DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 16 novembre 1999, n. 2099
P.O. "Parco progetti: una rete per lo sviluppo locale" - Finanziamento progetto interregionale "Nuova imprenditoria cooperativa" affidato ad EFESO, Ente di formazione per l'economia sociale - Bologna
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
(omissis) delibera:
1) di prendere atto, sulla base di quanto partitamente indicato in
premessa e che qui si intende integralmente riportato, delle
disposizioni stabilite nella nota del Ministero del Lavoro e della
Previdenza sociale, assunta con protocollo dell'Assessorato Lavoro,
Formazione, Scuola, Universita' con n. 18764/dfp del 12/10/1999 con
le quali il Ministero stesso rileva la corrispondenza degli obiettivi
e delle finalita' del progetto "Nuova imprenditoria cooperativa" con
quelli previsti nel programma operativo "Parco Progetti: una rete per
lo sviluppo locale" e autorizza la Regione Emilia-Romagna ad avviare
quale capofila le attivita' previste nel progetto medesimo con oneri
a carico regionale;
2) di affidare a trattativa privata ricorrendo le circostanze
speciali di cui all'art. 41 del Regolamento per la contabilita'
generale dello Stato 827/24 e prevista dal Regolamento regionale
53/80 e successive modificazioni l'organizzazione e la gestione degli
interventi di cui al progetto succitato, rif. P.A. n.2175, ad EFESO
- Ente di formazione per l'economia sociale - Viale Aldo Moro n. 16 -
Bologna, per i motivi espressi in premessa che qui si intendono
integralmente richiamati;
3) di finanziare l'attivita' in oggetto per complessive Lire
209.250.000 (pari a Euro 108.068,61), esente IVA, con le modalita'
stabilite in premessa che qui si intendono integralmente richiamate;
4) di impegnare la somma complessiva di Lire 209.250.000 (pari a Euro
108.068,61), esente IVA, registrata al n. 5118 di impegno sul
Capitolo 75161 "Spese per l'attuazione delle iniziative di formazione
professionale autorizzate direttamente dalla Regione ed attuate dalla
stessa e da enti, associazioni e fondazioni, convenzionati o non
convenzionati, comprese le spese connesse agli interventi di diritto
alla formazione professionale (art. 30, L.R. 24/7/1979, n. 19 e
successive modifiche)" del Bilancio per l'esercizio finanziario 1999
che e' stato dotato della necessaria disponibilita' con il
provvedimento di legge citato in premessa approvato dal Consiglio
regionale nella seduta del 13/10/1999;
5) di subordinare, la validita' dell'impegno di cui al punto
precedente, all'entrata in vigore della legge di assestamento del
bilancio ivi citata;
6) di prendere atto che il Responsabile di progetto e' il
collaboratore regionale, dott. Vignoli Valerio, gia' individuato
nella citata determinazione del Direttore generale Formazione
professionale 13368/98;
7) di autorizzare il Responsabile del Servizio Gestione, Monitoraggio
e Controllo delle attivita' formative ad effettuare svincoli, anche
parziali, delle garanzie fidejussorie sulla base di autodichiarazione
rilasciata dal soggetto gestore ad aver realizzato l'attivita'
percentualmente pari almeno a quella per cui si richiede lo svincolo;
8) di procedere con successive determinazioni del dirigente
competente per materia, ai sensi della L.R. 31/77 cosi' come
modificata dalla L.R. 40/94 e in applicazione della deliberazione
2541/95:
- alla liquidazione dell'importo dovuto con le modalita' indicate
nelle premesse, che qui si intendono integralmente riportate;
- ad approvare il rendiconto finale dell'attivita' sulla base della
effettiva realizzazione della stessa;
9) di stabilire che le modalita' gestionali sono regolate dalle
citate Direttive regionali in materia di formazione professionale
approvate con deliberazione 1475/97 poi modificate dalla
deliberazione 528/99, nonche' da quanto di seguito specificato:
- possono iscriversi alle iniziative formative tutti i cittadini e
cittadine italiane, comunitari e extra comunitari che risiedono in
Emilia-Romagna o che intendano ivi trasferirsi per motivi di lavoro;
- il progetto di cui trattasi dovra' terminare di norma entro il
30/6/2000;
- il soggetto gestore deve presentare, di norma entro due mesi dal
termine dell'iniziativa e comunque entro e non oltre il 30/4
dell'anno successivo al termine dell'attivita', all'Assessorato
competente il rendiconto delle spese sostenute;
- il mancato rispetto del termine indicato potra' comportare il
mancato riconoscimento delle quote accertate a saldo o, in casi di
persistenti inerzie, la revoca del finanziamento concesso;
- il soggetto gestore e' tenuto a comunicare tempestivamente il
termine dell'attivita';
- l'attivita' di cui al presente atto e' soggetta alle visite
ispettive secondo le vigenti disposizioni regionali, nazionali e
comunitarie;
- le variazioni del calendario di attivita' devono essere comunicate
preventivamente con congruo anticipo;
- variazione improvvise del calendario non sono di norma ammesse
salvo rari ed eccezionali casi, debitamente motivati;
- il mancato rispetto delle norme indicate puo' comportare la
sospensione del corso, per verificare col soggetto gestore le
condizioni per il proseguo dell'attivita';
- l'accertamento, in sede di verifica in itinere, della mancata
realizzazione del corso secondo il calendario comunicato alla
Regione, potra' comportare l'immediata revoca del finanziamento
pubblico;
- il soggetto attuatore e' responsabile nei confronti della Regione
Emilia-Romagna anche per le parti attuate dagli altri soggetti
previsti nel progetto stesso;
10) di pubblicare per estratto la presente deliberazione nel
Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna affinche'
costituisca oggetto di massima divulgazione;
a voti unanimi e palesi, delibera inoltre:
di dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai
sensi della Legge 10 febbraio 1953, n. 62 e successive modificazioni
per le ragioni indicate in premessa.
(Controllata dalla CCARER il 13 gennaio 2000, prot. n.1934/01)