DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 1 marzo 2000, n. 419
Approvazione schema tipo convenzione tra Amministrazioni locali e scuole dell'infanzia gestite da Enti privati, istituzioni di natura pubblica e privata, associazioni, fondazioni, cooperative, senza fini di lucro, art. 9, comma 8, L.R. 10/99
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Vista la L.R. 25 maggio 1999, n. 10 recante "Diritto allo studio e
all'apprendimento per tutta la vita e qualificazione dei sistema
formativo integrato";
dato atto:
- che, per quanto riguarda in particolare le scuole dell'infanzia
private senza fini di lucro, tale provvedimento recepisce,
all'interno di un quadro normativo organico, i risultati di un
processo finalizzato alla realizzazione di un sistema integrato tra
scuole dell'infanzia pubbliche e private, processo avviatosi nel 1994
con la firma del Protocollo d'intesa tra il Presidente della Giunta
regionale e il Presidente della FISM regionale - conseguente alla
risoluzione del Consiglio regionale n. 5172/5362 del 6/10/1994 - e
proseguito poi con l'adozione della L.R. 52/95 i cui contenuti sono
stati assunti e ampliati successivamente dalla citata L.R. 10/99;
- che all'interno di tale processo, al fine di agevolare e rendere
omogenee sul territorio regionale le forme della collaborazione tra
Comuni e scuole dell'infanzia private senza fini di lucro, la Regione
Emilia-Romagna ha elaborato a suo tempo un primo schema di
convenzione-tipo, quale strumento idoneo a definire, pur nella piena
autonomia dei soggetti interessati, le modalita' di tale
collaborazione e gli impegni reciproci, predisponendo inoltre una
scheda per la rilevazione dei dati relativi alle singole scuole
convenzionate al fine dell'acquisizione di un quadro informativo
quanto piu' possibile organico ed esaustivo;rilevato che la L.R.
10/99, in particolare l'art. 9, comma 8, demanda alla Giunta
regionale l'approvazione di uno schema-tipo di convenzione - coerente
con la nuova normativa - quale strumento che i Comuni possono
adottare per regolamentare i rapporti con le scuole dell'infanzia
gestite da enti, associazioni, fondazioni, cooperative senza fini di
lucro;
richiamati altresi' i commi 9 e 10 dello stesso art. 9 che prevedono
rispettivamente e testualmente che:
- "la Regione e gli Enti locali, ciascuno per il proprio ambito di
competenza, attuano tutte le azioni necessarie per assicurare un
efficace monitoraggio e controllo sulla finalizzazione delle risorse
destinate alla realizzazione degli interventi indicati nella L.R.
10/99";
- "la Regione, gli Enti locali e i soggetti di cui al comma 3
dell'art. 1 - tra i quali le scuole dell'infanzia gestite dallo
Stato, dagli Enti locali, nonche' da enti, associazioni, fondazioni,
cooperative senza fini di lucro, convenzionate con i Comuni -
favoriscono lo scambio di informazioni, dati statistici ed ogni altro
elemento utile allo sviluppo del sistema";
visto lo schema-tipo di convenzione e la scheda informativa allegati
alla presente deliberazione, della quale costituiscono parte
integrante e sostanziale;
dato atto dei parere favorevole espresso dal Direttore generale
"Politiche sociali" dott. Francesco Cossentino e dalla Responsabile
del Servizio "Politiche familiari, per l'infanzia e l'adolescenza"
dott.ssa Patrizia Orsola Ghedini in merito alla legittimita' ed alla
regolarita' tecnica del presente atto, ai sensi dell'art. 4, sesto
comma, della L.R. 41/92 e del punto 3.1 della propria deliberazione
n. 2541/95, esecutiva a termini di legge;
su proposta dell'Assessore competente per materia;
a voti unanimi e palesi, delibera:
di approvare, stante quanto indicato in premessa, lo schema-tipo di
convenzione che i Comuni possono adottare per regolamentare i
rapporti con le scuole dell'infanzia gestite da enti, associazioni,
fondazioni, cooperative senza fini di lucro, nonche' la scheda
informativa annuale sulle scuole convenzionate, allegati parte
sostanziale e integrante della presente deliberazione;
di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale
della Regione per consentirne la massima pubblicizzazione.
Schema-tipo di convenzione tra le Amministrazioni locali e le Scuole
dell'infanzia gestite da enti privati, istituzioni di natura pubblica
e privata, associazioni, fondazioni, cooperative, senza fini di lucro
L'anno . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . addi' . .
. . . . . . . . del mese di . . . . . . . . . . . presso . . . . . .
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
fra
l'Amministrazione comunale di . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
p.IVA/c.f. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . , rappresentata
dal sig. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . (specificare nome, cognome, dati anagrafici e la funzione
svolta nell'Ente locale), giusta deliberazione del Consiglio
comunale/Giunta comunale n. . . . . . . . . del . . . . . . . . . . .
. . . .
la scuola dell'infanzia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
rappresentata dal sig. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . (specificare nome, cognome, dati anagrafici), in qualita' di
legale rappresentante della scuola stessa.
Premesso:
- che la L.R. 25 maggio 1999, n. 10 "Diritto allo studio e
all'apprendimento per tutta la vita e qualificazione del sistema
formativo integrato", al fine di rendere effettivo il diritto di ogni
persona di accedere a tutti i gradi del sistema scolastico e
formativo, promuove interventi volti a rimuovere gli ostacoli di
ordine economico, sociale e culturale e a sostenere la qualificazione
del sistema scolastico e formativo;
- che la stessa L.R. 10/99 favorisce la promozione e la
qualificazione di un sistema integrato di interventi per il diritto
allo studio basato sul progressivo coordinamento e sulla
collaborazione tra le diverse offerte educative e formative nel
rispetto delle autonomie e delle identita' pedagogico-didattiche e
culturali, della liberta' di insegnamento, nonche' della liberta' di
scelta educativa delle famiglie;
- che ai fini della promozione e qualificazione del sistema
formativo, la legge sopracitata promuove convenzioni tra gli Enti
locali e le scuole dell'infanzia gestite da enti, associazioni,
fondazioni, cooperative, senza fini di lucro indicando nel contempo,
all'art. 8, i requisiti che tali scuole devono possedere, oltre a
quelli previsti dalla legislazione vigente, per partecipare agli
interventi di qualificazione;
dato atto: che la condizione primaria per attivare la convenzione tra
le Amministrazioni locali e le scuole dell'infanzia gestite da enti
privati, istituzioni di natura pubblica e privata, associazioni,
fondazioni, cooperative, senza fini di lucro e' che tali scuole e le
relative sezioni siano autorizzate al funzionamento dall'autorita'
scolastica competente;
si conviene e si stipula quanto segue:
Art. 1
Accoglienza dei bambini
L'ente gestore della scuola si impegna ad accogliere tutti i bambini
che compiono i tre anni di eta' entro l'anno solare oppure entro il
31 gennaio dell'anno successivo, senza discriminazione di sesso,
etnia, cultura, religione nonche' residenza (comma 11, art. 10, L.R.
10/99) favorendo, in particolare, l'inserimento di bambini in
condizioni di svantaggio culturale o disabili, nel quadro delle
intese ed impegni congiunti sul piano progettuale e finanziario tra
la scuola, il comune e l'Azienda Unita' sanitaria locale, e in
ottemperanza a quanto stabilito dalla Legge 104/92 "Legge quadro per
l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone
handicappate".
Art. 2
Vigilanza igienico-sanitaria, integrazione
dei bambini disabili e educazione alla salute
La vigilanza igienico-sanitaria sulle strutture sara' assicurata dai
competenti Servizi dell'Azienda Unita' sanitaria locale.
Tali Servizi e l'Ente gestore individueranno forme specifiche di
collaborazione, al fine di garantire la piena integrazione dei
bambini disabili e/o con disagio socio-culturale e realizzare
interventi di educazione alla salute.
Art. 3
Partecipazione delle famiglie
L'Ente gestore si impegna a favorire la partecipazione delle famiglie
alla gestione della scuola, sia a livello organizzativo che
educativo, attraverso la costituzione e la regolare attivita' di
organi collegiali, in cui siano rappresentate le famiglie e le
componenti scolastiche, analogamente a quanto previsto e realizzato
nelle scuole statali e comunali.
Art. 4
Contribuzione degli utenti
L'Ente gestore si impegna, nel rispetto del principio di equita' di
trattamento ad individuare e applicare quote differenziate di
contribuzione degli utenti alle spese di gestione del servizio sulla
base delle condizioni socio-economiche delle famiglie. Le quote cosi'
definite non saranno comunque inferiori alla quota minima applicata
nelle scuole dell'infanzia comunali e statali.
Art. 5
Orientamenti educativi, programmazione
e organizzazione del servizio
L'Ente gestore si impegna a realizzare gli Orientamenti educativi di
cui al DM 3 giugno 1991, mantenendo la propria autonomia
pedagogico-didattica. Definisce e rende noto agli utenti e al Comune
il calendario annuale e l'orario di funzionamento della scuola.
L'Ente gestore si impegna altresi' ad uniformarsi gradualmente, in
accordo con l'Ente locale, alla normativa statale vigente per quanto
riguarda il rapporto tra numero delle insegnanti e numero delle
sezioni, fermo restando che tali problematiche potranno trovare
un'adeguata soluzione solo all'interno di una legge quadro nazionale
sul sistema delle scuole dell'infanzia che regolamenti l'intero
settore.
L'Ente gestore concorre alla generalizzazione del servizio,
raccordandosi con l'Ente locale nella fase di programmazione
territoriale ai fini del consolidamento e dello sviluppo del sistema
integrato di scuole dell'infanzia.
Art. 6
Adeguatezza strutturale
L'Ente gestore garantisce locali idonei al funzionamento e allo
svolgimento dell'attivita' didattica nel rispetto della normativa
vigente per quanto riguarda la sicurezza, l'accessibilita' dei locali
e le condizioni igienico-sanitarie, da verificarsi dall'Azienda
Unita' sanitaria locale competente.
In caso di costruzione di nuovi edifici e di ristrutturazione di
edifici preesistenti l'Ente gestore dovra' attenersi ai requisiti
minimi spaziali richiesti dalle leggi e dai regolamenti vigenti.
Art. 7
Qualifica e trattamento del personale
Il personale insegnante e addetto ai servizi generali, operante nella
scuola materna convenzionata, dovra' essere in possesso del titolo di
studio corrispondente all'incarico ricoperto; in particolare, e fino
a quando non verranno emanate nuove norme a livello nazionale, il
personale insegnante dovra' essere provvisto del titolo di studio
richiesto dalla normativa vigente. Il personale volontario dovra'
comunque essere provvisto del titolo di studio corrispondente alla
funzione svolta (o del diploma di scuola media superiore, nel caso
integri e non sostituisca il personale docente dipendente).Al
personale assunto e dipendente (direttivo, docente e non docente)
saranno applicati i contratti collettivi nazionali di categoria.
Art. 8
Assicurazione
fatto obbligo all'Ente gestore di provvedere all'assicurazione del
personale e dei bambini.
Art. 9
Formazione permanente e qualificazione del servizio
L'Ente gestore assicura nell'ambito dell'orario di lavoro del
personale docente un monte ore annuale per la programmazione
educativo-didattica, la gestione collegiale della scuola e
l'aggiornamento professionale. A quest'ultimo deve essere destinato
almeno il 50% del tetto massimo delle ore previste dal contratto non
a rapporto con i bambini. L'Ente gestore si impegna inoltre a
promuovere la qualificazione e la continuita' verticale e orizzontale
con altri servizi (in particolare con i nidi d'infanzia, la scuola
elementare, altre scuole dell'infanzia) sia in forma autonoma che
attraverso la partecipazione a progetti di aggiornamento e di
qualificazione, promossi e gestiti in collaborazione con altri enti
(distretti scolastici, direzioni didattiche, coordinamenti pedagogici
comunali), anche ai fini di una piena integrazione nel contesto
scolastico e formativo in cui opera.
L'Ente gestore si impegna infine ad utilizzare una quota di
contributi comunali, definita in accordo con l'Ente locale
(specificare l'entita' in termini percentuali: orientativamente dal 5
al 10%), per l'attuazione di iniziative di miglioramento del servizio
(modifiche edilizie e organizzazione degli spazi, dotazione organica,
composizione numerica delle sezioni, contenimento delle rette,
integrazione di bambini disabili).
Art. 10
Coordinatore pedagogico
Per realizzare il coordinamento tra i servizi educativi convenzionati
e l'interazione con enti e agenzie educative del territorio, l'Ente
gestore si avvale di proprie figure professionali dotate di laurea
specifica ad indirizzo socio-pedagogico o socio-psicologico, con
funzioni di coordinamento pedagogico a cui verra' garantita una
formazione permanente al fine di potenziare le loro capacita'
progettuali e l'adeguamento delle risposte alle nuove esigenze degli
utenti.
Art. 11
Servizi per l'accesso
L'Ente gestore assicura un idoneo servizio di mensa, la piena
osservanza delle norme igienico-sanitarie previste nella legislazione
vigente, nonche' l'adozione delle tabelle dietetiche approvate
dall'Azienda Unita' sanitaria locale.
L'Ente gestore si impegna a garantire, qualora si effettui un
autonomo servizio di trasporto, il rispetto della legislazione
vigente nonche' la vigilanza dei bambini sullo scuolabus con il
ricorso ad idoneo personale.
Art. 12
Informazione e documentazione
L'Ente gestore assicura la pubblicita' dei bilanci e si impegna a
presentare all'Ente locale un rendiconto sulla utilizzazione dei
contributi di cui al successivo articolo e la scheda informativa
allegata, all'inizio di ogni anno scolastico e per il periodo di
durata della convenzione.
Art. 13
Impegni dell'Ente locale
L'Ente locale si impegna a sostenere finanziariamente l'Ente gestore
nell'erogazione e nella qualificazione dei servizi, attraverso
contributi da prevedersi nel proprio bilancio per l'intera durata
della convenzione, articolati in stanziamenti annuali, cosi' come
indicati di seguito:
Anno . . . . . . . L. ;
Anno . . . . . . . L. ;
Anno . . . . . . . L. ;
(anche differenziati, in rapporto ai diversi anni e in genere
calcolati sulla base del numero delle sezioni autorizzate dalle
competenti autorita' scolastiche).
L'Ente locale promuove inoltre, in sinergia con altri
enti/istituzioni, progetti di qualificazione, continuita' e raccordo
interistituzionale e favorisce la partecipazione congiunta di scuole
pubbliche e private alla loro realizzazione e sostiene i progetti di
qualificazione presentati autonomamente dalla scuola.
L'Ente locale facilita l'accesso degli utenti delle scuole
convenzionate a tutti i servizi di qualificazione educativa,
culturale e formativa e a tutte le opportunita' informative e
formative organizzate per gli utenti delle altre scuole.
Art. 14
Modalita' di erogazione del contributo
(omissis).
Art. 15
Istituzione della Commissione paritetica
e del Comitato tecnico
1. L'Ente locale istituisce, in accordo con l'Ente gestore, una
Commissione paritetica per verificare l'applicazione della
convenzione stessa e garantire uno scambio di valutazioni, pareri e
informazioni sulla realta' delle scuole dell'infanzia, anche al fine
di assicurare una piu' efficace programmazione delle risorse e degli
interventi, avvalendosi in cio' del Comitato tecnico di cui al comma
successivo.
2. L'Ente locale istituisce, in accordo con l'Ente gestore, un
Comitato tecnico composto da:
- un proprio dirigente (o suo delegato);
- un rappresentante di una scuola dell'infanzia convenzionata, in
rappresentanza delle scuole convenzionate del territorio;
- un direttore didattico;
- un rappresentante dei genitori di una scuola dell'infanzia
convenzionata;
- un funzionario del Servizio Pubblica Istruzione del Comune (o suo
delegato).
3. Il Comitato tecnico ha i seguenti compiti:
- garantire uno scambio reciproco di informazioni, pareri,
valutazioni sulla realta' e sulla vita delle scuole dell'infanzia del
territorio comunale, favorendo e sollecitando forme di collaborazione
tra le diverse istituzioni pubbliche e private, per una piu' completa
fruizione delle opportunita' offerte dal territorio;
- seguire e verificare l'applicazione della convenzione, sottoponendo
all'inizio dell'anno scolastico una relazione sullo stato di
applicazione della stessa al Consiglio comunale (o Giunta comunale) e
agli organi collegiali di cui all'art. 3;
- verificare i dati della scheda informativa di ogni scuola
convenzionata e inoltrarla per conoscenza agli uffici competenti
dell'Amministrazione provinciale nel cui territorio e' ubicata la
scuola;
- studiare e attuare modalita' di informazione nei riguardi delle
famiglie sui contenuti della convenzione;
- proporre iniziative di qualificazione del sistema dei servizi per
l'infanzia;
- avanzare proposte sulle modalita' di rinnovo della convenzione.
4. Il Comitato tecnico potra' avvalersi di professionalita'
specifiche (pedagogisti, insegnanti, operatori, esperti nel settore
amministrativo) per l'esame di particolari problemi.
Art. 16
Validita' della convenzione
La convenzione ha decorrenza dall'adozione del relativo atto di
approvazione da parte dell'organo comunale competente e ha validita'
triennale.
Art. 17
Norme transitorie e finali
(omissis)
Scheda informativa annuale sulla scuola
dell'infanzia convenzionata
(art. 9, commi 9 e 10, L.R. 25/5/1999)
(da compilarsi all'inizio di ogni anno scolastico per la durata della
convenzione)
Anno scolastico . . . . . / . . . . .
Scuola
Indirizzo
Telefono n. . . . . . . . . . . . . . fax
Al fine di fornire all'Amministrazione comunale un preciso ed
adeguato quadro conoscitivo, condizione indispensabile per la
corretta applicazione della convenzione di cui alla delibera del
Consiglio comunale/Giunta comunale n. . . . . . . . del . . . . . . .
. . . . . dietro l'assunzione da parte mia di ogni responsabilita',
ed essendo a conoscenza che tali dati potranno essere verificati
dalla Commissione prevista all'art. 15 della convenzione (oppure
indicare altro organo preposto alla verifica dell'applicazione della
convenzione stessa);
comunico i seguenti dati:
1) Cognome e nome del gestore (o rappresentante legale) della scuola
2) numero codice fiscale della scuola
3) anno di nascita della scuola
4) estremi dell'autorizzazione al funzionamento rilasciata dalla
competente direzione didattica
5) numero delle sezioni
6) calendario scolastico annuale. Data di inizio e di fine del
servizio per i bambini:
dal . . . . . . . . . . . . . . . al
Il servizio funziona al sabato?
si no
Se si', indicare l'orario di funzionamento
7) Orario giornaliero di funzionamento del servizio
dalle . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . alle
dalle . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . alle
8) Modalita' di iscrizione dei bambini alla scuola (precisare se le
iscrizioni avvengono una volta all'anno, piu' volte in un anno,
secondo date prestabilite, o si protraggono per tutto l'anno
scolastico)
8.a) Numero alunni iscritti
8.b) Numero bambini in lista di attesa
8.c) Numero bambini disabili certificati e inseriti nella scuola
9) Indicare gli organismi di gestione previsti dall'art. 8, comma 1,
lett. c, L.R. 10/99
10) Numero insegnanti
Totale n. . . . . . . . . . .
di cui religiosi n. . . . . . . . . di cui laici n. . . . . . . .
11) Numero personale ausiliario
Totale n. . . . . . . . . . .
di cui religiosi n. . . . . . . . . di cui laici n. . . . . . . .
12) Numero eventuale personale volontario
Totale n. . . . . . . . . . .
di cui religiosi n. . . . . . . . . di cui laici n. . . . . . . .
13) La scuola e' dotata di coordinatore pedagogico?
si' no
Se si', indicare il nominativo e il monte ore annuale destinato alla
scuola nell'anno scolastico precedente (a quello per cui si compila
la scheda) e le previsioni per l'anno scolastico in corso
Nominativo del coordinatore:
Monte ore annuale destinato alla scuola:
- anno scolastico precedente n. . . . . . . . . . .
- previsione anno in corso n. . . . . . . . . . . .
14) Il personale insegnante, ausiliario e il coordinatore partecipano
a corsi di formazione?
si' no
Se si', indicare mediamente il numero di ore di formazione fruita
nell'anno precedente:
numero ore medio per insegnante n. . . . . . . .
numero ore medio per personale ausiliario n. . . . . . . .
numero ore medio per coordinatore n. . . . . . . .
15) La scuola ha realizzato, nell'anno precedente, un proprio
progetto migliorativo (L.R. 10/99, art. 10, comma 3, lettera d)?
si' no
Se si, indicare quale
15.a) La scuola ha partecipato, nell'anno precedente, a progetti
migliorativi attuati da altri enti o scuole?
si no
Se si, indicare quale/i e da quali soggetti sono stati promossi
16) Il servizio mensa viene prodotto all'interno della scuola o
fornito dall'esterno?
16.a) Indicare il tipo di pasto fornito:
Colazione al mattino: si' no
Primo: si' no
Secondo: si' no
Frutta: si' no
Merenda: si' no
17) Viene effettuato un servizio di trasporto dei bambini?
si no
Se si, indicare le modalita' di organizzazione dello stesso
18) Importo della eventuale retta di iscrizione
18.a) Importo della/e retta/e mensile/i di frequenza:
se unica, indicare l'ammontare L.
se differenziata, indicare i diversi importi:
1.a . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2.a
3.a . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4.a
5.a . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6.a
altro
19) Fondi erogati dall'Amministrazione comunale nell'anno precedente
e modalita' del loro utilizzo:
contributo di L.
modalita' di utilizzo
20) Vengono attuate forme di pubblicizzazione del bilancio della
scuola?
si no
Se si', indicare quali
IL GESTORE RESPONSABILE DELLA SCUOLA