DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 1 marzo 2000, n. 349
Criteri per l'assegnazione di finanziamenti relativi a interventi conservativi e di salvaguardia degli alberi monumentali tutelati dalla Regione Emilia-Romagna. L.R. 24 gennaio 1977, n. 2 e successive modifiche
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Premesso:
- che in base all'art. 6 della L.R. 24 gennaio 1977, n. 2 come
sostituito all'art. 39 della L.R. 2 aprile 1988, n. 11 possono essere
assoggettati a regime di particolare tutela esemplari arborei di
interesse scientifico e monumentale vegetanti nel territorio
regionale;
- che dal 1980 ad oggi sono stati emanati ai sensi della suddetta
legge decreti di tutela relativi a 637 alberi monumentali in ambito
regionale, di cui 422 singoli, 63 in gruppi, 118 in filare e 34 in
boschetto;
- che i decreti di vincolo individuano i soggetti cui e' affidata la
responsabilita' gestionale, cosi' come previsto all'art. 6 della L.R.
2/77; tali soggetti sono quindi incaricati della tutela degli
esemplari e all'attuazione di misure atte al mantenimento del buono
stato vegetativo degli esemplari;
- che la Regione Emilia-Romagna, a norma dell'art. 39, comma 2 della
L.R. 2 aprile 1988, n. 11, concede contributi ai soggetti di cui
sopra;
- che all'onere derivante dall'assegnazione dei contributi, la
Regione fa fronte mediante i fondi del Capitolo di spesa 38070
"Interventi necessari per la tutela di esemplari arborei singoli o in
gruppo di notevole pregio (art. 6, L.R. 24 gennaio 1977, n. 2)";
considerato:
- che per motivi di razionalizzazione delle procedure e di
trasparenza amministrativa, risulta opportuno approvare criteri per
l'assegnazione dei contributi, anche in applicazione dell'art. 12
della Legge 7 agosto 1990, n. 241 dove si stabilisce che per la
concessione di sovvenzioni e contributi a qualsiasi titolo, siano da
individuare e approvare criteri e modalita' in base ai quali si
intendono assegnare i finanziamenti;
- che per effetto dell'art. 6 della L.R. 2/77 si prevede la
possibilita' di realizzare interventi conservativi e silvocolturali e
di difesa fitosanitaria al fine di preservare gli esemplari protetti
da effettuarsi previo parere del Servizio Fitosanitario regionale,
Osservatorio per le malattie delle piante di Bologna;
- che e' opportuno che la gestione tecnica e finanziaria avvenga per
programmi annuali e che sia da delegare il Direttore generale e il
Responsabile del servizio competente all'approvazione e attuazione
dei programmi annuali per il periodo 2000-2004;
- che quindi con il presente atto siano definiti i criteri e le
modalita' valevoli per il quinquennio 2000-2004;
dato atto:
- del parere favorevole espresso dal Direttore generale
Programmazione e Pianificazione urbanistica, dott. Roberto Raffaelli,
in merito alla legittimita' della presente delibera ai sensi
dell'art. 4, comma 6, della L.R. 19 novembre 1992, n. 41 nonche'
della propria delibera 2541/95;
- del parere favorevole espresso dal Dirigente del Servizio
Paesaggio, Parchi e Patrimonio naturale, arch. Marta Scarelli, in
merito alla regolarita' tecnica della presente delibera ai sensi
della predetta legge e dalla sopracitata delibera;
viste:
- la L.R. 24 gennaio 1977, n. 2 cosi' come modificata dalla L.R. 2
aprile 1988, n. 11;
- la Legge 7 agosto 1990, n. 241;
su proposta dell'Assessore al Territorio, Programmazione e Ambiente;
a voti unanimi e palesi, delibera:
A) di approvare i seguenti criteri per l'assegnazione dei contributi
per la realizzazione di interventi finalizzati alla tutela degli
alberi monumentali assoggettati a vincolo regionale.
1. Soggetti destinatari dei finanziamenti
Sono i soggetti cui il decreto regionale di vincolo affida la tutela
degli esemplari protetti.
2. Tipologie di interventi
Sono ammissibili i progetti relativi a esemplari tutelati e
finalizzati a:
a) conservare o migliorare le condizioni fitosanitarie;
b) segnalare in loco;
c) delimitare un'area di rispetto.
Le spese di progettazione sono ammesse fino ad un massimo del 10%
dell'importo complessivo.
In particolare sono considerate ammissibili le seguenti tipologie:
a) interventi silvocolturali, di difesa fitosanitaria e di
dendrochirurgia;
b) interventi di potatura limitatamente ai casi di stretta
necessita', come schianto di rami, branche secche, malate e
pericolose;
c) abbattimento di alberi secchi o malati esclusivamente qualora
rappresentino una pericolosa fonte di infezione per la restante
compagine vegetale;
d) realizzazione di opere (recinzioni o altro) che delimitino un'area
di rispetto attorno agli esemplari tutelati;
e) posa in opera di cartelli segnaletici conformi alle indicazioni
della linea grafica regionale.
3. Parere del Servizio Fitosanitario regionale
Gli interventi fitosanitari sono ammissibili dietro parere vincolante
espresso dal Servizio Fitosanitario regionale, Osservatorio per le
malattie delle piante; i soggetti interessati dovranno pertanto
richiedere tale parere da allegare alla richiesta di contributo.
4. Requisiti tecnici dei progetti
I requisiti tecnici dei progetti sono i seguenti:
a) le proposte di intervento devono essere congruenti con le
indicazioni del Servizio Fitosanitario regionale, Osservatorio per le
malattie delle piante, il cui parere non puo' essere in data
precedente a 4 mesi rispetto a quella di approvazione del progetto;
b) le proposte devono essere presentate sotto forma di progetti di
massima che contengano almeno: - l'indicazione degli esemplari su cui
si intende intervenire e dei relativi decreti di vincolo; -
l'illustrazione di motivazioni e obiettivi degli interventi; - la
descrizione del progetto ed i relativi elaborati tecnici; - la stima
dei costi delle diverse opere in cui si articola l'intervento; - il
piano finanziario di massima;
c) i progetti presentati da un ente pubblico devono essere approvati
con proprio provvedimento.
Qualora un soggetto presenti un unico progetto relativo a piu'
esemplari tutelati, il progetto deve definire analiticamente gli
interventi per i singoli esemplari e il relativo costo.
Il proponente precisa la quota percentuale richiesta alla Regione
fino ad un massimo dell'intero costo del progetto.
5. Risorse e priorita' nei finanziamenti
Le risorse messe a disposizione ogni anno dalla Regione provengono
dal Capitolo di spesa del bilancio 38070 "Interventi necessari per la
tutela di esemplari arborei singoli o in gruppo di notevole pregio
(art. 6, L.R. 24 gennaio 1977, n. 2)".
Sara' stabilita una graduatoria delle richieste ammissibili
utilizzando i seguenti criteri:
1) urgenza per motivi fitosanitari;
2) urgenza per pubblica incolumita';
3) interventi la cui effettuazione risolva, in modo significativo il
problema di ordine sanitario;
4) interventi la cui realizzazione risolve i problemi di ordine
gestionale (realizzazione di opere per la delimitazione di un'area di
rispetto, apposizione di segnaletica).
A ciascuno dei criteri e' attribuito un punteggio da 1 a 10; in caso
di parita' di punteggio verra' attribuita priorita' ai progetti con
maggior cofinanziamento percentuale da parte del proponente.
6. Termine per la presentazione dei progetti
Il termine ultimo per la presentazione dei progetti e' fissato dall'1
giugno al 30 settembre di ogni anno.
I progetti devono essere inviati all'Assessorato Territorio,
Programmazione e Ambiente - Servizio Paesaggio, Parchi e Patrimonio
naturale - Via dei Mille n. 21, 40121 Bologna.
7. Termine per l'ultimazione dei progetti
Il termine massimo per l'esecuzione dei lavori viene stabilito in 18
mesi consecutivi dalla data dell'atto di concessione del
finanziamento; oltre tale termine verra' revocato (tutto o in parte)
il finanziamento concesso che potra' essere assegnato ad altro
soggetto secondo l'ordine della graduatoria, su progetti gia'
valutati ammissibili;
B) di dare atto che i programmi annuali per il periodo 2000-2004, e
gli atti di imputazione, liquidazione ed erogazione dei
finanziamenti, nonche' di riassegnazione, revoca e ridestinazione
degli stessi verranno adottati, ai sensi della delibera n. 2541 del
4/4/1995 dal Dirigente competente per materia;
C) di stabilire che i criteri e le modalita' riportati nella presente
deliberazione abbiano validita' per il quinquennio 2000/2004, salvo
specifiche modifiche apportate esplicitamente con successivi atti;
D) di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della
Regione.