DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO REGIONALE 26 luglio 2000, n. 38
L.R. 6/89 "Provvedimenti per il recupero edilizio, urbanistico ed ambientale degli insediamenti storici": programma di ripartizione dei contributi 2000 (proposta della Giunta regionale in data 27 giugno 2000, n.1055)
IL CONSIGLIO DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Richiamata la deliberazione progr. n. 1055 del 27 giugno 2000, con
cui la Giunta regionale ha assunto l'iniziativa per il programma di
ripartizione dei contributi 2000 - L.R. 6/89 "Provvedimenti per il
recupero edilizio, urbanistico ed ambientale degli insediamenti
storici";
preso atto delle modifiche ed integrazioni apportate sulla predetta
proposta dalla Commissione consiliare "Territorio, Ambiente e
Trasporti", in sede preparatoria e referente al Consiglio regionale,
giusta nota prot. n. 7400 in data 12 luglio 2000;
visti:
- la Legge 14 marzo 1968, n. 292;
- l'art. 12 della Legge 24 dicembre 1993, n. 537;
- la Legge 11 febbraio 1994, n. 109;
- la Legge 2 giugno 1995, n. 216;
- la L.R. 6 luglio 1977, n. 31, e successive modifiche e
integrazioni;
- la L.R. 12 dicembre 1985, n. 29;
- la L.R. 16 febbraio 1989, n. 6, recante "Provvedimenti per il
recupero edilizio, urbanistico ed ambientale degli insediamenti
storici", e successive modifiche e integrazioni;
- l'art. 24 della Legge finanziaria regionale 28 febbraio 2000, n.
15;
- le proprie deliberazioni n. 2882 del 29 novembre 1989, n.693 del
13 novembre 1991, n. 1519 del 24 giugno 1993, n. 2010 del 31 maggio
1994, n. 2267 del 18 gennaio 1995, n.418 del 18 settembre 1996, n.
692 del 30 luglio 1997, n. 987 dell'1 ottobre 1998, n. 1197 del 28
luglio 1999, con le quali sono stati approvati rispettivamente i
programmi per gli anni 1989/1990, 1991, 1992, 1993, 1994, 1995/1996,
1997, 1998 e 1999/2000 di ripartizione dei contributi ai sensi
dell'art. 8, comma 1, lettere a), b), c) e d) della L.R. 6/89;
preso atto:
- che alla data del 31 marzo 2000 risultano pervenute al competente
Assessorato Programmazione territoriale, Politiche abitative,
Riqualificazione urbana, ai fini della formulazione del programma
2000, n. 161 domande di contributo ai sensi dell'art. 8, comma 1,
lettere a) e d) della L.R. 6/89, per un importo complessivo dei
progetti ammontante a Lire 138.881.341.602 (pari ad Euro
71.726.227,03) (Elenco di cui alle Tabelle 1 e 2 dell'Allegato "A"
alla presente deliberazione);
- che con l'art. 24 della L.R. 28 febbraio 2000, n. 15 "Legge
finanziaria regionale adottata a norma dell'art. 13 bis della L.R. 6
luglio 1977, n. 31, e successive modificazioni, in coincidenza con
l'approvazione del Bilancio di previsione per l'esercizio 2000 e del
Bilancio pluriennale 2000-2002", sono state disposte le seguenti
ulteriori autorizzazioni di spesa per gli interventi relativi alla
L.R. 6/89:
a) Cap. 30885 - "Contributi a Comuni per opere di restauro
scientifico e risanamento conservativo su edifici di proprieta'
pubblica e privata (artt. 4 e 5, L.R. 16 febbraio 1989, n. 6 e art.
12, Legge 24 dicembre 1993, n. 537)":
Esercizio 2000 Lire 4.000.000.000 (pari ad Euro 2.065.827,60);
b) Cap. 30890 - "Contributi per opere di restauro scientifico su beni
di carattere artistico o storico di proprieta' di enti ecclesiastici,
di privati cittadini e di enti morali (art. 6, L.R. 16 febbraio 1989,
n. 6 e art. 12, Legge 24 dicembre 1993, n.537)":
Esercizio 2000 Lire 4.000.000.000 (pari ad Euro 2.065.827,60);
considerato che con la citata deliberazione di Consiglio regionale
1197/99 di programma 1999/2000 sono state ripartite solo
parzialmente, per Lire 1.200.000.000 (pari ad Euro 619.748,28), le
disponibilita' finanziarie recate dal Capitolo 30885, per i motivi
esplicitati nell'Allegato "B" parte integrante della predetta
deliberazione, rinviando la ripartizione della residua somma di Lire
2.800.000.000 (pari ad Euro 1.446.079,32) alla futura programmazione
della L.R. 6/89, con le modalita' stabilite dalla vigente normativa;
ritenuto, al fine della ripartizione delle risorse sulla base dei
criteri enunciati nell'Allegato "B" parte integrante della presente
deliberazione:
- di destinare alla programmazione 2000 le risorse gia' stanziate per
l'anno 2000 nell'ambito del Bilancio regionale di previsione per
l'esercizio finanziario 2000 e Bilancio pluriennale 2000-2002, e non
ancora programmate di cui ai capitoli e per gli importi indicati alle
precedenti lettere a) e b);
- di destinare alla stessa programmazione, per gli interventi di cui
all'art. 4 della L.R. 6/89, le risorse non utilizzate, recate dal
Cap. 30885, e stanziate per l'anno 2000 nell'ambito del Bilancio di
previsione per l'esercizio finanziario 1999 e Bilancio pluriennale
1999-2001, ammontanti a Lire 2.800.000.000 (pari ad Euro
1.446.079,32);
- di adottare i criteri descritti all'Allegato "B", parte integrante
della presente deliberazione, per l'esame delle richieste pervenute;
- di proporre il finanziamento degli interventi elencati
nell'Allegato "C" parte integrante della presente deliberazione,
costituenti il Programma 2000 della L.R. 6/89, articoli 4 e 6;
- di stabilire, per la presente programmazione, le procedure ed i
tempi per la concessione e la erogazione dei contributi, secondo
quanto previsto nell'Allegato "D" parte integrante della presente
deliberazione;
vista la deliberazione della Giunta regionale 187/99, esecutiva;
previa votazione palese, a maggioranza dei presenti,
delibera:
a) di prendere atto delle domande prodotte entro i termini previsti
dalla L.R. 6/89 e che sono riportate negli elenchi di cui alle
Tabelle 1 e 2 dell'Allegato "A" parte integrante della presente
deliberazione;
b) di approvare i criteri per l'individuazione degli interventi
finanziabili nell'ambito del Programma 2000 della L.R. 6/89, di cui
all'Allegato "B" parte integrante della presente deliberazione;
c) di approvare l'elenco di cui alle Tabelle 1 e 2 dell'Allegato "C"
parte integrante della presente deliberazione, contenente
l'indicazione degli interventi ammessi a contributo nell'ambito del
Programma 2000 della L.R. 6/89, artt. 4 e 6, l'importo ammissibile
dei progetti presentati, il corrispondente importo di contributo
massimo concedibile, la percentuale di riferimento applicabile in
fase di concessione all'importo del progetto esecutivo, tenuto conto
dei limiti di cui ai punti 1 e 2 dell'Allegato "D";
d) di approvare le procedure e i tempi per la concessione e
l'erogazione dei contributi ripartiti ai sensi della L.R. 6/89, di
cui all'Allegato "D" parte integrante della presente deliberazione;
e) di dare atto che l'onere complessivo di Lire 10.800.000.000 (pari
ad Euro 5.577.734,51), relativo al programma approvato trova
copertura finanziaria nell'ambito dei seguenti capitoli del Bilancio
di previsione per l'anno finanziario 2000 e Bilancio pluriennale
2000-2002:
- quanto a Lire 6.800.000.000 (pari ad Euro 3.511.906,91): Capitolo
30885 "Contributi ai Comuni per opere di restauro scientifico e
risanamento conservativo su edifici di proprieta' pubblica e privata
(artt. 4 e 5, L.R. 16 febbraio 1989, n. 6 e art. 12, Legge 24
dicembre 1993, n. 537)" - Esercizio 2000;
- quanto a Lire 4.000.000.000 (pari ad Euro 2.025.827,60): Capitolo
30890 "Contributi per opere di restauro scientifico su beni di
carattere artistico o storico di proprieta' di enti ecclesiastici, di
privati cittadini e di enti morali (art. 6, L.R. 16 febbraio 1989, n.
6 e art. 12, Legge 24 dicembre 1993, n.537)" - Esercizio 2000;
dando atto inoltre che, fermo restando l'importo complessivo del
programma approvato, alla eventuale necessaria rimodulazione negli
anni successivi della spesa stessa, si provvedera' con le modalita'
stabilite dalla vigente legislazione contabile;
f) di dare atto che, ai sensi della delibera di Giunta regionale
2541/95, il Direttore generale Programmazione e Pianificazione
urbanistica, nei casi previsti all'Allegato "B", effettuera' con
proprio atto formale le eventuali revoche dei contributi assegnati;
g) di dare atto che alla concessione dei contributi e all'assunzione
degli impegni di spesa, alle relative liquidazioni provvederanno con
propri atti formali, ai sensi della L.R. 31/77 cosi' come modificata
dalla L.R. 40/94 ed in applicazione della deliberazione della Giunta
regionale 2541/95 i dirigenti competenti per materia con le modalita'
previste nell'Allegato "D" parte integrante del presente atto;
h) di pubblicare il presente atto deliberativo nel Bollettino
Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.
(segue allegato fotografato)
ALLEGATO B
Criteri per l'esame delle richieste pervenute
Come risulta dall'Allegato "A" - Tabelle 1 e 2 - le richieste
pervenute ai sensi della L.R. 6/89 corrispondono a progetti
ammontanti complessivamente a Lire 138.881.341.602 (pari a Euro
71.726.227,03) (n. 161 domande).
Per quanto riguarda l'art. 4 della L.R. 6/89, si e' ritenuto di
ammettere a finanziamento, ricorrendo al disposto del comma 5
dell'art. 7 della L.R. 6/89:
a) il terzo stato d'avanzamento dei lavori di restauro della nuova
sede amministrativa della Provincia di Rimini, assegnando un
contributo sul costo dell'opera del 50%, corrispondente a Lire
1.000.000.000 (pari ad Euro 516.456,90), in relazione a quanto
previsto nella relativa convenzione approvata con delibera di Giunta
regionale n. 217 del 3 marzo 1998 e firmata il 28 aprile 1998, che
prevede un sostegno triennale della Regione al suddetto intervento;
b) il terzo stralcio dei lavori di restauro della Rocca di Dozza (BO)
sede dell'Enoteca regionale, assegnando un contributo sul costo
dell'opera del 50%, corrispondente a Lire 200.000.000 (pari ad Euro
103.291,38), in relazione a quanto previsto nella relativa
convenzione approvata con delibera di Giunta regionale n. 565 del 27
aprile 1998 e firmata il 22 giugno 1998, che prevede un sostegno
triennale della Regione al suddetto intervento;
c) il primo stralcio dei lavori di restauro del Palazzo dei Gonzaga a
Guastalla (RE), quale prossima sede di un Osservatorio permanente per
la gestione ed il controllo delle acque interne, assegnando un
contributo sul costo dell'opera del 50%, corrispondente a Lire
600.000.000 (pari ad Euro 309.874,14), in relazione a quanto previsto
nella relativa convenzione approvata con delibera di Giunta regionale
n. 374 dell'1 marzo 2000 e firmata il 30 marzo 2000, che prevede un
sostegno triennale della Regione al suddetto intervento.
Le domande presentate ai sensi dell'art. 4 della L.R. 6/89, entro la
scadenza di legge, sono in totale n. 63, per un costo complessivo dei
progetti di Lire 76.198.792.234 (pari ad Euro 39.353.391,95).
Si e' ritenuto di ammettere a finanziamento la totalita' delle
richieste rientranti nella prima priorita' di cui alla lettera a) del
comma 3 dell'art. 4, e cioe' quelle che riguardano interventi
attuativi di piani di recupero approvati e la cui redazione sia stata
finanziata dalla Regione, ovvero interventi ricompresi in programmi
di recupero urbano e programmi di riqualificazione urbana gia'
fruenti di contributi regionali. Poiche' comunque la rappresentanza
di alcuni territori provinciali veniva in tal modo ad essere limitata
ad un solo intervento, si e' ritenuto di ammettere altre tre
richieste, rientranti nella terza priorita' di cui alla lettera c)
del comma 3 dell'art. 4 (nessuna richiesta essendo pervenuta per la
seconda priorita'), al fine di estendere la presenza di interventi in
ogni singola provincia ad un minimo di due.
Agli interventi ammessi di cui alla prima priorita', che sono in
numero di 19, e' ripartito un contributo di circa il 35% dell'importo
di progetto considerato ammissibile (e cioe' non comprensivo di spese
per arredi, attrezzature, spese tecniche eccedenti il 10% del costo
dell'opera), con un massimo di Lire 300.000.000 (pari ad Euro
154.937,07); agli interventi ammessi di cui alla terza priorita', che
sono in numero di 3, e' ripartito un contributo di circa il 25%
dell'importo di progetto considerato ammissibile (e cioe' non
comprensivo di spese per arredi, attezzature, spese tecniche
eccedenti il 10% del costo dell'opera), con un massimo di Lire
200.000.000 (pari ad Euro 103.291,38).
Per quanto riguarda l'art. 6 della L.R. 6/89, si e' ritenuto di
ammettere a finanziamento, ricorrendo al disposto del comma 5
dell'art. 7 della L.R. 6/89, l'intervento di restauro di parte della
Rocca vescovile di Bertinoro (FC), futura sede del "Museo delle
civilta' e culture delle religioni del libro", assegnando un
contributo di circa il 50% dell'importo di progetto considerato
ammissibile (e cioe' non comprensivo di spese per arredi,
attrezzature, spese tecniche eccedenti il 10% del costo dell'opera),
corrispondente a Lire 372.000.000 (pari a Euro 192.121,97), in
relazione a quanto previsto nella relativa convenzione approvata con
delibera di Giunta regionale n. 2518 del 21 dicembre 1999 e firmata
il 7 marzo 2000, che prevede un sostegno della Regione al suddetto
intervento per l'anno 2000.
Tale sostegno determinato in convenzione in Lire 350.000.000 (pari ad
Euro 180.759,91) quale contributo del 50% sull'importo di spesa
presunto di Lire 700.000.000 (pari ad Euro 361.519,83) e' stato in
questa sede ridefinito in Lire 372.000.000 (pari ad Euro 192.121,97),
quale contributo di circa il 50% sull'importo di spesa riconosciuto
ammissibile.
Le domande presentate ai sensi dell'art. 6 della L.R. 6/89, entro la
scadenza di legge, sono in totale n. 98, per un costo complessivo dei
progetti di Lire 62.682.549.368 (pari a Euro 32.372.835,07).
Si e' ritenuto di ammettere a finanziamento una parte delle richieste
rientranti nella priorita' di cui alla lettera a) del comma 2
dell'art. 6 ("Interventi su beni, anche di proprieta' privata,
adibiti ad uso pubblico o destinati esclusivamente o prevalentemente
alla pubblica fruizione secondo la loro natura o adibiti al culto
pubblico"), che riguardino edifici diversi da quelli gia' finanziati
nel programma 1999/2000, al fine di garantire una rotazione
nell'accesso ai finanziamenti, anche in considerazione della delega
sul patrimonio ecclesiastico di cui alla Legge 537/93, selezionandole
sulla base del seguente criterio sussidiario: interventi comprendenti
prevalenti opere di consolidamento strutturale.
A partire da questa, e per le prossime programmazioni, e' infatti
intenzione della Regione utilizzare le risorse destinate ai privati
ed agli enti ecclesiastici per finanziare in unica soluzione opere
complete, o comunque stralci funzionali delle stesse, in modo da
garantire la visibilita' o l'utilizzo da parte del pubblico
dell'edificio o delle parti dello stesso che sono state oggetto di
finanziamento pubblico.
Agli interventi con importi di progetto inferiori o uguali a Lire
100.000.000 (pari ad Euro 51.645,69), che sono in numero di 5, e'
ripartito un contributo di circa il 35% dell'importo di progetto
considerato ammissibile (e cioe' non comprensivo di spese per arredi,
attrezzature, spese tecniche eccedenti il 10% del costo dell'opera);
a 35 interventi con importi di progetto superiori, e' ripartito un
contributo di circa il 25% dell'importo di progetto considerato
ammissibile (e cioe' non comprensivo di spese per arredi,
attrezzature, spese tecniche eccedenti il 10% del costo dell'opera),
con un massimo di Lire 200.000.000 (pari ad Euro 103.291,38).
L'intervento relativo alla Parrocchia Sant'Ambrogio di Rivalta in
comune di Reggio Emilia e' stato finanziato limitatamente ad un primo
stralcio funzionale; l'intervento relativo alla Chiesa di San
Bernardo di Fontevivo (PR) e' stato finanziato limitatamente agli
stralci funzionali urgenti riguardanti gli esterni; l'intervento
sulla chiesa parrocchiale di Besozzola di Pellegrino Parmense e'
stato finanziato limitatamente alla prima parte, riguardante il
prioritario consolidamento strutturale.
In caso di mancato rispetto, da parte degli enti beneficiari, delle
procedure e dei tempi descritti nell'Allegato "D" alla presente
deliberazione, il dirigente competente per materia, ai sensi della
deliberazione di Giunta regionale 2541/95, provvedera' con proprio
atto formale a revocare il contributo assegnato al soggetto
inadempiente. Le disponibilita' finanziarie derivanti dalla revoca
saranno utilizzate per successive programmazioni della L.R. 6/89 nel
rispetto dei vincoli posti dalla vigente legislazione contabile.
(segue allegato fotografato)
ALLEGATO D
Procedure e tempi
per la concessione e l'erogazione dei contributi
1) Interventi ammessi a contributo ai sensi dell'art. 4
1.1) Entro 270 giorni dalla data della comunicazione regionale
dell'avvenuta esecutivita' della presente deliberazione, i Comuni e
gli altri enti beneficiari devono far pervenire ai competenti uffici
regionali:
a) il progetto esecutivo dell'intervento, corredato delle
approvazioni da parte della competente Sovrintendenza ai beni
ambientali e architettonici e della concessione o autorizzazione
edilizia comunale;
b) la deliberazione di approvazione del progetto esecutivo;
c) il verbale di consegna dei lavori,
come disposto dall'art. 14 della L.R. 12 dicembre 1985, n. 29.
A seguito della trasmissione degli atti suddetti, il Direttore
generale competente, sulla base della normativa vigente, provvedera'
a concedere il contributo, assumendo altresi' gli impegni definitivi
di spesa.
L'ammontare del finanziamento concesso non potra' superare l'importo
del contributo massimo concedibile indicato nella presente
deliberazione (Allegato "C" - Tabella 1) e dovra' corrispondere alla
cifra ottenuta applicando la percentuale indicata nell'allegato
medesimo all'importo del progetto esecutivo.
Per gli interventi assegnatari di contributo nella misura massima di
Lire 300.000.000 (pari ad Euro 154.937,07) e di Lire 200.000.000
(pari ad Euro 103.291,38), e' consentita - in sede di redazione del
progetto esecutivo - la rimodulazione dell'importo dello stesso fino
ad un minimo, rispettivamente, di Lire 858.000.000 (pari ad Euro
443.120,02) e di Lire 800.000.000 (pari ad Euro 413.165,52).
Alla determinazione dell'importo del progetto esecutivo possono
concorrere:
- l'importo dei lavori risultante dal capitolato speciale d'appalto;
- l'IVA sui lavori;
- le spese tecniche per non oltre il 10% dell'importo dei lavori
appaltati;
- l'IVA sulle spese tecniche;
- il contributo a favore della Cassa ingegneri e architetti.
1.2) Contestualmente alla concessione del contributo sara' disposta
la liquidazione e l'erogazione dell'acconto, pari al 40% del
contributo concesso, a fronte della presentazione della citata
documentazione di cui all'art. 14, comma 2, lettere a) e b) della
L.R. 29/85.
1.3) La liquidazione e l'erogazione della restante quota del
contributo concesso, o minor somma, sara' disposta dai competenti
organi regionali sulla base della documentazione di cui all'art. 14,
comma 3, lett. a) della L.R. 29/85.
1.4) I competenti organi regionali provvederanno, in applicazione
della normativa vigente, alla presa d'atto dell'avvenuta esecuzione
dei lavori dietro presentazione del certificato di collaudo o di
regolare esecuzione.
1.5) Il termine per la conclusione dei lavori e per la presentazione
del certificato di collaudo o di regolare esecuzione verra' indicato
per ciascun intervento nel provvedimento di concessione del
contributo, e non potra' superare i 24 mesi dalla data di inizio dei
lavori, salvo proroga concessa dal dirigente competente per materia,
da richiedersi per giustificati motivi.
2) Interventi ammessi a contributo ai sensi dell'art. 6
2.1) Entro 270 giorni dalla data della comunicazione regionale
dell'avvenuta esecutivita' della presente deliberazione, il
beneficiario del contributo deve far pervenire ai competenti uffici
regionali:
a) il progetto esecutivo dell'intervento, corredato delle
approvazioni da parte della competente Sovrintendenza ai beni
ambientali e architettonici e della concessione o autorizzazione
edilizia comunale;
b) l'attestato di inizio lavori.
A seguito della trasmissione degli atti suddetti, il Direttore
generale competente, sulla base della normativa vigente, provvedera'
a concedere il contributo, assumendo altresi' gli impegni definitivi
di spesa.
L'ammontare del finanziamento concesso non potra' superare l'importo
del contributo massimo concedibile indicato nella presente
deliberazione (Allegato "C" - Tabella 2) e dovra' corrispondere alla
cifra ottenuta applicando la percentuale indicata nell'allegato
medesimo all'importo del progetto esecutivo.
Per gli interventi assegnatari di contributo nella misura massima di
Lire 200.000.000 (pari ad Euro 103.291,38), e' consentita - in sede
di redazione del progetto esecutivo - la rimodulazione dell'importo
dello stesso fino ad un minimo di Lire 800.000.000 (pari ad Euro
413.165,52).
Alla determinazione dell'importo del progetto esecutivo possono
concorrere:
- l'importo dei lavori risultante dal capitolato speciale d'appalto o
dal contratto stipulato con l'impresa esecutrice;
- l'IVA sui lavori;
- le spese tecniche per non oltre il 10% dell'importo dei lavori
appaltati;
- l'IVA sulle spese tecniche;
- il contributo a favore della Cassa ingegneri e architetti.
2.2) Contestualmente alla concessione dei contributo potra' esser
disposta la liquidazione e l'erogazione dell'acconto, pari al 40% del
contributo concesso, a fronte della presentazione, da parte del
beneficiario del contributo, della citata documentazione prevista
dalla L.R. 6/89, nonche' di una polizza assicurativa o di una
fidejussione bancaria, con scadenza in data successiva di sei mesi
alla data di presumibile conclusione dei lavori, a garanzia della
somma relativa all'acconto da erogare. Tale garanzia restera' in
essere fino all'erogazione del saldo e, in ogni caso, restera' in
essere a favore della Regione fino ad esplicita dichiarazione
liberatoria da parte della Regione stessa.
2.3) La liquidazione e l'erogazione della restante quota del
contributo concesso, o minor somma, sara' disposta dai competenti
Organi regionali sulla base della documentazione richiesta al
successivo punto 2.4).
2.4) I competenti Organi regionali provvederanno, in applicazione
della normativa vigente, alla presa d'atto dell'avvenuta esecuzione
dei lavori dietro presentazione della perizia giurata redatta dalla
direzione lavori attestante l'ultimazione degli stessi ed il relativo
importo.
2.5) I lavori dovranno essere ultimati entro il termine che per
ciascun intervento verra' indicato nel provvedimento di concessione
del contributo, e che non potra' superare i 24 mesi dalla data di
inizio dei lavori, salvo proroga concessa dal dirigente competente
per materia, da richiedersi per giustificati motivi.
3) Sanzioni
Il mancato rispetto di tutti i termini previsti dalle presenti
procedure determina la decadenza del contributo regionale, comprese
le quote gia' erogate, per le quali sara' richiesta la restituzione,
fatto salvo quanto previsto ai precedenti punti 1.5) e 2.5).