REGIONE EMILIA-ROMAGNA - CONSIGLIO REGIONALE

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO REGIONALE 26 luglio 2000, n. 38

L.R. 6/89 "Provvedimenti per il recupero edilizio, urbanistico ed ambientale degli insediamenti storici": programma di ripartizione dei contributi 2000 (proposta della Giunta regionale in data 27 giugno 2000, n.1055)

IL CONSIGLIO DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA                                       
Richiamata la deliberazione progr. n. 1055 del 27 giugno 2000, con              
cui la Giunta regionale ha assunto l'iniziativa per il programma di             
ripartizione dei contributi 2000 - L.R. 6/89 "Provvedimenti per il              
recupero edilizio, urbanistico ed ambientale degli insediamenti                 
storici";                                                                       
preso atto delle modifiche ed integrazioni apportate sulla predetta             
proposta dalla Commissione consiliare "Territorio, Ambiente e                   
Trasporti", in sede preparatoria e referente al Consiglio regionale,            
giusta nota prot. n. 7400 in data 12 luglio 2000;                               
visti:                                                                          
- la Legge 14 marzo 1968, n. 292;                                               
- l'art. 12 della Legge 24 dicembre 1993, n. 537;                               
- la Legge 11 febbraio 1994, n. 109;                                            
- la Legge 2 giugno 1995, n. 216;                                               
- la L.R. 6 luglio 1977, n. 31, e successive modifiche e                        
integrazioni;                                                                   
- la L.R. 12 dicembre 1985, n. 29;                                              
- la L.R. 16 febbraio 1989, n. 6, recante "Provvedimenti per il                 
recupero edilizio, urbanistico ed ambientale degli insediamenti                 
storici", e successive modifiche e integrazioni;                                
- l'art. 24 della Legge finanziaria regionale 28 febbraio 2000, n.              
15;                                                                             
- le proprie deliberazioni n. 2882 del 29 novembre 1989,  n.693 del             
13 novembre 1991, n. 1519 del 24 giugno 1993, n. 2010 del 31 maggio             
1994, n. 2267 del 18 gennaio 1995,  n.418 del 18 settembre 1996, n.             
692 del 30 luglio 1997, n. 987 dell'1 ottobre 1998, n. 1197 del 28              
luglio 1999, con le quali sono stati approvati rispettivamente i                
programmi per gli anni 1989/1990, 1991, 1992, 1993, 1994, 1995/1996,            
1997, 1998 e 1999/2000 di ripartizione dei contributi ai sensi                  
dell'art. 8, comma 1, lettere a), b), c) e d) della L.R. 6/89;                  
preso atto:                                                                     
- che alla data del 31 marzo 2000 risultano pervenute al competente             
Assessorato Programmazione territoriale, Politiche abitative,                   
Riqualificazione urbana, ai fini della formulazione del programma               
2000, n. 161 domande di contributo ai sensi dell'art. 8, comma 1,               
lettere a) e d) della L.R. 6/89, per un importo complessivo dei                 
progetti ammontante a Lire 138.881.341.602 (pari ad Euro                        
71.726.227,03) (Elenco di cui alle Tabelle 1 e 2 dell'Allegato "A"              
alla presente deliberazione);                                                   
- che con l'art. 24 della L.R. 28 febbraio 2000, n. 15 "Legge                   
finanziaria regionale adottata a norma dell'art. 13 bis della L.R. 6            
luglio 1977, n. 31, e successive modificazioni, in coincidenza con              
l'approvazione del Bilancio di previsione per l'esercizio 2000 e del            
Bilancio pluriennale 2000-2002", sono state disposte le seguenti                
ulteriori autorizzazioni di spesa per gli interventi relativi alla              
L.R. 6/89:                                                                      
a) Cap. 30885 - "Contributi a Comuni per opere di restauro                      
scientifico e risanamento conservativo su edifici di proprieta'                 
pubblica e privata (artt. 4 e 5, L.R. 16 febbraio 1989, n. 6 e art.             
12, Legge 24 dicembre 1993, n. 537)":                                           
Esercizio 2000 Lire 4.000.000.000 (pari ad Euro 2.065.827,60);                  
b) Cap. 30890 - "Contributi per opere di restauro scientifico su beni           
di carattere artistico o storico di proprieta' di enti ecclesiastici,           
di privati cittadini e di enti morali (art. 6, L.R. 16 febbraio 1989,           
n. 6 e art. 12, Legge 24 dicembre 1993,  n.537)":                               
Esercizio 2000 Lire 4.000.000.000 (pari ad Euro 2.065.827,60);                  
considerato che con la citata deliberazione di Consiglio regionale              
1197/99 di programma 1999/2000 sono state ripartite solo                        
parzialmente, per Lire 1.200.000.000 (pari ad Euro 619.748,28), le              
disponibilita' finanziarie recate dal Capitolo 30885, per i motivi              
esplicitati nell'Allegato "B" parte integrante della predetta                   
deliberazione, rinviando la ripartizione della residua somma di Lire            
2.800.000.000 (pari ad Euro 1.446.079,32) alla futura programmazione            
della L.R. 6/89, con le modalita' stabilite dalla vigente normativa;            
ritenuto, al fine della ripartizione delle risorse sulla base dei               
criteri enunciati nell'Allegato "B" parte integrante della presente             
deliberazione:                                                                  
- di destinare alla programmazione 2000 le risorse gia' stanziate per           
l'anno 2000 nell'ambito del Bilancio regionale di previsione per                
l'esercizio finanziario 2000 e Bilancio pluriennale 2000-2002, e non            
ancora programmate di cui ai capitoli e per gli importi indicati alle           
precedenti lettere a) e b);                                                     
- di destinare alla stessa programmazione, per gli interventi di cui            
all'art. 4 della L.R. 6/89, le risorse non utilizzate, recate dal               
Cap. 30885, e stanziate per l'anno 2000 nell'ambito del Bilancio di             
previsione per l'esercizio finanziario 1999 e Bilancio pluriennale              
1999-2001, ammontanti a Lire 2.800.000.000 (pari ad Euro                        
1.446.079,32);                                                                  
- di adottare i criteri descritti all'Allegato "B", parte integrante            
della presente deliberazione, per l'esame delle richieste pervenute;            
- di proporre il finanziamento degli interventi elencati                        
nell'Allegato "C" parte integrante della presente deliberazione,                
costituenti il Programma 2000 della L.R. 6/89, articoli 4 e 6;                  
- di stabilire, per la presente programmazione, le procedure ed i               
tempi per la concessione e la erogazione dei contributi, secondo                
quanto previsto nell'Allegato "D" parte integrante della presente               
deliberazione;                                                                  
vista la deliberazione della Giunta regionale 187/99, esecutiva;                
previa votazione palese, a maggioranza dei presenti,                            
delibera:                                                                       
a) di prendere atto delle domande prodotte entro i termini previsti             
dalla L.R. 6/89 e che sono riportate negli elenchi di cui alle                  
Tabelle 1 e 2 dell'Allegato "A" parte integrante della presente                 
deliberazione;                                                                  
b) di approvare i criteri per l'individuazione degli interventi                 
finanziabili nell'ambito del Programma 2000 della L.R. 6/89, di cui             
all'Allegato "B" parte integrante della presente deliberazione;                 
c) di approvare l'elenco di cui alle Tabelle 1 e 2 dell'Allegato "C"            
parte integrante della presente deliberazione, contenente                       
l'indicazione degli interventi ammessi a contributo nell'ambito del             
Programma 2000 della L.R. 6/89, artt. 4 e 6, l'importo ammissibile              
dei progetti presentati, il corrispondente importo di contributo                
massimo concedibile, la percentuale di riferimento applicabile in               
fase di concessione all'importo del progetto esecutivo, tenuto conto            
dei limiti di cui ai punti 1 e 2 dell'Allegato "D";                             
d) di approvare le procedure e i tempi per la concessione e                     
l'erogazione dei contributi ripartiti ai sensi della L.R. 6/89, di              
cui all'Allegato "D" parte integrante della presente deliberazione;             
e) di dare atto che l'onere complessivo di Lire 10.800.000.000 (pari            
ad Euro 5.577.734,51), relativo al programma approvato trova                    
copertura finanziaria nell'ambito dei seguenti capitoli del Bilancio            
di previsione per l'anno finanziario 2000 e Bilancio pluriennale                
2000-2002:                                                                      
- quanto a Lire 6.800.000.000 (pari ad Euro 3.511.906,91): Capitolo             
30885 "Contributi ai Comuni per opere di restauro scientifico e                 
risanamento conservativo su edifici di proprieta' pubblica e privata            
(artt. 4 e 5, L.R. 16 febbraio 1989, n. 6 e art. 12, Legge 24                   
dicembre 1993, n. 537)" - Esercizio 2000;                                       
- quanto a Lire 4.000.000.000 (pari ad Euro 2.025.827,60): Capitolo             
30890 "Contributi per opere di restauro scientifico su beni di                  
carattere artistico o storico di proprieta' di enti ecclesiastici, di           
privati cittadini e di enti morali (art. 6, L.R. 16 febbraio 1989, n.           
6 e art. 12, Legge 24 dicembre 1993,  n.537)" - Esercizio 2000;                 
dando atto inoltre che, fermo restando l'importo complessivo del                
programma approvato, alla eventuale necessaria rimodulazione negli              
anni successivi della spesa stessa, si provvedera' con le modalita'             
stabilite dalla vigente legislazione contabile;                                 
f) di dare atto che, ai sensi della delibera di Giunta regionale                
2541/95, il Direttore generale Programmazione e Pianificazione                  
urbanistica, nei casi previsti all'Allegato "B", effettuera' con                
proprio atto formale le eventuali revoche dei contributi assegnati;             
g) di dare atto che alla concessione dei contributi e all'assunzione            
degli impegni di spesa, alle relative liquidazioni provvederanno con            
propri atti formali, ai sensi della L.R. 31/77 cosi' come modificata            
dalla L.R. 40/94 ed in applicazione della deliberazione della Giunta            
regionale 2541/95 i dirigenti competenti per materia con le modalita'           
previste nell'Allegato "D" parte integrante del presente atto;                  
h) di pubblicare il presente atto deliberativo nel Bollettino                   
Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.                                         
(segue allegato fotografato)                                                    
ALLEGATO B                                                                      
Criteri per l'esame delle richieste pervenute                                   
Come risulta dall'Allegato "A" - Tabelle 1 e 2 - le richieste                   
pervenute ai sensi della L.R. 6/89 corrispondono a progetti                     
ammontanti complessivamente a Lire 138.881.341.602 (pari a Euro                 
71.726.227,03) (n. 161 domande).                                                
Per quanto riguarda l'art. 4 della L.R. 6/89, si e' ritenuto di                 
ammettere a finanziamento, ricorrendo al disposto del comma 5                   
dell'art. 7 della L.R. 6/89:                                                    
a) il terzo stato d'avanzamento dei lavori di restauro della nuova              
sede amministrativa della Provincia di Rimini, assegnando un                    
contributo sul costo dell'opera del 50%, corrispondente a Lire                  
1.000.000.000 (pari ad Euro 516.456,90), in relazione a quanto                  
previsto nella relativa convenzione approvata con delibera di Giunta            
regionale n. 217 del 3 marzo 1998 e firmata il 28 aprile 1998, che              
prevede un sostegno triennale della Regione al suddetto intervento;             
b) il terzo stralcio dei lavori di restauro della Rocca di Dozza (BO)           
sede dell'Enoteca regionale, assegnando un contributo sul costo                 
dell'opera del 50%, corrispondente a Lire 200.000.000 (pari ad Euro             
103.291,38), in relazione a quanto previsto nella relativa                      
convenzione approvata con delibera di Giunta regionale n. 565 del 27            
aprile 1998 e firmata il 22 giugno 1998, che prevede un sostegno                
triennale della Regione al suddetto intervento;                                 
c) il primo stralcio dei lavori di restauro del Palazzo dei Gonzaga a           
Guastalla (RE), quale prossima sede di un Osservatorio permanente per           
la gestione ed il controllo delle acque interne, assegnando un                  
contributo sul costo dell'opera del 50%, corrispondente a Lire                  
600.000.000 (pari ad Euro 309.874,14), in relazione a quanto previsto           
nella relativa convenzione approvata con delibera di Giunta regionale           
n. 374 dell'1 marzo 2000 e firmata il 30 marzo 2000, che prevede un             
sostegno triennale della Regione al suddetto intervento.                        
Le domande presentate ai sensi dell'art. 4 della L.R. 6/89, entro la            
scadenza di legge, sono in totale n. 63, per un costo complessivo dei           
progetti di Lire 76.198.792.234 (pari ad Euro 39.353.391,95).                   
Si e' ritenuto di ammettere a finanziamento la totalita' delle                  
richieste rientranti nella prima priorita' di cui alla lettera a) del           
comma 3 dell'art. 4, e cioe' quelle che riguardano interventi                   
attuativi di piani di recupero approvati e la cui redazione sia stata           
finanziata dalla Regione, ovvero interventi ricompresi in programmi             
di recupero urbano e programmi di riqualificazione urbana gia'                  
fruenti di contributi regionali. Poiche' comunque la rappresentanza             
di alcuni territori provinciali veniva in tal modo ad essere limitata           
ad un solo intervento, si e' ritenuto di ammettere altre tre                    
richieste, rientranti nella terza priorita' di cui alla lettera c)              
del comma 3 dell'art. 4 (nessuna richiesta essendo pervenuta per la             
seconda priorita'), al fine di estendere la presenza di interventi in           
ogni singola provincia ad un minimo di due.                                     
Agli interventi ammessi di cui alla prima priorita', che sono in                
numero di 19, e' ripartito un contributo di circa il 35% dell'importo           
di progetto considerato ammissibile (e cioe' non comprensivo di spese           
per arredi, attrezzature, spese tecniche eccedenti il 10% del costo             
dell'opera), con un massimo di Lire 300.000.000 (pari ad Euro                   
154.937,07); agli interventi ammessi di cui alla terza priorita', che           
sono in numero di 3, e' ripartito un contributo di circa il 25%                 
dell'importo di progetto considerato ammissibile (e cioe' non                   
comprensivo di spese per arredi, attezzature, spese tecniche                    
eccedenti il 10% del costo dell'opera), con un massimo di Lire                  
200.000.000 (pari ad Euro 103.291,38).                                          
Per quanto riguarda l'art. 6 della L.R. 6/89, si e' ritenuto di                 
ammettere a finanziamento, ricorrendo al disposto del comma 5                   
dell'art. 7 della L.R. 6/89, l'intervento di restauro di parte della            
Rocca vescovile di Bertinoro (FC), futura sede del "Museo delle                 
civilta' e culture delle religioni del libro", assegnando un                    
contributo di circa il 50% dell'importo di progetto considerato                 
ammissibile (e cioe' non comprensivo di spese per arredi,                       
attrezzature, spese tecniche eccedenti il 10% del costo dell'opera),            
corrispondente a Lire 372.000.000 (pari a Euro 192.121,97), in                  
relazione a quanto previsto nella relativa convenzione approvata con            
delibera di Giunta regionale n. 2518 del 21 dicembre 1999 e firmata             
il 7 marzo 2000, che prevede un sostegno della Regione al suddetto              
intervento per l'anno 2000.                                                     
Tale sostegno determinato in convenzione in Lire 350.000.000 (pari ad           
Euro 180.759,91) quale contributo del 50% sull'importo di spesa                 
presunto di Lire 700.000.000 (pari ad Euro 361.519,83) e' stato in              
questa sede ridefinito in Lire 372.000.000 (pari ad Euro 192.121,97),           
quale contributo di circa il 50% sull'importo di spesa riconosciuto             
ammissibile.                                                                    
Le domande presentate ai sensi dell'art. 6 della L.R. 6/89, entro la            
scadenza di legge, sono in totale n. 98, per un costo complessivo dei           
progetti di Lire 62.682.549.368 (pari a Euro 32.372.835,07).                    
Si e' ritenuto di ammettere a finanziamento una parte delle richieste           
rientranti nella priorita' di cui alla lettera a) del comma 2                   
dell'art. 6 ("Interventi su beni, anche di proprieta' privata,                  
adibiti ad uso pubblico o destinati esclusivamente o prevalentemente            
alla pubblica fruizione secondo la loro natura o adibiti al culto               
pubblico"), che riguardino edifici diversi da quelli gia' finanziati            
nel programma 1999/2000, al fine di garantire una rotazione                     
nell'accesso ai finanziamenti, anche in considerazione della delega             
sul patrimonio ecclesiastico di cui alla Legge 537/93, selezionandole           
sulla base del seguente criterio sussidiario: interventi comprendenti           
prevalenti opere di consolidamento strutturale.                                 
A partire da questa, e per le prossime programmazioni, e' infatti               
intenzione della Regione utilizzare le risorse destinate ai privati             
ed agli enti ecclesiastici per finanziare in unica soluzione opere              
complete, o comunque stralci funzionali delle stesse, in modo da                
garantire la visibilita' o l'utilizzo da parte del pubblico                     
dell'edificio o delle parti dello stesso che sono state oggetto di              
finanziamento pubblico.                                                         
Agli interventi con importi di progetto inferiori o uguali a Lire               
100.000.000 (pari ad Euro 51.645,69), che sono in numero di 5, e'               
ripartito un contributo di circa il 35% dell'importo di progetto                
considerato ammissibile (e cioe' non comprensivo di spese per arredi,           
attrezzature, spese tecniche eccedenti il 10% del costo dell'opera);            
a 35 interventi con importi di progetto superiori, e' ripartito un              
contributo di circa il 25% dell'importo di progetto considerato                 
ammissibile (e cioe' non comprensivo di spese per arredi,                       
attrezzature, spese tecniche eccedenti il 10% del costo dell'opera),            
con un massimo di Lire 200.000.000 (pari ad Euro 103.291,38).                   
L'intervento relativo alla Parrocchia Sant'Ambrogio di Rivalta in               
comune di Reggio Emilia e' stato finanziato limitatamente ad un primo           
stralcio funzionale; l'intervento relativo alla Chiesa di San                   
Bernardo di Fontevivo (PR) e' stato finanziato limitatamente agli               
stralci funzionali urgenti riguardanti gli esterni; l'intervento                
sulla chiesa parrocchiale di Besozzola di Pellegrino Parmense e'                
stato finanziato limitatamente alla prima parte, riguardante il                 
prioritario consolidamento strutturale.                                         
In caso di mancato rispetto, da parte degli enti beneficiari, delle             
procedure e dei tempi descritti nell'Allegato "D" alla presente                 
deliberazione, il dirigente competente per materia, ai sensi della              
deliberazione di Giunta regionale 2541/95, provvedera' con proprio              
atto formale a revocare il contributo assegnato al soggetto                     
inadempiente. Le disponibilita' finanziarie derivanti dalla revoca              
saranno utilizzate per successive programmazioni della L.R. 6/89 nel            
rispetto dei vincoli posti dalla vigente legislazione contabile.                
(segue allegato fotografato)                                                    
ALLEGATO D                                                                      
Procedure e tempi                                                               
per la concessione e l'erogazione dei contributi                                
1) Interventi ammessi a contributo ai sensi dell'art. 4                         
1.1) Entro 270 giorni dalla data della comunicazione regionale                  
dell'avvenuta esecutivita' della presente deliberazione, i Comuni e             
gli altri enti beneficiari devono far pervenire ai competenti uffici            
regionali:                                                                      
a) il progetto esecutivo dell'intervento, corredato delle                       
approvazioni da parte della competente Sovrintendenza ai beni                   
ambientali e architettonici e della concessione o autorizzazione                
edilizia comunale;                                                              
b) la deliberazione di approvazione del progetto esecutivo;                     
c) il verbale di consegna dei lavori,                                           
come disposto dall'art. 14 della L.R. 12 dicembre 1985, n. 29.                  
A seguito della trasmissione degli atti suddetti, il Direttore                  
generale competente, sulla base della normativa vigente, provvedera'            
a concedere il contributo, assumendo altresi' gli impegni definitivi            
di spesa.                                                                       
L'ammontare del finanziamento concesso non potra' superare l'importo            
del contributo massimo concedibile indicato nella presente                      
deliberazione (Allegato "C" - Tabella 1) e dovra' corrispondere alla            
cifra ottenuta applicando la percentuale indicata nell'allegato                 
medesimo all'importo del progetto esecutivo.                                    
Per gli interventi assegnatari di contributo nella misura massima di            
Lire 300.000.000 (pari ad Euro 154.937,07) e di Lire 200.000.000                
(pari ad Euro 103.291,38), e' consentita - in sede di redazione del             
progetto esecutivo - la rimodulazione dell'importo dello stesso fino            
ad un minimo, rispettivamente, di Lire 858.000.000 (pari ad Euro                
443.120,02) e di Lire 800.000.000 (pari ad Euro 413.165,52).                    
Alla determinazione dell'importo del progetto esecutivo possono                 
concorrere:                                                                     
- l'importo dei lavori risultante dal capitolato speciale d'appalto;            
- l'IVA sui lavori;                                                             
- le spese tecniche per non oltre il 10% dell'importo dei lavori                
appaltati;                                                                      
- l'IVA sulle spese tecniche;                                                   
- il contributo a favore della Cassa ingegneri e architetti.                    
1.2) Contestualmente alla concessione del contributo sara' disposta             
la liquidazione e l'erogazione dell'acconto, pari al 40% del                    
contributo concesso, a fronte della presentazione della citata                  
documentazione di cui all'art. 14, comma 2, lettere a) e b) della               
L.R. 29/85.                                                                     
1.3) La liquidazione e l'erogazione della restante quota del                    
contributo concesso, o minor somma, sara' disposta dai competenti               
organi regionali sulla base della documentazione di cui all'art. 14,            
comma 3, lett. a) della L.R. 29/85.                                             
1.4) I competenti organi regionali provvederanno, in applicazione               
della normativa vigente, alla presa d'atto dell'avvenuta esecuzione             
dei lavori dietro presentazione del certificato di collaudo o di                
regolare esecuzione.                                                            
1.5) Il termine per la conclusione dei lavori e per la presentazione            
del certificato di collaudo o di regolare esecuzione verra' indicato            
per ciascun intervento nel provvedimento di concessione del                     
contributo, e non potra' superare i 24 mesi dalla data di inizio dei            
lavori, salvo proroga concessa dal dirigente competente per materia,            
da richiedersi per giustificati motivi.                                         
2) Interventi ammessi a contributo ai sensi dell'art. 6                         
2.1) Entro 270 giorni dalla data della comunicazione regionale                  
dell'avvenuta esecutivita' della presente deliberazione, il                     
beneficiario del contributo deve far pervenire ai competenti uffici             
regionali:                                                                      
a) il progetto esecutivo dell'intervento, corredato delle                       
approvazioni da parte della competente Sovrintendenza ai beni                   
ambientali e architettonici e della concessione o autorizzazione                
edilizia comunale;                                                              
b) l'attestato di inizio lavori.                                                
A seguito della trasmissione degli atti suddetti, il Direttore                  
generale competente, sulla base della normativa vigente, provvedera'            
a concedere il contributo, assumendo altresi' gli impegni definitivi            
di spesa.                                                                       
L'ammontare del finanziamento concesso non potra' superare l'importo            
del contributo massimo concedibile indicato nella presente                      
deliberazione (Allegato "C" - Tabella 2) e dovra' corrispondere alla            
cifra ottenuta applicando la percentuale indicata nell'allegato                 
medesimo all'importo del progetto esecutivo.                                    
Per gli interventi assegnatari di contributo nella misura massima di            
Lire 200.000.000 (pari ad Euro 103.291,38), e' consentita - in sede             
di redazione del progetto esecutivo - la rimodulazione dell'importo             
dello stesso fino ad un minimo di Lire 800.000.000 (pari ad Euro                
413.165,52).                                                                    
Alla determinazione dell'importo del progetto esecutivo possono                 
concorrere:                                                                     
- l'importo dei lavori risultante dal capitolato speciale d'appalto o           
dal contratto stipulato con l'impresa esecutrice;                               
- l'IVA sui lavori;                                                             
- le spese tecniche per non oltre il 10% dell'importo dei lavori                
appaltati;                                                                      
- l'IVA sulle spese tecniche;                                                   
- il contributo a favore della Cassa ingegneri e architetti.                    
2.2) Contestualmente alla concessione dei contributo potra' esser               
disposta la liquidazione e l'erogazione dell'acconto, pari al 40% del           
contributo concesso, a fronte della presentazione, da parte del                 
beneficiario del contributo, della citata documentazione prevista               
dalla L.R. 6/89, nonche' di una polizza assicurativa o di una                   
fidejussione bancaria, con scadenza in data successiva di sei mesi              
alla data di presumibile conclusione dei lavori, a garanzia della               
somma relativa all'acconto da erogare. Tale garanzia restera' in                
essere fino all'erogazione del saldo e, in ogni caso, restera' in               
essere a favore della Regione fino ad esplicita dichiarazione                   
liberatoria da parte della Regione stessa.                                      
2.3) La liquidazione e l'erogazione della restante quota del                    
contributo concesso, o minor somma, sara' disposta dai competenti               
Organi regionali sulla base della documentazione richiesta al                   
successivo punto 2.4).                                                          
2.4) I competenti Organi regionali provvederanno, in applicazione               
della normativa vigente, alla presa d'atto dell'avvenuta esecuzione             
dei lavori dietro presentazione della perizia giurata redatta dalla             
direzione lavori attestante l'ultimazione degli stessi ed il relativo           
importo.                                                                        
2.5) I lavori dovranno essere ultimati entro il termine che per                 
ciascun intervento verra' indicato nel provvedimento di concessione             
del contributo, e che non potra' superare i 24 mesi dalla data di               
inizio dei lavori, salvo proroga concessa dal dirigente competente              
per materia, da richiedersi per giustificati motivi.                            
3) Sanzioni                                                                     
Il mancato rispetto di tutti i termini previsti dalle presenti                  
procedure determina la decadenza del contributo regionale, comprese             
le quote gia' erogate, per le quali sara' richiesta la restituzione,            
fatto salvo quanto previsto ai precedenti punti 1.5) e 2.5).                    

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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