DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 7 dicembre 1999, n. 2307
Approvazione del Programma 1999 relativo alla formazione di progetti di tutela e valorizzazione dei beni culturali e ambientali. Art. 4, L.R. 47/92. Concessione dei contributi agli Enti attuatori per il concorso nelle spese dagli stessi sostenute
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Vista la la L.R. 28 dicembre 1992, n. 47;
richiamata la delibera del Consiglio regionale 22 maggio 1996, n. 313
concernente la "Definizione dei criteri e delle modalita' per la
selezione di progetti presentati alla Regione Emilia-Romagna da
Amministrazioni locali ai sensi dell'art. 4 della L.R. 47/92";
premesso:
- che l'art. 4, comma 1 della L.R. 47/92 dispone che "al fine di
promuovere la formazione di progetti di tutela e valorizzazione dei
beni culturali e ambientali, individuati dalla Regione, dalle
Province, nonche' dai Comuni nell'ambito delle rispettive competenze,
la Regione conclude con gli Enti interessati alla realizzazione del
progetto un accordo per disciplinare lo svolgimento delle attivita'
di comune interesse rilevanti per la realizzazione del progetto
stesso";
- che il comma 2 del citato art. 4 prevede che con detto accordo, da
concludersi ai sensi dell'art. 15 della Legge 7 agosto 1990, n. 241,
"sono in particolare stabiliti:
a) l'oggetto, i termini e le condizioni per la redazione del
progetto;
b) i costi per la formazione del medesimo;
c) le forme di consultazione degli Enti contraenti, i loro rapporti
finanziari, con l'indicazione delle rispettive quote di
partecipazione alle spese i reciproci obblighi e garanzie";
- che il medesimo art. 4, al comma 3, stabilisce che "la quota di
partecipazione della Regione agli oneri finanziari" discendenti dalla
formazione dei progetti di che trattasi "non puo' in alcun caso
superare la misura del 70% del totale delle spese indicate nella
convenzione";
- che, secondo quanto disposto dall'art. 4 della L.R. 47/92, sia
altresi' necessario procedere alla stipula, con ciascuno degli Enti
ammessi a contributo nel Programma 1999, di specifiche convenzioni il
cui Schema di riferimento si unisce in allegato al presente atto
contrassegnandolo con la lettera "A" a formarne parte integrante e
sostanziale;
- che la sottoscrizione delle suddette convenzioni, per effetto delle
disposizioni contenute nella delibera di Consiglio regionale 313/96,
dovra' avvenire entro 90 giorni dalla data di pubblicazione del
presente atto nel Bollettino Ufficiale regionale, pena la decadenza
dal contributo determinato con il Programma in argomento;
- che la delibera di Consiglio regionale 22 maggio 1996, n.313
stabilisce in particolare:
- Le tipologie progettuali che vengono considerate prioritarie ai
fini dell'attuazione del PTPR, riferendole a:
a) gli ambienti fluviali inseriti in prossimita' dei contesti
fortemente urbanizzati della Via Emilia e tratti significativi di
corsi d'acqua particolarmente compromessi dall'attivita' antropica,
al fine di creare nuove possibilita' di fruizione e di sperimentare
forme di riqualificazione e gestione integrata dell'ambito fluviale;
b) i sistemi idraulici e l'archeologia industriale quali elementi
costitutivi e caratterizzanti il paesaggio della pianura, che possono
rappresentare occasioni importanti dal punto di vista testimoniale e
didattico, per la possibilita' di percorrere e rileggere - in un
territorio totalmente modificato dall'opera dell'uomo - le passate
forme di produzione, le testimonianze storiche, gli ambienti naturali
relitti;
c) le preesistenze archeologiche e paleontologiche, al fine di
consentire la conoscenza e la fruizione di alcune zone di particolare
interesse scientifico e documentale, realizzando circuiti e aree
organizzate che dovranno promuovere la potenzialita' didattica e
culturale riferita all'eredita' di forme di vita e di civilta' del
passato in connessione con altri elementi significativi del
patrimonio storico-paesaggistico circostante e museografico locale;
d) le colonie marine e le aree di loro pertinenza, che offrono
possibilita' ormai uniche per operazioni di riqualificazione
ambientale e paesistica della fascia costiera contribuendo alla
qualificazione di contesti fortemente urbanizzati e alla
valorizzazione di porzioni del litorale che presentano ancora un
significativo aspetto di naturalita';
e) le aree del demanio pubblico o comunque di proprieta' pubblica che
rappresentano un potenziale straordinario per attivita' di
riqualificazione ambientale attraverso un'azione coordinata per il
loro utilizzo con finalita' prevalenti di salvaguardia, recupero,
valorizzazione ambientale e paesistica;
f) le aree agricole di frangia urbana, ingenti porzioni delle quali a
causa della rapida e intensa urbanizzazione , sono caratterizzate da
usi impropri del suolo e da tipi di insediamento marginale e le zone
di fruizione visuale lungo gli assi viari a maggiore intensita' di
traffico, al fine di creare spazi verdi di penetrazione e di
collegamento con la citta';
g) la campagna-parco, con la finalita' di conservare e documentare il
paesaggio rurale storico, quale elemento fondamentale per la
comprensione di una parte importante della matrice socio-economica,
culturale e politica dell'ambiente regionale.
- Il termine perentorio per la presentazione delle domande, fissato
per l'anno 1999 al 30 giugno (fa fede la data del timbro postale).
- I requisiti di ammissibilita' e priorita' al finanziamento
regionale e in particolare:
la coincidenza con gli ambiti territoriali perimetrati, ai sensi
dell'art. 32, comma 1, delle norme del PTPR, nelle tavole
contrassegnate dal numero 1 del Piano regionale;
l'essere ricompreso in un programma speciale d'area;
avere caratteristiche di progetto integrato, contenuti metodologici
e approcci di pianificazione o gestione innovativi;
coinvolgere piu' soggetti pubblici e privati;
portare a sistema singoli interventi di tutela e di valorizzazione
di emergenze isolate;
prospettare nuove possibilita' di fruizione sociale o generare
occasioni di occupazione o di mobilizzazione di ulteriori risorse sia
pubbliche che private.
- I criteri per la selezione dei progetti con evidenziazione delle
condizioni che costituiscono motivo di esclusione, quali:
l'essere pervenuti alla Regione in data successiva al termine di
scadenza fissato;
l'incompletezza della documentazione esplicativa del progetto
allegata alla domanda di contributo;
il non rientrare nelle tipologie progettuali sopraindicate ovvero il
non possedere una valenza territoriale;
l'avere carattere esecutivo (esempio progetto architettonico),
ricognitivo (esempio censimenti) o urbanistico in senso stretto
(esempio variante urbanistica o piano particolareggiato) o essere
privi di una concreta ricaduta attuativa-gestionale;
constatato che alla data del 30 giugno 1999 risultano spedite o
pervenute n. 12 richieste di contributo regionale di cui all'art. 4
della citata L.R. 47/92, che di seguito si elencano:
1) Comuni di Carpi, Novi e Soliera - prot. n. 24959 del 24/6/1999
(prot. reg.le n. 16114 del 29/6/1999) Progetto di tutela e
valorizzazione riguardante il basso corso del fiume Secchia;
2) Comune di Novellara - prot. n. 10485 del 30/6/1999 (prot. reg.le
n. 16251 del 30/6/1999) Progetto di tutela, valorizzazione e recupero
dell'antica Chiavica Idraulica di origine Gonzaghesca denominata
"Chiavica Vecchia" nelle Valli di Novellara;
3) Provincia di Reggio Emilia - prot. n. 28658/10702 del 30/6/1999
(prot. reg.le n. 16252 del 30/6/1999) Progetto di rete ecologica
della pianura reggiana;
4) Comunita' Montana Valli del Savena e dell'Idice - prot. n. 3717
del 30/6/1999 (prot. reg.le n. 16254 del 30/6/1999) Un Piano sistema
per la fruizione e gestione integrata degli itinerari culturali,
storici e ambientali nell'ambito territoriale compreso tra gli
antichi tracciati della Flaminia e Flaminia Minor fino al confine
Tosco Emiliano;
5) Comune di Cervia - prot. n. 20352 del 26/6/1999 (prot. reg.le n.
16292 dell'1/7/1999) Progetto di recupero e valorizzazione ambientale
del relitto di Duna a Milano Marittima a fini naturalistici
didattici;
6) Comunita' Montana dell'Appennino forlivese - prot. n. 3878 del
25/6/1999 (prot. reg.le n. 16293 dell'1/7/1999) Rabbi e Bidente.
Politiche e interventi di tutela, riqualificazione e valorizzazione
ambientale;
7) Comune di Imola - prot. n. 641 del 29/6/1999 (prot. reg.le n.
16355 del 2/7/1999) Progetto Villa Clelia;
8) Comune di Lagosanto - prot. n. 4119 del 28/6/1999 (prot. reg.le n.
16414 del 5/7/1999) Progetto di integrazione determinato dall'intensa
urbanizzazione conseguente all'insediamento del polo ospedaliero in
localita' Valle Oppio;
9) Comunita' Montana dell'Appennino Reggiano - prot. n. 4465 del
30/6/1999 (prot. reg.le n. 16415 del 5/7/1999) Progetto di tutela e
valorizzazione dell'alta Val Secchia e della Pietra di Bismantova;
10) Provincia di Forli' - prot. n. 24867 del 10/6/1999 (prot. reg.le
n. 16469 del 5/7/1999) Un Piano sistema di integrazione e
riqualificazione delle emergenze ambientali, insediative e storiche
nell'area dello Spungone;
11) Comune di Boretto - prot. n. 6268 del 28/6/1999 (prot. reg.le n.
16470 del 5/7/1999) Modello idraulico del fiume Po;
12) Comune di Brisighella - prot. n. 5465 del 29/6/1999 (prot. reg.le
n. 16471 del 5/7/1999) I colli del Gesso;
considerato:
- che e' stato nominato, con determinazione n. 9320 del 14/10/1999
del Direttore generale alla Programmazione e Pianificazione
urbanistica, un gruppo di lavoro avente il compito di provvedere
all'istruttoria tecnica dei progetti presentati, alla loro
valutazione secondo i criteri stabiliti e alla proposta di una
graduatoria dei progetti ammissibili al finanziamento regionale;
- che il suddetto gruppo di lavoro ha esaminato i progetti in
questione effettuando una analisi del diverso grado di rispondenza ai
criteri di ammissibilita' ed alle condizioni di priorita' di cui alla
delibera 313/96, sulla base di un metodo di valutazione appositamente
predisposto;
cio' premesso e preso atto delle conclusioni del gruppo di lavoro
incaricato, che si condividono, sono da considerare non ammissibili 5
dei progetti presentati, per le seguenti motivazioni:
- Comune di Novellara - Progetto di tutela, valorizzazione e recupero
dell'antica chiavica idraulica di origine Gonzaghesca denominata
"Chiavica Vecchia" nelle valli di Novellara.
Trattasi di progettazione a carattere puntuale, volta al recupero di
un fabbricato da destinarsi a centro di accoglienza e aula didattica
in un'area di riequilibrio ecologico gia' in corso di realizzazione
con finanziamento regionale;
- Comune di Cervia - Progetto di recupero e valorizzazione ambientale
del relitto di duna a Milano Marittima a fini naturalistici e
didattici.
Trattasi di progettazione a carattere esecutivo relativa ad un'area
puntuale di dimensioni limitate, in cui gli interventi proposti
risultano sufficientemente definiti, in relazione a studi e ricerche
gia' finanziati dalla Regione Emilia-Romagna;
- Comune di Imola - Progetto Villa Clelia.
La percentuale di contributo a carico del Comune di Imola risulta
gia' spesa per studi di PRG inerenti le aree archeologiche,
conseguentemente il progetto non ottempera alle modalita' di
procedura contrattuale tra gli Enti, stabilita dalla delibera
regionale n. 313/1996. Trattasi inoltre di progettazione a carattere
esecutivo inerente la sistemazione di percorsi di visita e la
realizzazione di pannelli didattici;
- Comune di Lagosanto - Progetto di integrazione dell'impatto
determinato dall'intensa urbanizzazione conseguente all'insediamento
del polo ospedaliero in localita' Valle Oppio.
L'insediamento di un polo ospedaliero e la conseguente necessita' di
delineare l'assetto urbanistico futuro di tale area posta in
prossimita' dell'abitato di Lagosanto, non trova corrispondenza nella
tipologia progettuale delineata al punto f) della delibera 313/96;
- Comune di Boretto - modello idraulico del fiume Po.
La proposta di ripristino del modello idraulico e dell'area relativa,
in cui dovrebbe essere collocata una struttura museale "Museo del
mare", presenta le caratteristiche di progetto esecutivo, priva di
una reale valenza territoriale, dato il limitato ambito di
intervento;
sempre sulla base delle conclusioni del gruppo di lavoro incaricato,
che si condividono, risultano ammissibili al finanziamento regionale
7 progetti secondo l'ordine di priorita' di seguito elencato:
1) Comuni di Carpi, Novi e Soliera - Progetto di tutela e
valorizzazione riguardante il basso corso del fiume Secchia. Costo
del progetto Lire 90.000.000 pari a Euro 46.481,12;
2) Comunita' Montana Valli del Savena e dell'Idice - Un piano sistema
per la fruizione e gestione integrata degli itinerari culturali,
storici e ambientali nell'ambito territoriale compreso tra gli
antichi tracciati della Flaminia e Flaminia Minor fino al confine
tosco emiliano. Costo del progetto Lire 96.000.000 pari a Euro
49.579,86;
3) Comunita' Montana dell'Appennino forlivese - Rabbi e Bidente.
Politiche e interventi di tutela, riqualificazione e valorizzazione
ambientale. Costo del progetto Lire 100.000.000 pari a Euro
51.645,69;
4) Provincia di Reggio Emilia - Progetto di rete ecologica della
pianura reggiana. Costo del progetto Lire 90.000.000 pari a Euro
46.481,12;
5) Provincia di Forli'-Cesena - Un piano sistema di integrazione e
riqualificazione delle emergenze ambientali, insediative e storiche
nell'area dello Spungone. Costo del progetto Lire 72.000.000 pari a
Euro 37.184,90;
6) Comune di Brisighella - I colli del Gesso. Costo del progetto Lire
55.000.000 pari a Euro 28.405,13;
7) Comunita' Montana dell'Appennino reggiano - Progetto di tutela e
valorizzazione dell'Alta Val Secchia e della Pietra di Bismantova.
Costo del progetto Lire 90.000.000 pari a Euro 46.481,12;
dato atto:
- che la documentazione relativa alle suddette domande e
all'istruttoria del gruppo di lavoro per la formazione della
graduatoria dei progetti e' conservata agli atti del Servizio
regionale Paesaggio, Parchi e Patrimonio naturale;
- che, in seguito a richiesta regionale (prot. n. 25356 del
29/10/1999) di riformulazione dei costi proposti, in quanto valutati
incongrui rispetto al carattere di progettazione preliminare, i
proponenti del progetto "Rabbi e Bidente. Politiche e interventi di
tutela, riqualificazione e valorizzazione ambientale" hanno
provveduto, con nota del 5/11/1999, prot. n.6550, a rideterminare
opportunamente il costo di progetto e a tale ultima indicazione si fa
riferimento per l'attribuzione del contributo;
- che il costo totale dei progetti ammissibili assomma a Lire
593.000.000 pari a Euro 306.258,94;
- che la Regione, al fine di potere attivare tutti i progetti
ritenuti ammissibili in seguito all'esame delle proposte presentate,
stabilisce di assumere una soglia percentuale pari al 50,59%, quale
misura dell'onere a suo carico dell'importo totale indicato
dall'Amministrazione proponente;
- che conseguentemente, in funzione della disponibilita' del bilancio
regionale, pari a Lire 300.000.000 (Euro 154.937,07) sul Capitolo
30547 "Concorso nelle spese di formazione di progetti finalizzati
alla tutela e alla valorizzazione dei beni culturali ambientali",
risulta possibile includere nel Programma di finanziamento 1999 i
progetti come di seguito elencati:
Importo Contributo Enti Denominazione totale concesso
richiedenti progetti previsto in Lire e in Lire
(Euro) (Euro)
1) Comuni di Progetto di tutela 90.000.000 45.531.000
Carpi, Novi e valorizzazione (46.481,12) (23.514,80)
e Soliera riguardante il
basso corso del fiume
Secchia
2) Comunita' Un piano sistema 96.000.000 48.566.400
Montana Valli per la fruizione e (49.579,86) (25.082,45)
del Savena e gestione integrata
dell'Idice degli itinerari
culturali storici e
ambientali nell'ambito
territoriale compreso tra
gli antichi tracciati
della Flaminia e Flaminia
Minor fino al confine
tosco emiliano
3) Comunita' Rabbi e Bidente. 100.000.000 50.590.000
Montana Politiche e interventi (51.645,69) (26.127,55)
dell'Appennino venti di tutela
forlivese e valorizzazione
ambientale
4) Provincia Progetto di rete 90.000.000 45.531.000
di Reggio ecologica nella (46.481,12) (23.514,80)
Emilia pianura reggiana
5) Provincia Un piano sistema 72.000.000 36.424.800
di Forli' di integrazione e (37.184,90) (18.811,84)
Cesena riqualificazione
delle emergenze
ambientali, insediative
e storiche nell'area
dello Spungone
6) Comune di I colli del gesso 55.000.000 27.824.500
Brisighella (28.405,13) (14.370,15)
7) Comunita' Progetto di tutela 90.000.000 45.531.000
Montana dell' e valorizzazione (46.481,12) (23.514,80)
Appennino dell'alta Val Secchia
reggianno e della Pietra
di Bismantova
Totale 593.000.000 299.998.700 (306.258,94) (154.936,40)
viste le LL.RR. 6 luglio 1977, n. 31 e successive modificazioni e
integrazioni e 4 agosto 1994, n. 31;
richiamate le proprie deliberazioni:
- n. 2541 del 4 luglio 1995, esecutiva, con la quale sono state
fissate le direttive dell'esercizio delle funzioni dirigenziali;
- n. 187 del 10/3/1999 avente per oggetto "Approvazione del programma
operativo Euro e attuazione dei progetti normativa e atti
amministrativi";
dato atto:
- dei pareri favorevoli espressi dal Responsabile del Servizio
Paesaggio, Parchi e Patrimonio naturale, arch. Marta Scarelli e dal
Direttore generale dell'Area Programmazione e Pianificazione
urbanistica dott. Roberto Raffaelli in merito, rispettivamente, alla
regolarita' tecnica e alla legittimita' della presente deliberazione,
ai sensi dell'art. 4, comma 6, della L.R. 41/92 e del punto 3.1 della
deliberazione 2541/95;
- del parere favorevole di regolarita' contabile espresso dal
Responsabile del Servizio Ragioneria e Credito dott. Gianni
Mantovani, ai sensi del predetto articolo di legge e della predetta
delibera;
tutto cio' premesso e considerato;
su proposta dell'Assessore al Territorio, Programmazione e Ambiente;
a voti unanimi e palesi, delibera:
1) di approvare il Programma 1999, illustrato in parte narrativa,
inerente alla formazione di progetti di tutela e valorizzazione di
beni culturali e ambientali ai sensi dell'art. 4 della L.R. 47/92;
2) di concedere un contributo per il concorso delle spese sostenute
per la realizzazione del Programma di cui al precedente punto 1), a
favore dei sottoelencati Enti per i progetti e gli importi di seguito
indicati:
Importo Contributo Enti Denominazione totale concesso
richiedenti progetti previsto in Lire e in Lire
(Euro) (Euro)
1) Comuni di Progetto di tutela 90.000.000 45.531.000
Carpi ad esso e valorizzazione (46.481,12) (23.514,80)
e per conto riguardante il basso
dei Comuni di corso del fiume
Novi e Soliera Secchia
2) Comunita' Un piano sistema 96.000.000 48.566.400
Montana Valli per la fruizione e (49.579,86) (25.082,45)
del Savena e gestione integrata
dell'Idice degli itinerari
culturali, storici e
ambientali nell'ambito
territoriale compreso tra
gli antichi tracciati
della Flaminia e Flaminia
Minor fino al confine
tosco emiliano
3) Comunita' Rabbi e Bidente. 100.000.000 50.590.000
Montana Politiche e interventi (51.645,69) (26.127,55)
dell'Appennino di tutela e
forlivese valorizzazione
ambientale
4) Provincia Progetto di rete 90.000.000 45.531.000
di Reggio ecologica nella (46.481,12) (23.514,80)
Emilia pianura reggiana
5) Provincia Un piano sistema 72.000.000 36.424.800
di Forli' - di integrazione e (37.184,90) (18.811,84)
Cesena riqualificazione delle
emergenze ambientali,
insediative e storiche
nell'area dello
Spungone
6) Comune di I colli del gesso 55.000.000 27.824.500
Brisighella (28.405,13) (14.370,15)
7) Comunita' Progetto di tutela 90.000.000 45.531.000
Montana dell' e valorizzazione (46.481,12) (23.514,80)
Appennino dell'alta Val Secchia
reggiano e della Pietra
di Bismantova
Totale 593.000.000 299.998.700 (306.258,94) (154.936,40)
3) di approvare lo Schema di convenzione, di cui all'Allegato "A",
quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento,
dando atto che ai sensi della L.R. 41/92 cosi' come modificata dalla
L.R. 31/94 e dalla delibera 2541/95, il Direttore generale dell'Area
Programmazione e Pianificazione urbanistica provvedera' alla stipula
delle singole convenzioni;
4) di stabilire che:
- la stipula delle suddette convenzioni avvenga entro 90 giorni dalla
data di pubblicazione della presente delibera nel Bollettino
Ufficiale regionale, pena la decadenza dal contributo deciso con il
presente Programma;
- la decadenza dal contributo avvenga anche ove i progetti non
vengano conclusi e approvati entro i tempi stabiliti da ciascuna
convenzione, con possibilita' - in presenza di gravi e giustificati
motivi, evidenziati dall'Amministrazione interessata - di una sola
proroga, limitata ad un massimo di mesi 6 dalla scadenza dei termini
suddetti, da concedersi a mezzo di atto del Responsabile del Servizio
regionale competente;
5) di imputare la spesa di Lire 299.998.700, pari a Euro 154.936,40,
dipendente dal Programma come sopra approvato registrata al n. 5936
di impegno sul Capitolo 30547 "Concorso nelle spese di formazione di
progetti finalizzati alla tutela e alla valorizzazione dei beni
culturali e ambientali, art. 4, L.R. 28 dicembre 1992, n. 47" del
Bilancio per l'esercizio finanziario 1999, che presenta la necessaria
disponibilita';
6) di dare atto che alla liquidazione della spesa convenuta
provvedera' con propri atti formali il Responsabile del Servizio
regionale competente a norma dell'art. 61 della L.R. 6 luglio 1977,
n. 31, cosi' come sostituito dall'art. 14 della L.R. 5 settembre
1994, n. 40 e dal punto 5.2 del dispositivo della delibera 2541/95
secondo le modalita' e nei termini indicati dalle singole
convenzioni, sulla base della verifica della rispondenza alle stesse
dei risultati prodotti dai soggetti beneficiari;
7) di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale
della Regione.
ALLEGATO "A" - Schema di convenzione
Convenzione, ai sensi dell'art. 4 della L.R. 47/92, tra la Regione
Emilia-Romagna e . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . per
l'elaborazione del progetto di tutela e valorizzazione denominato ".
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . "
L'anno 2000, addi' . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. tra la Regione Emilia-Romagna, con sede in Bologna, Viale Aldo Moro
n. 50, codice fiscale 80062590379, rappresentata dal Direttore
generale dell'Area Programmazione e Pianificazione urbanistica, . . .
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . , e
il Comune/la Provincia/la Comunita' Montana di . . . . . . . . . . .
. . . . . . . . . . . . . . . . . . , con sede in . . . . . . . . . .
. . . . . . . ., Via . . . . . . . . . . . . . . . . . . , codice
fiscale . . . . . . . . . . . . . . . , rappresentato ai sensi del
vigente Statuto dal sig./a . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . , nato a . . . . . . . . . . . . . . . . . . . , il . . . . . .
. . . . ,
si conviene e si stipula quanto segue:
Art. 1
La Regione Emilia-Romagna affida a . . . . . . . . . . . . . . .
(Ente capofila) . . . . ., per se' e per conto di . . . . . . . . . .
. . . . . (altri Enti che sottoscrivono la presente convenzione) . .
. . . . , la redazione del progetto di tutela e valorizzazione
denominato ". . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . . . . . ", secondo le specificazioni del successivo
articolato.
Art. 2
Per il corretto svolgimento del progetto di cui all'art. 1 e'
individuato quale referente per . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . (Ente capofila) . . . . . . . il sig./a . . . . . . . . . .
. . . . . . . . . . . . , che esercita anche il ruolo di responsabile
del procedimento.
Il referente di cui al presente articolo potra' essere sostituito per
giustificato motivo con atto del relativo Ente nominante.
Il Responsabile dell'Ufficio regionale Sistemi di Tutela del
paesaggio, o collaboratore allo scopo designato con apposito atto,
provvedera' a fornire il necessario supporto per orientare il lavoro
al pieno raggiungimento dei suoi obiettivi ed a partecipare agli
incontri periodici di verifica delle fasi intermedie del progetto.
Art. 3
Il programma di lavoro (*) di cui all'Allegato . . . , parte
integrante della presente convenzione, precisa gli obiettivi ed i
principali punti in cui si articola il progetto.
Qualora nel corso dell'elaborazione del progetto si evidenziassero
imprevisti o diverse opportunita' il responsabile del procedimento
puo' richiedere d'intesa col referente regionale, la modifica o
l'integrazione di parti non essenziali del programma di lavoro in
argomento.
(*) Il programma di lavoro, predisposto dal responsabile del
procedimento d'intesa con gli altri soggetti firmatari della presente
convenzione, specifica in particolare:
- l'ambito territoriale di riferimento del progetto, nel quadro delle
indicazioni della pianificazione regionale e provinciale;
- le analisi che si intendono sviluppare;
- gli elaborati che si intendore produrre, chiarendone contenuti,
scopi e finalita';
- gli studi e progetti gia' disponibili riferiti alle tematiche e
agli ambiti territoriali di cui al presente progetto e loro grado di
utilizzabilita';
- le modalita' di verifica in corso d'opera del progetto e le
eventuali necessita' di riscontri intersettoriali, nonche' di accordi
con altri soggetti competenti per il territorio interessato dalla
progettazione, ai fini della corretta formazione e successiva
attuazione del progetto;
- i costi del progetto, esposti in maniera analitica, secondo voci
riferite ad analisi, progetto e spese tecniche diverse (sopralluoghi,
materiali, etc.).
Art. 4
Il costo globale (**) del progetto e' determinato in Lire . . . . . .
. . . . . . . ., pari a Euro . . . . . . . . . . . . .
(**) L'Amministrazione proponente dovra' dichiarare se il progetto
sara' sviluppato mediante le proprie strutture tecniche o con
affidamento a professionisti esterni.
Nel caso l'Amministrazione proponente intenda effettuare tutta o
parte della progettazione mediante le proprie strutture tecniche,
dovranno essere specificate le unita' di lavoro coinvolte, il tempo
impiegato per l'elaborazione di parti considerevoli del progetto, con
l'indicazione dei costi conseguenti, l'elenco dei materiali da
utilizzare con la relativa incidenza economica.
Non potra' in ogni caso essere richiesta la copertura a consuntivo
delle spese sostenute al di fuori di quanto stabilito nel presente
atto.
Art. 5
La Regione Emilia-Romagna corrispondera' a . . . . . . . . . . .
(Ente capofila) . . . . ., anche per conto degli altri Enti che
sottoscrivono la presente convenzione, quale quota di partecipazione
alle spese per l'elaborazione del progetto di tutela e valorizzazione
in argomento, la somma di Lire . . . . . . . . . . . . . . . . . .
(Euro . . . . . . . . .), pari al 50,59% del costo globale del
progetto.
Per la copertura della residua quota del 49,41% delle spese di
redazione, pari a Lire . . . . . . . . . . . . . . . . . . (Euro . .
. . . . . . ) il . . . . . . . . . . . . . . (Ente interessato) . . .
. . , riserva nel proprio bilancio . . . . . . . . . . . . .,
Capitolo . . . . ., la somma necessaria.
L'Ente interessato, come risulta anche dalla documentazione acquisita
in sede di istruttoria della proposta progettuale, si impegna a non
usufruire di altri contributi regionali per la redazione di progetti
di analogo contenuto e riferiti allo stesso ambito territoriale.
Art. 6
I tempi di realizzazione del progetto sono stabiliti in mesi . . . .
. (massimo 12) . . . dalla data di stipula della presente
convenzione.
Il Responsabile del Servizio Paesaggio, Parchi e Patrimonio naturale
puo' concedere una sola proroga per un periodo non superiore a mesi
6, a seguito di specifica richiesta avanzata dall'Ente capofila,
prima della data di scadenza, in presenza di gravi e giustificati
motivi.
Il responsabile del procedimento comunica al Servizio regionale
competente l'avvenuta consegna degli elaborati progettuali, nel
rispetto dei termini sopra indicati.
Art. 7
L'Ente capofila trasmette alla Regione Emilia-Romagna, entro 3 mesi
dalla data di consegna, n. 2 copie del progetto approvato con proprio
atto deliberativo, d'intesa con gli altri Enti interessati.
Tale atto dovra' esplicitamente dichiarare: gli elaborati costituenti
il progetto, il rispetto dei tempi di realizzazione, l'impegno a
promuovere e a predisporre gli atti necessari per la realizzazione
del progetto.
L'Ente dovra' inoltre certificare, con proprio atto, il costo
effettivo del progetto (articolato secondo le principali voci di
spesa compreso il rendiconto economico-finanziario dei costi riferiti
alle parti di progetto qualora elaborate mediante le strutture
tecniche degli Enti coinvolti).
Art. 8
A seguito del ricevimento della documentazione di cui all'art. 7 il
Responsabile del Servizio regionale Paesaggio, Parchi e Patrimonio
naturale predisporra' l'atto di liquidazione della quota di cui al
precedente art. 5 attestando il costo effettivo del progetto, la
rispondenza del progetto al programma di lavoro, il rispetto dei
tempi di elaborazione stabiliti convenzionalmente, nonche' l'avvenuta
consegna degli elaborati costituenti il progetto e dei relativi atti
di approvazione.
Il Responsabile del Servizio Paesaggio, Parchi e Patrimonio naturale
potra' richiedere all'Ente capofila le rielaborazioni e/o le
integrazioni necessarie per rendere il progetto conforme ai contenuti
e agli obiettivi definiti dal Programma di lavoro di cui all'art. 3,
senza che cio' comporti ulteriori oneri per la Regione oltre a quelli
stabiliti al gia' citato art. 5.
La liquidazione della quota di partecipazione alle spese per
l'elaborazione del progetto di tutela e valorizzazione, a carico
della Regione, avverra' in un'unica soluzione.
La Regione Emilia-Romagna si riserva la facolta' di non liquidare le
spese afferenti a voci non corrispondenti a quelle stabilite nella
delibera di Consiglio regionale del 22 maggio 1996, n. 313.
La Regione Emilia-Romagna potra' fare l'uso totale o parziale dei
materiali componenti il progetto senza che possano essere sollevate
eccezioni di sorta.
Art. 9
L'Ente sottoscrittore la presente convenzione decade automaticamente
dalla concessione del contributo regionale di cui al precedente art.
5 ove l'elaborazione del progetto non venga conclusa nei tempi
prefissati al precedente art. 6 (fa fede la comunicazione del
responsabile del procedimento), ovvero non trasmetta al Servizio
regionale, nei termini indicati dal precedente art. 7, gli elaborati
che costituiscono il progetto e i relativi atti di approvazione.
Art. 10
Ogni eventuale controversia che dovesse insorgere tra le parti,
qualora non possa essere risolta in via amichevole, e' deferita al
giudizio inappellabile di un Collegio arbitrale (con sede in Bologna)
composto da un rappresentante della Regione, da un rappresentante del
. . . . . . . . . . . . . . . . (Ente capofila) . . . . . e da un
terzo membro, il quale presiede il Collegio ed e' nominato dalle
parti di comune accordo ovvero, in caso di mancato accorda, dal
Presidente del Tribunale di Bologna. Le spese per la costituzione ed
il funzionamento del Collegio arbitrale saranno anticipate dalla
parte che ne richiede l'intervento e ripartite in base alla
determinazione del Collegio arbitrale medesimo, che dovra'
pronunciarsi entro 90 giorni dalla sua costituzione.
Art. 11
Per quanto non altrimenti indicato nella presente convenzione, viene
dichiarato esclusivamente competente il Foro di Bologna.
Art. 12
Tutte le spese del presente atto, relative, accessorie, conseguenti,
nessuna esclusa ed eccettuata, sono a carico del . . . . . . . . . .
. . . . . (Ente capofila) . . . . . in quanto responsabile del
procedimento.
Sottoscrizioni dei soggetti aderenti:
(timbro dell'Ente e firma leggibile del legale rappresentante secondo
lo statuto in vigore).
Data . . . . . . . . .