DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 27 giugno 2000, n. 1070
Fondo regionale per l'accesso alle abitazioni in locazione di cui all'art. 4 della L.R. 8/00 - Assegnazione contributi integrativi di sostegno a favore dei Comuni
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Richiamati:
- l'art. 11 della Legge 431/98 che ha istituito il Fondo nazionale
per la locazione per il sostegno all'accesso alle abitazioni in
locazione, di seguito denominato Fondo, stabilendo, al comma 7, che
le Regioni provvedono alla ripartizione fra i Comuni delle risorse
assegnate al Fondo ed attribuite con deliberazione del CIPE;
- la deliberazione del CIPE del 30 giugno 1999, pubblicata nella
Gazzetta Ufficiale n. 217 del 15/9/1999, che ha provveduto alla
attribuzione alla Regione Emilia-Romagna della quota delle risorse
presenti nel Fondo relativa all'anno 1999 e pari a Lire
51.564.000.000 (pari a Euro 26.630.583,54);
- il DM Lavori pubblici Div. II Sez. II prot. n. 2531 del 21/9/1999
che ha trasferito alla Regione Emilia-Romagna per l'anno 1999 la
quota di risorse presenti nel Fondo attribuite alla Regione
Emilia-Romagna con la deliberazione del CIPE di cui al punto
precedente;
- la deliberazione del Consiglio regionale 1320/99 che, in attuazione
delle disposizioni statali in materia, ha provveduto a disciplinare
le modalita' di funzionamento e di erogazione del Fondo;
- la deliberazione del CIPE del 15 febbraio 2000, pubblicata nella
Gazzetta Ufficiale n. 93 del 20/4/2000, che ha ripartito tra le
Regioni le risorse residue del fondo sociale istituito ai sensi
dell'art. 75 della Legge 27 luglio 1978, n. 392 e pari a Lire
13.129.889.000 (pari a Euro 6.781.021,76), aventi carattere di
aggiuntivita' rispetto alle risorse attribuite con precedente
deliberazione del CIPE 30/6/1999;
- l'art. 4 della L.R. 8/00 che ha istituito il Fondo regionale per
l'accesso all'abitazione in locazione;
- il DM Lavori pubblici Div. II Sez. II prot. n. 1003 del 22/5/2000
che ha trasferito alla Regione Emilia-Romagna la quota delle risorse
attribuite con deliberazione del CIPE del 15/2/2000;
- la propria deliberazione n. 1068 del 27 giugno 2000 con la quale e'
stato modificato l'art. 7 dell'Allegato A) della deliberazione del
Consiglio regionale 1320/99;
- la propria deliberazione n. 997 del 20/6/2000 con la quale si e'
preso atto dell'assegnazione della somma di Lire 13.129.889.000 (pari
a Euro 6.781.021,76) ed apportato al bilancio di previsione per
l'esercizio finanziario in corso le relative variazioni;considerato
che:
- la deliberazione del Consiglio regionale 1320/99 ha fissato nella
misura dell'85% la quota dei contributi erogabili a carico della
Regione Emilia-Romagna e ha stabilito che nella ripartizione delle
risorse ai Comuni si proceda con priorita' relativamente al
fabbisogno delle fasce A e B di cui all'art. 3 dell'Allegato A, alla
delibera stessa e in subordine relativamente al fabbisogno delle
fasce C e D, alle quali verranno concesse risorse eventualmente
ridotte in misura proporzionale alle disponibilita' residue,
demandando ad un atto della Giunta regionale la ripartizione delle
risorse a favore dei Comuni richiedenti;
- i Comuni della regione, in attuazione di quanto disposto dalla
sopra citata deliberazione, hanno provveduto ad aprire i bandi
pubblici dal 15/2/2000 al 15/4/2000;
- la medesima deliberazione del Consiglio regionale 1320/99
stabilisce, all'art. 7 dell'Allegato A, il termine perentorio per
l'invio alla Regione dei dati relativi all'importo del contributo da
erogare di 30 giorni dalla chiusura dei bandi, cioe' il 15 maggio
2000;
- la deliberazione della Giunta regionale n. 1068 del 27 giugno 2000
ha modificato l'art. 7 dell'Allegato A della deliberazione del
Consiglio regionale 1320/99 nel senso di ammettere al riparto delle
risorse assegnate al Fondo regionale i Comuni che abbiano provveduto
all'invio dei dati relativi all'importo del contributo da erogare
entro il 15 giugno 2000;
preso atto che sulla base dell'istruttoria eseguita dai Comuni sulle
domande presentate dai soggetti beneficiari sono pervenute al
Servizio regionale Qualita' edilizia e dallo stesso trattenute agli
atti, ai sensi dell'art. 7 dell'Allegato A alla deliberazione del
Consiglio regionale 1320/99 e successive modificazioni, richieste di
contributo relative alla quota a carico del bilancio regionale (85%
di contribuzione massima) per Lire 66.187.468.285 (pari a Euro
34.182.974,63) cosi' suddivisa:
- fascia A + B pari a Lire 62.017.646.797 (pari a Euro 32.029.441,55)
- fascia C + D pari a Lire 4.169.821.488 (pari a Euro 2.153.533,08);
dato atto che, le risorse complessivamente attribuite alla Regione
Emilia-Romagna con deliberazioni del CIPE 30 giugno 1999 e 15
febbraio 2000 pari a Lire 64.693.889.000 (pari a Euro 33.411.605,30),
consentono di dare copertura per la quota a carico del bilancio
regionale, (85%), alle richieste relative alle fasce A e B nella
misura del 100%, mentre in base alle risorse residue la percentuale
di copertura a carico del bilancio regionale delle richieste relative
alle fasce C + D risulta determinata a circa il 64,18% e che,
pertanto, come previsto dal punto b) del dispositivo della
deliberazione del Consiglio regionale 1320/99, si rende necessario
ripartire le risorse residue alle fasce C e D in misura
proporzionalmente ridotta;
ritenuto, pertanto, in attuazione di quanto disposto al punto g)
della deliberazione del Consiglio regionale 1320/99, di procedere
alla ripartizione delle risorse presenti complessivamente sul
bilancio regionale, secondo il riparto di cui all'allegato che forma
parte integrante del presente atto per un onere finanziario
complessivo di Lire 64.693.889.000 (pari a Euro 33.411.605,30);
ritenuto altresi' al fine di consentire il massimo impiego delle
risorse assegnate con il presente provvedimento, che ogni singolo
Comune ricompreso nell'allegato, possa procedere in caso di eventuali
economie registrate all'interno degli importi ricompresi per ciascuno
nella fascia A + B, all'utilizzo delle stesse per incrementare la
percentuale di copertura contributiva della quota regionale nella
fascia C + D fino al raggiungimento del limite massimo dell'85%,
dando atto che tale situazione dovra' essere espressamente riportata
nell'atto del Dirigente comunale in fase di trasmissione al Servizio
regionale competente della documentazione a consuntivo;
vista la deliberazione della Giunta regionale 2541/95, esecutiva, con
la quale sono state fissate le direttive per l'esercizio delle
funzioni dirigenziali;
ritenuto nel rispetto delle procedure di semplificazione
amministrativa e riduzione dei tempi che ricorrano gli elementi di
cui all'art. 57, secondo comma, della L.R. 31/77 e successive
modificazioni e che, pertanto, l'impegno di spesa possa essere
assunto con il presente atto anche al fine di consentire la
tempestiva erogazione dei fondi da parte dei Comuni ai soggetti
beneficiari;
vista la Legge 155/89 ed in particolare l'articolo 6 e ritenuto per
le ragioni sopraindicate di poter assumere l'impegno di spesa
superiore al 50% dello stanziamento previsto sul capitolo di
competenza;
dato atto, ai sensi dell'art. 4, comma 6, della L.R. 41/92 e della
propria deliberazione 2541/95:
- del parere favorevole espresso dal Responsabile del Servizio
Qualita' edilizia ing. Umberto Rossini in merito alla regolarita'
tecnica del presente atto;
- del parere favorevole espresso dal Direttore generale alla
Programmazione e Pianificazione urbanistica dott. Roberto Raffaelli
in merito alla legittimita' del presente atto;
- del parere favorevole espresso dalla Responsabile del Servizio
Risorse finanziarie e Bilancio dr.ssa Amina Curti in sostituzione del
Responsabile del Servizio Ragioneria e Credito dott. Gianni Mantovani
in merito alla regolarita' contabile del presente atto ai sensi della
determinazione del Direttore generale Risorse finanziarie e
strumentali 7764/96;
su proposta dell'Assessore competente per materia,
a voti unanimi e palesi, delibera:
1) di assegnare, sulla base di quanto partitamente indicato in
premessa, ai Comuni richiedenti i contributi integrativi di sostegno
per l'accesso alle abitazioni in locazione secondo il riparto
riportato nell'allegato che costituisce parte integrante del presente
provvedimento e che contestualmente si approva, comportante un onere
finanziario complessivo a carico della Regione di Lire 64.693.889.000
(pari a Euro 33.41l.605,30);
2) di procedere con il presente provvedimento, per le ragioni
indicate in premessa, all'assunzione dell'onere finanziario di spesa
di Lire 64.693.889.000 (pari a Euro 33.411.605,30) registrato al n.
2591 di impegno sul Capitolo 32040 "Contributi integrativi di
sostegno per l'accesso alle abitazioni in locazione (art. 11, Legge
9/12/1998, n. 431). Mezzi statali" del Bilancio per l'esercizio
finanziario 2000 che presenta la necessaria disponibilita';
3) di ritenere che l'impegno di spesa di cui trattasi possa superare
il 50% dello stanziamento previsto sul capitolo sopracitato, in
quanto trattasi di spesa rientrante fra le eccezioni previste dal
primo comma dell'art. 6 della Legge 155/89 in premessa richiamata;
4) di dare atto che alla liquidazione degli importi riconosciuti a
ciascun Comune beneficiario indicato nell'allegato, provvedera' con
proprio atto formale ai sensi della L.R. 31/77 cosi' come modificata
dalla L.R. 40/94 ed in attuazione della delibera 2541/95 il
Responsabile del Servizio competente, in un'unica soluzione ad
avvenuta esecutivita' del presente provvedimento;
5) di dare atto altresi' che, al fine di consentire il massimo
impiego delle risorse assegnate con il presente provvedimento, ogni
singolo Comune ricompreso nell'allegato possa procedere, in caso di
eventuali economie registrate all'interno degli importi ricompresi
per ciascuno nella fascia A + B all'utilizzo delle stesse per
incrementare la percentuale di copertura contributiva della quota
regionale nella fascia C + D fino al raggiungimento del limite
massimo dell'85%, fermo restando che tale situazione dovra' essere
espressamente riportata nell'atto del Dirigente comunale di
trasmissione della documentazione a consuntivo;
6) di dare atto infine che i Comuni dovranno trasmettere ai fini
della rendicontazione a consuntivo al Servizio regionale competente,
entro il termine di sessanta giorni dalla espressa richiesta
regionale, l'atto del Dirigente comunale contenente, nel rispetto di
quanto indicato al precedente punto 5:
a) l'importo complessivamente liquidato diviso nella quota regionale
e comunale;
b) gli estremi identificativi dei beneficiari;
c) l'importo relativo ai singoli beneficiari diviso nella quota
regionale e comunale;
decorso tale termine si procedera' alla conseguente predisposizione
degli atti amministrativi per il recupero dei fondi accreditati;
7) di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale
della Regione Emilia-Romagna.
(segue allegato fotografato)