DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 29 giugno 1999, n. 1110
Misure regionali per l'occupazione: approvazione progetto "Formazione per il lavoro" per promuovere tirocini di qualificazione delle PMI e di supporto alla mobilita' geografica - Avviso pubblico di gara
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
(omissis) delibera:
1) di approvare il progetto "Formazione per il lavoro", Allegato A
parte integrante della presente deliberazione, articolato in tre
azioni, stabilendo che alla sua realizzazione si provvedera' secondo
le disposizioni contenute nell'avviso pubblico per la presentazione
di proposte riportate nella Sezione II di tale allegato;
2) di dare atto che spesa massima complessiva per la realizzazione
del progetto "Formazione per il lavoro" e' stabilita in Lire
2.000.000.000 (pari ad Euro 1.032.913,80) ed e' articolata per
singoli interventi secondo gli importi seguenti:
a) Piano regionale di promozione dell'accesso al lavoro mediante
l'attivazione di tirocini Lire 1.500.000.000 (pari ad Euro
774.685,35) esente IVA ai sensi dell'art. 100, DPR 633/72 modificato
dalla Legge 537/93, art. 14, comma 10;
b) definizione e sperimentazione di un modello per la rilevazione
delle esigenze di professionalita' delle imprese e dei fabbisogni
formativi dei tirocinanti, nonche' di promozione dell'accesso al
lavoro Lire 380.000.000 (pari ad Euro 196.253,62) IVA compresa;
c) monitoraggio e valutazione dei tirocini Lire 120.000.000 (pari ad
Euro 61.974,83) IVA compresa;
3) di dare atto che l'onere complessivo per le richiamate singole
azioni trova copertura finanziaria nell'ambito dei seguenti capitoli
della parte spesa del bilancio regionale di previsione per
l'esercizio finanziario 1999 che presenta la necessaria
disponibilita', secondo la seguente articolazione:
a) relativamente alle azione sub a) "Piano regionale di promozione
dell'accesso al lavoro mediante l'attivazione di tirocini", per
complessive Lire 1.500.000.000 (pari ad Euro 774.685,35): quanto a
Lire 660.000.000 (pari a Euro 340.861,55) sul Cap. 75402 "Interventi
a favore di enti, organismi ed imprese attuatori di progetti di
formazione volti a lottare contro la disoccupazione ed a facilitare
l'accesso al mercato del lavoro (Obiettivo 3, Assi 1, 2, 3 e 4).
Fondo di rotazione nazionale (art. 27, Legge 845/78, art. 5, Legge
183/87 e Reg. CEE 2081/93). Mezzi statali"; quanto a Lire 675.000.000
(pari a Euro 348.608,41) sul Cap. 75406 "Interventi a favore di enti,
organismi ed imprese attuatori di progetti di formazione volti a
lottare contro la disoccupazione ed a facilitare l'accesso al
mercato del lavoro (Obiettivo 3, Assi 1, 2, 3 e 4). (Reg CE 2081/93).
Contributo CE sul FSE"; quanto a Lire 165.000.000 (pari a Euro
85.215,39) sul Cap. 75410 "Interventi a favore di enti, organismi ed
imprese attuatori di progetti di formazione volti a lottare contro
la disoccupazione ed a facilitare l'accesso al mercato del lavoro
(Obiettivo 3, Assi 1, 2, 3 e 4) (L.R. 24 luglio 1979, n. 19 e
successive modifiche; Reg. CE 2081/93). Quota Regione";
b) relativamente all'azione sub b) "Definizione e sperimentazione di
un modello di rilevazione delle esigenze di professionalita' delle
imprese e dei fabbisogni formativi di coloro che cercano lavoro,
nonche' di promozione dell'accesso al lavoro" per complessive di Lire
380.000.000 (pari a Euro 196.253,62): quanto a Lire 79.200.000 (pari
a Euro 40.903,39) sul Cap. 75403 "Spese per il rafforzamento dei
sistemi di formazione e di impiego. (Obiettivo 3, Asse 5). Fondo di
rotazione nazionale (art. 27, Legge 845/78; art. 5, Legge 183/87 e
Reg. CEE 2081/93). Mezzi statali"; quanto a Lire 81.000.000 (pari a
Euro 41.833,01) sul Cap. 75407 "Spese per il rafforzamento dei
sistemi di formazione e di impiego. (Obiettivo 3, Asse 5). (Reg.
CE 2081/93) contributo CE sul FSE"; quanto a Lire 19.800.000 (pari a
Euro 10.225,85) sul Cap. 75411 "Spese per il rafforzamento dei
sistemi di formazione e di impiego. (Obiettivo 3, Asse 5). (L. R. 24
luglio 1979, n. 19 e successive modifiche; Reg. CEE 2081/93). Quota
Regione"; quanto a Lire 88.000.000 (pari a Euro 45.448,21) sul Cap.
75418 "Spese di assistenza tecnica, attivita' di supporto alla
programmazione e gestione di un sistema di formazione continua
(Obiettivo 4, Assi 1 e 3). Fondo di rotazione nazionale (art. 27,
Legge 845/78; art. 5, Legge 183/87 e Reg. CEE 2081/93). Mezzi
statali"; quanto a Lire 90.000.000 (pari a Euro 46.481,12) sul Cap.
75420 "Spese di assistenza tecnica, attivita' di supporto alla
programmazione e gestione di un sistema di formazione continua.
(Obiettivo 4, Assi 1 e 3). (Reg. CE 2081/93). Contributo CE sul FSE";
quanto a Lire 22.000.000 (pari a Euro 11.362,05) sul Cap. 75422
"Spese di assistenza tecnica, attivita' di supporto alla
programmazione e gestione di un sistema di formazione continua
(Obiettivo 4, Assi 1 e 3). (L.R. 24 luglio 1979, n. 19 e successive
modifiche; Reg. CE 2081/93). Quota Regione";
c) relativamente all'azione sub c) "Monitoraggio e valutazione dei
tirocini", per complessive Lire 120.000.000 (pari ad Euro 61.974,83):
quanto a Lire 52.800.000 (pari a Euro 27.268,92) sul Cap. 75403
"Spese per il rafforzamento dei sistemi di formazione e di impiego.
(Obiettivo 3, Asse 5). Fondo di rotazione nazionale (art. 27, Legge
845/78; art. 5, Legge 183/87 e Reg. CEE 2081/93). Mezzi statali";
quanto a Lire 54.000.000 (pari a Euro 27.888,67) sul Cap. 75407
"Spese per il rafforzamento dei sistemi di formazione e di impiego.
(Obiettivo 3, Asse 5). (Reg. CE 2081/93). Contributo CE sul FSE";
quanto a Lire 13.200.000 (pari a Euro 6.817,23) sul Cap. 75411 "Spese
per il rafforzamento dei sistemi di formazione e di impiego.
(Obiettivo 3, Asse 5). (L.R. 24 Luglio 1979, n. 19 e successive
modifiche; Reg. CEE 2081/93). Quota Regione";
4) di stabilire che l'esame e la selezione delle candidature per la
realizzazione delle azioni di cui al punto 1 verra' realizzato da un
apposito nucleo di valutazione, composto dai seguenti collaboratori
regionali:
- Valerio Vignoli, Responsabile dell'Unita' operativa "Coordinamento
interventi FSE", coordinatore del nucleo di valutazione
- Gloria Baroncini, Responsabile dell'Unita' operativa "Formazione e
ricerca"
- Mirella Collina, Responsabile dell'Unita' operativa "Educazione
degli adulti"
- Giuseppe Drei, Responsabile dell'Ufficio "Servizi per il lavoro"
- Giovanni Gambetta, Responsabile dell'Ufficio "Verifica e
approvazione progetti"
- Sergio Piancastelli, Responsabile dell'Ufficio "Sperimentazione e
sviluppo della transnazionalita'"
assegnando le funzioni di Segreteria tecnica a Silvia Tolomelli,
responsabile dell'Unita' operativa "Progetti speciali";
5) di stabilire che con propri successivi atti si provvedera'
all'approvazione delle candidature e alla contestuale assunzione dei
relativi impegni sui predetti capitoli di spesa, nonche'
all'individuazione dei responsabili regionali di progetto;6) di dare
atto che tutte le azioni dovranno essere realizzate secondo quanto
stabilito dalle citate direttive attuative per la formazione
professionale e per l'orientamento - Triennio 1997/99, approvate con
deliberazione di Giunta regionale 1475/97, cosi' come modificate
dalla deliberazione 528/99, nonche' da quanto di seguito specificato:
- per quanto attiene l'azione sub a) "Realizzazione di un piano
regionale di promozione dell'accesso al lavoro" mediante
l'attivazione di tirocini le attivita' dovranno iniziare entro e non
oltre il 31/12/1999 e terminare entro e non oltre il 30 giugno 2000;
- per quanto attiene le azioni sub b) "Sperimentazione di un modello
di rilevazione delle esigenze di professionalita' delle imprese e dei
fabbisogni formativi di coloro che cercano lavoro, nonche' di
promozione dell'accesso al lavoro" e l'azione sub c) "Monitoraggio e
valutazione dei tirocini", le attivita' dovranno avviarsi entro
trenta giorni dalla comunicazione dell'eventuale approvazione delle
stesse e terminare entro il 31 gennaio 2001;
- un avvio significativo delle attivita' deve essere realizzato entro
trenta giorni dalla comunicazione di inizio attivita'; tale
condizione e' necessaria per l'erogazione dell'acconto previsto;
- il mancato avvio significativo delle attivita' nei termini previsti
potra' comportare la revoca del finanziamento;
- i soggetti gestori devono presentare all'Assessorato competente il
rendiconto delle spese sostenute:
- con riferimento all'azione sub a), entro 30 giorni dal termine
delle iniziative e comunque non oltre il 31/07/2000);
- con riferimento alle azioni sub b) e sub c) entro 60 giorni dalla
comunicazione di fine attivita' derivando il termine ultimo fissato
per la rendicontazione delle spese da vincoli posti dalla Comunita'
Europea in relazione alla scadenza dei Fondi Strutturali 1994/99;
- il mancato rispetto del termine indicato potra' comportare il
mancato riconoscimento delle quote accertate a saldo o, in casi di
persistenti inerzie, la revoca del finanziamento concesso;
7) di dare atto che il Responsabile del Servizio "Gestione,
monitoraggio e controllo delle attivita' formative" provvedera' alla
gestione dei progetti, alle verifiche in itinere, ai relativi
controlli rendicontuali ed alla liquidazione degli importi dovuti,
secondo le modalita' contenute, in attuazione della normativa
vigente, nell'avviso pubblico sopracitato di cui all'Allegato A parte
integrante della presente deliberazione;
8) di pubblicare integralmente la presente deliberazione nel
Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.
ALLEGATO A
PROGETTO "FORMAZIONE PER IL LAVORO" PER LA REALIZZAZIONE DI UN
PROGRAMMA REGIONALE DI PROMOZIONE DELL'ACCESSO AL LAVORO. PIANO
D'INTERVENTO E AVVISO PUBBLICO PER LA PRESENTAZIONE DI PROPOSTE
Sezione I: Piano d'intervento
1. Obiettivi
2. Interventi previsti: schede di sintesi
Sezione II: Avviso pubblico
3. Disposizioni per la presentazione di proposte 3.1 Finalita'
dell'iniziativa ed azioni sostenibili 3.2 Priorita' per la
realizzazione degli interventi 3.3 Requisiti delle candidature 3.4
Procedure per la presentazione dei progetti 3.5 Condizioni di tutela
della privacy 3.6 Modalita' e criteri per la selezione dei progetti
3.7 Modalita' di finanziamento 3.8 Modalita' di preventivazione,
rendicontazione e verifica 3.9 Riferimenti ed informazioni
Sezione I: Piano d'intervento
1. Obiettivi
Il progetto "Formazione per il lavoro" e' finalizzato alla
realizzazione di un programma regionale per la promozione
dell'accesso al lavoro.
Gli interventi proposti prevedono la realizzazione di tirocini per
sostenere i processi di inserimento lavorativo di qualificazione
delle PMI, nonche' di sperimentazioni per il supporto e la
qualificazione di detti interventi formativi.
Tali iniziative si configurano come azioni anticipatorie della
ridefinizione delle politiche regionali per il lavoro e delle
relative strumentazioni formative, correlate al processo di
decentramento istituzionale in corso, all'acquisizione di nuove
competenze da parte delle Regioni e degli Enti locali ed alla
programmazione del FSE 2000-2006.
2. Interventi previsti: schede di sintesi
Sulla base degli obiettivi richiamati, le iniziative del progetto
"Formazione per il lavoro" sono sinteticamente descritte secondo la
seguente articolazione:
A. Piano regionale di promozione dell'accesso al lavoro mediante
l'attivazione di tirocini Azioni previste: Realizzazione di percorsi
formativi individuali finalizzati all'inserimento lavorativo,
rivolti a soggetti rientranti nei progetti di cui alle priorita' del
successivo punto 3.2. I percorsi possono essere attuati prevedendo il
concorso di piu' azioni sulla base delle Direttive attuative per la
formazione professionale e l'orientamento - Triennio 1997-99
(delibera Giunta regionale 1475/97), cosi' come modificate con
propria deliberazione 528/99 ed in particolare il Cap. I.3 tipologia
8.2 "Tirocini" e il Cap. II.9 "Procedure per il rilascio delle
competenze", Cap. V "Norme per il finanziamento delle attivita'",
lettera D. Ogni percorso individuale dovra' prevedere un'attivita'
riconducibile alla tipologia 8.2 "Tirocini" delle richiamate
direttive. Possono essere presentate proposte relative a gruppi o
pacchetti di azioni, fermo restando che i percorsi formativi oggetto
del presente intervento sono individuali. Tutti i percorsi formativi
dovranno prevedere la realizzazione di moduli di base per la
conoscenza e l'utilizzo dell'ambiente Windows 95/98 e conoscenze di
base per l'utilizzo di reti locali e geografiche (Internet). Importo
massimo complessivo Lire 1.500.000.000 (pari a Euro 774.685,35)
esente IVA ai sensi dell'art. 10, DPR 633/72 modificato dalla Legge
537/93, art. 14, comma 10.
B. Definizione di un modello di rilevazione delle esigenze di
professionalita' delle imprese e dei fabbisogni formativi dei
tirocinanti, nonche' di promozione dell'accesso al lavoro. Azioni
previste:
- definizione e sperimentazione di un modello per l'analisi delle
competenze di quanti cercano lavoro e di un modello per la
rilevazione delle disponibilita' e richieste delle imprese, per un
loro possibile utilizzo nell'incrocio domanda/offerta;
- realizzazione di banche dati a supporto della progettazione e
dell'attuazione dei tirocini, integrate e compatibili con il Sistema
informativo della Direzione generale regionale "Formazione
professionale e Lavoro"
- sensibilizzazione dei target di riferimento
- promozione di colloqui personalizzati
- progettazione e assistenza tecnica all'implementazione di percorsi
formativi finalizzati all'inserimento lavorativo
- tutoring alle imprese, ai soggetti ed agli operatori coinvolti
- formazione di operatori che svolgono funzioni connesse
all'attivita' dei nuovi Servizi per il lavoro.
Importo complessivo Lire 380.000.000 IVA compresa (pari a Euro
196.253,62).
C. Monitoraggio e valutazione dei tirocini Azioni previste:
- sistematizzazione di una banca dati, riguardante i tirocini
realizzati con disposizioni nazionali e regionali, integrato e
compatibile con il Sistema informativo della Direzione generale
regionale "Formazione professionale e Lavoro";
- definizione e sperimentazione di un modello per la valutazione
degli esiti delle azioni sui percorsi professionali degli utenti e
sulle strutture aziendali ospitanti;
- elaborazione dei risultati ottenuti mediante la sperimentazione
predetta.
Importo complessivo Lire 120.000.000 IVA compresa (pari a Euro
61.974,83).
Sezione II: Avviso pubblico
3. Disposizioni per la presentazione di proposte
3.1 Finalita' dell'iniziativa ed azioni sostenibili
Le presenti disposizioni sono finalizzate alla realizzazione del
progetto regionale "Formazione per il lavoro". Sono oggetto del
presente avviso gli interventi sintetizzati nelle schede di cui al
precedente punto 2.
3.2 Priorita' per la realizzazione degli interventi
Per l'approvazione ed il finanziamento delle azioni oggetto del
presente avviso verranno ritenuti prioritari in sede di selezione
delle proposte i progetti rispondenti ai seguenti criteri:
- dimostrazione della correlazione con progetti di sviluppo locali
promossi da soggetti pubblici e privati, con indicazione degli esiti
occupazionali previsti;
- inserimento in patti o accordi locali;
- concorso integrato di piu' risorse private e/o pubbliche per la
realizzazione e la qualificazione dei progetti stessi;
- trasferibilita' del modello, sulla base di chiara e documentata
esplicitazione del ruolo dei soggetti istituzionali coinvolti,
nell'ambito dei processi di programmazione locale.
L'approvabilita' dei progetti e' subordinata al riconoscimento di
almeno due dei criteri indicati.
In aggiunta a detto criterio l'approvabilita' dei progetti relativi
all'azione a) "Piano regionale di promozione dell'accesso al lavoro
mediante l'attivazione di tirocini" e' subordinata al riconoscimento
di almeno una delle seguenti condizioni delle priorita':
- finalizzazione all'integrazione sociale degli immigrati attraverso
l'inserimento lavorativo in forma dipendente, autonoma o
autoimprenditorale;
- inserimento in accordi di cooperazione interregionale e/o di
supporto alla mobilita' geografica;
- promozione di interventi integrati di formazione, assistenza e
tutoring diretti alla creazione ed al consolidamento di impresa o
alla realizzazione di modalita' innovative di partecipazione al
lavoro;
- supporto a processi di qualificazione delle PMI attraverso la
realizzazione di attivita' di tirocinio nell'ambito di aree
funzionali ed organizzative a piu' elevato potenziale di
qualificazione delle PMI quali:
- organizzazione del lavoro tempi e metodi
- ricerca e sviluppo
- innovazione di prodotto e di processo
- marketing
- logistica
- utilizzo e sviluppo di nuove tecnologie
- sviluppo di tecnologie pulite
- commercializzazione elettronica
- finalizzazione degli interventi formativi allo sviluppo di
competenze relativamente alle aree teste' richiamate.
3.3 Requisiti delle candidature
Possono presentare candidature per la realizzazione delle azioni sub
a) "Piano regionale di promozione dell'accesso al lavoro mediante
l'attivazione di tirocini di cui al precedente punto 2 "Interventi
previsti: schede di sintesi":
- operatori pubblici, di diritto pubblico e di diritto privato senza
fini di lucro aventi per fine la formazione professionale e/o
l'orientamento;
- universita' e istituti di istruzione universitaria statali e non
statali abilitati al rilascio di titoli accademici;
- istituzioni scolastiche statali e non statali che rilasciano titoli
di studio con valore legale, le proposte possono essere presentate da
associazioni temoporanee anche in via di costituzione fra i soggetti
richiamati.
Possono presentare candidature per la realizzazione delle azioni sub
b) "Definizione di un modello di rilevazione delle esigenze di
professionalita' delle imprese e dei fabbisogni formativi dei
tirocinanti, nonche' di promozione dell'accesso al lavoro" e delle
azioni sub c) "Monitoraggio e valutazione dei tirocini" di cui al
precedente punto 2, "Interventi previsti: schede di sintesi":
- imprese e loro consorzi, nonche' associazioni temporanee di
impresa anche in via di costituzione;
- operatori pubblici e di diritto pubblico;
- associazioni, fondazioni e istituti di ricerca;
- operatori di diritto privato senza fini di lucro aventi per fine la
formazione professionale;
che dimostrino di avere comprovate esperienze relativamente alle
attivita' previste e che non siano impegnati nella gestione di
attivita' oggetto dei richiamati interventi di valutazione.
Qualora i progetti siano candidati da un raggruppamento temporaneo di
imprese, all'atto della presentazione della candidatura, dovranno
essere specificati:
- il soggetto mandatario;
- tutti i componenti del raggruppamento;
- le attivita' che ogni soggetto svolgera';
- le quote percentuali di spettanza dei singoli componenti il
raggruppamento.
Fatta salva la corrispondenza alle regole regionali in materia di
accreditamento, saranno oggetto di valutazione, come successivamente
indicato al punto 3.6, le competenze dei soggetti che, anche in forma
associata, avanzano candidature relativamente a:
- analisi, progettazione e sviluppo di sistemi informativi;
- progettazione ed implementazione di servizi per le imprese e per la
selezione del personale;
- competenze ed esperienza nella gestione di azioni di orientamento.
I soggetti proponenti dovranno avviare la realizzazione dei
progetti, per quanto attiene l'azione A) "Realizzazione di un piano
regionale di promozione dell'accesso al lavoro" entro il 31/12/1999.
Per quanto attiene le azioni B) "Sperimentazione di un modello di
rilevazione delle esigenze di professionalita' delle imprese e dei
fabbisogni formativi di coloro che cercano lavoro, nonche' di
promozione dell'accesso al lavoro" e C) "Monitoraggio e valutazione
dei tirocini", le attivita' dovranno essere avviate entro 30 giorni
dalla comunicazione dell'eventuale approvazione delle stesse.
3.4 Procedure per la presentazione dei progetti
I progetti debbono essere presentati su formulario regionale
(supporto cartaceo e floppy disk).
Le domande dovranno essere corredate di n. 2 copie del formulario
regionale, compilato in ogni sua parte, su supporto cartaceo nonche'
del relativo floppy disk, reperibili presso la Direzione generale
Formazione professionale e Lavoro della Regione Emilia-Romagna,
Ufficio Sistema informativo della formazione professionale, Viale A.
Moro n. 38, Bologna - V piano (tel. 051/283884).
Le domande dovranno inoltre essere corredate (ovvero dovranno fare
riferimento ad analoga documentazione gia' inviata) di copia
dell'atto costitutivo e dello statuto del soggetto proponente o, in
caso di imprese, di documenti volti a rilevare la natura giuridica e
l'attivita' esercitata. Alle domande dovra' altresi' essere allegata
dichiarazione da parte del soggetto proponente di impegno all'avvio
della realizzazione dei progetti entro 30 giorni dalla comunicazione
della eventuale approvazione degli stessi come da punto e) della
deliberazione di cui il presente avviso costituisce parte
integrante.
I progetti e le richieste di finanziamento, firmate dal legale
rappresentante del soggetto proponente, debbono essere presentate
presso l'Assessorato al Lavoro, Formazione, Scuola e Universita' -
Servizio Gestione, Monitoraggio e Controllo delle attivita'
formative, Viale A. Moro n. 38 - Bologna, Ufficio "Verifica ed
approvazione progetti" (XIV piano - tel. 051/283743), in regola con
le vigenti normative sul bollo, entro le ore 12,30 del ventesimo
giorno successivo la data di pubblicazione del presente avviso nel
Bollettino Ufficiale regionale. Qualora questo cada in un giorno
festivo o prefestivo la scadenza si intende prorogata alle ore 12,30
del primo giorno lavorativo seguente.
Le domande inviate tramite servizio postale dovranno pervenire
mediante raccomandata con ricevuta di ritorno e comunque entro e non
oltre le scadenze indicate. Non saranno accolte domande pervenute
oltre tale termine, quand'anche recanti timbri di spedizione
antecedenti. Non sono ammesse successive integrazioni ai progetti se
non a seguito di supplementi di istruttoria attivati dai competenti
uffici regionali.
3.5 Condizioni di tutela della privacy
Tutti i dati personali di cui l'Amministrazione venga in possesso in
occasione dell'espletamento del presente procedimento verranno
trattati nel rispetto della Legge 675/96 e successive modificazioni.
3.6 Modalita' e criteri per la selezione dei progetti
La selezione dei progetti e' attuata dal nucleo di valutazione
indicato al punto 4) della deliberazione di cui il presente allegato
costituisce parte integrante. Il nucleo conclude i propri lavori
elaborando un verbale, depositato e disponibile per la consultazione
presso l'Assessorato al Lavoro, Formazione professionale, Scuola e
Universita', nel quale sono indicati i pareri relativi ai singoli
progetti.
Gli esiti dell'istruttoria e della selezione saranno sottoposti
all'approvazione degli organi competenti di norma entro 60 giorni
dalla scadenza dei termini per la presentazione della candidatura,
puo' essere prevista una proroga di altri 30 giorni, in relazione al
numero dei progetti pervenuti.
La selezione dei progetti di cui alle azioni sub a) "Piano regionale
di promozione dell'accesso al lavoro mediante l'attivazione di
tirocini" del precedente punto 2 "Interventi previsti: schede di
sintesi" avverra' sulla base dei seguenti criteri:
Criterio 1. Coerenza e qualita' delle attivita' di formazione,
orientamento e supporto previste (fino a punti 30):
- coerenza e precisione dei contenuti;
- articolazione e precisione delle modalita' operative individuate;
- coerenza con le priorita' individuate al precedente punto 3.2;
- coerenza dell'analisi delle professionalita' cui l'azione fa
riferimento;
- qualita' e compiutezza delle soluzioni organizzative, formative e
gestionali;
- adeguatezza delle esperienze maturate e realizzate dai proponenti
e delle risorse umane, organizzative, strumentali e logistiche.
Criterio 2. Occupabilita' (fino a punti 25):
- chiarezza e compiutezza delle analisi di occupabilita' effettuate;
- grado di esplicitazione degli esiti occupazionali previsti (ad es.
interesse e disponibilita' delle imprese, presenza di accordi tra le
parti, integrazione di risorse alla realizzazione ed alla
qualificazione o trasferibilita' dei progetti);
- articolazione e precisione delle modalita' individuate per il
supporto all'inserimento lavorativo.
Criterio 3. Qualita' della presentazione (fino a punti 5):
- chiarezza ed articolazione dei contenuti;
- qualita', precisione ed architettura del lay out di progetto
proposto.
Criterio 4. Trasferibilita' e qualita' dei meccanismi di diffusione
(fino a punti 15).
Criterio 5. Rapporto fra costi e qualita' dei prodotti e dei servizi
offerti (fino a 25 punti).
La selezione dei progetti di cui alle azioni sub b) "Definizione di
un modello di rilevazione delle esigenze di professionalita' delle
imprese e dei fabbisogni formativi dei tirocinanti, nonche' di
promozione dell'accesso al lavoro" e sub c) "Monitoraggio e
valutazione dei tirocini" del precedente punto 2 "Interventi
previsti: schede di sintesi" avverra' sulla base dei seguenti
criteri:
Criterio 1 - Precisione e completezza dei progetti (fino a punti 35):
- coerenza e precisione dei contenuti;
- articolazione e precisione delle modalita' operative individuate;
- qualita' e compiutezza delle soluzioni organizzativo-istituzionali,
tecniche e gestionali che i progetti si propongono di realizzare
rispetto al contesto ed alle dinamiche, anche normative;
- coerenza con le priorita' di cui al precedente punto 3.2.
Criterio 2 - Coerenza delle soluzioni organizzative e gestionali
(fino a punti 20):
- adeguatezza delle esperienze maturate e realizzate dai proponenti;
- curricula delle risorse umane che si intende impegnare nella
realizzazione dei progetti.
Criterio 3 - Qualita' della presentazione (fino a punti 10):
- chiarezza ed articolazione dei contenuti;
- qualita', precisione ed architettura del lay out di progetto
proposto.
Criterio 4 - Trasferibilita' e qualita' dei meccanismi di diffusione
(fino a punti 15).
Criterio 5 - Rapporto fra costi e qualita' dei prodotti e dei
servizi offerti (fino a 20 punti).
Si precisa inoltre che, sulla base di tali criteri, nel processo di
selezione relativamente all'azione sub c) "Monitoraggio e valutazione
dei tirocini" del precedente punto 2 "Interventi previsti: schede di
sintesi", saranno ritenuti incompatibili eventuali progetti
presentati da soggetti gia' ritenuti idonei nelle selezioni relative
alle azioni sub a) e b).
3.7 Modalita' di finanziamento
La liquidazione degli importi spettanti avverra' secondo le seguenti
modalita':
1) il 50% della quota assegnata, previa acquisizione di quanto segue:
- della documentazione antimafia, ai sensi della Legge 19 marzo
1990, n. 55 e del DPR n. 252 del 3 giugno 1998; - della garanzia
fidejussoria rilasciata tenuto conto dello schema indicativo di cui
al DM del 22 aprile 1997, per l'erogazione di anticipi a favore di
soggetti privati; - della comunicazione, da parte degli operatori di
avvio significativo delle attivita'; - di regolari note o fatture;
2) un ulteriore 20% della quota assegnata previa acquisizione di
dichiarazione dello stato di avanzamento relativo alla realizzazione
di almeno il 70% dell'attivita' programmata, nonche' una relazione
finanziaria sulla spesa effettuata con gli anticipi ricevuti, sulla
base di regolari note o fatture;
3) la quota spettante a saldo, a seguito della verifica del
rendiconto delle spese sostenute, sulla base dell'esibizione di note
o fatture.
La produzione di quanto previsto dalla normativa in fase di avvio e'
condizione essenziale per permettere l'erogazione delle anticipazioni
o acconti in argomento. In alternativa all'anticipazione e alla
relativa garanzia fidejussoria, puo' essere erogato acconto sulla
base di autodichiarazione rilasciata dal soggetto gestore di avere
realizzato attivita' e maturato spese percentualmente corrispondenti
all'importo previsto del 50%. Relativamente alle azioni sub b) e sub
c) riferite ad attivita' non corsuali, l'autodichiarazione relativa
allo stato di avanzamento sara' debitamente vistata dal responsabile
del progetto, previa verifica dell'ufficio competente.
Nel caso di anticipazione sulla base di garanzia fidejussoria saranno
possibili svincoli anche parziali sulla base di autodichiarazioni
rilasciate dal soggetto gestore di avere realizzato attivita'
percentualmente pari almeno a quella di cui si richiede lo svincolo.
3.8 Modalita' di preventivazione, rendicontazione e verifica
Per le norme di preventivazione, gestione e rendicontazione
amministrativo-finanziaria relative alle azioni oggetto del presente
avviso si fa riferimento alla normativa regionale in vigore e
successive modificazioni.
3.9 Riferimenti ed informazioni
Per informazioni e chiarimenti in merito al presente avviso e'
possibile rivolgersi a:
- Gloria Baroncini, Regione Emilia-Romagna, Servizio "Politiche del
lavoro", tel. 051/283720, fax 051/283894; e-mail
lavoro_fp¹regione.emilia-romagna.it
- Germana De Carli, Regione Emilia-Romagna, Servizio "Politiche del
lavoro", tel. 051/283878, fax 051/283894; e-mail
formaz¹regione.emilia- romagna.it
- Rossana Rinaldi, Regione Emilia-Romagna, Servizio "Politiche del
lavoro", tel. 051/283959, fax 051/283894; e-mail
lavoro_fp¹regione.emilia-romagna.it
I formulari per la presentazione dei progetti sono reperibili presso
la Direzione generale Formazione professionale e Lavoro della Regione
Emilia-Romagna, Ufficio Sistema informativo della formazione
professionale, Viale A. Moro n. 38, Bologna - V piano.