DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 30 novembre 1998, n. 2257
Approvazione del sesto programma di attivita' formative in applicazione dell'art. 1, comma 1, lettera d) della Legge 135/90 *** DOCUMENTO FOTOGRAFATO *** Richiedere copia all'UFFICIO BOLLETTINO.
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Visti:
- la L.R. n. 25 del 16 giugno 1988 recante il "Programma regionale
degli interventi per la prevenzione e la lotta contro l'AIDS";
- la Legge n. 135 del 5 giugno 1990 "Programma di interventi urgenti
per la prevenzione e la lotta contro l'AIDS";
- il decreto del Ministro della Sanita' 30 ottobre 1990, concernente
la "Disciplina dei corsi di formazione e di aggiornamento
professionale per il personale dei reparti di ricovero di malattie
infettive";
- la deliberazione n. 375 del 14 febbraio 1991, esecutiva, con la
quale il Consiglio regionale dell'Emilia-Romagna ha dato vita ad uno
specifico ed articolato "Programma regionale degli interventi per la
prevenzione e la lotta contro l'AIDS";
- il DPR 7 aprile 1994 "Approvazione del progetto-obiettivo AIDS
1994-1996";
- il decreto del Ministro della Sanita' 25 luglio 1995 che apporta
"Modificazioni ed integrazioni al decreto ministeriale 30 ottobre
1990 recante la disciplina dei corsi di formazione e di aggiornamento
professionale per il personale dei reparti di ricovero di malattie
infettive";
- la circolare del Direttore generale Sanita' e Servizi sociali della
Regione Emilia-Romagna n. 14 dell'8 marzo 1996, sulle "Attivita'
formative in applicazione dell'art. 1, comma 1, lettera d), della
Legge 135/90";
atteso che:
- la Giunta regionale con propri provvedimenti n. 5317 del
26/11/1991, n. 5178 del 3/11/1992, n. 2103 del 24/5/1994, n.4746 del
29/12/1995 e n. 1235 del 15/7/1997, tutti esecutivi, ha approvato
rispettivamente il primo, secondo, terzo, quarto e quinto "Programma
di attivita' formative urgenti in applicazione dell'art. 1, comma 1,
lettera d) della Legge 135/90";
- la Giunta regionale con la gia' citata deliberazione 1235/97 ha
deciso di ammettere ai corsi anche il personale dei Servizi
territoriali inserito nello specifico progetto regionale di
assistenza domiciliare al malati di AIDS e patologie correlate;
- la Direzione generale Sanita' e Servizi sociali con nota prot. n.
19267 del 18 maggio 1998, agli atti del Servizio prevenzione
collettiva, ha indicato - per il sesto e settimo programma - di
suddividere le 36 ore di corso annuali previste dal DM 25/7/1995 in
due cicli formativi: il primo di 12 ore gestito autonomamente dalle
diverse aziende, il secondo di 24 ore per il quale sono state
predisposte e trasmesse alle Aziende sanitarie, linee-guida discusse
ed approvate anche dalla Commissione consultiva tecnico-scientifica
regionale AIDS;
dato atto che per conseguire le finalita' di cui sopra:
- l'onere complessivo derivante dalla corresponsione a detto
personale della somma di Lire 4.000.000 lordi annui, ai sensi del
gia' citato art. 1, comma 1, lettera d) della Legge 135/90, per 536
unita', ammonta a Lire 2.144.000.000, cosi' come risulta alle colonne
A e B dell'allegata tabella al presente provvedimento quale sua parte
integrante e sostanziale;
- gli oneri relativi alle attivita' di docenza dei corsi organizzati
dalle Aziende Ospedaliere e Aziende Unita' sanitarie locali della
regione, vengono disciplinati a norma dell'art. 6 del DM 30 ottobre
1990, cosi' come modificato dall'art. 5 del DM 25 luglio 1995, e
cioe' facendo riferimento al DPCM 29 novembre 1989 che per quanto
riguarda la tipologia di incarico di docenza di cui trattasi prevede
la corresponsione di Lire 100.000 orarie per le docenze svolte al di
fuori dell'orario di lavoro. Tali oneri sono ricompresi nel
contributo per spese organizzative e didattiche di cui alla colonna C
dell'allegata tabella al presente provvedimento quale sua parte
integrante e sostanziale, per un onere complessivo di Lire
165.000.000;
- il contributo per le spese organizzative e didattiche sopra citato
viene assegnato alle Aziende sanitarie dotate di reparto di malattie
infettive, tenuto conto del numero dei discenti e del numero dei
corsi che si prevede verranno attivati e che pertanto in base a detti
criteri il suddetto contributo e' stato diversificato in tre fasce
rispettivamente di dieci, quindici e venti milioni;
- le Aziende di seguito indicate - cosi' come risulta dalle
rispettive relazioni riepilogative dell'attivita' effettuata e delle
spese sostenute per il quinto programma formativo, acquisiti agli
atti del Servizio Prevenzione collettiva, conformemente alle
previsioni di cui al provvedimento di Giunta n. 1235 del 15 luglio
1997 - sono ancora in possesso delle somme sotto riportate,
arrotondate alle mille lire, come risulta alla colonna E
dell'allegata tabella al presente provvedimento quale sua parte
integrante e sostanziale, e pertanto, tali somme vengono detratte dai
contributi assegnati, per la medesima attivita', con il presente
provvedimento ed in particolare:
Azienda USL Piacenza Lire 22.020.000
Azienda Osp. Parma Lire 21.870.000
Azienda Osp. Reggio Emilia Lire 33.330.000
Azienda USL Reggio Emilia Lire 700.000
Azienda Osp. Modena Lire 30.099.000
Azienda USL Modena Lire 2.080.000
Azienda USL Citta' di Bologna Lire 44.172.000
Azienda Osp. Bologna Lire 12.106.000
Azienda Osp. Ferrara Lire 5.440.000
Azienda USL Ferrara Lire 27.520.000
Azienda USL Ravenna Lire 28.270.000
Azienda USL Forli' Lire 10.100.000
Azienda USL Cesena Lire 14.800.000
Totale Lire 252.507.000
dato atto altresi' che la sola Azienda Unita' sanitaria locale di
Rimini, cosi' come risulta dalla relazione riepilogativa agli atti
del Servizio di Prevenzione collettiva, ha dovuto far fronte nel
corso del quinto programma a un maggior onere per incremento del
personale di Lire 10.957.000, cosi' come risulta alla colonna F
dell'allegata tabella al presente provvedimento quale sua parte
integrante e sostanziale;
vista la L.R. 12 maggio 1994, n. 19, recante "Norme per il riordino
del Servizio sanitario regionale ai sensi del DLgs 30 ottobre 1992,
n. 502, modificato dal DLgs 7 dicembre 1993, n.517";
atteso che con deliberazioni CIPE del 28 giugno 1990, 8 ottobre 1991,
13 ottobre 1992, 30 novembre 1993, 20 novembre 1995 e 30 gennaio 1997
sono state ripartite tra le Regioni e le Province autonome le
disponibilita' finanziarie per le attivita' formative urgenti in
applicazione dell'art. 1, della citata Legge 135/90;
viste le Leggi regionali 23 aprile 1998, n. 14 e 6 novembre 1998, n.
36;
vista la deliberazione di Giunta n. 2541 del 4 luglio 1995 esecutiva,
con la quale sono state fissate le direttive per l'esercizio delle
funzioni dirigenziali;
ritenuto che ricorrano gli elementi di cui all'art. 57, secondo
comma, della L.R. 31/77 e successive modifiche e che, pertanto,
l'impegno di spesa possa essere assunto con il presente atto;
dato atto del parere favorevole espresso dal Responsabile del
Servizio Prevenzione collettiva Paolo Tori, in merito alla
regolarita' tecnica del presente atto deliberativo, ai sensi
dell'art. 4, sesto comma della L.R. 19 novembre 1992, n. 41 e della
delibera di Giunta regionale 2541/95;
dato atto altresi' del parere favorevole espresso dal Direttore
generale Sanita' Francesco Taroni, in merito alla legittimita' del
presente provvedimento, ai sensi del medesimo articolo di legge e
della citata delibera;
dato atto infine del parere favorevole di regolarita' contabile
espresso dal Responsabile del competente Servizio Ragioneria e
Credito Gianni Mantovani, ai sensi del predetto articolo di legge e
della citata delibera;
preso atto del parere favorevole della Commissione consiliare
Sicurezza sociale espresso nella seduta del 18 novembre 1998;
su proposta dell'Assessore alla Sanita';
a voti unanimi e palesi, delibera:
1) di approvare il sesto programma di attivita' formative in
applicazione dell'art. 1, comma 1, lettera d) della Legge 135/90,
cosi' come definito nel presente atto, con le modalita' e per le
motivazioni espresse in premessa e secondo le indicazioni fornite con
il DM Sanita' 30 ottobre 1990, cosi' come modificato dal DM 25 luglio
1995;
2) di approvare conseguentemente la realizzazione di un ciclo
formativo, per il personale medico non appartenente alla posizione
apicale, infermieristico ed ausiliario dei reparti ospedalieri di
malattie infettive che si occupano della cura delle persone affette
da AIDS, nonche' del personale dei servizi territoriali dedicati
all'assistenza domiciliare ai malati di AIDS, e di far propria - per
quanto attiene il numero delle unita' di personale interessate allo
svolgimento dei corsi - la ripartizione di cui alla colonna A
dell'allegata tabella al presente provvedimento di cui e' parte
integrante e sostanziale.
A tali unita' di personale potra' essere corrisposta la somma di Lire
4.000.000 lordi - per un onere finanziario complessivo di Lire
2.144.000.000 ripartito come indicato alla colonna B della tabella
allegata al presente provvedimento di cui e' parte integrante e
sostanziale - a condizione che le stesse siano state presenti a tutte
le lezioni fuori orario di lavoro. La somma in parola, viceversa,
sara' ridotta in modo direttamente proporzionale alle assenze nella
misura prevista dall'art. 8 del DM 30 ottobre 1990, cosi' come
modificato dal DM 25 luglio 1995, di lire settantamila per ogni ora
di assenza. La misura stessa viene ridotta di un terzo nel caso in
cui le prove valutative finali abbiano dato esito negativo o non
siano state sostenute;
3) di determinare, in ogni caso, che gli assegni di studio di cui al
capo precedente possano essere concessi solo in relazione alle unita'
di personale operante nel campo dell'assistenza ai malati di AIDS
nell'intero anno a cui si riferiscono le attivita' formative e che
pertanto, gli assegni erogati al personale assunto in supplenza
devono essere indicizzati in relazione alla durata di tale incarico,
naturalmente secondo le condizioni di cui al punto 2);
4) di determinare altresi' che i corsi attivati a fronte della
presente deliberazione devono essere programmati in modo da poter
garantire, tramite adeguato turn-over, la frequenza di tutti gli
operatori interessati;
5) di stabilire che i compensi per l'attivita' di docenza sono
disciplinati dall'art. 6 del DM 30 ottobre 1990, cosi' come
modificato dall'art. 5 del DM 25 luglio 1995, e cioe' facendo
riferimento al DPCM 29 novembre 1989 che prevede, per questa
tipologia di corsi, la corresponsione di Lire 100.000 orarie per le
docenze svolte fuori orario di lavoro;
6) di stabilire inoltre, per l'organizzazione di tali corsi, per il
materiale didattico e per il pagamento dei compensi ai docenti, cosi'
come indicato in premessa, la corresponsione alle Aziende sanitarie
indicate nell'allegata tabella al presente provvedimento degli
importi dettagliati alla colonna C del medesimo, quali contributi per
spese organizzative e didattiche, per una spesa complessiva di Lire
165.000.000;
7) di determinare di detrarre dai contributi necessari alle
sottoelencate aziende sanitarie per la realizzazione delle attivita'
del VI Programma di attivita' formative, in applicazione dell'art. 1,
comma 1, lettera d) della Legge 135/90, come riepilogati alla colonna
D dell'allegata tabella al presente provvedimento, le somme di
seguito indicate, in quanto ancora in possesso delle aziende
sanitarie in parola, non risultando interamente utilizzate le somme
assegnate con la precedente deliberazione n. 1235 del 15 luglio 1997
di approvazione del quinto programma:
Azienda USL Piacenza Lire 22.020.000
Azienda Osp. Parma Lire 21.870.000
Azienda Osp. Reggio Emilia Lire 33.330.000
Azienda USL Reggio Emilia Lire 700.000
Azienda Osp. Modena Lire 30.099.000
Azienda USL Modena Lire 2.080.000
Azienda USL Citta' di Bologna Lire 44.172.000
Azienda Osp. Bologna Lire 12.106.000
Azienda Osp. Ferrara Lire 5.440.000
Azienda USL Ferrara Lire 27.520.000
Azienda USL Ravenna Lire 28.270.000
Azienda USL Forli' Lire 10.100.000
Azienda USL Cesena Lire 14.800.000
per un totale di Lire 252.507.000;
8) di determinare di aggiungere ai contributi necessari alla Azienda
Unita' sanitaria locale di Rimini per la realizzazione delle
attivita' del VI Programma di attivita' formative di cui trattasi,
come indicati alla colonna D dell'allegata tabella al presente
provvedimento, la somma di Lire 10.957.000 per il maggior onere - per
incremento del personale - cui la stessa Azienda ha dovuto far fronte
nel corso del quinto programma, cosi' come indicato alla colonna F
dell'allegata tabella;9) di determinare pertanto che l'ammontare
complessivo indicato alla colonna G dell'allegata tabella, pari a
Lire 2.067.450.000 sara' corrisposto alle Aziende sanitarie secondo
la ripartizione ivi indicata;
10) di determinare che le Aziende sanitarie coinvolte nel programma
formativo di cui al precedente punto 1) utilizzino per il medesimo
scopo nell'ambito del successivo ciclo formativo, gli eventuali
residui delle somme assegnate;
11) di determinare inoltre che per la realizzazione del sesto
programma di attivita' formative in applicazione della citata Legge
135/90 e' necessario impiegare una somma complessiva di Lire
2.067.450.000 cosi' come ripartita nell'allegata tabella al presente
provvedimento, e di far fronte a tale onere utilizzando la
corrispondente somma registrata al n. 6028 di impegno di spesa sul
Capitolo 51781 "Interventi per lo svolgimento di corsi di formazione
ed aggiornamento professionale nell'ambito del programma di
interventi urgenti per la prevenzione e la lotta contro l'AIDS (art.
1, comma 1, lett. D), Legge 5 giugno 1990, n. 135) - Mezzi statali"
del Bilancio regionale di previsione per l'esercizio 1998 che
presenta la necessaria disponibilita';
12) di dare atto che il Responsabile del Servizio Prevenzione
collettiva, competente per materia, provvedera' con propri atti
formali, ai sensi degli artt. 61 e 62 della L.R. 31/77, cosi' come
sostituiti dagli artt. 14 e 15 della L.R. 40/94, alla liquidazione
delle somme dovute alle singole aziende sanitarie non appena il
presente provvedimento sara' esecutivo, per la complessiva somma di
Lire 2.067.450.000, secondo gli importi specificati alla colonna G
dell'allegata tabella, nonche' alla emissione della richiesta dei
relativi titoli di pagamento;
13) di vincolare le Aziende sanitarie a presentare - entro il mese di
marzo 1999 - una relazione riepilogativa, riferita al VI programma,
delle attivita' formative effettuate, specificando i contenuti delle
stesse, le unita' di personale a cui viene corrisposto l'assegno di
studio di cui al precedente punto 2), e delle spese sostenute per
l'organizzazione dei corsi affidati;
14) di vincolare infine le Aziende sanitarie individuate con il
presente provvedimento ad utilizzare le relative somme assegnate,
esclusivamente per le specifiche finalita' descritte nel presente
atto;
15) di pubblicare il presente provvedimento, ad avvenuta
esecutivita', nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.
(segue Allegato)