DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO REGIONALE 7 aprile 1999, n. 1117
Piano di riparto e assegnazione di contributi in conto capitale per il finanziamento di spese di investimento sulle strutture socio-assistenziali, ai sensi della L.R. 12 gennaio 1985, n. 2, articolo 42 e successive modificazioni (proposta della Giunta regionale in data 23 marzo 1999, n. 321)
IL CONSIGLIO DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Vista la deliberazione della Giunta regionale progr. n. 321 del 23
marzo 1999, recante in oggetto "Piano di riparto e assegnazione di
contributi in conto capitale per il finanziamento di spese di
investimento sulle strutture socio-assistenziali ai sensi della L.R.
12 gennaio 1985, n. 2, articolo 42 e successive modificazioni.
Proposta al Consiglio regionale" e che qui di seguito si trascrive
integralmente:
"LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Richiamata la L.R. 12 gennaio 1985, n. 2, recante "Riordino e
programmazione delle funzioni di assistenza sociale" e successive
modificazioni e integrazioni;
visti, in particolare, della sopra specificata legge regionale:
- il primo comma dell'articolo 42 della L.R. 2/85, che regola la
concessione di contributi in conto capitale e, limitandone
l'ammontare fino alla concorrenza massima del 50% della spesa
riconosciuta ammissibile, ne finalizza la destinazione alla
costruzione o al riattamento o all'acquisto di strutture immobiliari,
allo scopo di incentivare l'attivazione, l'adeguamento e il
potenziamento di strutture socio-assistenziali atte a realizzare gli
obiettivi previsti dal Piano socio-assistenziale regionale e
individuate sulla base dei piani territoriali di cui all'articolo 39
della stessa legge;
- il primo comma dell'articolo 43 della L.R. 2/85 a norma del quale
la Giunta regionale, sentita la Commissione consiliare competente,
provvede, con proprio atto da pubblicarsi nel Bollettino Ufficiale
della Regione, a stabilire i tempi, le modalita' e le procedure per
la presentazione delle domande di ammissione ai contributi di cui
all'articolo 42 e per l'acquisizione del parere di cui al secondo
comma dell'articolo 11;
richiamata la propria deliberazione n. 223 in data 3 marzo 1998,
avente ad oggetto "Bando per la presentazione delle domande di
ammissione ai contributi in conto capitale di cui all'art. 42 della
L.R. 12 gennaio 1985, n. 2";
atteso come, con il provvedimento sopra specificato, sia stato
approvato il bando per la disciplina dei tempi, delle modalita' e
delle procedure per la presentazione delle domande di ammissione ai
contributi in conto capitale di cui alla L.R. 12 gennaio 1985, n. 2,
art. 42, e, come quest'ultimo, pubblicato nel Bollettino Ufficiale
della Regione Emilia-Romagna - parte seconda - n. 41 del 25 marzo
1998, abbia tra l'altro puntualmente indicato:
1) i soggetti ammessi a presentare domanda di contributo;
2) la tipologia degli interventi ammessi a contributo;
3) i criteri per l'assegnazione dei contributi;
4) le modalita', le procedure ed i termini per la presentazione delle
domande, nonche' degli atti, degli elaborati e dell'ulteriore
documentazione da allegare, ai sensi dell'art. 43, primo e secondo
comma della L.R. 2/85;
dato atto che le Province promuovono ed attuano le opportune forme di
coordinamento ed esprimono motivato parere in merito alla
assegnazione dei contributi, ai sensi dell'articolo 11, secondo
comma, della L.R. 12 gennaio 1985, n. 2;
considerato che, ai sensi dell'art. 11 della L.R. 12 dicembre 1985,
n. 29:
a) l'adozione del provvedimento di ripartizione e' attribuito al
Consiglio regionale su proposta della Giunta;
b) il provvedimento di cui sopra deve ricomprendere: - l'elenco dei
progetti ammissibili al finanziamento in ordine di priorita', -
l'elenco dei progetti finanziati e l'ammontare del finanziamento
concesso, - il termine perentorio entro il quale deve essere avviata
l'esecuzione delle opere finanziate; - il termine massimo ordinatorio
per il completamento delle procedure di spesa;
c) qualora i destinatari dei finanziamenti non osservino il termine
perentorio sopra indicato, le somme assegnate e non utilizzate sono
automaticamente trasferite dalla Giunta regionale, che ne informa la
Commissione consiliare competente, secondo l'ordine di priorita'
fissato dal predetto elenco, a favore dei progetti idonei
inizialmente non finanziati;
visto il progetto di legge finanziaria regionale 1999 e il progetto
di legge regionale di approvazione del Bilancio di previsione per
l'esercizio 1999 e del Bilancio pluriennale 1999/2001 deliberati
dalla Giunta regionale con provvedimenti n. 41 e n. 42 del 18/1/1999
ed approvati dalla Commissione consiliare Bilancio nella seduta
dell'11/3/1999;
atteso che, con il progetto di legge di approvazione del bilancio
soprarichiamato, per la costruzione, il riattamento e l'acquisto di
strutture immobiliari al fine di incentivare l'attivazione,
l'adeguamento e il potenziamento di strutture socio-assistenziali, a
norma della L.R. 12 gennaio 1985, n. 2, tenuto conto anche della
rimanente quota da impegnare per Lire 1.831.000.000, (pari a Euro
945.632,58) relativa a precedenti piani di riparto, risultino
disponibili, per il triennio 1999/2001, risorse per complessive Lire
58.323.667.863 (pari a Euro 30.121.660,65) cosi' suddivise:
- sul Capitolo 57200:
Lire 57.228.281.629 (pari a Euro 29.555.940,87);
- sul Capitolo 57201:
Lire 1.095.386.234 (pari a Euro 565.719,78);
delle quali:
- Lire 42.400.000.000 (pari a Euro 21.897.772,52) autorizzati
dall'art. 46 del progetto di legge finanziaria di cui Lire
10.000.000.000 sull'esercizio 1999 (pari a Euro 5.164.568,99), Lire
12.400.000.000 sull'esercizio 2000 (pari a Euro 6.404.065,55) e Lire
20.000.000.000 sull'esercizio 2001 (pari a Euro 10.329.137,98);
- Lire 3.000.000.000 (pari a Euro 1.549.370,70) derivanti da
autorizzazioni di spesa sull'esercizio 2000 ai sensi dell'art. 45
della Legge finanziaria 13/98;
- Lire 6.356.026.276 (pari a Euro 3.282.613,62) derivanti da
autorizzazioni di spesa sull'esercizio 1999 ai sensi dell'art. 42
della Legge finanziaria 7/97;
- Lire 5.472.255.353 (pari a Euro 2.826.184,03) derivanti da
slittamenti di precedenti autorizzazioni di spesa sull'esercizio 1999
ai sensi dell'art. 57 del progetto di Legge finanziaria regionale
1999;
- Lire 1.095.386.234 (pari a Euro 565.719,78) derivanti dalla
Tabella H del progetto di legge di Bilancio di previsione 1999 e
Bilancio pluriennale 1999/2001;
preso atto delle domande di ammissione a contributo, debitamente
acquisite agli atti d'ufficio dell'Assessorato Politiche sociali,
educative e familiari. Qualita' urbana. Immigrazione. Aiuti
internazionali;
preso atto dei provvedimenti, del pari acquisiti agli atti d'ufficio
dell'Assessorato Politiche sociali, educative e familiari. Qualita'
urbana. Immigrazione. Aiuti internazionali, adottati ai sensi
dell'art. 11, secondo comma, della L.R. 12 gennaio 1985, n. 2 dalle
Province ed afferenti i pareri previsti in ordine all'assegnazione
dei contributi di cui all'art. 42 della legge medesima;
visto il "Piano di riparto e assegnazione di contributi in conto
capitale per il finanziamento di spese di investimento sulle
strutture socio-assistenziali, ai sensi della L.R. 12 gennaio 1985,
n. 2, art. 42", allegato al presente atto e parte integrante dello
stesso;visti in particolare, del Piano surrichiamato, l'elenco dei
progetti ammessi al finanziamento e l'ammontare del finanziamento
assegnato (Tabella n. 1), l'elenco dei progetti ammissibili in ordine
di priorita' ma non finanziati (Tabella n. 2) nonche' l'elenco dei
progetti esclusi dal riparto (Tabella n. 3);
dato atto che l'ammontare del finanziamento assegnato per ogni
intervento ammesso (Tabella n. 1) rientra nel limite del 50% del
costo complessivo di massima (spesa riconosciuta ammissibile)
dell'intervento, cosi' come si evince dalla documentazione pervenuta
unitamente alla domanda e che, in sede di provvedimento di
concessione del contributo, verra' indicato il costo complessivo
dell'intervento risultante dalla progettazione esecutiva e relativi
allegati e la conseguente percentuale ammessa a contributo che in
ogni caso non potra' superare la misura del 50% del predetto costo
complessivo, tenuto conto di quanto precisato al punto 7) della
delibera 223/98 di approvazione del bando;
dato atto altresi' che gli elenchi sopra menzionati sono stati
definiti a seguito di ricognizione della corrispondenza delle istanze
pervenute ai requisiti giuridico-amministrativi di ammissibilita',
soggettivi ed oggettivi, enunciati dal bando, e che la graduatoria
dei soggetti ammissibili a riparto e' stata formulata tenendo
strettamente conto dei seguenti elementi di giudizio:
a) i pareri delle Amministrazioni provinciali espressi ai sensi
dell'articolo 11, secondo comma, della L.R. 12 gennaio 1985, n. 2;
b) i criteri per la assegnazione dei contributi puntualmente indicati
al punto 3) del citato bando;
c) la "Direttiva sull'autorizzazione al funzionamento delle strutture
socio-assistenziali per cittadini portatori di handicap e per anziani
ai sensi della L.R. 12 gennaio 1985, n. 2, artt. 9, 36 e 37",
adottata dal Consiglio regionale con deliberazione n. 560
dell'11/7/1991, cosi' come integrata e modificata dalla deliberazione
del Consiglio regionale n. 2134 dell'11 luglio 1994 che determina e
disciplina, tra l'altro, le tipologie ed i requisiti minimi,
strutturali e funzionali, delle strutture socio-assistenziali,
residenziali e semiresidenziali, destinate ai cittadini in argomento;
d) la "Direttiva sui requisiti funzionali e strutturali, sulle
procedure per il rilascio, la sospensione, la revoca
dell'autorizzazione al funzionamento e sui criteri di vigilanza per
le comunita' residenziali e semiresidenziali per minori" adottata dal
Consiglio regionale con deliberazione n. 779 del 10 dicembre 1997;
e) l'esigenza di contribuire al completamento di opere gia' iniziate;
ritenuto di dover conseguentemente procedere al riparto ed alla
assegnazione dei contributi per l'ammontare complessivo di Lire
58.322.000.000 (pari a Euro 30.120.799,27),
ritenuto tuttavia opportuno sottoporre i progetti preliminari di
massima degli interventi inseriti nella Tabella n. 1 alla valutazione
del Gruppo tecnico di cui alla deliberazione della Giunta regionale
n. 2809 del 30/12/1997 da integrare, con apposito provvedimento, con
i Responsabili di Servizio competenti per materia al fine di
verificarne la congruita' e la rispondenza ai requisiti tecnici
previsti dalle normative vigenti, indicando le eventuali prescrizioni
e rilievi ai quali ottemperare in sede di progettazione esecutiva o
di eventuale variante;
visti i commi terzo e quarto dell'articolo 43 della piu' volte
richiamata L.R. 2/85;
vista la propria deliberazione n. 187 del 10/3/1999 esecutiva a
termine di legge;
vista la propria deliberazione 2541/95 esecutiva a termine di legge;
dato atto che si provvedera' alla eventuale acquisizione della
certificazione antimafia nel rispetto della normativa dettata dal DPR
3 giugno 1998, n. 252 e che di tale acquisizione si dara' atto nel
provvedimento di concessione dei finanziamenti;
dato atto del parere favorevole espresso dal Direttore generale alle
Politiche sociali, dr. Francesco Cossentino, in merito alla
legittimita' ed alla regolarita' tecnica della presente
deliberazione, ai sensi dell'art. 4, sesto comma, della L.R. 41/92
nonche' della delibera di Giunta 2541/95;
dato atto, altresi', del parere favorevole di regolarita' contabile
espresso sul presente programma dal Responsabile del Servizio
Ragioneria e Credito, dott. Gianni Mantovani, ai sensi del predetto
articolo di legge, della succitata deliberazione e della
determinazione del Direttore generale Risorse finanziarie e
strumentali n. 7350 del 26/9/1996;
su proposta dell'Assessore alle Politiche sociali, educative e
familiari. Qualita' urbana. Immigrazione. Aiuti internazionali,
a voti unanimi e palesi, delibera:
di proporre al Consiglio regionale:
1) di approvare il "Piano di riparto e assegnazione di contributi in
conto capitale per il finanziamento di spese di investimento sulle
strutture socio-assistenziali, ai sensi della L.R. 12 gennaio 1985,
n. 2, articolo 42 e successive modificazioni", allegato e complemento
inscindibile del presente partito deliberativo;
2) di procedere conseguentemente alle assegnazioni contributive
ricomprese alla Tabella n. 1 del Piano di cui al precedente punto 1),
a beneficio dei soggetti ivi elencati e secondo gli importi per
ciascuno di essi parimenti specificati, per complessive Lire
58.322.000.000 (pari a Euro 30.120.799,27);
3) di dare atto che i progetti preliminari di massima relativi agli
interventi inseriti nella Tabella n. 1 di cui al precedente punto 2)
saranno oggetto di valutazione da parte del Gruppo tecnico di cui
alla deliberazione della Giunta regionale n. 2809 del 30/12/1997 da
integrare, con apposito provvedimento, con i Responsabili di Servizio
competenti per materia al fine di verificarne la congruita' e la
rispondenza ai requisiti tecnici previsti dalle normative vigenti;
4) di stabilire che, sulla base del parere del Gruppo tecnico
succitato, i Responsabili dei Servizi competenti per materia adottano
apposito atto con eventuali rilievi e prescrizioni che dovranno
essere ottemperati in sede di progettazione esecutiva o di eventuale
variante, atto che verra' notificato al soggetto assegnatario entro
90 giorni dalla data di comunicazione dell'avvenuta assegnazione;
5) di stabilire, ai sensi dell'articolo 11, secondo e terzo comma,
della L.R. 12 dicembre 1985, n. 29:
- che gli assegnatari ricompresi alla surrichiamata Tabella n. 1
debbano avviare l'esecuzione delle opere finanziate entro il termine
perentorio di 15 mesi a far tempo dalla data di notifica del presente
provvedimento di assegnazione, dovendosi intendere per avvio
dell'esecuzione delle opere la presentazione del verbale di consegna
dei lavori o dell'attestazione di inizio dei lavori;
- che il termine massimo ordinatorio per il completamento delle
procedure di spesa sia fissato allo scadere dei 24 mesi successivi
alla data del verbale di consegna o attestazione di inizio dei lavori
dovendosi intendere per completamento delle procedure di spesa la
data di approvazione del certificato di regolare esecuzione o
collaudo dei lavori per i soggetti di cui al punto a) del comma 2
dell'art. 42 della L.R. 2/85 e la data della relazione di collaudo o
di regolare esecuzione per i soggetti di cui al punto b) del medesimo
articolo di legge salvo provvedimento di proroga opportunamente
motivato;
- che per i progetti gia' iniziati si applica esclusivamente il
termine ordinatorio di cui al punto precedente;
- che in caso di inosservanza del suddetto termine perentorio, le
somme assegnate e non utilizzate, siano attribuite, dal Direttore
generale competente, in attuazione della deliberazione di Giunta
2541/95, secondo l'ordine di priorita' fissato dall'elenco di cui
alla Tabella n. 2, del Piano di riparto, a favore dei progetti
idonei, inizialmente non finanziati;
6) di stabilire che si possa far ricorso alla procedura di
riassegnazione di cui al punto precedente, ultimo capoverso, entro e
non oltre, la data del 30 giugno 2001;
7) di dare atto che la copertura finanziaria della spesa complessiva
di Lire 58.322.000.000 (pari a Euro 30.120.799,27) relativa agli
interventi di cui al precedente punto 2) del presente provvedimento,
e' assicurata, come dettagliatamente indicato in premessa, dai
seguenti Capitoli del Bilancio di previsione per l'esercizio
finanziario 1999 e del Bilancio pluriennale 1999/2001 deliberato
dalla Giunta regionale con provvedimento n. 42 del 18/1/1999 ed
approvato dalla Commissione consiliare Bilancio nella seduta
dell'11/3/1999:
- per Lire 21.828.281.629 (pari a Euro 11.273.366,64) dallo
stanziamento del Capitolo 57200 "Fondo socio-assistenziale regionale
- Contributi in conto capitale a Comuni singoli o associati, a
istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza, ad associazioni,
fondazioni e istituzioni private anche a carattere cooperativo e ad
organizzazioni di volontariato per l'attivazione, l'adeguamento e il
potenziamento di strutture socio-assistenziali, a norma dell'art. 42
della L.R. 12 gennaio 1985, n. 2" del Bilancio di previsione per
l'esercizio 1999;
- per Lire 15.400.000.000 (pari a Euro 7.953.436,25) dallo
stanziamento del corrispondente Capitolo 57200 del Bilancio
piuriennale 1999/2001, a valere sull'esercizio finanziario 2000;
- per Lire 19.998.332.137 (pari a Euro 10.328.276,60) dallo
stanziamento del corrispondente Capitolo 57200 del Bilancio
piuriennale 1999/2001, a valere sull'esercizio finanziario 2001;
- per Lire 1.095.386.234 (pari a Euro 565.719,78) dallo stanziamento
del Capitolo 57201 "Fondo socio-assistenziale regionale. Contributi
in capitale a Comuni singoli o associati, a istituzioni pubbliche di
assistenza e beneficenza, ad associazioni, fondazioni ed istituzioni
private anche a carattere cooperativo e ad organizzazioni di
volontariato per l'attivazione, l'adeguamento e il potenziamento di
strutture socio-assistenziali, a norma dell'art. 42 della L.R. 12
gennaio 1985, n. 2. Mezzi statali" del Bilancio di previsione per
l'esercizio 1999;
8) di subordinare l'esecutivita' del presente programma di
finanziamento all'entrata in vigore della legge di approvazione del
Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna per l'anno
finanziario 1999 e Bilancio pluriennale 1999-2001 e relativa legge
finanziaria;
9) di stabilire che relativamente ai lavori gia' iniziati, si
intendono finanziare quelli eseguiti dopo la data di pubblicazione
del bando sopracitato (25 marzo 1998), documentati da apposita
autocertificazione da parte del Direttore dei lavori;
10) di dare atto che alla concessione dei contributi assegnati con la
presente deliberazione ed alla assunzione dei relativi impegni di
spesa a valere sugli esercizi finanziari 1999/2001 in relazione
all'andamento degli avvii e realizzazioni delle opere e alle
prevedibili obbligazioni di pagamento che matureranno sulle
annualita' medesime, nel rispetto delle predisposizioni
normativo-contabile dettate dalla L.R. 31/77 cosi' come modificate
dalla L.R. 40/94, provvedera' il Direttore generale competente
introducendo, con il medesimo atto, eventuali correzioni di carattere
meramente formale alla denominazione dei beneficiari e degli
interventi, qualora si rendessero necessarie;
11) di stabilire altresi' che il provvedimento di concessione dei
contributi di cui al precedente punto 10):
- sia subordinato alla presentazione del progetto esecutivo dei
lavori e dei relativi allegati;
- sia subordinato all'eventuale acquisizione della certificazione
antimafia nel rispetto della normativa dettata dal DPR 3 giugno 1998,
n. 252;
- sia subordinato alla presentazione di una autocertificazione del
tecnico progettista che attesta la conformita' del progetto esecutivo
alle normative vigenti e l'ottemperanza alle eventuali prescrizioni
di cui al precedente punto 4), e, nel caso di lavori gia' iniziati,
alla presentazione di apposita autocertificazione del Direttore dei
lavori come previsto al precedente punto 9);
- debba contenere l'indicazione del costo complessivo (spesa ritenuta
ammissibile) di ciascun intervento individuato sulla base della
progettazione esecutiva e dei relativi allegati e la relativa
percentuale ammessa a contributo che in ogni caso non potra' superare
il 50% del suddetto costo complessivo, tenuto conto di quanto
precisato al punto 7) della delibera 223/98 di approvazione del
bando;12) di dare atto che alla liquidazione dei contributi
provvedera', con propri atti formali, il Responsabile del Servizio
Servizi socio-sanitari, ai sensi dell'articolo 61 della L.R. 31/77,
cosi' come sostituito dall'articolo 14 della L.R. 40/94 e della
deliberazione 2541/95 della Giunta regionale con le seguenti
modalita':
- per i soggetti di cui al punto a) del comma 2 dell'art. 42 della
L.R. 2/85, e successive modificazioni, con le modalita' indicate dal
medesimo articolo di legge nonche' dall'art. 14 della L.R. 29/85;
- per i soggetti di cui al punto b) del comma 2 dell'articolo 42
della L.R. 2/85, e successive modificazioni, con le modalita' di cui
agli articoli 42 e 43 della medesima legge;
13) di pubblicare il presente atto deliberativo nel Bollettino
Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.".
Piano di riparto e assegnazione di contributi in conto capitale per
il finanziamento di spese di investimento sulle strutture socio-
assistenziali, ai sensi della L.R. 12 gennaio 1985, n. 2, art. 42 e
successive modificazioni - VI riparto
1) Premessa
Il presente Piano di ripartizione della quota del fondo
socio-assistenziale regionale destinata alla spesa di investimento in
conto capitale e' il sesto dall'entrata in vigore della L.R. 12
gennaio 1985, n. 2. I precedenti programmi sono stati approvati dal
Consiglio regionale con i provvedimenti n. 909 in data 24 settembre
1986, n. 2476 in data 5 aprile 1989, n. 3139 in data 20 marzo 1990,
n. 1559 in data 21 luglio 1993 e n. 1703 in data 10 novembre 1993 e
n. 2405 in data 8 marzo 1995.
In totale l'investimento della Regione Emilia-Romagna in strutture
socio-assistenziali, pubbliche e private, e' risultato pari a Lire
89.149.167.000 (pari a Euro 46.041.702,35).
La Giunta regionale, dopo avere acquisito il parere favorevole della
Commissione consiliare Sicurezza sociale, ha approvato, nella seduta
del 25 febbraio 1998 con deliberazione n.223, il "Bando per la
presentazione delle domande di ammissione ai contributi in conto
capitale di cui all'art. 42 della L.R. 12 gennaio 1985, n. 2".
Il bando, pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione
Emilia-Romagna - parte seconda - n. 41 del 25 marzo 1998, ha
puntualmente indicato:
1) i soggetti ammessi a presentare domanda di contributo (L.R. 2/85,
art. 42, secondo comma, lettere a e b, e L.R. 50/94, art. 47, comma
4);
2) la tipologia degli interventi ammessi a contributo (L.R. 2/85,
art. 42, sesto comma);
3) i criteri per l'assegnazione dei contributi;
4) le modalita', procedure e termini per la presentazione delle
domande, nonche' degli atti, degli elaborati e dell'ulteriore
documentazione da allegare (L.R. 2/85, art. 43, primo e secondo
comma);
5) le procedure e i termini per la presentazione da parte delle
Province del motivato parere in merito alla assegnazione di
contributi, ai sensi dell'articolo 11, secondo comma, della L.R.
2/85.
2) Domande pervenute
Decorso il termine per la presentazione delle domande, fissato in 90
giorni dalla data di pubblicazione del bando, risultano pervenute
all'Assessorato regionale Politiche sociali, educative e familiari.
Qualita' urbana. Immigrazione. Aiuti internazionali 232 istanze di
ammissione a contributo cosi' suddivise per Provincia: 31 Piacenza,
23 Parma, 27 Reggio Emilia, 33 Modena, 37 Bologna, 19 Ferrara, 18
Ravenna, 29 Forli'-Cesena e 15 Rimini.
3) Istruttoria
Le domande pervenute sono state preliminarmente esaminate sotto il
profilo della regolarita' giuridico-amministrativa, in ordine alla
necessita' di verificarne la corrispondenza ai requisiti di
ammissibilita', soggettivi e oggettivi, enunciati dal bando.
Dopo l'istruttoria, sono cosi' risultati non ammissibili, e pertanto
esclusi, 18 progetti di cui 5 per mancanza del requisito di
proprieta' dell'immobile, 10 per presentazione della domanda oltre i
termini e 3 per tipologia di intervento non contemplata dal bando.
L'elenco delle istanze non ammissibili, con l'indicazione delle
rispettive cause d'esclusione, e' riportato alla Tabella n. 3.
I 214 progetti risultati ammissibili al riparto, in quanto conformi
ai requisiti stabiliti dal bando, sono quindi stati valutati dagli
Uffici dell'Assessarato competente e ordinati secondo una graduatoria
formulata tenendo strettamente conto dei seguenti elementi di
giudizio:
a) i pareri delle Amministrazioni provinciali espressi ai sensi
dell'articolo 11, secondo comma, della L.R. 12 gennaio 1985, n. 2;
b) i criteri generali per l'assegnazione dei contributi individuati
al punto 3) del citato bando: - sviluppo della rete dei servizi nelle
aree maggiormente carenti in rapporto agli indici programmatici
previsti dalla Regione per le diverse tipologie strutturali; -
correlazione delle proposte di intervento con i programmi gia'
finanziati con precedenti riparti regionali (art. 42, L.R. 2/85,
Piano art. 20, Legge 67/88, primo triennio e secondo e terzo
triennio) qualora insistenti nello stesso territorio distrettuale; -
livello di qualita' complessivamente espresso dai progetti; -
trasformazione integrale della struttura in base ai requisiti
richiesti dalle direttive regionali in materia; - adeguamento alle
norme in vigore in materia di sicurezza, igienicita', barriere
architettoniche e livelli di accessibilita' degli ambienti;
c) i criteri di priorita' specifici da adottarsi all'interno delle
singole tipologie di intervento indicati allo stesso punto 3) del
bando;
d) la "Direttiva sull'autorizzazione al funzionamento delle strutture
socio-assistenziali per cittadini portatori di handicap e per anziani
ai sensi della L.R. 12 gennaio 1985, n. 2, artt. 9, 36 e 37" adottata
dal Consiglio regionale con deliberazione n. 560 dell'11/7/1991,
cosi' come integrata e modificata dalla deliberazione del Consiglio
regionale n. 2134 dell'11/7/1994, che determina e disciplina, tra
l'altro, le tipologie ed i requisiti minimi, strutturali e
funzionali, delle strutture socio-assistenziali, residenziali e
semiresidenziali, destinate ai cittadini in argomento;
e) la "Direttiva sui requisiti funzionali e strutturali, sulle
procedure per il rilascio, la sospensione, la revoca
dell'autorizzazione al funzionamento e sui criteri di vigilanza per
le Comunita' residenziali e semiresidenziali per minori" adottata dal
Consiglio regionale con deliberazione n. 779 del 10 dicembre 1997.
Sulla base della graduatoria risultante sono state predisposte due
liste distinte:
- la prima, riportata alla Tabella n. 1, comprendente i progetti
giudicati idonei e ammessi a contributo sulla base del riparto delle
risorse attualmente disponibili, con l'indicazione dell'entita' del
contributo assegnato;
- la seconda, riportata alla Tabella n. 2, comprendente i progetti
ritenuti idonei ma non finanziabili con le attuali risorse, elencati
in ordine di priorita' con l'indicazione del costo progettuale
ammissibile a contributo.
4) Risorse disponibili e piano dei finanziamenti
All'atto della presentazione del presente documento programmatico, le
risorse disponibili per il finanziamento dei progetti risultati
ammissibili ammontano a complessive Lire 58.323.667.863 (pari a Euro
30.121.660,65) e sono stanziate sui seguenti capitoli di spesa del
bilancio regionale:
- sul Capitolo 57200:
Lire 57.228.281.629 (pari a Euro 29.555.940,87);
- sul Capitolo 57201:
Lire 1.095.386.234 (pari a Euro 565.719,78);
delle quali:
- Lire 42.400.000.000 (pari a Euro 21.897.772,52) autorizzati
dall'art. 46 del progetto di legge finanziaria di cui Lire
10.000.000.000 sull'esercizio 1999 (pari a Euro 5.164.568,99), Lire
12.400.000.000 sull'esercizio 2000 (pari a Euro 6.404.065,55) e Lire
20.000.000.000 sull'esercizio 2001 (pari a Euro 10.329.137,98);
- Lire 3.000.000.000 (pari a Euro 1.549.370,70) derivanti da
autorizzazioni di spesa sull'esercizio 2000 ai sensi dell'art. 45
della Legge finanziaria 13/98;
- Lire 6.356.026.276 (pari a Euro 3.282.613,62) derivanti da
autorizzazioni di spesa sull'esercizio 1999 ai sensi dell'art. 42
della Legge finanziaria 7/97;
- Lire 5.472.255.353 (pari a Euro 2.826.184,03) derivanti da
slittamenti di precedenti autorizzazioni di spesa sull'esercizio 1999
ai sensi dell'art. 57 del progetto di Legge finanziaria regionale
1999;
- Lire 1.095.386.234 (pari a Euro 565.719,78) derivanti dalla
Tabella H del progetto di legge di Bilancio di previsione 1999 e
Bilancio pluriennale 1999/2001.
In ragione dell'entita' delle risorse disponibili si e' reso
possibile ammettere a finanziamento, dei 214 risultati ammissibili,
170 progetti.
Tali progetti, elencati alla Tabella n. 1 con l'indicazione dei dati
identificativi dell'assegnatario, la descrizione dell'intervento,
l'ambito territoriale di riferimento e le rispettive assegnazioni
contributive, sono cosi suddivisi per area d'intervento:
- area anziani n. 78 su 115 ammissibili
- area disabili n. 38 su 40 ammissibili
- area minori n. 17 su 21 ammissibili
- area tossicodipendenti n. 15 su 15 ammissibili
- area AIDS n. 2 su 2 ammissibili
- area adulti in difficolta' n. 16 su 17 ammissibili
- area donne in difficolta' n. 4 su 4 ammissibili
5) Attuazione del Piano
I progetti preliminari di massima relativi agli interventi inseriti
nella citata Tabella n. 1 saranno oggetto di valutazione da parte del
Gruppo tecnico di cui alla deliberazione della Giunta regionale n.
2809 del 30/12/1997, da integrare, con apposito provvedimento, con i
Responsabili di Servizio competenti per materia al fine di
verificarne la congruita' e la rispondenza ai requisiti tecnici
previsti dalle normative vigenti indicando le eventuali prescrizioni
e rilievi ai quali ottemperare in sede di progettazione esecutiva o
di eventuale variante.
Ai sensi dell'articolo 11, secondo comma, lettere c) e d), della L.R.
12 dicembre 1985, n. 29, gli assegnatari ricompresi alla Tabella n. 1
dovranno avviare l'esecuzione delle opere finanziate entro il termine
perentorio di 15 mesi a far tempo dalla data di notifica del
provvedimento di assegnazione.
Il termine massimo ordinatorio per il completamento delle procedure
di spesa e' stabilito allo scadere dei 24 mesi successivi alla data
del verbale di consegna o attestazione di inizio lavori dovendosi
intendere per completamento delle procedure di spesa la data di
approvazione del certificato di regolare esecuzione o collaudo dei
lavori per i soggetti di cui al punto a) del secondo comma dell'art.
42 della L.R. 2/85 e la data della relazione di collaudo o di
regolare esecuzione per i soggetti di cui al punto b) del medesimo
articolo di legge salvo provvedimento di proroga opportunamente
motivato.
Per i progetti gia' iniziati si applica esclusivamente il termine
ordinatorio di cui al punto precedente.
In caso di inosservanza del suddetto termine perentorio, il Direttore
generale competente, in attuazione della deliberazione 2541/95,
procedera' ad attribuire, ai sensi dell'articolo 11, comma terzo,
della surrichiamata L.R. 29/85, le somme assegnate e non utilizzate a
favore dei progetti ammessi e non finanziati secondo l'ordine di
priorita' fissato nella Tabella n. 2.
(seguono Allegati)
*** DOCUMENTO FOTOGRAFATO *** Richiedere copia all'UFFICIO BOLLETTINO.
Visto il favorevole parere espresso al riguardo
dalla Commissione referente "Sicurezza sociale" di questo Consiglio,
giusta nota prot. n. 3762 in data 31 marzo 1999;
previa votazione palese, a maggioranza dei presenti,
delibera:
di approvare le proposte formulate dalla Giunta regionale con
deliberazione in data 23 marzo 1999, progr. n. 321, riportate nel
presente atto deliberativo.