DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 19 dicembre 2000, n. 2387
Attuazione del piano di formazione degli apprendisti. Approvazione linee guida, elenco soggetti ammessi ed azioni di assistenza tecnica
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Richiamate:
- la Legge quadro in materia di formazione professionale n.845 del
21 dicembre 1978 e successive modifiche ed integrazioni;
- la L.R. n. 19 del 24 luglio 1979 "Riordino programmazione e deleghe
della formazione professionale" e successive modifiche ed
integrazioni;
- la delibera Consiliare n. 1316 del 22 dicembre 1999 "Indirizzi per
l'integrazione delle politiche del lavoro, della programmazione e
dell'istruzione: Triennio 2000/2002 (proposta della Giunta regionale
in data 7 dicembre 1999, n. 2336";
- la propria delibera del 1 marzo 2000 n. 539 "Approvazione direttive
regionali stralcio per l'avvio della nuova programmazione 2000/2006
che al punto 2.2 tratta dell'"Assolvimento dell'obbligo formativo
nell'apprendistato";
- la Legge n. 196 del 24 giugno 1996, recante "Disposizioni in
materia di promozione dell'occupazione", ed in particolare l'art. 16,
come modificato dal DL 1/7/1999, n. 214, che ridefinisce la
disciplina dell'apprendistato come contratto di lavoro a causa mista
anche formativa, e rinvia a successivi atti del Ministro del Lavoro o
regolamenti, l'attuazione;
- l'art. 6 del Decreto ministro del lavoro 8 aprile 1998 in materia
di contenuti formativi delle attivita' di formazione per gli
apprendisti;
- l'art. 68 della Legge n. 144 del 17 maggio 1999, che in materia
aveva disposto all'interno della nuova disciplina dell'obbligo
formativo fino ai 18 anni una destinazione di Lire 200 miliardi (Euro
103.291.379,82) per il finanziamento delle attivita' di formazione
nell'esercizio dell'apprendistato (anche se svolte oltre il
compimento del diciottesimo anno di eta') secondo le modalita' di cui
all'art. 16 della Legge 24 giugno 1997, n. 196 citata, ed a carico
del fondo di cui all'art. 1 comma 7 del DL 20 maggio 1993, n. 148,
convertito in legge, con modificazioni, con Legge 19 luglio 1993, n.
236;
- la Legge 2 agosto 1999, n. 263 "Conversione in legge del DL 1
luglio 1999, n. 214", laddove stabilisce che gli sgravi contributivi
saranno concessi solo se l'azienda fara' svolgere la formazione agli
apprendisti assunti nell'ambito di iniziative formative "proposte
formalmente all'impresa da parte dell'Amministrazione pubblica
competente";
- il DM n. 302 del 5 agosto 1999 con il quale il Ministro del Lavoro
e della Previdenza sociale ha assegnato, e conseguentemente ripartito
fra le Regioni i fondi per l'attivita' di formazione degli
apprendisti, ed in specifico ha assegnato alla Regione Emilia-Romagna
un finanziamento di Lire 22.999.476.247 (Euro 11.878.238,18),
utilizzabile per un massimo del 10% per il finanziamento di azioni
collegate all'attivita' formativa, e non utilizzabile per il rimborso
del costo orario dei partecipanti alle attivita' formative;
- il Programma Operativo regionale dell'Emilia-Romagna (di seguito
detto POR), per l'Obiettivo 3 del Fondo sociale europeo (di seguito
detto FSE), approvato dalla Commissione Europea con decisione n. 2006
del 21 settembre 2000, ed in particolare l'Asse A, Misure A.2 ed A.3,
laddove prevede fra gli interventi ammissibili al cofinanziamento
del FSE la progettazione di percorsi formativi articolati secondo una
didattica fortemente personalizzata e l'integrazione tra i vari
soggetti, tale da permettere la continuita' formativa e la
spendibilita' dei crediti per gli apprendisti soggetti (Misura A.2) o
meno (Misura A.3) all'obbligo formativo di cui alla Legge 144/99,
art. 68;
- il Decreto del Direttore generale dell'Ufficio centrale
Orientamento, Formazione professionale e Lavoro del Ministero del
Lavoro e della Previdenza sociale del 13 novembre 2000 pubblicato
sulla Gazzetta Ufficiale del 20 novembre 2000 n.271 con il quale, a
norma della Legge 144/99, art. 68 viene ripartito fra le Regioni il
fondo di Lire 430 miliardi (Euro 222.076.466,61) ed assegnata alla
Regione Emilia-Romagna la somma di Lire 13.869.828.228 (Euro
7.163.168,48) destinata ad attivita' che garantiscano l'assolvimento
dell'obbligo formativo fino ai 18 anni nella formazione professionale
o nell'apprendistato;
- la propria delibera n. 1935 del 26/10/1999 avente ad oggetto
"Affidamento al Cles Srl di Roma di un'attivita' di servizi
complementari al progetto approvato con deliberazione della Giunta
regionale 2586/98. Variazione di Bilancio";
- la propria delibera n. 211 del 16/2/2000 avente ad oggetto
"Finanziamento azioni di supporto al progetto sperimentale
Apprendistato" con la quale si approva la graduatoria dei progetti in
attuazione della deliberazione 1924/99 per un importo complessivo di
Lire 900.000.000 (Euro 464.811,21);
- la deliberazione n. 537 dell'1/3/2000 avente per oggetto
"integrazione finanziamento assegnato con deliberazione n. 211 del
16/2/2000 ôFinanziamento azioni di supporto al progetto sperimentale
Apprendistato' in attuazione della deliberazione 1994/99" con la
quale si assegna un finanziamento aggiuntivo all'azione di
informazione e comunicazione, individuata con rif. P.A. 2431 per un
importo di Lire 190.000.000, comprensivo di IVA al 20% (pari ad Euro
98.126,81) a Performer Srl - Funo di Argelato (BO);
Considerato che:
1) le azioni di informazione ed alimentazione dei dati comunicati
dalle aziende di cui alla citata delibera 211/00 e 537/00 dovevano
concludersi con l'avvio del Sistema informativo lavoro e la
trasmissione da parte dei Centri per l'impiego dei dati relativi alle
assunzioni;
2) in realta' non si dispone del sistema SIL sopra citato ne' si
ritiene sara' usufruibile prima dell'autunno 2001, e dunque e'
indispensabile proseguire l'attivita' di registrazione dei dati
forniti dalle aziende e accompagnarlo con le informazioni del numero
verde almeno per i primi 6 mesi del 2001;
3) con il presente atto si provvede inoltre a programmare l'indizione
di un apposito appalto per la prestazione dei suddetti servizi nel
periodo successivo (vedasi scheda n. 2 allegata parte integrante al
presente atto);
4) e' indispensabile per consentire l'avvio della progettazione
formativa per gli apprendisti, disporre senza alcuna soluzione di
continuita' dei servizi di cui al punto 2) precedente.
Preso atto che con successivo provvedimento adottato dal Dirigente
competente si procedera' ad affidare nel rispetto della normativa
vigente alla societa' appositamente individuata, al fine di
assicurare la continuita' dei servizi gia' in atto, le attivita' di
cui al n. 2) precedente per mesi 6 a far tempo dall'1 gennaio 2001
utilizzando le stesse condizioni dell'affidamento in atto di cui alle
citate deliberazioni 211/00 e 537/00, per un ammontare di Lire
390.000.000 (Euro 201.418,19) IVA inclusa con imputazione sulle
risorse che verranno all'uopo allocate sul relativo Capitolo di
bilancio n. 75658;
richiamata la propria deliberazione n. 415 dell'1/3/2000, con la
quale:
1) si approva formalmente, al fine di valorizzare l'assegnazione di
risorse statali a destinazione vincolata per Lire 22.999.476.247
(Euro 11.878.238,18) disposta con il DM citato, il Piano delle
attivita' formative per gli apprendisti, redatto a norma del Decreto
del Ministro del Lavoro 302/99 secondo il testo allegato alla
delibera stessa;
2) si riserva di provvedere con atti di ordinaria amministrazione
successivi, adottati comunque previo confronto con le parti sociali
interessate, alla definizione delle modalita' e procedure,
trasparenti ed imparziali, per l'affidamento delle attivita' ad
organismi dotati dei necessari requisiti di accreditamento, e delle
altre caratteristiche organizzative ed operative da definire in
rapporto alla specialita' del Piano e dell'utenza interessata;
3) fissa, come nel Piano sono previsti, alcuni principi ai quali
comunque dovranno ispirarsi gli atti attuativi richiamati ai numeri
precedenti.
Considerato che dato il numero molto elevato di assunzioni di
apprendisti registrato nel territorio regionale, la delicatezza degli
interessi sociali in gioco, e la novita' dei contenuti e delle
modalita' formative, la complessita' procedurale ed organizzativa per
l'attuazione di quanto previsto nel Piano regionale e' notevole, ed
e' tale da richiedere specifiche modalita' di individuazione degli
organismi attuatori e di affidamento della gestione delle attivita',
coerenti con le normali procedure di accreditamento degli organismi
gestori di attivita' formative in vigore in questa Regione a mente
delle vigenti Direttive regionali attuative della formazione
professionale e dell'art. 205 della L.R. 3/99;
dato atto che, in sede di concertazione nell'ambito della Commissione
regionale tripartita (CRT) istituita a sensi dell'art. 6 della L.R.
25/98 ed in particolare attraverso il lavoro di una specifica sotto
commissione appositamente istituita nella seduta del 21 gennaio 2000,
si e' pervenuti alla stesura di un documento "Relazione della
sottocommissione in materia di apprendistato", approvato ad
unanimita' nella seduta della Commissione regionale tripartita del 15
giugno 2000;
preso atto che in tale documento si prevedono fra l'altro:
A) le priorita' per la programmazione dell'obbligo formativo nella
sperimentazione ulteriore di cui al finanziamento assegnato con DM
302/99;
B) i parametri, criteri di valutazione e soglia minima dei requisiti
per la preselezione dei soggetti attuatori;
C) le modalita' necessarie per la definizione di standard di qualita'
del percorso formativo;
richiamata la propria deliberazione n. 1175 dell'11/7/2000 con la
quale, in esito al documento sopra citato approvato dalla CRT, si
decise:
1) di approvare "la sperimentazione dell'offerta formativa per gli
apprendisti" contenuta nel documento della CRT citato in premessa e
esplicitata nell'Allegato A parte integrante di tale atto;
2) di approvare l'Allegato B parte integrante di tale atto "Avviso
pubblico per la presentazione di candidature alla realizzazione degli
interventi formativi per gli apprendisti: Requisiti, criteri di
valutazione, soglie minime e documentazione richiesta";
3) di stabilire che con proprio successivo atto si procedera'
all'approvazione dell'elenco dei soggetti ammessi alla realizzazione
degli interventi formativi per gli apprendisti;
4) di stabilire che l'esame per l'approvazione delle candidature di
cui alle allegate disposizioni dell'Allegato B parte integrante di
tale atto, venga attuato da un nucleo di valutazione individuato e
nominato con proprio atto dal Direttore generale formazione
professionale e lavoro;
Preso atto:
- che l'estratto della sopra citata deliberazione e l'avviso Allegato
B parte integrante dell'atto sopra citato, e' stato pubblicato in
data 26 luglio 2000 nel Bollettino Ufficiale della Regione
Emilia-Romagna n. 115;
- che entro il termine in tale avviso indicato del 26 settembre 2000
sono pervenute n. 18 domande di Enti ed organismi singoli od
associati e che il nucleo di valutazione apposito, nominato con
determina del Direttore generale Formazione professionale e Lavoro n.
9581 del 9/10/2000, ha provveduto all'istruttoria tecnica ed alla
selezione in rapporto ai requisiti minimi fissati con l'atto sopra
richiamato, consegnando il verbale dei lavori svolti al Servizio
competente;
dato atto che, in sede di concertazione nell'ambito della Commissione
regionale tripartita (CRT) istituita a sensi dell'art. 6 della L.R.
25/98 ed in particolare nella seduta del 16 novembre 2000, si e'
proceduto all'esame del documento "Guida metodologica alla formazione
nell'apprendistato" redatto dagli uffici competenti della Direzione
generale Formazione professionale e Lavoro, con l'ausilio di gruppi
tecnici appositamente istituiti su mandato della CRT, che hanno
svolto il proprio lavoro nei mesi di luglio/ottobre 2000, e che la
CRT, dopo ampia ed approfondita discussione e proposta di alcune
modifiche ed integrazioni, ne ha approvato i contenuti e le proposte
politico programmatiche contenute nella relazione dell'Assessore
regionale;
considerato:
- che il documento sopra citato "Guida metodologica alla formazione
nell'apprendistato", contiene proposte di standard formativi,
procedurali ed organizzativi ritenuti necessari per assicurare la
qualita' omogenea della formazione e la operativita' del programma.
In particolare, oltre a materiale relativo alla normativa
legislativa, amministrativa e contrattuale, sono disponibili gli
standard procedurali, (percorsi formativi), di risorse umane ed
organizzativi per la prestazione dei servizi complementari e
collegati alla formazione; gli standard e le Unita' formative
capitalizzabili per la formazione sulle competenze trasversali, e gli
standard progettuali e procedurali per la formazione tecnico
professionalizzante, in particolare relativi al primo anno di
contratto e di formazione. Particolare attenzione e' stata dedicata
nella redazione degli standard formativi e delle Unita' formative ai
temi della sicurezza sul lavoro e delle conoscenze di base
dell'informatica, in armonia con le priorita' della Giunta regionale
e con le indicazioni del vertice europeo di Lisbona. La progettazione
sviluppata riguarda il livello medio d'ingresso dell'utenza (15/18
anni di eta') che ha assolto od e' stata prosciolta dall'obbligo
scolastico, alle cui maggiori esigenze formative si e' ritenuto di
dare priorita'. La guida contiene inoltre standard per la
formulazione dei preventivi di spesa e dei progetti, che dovranno
essere formulati secondo specifiche percentuali d'incidenza delle
singole voci di costo, e comunque non superare un costo massimo di
Lire 3.000.000 (Euro 1.549,37) per 120 ore di formazione e per
apprendista;
- che, come emerge dalla relazione dell'Assessore regionale
competente presentata in seduta:
a) alla data odierna e' stata completata la registrazione di tutti i
dati sulle assunzioni degli apprendisti rilevabili dalle
comunicazioni inviate dalle imprese alla Regione a norma di legge, e
pervenute dopo l'1 marzo 2000, esclusi i mesi estivi. Nei mesi di
settembre ed ottobre, in particolare, sono state inviate numero 7.800
comunicazioni in totale, suddivise per territorio provinciale,
macrosettore, eta' dell'apprendista, titolo di studio. La lettura di
questi dati, unitamente a quelli relativi ai mesi di marzo/maggio,
conferma un flusso di assunzioni annuo superiore alle 40 mila unita'.
Si propone di prendere a riferimento, certo e recente quindi
affidabile, per il primo invio delle offerte formative alle aziende
il dato dei mesi di novembre e dicembre 2000, inviando nel mese di
gennaio 2001, secondo le priorita' definite, almeno 5.000 lettere
contenenti l'offerta formativa per altrettanti apprendisti assunti,
e nel ciclo successivo, nel mese di aprile 2001, con riferimento alle
assunzioni operate nei mesi di gennaio e febbraio 2001, almeno altre
5.000 lettere.
b) I fondi assegnati alla Regione col DM 302/99 in Lire
22.999.476.247 (Euro 11.878.238,18) sono stati impegnati con le
proprie delibere 1935/99, 211/00, 537/00 per Lire 1.190.000.000 (Euro
614.583,71) per attivita' di assistenza tecnica (massimo 10%
dell'assegnazione); rimangono quindi disponibili fondi per Lire
21.809.476.247 (Euro 11.263.654,47) dai quali vanno detratti Lire
390.000.000 (Euro 201.418,19) come sopra previsti per i Servizi di
informazione e archiviazione dati dall'1/1 al 30/6/2001, e pertanto
rimangono disponibili Lire 21.419.476.247 (Euro 11.062.236,28) dei
quali si propone di riservarne la massima parte per la formazione
degli apprendisti e dei tutor aziendali da parte dei soggetti ammessi
dopo la selezione pubblica. Una ulteriore quota dell'assistenza
tecnica (entro il limite del 10% dei fondi assegnati), dovra' invece
essere destinata al sistema informativo ed al software applicativo
necessari per avviare e gestire il programma.
c) Con decreto del Direttore generale dell'Ufficio centrale
Orientamento, Formazione professionale e Lavoro del Ministero del
Lavoro e della Previdenza sociale del 13 novembre 2000, pubblicato
nella Gazzetta ufficiale del 20 novembre 2000 n. 271, saranno inoltre
assegnati alla Regione ulteriori fondi per Lire 13.869.828.228 (Euro
7.163.168,48) destinati ad attivita' che garantiscano l'assolvimento
dell'obbligo formativo fino ai 18 anni nella formazione professionale
o nell'apprendistato (art. 68, Legge 144/99). Poiche' le attivita'
dell'obbligo formativo nella formazione professionale regionale sono
gia' ampiamente finanziate con ricorso ai fondi dell'Ob. 3 FSE
assegnati alle Province, si propone di destinare l'intera ulteriore
assegnazione, al finanziamento di interventi di assistenza tecnica
(acquisizione di banca dati sui ragazzi che devono assolvere
l'obbligo formativo) e di attivita' formative per gli apprendisti
che debbano assolvere all'obbligo formativo frequentando 120 ore
aggiuntive di formazione esterna all'azienda i cui contenuti di
massima sono in corso di definizione mediante decreto ministeriale, e
saranno oggetto di immediata progettazione dei relativi standard
formativi regionali, ad integrazione del modello gia' proposto. Si
propone quindi di dare priorita' all'invio dell'offerta formativa
agli apprendisti che non abbiano assolto all'obbligo formativo
(calcolabili in circa 4.000 unira' su base annua).
d) Si intende infine fare ricorso, per garantire l'intervento
formativo obbligatorio ad un maggior numero di apprendisti,
significativo rispetto alla quantita' media di assunti, anche ai
fondi disponibili dell'Asse A, Misura A2 e A.3 del POR Obiettivo 3
FSE, nella Misura stimata di circa Lire 12 miliardi (Euro
6.197.482,79), ed ai fondi dell'Asse C, Misura C1 per attivita' di
accompagnamento e supporto tecnico indicate nella scheda allegata n.
1 per complessive Lire 2.500.000.000 (Euro 1.291.142,25);
e) L'intervento finanziario complessivo per la formazione degli
apprendisti ammontera' pertanto nell'anno 2000/2001 a circa Lire 50
miliardi (Euro 25.822.844,95) dei quali si stima necessario meno
dell'8% per attivita' di assistenza tecnica, (formazione formatori,
materiale didattico, sistema informativo, informazione e
comunicazione ecc.) compreso quanto gia' impegnato nella prima fase
della sperimentazione. Si puo' pertanto calcolare, con riferimento ad
un costo medio di Lire 3.000.000 (Euro 1.549,37) per 120 ore di
formazione per apprendista che il numero totale degli apprendisti
avviati in formazione potra' raggiungere le 12.000 unita', pari a
circa il 30% degli assunti mediamente nell'anno, 4.000 circa dei
quali soggetti all'obbligo formativo e quindi al raddoppio delle ore
annue di formazione extra aziendale.
f) Il quadro e l'ambito specifico delle singole azioni di assistenza
tecnica necessari per il rafforzamento della nuova filiera formativa
e la strumentazione a servizio dell'attuazione, emerge dalle schede
di azione allegate parte integrante del presente atto ai numeri 1) e
2);
g) I gruppi di lavoro tecnici sopra ricordati ed istituiti su mandato
della CRT, hanno affrontato, ma senza poter individuare una
soluzione, il problema della verifica di idoneita' o non idoneita'
dei titoli di studio ai fini della concessione dei crediti (riduzione
ore obbligo formativo esterno all'azienda), proposto in modalita'
diverse dai diversi contratti collettivi di lavoro. E' stata
conseguentemente richiesta alle categorie ed alle parti interessate,
attraverso le rappresentanze delle parti sociali in CRT, la rapida
individuazione di soluzioni corrette ed efficienti in sede
contrattuale, avvertendo che, in mancanza di indicazioni, la Regione
avrebbe provveduto in via sperimentale, ed in attesa comunque di
ulteriori indicazioni contrattuali, all'identificazione di meccanismi
di valutazione piu' generale che mettano in condizione di operare in
modo equo e trasparente le riduzioni contrattualmente previste;
h) Si ritiene indispensabile proseguire il lavoro tecnico per la
predisposizione della progettazione relativa alla seconda annualita',
avvalendosi di un gruppo tecnico (Regione ed enti di formazione
ammessi col presente atto) che sara' nominato con atto del dirigente
regionale competente. Tale Gruppo dovra' procedere
all'approfondimento degli strumenti e delle metodologie da riferire a
ciascuna delle UFC. Sara' poi opportuno convalidare le UFC cosi'
predisposte in sede bilaterale e con l'apporto eventuale di esperti
del settore specifico. Alla sede della concertazione dovranno in
generale essere riportate, nel corso della sperimentazione, le nuove
acquisizioni tecniche proposte per lo sviluppo del modello formativo
regionale, nonche' i dati salienti di monitoraggio dell'attivita';
i) Le specifiche modalita' di individuazione degli organismi
attuatori e di affidamento della gestione delle attivita', coerenti
con le normali procedure di accreditamento degli organismi gestori di
attivita' formative in vigore in questa Regione a mente delle vigenti
Direttive regionali attuative della formazione professionale e
dell'art. 205 della L.R. 3/99 sono individuate nel documento
Allegato a) alla gia' citata deliberazione 1175/00, a norma del quale
i dirigenti regionali competenti provvederanno pertanto:
- alla spedizione alle aziende che abbiano assunto apprendisti
individuate secondo gli standard di priorita' previsti, delle offerte
formative per settore e per territorio (elenco degli Enti ammessi col
presente atto e disponibili per settore e territorio provinciale
interessato);
- al ricevimento dei progetti formativi e dell'altra documentazione
prevista negli standard procedurali, previsti nella guida piu' volte
citata, presentati dagli organismi di formazione ammessi e prescelti
dalle aziende;
- all'esame della coerenza e conformita' agli standard formativi
previsti nella guida piu volte citata, ed alle vigenti normative,
dei progetti presentati, provvedera' il Nucleo di valutazione
nominato con deliberazione 596/00 che rilascera' apposito verbale al
Dirigente competente per l'approvazione;
- all'approvazione di norma quadrimestralmente, dei progetti
formativi conformi agli standard, assumendo gli impegni di spesa
conseguenti nel rispetto della normativa vigente e nei limiti e sui
fondi rispettivamente individuati ai precedenti punti b), c) e d);
- alla liquidazione della spesa a consuntivo degli interventi
effettivamente realizzati, commisurata alla loro durata effettiva e
sulla base di idonea documentazione di spesa;
- al controllo in itinere ed al monitoraggio, ed all'approvazione
della rendicontazione finale degli interventi effettuati.
Ritenuto pertanto opportuno ed urgente, in relazione alla necessita'
di dare avvio ed operativita' al piano di formazione degli
apprendisti descritto nella relazione dell'Assessore sopra
richiamata:
- approvarne le proposte come descritte nei punti da a) ad i) sopra
elencati;
- approvare per l'applicazione agli interventi formativi degli
apprendisti gli standard procedurali e formativi individuati nel
documento "Guida metodologica alla formazione nell'apprendistato"
conservato agli atti del Servizio regionale competente, disponendone
la divulgazione con idonei mezzi anche telematici;
- dare mandato ai dirigenti dei Servizi regionali competenti di
attuare con propri provvedimenti quanto sopra indicato;
- riservarsi di provvedere con propri successivi atti all'avvio delle
procedure per la pubblicizzazione della volonta' della Regione di
acquisizione di progetti di attivita' formative meglio descritti
nelle schede allegate parte integrante del presente atto al numero 1)
e 2);
- approvare come risulta in allegato parte integrante del presente
atto al numero 3) l'elenco dei soggetti ammessi alla realizzazione
degli interventi formativi per gli apprendisti a seguito della
selezione delle candidature effettuata dall'apposito nucleo nominato
con atto citato del Direttore generale alla Formazione professionale
e Lavoro;
- dare atto della necessita' di procedere all'affidamento alla
societa' appositamente individuata con successivo provvedimento
adottato dal Dirigente competente nel rispetto della normativa
vigente, per la realizzazione nel periodo 1/1 - 30/6 del 2001 della
attivita' di informazione e comunicazione tramite attivazione di un
numero verde "Apprendistato" e di archiviazione dei dati di
assunzione trasmessi dalle aziende, utilizzando le stesse condizioni
dell'affidamento in atto attualmente di cui alle citate deliberazioni
211/00 e 537/00, per un ammontare di Lire 390.000.000 (Euro
201.418,19) IVA inclusa procedendo all'impegno di spesa relativo al
Bilancio 2001 in rapporto alla normativa contabile vigente ed alle
risorse che verranno all'uopo allocate sul relativo Capitolo di
bilancio 75658 sui Fondi per l'assistenza tecnica assegnati alla
Regione con il DM 302/99.
Dato atto del parere favorevole espresso, ai sensi dell'art. 4, sesto
comma, della L.R. 19 novembre 1992, n. 41, nonche' della delibera
2541/95:
- dal Responsabile del Servizio "Formazione professionale" dr.
Maurizio Pozzi, in merito alla regolarita' tecnica della presente
delibera;
- dal Direttore generale dell'area "Formazione professionale e
Lavoro" dr.ssa Cristina Balboni, in merito alla legittimita' della
presente delibera;
- dal Responsabile del Servizio ragioneria e credito dott. Gianni
Mantovani in merito alla regolarita' contabile del presente atto reso
anche ai sensi della determinazione n. 7350 del 26/9/1996;
su proposta dell'Assessore competente per materia,
a voti unanimi e palesi, delibera:
1) di approvare le linee e modalita' di programmazione degli
interventi per l'apprendistato come descritte nei punti da a) a i) in
premessa elencati dando atto in particolare che le risorse necessarie
sono individuate nella quota assegnata alla Regione con DM 302/99 in
Lire 22.999.476.247 (Euro 11.878.238,18), e disponibile per Lire
21.809.476.247 (Euro 11.263.654,47), nella quota assegnata alla
Regione con decreto del Direttore generale dell'Ufficio centrale
Orientamento, Formazione professionale e Lavoro del Ministero del
Lavoro e della Previdenza sociale del 13 novembre 2000 pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale 271/00 in Lire 13.869.828.228 (Euro
7.163.168,48), in fondi previsti nella programmazione dell'Ob. 3 FSE
nella misura stimata in Lire 12.000.000.000 (Euro 6.197.482,79) ed ai
fondi dell'Asse C) Misura C1 per attivita' di accompagnamento e
supporto tecnico indicate nella scheda allegata n. 1 per complessive
Lire 2.500.000.000 (Euro 1.291.142,25);
2) approvare per l'applicazione agli interventi formativi degli
apprendisti gli standard procedurali e formativi individuati nel
documento "Guida metodologica alla formazione nell'apprendistato"
conservato agli atti del Servizio regionale competente, e meglio
descritto in premessa, disponendone la pubblicazione nel Bollettino
Ufficiale regionale e la divulgazione con idonei mezzi anche
telematici;
3) di approvare in particolare gli obiettivi e le altre condizioni
attuative e di priorita' degli interventi formativi ed azioni di
assistenza tecnica necessari per l'attuazione e l'accompagnamento del
piano di formazione degli apprendisti, meglio descritti nelle schede
allegate parte integrante del presente atto ai numeri 1) e 2);
4) di dare mandato ai dirigenti dei Servizi regionali competenti di
attuare con propri provvedimenti gli adempimenti di cui al punto i)
della premessa;
5) di provvedere con propri atti successivi ad avviare le procedure
per la pubblicizzazione della volonta' della Regione di assegnare i
servizi o di finanziare i progetti di formazione meglio descritti
nelle schede allegate parte integrante del presente atto ai numeri 1)
e 2);
6) di approvare come risulta in allegato parte integrante del
presente atto al numero 3) l'elenco dei soggetti ammessi alla
realizzazione degli interventi formativi per gli apprendisti a
seguito della selezione delle candidature effettuata dall'apposito
nucleo nominato con atto citato del Direttore generale alla
Formazione professionale e Lavoro, subordinando i successivi atti
dirigenziali di cui al punto i) alla costituzione laddove non gia'
prevista delle associazioni temporanee d'impresa indicate, dando atto
che il capogruppo mandatario ha la rappresentanza esclusiva degli
organismi ed imprese mandanti, nei confronti della Regione
Emilia-Romagna e svolge tutte le operazioni e gli atti connessi con
l'attuazione di quanto alla presente deliberazione. Esso agira' in
via esclusiva, ferma restando la responsabilita' contabile,
amministrativa e rendicontuale di ciascun organismo ed impresa
riunita. Ciascun componente del raggruppamento (mandatario o
mandanti) fatturera' alla Regione Emilia-Romagna gli importi di
propria competenza, in conformita' alla ripartizione delle funzioni
stabilite all'interno del raggruppamento medesimo. Le fatture dei
mandanti dovranno riportare i dati del progetto-attivita' e del
raggruppamento ed essere vistate in originale dal mandatario, per
conformita' al progetto-attivita' approvati dando atto che
nell'Allegato 3) risultano individuati il soggetto corrispondente al
mandatario capogruppo della costituita o costituenda ATI, e gli altri
soggetti corrispondenti ai mandanti;
7) di dare atto che si procedera' con provvedimenti del dirigente
competente, per le ragioni in premessa esposte, ad affidare alla
societa' appositamente individuata, nel rispetto della normativa
vigente, al fine di assicurare la continuita' dei Servizi gia' in
atto indispensabili per avviare il programma di formazione degli
apprendisti nei tempi previsti, la realizzazione, nel periodo 1/1 -
30/6 del 2001 delle attivita' di informazione e comunicazione tramite
attivazione di un numero verde "Apprendistato" e di archiviazione dei
dati di assunzione trasmessi dalle aziende, utilizzando le stesse
condizioni dell'affidamento in atto attualmente di cui alle
deliberazioni citate in narrativa 211/00 e 537/00, per un ammontare
di Lire 390.000.000 (Euro 201.418,19) IVA inclusa procedendo
all'impegno di spesa relativo al Bilancio 2001 in rapporto alla
normativa contabile vigente ed alle risorse che verranno all'uopo
allocate sul relativo Capitolo di bilancio n. 75658 "Interventi per
la realizzazione delle attivita' di formazione nell'esercizio
dell'apprendistato (art. 68, comma 5, Legge 17 maggio 1999, n. 144 e
DM del lavoro e della previdenza sociale 302/ SEGR./99 del
25/8/1999). Mezzi statali" sui Fondi per l'assistenza tecnica
assegnati alla Regione con il DM 302/99;
8) di pubblicare il presente atto, e le schede allegate 1), 2) e 3)
parti integranti, nel Bollettino Ufficiale della Regione
Emilia-Romagna.
(segue allegato fotografato)