DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 18 maggio 1999, n. 745
Avviso pubblico per la presentazione di progetti per la realizzazione dell'iniziativa comunitaria "ADAPT-VOLA" - Secondo provvedimento
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
(omissis) delibera:
a) di approvare l'avviso pubblico allegato, parte integrante del
presente atto, per la presentazione delle candidature relative al
progetto "ADAPT-VOLA", secondo gli importi, i criteri e le modalita'
ivi riportati;
b) di dare atto che l'onere finanziario di spesa di complessive Lire
2.635.008.045 (Euro 1.360.868,08) esenti IVA ai sensi dell'art. 14
punto 10 della Legge 24/12/1993, n. 573, di cui finanziamento
pubblico Lire 2.034.464.228 (Euro 1.050.713,09) e cofinanziamento
privato Lire 600.543.817 (Euro 310.155), e' cosi' suddiviso:
1) Lire 2.124.252.000 (Euro 1.097.084,60) di cui: - Lire
1.523.708.183 (Euro 786.929,60) di finanziamento pubblico, - Lire
600.543.817 (Euro 310.155) di quota privati, ripartite nel
finanziamento delle singole azioni cosi' come previsto nell'allegato
avviso;
2) - Lire 200.000.000 (Euro 103.291,38) di finanziamento pubblico
per l'attivita' di trasnazionalita', - Lire 310.756.045 (Euro
160.492,10) di finanziamento pubblico per l'attivita' di segreteria
tecnica e coordinamento, da affidare direttamente ai raggruppamenti
temporanei d'impresa come sopra individuati, vincitori del bando I
fase, come da delibera 2213/98;
c) di dare altresi' atto che la spesa complessiva di Lire
2.034.464.228 (Euro 1.050.713,09) esente IVA ai sensi dell'art. 14
punto 10 della Legge 24/12/1993, n. 573, a carico del finanziamento
pubblico, trovera' la necessaria copertura di bilancio sul Cap. 75651
"Spese per la realizzazione del progetto "ADAPT-VOLA" (DM 6 ottobre
1997) - Mezzi statali" per l'esercizio finanziario 1999, dotato della
necessaria disponibilita';
d) di stabilire che con propri successivi atti si procedera':
- all'approvazione dei progetti nel loro definitivo ammontare,
- all'assunzione del relativo impegno sul predetto capitolo di spesa,
del progetto "ADAPT-VOLA" che rispondono ai criteri previsti dal
succitato bando,
- all'assegnazione dei relativi incarichi attuativi di cui alla
premessa che qui si intende integralmente riportata;
e) di pubblicare l'avviso pubblico di cui all'Allegato della presente
delibera nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna;
f) di stabilire che, in attuazione della normativa regionale vigente
ed in applicazione della propria deliberazione 2541/95, il
Responsabile del Servizio competente provvedera' con successivi atti
formali alla liquidazione dei finanziamenti secondo le modalita'
descritte in premessa e che qui si intendono integralmente
richiamate;
g) di dare atto che l'esame per l'approvazione delle candidature
sara' attuato da un nucleo di valutazione interno all'Assessorato
Lavoro. Formazione. Scuola e Universita', che risulta cosi' composto:
- Valerio Vignoli, Responsabile dell'Unita' operativa "Coordinamento
interventi FSE", coordinatore del nucleo di valutazione;
- Giovanni Gambetta, Responsabile dell'Ufficio "Verifica e
approvazione dei progetti";
- Paola Zaniboni, Responsabile dell'Unita' operativa "Accreditamento
dei soggetti gestori";
- Anita Gaiani, Responsabile dell'Unita' operativa "Progetti per
l'occupazione";
- Sergio Piancastelli, Responsabile dell'Ufficio "Sperimentazione e
sviluppo della transnazionalita'";
- Armando Leone, Responsabile dell'Ufficio "Progetti per
l'occupazione",
specificatamente per la funzione di segreteria tecnica risulta
nominata Silvia Tolomelli Responsabile dell'Unita' operativa
"Progetti speciali".
A voti unanimi e palesi, delibera inoltre:
di dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai
sensi dell'art. 49 della Legge 10 febbraio 1953, n. 62.
(controllata dalla CCARER il 31/5/1999, con prot. n.751/24)
ALLEGATO
Assessorato Lavoro. Formazione. Scuola e Universita'
Servizio politiche del lavoro
PROGETTO "ADAPT-VOLA"
Avviso pubblico
Premessa
Il presente bando VOLA rappresenta il completamento e l'ampliamento
del primo bando VOLA gia' deliberato con atto 576/98 e assegnato con
atto 2213/98.
Il progetto VOLA si inserisce, inoltre, nelle linee di sviluppo della
Regione Emilia-Romagna tese a far si' che le politiche attive del
lavoro assumano sempre piu' una dimensione europea e transnazionale,
indirizzando e coordinando l'innovazione di sistema affinche' i
progetti innovativi su tematiche di valenza regionale ed
interregionale, possano diventare una risorsa per tutti i soggetti,
pubblici e privati, che operano in Emilia-Romagna, e non solo per i
soggetti direttamente attuatori delle iniziative sperimentali.
L'obiettivo del progetto che si svolge nelle regioni Emilia-Romagna,
Piemonte, Umbria, Toscana, Lazio, Calabria e' quello di ampliare la
gamma delle aree settoriali e tematiche sulle quali avviare nuovi
"Progetti europei di innovazione formazione/impresa" affinche' le
Regioni possano, nel maggior numero possibile di ambiti, usufruire di
punti di riferimento avanzati, differenziati e specializzati,
realizzati e controllati sulla base di criteri gestionali omogenei e
condivisi sul territorio regionale.
Il ruolo di indirizzo e governo della sperimentazione assunto dalla
Regione Emilia-Romagna intende coniugare due dimensioni
complementari, entrambe indispensabili per garantire un'ulteriore
"qualificazione flessibile" del sistema delle politiche del lavoro:
la dimensione bottum-up, tesa a rafforzare le sinergie "dal basso"
tra forze sociali, imprese, organizzazioni di formazione ed Enti
locali per accompagnare lo sviluppo economico e sociale del
territorio, e la dimensione "innovazione di sistema", per orientare,
valutare e diffondere i risultati fra tutti gli attori presenti sul
territorio, contribuendo a "patrimonializzare", i risultati a scala
ampia.
I risultati raggiunti durante la prima fase del progetto confortano
le Regioni coinvolte sull'opportunita' di portare a compimento il
disegno strategico avviato con il primo bando.
I collegamenti trasnazionali allacciati nell'ambito del progetto
hanno consentito agli organismi partners della Regione Emilia-Romagna
e delle altre Regioni italiane interessate di entrare in un network
europeo di scambio diretto.
1. Finalita'
I risultati della ricerca preliminare hanno consentito di definire lo
scenario conoscitivo all'interno del quale collocare le ulteriori
fasi di ricerca funzionali alla realizzazione dell'intero progetto.
Poiche' le prospettive di crescita di nuove imprese e di nuovi lavori
dipendono dall'interazione fra sviluppo di un particolare mercato,
nuove attitudini imprenditoriali e dotazione di informazioni e
conoscenze da parte dell'imprenditore, appare necessario progettare
interventi che definiscano l'interazione tra questi diversi aspetti.
Le prospettive di riuscita di una buona idea imprenditoriale, ad
esempio, aumentano qualora il candidato imprenditore abbia acquisito
buoni livelli formativi e possa usufruire di aiuti che facilitino il
posizionamento della sua attivita' sia in termini di informazioni che
di accesso a risorse umane, finanziarie e tecnologiche nei campi di
interesse.
Simmetricamente, il rafforzamento delle imprese esistenti, tramite
interventi formativi sulle competenze manageriali presenta diverse
probabilita' di vedere accresciuto il proprio impatto
dall'individuazione di spazi di mercato innovativo, cosi' come dai
risultati di sperimentazioni volte a individuare i particolari
problemi incontrati da imprenditori che desiderano entrare nel
settore.
Appare evidente, inoltre, come un impegno innovativo di questo tenore
debba contare sulla messa a regime di una pluralita' di esperienze e
riflessioni condotte a livello locale. Le trasformazioni in corso nei
settori produttivi sono fortemente condizionate dalla dimensione
territoriale; la definizione di politiche attive del lavoro non puo'
quindi prescindere dalle particolari condizioni locali. D'altra
parte, un diffuso impegno nella disseminazione dei risultati consente
di mettere a frutto specificita' locali per migliorare le prassi
operative delle diverse regioni coinvolte.
Nel caso delle aree tematiche considerate dal progetto, inoltre, la
diffusione dei risultati e lo scambio di esperienze e' quanto mai
auspicabile.
In diversi casi infatti le nuove opportunita' di impresa e di lavoro
rispondono ad esigenze collettive e come tali presentano fortissime
ricadute di tipo territoriale. Il trasferimento di risultati positivi
accelera la diffusione di best-practice sul territorio e la
modernizzazione dei diversi sistemi territoriali.
2. I progetti: caratteristiche e requisiti
Le azioni candidate alla sperimentazione regionale dovranno
rispondere ai seguenti requisiti:
a) riguardare una delle aree identificate,
b) interessare il territorio di piu' regioni e comportare ricadute,
dirette o indirette, su un numero importante di imprese e di
lavoratori,
c) prevedere modalita' innovative di gestione di una offerta
integrata di formazione e di consulenza, con particolare riguardo: -
alla cooperazione tra imprese di diverse dimensioni, organismi di
formazione ed enti di ricerca nella fase di analisi degli scenari di
sviluppo del settore e delle professionalita'; - allo sviluppo di un
ruolo attivo da parte delle imprese nella fase di progettazione
operativa delle azioni; - alla sensibilizzazione delle PMI dell'area,
all'uso delle reti e dei network telematici settoriali; - all'uso
degli strumenti della societa' dell'informazione per sviluppare
l'apprendimento collaborativo tra gli organismi di formazione e tra
le imprese del settore;
d) prevedere un proprio piano di trasferimento dei risultati sia
nell'ambito del sistema regionale di formazione che al di fuori di
esso.
Inoltre, tutti i nuovi progetti saranno tenuti a partecipare
attivamente a tutte le fasi comuni del progetto, qualora sia
richiesto, sia a livello interregionale (gruppo di pilotaggio
nazionale, azioni di coordinamento e di supporto) sia a livello
transnazionale (gruppo di pilotaggio transnazionale, incontri in
Italia, diffusione dei risultati e delle "buone pratiche").
I nuovi progetti dovranno essere formulati e articolati come segue:
a) analisi quali-quantitativa del peso, del ruolo strategico e del
grado di innovazione dell'area/tema candidato rispetto all'economia
regionale ed in particolare rispetto: - al contesto produttivo ed
imprenditoriale regionale (numero imprese e numero addetti
potenzialmente interessati), - alle fonti dell'innovazione e
all'attuale sistema dei servizi alle imprese dell'area, - al contesto
del sistema formativo interessato alla tematica;
b) "Business Idea", obiettivi del progetto e risultati attesi, in
particolare: - ruolo delle imprese partner del progetto e strategie
messe in atto per coinvolgere altre imprese interessate alla tematica
proposta, - ruolo delle strutture di ricerca e servizi partner del
progetto e strategie nei confronti delle altre fonti di innovazione e
servizi alle imprese, - ruolo degli organismi di formazione partner
del progetto e strategie messe in atto per raccordarsi con altri
organismi di formazione, - obiettivi quantitativi da raggiungere al
termine della sperimentazione, - effetto moltiplicatore previsto e
strategie messe in atto per proseguire il lavoro al termine della
sperimentazione;
c) natura e calendario delle azioni previste;
d) modalita' di governo del progetto previste, scelte organizzative e
logistiche, staff attuativo ed esperti incaricati;
e) modalita' di monitoraggio e valutazione;
f) piano di finanziamento: - preventivi di spesa analitici relativi
alle singole azioni previste, con identificazione del partner
attuatore quando il pool si costituisce come associazione temporanea,
- finanziamenti pubblici richiesti, articolati per azione e per
annualita', - eventuali linee di finanziamento collaterali alla
formazione implicate nel progetto.
3. Azioni ammissibili
1. Ricerche regionali per area di business
Le attivita' di ricerca mirano ad indagare diverse tipologie
problematiche nei territori delle regioni Emilia-Romagna, Piemonte,
Toscana, Umbria, Lazio e Calabria:
a) le trasformazioni in corso nelle filiere produttive, con
particolare attenzione alle nuove imprese emergenti, alle loro
condizioni organizzative, al rapporto con il mercato, ai fabbisogni
formativi e tecnologici suddivise nei rispettivi territori regionali
come di seguito esplicitato: Emilia-Romagna: turismo termale, beni
culturali; Piemonte: turismo, parchi; Umbria: beni culturali, welfare
(servizi alla persona); Toscana: turismo, welfare; Lazio: tecnologie
del welfare, servizi culturali; Calabria: turismo e beni culturali;
b) analisi delle tendenze evolutive dal lato della domanda che fanno
emergere nuove opportunita' di lavoro nei settori di riferimento;
c) i mutamenti nelle logiche di intervento pubblico/privato ed i
connessi problemi di regolazione dei mercati spesso emergenti che
possono condizionare pesantemente le tipologie d'impresa in grado di
entrare nel mercato e la natura del business;
d) l'analisi delle prospettive di crescita del lavoro all'interno
delle imprese no-profit;
e) l'evoluzione delle tecnologie utilizzate nei settori in esame, in
particolare con lo scopo di identificare le tendenze piu' innovative
di queste applicazioni e gli effetti sulla crescita di opportunita'
imprenditoriali.
Il risultato atteso da queste analisi e', da un lato,
l'identificazione puntuale di nuove opportunita' imprenditoriali e di
nuovi lavori, dall'altro, la panoramica dei maggiori ostacoli alla
crescita di queste attivita' e delle possibili misure per rimuoverli.
I risultati della ricerca costituiranno la base per la formulazione
del bando delle idee imprenditoriali.
Importo ammesso a finanziamento Lire 600.000.000 (Euro 309.874,14),
esente IVA ai sensi dell'art. 14, punto 10 della Legge 24/12/1993, n.
573, di cui Lire 450.000.000 (Euro 232.405,60) di finanziamento
pubblico e Lire 150.000.000 (Euro 77.468,53) di cofinanziamento
privato per 6 ricerche complessive.
L'importo massimo ammesso a finanziamento per ogni ricerca e' di Lire
100.000.000 (Euro 51.645,69) di cui Lire 25.000.000 (Euro 12.911,42)
di cofinanziamento privato.
Ogni organismo partecipante al bando non puo' candidarsi a piu' di
quattro ricerche.
Tempi di realizzazione: settembre-novembre 1999.
Voci di spesa per ogni singola ricerca:
Lire Euro
progettazione 5.000.000 2.582,28
predisposizione strumenti 10.000.000 5.164,57
ricerche documentarie 20.000.000 10.329,14
indagini sul campo 15.000.000 7.746,85
elaborazione dati 15.000.000 7.746,85
redazione report I esemplare 5.000.000 2.582,28
direzione, coordinamento 15.000.000 7.746,85
affitto locali e attrezzature 10.000.000 5.164,57
cancelleria 1.000.000 516,46
spese generali 4.000.000 2.065,83
Totale 100.000.000 51.645,69
2. Bando di idee imprenditoriali
Alla luce dei risultati delle ricerche sulle aree di mercato
potenziali piu' interessanti, si prevede la realizzazione di bandi
per la proposta di idee e soluzioni innovative volte al
soddisfacimento di tali potenzialita'.
Il premio alle idee imprenditoriali di maggiore qualita' e'
individuato nell'accesso ai progetti pilota di assistenza/sostegno
previsti dal progetto (formazione e tutoraggio), all'avvio
dell'attivita' della neo-impresa, pertanto per tale azione non e'
stato individuato un finanziamento ad hoc.
I risultati del bando contribuiranno, inoltre, alla costruzione
dell'archivio delle idee innovative previste.
Per quanto possibile, verranno ricercate integrazioni con altre
iniziative di promozione dello sviluppo locale, sia per sottolineare
l'importanza dell'integrazione tra piu' strumenti di intervento
pubblico, che per aumentare la potenzialita' di impatto delle diverse
sperimentazioni.
Tempi di realizzazione: dicembre 1999-gennaio 2000.
3. Sperimentazione formativa
Le esigenze di formazione in questo ambito vanno distinte rispetto al
lato della domanda e dell'offerta.
Per le piccole imprese esistenti nei settori di riferimento i
problemi principali sono tipicamente:
1) il rafforzamento delle competenze gestionali, tecnologiche ed
organizzative interne;
2) la gestione dei rapporti con il mercato;
3) la gestione di relazioni cooperative con altri operatori per
rispondere ad esigenze di completamento dell'offerta, di massa
critica, ecc.;
4) la costruzione di reti di relazione con i soggetti pubblici e
privati che sostengono la nuova imprenditoria.
E' prevista la realizzazione di 6 corsi (1 per ogni regione) della
durata ciascuno di 140 ore (di cui 70 ore di lavoro individuale) per
15 partecipanti.
Importo ammesso a finanziamento Lire 630.252.000 (Euro 325.497,99),
esente IVA ai sensi dell'art. 14 punto 10 della Legge 24/12/1993, n.
573, di cui Lire 403.200.000 (Euro 208.235,42) di finanziamento
pubblico e Lire 227.052.000 (Euro 117.262,57) di cofinanziamento
privato per 6 corsi complessivi.
L'importo massimo ammesso a finanziamento per ogni corso e' di Lire
105.042.000 (Euro 54.249,67) di cui Lire 37.842.000 (Euro 19.543,76)
di cofinanziamento privato che puo' essere costituito dal mancato
reddito dei partecipanti alla formazione.
Ogni organismo partecipante al bando non puo' candidarsi
contemporaneamente a piu' di tre corsi.
Tempi di realizzazione: marzo-maggio 2000.
Voci di spesa per ogni singolo corso:
Lire Euro
progettazione 7.000.000 3.615,20
pubblicita' 4.000.000 2.065,83
colloqui e selezione 3.900.000 2.014,18
coordinamento (Lire 50.000 x 200
ore, personale interno) 10.000.000 5.164,57
tutor d'aula (Lire 50.000 x 70
ore, personale interno) 3.500.000 1.807,60
tutor per lavoro individuale
(Lire 50.000 x 70 ore,
collaborazioni esterne) 3.500.000 1.807,60
docenti (Lire 150.000 x 70 ore,
collaborazioni esterne) 10.500.000 5.422,80
affitto aule e attrezzature
(Lire 250.000 x 10 giorni) 2.500.000 1.291,14
materiali di consumo
(Lire 100.000 x 15 p.) 1.500.000 774,69
valutazione 4.000.000 2.065,83
direzione, amministrazione e
segreteria (personale interno) 8.000.000 4.131,66
mobili ed immobili a carattere
generale (affitto sedi fisse e
attrezzature generali) 6.000.000 3.098,74
cancelleria 1.000.000 516,46
spese generali 1.800.000 929,62
mancato reddito 37.842.000 19.543,76
Totale 105.042.000 54.249,67
4. Tutoraggio d'impresa
Per il tutoraggio d'impresa sono previsti la consulenza e
l'affiancamento alle migliori idee imprenditoriali (almeno 1 per ogni
regione) per lo start up d'impresa.
Importo ammesso a finanziamento Lire 252.000.000 (Euro 130.147,14),
esente IVA ai sensi dell'art. 14, punto 10 della Legge 24/12/1993, n.
573, di cui Lire 189.000.000 (Euro 97.610,35) di finanziamento
pubblico e Lire 63.000.000 (Euro 32.536,78) di cofinanziamento
privato per 6 affiancamenti complessivi. L'importo massimo ammesso a
finanziamento per ogni affiancamento e' di Lire 42.000.000 (Euro
21.691,19) di cui Lire 10.500.000 (Euro 5.422,80) di cofinanziamento
privato.
Tempi di realizzazione: aprile-giugno 2000.
Voci di spesa per ogni tutoraggio:
Lire Euro
progettazione 3.000.000 1.549,37
erogazione dei servizi 35.000.000 18.075,99
direzione, amministrazione e
segreteria (personale interno) 2.000.000 1.032,91
affitto sedi fisse e
attrezzature generali 1.000.000 516,46
cancelleria 200.000 103,29
spese generali 800.000 413,17
Totale 42.000.000 21.691,19
5. Azione di consulenza (CD-ROM)
L'obiettivo di questa azione e' quello di consentire l'accesso e la
diffusione di informazioni sulle nuove opportunita' d'affari nei
settori di riferimento, casi di successo riscontrati a livello
internazionale, ecc.
I contenuti specifici del sistema informativo verranno progettati sia
sulla base dei risultati delle ricerche sia sulla base delle
necessita' degli operatori coinvolti nella fase progettuale
prevedendo come ulteriore strumento di assistenza/sostegno a supporto
delle imprese, la produzione di un CD-ROM quale strumento di
autovalutazione dell'idea imprenditoriale e quale mappa delle
opportunita' per lo sviluppo delle idee di business a livello locale.
In termini generali si puo' prevedere che esso contenga informazioni
su:
a) le microimprese innovative che operano nei business considerati;
b) le associazioni che operano nei campi di riferimento;
c) le informazioni sui bandi e sulle opportunita' di finanziamento;
d) le idee innovative raccolte per bando;
e) le idee innovative provenienti da esperienze di altri Paesi;
f) i centri di competenza utili per lo sviluppo delle nuove idee
imprenditoriali;
g) promozione di spin-off d'impresa;
h) messa a punto di pacchetti di intervento/sostegno, a dimensione
locale, per facilitare l'accesso alle reti di professionalita' e
competenze disponibili nei territori interessati;
i) promozione di reti di relazioni tra imprese diverse per soddisfare
commesse specifiche.
Importo ammesso al finanziamento Lire 388.000.000 (Euro 200.385,28),
esente IVA ai sensi dell'art. 14, punto 10, Legge 24/12/1993, n. 573,
di cui Lire 291.008.183 (Euro 150.293,18) di finanziamento pubblico e
Lire 96.991.817 (Euro 50.092,09) di cofinanziamento privato.
Tempi di realizzazione: settembre 1999-febbraio 2000.
Voci di spesa:
Lire Euro
progettazione 32.000.000 16.526,62
produzione 270.000.000 139.443,36
direzione, amministrazione e
segreteria (personale interno) 38.000.000 19.625,36
affitto sedi fisse, attrezzature
generali e particolari 34.000.000 17.559,53
cancelleria 2.800.000 1.446,08
spese generali 11.200.000 5.784,32
Totale 388.000.000 200.385,28
6. Azione di diffusione
Il carattere sperimentale del progetto sollecita un forte impegno per
la diffusione dei risultati ottenuti ed il confronto con i diversi
soggetti impegnati in questo campo.
L'obiettivo di questa azione e' di consentire la diffusione delle
informazioni sulle nuove opportunita' d'affari nei settori di
riferimento.
E' un'azione trasversale che ha per oggetto tutte le attivita'
inerenti la trasferibilita' e la diffusione dei risultati del
progetto. Gli output previsti sono:
- 1 pubblicazione della ricerca di sfondo;
- 6 pubblicazioni regionali (ricerche aree tematiche);
- 6 seminari di lancio per il bando di idee;
- 1 pubblicazione finale sull'intervento;
- riproduzione di 1.000 copie del CD-ROM con relativo packaging;
- guida all'utilizzo del sito.
Importo ammesso a finanziamento Lire 254.000.000 (Euro 131.180,05),
esente IVA ai sensi dell'art. 14, punto 10, Legge 24/12/1993, n. 573,
di cui Lire 190.500.000 (Euro 98.385,04) di finanziamento pubblico e
Lire 63.500.000 (Euro 32.795,01) di cofinanziamento privato.
Tempi di realizzazione: settembre 1999-giugno 2000.
Voci di spesa:
Lire Euro
pubblicazione e diffusione
ricerca di sfondo 15.000.000 7.746,85
pubblicazione e diffusione
ricerche regionali (6) 72.000.000 37.184,90
seminari lancio bando
delle idee (6) 30.000.000 15.493,71
pubblicazione finale
dell'intervento e diffusione 23.000.000 11.878,51
riproduzione e diffusione di
1.000 CD-ROM con packaging 10.000.000 5.164,57
guida all'utilizzo del sito
e diffusione 10.000.000 5.164,57
coordinamento attivita'
(personale interno) 20.500.000 10.587,37
affitto e ammortamento locali
e attrezzature 8.000.000 4.131,66
cancelleria e stampati 500.000 258,23
spese generali 1.500.000 774,69
cofinanziamento risorse umane
(personale interno) 63.500.000 32.795,01
Totale 254.000.000 131.180,05
4. Criteri di valutazione dei progetti
I progetti verranno valutati da una commissione appositamente
nominata dal Direttore generale dell'Area Formazione professionale e
Lavoro.
I progetti europei innovativi formazione/imprese di nuova istituzione
verranno valutati sulla base dei seguenti criteri:
1) significativita' del progetto per l'economia regionale (fino a 20
punti);
2) significativita' del pool di organismi ed imprese che propone il
progetto rispetto al tema/area proposto (fino a 30 punti);
3) qualita' progettuale della proposta (fino a 40 punti);
4) economicita' ed imprenditorialita' del progetto proposto (fino a
10 punti).
Verranno scelti i progetti migliori rispetto ai criteri sopra
indicati, tenendo conto dell'esigenza di coprire il piu' possibile
l'insieme delle tematiche rilevanti per l'economia regionale. Non si
esclude la possibilita' di approvare piu' progetti per una medesima
area, purche' i progetti risultino non ripetitivi. Il cofinanziamento
privato indicato nelle varie schede costituisce l'importo minimo
previsto; eventuali cofinanziamenti privati in aggiunta a quanto
sopra definito costituiranno titolo preferenziale nella valutazione
della candidatura.
5. Criteri per il finanziamento dei progetti
Le candidature possono essere finanziate sulla base di quanto
previsto al Cap. V delle Direttive regionali 1997/1999.
Potranno essere riconosciute tutte le spese ammissibili al FSE.
Al finanziamento delle attivita' approvate si procedera', in analogia
con quanto gia' stabilito per le attivita' cofinanziate dal Fondo
sociale europeo, come di seguito indicato:
a) il 50% della quota assegnata a segnalazione di avvio significativo
delle attivita' (calendario delle attivita' secondo le modalita'
stabilite dalle Direttive regionali citate) e fatture di spesa
regolarmente esibite, previa acquisizione della documentazione
antimafia e di garanzia fidejussoria rilasciata tenuto conto dello
schema indicativo di cui al DM 22 aprile 1997; in alternativa
all'anticipazione e alla garanzia fidejussoria possono essere erogate
quote di finanziamento sulla base di autodichiarazioni sullo stato di
avanzamento delle attivita', debitamente vistate dal responsabile del
progetto, previa verifica dell'ufficio competente; sono esonerati
dalla garanzia fidejussoria gli Enti pubblici e le societa' private a
prevalente capitale pubblico;
b) erogazione di ulteriore quota del 30%, su presentazione di
regolari fatture e dichiarazione sullo stato di avanzamento relativo
alla realizzazione di almeno l'80% dell'attivita' programmata,
contenente una relazione finanziaria sulle spese effettuate;
c) il saldo sulla base del rendiconto dei costi sostenuti e delle
fatture di spesa regolarmente esibite.
Stabilito che il dirigente competente e' autorizzato ad effettuare
svincoli parziali delle garanzie fidejussorie sulla base di
autodichiarazione rilasciata da soggetto di aver realizzato attivita'
percentualmente pari almeno a quella per cui si richiede lo svincolo.
L'onere finanziario di spesa di complessive Lire 2.124.252.000 (Euro
1.097.084,60) esenti IVA ai sensi dell'art. 14, punto 10 della Legge
24/12/1993, n. 573, di cui finanziamento pubblico Lire 1.523.708.183
(Euro 786.929,60) e cofinanziamento privato Lire 600.543.817 (Euro
310.155), e' ripartito nel finanziamento delle singole azioni cosi'
come previsto nel presente avviso.
6. Modalita' e termini per la presentazione dei progetti
Le candidature per la gestione dei progetti dovranno essere trasmesse
con domande in regola con le vigenti norme sul bollo e pervenire a:
Regione Emilia-Romagna - Assessorato Lavoro. Formazione. Scuola e
Universita'. Ufficio Verifica e Approvazione progetti (piano XIV),
Viale A. Moro n. 38 - 40127 Bologna, e p.c. alla Regione interessata
all'attivita' secondo il seguente calendario:
- Azione 1. Ricerche
Azione 5. Consulenza
Azione 6. Diffusione
entro le ore 12 del 15 luglio 1999;
- Azione 2. Bando di idee
entro le ore 12 del 15 dicembre 1999;
- Azione 3. Formazione
Azione 4. Tutoraggio
entro le ore 12 del 31 gennaio 2000.
Le domande inviate tramite Servizio postale dovranno pervenire a
mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno e comunque entro e non
oltre la scadenza indicata.
Non saranno accolte le domande pervenute oltre i termini anche se
recanti timbro postale antecedente.
Alle domande dovranno essere allegati:
- atto costitutivo e statuto dell'ente o, in caso di imprese,
documenti volti a rilevare la natura giuridica e l'attivita'
esercitata (se gia' trasmessi si potra' fare riferimento alla
documentazione a suo tempo presentata);
- tre copie del formulario predisposto dalla Regione, compilato in
ogni sua parte e sottoscritto dal legale rappresentante
dell'organismo che presenta la domanda ed il relativo supporto
informatico (floppy disk). Il formulario ed il floppy disk sono
reperibili presso: Regione Emilia-Romagna - Ufficio del Sistema
informativo della formazione professionale - V piano - Viale A. Moro
n. 38 - 40127 Bologna, e presso le Regioni coinvolte nel progetto.
Per informazioni e chiarimenti e' disponibile la dott.ssa Anita
Gaiani, Servizio Politiche del lavoro - tel. 051/283474 - fax
051/283894.
Non sono ammesse successive integrazioni ai progetti, se non a
seguito di supplementi di istruttoria attivati dai competenti uffici
regionali.
7. Modalita' per la valutazione dei progetti
Il Servizio regionale Gestione, Monitoraggio e Controllo delle
attivita' formative - Ufficio Verifica e Approvazione progetti
accerta l'ammissibilita' dei soggetti proponenti e dei progetti
presentati sulla base dei criteri individuati nelle normative
comunitarie e nelle presenti disposizioni.
L'esame e' attuato tramite un nucleo di valutazione costituito
secondo quanto indicato al punto g) della presente deliberazione, di
cui tali disposizioni sono parte integrante.
Il nucleo di valutazione conclude i propri lavori rassegnando un
verbale comprendente il parere di approvabilita' dei singoli
progetti. Tale verbale e' depositato presso l'Assessorato Lavoro.
Formazione. Scuola e Universita' per la consultazione di chi ne abbia
interesse.
(Controllato dalla CCARER il 31/5/1999 prot. n. 751/24)