REGIONE EMILIA-ROMAGNA - GIUNTA REGIONALE

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 7 dicembre 1999, n. 2307

Approvazione del Programma 1999 relativo alla formazione di progetti di tutela e valorizzazione dei beni culturali e ambientali. Art. 4, L.R. 47/92. Concessione dei contributi agli Enti attuatori per il concorso nelle spese dagli stessi sostenute

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA                                          
Vista la la L.R. 28 dicembre 1992, n. 47;                                       
richiamata la delibera del Consiglio regionale 22 maggio 1996, n. 313           
concernente la "Definizione dei criteri e delle modalita' per la                
selezione di progetti presentati alla Regione Emilia-Romagna da                 
Amministrazioni locali ai sensi dell'art. 4 della L.R. 47/92";                  
premesso:                                                                       
- che l'art. 4, comma 1 della L.R. 47/92 dispone che "al fine di                
promuovere la formazione di progetti di tutela e valorizzazione dei             
beni culturali e ambientali, individuati dalla Regione, dalle                   
Province, nonche' dai Comuni nell'ambito delle rispettive competenze,           
la Regione conclude con gli Enti interessati alla realizzazione del             
progetto un accordo per disciplinare lo svolgimento delle attivita'             
di comune interesse rilevanti per la realizzazione del progetto                 
stesso";                                                                        
- che il comma 2 del citato art. 4 prevede che con detto accordo, da            
concludersi ai sensi dell'art. 15 della Legge 7 agosto 1990, n. 241,            
"sono in particolare stabiliti:                                                 
a) l'oggetto, i termini e le condizioni per la redazione del                    
progetto;                                                                       
b) i costi per la formazione del medesimo;                                      
c) le forme di consultazione degli Enti contraenti, i loro rapporti             
finanziari, con l'indicazione delle rispettive quote di                         
partecipazione alle spese i reciproci obblighi e garanzie";                     
- che il medesimo art. 4, al comma 3, stabilisce che "la quota di               
partecipazione della Regione agli oneri finanziari" discendenti dalla           
formazione dei progetti di che trattasi "non puo' in alcun caso                 
superare la misura del 70% del totale delle spese indicate nella                
convenzione";                                                                   
- che, secondo quanto disposto dall'art. 4 della L.R. 47/92, sia                
altresi' necessario procedere alla stipula, con ciascuno degli Enti             
ammessi a contributo nel Programma 1999, di specifiche convenzioni il           
cui Schema di riferimento si unisce in allegato al presente atto                
contrassegnandolo con la lettera "A" a formarne parte integrante e              
sostanziale;                                                                    
- che la sottoscrizione delle suddette convenzioni, per effetto delle           
disposizioni contenute nella delibera di Consiglio regionale 313/96,            
dovra' avvenire entro 90 giorni dalla data di pubblicazione del                 
presente atto nel Bollettino Ufficiale regionale, pena la decadenza             
dal contributo determinato con il Programma in argomento;                       
- che la delibera di Consiglio regionale 22 maggio 1996,  n.313                 
stabilisce in particolare:                                                      
- Le tipologie progettuali che vengono considerate prioritarie ai               
fini dell'attuazione del PTPR, riferendole a:                                   
a) gli ambienti fluviali inseriti in prossimita' dei contesti                   
fortemente urbanizzati della Via Emilia e tratti significativi di               
corsi d'acqua particolarmente compromessi dall'attivita' antropica,             
al fine di creare nuove possibilita' di fruizione e di sperimentare             
forme di riqualificazione e gestione integrata dell'ambito fluviale;            
b) i sistemi idraulici e l'archeologia industriale quali elementi               
costitutivi e caratterizzanti il paesaggio della pianura, che possono           
rappresentare occasioni importanti dal punto di vista testimoniale e            
didattico, per la possibilita' di percorrere e rileggere - in un                
territorio totalmente modificato dall'opera dell'uomo - le passate              
forme di produzione, le testimonianze storiche, gli ambienti naturali           
relitti;                                                                        
c) le preesistenze archeologiche e paleontologiche, al fine di                  
consentire la conoscenza e la fruizione di alcune zone di particolare           
interesse scientifico e documentale, realizzando circuiti e aree                
organizzate che dovranno promuovere la potenzialita' didattica e                
culturale riferita all'eredita' di forme di vita e di civilta' del              
passato in connessione con altri elementi significativi del                     
patrimonio storico-paesaggistico circostante e museografico locale;             
d) le colonie marine e le aree di loro pertinenza, che offrono                  
possibilita' ormai uniche per operazioni di riqualificazione                    
ambientale e paesistica della fascia costiera contribuendo alla                 
qualificazione di contesti fortemente urbanizzati e alla                        
valorizzazione di porzioni del litorale che presentano ancora un                
significativo aspetto di naturalita';                                           
e) le aree del demanio pubblico o comunque di proprieta' pubblica che           
rappresentano un potenziale straordinario per attivita' di                      
riqualificazione ambientale attraverso un'azione coordinata per il              
loro utilizzo con finalita' prevalenti di salvaguardia, recupero,               
valorizzazione ambientale e paesistica;                                         
f) le aree agricole di frangia urbana, ingenti porzioni delle quali a           
causa della rapida e intensa urbanizzazione , sono caratterizzate da            
usi impropri del suolo e da tipi di insediamento marginale e le zone            
di fruizione visuale lungo gli assi viari a maggiore intensita' di              
traffico, al fine di creare spazi verdi di penetrazione e di                    
collegamento con la citta';                                                     
g) la campagna-parco, con la finalita' di conservare e documentare il           
paesaggio rurale storico, quale elemento fondamentale per la                    
comprensione di una parte importante della matrice socio-economica,             
culturale e politica dell'ambiente regionale.                                   
- Il termine perentorio per la presentazione delle domande, fissato             
per l'anno 1999 al 30 giugno (fa fede la data del timbro postale).              
- I requisiti di ammissibilita' e priorita' al finanziamento                    
regionale e in particolare:                                                     
 la coincidenza con gli ambiti territoriali perimetrati, ai sensi               
dell'art. 32, comma 1, delle norme del PTPR, nelle tavole                       
contrassegnate dal numero 1 del Piano regionale;                                
 l'essere ricompreso in un programma speciale d'area;                           
 avere caratteristiche di progetto integrato, contenuti metodologici            
e approcci di pianificazione o gestione innovativi;                             
 coinvolgere piu' soggetti pubblici e privati;                                  
 portare a sistema singoli interventi di tutela e di valorizzazione             
di emergenze isolate;                                                           
 prospettare nuove possibilita' di fruizione sociale o generare                 
occasioni di occupazione o di mobilizzazione di ulteriori risorse sia           
pubbliche che private.                                                          
- I criteri per la selezione dei progetti con evidenziazione delle              
condizioni che costituiscono motivo di esclusione, quali:                       
 l'essere pervenuti alla Regione in data successiva al termine di               
scadenza fissato;                                                               
 l'incompletezza della documentazione esplicativa del progetto                  
allegata alla domanda di contributo;                                            
 il non rientrare nelle tipologie progettuali sopraindicate ovvero il           
non possedere una valenza territoriale;                                         
 l'avere carattere esecutivo (esempio progetto architettonico),                 
ricognitivo (esempio censimenti) o urbanistico in senso stretto                 
(esempio variante urbanistica o piano particolareggiato) o essere               
privi di una concreta ricaduta attuativa-gestionale;                            
constatato che alla data del 30 giugno 1999 risultano spedite o                 
pervenute n. 12 richieste di contributo regionale di cui all'art. 4             
della citata L.R. 47/92, che di seguito si elencano:                            
1) Comuni di Carpi, Novi e Soliera - prot. n. 24959 del 24/6/1999               
(prot. reg.le n. 16114 del 29/6/1999) Progetto di tutela e                      
valorizzazione riguardante il basso corso del fiume Secchia;                    
2) Comune di Novellara - prot. n. 10485 del 30/6/1999 (prot. reg.le             
n. 16251 del 30/6/1999) Progetto di tutela, valorizzazione e recupero           
dell'antica Chiavica Idraulica di origine Gonzaghesca denominata                
"Chiavica Vecchia" nelle Valli di Novellara;                                    
3) Provincia di Reggio Emilia - prot. n. 28658/10702 del 30/6/1999              
(prot. reg.le n. 16252 del 30/6/1999) Progetto di rete ecologica                
della pianura reggiana;                                                         
4) Comunita' Montana Valli del Savena e dell'Idice - prot. n. 3717              
del 30/6/1999 (prot. reg.le n. 16254 del 30/6/1999) Un Piano sistema            
per la fruizione e gestione integrata degli itinerari culturali,                
storici e ambientali nell'ambito territoriale compreso tra gli                  
antichi tracciati della Flaminia e Flaminia Minor fino al confine               
Tosco Emiliano;                                                                 
5) Comune di Cervia - prot. n. 20352 del 26/6/1999 (prot. reg.le n.             
16292 dell'1/7/1999) Progetto di recupero e valorizzazione ambientale           
del relitto di Duna a Milano Marittima a fini naturalistici                     
didattici;                                                                      
6) Comunita' Montana dell'Appennino forlivese - prot. n. 3878 del               
25/6/1999 (prot. reg.le n. 16293 dell'1/7/1999) Rabbi e Bidente.                
Politiche e interventi di tutela, riqualificazione e valorizzazione             
ambientale;                                                                     
7) Comune di Imola - prot. n. 641 del 29/6/1999 (prot. reg.le n.                
16355 del 2/7/1999) Progetto Villa Clelia;                                      
8) Comune di Lagosanto - prot. n. 4119 del 28/6/1999 (prot. reg.le n.           
16414 del 5/7/1999) Progetto di integrazione determinato dall'intensa           
urbanizzazione conseguente all'insediamento del polo ospedaliero in             
localita' Valle Oppio;                                                          
9) Comunita' Montana dell'Appennino Reggiano - prot. n. 4465 del                
30/6/1999 (prot. reg.le n. 16415 del 5/7/1999) Progetto di tutela e             
valorizzazione dell'alta Val Secchia e della Pietra di Bismantova;              
10) Provincia di Forli' - prot. n. 24867 del 10/6/1999 (prot. reg.le            
n. 16469 del 5/7/1999) Un Piano sistema di integrazione e                       
riqualificazione delle emergenze ambientali, insediative e storiche             
nell'area dello Spungone;                                                       
11) Comune di Boretto - prot. n. 6268 del 28/6/1999 (prot. reg.le n.            
16470 del 5/7/1999) Modello idraulico del fiume Po;                             
12) Comune di Brisighella - prot. n. 5465 del 29/6/1999 (prot. reg.le           
n. 16471 del 5/7/1999) I colli del Gesso;                                       
considerato:                                                                    
- che e' stato nominato, con determinazione n. 9320 del 14/10/1999              
del Direttore generale alla Programmazione e Pianificazione                     
urbanistica, un gruppo di lavoro avente il compito di provvedere                
all'istruttoria tecnica dei progetti presentati, alla loro                      
valutazione secondo i criteri stabiliti e alla proposta di una                  
graduatoria dei progetti ammissibili al finanziamento regionale;                
- che il suddetto gruppo di lavoro ha esaminato i progetti in                   
questione effettuando una analisi del diverso grado di rispondenza ai           
criteri di ammissibilita' ed alle condizioni di priorita' di cui alla           
delibera 313/96, sulla base di un metodo di valutazione appositamente           
predisposto;                                                                    
cio' premesso e preso atto delle conclusioni del gruppo di lavoro               
incaricato, che si condividono, sono da considerare non ammissibili 5           
dei progetti presentati, per le seguenti motivazioni:                           
- Comune di Novellara - Progetto di tutela, valorizzazione e recupero           
dell'antica chiavica idraulica di origine Gonzaghesca denominata                
"Chiavica Vecchia" nelle valli di Novellara.                                    
Trattasi di progettazione a carattere puntuale, volta al recupero di            
un fabbricato da destinarsi a centro di accoglienza e aula didattica            
in un'area di riequilibrio ecologico gia' in corso di realizzazione             
con finanziamento regionale;                                                    
- Comune di Cervia - Progetto di recupero e valorizzazione ambientale           
del relitto di duna a Milano Marittima a fini naturalistici e                   
didattici.                                                                      
Trattasi di progettazione a carattere esecutivo relativa ad un'area             
puntuale di dimensioni limitate, in cui gli interventi proposti                 
risultano sufficientemente definiti, in relazione a studi e ricerche            
gia' finanziati dalla Regione Emilia-Romagna;                                   
- Comune di Imola - Progetto Villa Clelia.                                      
La percentuale di contributo a carico del Comune di Imola risulta               
gia' spesa per studi di PRG inerenti le aree archeologiche,                     
conseguentemente il progetto non ottempera alle modalita' di                    
procedura contrattuale tra gli Enti, stabilita dalla delibera                   
regionale n. 313/1996. Trattasi inoltre di progettazione a carattere            
esecutivo inerente la sistemazione di percorsi di visita e la                   
realizzazione di pannelli didattici;                                            
- Comune di Lagosanto - Progetto di integrazione dell'impatto                   
determinato dall'intensa urbanizzazione conseguente all'insediamento            
del polo ospedaliero in localita' Valle Oppio.                                  
L'insediamento di un polo ospedaliero e la conseguente necessita' di            
delineare l'assetto urbanistico futuro di tale area posta in                    
prossimita' dell'abitato di Lagosanto, non trova corrispondenza nella           
tipologia progettuale delineata al punto f) della delibera 313/96;              
- Comune di Boretto - modello idraulico del fiume Po.                           
La proposta di ripristino del modello idraulico e dell'area relativa,           
in cui dovrebbe essere collocata una struttura museale "Museo del               
mare", presenta le caratteristiche di progetto esecutivo, priva di              
una reale valenza territoriale, dato il limitato ambito di                      
intervento;                                                                     
sempre sulla base delle conclusioni del gruppo di lavoro incaricato,            
che si condividono, risultano ammissibili al finanziamento regionale            
7 progetti secondo l'ordine di priorita' di seguito elencato:                   
1) Comuni di Carpi, Novi e Soliera - Progetto di tutela e                       
valorizzazione riguardante il basso corso del fiume Secchia. Costo              
del progetto Lire 90.000.000 pari a Euro 46.481,12;                             
2) Comunita' Montana Valli del Savena e dell'Idice - Un piano sistema           
per la fruizione e gestione integrata degli itinerari culturali,                
storici e ambientali nell'ambito territoriale compreso tra gli                  
antichi tracciati della Flaminia e Flaminia Minor fino al confine               
tosco emiliano. Costo del progetto Lire 96.000.000 pari a Euro                  
49.579,86;                                                                      
3) Comunita' Montana dell'Appennino forlivese - Rabbi e Bidente.                
Politiche e interventi di tutela, riqualificazione e valorizzazione             
ambientale. Costo del progetto Lire 100.000.000 pari a Euro                     
51.645,69;                                                                      
4) Provincia di Reggio Emilia - Progetto di rete ecologica della                
pianura reggiana. Costo del progetto Lire 90.000.000 pari a Euro                
46.481,12;                                                                      
5) Provincia di Forli'-Cesena - Un piano sistema di integrazione e              
riqualificazione delle emergenze ambientali, insediative e storiche             
nell'area dello Spungone. Costo del progetto Lire 72.000.000 pari a             
Euro 37.184,90;                                                                 
6) Comune di Brisighella - I colli del Gesso. Costo del progetto Lire           
55.000.000 pari a Euro 28.405,13;                                               
7) Comunita' Montana dell'Appennino reggiano - Progetto di tutela e             
valorizzazione dell'Alta Val Secchia e della Pietra di Bismantova.              
Costo del progetto Lire 90.000.000 pari a Euro 46.481,12;                       
dato atto:                                                                      
- che la documentazione relativa alle suddette domande e                        
all'istruttoria del gruppo di lavoro per la formazione della                    
graduatoria dei progetti e' conservata agli atti del Servizio                   
regionale Paesaggio, Parchi e Patrimonio naturale;                              
- che, in seguito a richiesta regionale (prot. n. 25356 del                     
29/10/1999) di riformulazione dei costi proposti, in quanto valutati            
incongrui rispetto al carattere di progettazione preliminare, i                 
proponenti del progetto "Rabbi e Bidente. Politiche e interventi di             
tutela, riqualificazione e valorizzazione ambientale" hanno                     
provveduto, con nota del 5/11/1999, prot.  n.6550, a rideterminare              
opportunamente il costo di progetto e a tale ultima indicazione si fa           
riferimento per l'attribuzione del contributo;                                  
- che il costo totale dei progetti ammissibili assomma a Lire                   
593.000.000 pari a Euro 306.258,94;                                             
- che la Regione, al fine di potere attivare tutti i progetti                   
ritenuti ammissibili in seguito all'esame delle proposte presentate,            
stabilisce di assumere una soglia percentuale pari al 50,59%, quale             
misura dell'onere a suo carico dell'importo totale indicato                     
dall'Amministrazione proponente;                                                
- che conseguentemente, in funzione della disponibilita' del bilancio           
regionale, pari a Lire 300.000.000 (Euro 154.937,07) sul Capitolo               
30547 "Concorso nelle spese di formazione di progetti finalizzati               
alla tutela e alla valorizzazione dei beni culturali ambientali",               
risulta possibile includere nel Programma di finanziamento 1999 i               
progetti come di seguito elencati:                                              
Importo  Contributo     Enti  Denominazione  totale  concesso                
richiedenti  progetti  previsto        in Lire e      in Lire             
(Euro)  (Euro)                                                                  
1) Comuni di  Progetto di tutela   90.000.000   45.531.000                      
Carpi, Novi  e valorizzazione  (46.481,12)  (23.514,80)                         
e Soliera  riguardante il                                                       
  basso corso del fiume                                                         
  Secchia                                                                       
2) Comunita'  Un piano sistema   96.000.000   48.566.400                        
Montana Valli  per la fruizione e  (49.579,86)  (25.082,45)                     
del Savena e  gestione integrata                                                
dell'Idice  degli itinerari                                                     
  culturali storici e                                                           
  ambientali nell'ambito                                                        
  territoriale compreso tra                                                     
  gli antichi tracciati                                                         
  della Flaminia e Flaminia                                                     
  Minor fino al confine                                                         
  tosco emiliano                                                                
3) Comunita'  Rabbi e Bidente.  100.000.000   50.590.000                        
Montana  Politiche e interventi  (51.645,69)  (26.127,55)                       
dell'Appennino  venti di tutela                                                 
forlivese  e valorizzazione                                                     
  ambientale                                                                    
4) Provincia  Progetto di rete   90.000.000   45.531.000                        
di Reggio  ecologica nella  (46.481,12)  (23.514,80)                            
Emilia  pianura reggiana                                                        
5) Provincia  Un piano sistema   72.000.000  36.424.800                         
di Forli'  di integrazione e  (37.184,90)  (18.811,84)                          
Cesena  riqualificazione                                                        
  delle emergenze                                                               
  ambientali, insediative                                                       
  e storiche nell'area                                                          
  dello Spungone                                                                
6) Comune di  I colli del gesso   55.000.000   27.824.500                       
Brisighella    (28.405,13)  (14.370,15)                                         
7) Comunita'  Progetto di tutela   90.000.000  45.531.000                       
Montana dell'  e valorizzazione  (46.481,12)  (23.514,80)                       
Appennino  dell'alta Val Secchia                                                
reggianno  e della Pietra                                                       
  di Bismantova                                                                 
Totale    593.000.000  299.998.700       (306.258,94)  (154.936,40)             
viste le LL.RR. 6 luglio 1977, n. 31 e successive modificazioni e               
integrazioni e 4 agosto 1994, n. 31;                                            
richiamate le proprie deliberazioni:                                            
- n. 2541 del 4 luglio 1995, esecutiva, con la quale sono state                 
fissate le direttive dell'esercizio delle funzioni dirigenziali;                
- n. 187 del 10/3/1999 avente per oggetto "Approvazione del programma           
operativo Euro e attuazione dei progetti normativa e atti                       
amministrativi";                                                                
dato atto:                                                                      
- dei pareri favorevoli espressi dal Responsabile del Servizio                  
Paesaggio, Parchi e Patrimonio naturale, arch. Marta Scarelli e dal             
Direttore generale dell'Area Programmazione e Pianificazione                    
urbanistica dott. Roberto Raffaelli in merito, rispettivamente, alla            
regolarita' tecnica e alla legittimita' della presente deliberazione,           
ai sensi dell'art. 4, comma 6, della L.R. 41/92 e del punto 3.1 della           
deliberazione 2541/95;                                                          
- del parere favorevole di regolarita' contabile espresso dal                   
Responsabile del Servizio Ragioneria e Credito dott. Gianni                     
Mantovani, ai sensi del predetto articolo di legge e della predetta             
delibera;                                                                       
tutto cio' premesso e considerato;                                              
su proposta dell'Assessore al Territorio, Programmazione e Ambiente;            
a voti unanimi e palesi, delibera:                                              
1) di approvare il Programma 1999, illustrato in parte narrativa,               
inerente alla formazione di progetti di tutela e valorizzazione di              
beni culturali e ambientali ai sensi dell'art. 4 della L.R. 47/92;              
2) di concedere un contributo per il concorso delle spese sostenute             
per la realizzazione del Programma di cui al precedente punto 1), a             
favore dei sottoelencati Enti per i progetti e gli importi di seguito           
indicati:                                                                       
Importo  Contributo     Enti  Denominazione  totale  concesso                
richiedenti  progetti  previsto        in Lire e      in Lire             
(Euro)  (Euro)                                                                  
1) Comuni di  Progetto di tutela   90.000.000   45.531.000                      
Carpi ad esso  e valorizzazione  (46.481,12)  (23.514,80)                       
e per conto   riguardante il basso                                              
dei Comuni di  corso del fiume                                                  
Novi e Soliera  Secchia                                                         
2) Comunita'  Un piano sistema   96.000.000   48.566.400                        
Montana Valli  per la fruizione e  (49.579,86)  (25.082,45)                     
del Savena e  gestione integrata                                                
dell'Idice  degli itinerari                                                     
  culturali, storici e                                                          
  ambientali nell'ambito                                                        
  territoriale compreso tra                                                     
  gli antichi tracciati                                                         
  della Flaminia e Flaminia                                                     
  Minor fino al confine                                                         
  tosco emiliano                                                                
3) Comunita'  Rabbi e Bidente.  100.000.000   50.590.000                        
Montana  Politiche e interventi  (51.645,69)  (26.127,55)                       
dell'Appennino  di tutela e                                                     
forlivese  valorizzazione                                                       
  ambientale                                                                    
4) Provincia  Progetto di rete   90.000.000   45.531.000                        
di Reggio  ecologica nella  (46.481,12)  (23.514,80)                            
Emilia  pianura reggiana                                                        
5) Provincia  Un piano sistema   72.000.000   36.424.800                        
di Forli' -  di integrazione e  (37.184,90)  (18.811,84)                        
Cesena  riqualificazione delle                                                  
  emergenze ambientali,                                                         
  insediative e storiche                                                        
  nell'area dello                                                               
  Spungone                                                                      
6) Comune di  I colli del gesso   55.000.000   27.824.500                       
Brisighella    (28.405,13)  (14.370,15)                                         
7) Comunita'  Progetto di tutela   90.000.000   45.531.000                      
Montana dell'  e valorizzazione  (46.481,12)  (23.514,80)                       
Appennino  dell'alta Val Secchia                                                
reggiano  e della Pietra                                                        
  di Bismantova                                                                 
Totale    593.000.000  299.998.700       (306.258,94)  (154.936,40)             
3) di approvare lo Schema di convenzione, di cui all'Allegato "A",              
quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento,                
dando atto che ai sensi della L.R. 41/92 cosi' come modificata dalla            
L.R. 31/94 e dalla delibera 2541/95, il Direttore generale dell'Area            
Programmazione e Pianificazione urbanistica provvedera' alla stipula            
delle singole convenzioni;                                                      
4) di stabilire che:                                                            
- la stipula delle suddette convenzioni avvenga entro 90 giorni dalla           
data di pubblicazione della presente delibera nel Bollettino                    
Ufficiale regionale, pena la decadenza dal contributo deciso con il             
presente Programma;                                                             
- la decadenza dal contributo avvenga anche ove i progetti non                  
vengano conclusi e approvati entro i tempi stabiliti da ciascuna                
convenzione, con possibilita' - in presenza di gravi e giustificati             
motivi, evidenziati dall'Amministrazione interessata - di una sola              
proroga, limitata ad un massimo di mesi 6 dalla scadenza dei termini            
suddetti, da concedersi a mezzo di atto del Responsabile del Servizio           
regionale competente;                                                           
5) di imputare la spesa di Lire 299.998.700, pari a Euro 154.936,40,            
dipendente dal Programma come sopra approvato registrata al n. 5936             
di impegno sul Capitolo 30547 "Concorso nelle spese di formazione di            
progetti finalizzati alla tutela e alla valorizzazione dei beni                 
culturali e ambientali, art. 4, L.R. 28 dicembre 1992, n. 47" del               
Bilancio per l'esercizio finanziario 1999, che presenta la necessaria           
disponibilita';                                                                 
6) di dare atto che alla liquidazione della spesa convenuta                     
provvedera' con propri atti formali il Responsabile del Servizio                
regionale competente a norma dell'art. 61 della L.R. 6 luglio 1977,             
n. 31, cosi' come sostituito dall'art. 14 della L.R. 5 settembre                
1994, n. 40 e dal punto 5.2 del dispositivo della delibera 2541/95              
secondo le modalita' e nei termini indicati dalle singole                       
convenzioni, sulla base della verifica della rispondenza alle stesse            
dei risultati prodotti dai soggetti beneficiari;                                
7) di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale             
della Regione.                                                                  
ALLEGATO "A" - Schema di convenzione                                            
Convenzione, ai sensi dell'art. 4 della L.R. 47/92, tra la Regione              
Emilia-Romagna e . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . per              
l'elaborazione del progetto di tutela e valorizzazione denominato ".            
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . "                   
L'anno 2000, addi' . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .            
. tra la Regione Emilia-Romagna, con sede in Bologna, Viale Aldo Moro           
n. 50, codice fiscale 80062590379, rappresentata dal Direttore                  
generale dell'Area Programmazione e Pianificazione urbanistica, . . .           
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .           
. . . , e                                                                       
il Comune/la Provincia/la Comunita' Montana di . . . . . . . . . . .            
. . . . . . . . . . . . . . . . . . , con sede in . . . . . . . . . .           
. . . . . . . ., Via . . . . . . . . . . . . . . . . . . , codice               
fiscale . . . . . . . . . . . . . . . , rappresentato ai sensi del              
vigente Statuto dal sig./a . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .            
. . . , nato a . . . . . . . . . . . . . . . . . . . , il . . . . . .           
. . . . ,                                                                       
si conviene e si stipula quanto segue:                                          
Art. 1                                                                          
La Regione Emilia-Romagna affida a . . . . . . . . . . . . . . .                
(Ente capofila) . . . . ., per se' e per conto di . . . . . . . . . .           
. . . . . (altri Enti che sottoscrivono la presente convenzione) . .            
. . . . , la redazione del progetto di tutela e valorizzazione                  
denominato ". . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .           
. . . . . . . . . ", secondo le specificazioni del successivo                   
articolato.                                                                     
Art. 2                                                                          
Per il corretto svolgimento del progetto di cui all'art. 1 e'                   
individuato quale referente per . . . . . . . . . . . . . . . . . . .           
. . . . . (Ente capofila) . . . . . . . il sig./a . . . . . . . . . .           
. . . . . . . . . . . . , che esercita anche il ruolo di responsabile           
del procedimento.                                                               
Il referente di cui al presente articolo potra' essere sostituito per           
giustificato motivo con atto del relativo Ente nominante.                       
Il Responsabile dell'Ufficio regionale Sistemi di Tutela del                    
paesaggio, o collaboratore allo scopo designato con apposito atto,              
provvedera' a fornire il necessario supporto per orientare il lavoro            
al pieno raggiungimento dei suoi obiettivi ed a partecipare agli                
incontri periodici di verifica delle fasi intermedie del progetto.              
Art. 3                                                                          
Il programma di lavoro (*) di cui all'Allegato . . . , parte                    
integrante della presente convenzione, precisa gli obiettivi ed i               
principali punti in cui si articola il progetto.                                
Qualora nel corso dell'elaborazione del progetto si evidenziassero              
imprevisti o diverse opportunita' il responsabile del procedimento              
puo' richiedere d'intesa col referente regionale, la modifica o                 
l'integrazione di parti non essenziali del programma di lavoro in               
argomento.                                                                      
 (*) Il programma di lavoro, predisposto dal responsabile del                   
procedimento d'intesa con gli altri soggetti firmatari della presente           
convenzione, specifica in particolare:                                          
- l'ambito territoriale di riferimento del progetto, nel quadro delle           
indicazioni della pianificazione regionale e provinciale;                       
- le analisi che si intendono sviluppare;                                       
- gli elaborati che si intendore produrre, chiarendone contenuti,               
scopi e finalita';                                                              
- gli studi e progetti gia' disponibili riferiti alle tematiche e               
agli ambiti territoriali di cui al presente progetto e loro grado di            
utilizzabilita';                                                                
- le modalita' di verifica in corso d'opera del progetto e le                   
eventuali necessita' di riscontri intersettoriali, nonche' di accordi           
con altri soggetti competenti per il territorio interessato dalla               
progettazione, ai fini della corretta formazione e successiva                   
attuazione del progetto;                                                        
- i costi del progetto, esposti in maniera analitica, secondo voci              
riferite ad analisi, progetto e spese tecniche diverse (sopralluoghi,           
materiali, etc.).                                                               
Art. 4                                                                          
Il costo globale (**) del progetto e' determinato in Lire . . . . . .           
. . . . . . . ., pari a Euro . . . . . . . . . . . . .                          
 (**) L'Amministrazione proponente dovra' dichiarare se il progetto             
sara' sviluppato mediante le proprie strutture tecniche o con                   
affidamento a professionisti esterni.                                           
Nel caso l'Amministrazione proponente intenda effettuare tutta o                
parte della progettazione mediante le proprie strutture tecniche,               
dovranno essere specificate le unita' di lavoro coinvolte, il tempo             
impiegato per l'elaborazione di parti considerevoli del progetto, con           
l'indicazione dei costi conseguenti, l'elenco dei materiali da                  
utilizzare con la relativa incidenza economica.                                 
Non potra' in ogni caso essere richiesta la copertura a consuntivo              
delle spese sostenute al di fuori di quanto stabilito nel presente              
atto.                                                                           
Art. 5                                                                          
La Regione Emilia-Romagna corrispondera' a . . . . . . . . . . .                
(Ente capofila) . . . . ., anche per conto degli altri Enti che                 
sottoscrivono la presente convenzione, quale quota di partecipazione            
alle spese per l'elaborazione del progetto di tutela e valorizzazione           
in argomento, la somma di Lire . . . . . . . . . . . . . . . . . .              
(Euro . . . . . . . . .), pari al 50,59% del costo globale del                  
progetto.                                                                       
Per la copertura della residua quota del 49,41% delle spese di                  
redazione, pari a Lire . . . . . . . . . . . . . . . . . . (Euro . .            
. . . . . . ) il . . . . . . . . . . . . . . (Ente interessato) . . .           
. . , riserva nel proprio bilancio . . . . . . . . . . . . .,                   
Capitolo . . . . ., la somma necessaria.                                        
L'Ente interessato, come risulta anche dalla documentazione acquisita           
in sede di istruttoria della proposta progettuale, si impegna a non             
usufruire di altri contributi regionali per la redazione di progetti            
di analogo contenuto e riferiti allo stesso ambito territoriale.                
Art. 6                                                                          
I tempi di realizzazione del progetto sono stabiliti in mesi . . . .            
. (massimo 12) . . . dalla data di stipula della presente                       
convenzione.                                                                    
Il Responsabile del Servizio Paesaggio, Parchi e Patrimonio naturale            
puo' concedere una sola proroga per un periodo non superiore a mesi             
6, a seguito di specifica richiesta avanzata dall'Ente capofila,                
prima della data di scadenza, in presenza di gravi e giustificati               
motivi.                                                                         
Il responsabile del procedimento comunica al Servizio regionale                 
competente l'avvenuta consegna degli elaborati progettuali, nel                 
rispetto dei termini sopra indicati.                                            
Art. 7                                                                          
L'Ente capofila trasmette alla Regione Emilia-Romagna, entro 3 mesi             
dalla data di consegna, n. 2 copie del progetto approvato con proprio           
atto deliberativo, d'intesa con gli altri Enti interessati.                     
Tale atto dovra' esplicitamente dichiarare: gli elaborati costituenti           
il progetto, il rispetto dei tempi di realizzazione, l'impegno a                
promuovere e a predisporre gli atti necessari per la realizzazione              
del progetto.                                                                   
L'Ente dovra' inoltre certificare, con proprio atto, il costo                   
effettivo del progetto (articolato secondo le principali voci di                
spesa compreso il rendiconto economico-finanziario dei costi riferiti           
alle parti di progetto qualora elaborate mediante le strutture                  
tecniche degli Enti coinvolti).                                                 
Art. 8                                                                          
A seguito del ricevimento della documentazione di cui all'art. 7 il             
Responsabile del Servizio regionale Paesaggio, Parchi e Patrimonio              
naturale predisporra' l'atto di liquidazione della quota di cui al              
precedente art. 5 attestando il costo effettivo del progetto, la                
rispondenza del progetto al programma di lavoro, il rispetto dei                
tempi di elaborazione stabiliti convenzionalmente, nonche' l'avvenuta           
consegna degli elaborati costituenti il progetto e dei relativi atti            
di approvazione.                                                                
Il Responsabile del Servizio Paesaggio, Parchi e Patrimonio naturale            
potra' richiedere all'Ente capofila le rielaborazioni e/o le                    
integrazioni necessarie per rendere il progetto conforme ai contenuti           
e agli obiettivi definiti dal Programma di lavoro di cui all'art. 3,            
senza che cio' comporti ulteriori oneri per la Regione oltre a quelli           
stabiliti al gia' citato art. 5.                                                
La liquidazione della quota di partecipazione alle spese per                    
l'elaborazione del progetto di tutela e valorizzazione, a carico                
della Regione, avverra' in un'unica soluzione.                                  
La Regione Emilia-Romagna si riserva la facolta' di non liquidare le            
spese afferenti a voci non corrispondenti a quelle stabilite nella              
delibera di Consiglio regionale del 22 maggio 1996, n. 313.                     
La Regione Emilia-Romagna potra' fare l'uso totale o parziale dei               
materiali componenti il progetto senza che possano essere sollevate             
eccezioni di sorta.                                                             
Art. 9                                                                          
L'Ente sottoscrittore la presente convenzione decade automaticamente            
dalla concessione del contributo regionale di cui al precedente art.            
5 ove l'elaborazione del progetto non venga conclusa nei tempi                  
prefissati al precedente art. 6 (fa fede la comunicazione del                   
responsabile del procedimento), ovvero non trasmetta al Servizio                
regionale, nei termini indicati dal precedente art. 7, gli elaborati            
che costituiscono il progetto e i relativi atti di approvazione.                
Art. 10                                                                         
Ogni eventuale controversia che dovesse insorgere tra le parti,                 
qualora non possa essere risolta in via amichevole, e' deferita al              
giudizio inappellabile di un Collegio arbitrale (con sede in Bologna)           
composto da un rappresentante della Regione, da un rappresentante del           
. . . . . . . . . . . . . . . . (Ente capofila) . . . . . e da un               
terzo membro, il quale presiede il Collegio ed e' nominato dalle                
parti di comune accordo ovvero, in caso di mancato accorda, dal                 
Presidente del Tribunale di Bologna. Le spese per la costituzione ed            
il funzionamento del Collegio arbitrale saranno anticipate dalla                
parte che ne richiede l'intervento e ripartite in base alla                     
determinazione del Collegio arbitrale medesimo, che dovra'                      
pronunciarsi entro 90 giorni dalla sua costituzione.                            
Art. 11                                                                         
Per quanto non altrimenti indicato nella presente convenzione, viene            
dichiarato esclusivamente competente il Foro di Bologna.                        
Art. 12                                                                         
Tutte le spese del presente atto, relative, accessorie, conseguenti,            
nessuna esclusa ed eccettuata, sono a carico del . . . . . . . . . .            
. . . . . (Ente capofila) . . . . . in quanto responsabile del                  
procedimento.                                                                   
Sottoscrizioni dei soggetti aderenti:                                           
(timbro dell'Ente e firma leggibile del legale rappresentante secondo           
lo statuto in vigore).                                                          
Data . . . . . . . . .                                                          

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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