REGIONE EMILIA-ROMAGNA - CONSIGLIO REGIONALE

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO REGIONALE 28 febbraio 2000, n. 1377

Fusione delle Istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza aventi sede in Imola (Bologna) (proposta della Giunta regionale in data 1 febbraio 2000, n. 90)

IL CONSIGLIO DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA                                       
Vista la deliberazione della Giunta regionale progr. n. 90 del 1                
febbraio 2000, recante in oggetto "Proposta di approvazione di                  
fusione di IPAB aventi sede in Imola (Bologna)" e che qui di seguito            
si trascrive integralmente:                                                     
"LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA                                         
Vista l'istanza in data 15 gennaio 2000, con cui il Presidente                  
dell'Amministrazione delle Istituzioni riunite di Imola chiede che              
questa Regione approvi la fusione delle sei IPAB gestite dalla                  
suddetta Amministrazione con le tre IPAB gestite dal Comune di Imola            
ai sensi della L.R. 35/83, nonche' lo statuto dell'IPAB che sorgera'            
da detta fusione e che assumera' la denominazione "Istituzioni                  
Riunite di Imola";                                                              
preso atto che l'istanza di cui trattasi e' formulata in relazione              
all'analoga deliberazione n. 30/II, adottata - previ accordi con                
l'Amministrazione comunale e con questa Regione -                               
dall'Amministrazione delle Istituzioni Riunite di Imola in data 8               
novembre 1999 e pubblicata senza seguito di opposizioni all'Albo                
pretorio comunale;                                                              
vista la deliberazione n. 336 del 22 dicembre 1999, con cui il                  
Consiglio comunale di Imola esprime adesione formale all'iniziativa             
di cui sopra;                                                                   
considerato che dalla documentazione prodotta dalle Amministrazioni             
interessate e dagli atti in possesso dell'Assessorato regionale alle            
Politiche sociali, educative e familiari, Qualita' urbana,                      
Immigrazione, Aiuti internazionali, risulta che la modifica                     
istituzionale in esame riguarda le seguenti IPAB:                               
a) istituzioni gia' raggruppate con la denominazione "Amministrazione           
delle Istituzioni Riunite di Imola", e precisamente: a.1) Ospizio               
cronici, a sua volta sorto dalla fusione di lasciti di vari                     
benefattori, disposti nei secoli XVIII e XIX. L'ente, che ha per fine           
statutario di "mantenere poveri cronici ed invalidi ... nati e                  
domiciliati in Imola", ha realizzato strutture residenziali per                 
anziani, per donne in difficolta' e per disabili ed eroga inoltre               
contributi economici. Al 31 dicembre 1998, l'attivo netto                       
patrimoniale dell'ente ammontava a circa Lire 3.805.000.000, come da            
conto consuntivo; a.2) Eredita' Fontana, fondata da Francesco Maria             
Fontana nel 1692. L'ente, che ha per fine statutario di "mantenere              
poveri cronici ... appartenenti al comune di Imola per nascita e                
domicilio", attua tuttora le sue finalita' originarie. Al 31 dicembre           
1998, l'attivo netto patrimoniale dell'ente ammontava a circa Lire              
267.000.000, come da conto consuntivo; a.3) Opera pia Buon Pastore,             
sorta dalla fusione di varie istituzioni preesistenti di remota                 
fondazione. L'ente, che ha per fine statutario di "provvedere al                
mantenimento di giovanette in stato di miserabilita' e abbandonate" e           
di "aiutare le partorienti povere illegittime", eroga attualmente               
contributi economici. Al 31 dicembre 1998, l'attivo netto                       
patrimoniale dell'ente ammontava a circa Lire 102.000.000, come da              
conto consuntivo; a.4) Orfanotrofio maschile, la cui origine risale             
al 1562. L'ente, che ha per fine statutario di "provvedere ... al               
ricovero, al mantenimento, educazione .... ed istruzione degli orfani           
del Comune di Imola", ha contribuito all'istituzione del Centro per             
le famiglie ed eroga inoltre contributi economici. Al 31 dicembre               
1998, l'attivo netto patrimoniale dell'ente ammontava a circa Lire              
568.000.000, come da conto consuntivo; a.5) Orfanotrofio femminile,             
sorto dalla fusione di istituzioni preesistenti, fondate nel XVI                
secolo. L'ente, che ha per fine statutario di "provvedere ... al                
ricovero, mantenimento, educazione ... e istruzione delle orfane del            
Comune di Imola", ha contribuito alla realizzazione di attivita' per            
disabili ed eroga inoltre contributi economici. Al 31 dicembre 1998,            
l'attivo netto patrimoniale dell'ente ammontava a circa Lire                    
2.084.000.000, come da conto consuntivo; a.6) Opera pia Ospizi                  
marini, fondata dalla Societa' operaia di mutuo soccorso ed eretta in           
E.M. con RD 5 gennaio 1888. L'ente, che ha per fine statutario di               
"assistere fanciulli ... del comune di Imola che si trovino in                  
particolari condizioni di sofferenza e di bisogno fisico, psichico o            
sociale", ha contribuito alla realizzazione di attivita' per                    
disabili. Al 31 dicembre 1998, l'attivo netto patrimoniale dell'ente            
ammontava a circa Lire 809.000.000, come da conto consuntivo;                   
b) istituzioni gia' amministrate dal disciolto ECA di Imola e                   
successivamente gestite dal Comune di Imola, e precisamente: b.1)               
Opera pia Fagliaferri, fondata da don Francesco Fagliaferri nel 1830.           
L'ente, che ha per fine statutario di "sussidiare con elemosine e               
soccorsi gli infermi poveri ... di Imola", concede alloggi in                   
locazione a famiglie bisognose. Al 31 dicembre 1998, l'ente era                 
proprietario di immobili valutati complessivamente circa Lire                   
299.000.000 e non e' al momento nota l'esistenza di altri cespiti               
patrimoniali; b.2) Opera pia Bellingambi, fondata da Pier Paolo                 
Bellingambi nel 1699. L'ente, che ha per fine statutario di                     
"distribuire elemosine e doti ai poveri del comune di Imola", concede           
alloggi in locazione a famiglie bisognose. Al 31 dicembre 1998,                 
l'ente era proprietario di immobili valutati complessivamente circa             
Lire 366.000.000 e non e' al momento nota l'esistenza di altri                  
cespiti patrimoniali; b.3) Opera pia Polgrossi, fondata da Barbara              
Polgrossi nel 1831. L'ente, che ha per fine statutario erogare                  
"elemosine ai poveri infermi e vergognosi", concede alloggi in                  
locazione a famiglie bisognose. Al 31 dicembre 1998, l'ente era                 
proprietario di immobili valutati complessivamente circa Lire                   
201.000.000 e non e' al momento nota l'esistenza di altri cespiti               
patrimoniali.                                                                   
Valutata l'opportunita' di approvare la fusione di cui trattasi, che            
dara' vita ad un unico ente che si pone in linea di continuita' con             
le IPAB originarie, assumendo lo scopo statutario di sostenere il               
ruolo della famiglia ed in particolare dei nuclei familiari al cui              
interno sono presenti persone che si trovino anche temporaneamente in           
situazione di difficolta' per motivi psico-fisici, relazionali o                
economici;                                                                      
ritenuta inoltre l'opportunita' di approvare lo statuto che forma               
parte integrante della citata deliberazione n. 30/II/1999 adottata              
dall'Amministrazione delle Istituzioni Riunite che, in particolare:             
1) prevede finalita' rispondenti alle odierne esigenze del settore              
socio-assistenziale;                                                            
2) da' attuazione ai principi di cui al DLgs 29/93;                             
3) prevede che fino al 31 dicembre 2000 la gestione dell'IPAB                   
"Istituzioni di Assistenza Riunite di Imola" resti affidato                     
all'attuale Amministrazione delle Istituzioni Riunite (fermo restando           
che il successivo rinnovo avra' luogo in conformita' alle norme dello           
statuto del nuovo ente sorto dalla fusione);                                    
visti gli artt. 58 e 62 della Legge 17 luglio 1890, n. 6972 ed 1,               
lettere a)-i) del DPR 15 gennaio 1972, n. 9;                                    
dato atto:                                                                      
- del parere favorevole espresso dal Responsabile del Servizio                  
Servizi socio-sanitari dr. Graziano Giorgi in merito alla regolarita'           
tecnica della presente deliberazione, ai sensi dell'art. 4, VI comma,           
della L. R. 19 novembre 1992, n. 41 e della propria deliberazione               
2541/95;                                                                        
- del parere favorevole espresso dal Direttore generale alle                    
Politiche sociali dr. Francesco Cossentino in merito alla                       
legittimita' della presente deliberazione, ai sensi dell'art. 4, VI             
comma, della L.R. 19 novembre 1992, n. 41 e della deliberazione                 
2541/95;                                                                        
su proposta dell'Assessore alle Politiche sociali, educative e                  
familiari, Qualita' urbana, Immigrazione, Aiuti internazionali,                 
a voti unanimi e palesi, delibera:                                              
1) di proporre al Consiglio regionale:                                          
a) di approvare la fusione delle IPAB "Ospizio cronici", "Eredita'              
Fontana", "Opera pia Buon Pastore", "Orfanotrofio maschile",                    
"Orfanotrofio femminile", "Opera pia Ospizi marini", "Opera pia                 
Fagliaferri", "Opera pia Bellingambi" ed "Opera pia Polgrossi",                 
aventi sede in Imola (Bologna), in un'unica IPAB che assume la                  
denominazione "Istituzioni Riunite di Imola";                                   
b) di approvare lo statuto dell'ente sorto dalla fusione di cui                 
sopra, nel testo che forma parte integrante della deliberazione n.              
30/II adottata dall'Amministrazione delle Istituzioni Riunite di                
Imola in data 8 novembre 1999;                                                  
2) di dare atto che la deliberazione consiliare conseguente alla                
presente proposta verra' pubblicata nel Bollettino ufficiale                    
regionale."                                                                     
Visto il favorevole parere espresso al riguardo dalla Commissione               
referente "Sicurezza Sociale" di questo Consiglio regionale, giusta             
nota prot. n. 2066 del 18 febbraio 2000;                                        
previa votazione palese, a maggioranza dei presenti,                            
delibera:                                                                       
di approvare le proposte formulate dalla Giunta regionale con                   
deliberazione in data 1 febbraio 2000, progr. n. 90, riportate nel              
presente atto deliberativo.                                                     

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ultima modifica 2023-05-19T21:22:53+01:00

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