DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 30 dicembre 1999, n. 2589
Concessione contributi ai Comuni per il consolidamento dei servizi integrativi ai nidi d'infanzia, la qualificazione dei servizi tramite il coordinamento pedagogico, in attuazione della deliberazione consiliare 1223/99 *** ALLEGATO FOTOGRAFATO RICHIEDERE COPIA ALL'UFFICIO
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Visti:
- la Legge 6 dicembre 1971, n. 1044 "Piano quinquennale per
l'istituzione di asili nido comunali con il concorso dello Stato";
- la Legge 29 novembre 1977, n. 891 "Norme per il rifinanziamento del
piano degli asili nido e modifica della Legge istitutiva 6 dicembre
1971, n. 1044";
- la L.R. 21 giugno 1978, n. 17 "Concessione di contributi ai Comuni
e loro Consorzi per la realizzazione e la gestione di asili-nido
comunali. Modifiche alla L.R. 7 marzo 1973, n.15, al Regolamento
regionale 27 dicembre 1973, n. 51, alla L.R. 22 dicembre 1972, n. 14
ed alla L.R. 2 aprile 1977, n. 12" ed in particolare gli artt. 6 e
12;
- la L.R. 14 agosto 1989, n. 27 "Norme concernenti la realizzazione
di politiche di sostegno alle scelte di procreazione e agli impegni
di cura verso i figli" ed in particolare l'articolo 10;
- la Legge 28 agosto 1997, n. 285 "Disposizioni per la promozione di
diritti e di opportunita' per l'infanzia e l'adolescenza" ed in
particolare l'art. 5 che definisce le tipologie dei servizi
integrativi;
- la L.R. 6/99 relativa al Bilancio di previsione della Regione
Emilia-Romagna per l'anno 1999 nonche' l'art. 65, punto 102 della
L.R. 5/99;
- la L.R. 33/99 relativa all'assestamento del Bilancio di previsione
della Regione per l'esercizio finanziario 1999 e pluriennale
1999/2001;
- la deliberazione del Consiglio regionale n. 1223 del 29 luglio
1999, esecutiva a termini di legge, recante "Approvazione del
programma degli interventi relativi alla gestione, al potenziamento,
al coordinamento dei servizi per l'infanzia e alla formazione
permanente degli operatori. Anno 1999" (proposta della Giunta
1239/99);
- l'ordine del giorno approvato dal Consiglio regionale (oggetto n.
2552 dell'1/8/1997) sulla opportunita' di individuare modalita' di
intervento nelle aree montane per garantire adeguati servizi per
l'infanzia nelle zone in cui non sembra essere sufficiente valutare
la consistenza quantitativa delle domande, ma risulta indispensabile
considerare anche altri parametri quali la scarsa densita' abitativa
di potenziali interventi e la vastita' degli ambiti considerati;
dato atto che con la deliberazione 1223/99 di cui sopra il Consiglio
regionale ha definito gli obiettivi generali e specifici sottesi ai
diversi interventi - e, in via previsionale, le relative quote-parte
dello stanziamento regionale complessivo da destinare a ciascuno di
essi - obiettivi indicati in premessa nello stesso atto ai punti
1.b), 3.c), 4.b) e 4.c) che qui vengono richiamati sinteticamente
come segue:
1.b) supporto ai Comuni nelle spese di gestione dei servizi
integrativi agli asili nido con una quota-parte indicata in termini
previsionali pari a Lire 700-800.000.000 (pari a Euro
361.519,83/413.165,52);
3.c) avvio di un servizio sperimentale innovativo relativo
all'educatore/trice familiare con una quota-parte indicata in termini
previsionali pari a Lire 300-400.000.000 (pari a Euro
154.937,07/206.582,76);
4.b) promozione della qualificazione dei servizi tramite il sostegno
diretto ai Comuni di minori dimensioni che provvedono a dotarsi e ad
utilizzare in forma associata la figura del coordinatore pedagogico
con una quota-parte indicata in termini previsionali pari a Lire
800-900.000.000 (pari a Euro 413.165,52/464.811,21);
4.c) costituzione sperimentale a livello provinciale di coordinamenti
pedagogici finalizzata alla qualificazione dei servizi per l'infanzia
con una quota-parte indicata in termini previsionali pari a Lire
300-400.000.000 (pari a Euro 154.937,07/206.582,76);
dato atto che, per quanto concerne l'indicazione delle quote-parte
relative ai singoli interventi, individuate in via previsionale ed
orientativa all'interno del programma generale per l'anno finanziario
1999, si sono verificati alcuni spostamenti, in diminuzione o in
aumento, tra una quota e l'altra, determinati dalle richieste
avanzate dai Comuni, dai progetti ed iniziative ammessi o esclusi dal
contributo, a seguito delle istruttorie effettuate, cosi' come di
seguito specificato;
dato altresi' atto che sulla base dei criteri generali di spesa
definiti nella delibera 1223/99 sopra citata, a conclusione delle
istruttorie effettuate, nonche' delle domande presentate dai Comuni,
le quote da destinare agli interventi di cui ai punti 1.b), 3.c),
4.b) e 4.c) sono state stabilite definitivamente come segue:
- quanto al punto 1.b) una quota pari a Lire 926.900.000 (pari a Euro
478.703,90), definita in rapporto ai dati informativi sulle frequenze
giornaliere medie dei bambini nei centri per bambini e genitori e
negli spazi bambini, prodotti dai Comuni stessi;
- quanto al punto 3.c) una quota pari a Lire 233.100.000 (pari a Euro
120.386,10) definita in rapporto ai dati sulle modalita' operative
dei progetti relativi alla sperimentazione dell'educatore/trice
familiare;
- quanto al punto 4.b) una quota pari a Lire 840.000.000, (pari a
Euro 433.823,80) definita in base alla congruenza dei progetti
comunali di qualificazione dei servizi con gli obiettivi regionali ed
ai dati informativi prodotti dai Comuni sui parametri organizzativi e
quantitativi relativi al servizio sovracomunale di coordinamento;
- quanto al punto 4.c) una quota pari a Lire 500.000.000 (pari a Euro
258.228,45) definita in relazione alla congruenza dei progetti
provinciali di qualificazione dei servizi con gli obiettivi
regionali;
rilevata l'opportunita' di procedere con il presente atto
deliberativo all'assegnazione dei contributi ai Comuni per quanto
attiene ai punti, 1.b), 3.c), 4.b) e 4.c) essendosi gia' completate
le relative istruttorie;
richiamati i criteri per l'assegnazione dei contributi in questione,
cosi' come definiti ai punti 2.1b (Contributi per la gestione di
servizi integrativi agli asili nido), 2.3c (Contributi per la
sperimentazione dell'educatore/trice familiare), 2.4b (Contributi per
l'incentivazione e il sostegno all'utilizzo di figure di
coordinamento pedagogico dei servizi comunali) e 2.4c (Contributi per
la costituzione dei coordinamenti pedagogici provinciali) del
Programma allegato alla deliberazione del Consiglio regionale 1223/99
piu' volte citata, della quale fa parte integrante e sostanziale;
rilevato che, a fronte dell'applicazione dei suddetti criteri, i
risultati sono i seguenti:
A. Contributi per la gestione dei servizi integrativi agli asili nido
(centri per bambini e genitori e spazi bambini)
Sono state presentate dai Comuni 99 domande per l'accesso a tale
contributo. Di queste, 87 sono state accolte (cosi' come elencate
nell'allegata Tabella A), in quanto congruenti ai parametri
organizzativi definiti nell'atto 1223/99 e alle procedure indicate
con circolare prot. n. DPS/31286 del 2/8/1999, mentre 12 richieste
sono state escluse poiche' non soddisfano i prerequisiti di accesso
(cosi' come elencate con la relativa motivazione di esclusione
nell'allegata Tabella A1).
L'intera procedura di calcolo e' riportata nella Tabella 1)
"Contributi ai Comuni per la gestione dei servizi integrativi per
l'infanzia - Anno scolastico 1997/1998" allegata in visione al
presente atto deliberativo.
E' stata rilevata la frequenza media giornaliera dei bambini per ogni
servizio integrativo funzionante nei singoli comuni (o sommando i
dati relativi a piu' servizi funzionanti all'interno dello stesso
comune); si e' quindi diviso il totale delle risorse finanziarie
disponibili per questo intervento per il totale delle frequenze medie
giornaliere, ottenendo cosi' una quota-frequenza pro capite. Tale
quota e' stata poi moltiplicata per il numero delle frequenze
giornaliere di ciascun servizio, determinando cosi' il contributo per
ogni singolo Comune.
Successivamente si e' proceduto con la determinazione degli
incrementi previsti dai criteri di spesa, con una quota pari al 20%
attribuita sia ai Comuni in cui sono assenti i servizi 0-3 anni nel
territorio comunale, e per quelli appartenenti alle aree montane.
Espletata l'istruttoria ed effettuati i relativi conteggi per
determinare i singoli contributi - vedi allegata Tabella A) che e'
parte integrante e sostanziale della presente delibera - la somma
finale e' risultata superiore di Lire 6.725 (pari a Euro 3,47)
rispetto alla cifra complessiva disponibile (Lire 926.900.000 pari a
Euro 478.703,90), tale somma e' stata sottratta al Comune di Bologna,
destinatario del contributo piu' alto in assoluto.
B. Contributi ai Comuni per l'avvio del servizio integrativo di
educatore/trice familiare
Sono pervenute dai Comuni 9 richieste ammissibili a contributo per
complessive 23 sperimentazioni che interessano 69 famiglie, cosi'
come riportate nella Tabella B) allegato parte integrante e
sostanziale della presente delibera.
Per quanto concerne la richiesta del Comune di Imola si ritiene di
non concedere il contributo in quanto carente degli elementi
richiesti e indicati dalla deliberazione consiliare 1223/99 e dalla
circolare prot. n. DPS/31282 del 2/8/1999.
Per i Comuni ammessi il contributo e' stato determinato in base al
numero delle sperimentazioni e al mese di avvio, calcolato sulla base
delle Lire 350.000 (pari a Euro 180,76) mensili come da deliberazione
anzicitata.
Il 70% del contributo sara' erogato in seguito a comunicazione
dell'effettivo avvio della sperimentazione e il 30% a consuntivo
delle stesse.
C. Contributi per la qualificazione dei servizi per l'infanzia
tramite l'utilizzo di figure di coordinamento pedagogico
Dall'esame delle richieste presentate complessivamente dai Comuni e
dalla documentazione presentata dagli stessi e' emerso quanto segue:
- totale progetti presentati: 38;
- totale progetti ammessi a contributo in quanto rispondenti agli
obiettivi ed ai criteri indicati nella delibera 1223/99 ed alle
procedure definite con circolare prot. n. DPS/31283 del 2/8/1999: 35.
Dai progetti approvati non sono risultati ammissibili i Comuni di
Fiorenzuola d'Arda (PC) e Monzuno (BO) poiche' l'adesione al progetto
dell'aggregazione di piu' Enti locali si riferisce all'anno
scolastico 1999/2000;
- totale progetti esclusi: 3.
I progetti dei Comuni ammessi a contributo sono elencati
nell'allegata Tabella C) mentre i progetti esclusi sono indicati
nella Tabella C1) con le relative motivazioni dell'esclusione.
Il contributo e' stato assegnato ai Comuni sulla base della
valutazione dei progetti presentati, tenendo conto dei criteri
individuati, ovvero dell'aggregazione tra piu' Comuni per
l'attuazione degli interventi e dell'impegno professionale dei
coordinatori, definito in relazione al numero dei Comuni coinvolti ed
al numero dei servizi (asili nido, servizi integrativi e scuole
materne comunali, queste ultime solo laddove siano presenti anche
l'asilo nido e/o servizi integrativi) presenti negli stessi.
La quota da attribuire a ciascun Comune e' stata determinata
individuando, prioritariamente, una quota-base pari a Lire 4.500.000
(pari a Euro 2.324,06) per ciascun Comune. E' stata poi individuata
una quota ulteriore da attribuire ai servizi, nel caso questi ultimi
eccedano il numero dei Comuni, nella misura di Lire 3.000.000 (pari a
Euro 1.549,37) ciascuno.
Nella determinazione del contributo, si e' anche tenuto conto
dell'appartenenza di uno o piu' Comuni della aggregazione
sovracomunale all'area montana attribuendo a ciascun Comune una quota
aggiuntiva pari a Lire 4.500.000 (pari a Euro 2.324,06), al fine di
garantire adeguati interventi per l'infanzia anche in zone che per la
scarsa densita' abitativa e la vastita' degli ambiti territoriali non
possono rientrare nel solo parametro della consistenza quantitativa
dell'intervento.
Dal conteggio finale per la determinazione dei contributi la somma
finale e' risultata pari a Lire 840.000.000 (pari a Euro 433.823,80),
cosi' come dettagliatamente indicato nell'allegata Tabella C) che e'
parte integrante e sostanziale della presente deliberazione.
D. Contributi per la costituzione dei coordinamenti pedagogici
provinciali
Le domande presentate dai Comuni capo-zona (9) sono state totalmente
accolte in quanto congruenti ai requisiti d'accesso ed alle procedure
definiti nella deliberazione 1223/99 e nella circolare con prot. n.
DPS/31408 del 3/8/1999.
La valutazione dei progetti e la conseguente determinazione dei
contributi e' stata effettuata sulla base degli elementi qualitativi
e in rapporto alle spese considerate ammissibili nonche' alla loro
congruenza fra qualita' e costi del progetto stesso.
In applicazione di tali elementi di valutazione non sono state
considerate ammissibili voci di spesa dei progetti presentati dai
seguenti Comuni:
- Ferrara, limitatamente alle attrezzature tecniche, interconnessione
in rete del progetto "Raccontinfanzia net" pari a Lire 65.000.000
(pari a Euro 33.569,70);
- Reggio Emilia, limitatamente all'organizzazione del Seminario
regionale sulla funzione del coordinatore pedagogico pari a Lire
80.000.000 (pari a Euro 41.316,55).
Dato atto che le domande di contributo riferite ai precedenti punti
A), B), C) e D) e la relativa documentazione, sono conservati agli
atti del competente Servizio;
vista la L.R. del 5 settembre 1994, n. 40 "Norme per la
semplificazione e l'accelerazione delle procedure di spesa. Modifiche
alla L.R. 6 luglio 1977, n. 31 - Disciplina della contabilita' della
Regione Emilia- Romagna";
richiamato l'art. 57, comma 2, della L.R. 31/77 e successive
modifiche e ritenuto che l'impegno di spesa possa essere assunto con
il presente atto;
dato atto, infine:
- del parere favorevole espresso dal Direttore generale alle
"Politiche sociali" dott. Francesco Cossentino e dalla Responsabile
del Servizio "Politiche familiari per l'infanzia e l'adolescenza"
dott.ssa Orsola Patrizia Ghedini in merito rispettivamente alla
legittimita' ed alla regolarita' tecnica del presente atto, ai sensi
dell'art. 4, comma 6, della L.R. 19 novembre 1992, n. 41 e del punto
3.1 della deliberazione 2541/95, esecutiva ai sensi di legge;
- del parere favorevole di regolarita' contabile espresso dal
Responsabile del Servizio "Ragioneria e Credito" dott. Gianni
Mantovani, ai sensi del predetto articolo di legge e della
deliberazione sopra citata;
su proposta dell'Assessore competente per materia;
a voti unanimi e palesi, delibera:
1) di concedere - sulla base degli obiettivi e dei criteri stabiliti
con la deliberazione del Consiglio regionale n. 1223 del 29/7/1999,
esecutiva ai sensi di legge, e stante quanto indicato in premessa - i
contributi regionali relativamente all'esercizio finanziario 1999:
- per il supporto alle spese di gestione dei servizi integrativi agli
asili nido;
- per l'avvio di un servizio sperimentale innovativo relativo
all'educatore/trice familiare;
- per la promozione della qualificazione dei servizi tramite il
sostegno diretto ai Comuni di minori dimensioni che provvedono a
dotarsi e ad utilizzare in forma associata le figure di coordinamento
pedagogico;
- per la costituzione sperimentale a livello provinciale di
coordinamenti pedagogici finalizzata alla qualificazione dei servizi
per l'infanzia;
a favore dei Comuni, in forma singola o associata, elencati
rispettivamente:
- nell'allegata Tabella A) per gli interventi di cui al punto 1.b)
della narrativa, secondo le modalita' di calcolo riportate nella
Tabella 1) valori espressi in Lire e 1) bis valori espressi in Euro
allegati parte integrante al presente atto;
- nell'allegata Tabella B) per gli interventi di cui al punto 3.c)
della narrativa;
- nell'allegata Tabella C) per gli interventi di cui al punto 4.b)
della narrativa;
- nell'allegata Tabella D) per gli interventi di cui al punto 4.c)
della narrativa;
che fanno parte integrante e sostanziale della presente
deliberazione, per gli importi indicati a fianco di ciascuno e per un
totale complessivo di Lire 2.500.000.000 (pari a Euro 1.291.142,25);
3) di imputare la spesa complessiva di Lire 2.500.000.000 (pari a
Euro 1.291.142,25) registrata con il n. 6367 di impegno sul Cap.
58430 "Fondo regionale per i servizi socio-educativi per l'infanzia.
Contributi nelle spese di gestione. Mezzi propri della Regione. (L.R.
21/6/1978, n. 17 e art. 10, commi 2 e 3, della L.R. 14/8/1989, n.
27)" del Bilancio per l'esercizio finanziario 1999 che presenta la
necessaria disponibilita';4) di dare atto che:
- relativamente agli interventi di cui ai punti 1.b), 4.b) della
premessa (gestione di servizi integrativi e coordinamenti asili
nido), sono stati esclusi i Comuni elencati nelle rispettive Tabella
Al) e C1) - anch'esse parte integrante e sostanziale della presente
deliberazione - per i motivi in esse evidenziati;
- alla liquidazione e alla emissione della richiesta del titolo di
pagamento provvedera' il Responsabile del Servizio regionale
competente, a norma degli artt. 61 e 62 della L.R. 31/77 cosi' come
sostituiti dagli artt. 14 e 15 della citata L.R. 40/94, e dei punti
5.2 e 5.3 della deliberazione 2541/95, in base alle seguenti
modalita':
- per quanto riferito ai punti A), C) e D) ad avvenuta esecutivita'
della presente deliberazione avendo i Comuni prodotto la
documentazione richiesta;
- per quanto riferito al punto B) il 70% del contributo totale a
seguito di comunicazione dell'effettivo avvio della sperimentazione e
il 30% a consuntivo delle spese;
5) di pubblicare il presente provvedimento ed i relativi allegati nel
Bollettino Ufficiale della Regione, garantendone la piu' ampia
diffusione.
(seguono allegati fotografati)