AVVISI DI GARE D'APPALTO
Progetto "Il lavoro possibile" per la realizzazione di un programma regionale di promozione dell'accesso al lavoro. Piano d'intervento e Avviso pubblico per la presentazione di proposte (deliberazione della Giunta regionale n. 998 del 16/6/1999)
Sezione I: PIANO D'INTERVENTO
1.1 Obiettivi
1.2 Destinatari
2. Interventi previsti: schede di sintesi
Sezione II: AVVISO PUBBLICO
3. Disposizioni per la presentazione di proposte
3.1 Finalita' dell'iniziativa ed azioni sostenibili
3.2 Priorita' per la realizzazione degli interventi
3.3 Requisiti delle candidature
3.4 Procedure per la presentazione dei progetti
3.5 Condizioni di tutela della privacy
3.6 Modalita' e criteri per la selezione dei progetti
3.7 Modalita' di finanziamento
3.8 Modalita' di preventivazione, rendicontazione e verifica
3.9 Riferimenti ed informazioni
Sezione I: PIANO D'INTERVENTO
1.1 Obiettivi
La strategia regionale di azioni integrate per favorire l'inserimento
lavorativo di persone in condizioni di svantaggio si colloca a pieno
titolo nell'alveo delle politiche attive del lavoro.
La finalita' del progetto in esame si configura, dal versante
conoscitivo, come l'acquisizione di un quadro effettivo delle
posizioni di lavoro concrete detenute dai lavoratori disabili, delle
caratteristiche professionali dei lavoratori in attesa di
occupazione, nonche' delle peculiarita' dei posti di lavoro
potenziali offerti dal sistema delle imprese; dal versante della
sperimentazione operativa, come la messa in campo di azioni per un
miglioramento delle attivita' di orientamento, di formazione dei
lavoratori disoccupati e di programmazione degli interventi per una
piu' efficace gestione del rapporto domanda-offerta.
Partendo dalla rilevazione che alla richiesta di occupazione da parte
di soggetti in condizione di svantaggio fa spesso riscontro una
domanda di lavoro inevasa, destinata a rimanere tale senza adeguati
interventi di supporto ricondotti ad una programmazione pubblica,
l'obiettivo dell'intervento regionale non e' riconducibile
esclusivamente all'area del welfare, ma corrisponde anche a criteri
di natura economica ed a specifiche esigenze delle imprese.
La valenza forte di questo intervento sta nel favorire la
ricostruzione, valorizzazione delle competenze implicite, sviluppate
attraverso l'esperienza di vita e di lavoro delle persone in
condizione di svantaggio allo scopo di farne una risorsa
effettivamente spendibile nel mercato del lavoro.
1.2 Destinatari
Sono destinatari delle azioni definite nel presente progetto e da
realizzarsi secondo le modalita' di cui alla successiva Sezione II:
- disabili
- persone in situazione di disagio sociale o familiare ex detenuti,
assoggettati nel corso degli ultimi anni a misure limitative della
liberta' per almeno sei mesi e detenuti ammessi al lavoro esterno o
in regime di semiliberta'
- persone sottoposte a trattamento curativo per tossico-dipendenza o
alcolismo.
2. Interventi previsti: schede di sintesi
Sulla base degli obiettivi richiamati, le iniziative del piano di
intervento "Formazione per il lavoro" sono sinteticamente descritte
secondo la seguente articolazione:
a) Piano regionale di promozione dell'accesso al lavoro di soggetti
in condizione di svantaggio mediante l'attivazione di tirocini Azioni
previste Realizzazione di percorsi formativi individuali finalizzati
all'inserimento lavorativo rivolti a soggetti in condizioni di
svantaggio rispetto al mercato del lavoro come definiti nel
precedente punto 1.2 "Destinatari". I percorsi possono essere attuati
prevedendo il concorso di piu' azioni sulla base delle direttive
attuative per la formazione professionale e l'orientamento - triennio
1997/1999 (deliberazione della Giunta regionale 1475/97), cosi' come
modificate con deliberazione di Giunta regionale 528/99 ed in
particolare il Cap. I.3, Tipologia 8.2 "Tirocini" e il Cap. II.9
"Procedure per il rilascio delle competenze", Cap. V "Norme per il
finanziamento delle attivita'", lettera D. Ogni percorso individuale
dovra' prevedere un'attivita' riconducibile alla Tipologia 8.2
"Tirocini" delle richiamate direttive. Di norma ogni progetto dovra'
prevedere un modulo di informatica con l'obiettivo di favorire la
conoscenza dello strumento sia per potenziare le capacita' di
comunicazione ed integrazione sociale di soggetti in condizione di
svantaggio, sia per acquisire competenze tecniche di base per
facilitare l'inserimento nel lavoro. Possono essere presentate
proposte relative a gruppi o pacchetti di azioni, fermo restando che
i percorsi formativi oggetto del presente intervento sono
individuali. Importo massimo complessivo per il totale delle azioni
sub a): Lire 950.000.000 (pari a Euro 490.634,05), esente IVA, ai
sensi dell'art. 10 DPR 633/72 modificato dalla Legge 537/93, art. 14,
comma 10.
b) Sperimentazione di un modello per la rilevazione dei bisogni e
delle disponibilita' formative dei soggetti in condizione di
svantaggio e delle esigenze di professionalita' delle imprese di
supporto alla predisposizione di strumenti per l'attuazione del
collocamento mirato presso gli uffici competenti (CI) come definito
dalla Legge 68/99 Azioni previste 1 - Definizione e sperimentazione
di un modello per l'analisi delle competenze e di prevalutazione
delle risorse lavorative dei soggetti in condizione di svantaggio
rispetto al mercato del lavoro, come definiti al precedente punto 1.2
"Destinatari", ed analisi delle disponibilita' formative ed
occupazionali delle imprese; - realizzazione di banche dati,
prevedendone il collegamento e l'integrazione con il sistema
informativo della Direzione generale "Formazione professionale e
Lavoro" a supporto della progettazione e dell'attuazione di
interventi per l'inserimento lavorativo dei soggetti richiamati; -
sensibilizzazione dei target di riferimento; - promozione di colloqui
personalizzati; - progettazione e assistenza tecnica
all'implementazione di percorsi formativi finalizzati all'inserimento
lavorativo; - tutoring alle imprese, ai soggetti ed agli operatori
coinvolti. Importo massimo: Lire 280.000.000, IVA compresa, (pari a
Euro 144.607,93). 2 - Formazione degli operatori Importo massimo:
Lire 100.000.000 (pari a Euro 51.645,69), esente IVA, ai sensi art.
10, DPR 633/72, modificato dalla Legge 537/93, art. 14, comma 10.
Importo massimo complessivo: Lire 380.000.000 (pari a Euro
196.253,62).
c) Monitoraggio del mercato del lavoro regionale in relazione alla
forza lavoro costituita da soggetti disabili e in condizione di
svantaggio Azioni previste - definizione e sperimentazione di un
modello per l'analisi permanente dei flussi di iscrizione e
avviamento al lavoro dei soggetti disabili e in condizione di
svantaggio presso i servizi per il lavoro; - definizione e
sperimentazione di un modello per l'analisi dei percorsi
professionali dei lavoratori disabili e in condizione di svantaggio;
- elaborazione dei dati ottenuti mediante la sperimentazione
predetta. Importo massimo complessivo: Lire 200.000.000, IVA
compresa, (pari a Euro 103.291,38).
Sezione II: AVVISO PUBBLICO
3. Disposizioni per la presentazione di proposte
3.1 Finalita' dell'iniziativa ed azioni sostenibili
Le presenti disposizioni sono finalizzate alla realizzazione del
progetto regionale "Il lavoro possibile". Sono oggetto del presente
avviso gli interventi sintetizzati nelle schede di cui al precedente
punto 2.
3.2 Priorita' per la realizzazione degli interventi
Per l'approvazione ed il finanziamento delle azioni oggetto del
presente avviso verranno ritenuti prioritari in sede di selezione
delle proposte i progetti rispondenti ai seguenti criteri:
- dimostrazione della correlazione e/o interdipendenza con progetti
di sviluppo locali promossi da soggetti pubblici e privati, con
indicazione degli esiti occupazionali previsti
- inserimento in patti o accordi locali, prevedendo la specificazione
degli impegni e dei ruoli dei soggetti istituzionali pubblici e
privati coinvolti
- sostegno dal concorso integrato di piu' risorse private e/o
pubbliche per la realizzazione e la qualificazione dei progetti
stessi
- trasferibilita' del modello, sulla base dell'esplicitazione del
ruolo dei soggetti istituzionali coinvolti, nell'ambito dei processi
di programmazione locale.
In aggiunta a detti criteri l'approvabilita' dei progetti relativi
all'azione a) "Piano regionale di promozione dell'accesso al lavoro
di soggetti in condizione di svantaggio mediante l'attivazione di
tirocini" e' subordinata al riconoscimento della seguente condizione
di priorita':
finalizzazione all'integrazione sociale dei destinatari attraverso
l'inserimento lavorativo in forma dipendente, autonoma o
autoimprenditorale.
3.3 Requisiti delle candidature
Possono presentare candidature, per la realizzazione delle azioni sub
a) "Piano regionale di promozione dell'accesso al lavoro di soggetti
in condizione di svantaggio mediante l'attivazione di tirocini" di
cui al precedente punto 2. "Interventi previsti: schede di sintesi":
- operatori pubblici, di diritto pubblico e di diritto privato senza
fini di lucro aventi per fine la formazione professionale e/o
l'orientamento
- universita' e istituti di istruzione universitaria statali e non
statali abilitati al rilascio di titoli accademici
- istituzioni scolastiche statali e non statali che rilasciano titoli
di studio con valore legale
- comunita' terapeutiche, enti ausiliari e cooperative sociali,
purche' iscritti negli specifici albi regionali ove esistenti
- servizi di inserimento lavorativo per disabili gestiti da Enti
pubblici.
Le proposte possono essere presentate da associazioni temporanee
anche in via di costituzione fra i soggetti richiamati.
Possono presentare candidature per la realizzazione delle azioni sub
b) "Sperimentazione di un modello di rilevazione dei bisogni e delle
disponibilita' formative dei soggetti in condizione di svantaggio e
delle esigenze di professionalita' delle imprese" e sub c)
"Monitoraggio del mercato del lavoro regionale in relazione alla
forza lavoro costituita da soggetti disabili e in condizione di
svantaggio" di cui al precedente punto 2. "Interventi previsti:
schede di sintesi":
- imprese e loro consorzi, nonche' associazioni temporanee di impresa
anche in via di costituzione
- operatori pubblici e di diritto pubblico
- associazioni, fondazioni e istituti di ricerca
- operatori di diritto privato senza fini di lucro aventi per fine la
formazione professionale,
che dimostrino di avere comprovata esperienze relativamente alle
attivita' previste e che non siano impegnati nella gestione di
attivita' oggetto dei richiamati interventi di valutazione.
Qualora i progetti siano candidati da un raggruppamento temporaneo di
imprese, all'atto della presentazione della candidatura, dovranno
essere specificati:
- il soggetto mandatario
- tutti i componenti del raggruppamento
- le attivita' che ogni soggetti svolgera'
- le quote percentuali di spettanza dei singoli componenti il
raggruppamento.
Fatta salva la corrispondenza alle regole regionali in materia di
accreditamento, saranno oggetto di valutazione, come successivamente
indicato al punto 3.6, le competenze dei soggetti che, anche in forma
associata, avanzano candidature relativamente a:
- analisi, progettazione e sviluppo di sistemi informativi
- progettazione ed implementazione di servizi per le imprese e per la
selezione del personale
- competenze ed esperienza nella gestione di azioni di orientamento
I soggetti proponenti dovranno avviare la realizzazione dei progetti,
per quanto attiene l'azione sub a) entro e non oltre il 31/12/1999.
Per quanto attiene le azioni sub b) e sub c), le attivita' dovranno
essere avviate entro 30 giorni dalla comunicazione dell'eventuale
approvazione delle stesse.
3.4 Procedure per la presentazione dei progetti
I progetti debbono essere presentati su formulario regionale
(supporto cartaceo e floppy disk).
Le domande dovranno essere corredate di n. 2 copie del formulario
regionale, compilato in ogni sua parte, su supporto cartaceo nonche'
del relativo floppy disk, reperibili presso la Direzione generale
Formazione professionale e Lavoro della Regione Emilia-Romagna,
Ufficio Sistema Informativo della formazione professionale, Viale A.
Moro n. 38 - Bologna - V piano (tel. 051/283884).
Le domande dovranno inoltre essere corredate (ovvero dovranno fare
riferimento ad analoga documentazione gia' inviata) di copia
dell'atto costitutivo e dello statuto del soggetto proponente o, in
caso di imprese, di documenti volti a rilevare la natura giuridica e
l'attivita' esercitata.
I progetti e le richieste di finanziamento, firmate dal legale
rappresentante del soggetto proponente, debbono essere presentate
presso l'Assessorato al Lavoro, Formazione, Scuola e Universita' -
Servizio Gestione, Monitoraggio e Controllo delle attivita'
formative, Viale A. Moro n. 38 - Bologna, Ufficio "Verifica ed
approvazione progetti" (XIV piano - tel. 051/283743), in regola con
le vigenti normative sul bollo, entro le ore 12,30 del ventesimo
giorno successivo la data di pubblicazione del presente avviso nel
Bollettino Ufficiale regionale. Qualora questo cada in un giorno
festivo o prefestivo la scadenza si intende prorogata alle ore 12,30
del primo giorno lavorativo seguente.
Le domande inviate tramite Servizio postale dovranno pervenire
mediante raccomandata con ricevuta di ritorno e comunque entro e non
oltre le scadenze indicate. Non saranno accolte domande pervenute
oltre tale termine, quand'anche recanti timbri di spedizione
antecedenti. Non sono ammesse successive integrazioni ai progetti se
non a seguito di supplementi di istruttoria attivati dai competenti
uffici regionali.
3.5 Condizioni di tutela della privacy
Tutti i dati personali di cui l'Amministrazione venga in possesso in
occasione dell'espletamento del presente procedimento verranno
trattati nel rispetto della Legge 675/96 e successive modificazioni.
3.6 Modalita' e criteri per la selezione dei progetti
La selezione dei progetti e' attuata dal nucleo di valutazione
indicato al punto 4) della deliberazione di cui il presente allegato
costituisce parte integrante.
Il nucleo conclude i propri lavori elaborando un verbale, depositato
e disponibile per la consultazione presso l'Assessorato al Lavoro,
Formazione professionale, Scuola e Universita', nel quale sono
indicati i pareri relativi ai singoli progetti.
Gli esiti dell'istruttoria e della selezione saranno sottoposti
all'approvazione degli organi competenti entro 60 giorni dalla
scadenza dei termini per la presentazione delle candidature, puo'
essere prevista una proroga di altri 30 giorni in relazione al numero
dei progetti pervenuti.
La selezione dei progetti di cui alle azioni sub a) "Piano regionale
di promozione dell'accesso al lavoro di soggetti in condizione di
svantaggio" mediante l'attivazione di tirocini punto 2. "Interventi
previsti: schede di sintesi" avverra' sulla base dei seguenti
criteri:
Criterio 1. Coerenza e qualita' delle attivita' di formazione,
orientamento e supporto previste (fino a punti 30):
- coerenza e precisione dei contenuti articolazione e precisione
delle modalita' operative individuate
- coerenza con le priorita' individuate al precedente punto 3.2
- coerenza dell'analisi delle professionalita' cui l'azione fa
riferimento
- qualita' e compiutezza delle soluzioni organizzative, formative e
gestionali
- adeguatezza delle esperienze maturate e realizzate dai proponenti e
delle risorse umane, organizzative, strumentali e logistiche.
Criterio 2. Occupabilita' (fino a punti 25):
- chiarezza e compiutezza delle analisi di occupabilita' effettuate
- grado di esplicitazione degli esiti occupazionali previsti (ad
esempio interesse e disponibilita' delle imprese, presenza di accordi
tra le parti, integrazione di risorse alla realizzazione ed alla
qualificazione o trasferibilita' dei progetti)
- articolazione e precisione delle modalita' individuate per il
supporto all'inserimento lavorativo.
Criterio 3. Qualita' della presentazione (fino a punti 5):
- chiarezza ed articolazione dei contenuti
- qualita', precisione ed architettura del lay out di progetto
proposto.
Criterio 4. Trasferibilita' e qualita' dei meccanismi di diffusione
(fino a punti 15)
Criterio 5. Rapporto fra costi e qualita' dei prodotti e dei servizi
offerti (fino a punti 25).
La selezione dei progetti di cui alle azioni sub b) "Sperimentazione
di un modello per la rilevazione dei bisogni e delle disponibilita'
formative dei soggetti in condizione di svantaggio e delle esigenze
di professionalita' delle imprese" e sub c) "Monitoraggio del mercato
del lavoro regionale in relazione alla forza lavoro costituita da
soggetti disabili e in condizione di svantaggio" del precedente punto
2. "Interventi previsti: schede di sintesi" avverra' sulla base dei
seguenti criteri:
Criterio 1. Precisione e completezza dei progetti (fino a punti 35):
- coerenza e precisione dei contenuti
- articolazione e precisione delle modalita' operative individuate
- qualita' e compiutezza delle soluzioni organizzativo-istituzionali,
tecniche e gestionali che i progetti si propongono di realizzare
rispetto al contesto ed alle dinamiche, anche normative
- coerenza con le priorita' di cui al precedente punto 3.2.
Criterio 2. Coerenza delle soluzioni organizzative e gestionali (fino
a punti 20):
- adeguatezza delle esperienze maturate e realizzate dai proponenti
- curricula delle risorse umane che si intende impegnare nella
realizzazione dei progetti.
Criterio 3. Qualita' della presentazione (fino a punti 10):
- chiarezza ed articolazione dei contenuti
- qualita', precisione ed architettura del lay out di progetto
proposto.
Criterio 4. Trasferibilita' e qualita' dei meccanismi di diffusione
(fino a punti 15)
Criterio 5. Rapporto fra costi e qualita' dei prodotti e dei servizi
offerti (fino a punti 20).
Per il processo di selezione, sulla base di tali criteri, dei
progetti di cui all'azione sub c) "Monitoraggio del mercato del
lavoro regionale in relazione alla forza lavoro costituita da
soggetti disabili e in condizione di svantaggio" del precedente punto
2. "Interventi previsti: schede di sintesi," sono ritenuti
incompatibili i progetti presentati da soggetti gia' ritenuti idonei
nelle selezioni relative alle azioni sub a) e b).
3.7 Modalita' di finanziamento
La liquidazione degli importi spettanti avverra' secondo le seguenti
modalita':
1) il 50% della quota assegnata, previa acquisizione di quanto segue:
- della documentazione antimafia, ai sensi della Legge 19 marzo 1990,
n. 55 e del DPR n. 252 del 3 giugno 1998; - della garanzia
fidejussoria rilasciata tenuto conto dello schema indicativo di cui
al DM del 22 aprile 1997, per l'erogazione di anticipi a favore di
soggetti privati; - della comunicazione, da parte degli operatori, di
avvio significativo delle attivita'; - di regolari note o fatture;
2) un ulteriore 20% della quota assegnata previa acquisizione di
dichiarazione dello stato di avanzamento relativo alla realizzazione
di almeno il 70% dell'attivita' programmata, nonche' una relazione
finanziaria sulla spesa effettuata con gli anticipi ricevuti, sulla
base di regolari note o fatture;
3) la quota spettante a saldo, a seguito della verifica del
rendiconto delle spese sostenute, sulla base di regolari note o
fatture.
La produzione di quanto previsto dalla normativa in fase di avvio e'
condizione essenziale per permettere l'erogazione delle anticipazioni
o acconti in argomento. In alternativa all'anticipazione e alla
relativa garanzia fidejussoria, puo' essere erogato acconto sulla
base di autodichiarazione rilasciata dal soggetto gestore di avere
realizzato attivita' e maturato spese percentualmente corrispondenti
all'importo previsto del 50%. Relativamente alle azioni sub b) e sub
c) riferite ad attivita' non corsuali, l'autodichiarazione relativa
allo stato di avanzamento sara' debitamente vistata dal responsabile
del progetto, previa verifica dell'ufficio competente.
Nel caso di anticipazione sulla base di garanzia fidejussoria saranno
possibili svincoli anche parziali sulla base di autodichiarazioni
rilasciate dal soggetto gestore di aver realizzato attivita'
percentualmente pari almeno a quella per cui si richiede lo svincolo.
3.8 Modalita' di preventivazione, rendicontazione e verifica
Per le norme di preventivazione, gestione e rendicontazione
amministrativo-finanziaria relative alle azioni oggetto del presente
avviso si fa riferimento alla normativa regionale in vigore e
successive modificazioni.
3.9 Riferimenti ed informazioni
Per informazioni e chiarimenti in merito al presente avviso e'
possibile rivolgersi a:
- Rosanna Altizio, Regione Emilia-Romagna, Servizio "Politiche del
lavoro", tel. 051/283720; fax 051/283894; e-mail
lavoro_fp¹regione.emilia-romagna.it
- Germana De Carli, Regione Emilia-Romagna, Servizio "Politiche del
lavoro", tel 051/283878; fax 051/283894; e-mail
formaz¹regione.emilia-romagna.it
- Rossana Rinaldi, Regione Emilia-Romagna, Servizio "Politiche del
lavoro", tel 051/283959; fax 051/283894; e-mail
lavoro_fp¹regione.emilia-romagna.it.
I formulari per la presentazione dei progetti sono reperibili presso
la Direzione generale Formazione professionale e Lavoro della Regione
Emilia-Romagna, Ufficio Sistema Informativo della formazione
professionale, Viale A. Moro n. 38 - Bologna - V piano.
Scadenza: 27 luglio 1999