DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 10 ottobre 2000, n. 1697
Approvazione modifiche alle Direttive regionali stralcio per l'avvio della nuova programmazione 2000/2006 di cui alla deliberazione 539/00
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Viste le "Direttive attuative per la formazione professionale e per
l'orientamento - Triennio 1997/99" approvate con propria
deliberazione n. 1475 dell'1/8/1997, cosi' come modificate e
integrate dalle proprie deliberazioni n. 528 del 20/4/1999 e n.539
dell'1/3/2000 e dalle determinazioni del Direttore generale Area
Lavoro e Formazione professionale n. 6398 dell'11/7/2000 e n. 8125
del 29/8/2000;
richiamata in particolare la propria deliberazione 539/00 sopracitata
avente ad oggetto "Approvazione Direttive regionali stralcio per
l'avvio della nuova programmazione 2000/2006";
visto in particolare il seguente capitolo:
- "Articolazione delle risorse assegnate alle Province per il
triennio 2000/2002" primo e ultimi tre capoversi e la tabella A ivi
citata e allegata parte integrante alle suddette Direttive stralcio;
considerato che:
- il Ministero del Lavoro e della Previdenza sociale con lettera del
29 marzo 2000, prot. n. 21621/SEGR. ha comunicato che in sede di
negoziato bilaterale sul Programma operativo regionale si e' definito
che la quota dei privati, in relazione alle attivita' finanziate con
il FSE Obiettivo 3 2000/2006, non partecipa piu' al cofinanziamento
nazionale;
- si rende pertanto necessario modificare la quantificazione delle
risorse finanziarie assegnate alle Province cosi' come risulta alla
Tabella A) allegata alla succitata deliberazione 539/00, tenuto conto
che nella suddetta quantificazione le quote dei privati partecipavano
al cofinanziamento nazionale, nonche' il primo e gli ultimi tre
capoversi del capitolo "Articolazione delle risorse assegnate alle
Province per il triennio 2000/2002";
- in analogia con la suddetta modalita' dovra' essere considerato
anche l'utilizzo, nelle attivita' finanziate dal FSE, del costo del
personale ex regionale (L.R. 54/95) richiamata all'interno degli
ultimi due capoversi sopraddetti;
ritenuto pertanto, tenuto conto delle sopracitate motivazioni, di
modificare sia la quantificazione delle risorse finanziarie 2000/2002
assegnate alle Province nonche' il primo capoverso e i tre successivi
alinea del capitolo "Tempi, modalita' e procedure di erogazione alle
Province dei finanziamenti assegnati" che vengono pertanto sostituiti
rispettivamente dalla Tabella A e dall'Allegato 1, allegati parte
integrante del presente atto;
sentite le Province interessate;
dato atto del parere favorevole espresso dalla competente Commissione
consiliare nella seduta del 3/10/2000;
vista la propria deliberazione n. 2541 del 4/7/1995, esecutiva, che
fissa le direttive per l'esercizio delle funzioni dirigenziali;dato
atto dei pareri favorevoli di regolarita' tecnica e di legittimita'
espressi rispettivamente dal Responsabile del Servizio "Formazione
professionale" dott. Maurizio Pozzi e dal Direttore generale Lavoro e
Formazione professionale dott.ssa Cristina Balboni ai sensi dell'art.
4, comma 6, della L.R. 41/92 e secondo le disposizioni contenute
nella propria deliberazione 2541/95;
su proposta dell'Assessore competente per materia;
a voti unanimi e palesi, delibera:
1) di approvare, tenuto conto di quanto motivato e indicato in
premessa, le modifiche alle Direttive stralcio 2000/2002 di cui alla
propria deliberazione n. 539 dell'1/3/2000 cosi' come risulta
all'Allegato 1 parte integrante del presente atto;
2) di approvare, per le motivazioni esplicitate in premessa, la nuova
quantificazione delle risorse comunitarie, nazionali e regionali FSE
Obiettivo 3 da assegnare alle Province delegate per il triennio
2000/2002, cosi' come risulta nell'Allegato A) parte integrante del
presente atto che pertanto sostituisce l'Allegato A alle Direttive
stralcio di cui alla propria deliberazione 539/00;
3) di dare atto che alle scadenze stabilite dalla CE, il Servizio
Formazione professionale provvedera' a monitorare il rispetto degli
Assi e Misure attraverso l'indicatore della spesa dei beneficiari
finali;
4) di disporre, ai sensi dell'art. 21 della L.R. 19/79 la
pubblicazione per esteso del presente atto nel Bollettino Ufficiale
della Regione Emilia-Romagna.
(Controllata dalla CCARER nella seduta del 31/10/2000 prot. n.
1226/55).
ALLEGATO 1
Articolazione delle risorse assegnate alle Province per il triennio
2000/2002 primo e ultimi tre capoversi
Primo capoverso
Considerato che la Commissione della Comunita' Europea con Decisione
n.c/1120 del 18/7/2000 ha approvato il Quadro Comunitario di Sostegno
per l'intervento del Fondo sociale europeo nell'Italia del
centro-nord, nell'ambito dell'Obiettivo 3 per il periodo
1/1/2000-31/12/2006 e con decisione n. 2066 del 18/9/2000 il
Programma operativo per la Regione Emilia-Romagna, Obiettivo 3 -
2000/2006 - la Giunta regionale assegna alle Province delegate,
ripartendola fra le stesse sulla base degli indicatori di seguito
riportati, la disponibilita' triennale (2000/2002) delle risorse
corrispondenti al 62% dell'ammontare medio annuo delle risorse
previste dal Programma operativo regionale a titolo dell'Obiettivo 3
FSE articolate per ammontare dei finanziamenti comunitari e del
cofinanziamento statale e regionale nonche' per Assi del Programma
come risulta dalla Tabella A allegata. Potranno inoltre costituire
riferimenti utili per la programmazione ed il monitoraggio le
percentuali in cui si articolano gli Assi del POR come indicate nel
complemento di programmazione regionale.
Ultimi tre capoversi
Le risorse comunitarie del FSE ed i relativi cofinanziamenti
nazionali e regionali sono articolati come segue:
Assi A - B - C - D - E - F
QR: 11% minimo
FNR: 44% massimo
FSE: 45% massimo.
Le percentuali della QR, del FNR e del FSE dovranno essere calcolate
sul costo complessivo dell'intervento depurato della quota a carico
dei privati, ove previste, e di altri pubblici (compreso il costo del
personale ex regionale).
Le quote dei privati e il costo del personale ex regionale trasferito
ai Comuni per l'esercizio delle funzioni delegate, rimborsato ai
medesimi Comuni dalla Regione (L.R. 54/95), sono pertanto da
considerarsi aggiuntivi al 100% del finanziamento pubblico; entrambi
dovranno comunque essere evidenziati nei relativi progetti
d'intervento e debitamente rendicontati.
(segue allegato fotografato)