REGIONE EMILIA-ROMAGNA

COMUNICATO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

Presentazione di istanza referendaria - ex art. 13, L.R. 25 ottobre 1997, n. 35 - in materia di sanita' concernente i PAL - Piani attuativi locali

Gli elettori della regione Emilia-Romagna le cui firme figurano negli           
allegati fogli, da intendersi parte integrante del presente atto,               
vidimati, in data 20 novembre 1998, recanti i numeri: 1, 2, 3, 4, 5,            
6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 16, 17, 18, 19, 22, 23, 25, 26, 27,             
28, 29, 30, 31, 33, 34, 43, 48, 49 e 50, ai sensi dell'art. 13, comma           
4 della L.R. 35/97, fanno istanza di presentazione del referendum               
abrogativo, il cui relativo quesito e' integralmente riportato nei              
fogli suddetti e si riporta qui di seguito:                                     
QUESITO REFERENDARIO                                                            
(a norma dell'art. 14, commi 1, 2, 3, 4 e 6, della L.R. 35/97)                  
Sintesi dell'oggetto del referendum (formulata a norma dell'art. 14,            
comma 4 della L.R. 35/97, poiche' non ricorrono le condizioni di cui            
al comma 5 dello stesso articolo):                                              
Oggetto unitario e omogeneo del presente referendum e' l'abrogazione            
delle parti degli atti amministrativi sotto riportate, che                      
complessivamente riguardano i PAL - Piani attuativi locali - e le               
Linee guida da cui essi discendono e che nell'insieme stabiliscono              
per la regione Emilia Romagna una dotazione, per gli ospedali, di               
posti letto pari a 5 per mille abitanti, che e' inferiore allo                  
standard di 5,5 per mille abitanti (senza riferimento alcuno al                 
fenomeno della mobilita' extra regionale) stabilito dal dettato                 
legislativo nazionale, nonche' l'abrogazione di quelle parti degli              
atti amministrativi, sotto riportate, che stabiliscono una ulteriore            
riduzione dei posti letto in Emilia-Romagna per i prossimi anni al di           
sotto dei 5 posti letto per mille abitanti.                                     
Volete voi che siano abrogate le parti degli atti amministrativi                
sotto riportate? (*)                                                            
1) La delibera della Giunta della Regione Emilia Romagna  n.2272 del            
17/9/1996 (n. ord. 60) avente ad oggetto: "Linee guida per la                   
rimodulazione della rete ospedaliera della regione Emilia-Romagna",             
nella parte dispositiva, al punto 1), in cui approva, quale parte               
integrante e sostanziale della delibera, le: "Linee guida per la                
rimodulazione della rete ospedaliera della regione Emilia-Romagna",             
dove queste prevedono:                                                          
- nella prefazione della parte intitolata "Rimodulazione della rete             
ospedaliera in Emilia-Romagna":                                                 
- ai quinto periodo: "Per questo le direttive di massima contenute              
nelle Linee guida intendono superare il dettato legislativo                     
nazionale, raccomandando alle Aziende Sanitarie una programmazione              
provinciale contenuta nei 5 posti letto per 1.000 abitanti, di cui il           
4 per mille per acuti e l'l per mille di p.I. per lungo degenza                 
post-acuzie e riabilitazioni";                                                  
- nella parte intitolata: "Linee guida per la rimodulazione della               
rete ospedaliera in Emilia-Romagna", nel paragrafo denominato: "La              
mobilita' e gli atenei";                                                        
- al terzo periodo, terzo rigo: "efficace filtro all'accesso                    
improprio con un tetto massimo ipotizzabile non superiore a 5 posti             
letto per 1.000 abitanti";                                                      
- ancora nella parte intitolata: "Linee guida per la rimodulazione              
della rete ospedaliera in Emilia-Romagna", nel paragrafo denominato:            
"Obiettivi regionali";                                                          
- nella prima tabella, contenuta nel suddetto paragrafo: "una                   
dotazione complessiva di posti letto del 6 per mille di cui il 4 per            
mille di p.I. per acuti e l'1 per mille per riabilitazione piu' lungo           
degenza".                                                                       
2) La delibera del Consiglio della Regione Emilia-Romagna  n.535 del            
19/12/1996 avente ad oggetto (oggetto n. 1835): "Applicazione linee             
guida per la rimodulazione della rete ospedaliera regionale (proposta           
della Giunta regionale in data 16 dicembre 1996, n. 3269), nella                
parte dispositiva in cui si afferma:                                            
- al punto 1): "Sulla base delle determinazioni assunte dalle Aziende           
Sanitarie, in conformita' a quanto disposto dalla deliberazione di              
Giunta regionale n. 2272 del 17/9/1996 e dalla nota prot. n.                    
46693/DIR della Direzione generale dell'Assessorato alla Sanita',               
l'approvazione della dotazione complessiva dei posti letto pubblici e           
privati della regione Emilia-Romagna, finanziati dal Servizi'o                  
Sanitario Nazionale, corrispondente a 20.433, pari al 5,19 per mille            
abitanti, di cui:                                                               
- n. 16.965 destinati alle funzioni di degenza per acuti, equivalente           
a 4,31 per mille abitanti;                                                      
- n. 3.468 destinati alle funzioni di lungo degenza post- acuzie,               
equivalente a 0,88 per mille abitanti;                                          
come risulta dall'allegato B) quale parte integrante e sostanziale              
del presente provvedimento che recepisce, per l'Azienda Unita'                  
sanitaria locale di Piacenza e per l'Azienda Unita' sanitaria locale            
di Cesena, l'adozione dei correttivi previsti in premessa";                     
- al punto 2): "di dare atto che a tali numeri complessivi di cui al            
punto 1), le Aziende sanitarie della regione Emilia-Romagna devono              
attenersi per l'adozione dei rispettivi Piani attuativi locali, fermo           
restando che si rimanda a successivi e separati atti dei Consiglio              
regionale l'adozione dei piani programmatici locali".                           
3) La delibera del Consiglio della Regione Emilia-Romagna  n.700 del            
10/9/1997, avente ad oggetto (oggetto n. 1835/2609): "Piano attuativo           
locale dell'Azienda Unita' sanitaria locale di Rimini Rimodulazione             
della rete ospedaliera nella Azienda Unita' sanitaria locale di                 
Rimini" (proposta della Giunta regionale in data 9 luglio 1997, n.              
1216)" nella parte dispositiva, in cui approva, quale parte                     
integrante e sostanziale della delibera del Consiglio, la delibera              
della Giunta regionale n. 1216 del 9/7/1997, che nella parte                    
dispositiva, al punto 1), approva il "Piano attuativo locale di                 
Rimini denominato ôRimodulazione della rete ospedaliera nell'Azienda            
Unita' sanitaria locale di Rimini' (All. n. 2)", nel capitolo 4, di             
detto Allegato n. 2, intitolato: "Linee per la rimodulazione della              
rete ospedaliera" la' dove questo nei paragrafi:                                
- 4.2 intitolato: "Dotazione complessiva di posti letto":                       
- - nel sottoparagrafo 4.2.1. intitolato: "Dotazioni di p.I. per                
cittadini residenti", all'ultimo capoverso, afferma che: "Sulla base            
di cio' si ritiene di poter proporre l'adozione del parametro dei 4,5           
per mille dei posti letto, anziche' quello dei 4,7 per mille indicato           
dalla Regione. L'applicazione del predetto parametro determina una              
dotazione di 1200 posti letto per i cittadini residenti della                   
provincia di Rimini";                                                           
- nel sottoparagrafo 4.2.3. intitolato: "Dotazione di posti letto per           
attivita' libero-professionale", al secondo periodo afferma che: "Le            
sopraggiunte precisazioni regionali indicano che tali posti letto               
devono essere ricompresi all'interno della dotazione complessiva di             
1200 p.I";                                                                      
- nel sottoparagrafo 4.2.4. intitolato: "Nuova proposta di dotazione            
complessiva di p.I. al 31/12/1999 per gli ospedali pubblici, case di            
cura private ed ex istituti di riabilitazione della Provincia di                
Rimini", al quarto rigo, stabilisce: "p.I. per ricoveri residenti               
1200"; al settimo rigo, stabilisce: "Totale p.I. 1470";                         
- 4.3 intitolato: "Rimodulazione della rete ospedaliera pubblica":              
- nel sottoparagrafo 4.3.4. intitolato: "La lungodegenza e la                   
riabilitazione" prevede: al primo periodo: "In coerenza del resto con           
le indicazioni contenute nel documento preparatorio di rimodulazione            
della rete ospedaliera si ritiene di adeguarsi alle indicazioni                 
regionali di contenere nello 0,7 per mille complessivo la dotazione             
di posti letto di lungo degenza e riabilitazione (di cui 0,5 per                
mille c.a. per riabilitazione e 0,2 per mille c.a. per lungodegenza)            
per la popolazione residente nella provincia di Rimini";                        
- al terzo periodo: "Ne consegue per la popolazione residente nella             
provincia di Rimini la proposta di una dotazione complessiva di 190             
p.I. (140 di riabilitazione e 50 di lungo degenza) cosi'                        
distribuiti.";                                                                  
4) La delibera del Consiglio della Regione Emilia-Romagna  n.701 del            
10/9/1997 avente ad oggetto (oggetto n. 1835/2610): "Piano attuativo            
locale di Reggio Emilia - Progetto di riordino dei servizi per la               
sanita' nella provincia di Reggio Emilia - Azienda Unita' sanitaria             
locale e Azienda Ospedaliera (proposta della Giunta regionale in data           
9 luglio 1997, n.1217)" nella parte dispositiva, in cui approva,                
quale parte integrante e sostanziale della delibera di Consiglio, la            
delibera della Giunta regionale  n.1217 del 9/7/1998 che al punto 1)            
della parte dispositiva approva il "Piano attuativo locale di Reggio            
Emilia denominato: "Progetto di riordino dei servizi per la sanita'             
nella provincia di Reggio Emilia", - Azienda Unita' sanitaria locale            
e Azienda Ospedaliera S. Maria Nuova di Reggio Emilla (All. n. 1) di            
cui rispettivamente alle deliberazioni n. 401 del 17/4/1997 e n. 243            
del 17/4/1997 delle Aziende Sanitarie teste' menzionate" nelle parti            
di seguito citate (di detto Allegato n. 1 denominato: "Progetto di              
riordino dei servizi per la salute nella provincia di Reggio                    
Emilia"):                                                                       
- nel capitolo intitolato: "Assistenza ospedaliera";                            
- nel paragrafo intitolato: "La situazione esistente e le attese di             
assistenza", nel capoverso che inizia con le parole: "Le due                    
Aziende", la' dove prevede: "I criteri generali ai quali uniformarsi,           
cosi' come ridefiniti nelle linee guida inoltrate dalla Regione, sono           
rappresentati da uno standard massimo del 4 per mille sulla                     
popolazione residente, per la quantificazione dei posti letto                   
ospedalieri per acuti, e dal 1 per mille per la quantificazione dei             
posti letto per lungo degenza e riabilitazione con la possibilita',             
prevista dalle linee guida regionali, di attestarsi sullo 0,7 per               
mille.";                                                                        
- nel paragrafo intitolato: "Le azioni per il prossimo triennio", il            
secondo periodo, la' dove prevede: "In considerazione dell'evoluzione           
prevista nell'assistenza ospedaliera e della messa a regime della               
rete dei servizi territoriali alternativi al ricovero ospedaliero,              
che nella nostra provincia si presentera' a breve completo e                    
quantitativamente consistente, si ritiene adeguata, all'interno del             
valore massimo indicato nelle linee guida regionali, una dotazione di           
posti letto che nell'arco dei triennio si assesti sul 3,9 per mille             
abitanti per acuti e sullo 0,7 per mille per lungo degenza e                    
riabilitazione, articolati come specificato nella tabella seguente:";           
- nonche', nello stesso paragrafo, la tabella che immediatamente                
segue il suddetto periodo intitolata: "Rete ospedaliera provinciale";           
- nella parte dello stesso capitolo intitolata: "Azienda Ospedaliera            
S. Maria Nuova":                                                                
- nel paragrafo 4. denominato: "Nell'ambito di un riequilibro                   
territoriale dell'offerta, un maggior orientamento della struttura              
alla domanda di salute dei cittadini e la ricerca di nuovi mercati",            
nella lettera a) intitolata: "Dotazione posti letto" la prima tabella           
intitolata: "Tab. 1 Dotazione posti letto S. Maria Nuova";                      
- e sempre nello stesso paragrafo e alla stessa lettera a), al                  
ventunesimo rigo dove si afferma: "Al 31/12/1997 si prevede pertanto            
una dotazione di 956 posti letto complessivi (- 69 rispetto alla                
situazione attuale, pari ad un - 6,73% in parte compensato                      
dall'attivando rapporto di integrazione con le case di cura cittadine           
che disporranno di 70 letti per pazienti lungo degenti individuati              
nell'ambito delle assegnazioni totali).";                                       
- e sempre nello stesso paragrafo e alla stessa lettera a), la                  
seconda tabella intitolata: "Tab. 2 Assegnazione posti letto                    
dipartimenti";                                                                  
- e sempre nello stesso paragrafo e alla stessa lettera a), nel                 
periodo immediatamente seguente la Tabella n. 2, dove si afferma:               
"Nel lungo periodo, l'acquisizione ed il consolidamento di nuovi                
modelli organizzativi (degenza a 5 e 7 giorni con assegnazione dei              
pazienti in rapporto all'intensita' delle cure necessarie), potranno            
consentire al nostro Ospedale di attestarsi su numero di 885 posti              
letto di cui 50 destinati a lungodegenti. In tali posti letto sono da           
considerare anche i posti letto per l'esercizio della libera                    
professione medica che andranno attivati secondo quanto indicato                
dalle normative vigenti (5% - 10% p.I. totali). Si ritiene che il               
numero di 885 posti letto per il S. Maria Nuova sia un punto fermo              
per garantire le medesime prestazioni che questo ospedale rivolge al            
distretto e alla provincia. In questo contesto rimane fondamentale la           
collaborazione tecnica e organizzativa del S. Maria Nuova con tutta             
la rete ospedaliera della provincia e in particolare con le strutture           
di Guastalla e Castelnovo Monti. Nell'ambito di una organizzazione              
sanitaria regionale diventa difficile sostenere una razionale                   
funzione ospedaliera di tipo strettamente provinciale, tuttavia                 
eventuali processi di integrazione di realta' ospedaliera della                 
nostra provincia e di province limitrofe devono essere visti in                 
un'ottica che interessa tutto il territorio e con una appropriata               
programmazione nella quale il S. Maria Nuova si propone con una                 
funzione aggregante per i cittadini della provincia";                           
- nella parte dello stesso capitolo intitolata: "Ospedali                       
dell'Azienda Unita' sanitaria locale:                                           
- nel penultimo periodo precedente la prima tabella dove si                     
stabilisce che: "Nel dettaglio, l'articolazione dei posti letto                 
previsti nella rete ospedaliera provinciale, per l'Azienda Unita'               
sanitaria locale viene ad evidenziarsi, con organizzazione                      
dipartimentale, come di seguito specificato";                                   
- la prima tabella, immediatamente seguente il periodo sopra                    
riportato ed intitolata: "Presidi Ospedalieri Azienda Usl, dotazione            
dei posti letto";                                                               
- nella parte finale del capitolo la tabella intitolata: "Tabella 3             
Presidi ospedalieri Azienda Unita' sanitaria locale - Funzione di               
ricovero - dotazione di posti letto al 31/12/1997";                             
- nella parte finale del capitolo la tabella intitolata "Tabella 4              
Presidi ospedalieri Azienda Unita' sanitaria locale - Funizione di              
Ricovero - dotazione di posti letto a regime".                                  
5) La delibera del Consiglio della Regione Emilia-Romagna  n.702 del            
10/9/1997 avente ad oggetto (oggetto 1835/2611): "Piano attuativo               
locale della Provincia di Bologna ôPiano sanitario provinciale fase             
prima' - Aziende Unita' sanitarie locali - Bologna Nord, Bologna Sud,           
Citta' di Bologna, Azienda ospedaliera Sant'Orsola Malpighi, Azienda            
Unita' sanitaria locale di Imola. (proposta della Giunta regionale in           
data 9/7/1997, n. 1218)", il punto 1) della parte dispositiva nella             
parte in cui approva, quale parte integrante e sostanziale della                
delibera di Consiglio, il Piano attuativo locale della Provincia di             
Bologna denominato: "Piano Sanitario Provinciale, fase prima"                   
relativo alla rimodulazione della rete ospedaliera della provincia di           
Bologna:                                                                        
- in particolare nell'allegato: "Piano attuativo locale per le                  
funzioni di rete ospedaliera per il triennio 1997-1999" Azienda                 
Unita' sanitaria locale Bologna Nord - nella parte in cui questo                
prevede al capitolo 3 denominato: "Gli scenari per la rimodulazione             
della rete ospedaliera in ambito provinciale", nel secondo periodo,             
che: "In sostanza l'attuale dotazione provinciale di posti letto per            
acuti dovra' andare incontro, nei prossimi tre anni, ad un                      
ridimensionamento nell'ordine del 16 - 20%";                                    
- il "Piano attuativo locale per l'Azienda Unita' sanitaria locale              
Bologna Sud", cosi' come approvato dal Direttore generale ed allegato           
alla delibera n. 2241 del 19/12/1996 dove prevede nella: "tabella               
posta a pagina 20 per l'ospedale di Porretta Terme una riduzione                
totale di 16 posti letto e nella tabella posta a pagina 21 per                  
l'ospedale di Vergato una riduzione totale di 11 posti letto"; e nel            
paragrafo denominato: "Conclusioni", a pagina 22: "la tabella                   
riportante la situazione complessiva, dei posti letto a seguito della           
programmata rimodulazione"; ed ancora: "le due tabella poste a pagina           
23 dal medesimo documento"; nonche': "le tabelle relative agli                  
ospedali di Porretta, Vergato poste a pagina 29 del medesimo                    
documento"; ed infine: "le tabelle posta alle pagine 30 e 31 del                
medesimo documento ad esclusione di quella relativa all'ospedale di             
Loiano";                                                                        
- il piano per la "Rimodulazione e riassetto delle funzioni                     
ospedaliere dell'Azienda Unita' sanitaria locale della Citta' di                
Bologna per il triennio 1997- 1999",                                            
- la' dove al paragrafo 2) denominato: "I presupposti della                     
rimodulazione della rete ospedaliera", quinto periodo, richiama il              
documento approvato dalla Conferenza Sanitaria provinciale nella                
parte in cui si stabilisce che: "I posti letto necessari a soddisfare           
le giornate per casi acuti dei residenti, adottando un indice di                
utilizzo del 90%, sono 3.678 pari a circa il 4 per mille di p.l.. In            
tale dotazione s'intendono ricompresi i letti per l'attivia'                    
libero-professionale in costanza di ricovero, considerando                      
ragionevole ipotizzare che tale modalita' di erogazione sara'                   
sostitutiva e non aggiuntiva rispetto al regime ordinario in carico             
ad S.S.N.. Alla dotazione sopra determinata, e' da aggiungere quella            
necessaria a soddisfare il cosiddetto import. Quest'ultima,                     
ipotizzando nel triennio una contrazione del 10% dell'immigrazione              
dei casi e un tasso di utilizzo del 100% dei p.I., corrisponde a 1093           
posti letto. Conseguentemente, la dotazione complessiva provinciale             
di posti letto per acuti sarebbe pari a 4771, corrispondente ad un              
indice P.L. per mille abitanti del 5,3 di cui l'1,2 destinato a                 
soddisfare l'import. La dotazione complessiva dei letti pubblici e              
privati accreditati per acuti dovrebbe quindi subire una contrazione            
di 1.390 unita'. Tuttavia, come riportato nel paragrafo 2, si e'                
visto come una parte dei letti (679) debba essere riconvertita in               
letti in lungo degenza e, quindi, la riduzione reale si dovrebbe                
attestare in circa 700 (711) posti letto (la tabella E confronta la             
dotazione osservata al giugno 1996 con quella attesa, in base                   
all'algoritmo sopra descritto). Se, come si e' detto, i processi di             
riconversione dovranno principalmente interessare la struttura                  
ospedaliera della citta' di Bologna, la riduzione dei posti letto per           
acuti traguardata al 1999, dovra' riguardare, per circa 250 posti               
letto gli ospedali dell'Azienda Unita' sanitaria locale Citta' di               
Bologna, per circa 300 posti letto l'Azienda Ospedaliera S.                     
Orsola-Malpighi; circa 100 posti letto dovranno essere ridotti                  
all'interno dei plessi ospedalieri dell'Azienda Unita' sanitaria                
locale di Imola"; e dove, sei righe piu' avanti, afferma che:                   
"Chiaramente questo dato della riduzione dei 250 posti letto per gli            
ospedali Maggiore e Ballaria, costituisce un vincolo entro il quale             
costruire il programma di ristutturazione che l'Azienda propone";               
- nonche', la' dove prevede, al paragrafo 5) denominato: "L'analisi             
dell'attuale sistema di offerta", nella parte finale del paragrafo,             
che: "In altri termini, le caratteristiche assistenziali sopra                  
descritte associate all'individuazione di forme di trattamento                  
alternative a quelle del ricovero presso strutture ospadaliere ad               
alta intensita' assistenziale, sostengono una finalizzazione di 230             
degli esistenti posti letto all'assistenza post-acuta ospedaliera e             
una contrazione di 140 posti letto"; ed inoltre tre righe piu'                  
avanti: "I dati disponibili evidenziano la possibilita' di far fronte           
alla medesima casistica (39.500 casi di ricovero in regime ordinario)           
con una dotazione di posti letto inferiore di 230 unita' circa                  
rispetto agli attuali. Se si tiene conto della necessita' di dotarsi            
di circa 100 posti letto per attivita' di day-hospital (attivita' non           
considerata nei dati della casella 1) si ottiene un ulteriore minor             
fabbisogno di posti letto pari a circa 130. Conseguentemente la                 
dotazione complessiva di posti letto necessari a soddisfare la                  
presumibile domanda di ricoveri ospedalieri puo' determinarsi nella             
misura di circa 1.120-1.150 posti letto comprensivi della quota                 
destinata al trattamento di pazienti post-acuti e di day- hospital";            
- nonche' la' dove al paragrafo 7) denominato "La proposta di                   
riassetto dell'Assistenza ospedaliera per il triennio 97- 99", al               
primo periodo, afferma che: "La tabella n. 2 riporta l'assetto                  
proposto per l'assistenza ospedaliera in termini di Unita' operative            
e dotazione in posti letto. La dotazione complessiva prevede una                
contrazione di 260 posti letto rispetto a quella mediamente rilevata            
nel periodo giugno 1995-giugno 1996"; nonche' a pag. 24, del medesimo           
documento, la tabella denominata: "Tabella n. 2: Dotazione in posti             
letto dell'Assistenza ospedaliera dell'Azienda Unita' sanitaria                 
locale Citta' di Bologna";                                                      
- nella delibera del Direttore generale dell'Azienda Ospedaliera di             
Bologna Policlinico S.Orsola-Malpighi avente ad oggetto: "Piano                 
attuativo locale dell'Azienda Ospedaliera di Bologna Policlinico S.             
Orsola- Malpighi" n. 754 del 28/3/1997:                                         
- l'allegato, approvato alla lettera a) del dispositivo della                   
delibera, sopra citata: "Piano attuativo locale dell'Azienda                    
ospedaliera di Bologna Policlinico S. Orsola-Malpighi", la' dove                
prevede a pag. 2, al quarto periodo: "Il piano di rimodulazione e'              
articolato in due fasi: la prima da realizzarsi entro il primo                  
semestre del 1998, e' quella dettagliata nel "prospetto riassuntivo"            
della riorganizzazione di strutture assistenziali e interessa varie             
discipline specialistiche nonche' le discipline di medicina generale            
e geriatria per un totale di circa 230 posti letto; la seconda                  
riguardera' le discipline di medicina generale e geriatria per altri            
circa 170 posti letto e dovra' realizzarsi entro il 1999 a seguito              
dell'attuazione di provvedimenti alternativi al ricovero                        
ospedaliero"; nonche' a pag. 8: "Nell'ambito del triennio, in                   
rapporto all'attivazione delle strutture alternative cui si e' fatto            
cenno in premessa, nell'attuazione del complessivo "piano anziani"              
della Citta' di Bologna, si ritiene si possa arrivare ad una                    
ulteriore riduzione di 170 posti letto internistici" ed infine a pag.           
9 la tabella denominata: "Prospetto riassuntivo della prima fase di             
rimodulazione delle strutture di degenza";                                      
- nella parte dispositiva, alla lettera b), la' dove individua: "La             
dotazione prevista quale obiettivo del piano attuativo locale, come             
meglio specificato in premessa";                                                
- il "Piano Aziendale 1997-1999 per il riordino dei sistema socio-              
sanitario nell'ambito dell'Azienda Unita' sanitaria locale di Imola"            
approvato dal Direttore generale dell'Azienda Unita' sanitaria locale           
di Imola con delibera n. 294 del 9/4/1997 e ad essa allegato, la'               
dove prevede alla pag. 2: "Nel predisporre il piano l'Azienda non               
puo' non considerare quanto dettato nelle linee guida regionali in              
termini di raccomandazione alle Aziende Sanitarie per una                       
programmazione provinciale contenuta nei 5 posti letto per 1.000                
abitanti, di cui 4 per mille per acuti"; nonche' le tabelle riportate           
alle pagine 17 e 18 del ôPiano Aziendale 1997-1999 per il riordino              
del sistema socio-sanitario nell'ambito dell'Azienda Unita' sanitaria           
locale di Imola': denominate: "Azienda Unita' sanitaria locale di               
Imola - Unita' operative e dotazione di posti letto", riportate alle            
ultime due pagine della sopracitata delibera n. 702 dei Consiglio               
regionale.                                                                      
6) La delibera del Consiglio della Regione Emilia-Romagna  n.734 del            
9/4/1997 avente ad oggetto (oggetto n. 1835/2792) "Piano attuativo              
locale - Azienda Unita' sanitaria locale di Forli' (proposta della              
Giunta regionale in data 23 settembre 1997,  n.1706)", nella parte              
dispositiva in cui approva, quale parte integrante e sostanziale                
della delibera di Consiglio, la delibera della Giunta regionale n.              
1706 del 23/9/1997:                                                             
- che nella parte dispositiva al punto 1) approva il: "Piano                    
attuativo locale di Forli' di cui agli allegati A e B della                     
deliberazione n. 1939 del 9/12/1996 del Direttore generale                      
dell'Azienda USL di Forli' la' dove questo, Allegato A "Rimodulazione           
della rete ospedaliera dell'Azienda Unita' sanitaria locale di                  
Forli'", nel capitolo denominato: "La dotazione di posti letto"                 
prevede che: "Applicando i parametri delle linee guida della Regione            
Emilia-Romagna, delibera regionale n. 35 del 17/9/1996 (Allegato 3)             
rivisti dalla circolare del 21/11/1996 (Allegato 3A) ed alle                    
indicazioni della bozza della relativa circolare applicativa in cui             
sono indicate le dotazioni massime per ogni Azienda Unita' sanitaria            
locale della Regione (Allegato 4), la dotazione di posti letto del              
sistema ospedaliero pubblico-privato dell'Azienda Unita' sanitaria              
locale di Forli' comprensivi di quelli in DH e per libera professione           
intra-moenia dovrebbe attestarsi al 31/12/1999 sui seguenti valori              
(TAB.A): posti letto per acuti 684 (4 per mille residenti); posti               
letto per riabilitazione e lungo degenza 171 (1 per mille residenti);           
posti letto totali 855 (5 per mille residenti) di questi il 10% (85             
unita' di cui 17 per lungo degenza e riabilitazione) sarebbe di                 
pertinenza delle strutture private accreditate, per le esigenze del             
comprensorio forlivese. Nel dettaglio e suddivisa per i diversi                 
stabilimenti ospedalieri viene riportata la dotazione del sistema               
ospedaliero dell'Azienda Unita' sanitaria locale di Forli' prevista             
al 31/12/1999 nelle tabelle B, C, D, E ed F"; nonche' nella parte               
finale di detto Allegato A, le seguenti tabelle: la Tabella A                   
intitolata: "Dotazione posti letto sistema 1999 secondo le linee                
guida della R.E.R. modificate (4 P.L. per 1000 abitanti per acuti,              
comprensivi dei dozzinanti; 1 per 1.000 per riabilitazione                      
lungodegenza)"; la Tabella B intitolata: "Dotazione posti letto                 
stabilimento Morgagni-Pierantoni 1999"; la Tabella C intitolata:                
"Dotazione posti letto ospedale di Forlimpopoli 1999"; la Tabella D             
intitolata: "Dotazione posti letto Ospedale di S. Sofia 1999"; la               
Tabella E intitolata: "Dotazione posti letto case di cura 1999"; la             
Tabella F intitolata: "Dotazione posti letto sistema pubblico privato           
1999";                                                                          
- che nella parte dispositiva al punto 2) prevede: "che, alla luce              
della direttiva per i criteri di organizzazione e finanziamento della           
funzione di lungo degenza riabilitativa nell'ambito della                       
rimodulazione dell'assistenza ospedaliera, occorre individuare i                
posti letto di riabilitazione intensiva da ricomprendere nella quota            
per acuti (4 per mille) e quelli di riabilitazione estensiva da                 
ricomprendere nell'1 per mille destinato alla lungo degenza                     
post-acuzie e riabilitazione estensiva;".                                       
7) La delibera del Consiglio della Regione Emilia-Romagna  n.735, del           
9/10/1997, avente ad oggetto (oggetto n. 1835/2793): "Piano attuativo           
locale - Provincia di Ferrara (proposta della Giunta regionale in               
data 23/9/1997, n. 1707)", nella parte dispositiva in cui approva,              
quale parte integrante e sostanziale della delibera di Consiglio, la            
delibera della Giunta della Regione Emilia-Romagna n. 1707 del                  
23/9/1997, avente ad oggetto: "PAL - Provincia Ferrara. Proposta al             
Consiglio", nella parte dispositiva al punto 1), in cui stabilisce:             
"di proporre al Consiglio regionale l'approvazione del Piano                    
attuativo locale provincia di Ferrara - Azienda Unita' sanitaria                
locale ed Azienda Ospedaliera di Ferrara (allegato al presente atto             
quale parte integrante e sostanziale) di cui rispettivamente alle               
deliberazioni n. 2818 del 29 novembre 1996 e n. 1276 del 29 novembre            
1996 delle Aziende Sanitarie teste' menzionate" relativamente ai                
punti in cui il Piano attuativo locale ospedaliero - Provincia di               
Ferrara, allegato alla delibera n. 2818 del 29/11/1996, prevede:                
- nel capitolo 5 intitolato: "Proposta di piano attuativo locale per            
la rete ospedaliera della provincia":                                           
- al paragrafo 5.2, intitolato: "Proposta distributiva", al quinto              
periodo: "La formulazione del PAL per la provincia di Ferrara, in               
ottemperanza alle linee guida elaborate dalla Regione (obiettivo: 5             
posti letto per mille abitanti) ha conseguentemente previsto per il             
breve-medio termine, una dotazione di 1785 posti letto ospedalieri,             
di cui 1428 per acuti e 377 per lungodegenza e riabilitazione (non              
sono inclusi posti letto di psichiatria come successivamente meglio             
specificato). Per la realta' di Ferrara, tenendo conto degli indici             
utilizzati per il finanziamento delle Aziende (popolazione pesata               
corretta con l'indice standardizzato di mortalita' sotto i 75 anni              
pesata al 25%) si otterrebbe un valore del 5,1 per mille, con un                
incremento, rispetto al valore indicato di 37 posti letto. In realta'           
i 1785 posti letto del PAL Provinciale tengono gia' conto in parte di           
tale correttivo in quanto la popolazione residente (base del                    
calcolo), ha registrato e continua a registrare un costante                     
decremento ed il piano presentato ha valenza almeno triennale.";                
nonche' due righe piu' avanti: "Per tale motivo si e' ritenuto di               
confermare la proposta di 1785 posti letto.";                                   
- al paragrafo 5.3 intitolato: "Distribuzione dei posti letto nei               
distretti della provincia", al primo periodo: "In conclusione, la               
programmazione provinciale di posti letto porterebbe ad una                     
distribuzione territoriale cosi' formulata" nonche' la Tabella n.5              
intitolata: "Proposta di distribuzione territoriale (5 per mille)"; e           
la Tabella n. 6 intitolata: "Distribuzione dei P.L. fra le Aziende e            
le case di cura private";                                                       
- nel capitolo 6 intitolato: "Piano attuativo locale (PAL) e Piano              
ospedaliero Azienda Unita' sanitaria locale" al primo periodo: "Il              
Piano ospedaliero per il "breve-medio termine" dell'Azienda Unita'              
sanitaria locale riferiti al Piano attuativo locale, e' riassunto               
nelle Tabelle 7 e 8; nonche' tre righe piu' avanti: "9 posti letto              
nelle Strutture ospedaliere dell'Azienda Unita' sanitaria locale                
previsti nel PAL sono piu' sinteticamente raggruppati per funzioni              
nella Tabella 8 mentre quelli dell'Azienda Ospedaliera sono                     
raggruppati per aree, come riportato nella successiva Tabella 9";               
nonche' la Tabella n. 7 intitolata: "PAL"; la Tabella n.8 intitolata:           
"Piano ospedaliero dell'Azienda Unita' sanitaria locale distribuzione           
dei posti letto per funzioni"; la Tabella n. 9 intitolata: "Proposta            
di distribuzione dei posti letto dell'Azienda ospedaliera di Ferrara            
distinta per aree di degenza"; la Tabella n. 10 intitolata: "PAL a              
regime: distribuzione dei posti letto"; nonche' nel periodo                     
sottostante la predetta Tabella 10 le parole: "la programmazione a              
regime, risulta articolata come riportato in Tabella 11"; la Tabella            
11 intitolata: "PAL a medio termine: ospedali dell'Azienda Unita'               
sanitaria locale";                                                              
- nonche' la sopra citata delibera n. 2818 del 29/11/1996 del                   
Direttore generale dell'Azienda Unita' sanitaria locale di Ferrara,             
avente ad oggetto: "Piano attuativo locale Azienda Unita' sanitaria             
locale di Ferrara", (quale parte integrante e sostanziale della                 
delibera di Giunta n. 1707 del 23/9/1997 avente ad oggetto:                     
"PAL-Provincia Ferrara) ed in particolare l'intera parte dispositiva            
di cui ai punti: "1., 2., 3., 4., 5., 6.";                                      
- ed infine la sopra citata delibera n. 1276 del 29/11/1996 del                 
Direttore generale dell'Azienda Ospedaliera di Ferrara, avente ad               
oggetto: "Piano attuativo locale - Azienda Ospedaliera di Ferrara",             
(quale parte integrante e sostanziale della delibera di Giunta n.               
1707 del 23/9/1997 avente ad oggetto: "PAL-Provincia Ferrara") ed in            
particolare l'intera parte dispositiva di cui ai punti: "1), 2), 3),            
4), 5)".                                                                        
8) La delibera del Consiglio della Regione Emilia-Romagna  n.736 del            
9/10/1997 avente ad oggetto (oggetto n. 1835/2794): "Piano attuativo            
locale - Azienda Unita' sanitaria locale di Piacenza (proposta della            
Giunta regionale in data 23/9/1997,  n.1708)" nella parte dispositiva           
in cui approva, quale parte integrante e sostanziale della delibera             
di Consiglio, la delibera della Giunta della Regione Emilia-Romagna             
n. 1708 del 23/9/1997, avente ad oggetto "PAL-Azienda Unita'                    
sanitaria locale di Piacenza. Proposta al Consiglio", in cui questa,            
nella parte dispositiva:                                                        
- al punto 2), dove afferma: "nonche' il dato complessivo di 5,18               
posti letto per mille abitanti fino alle completa realizzazione della           
rete ospedaliera ed extra ospedaliera che deve poi attestarsi sul               
valore complessivo di 5 per mille posti letto per mille abitanti,               
secondo i parametri di cui alla deliberazione di Giunta regionale n.            
2272/96";                                                                       
- al punto 1) e 3), nella parte in cui prevede l'approvazione della             
delibera dei Direttore generale Azienda Unita' sanitaria locale di              
Piacenza n. 2952 del 29/11/1996 avente ad oggetto: "Rimodulazione               
della rete ospedaliera della Azienda Unita' sanitaria locale di                 
Piacenza", nella parte dispositiva di questa:                                   
- al punto 1) dove afferma: "nel range fissato dalle linee guida                
regionali, per le motivazioni contenute e descritte nelle premesse              
del presente atto e come esemplificato nelle tabelle che si allegano            
tratte dal documento citato in premessa";                                       
- al punto 3) afferma: "di riservarsi di determinare con altro e                
successivo atto la eventuale riconduzione della rimodulazione della             
rete entro lo standard raccomandato dalle linee guida regionali dei 5           
posti letto per mille abitanti, in relazione alla evoluzione delle              
prospettive di realizzazione di RSA (iniziative di privati) ed alla             
osservazione circa gli andamenti della mobilita' passiva nel 1996 e             
nei primi mesi del 1997"; nonche', nelle successive cinque pagine:              
"le tabelle ad essa allegate";                                                  
- al punto 1) e 3), nella parte in cui prevede l'approvazione della             
delibera del Direttore generale Azienda Unita' sanitaria locale di              
Piacenza n. 600 del 27/3/1997 avente ad oggetto: "Aggiornamento del             
Piano attuativo locale per l'assistenza ospedaliera in esito alle               
prescrizioni regionali alla deliberazione Consiglio regionale n. 535            
del 19/12/1996", ed in questa:                                                  
- al punto 1) della parte dispositiva dove stabilisce di: "Approvare            
la rimodulazione della rete ospedaliera della Azienda Unita'                    
sanitaria locale di Piacenza ad integrazione e parziale modificazione           
dell'atto n. 2952 del 29/11/1996, come descritto nel documento che si           
allega e si approva quale parte integrante del presente atto";                  
nonche' le modifiche da tale delibera apportate al "PAL della Azienda           
Unita' sanitaria locale di Piacenza nella assistenza ospedaliera",              
la' dove questo adesso in premessa afferma che: "Sotto il profilo               
quantitativo la rimodulazione richiesta produce una riduzione per 13            
posti letto"; nonche' la tabella denominata: "Tabella 1 Dipartimento            
Aziendale ospedaliero - Piano attuativo locale"; ed infine l'allegato           
denominato: "Allegato A - Dati proposti dalle Aziende Sanitarie                 
R.E.R. per la rimodulazione della rete ospedaliera triennio                     
1997-1999".                                                                     
9) La delibera del Consiglio della Regione Emilia-Romagna  n.737 del            
9/10/1997, avente ad oggetto (oggetto n. 1835/2795): "Piano attuativo           
locale - Provincia di Modena (proposta della Giunta regionale in data           
23/9/1997, n. 1709", nella parte dispositiva in cui approva la                  
delibera di Giunta n. 1709, del 23/9/1997, avente ad oggetto: "PAL -            
della Provincia di Modena", nella parte dispositiva di questa, al               
punto 1) approva il "Piano attuativo locale Provincia di Modena per             
il periodo 1997 - 1999 Azienda Unita' sanitaria locale ed Azienda               
Ospedaliera di Modena", di cui alla deliberazione n. 484 del 7/5/1997           
del Direttore generale dell'Azienda Unita' sanitaria locale Modena              
avente ad oggetto "Rimodulazione della rete ospedaliera della                   
provincia di Modena - Dimensionamento dei posti letto di degenza                
ordinaria e di day hospital" e alla deliberazione n. 529 del                    
29/5/1997 del Direttore generale dell'Azienda Ospedaliera Policlinico           
di Modena avente ad oggetto "Rimodulazione della rete ospedaliera               
della provincia di Modena. Dimensionamento dei posti letto di degenza           
ordinaria. Day Hospital", ed in particolare le seguenti parti:                  
- alla lettera a) della parte dispositiva della citata delibera                 
n.484 del 7/5/1997, del Direttore generale Azienda Unita' sanitaria             
locale Modena in cui approva l'allegato documento denominato:                   
"Rimodulazione della rete ospedaliera nella provincia di Modena:                
Proposta di dimensionamento posti letto - a breve termine (1997-1999)           
- a medio termine (2000-2002)":                                                 
- nel capitolo A) denominato: "Aspetti della riorganizzazione                   
ospedaliera comuni alle due Aziende sanitarie della provincia di                
Modena":                                                                        
- nel paragrafo 1) intitolato: "Premessa", al nono periodo dove                 
prevede che: "Gli indicatori regionali da utilizzarsi per il quadro             
complessivo di ridefinizione sono i seguenti: 1) La dotazione                   
prevista di 4 PPLL/1000 abitanti per acuti"; ed ancora: "4) Il dato             
di riferimento regionale prevede un tasso complessivo massimo di 5,43           
PPLL/1000 abitanti: esso tiene conto dei dati di mobilita' nonche'              
della necessita' di ricomprendere, alla luce della legge finanziaria,           
nel computo complessivo dei posti letto quelli di libera professione            
intramoenia. Questo dato non e' comunque interpretabile come lo                 
standard di riferimento per ciascun ambito provinciale";                        
- nel paragrafo 2), intitolato: "La proposta di dimensionamento dei             
posti letto ospedalieri pubblici e privati, per il triennio 1997/1999           
per aree assistenziali omogenee, e' indicata nella Tab. 5", al sesto            
periodo, la' dove prevede: "La dotazione prevista nel documento di              
PAL tiene quindi ampiamente conto del fabbisogno relativo alla                  
mobilita' nel suo complesso. Per quanto concerne la libera                      
professione intra moenia, sono stati previsti 85 PPLL in ambito                 
Aziende Unita' sanitarie locali, che saranno collocati nei singoli              
presidi secondo tempi e modi dettati dalle proposte presentate, dalle           
disponibilita' dei professionisti, dai regolamenti aziendali e dalle            
indicazioni regionali in materia. Essi corrispondono al 7%                      
dell'intera dotazione di letti per acuti, detratti i letti delle                
unita' operative per le quali tale regime non e' ammesso (es.,                  
intensivi ecc.). I letti per tale funzione in Azienda Ospedaliera               
verranno invece progressivamente posti in detrazione, in relazione              
con il processo di attivazione, sulla dotazione complessiva prevista            
per il Policlinico. La dotazione complessiva in ambito provinciale si           
attesta quindi a: - 3055 PPLL pari ad un indice di - 5,0 PPLL/1000              
abitanti.";                                                                     
- nel paragrafo 3) intitolato: "Distribuzione territoriale dei                  
presidi ospedalieri", nella parte finale del paragrafo, la' dove                
stabilisce che: "Nella tabella n. 7 e' rappresentata la proposta                
relativa al 1997, suddivisa per aree omogenee, risultanti dalle                 
azioni previste per l'anno in corso tenendo conto degli effetti della           
legge finanziaria per il bilancio dello Stato, e nel triennio                   
1997-1999. Come si evince dall'esame della tabella, l'articolazione             
del Piano proposto e' stata modulata in modo tale da consentire                 
un'attuazione graduale nel triennio di riferimento, che prevede per             
l'anno 1997, la disattivazione in ambito provinciale di: - 205 PPLL             
(di cui 120 nel privato accreditato)";                                          
- nel capitolo B) denominato: "Analisi di dettaglio della                       
riorganizzazione ospedaliera nell'ambito dell'Azienda Policlinico":             
- nel paragrafo 1. Intitolato: "Considerazioni sul dimensionamento              
complessivo della struttura di degenza del Policlinico, rispetto alla           
complessiva struttura dell'offerta della rete ospedaliera                       
provinciale.", nella parte in cui prevede: "l'Ospedale Policlinico              
con il nuovo PAL modifica nel modo seguente la propria dotazione di             
posti letto per area:                                                           
PAL  D  Dotazione   Dotazione       31/12/1996   periodo vigenza                
Area acuti  1.035  925  - 110                                                   
Area Riab./Lung.     16   55   + 39                                             
Totale  1.051  980   - 71"                                                      
- nel paragrafo 2. intitolato: "Contributo dell'Azienda Policlinico             
ai processi di integrazione della rete ospedaliera", il                         
sottoparagrafo 2.1 intitolato: "Programmazione ospedaliera" nel punto           
2.1.1, al primo periodo, in cui prevede: "Ridimensionamento dei p.I.            
complessivi e parziale riconversione dei p.I. per acuti a p.I. di               
riabilitazione e lungodegenza. Al punto 1 le tabelle nn.4 e 5 sono              
evidenziate entita' e tipologie dell'apporto dato dall'Azienda                  
Policlinico al processo di rimodulazione della rete ospedalera per il           
nuovo PAL";                                                                     
- nel paragrafo 4. Intitolato: "Unita' operative con posti letto:               
dimensionamento e formule organizzative" al primo periodo in cui                
prevede: "Nelle tabelle n. 9-10 sono state riportate per ciascuna               
specialita' con posti letto la dotazione al 31/12/1996, la proposta             
di attribuzione di P.L per il 1997 ed il dimensionamento complessivo            
per aree che si verra' a determinare entro l'arco di vigenza del                
Piano in virtu' di interventi strutturali in programma di                       
realizzazione. Le note riportate alla colonna "formula organizzativa"           
forniscono indicazioni sul livello di direzione individuato per                 
l'unita' operativa";                                                            
- nel paragrafo 6 intitolato: "Fasi e tempi di realizzazione degli              
obiettivi aziendali del PAL" al primo periodo in cui prevede che: "Le           
linee guida regionali sulle azioni da avviare prevedono che entro il            
1997 si realizzi la riduzione del 40% dei posti letto in eccesso e la           
trasformazione del 50% dei posti letto da acuti a                               
lungodegenza-riabilitazione. Entro il 31/12/1997 i posti letto                  
saranno ridotti a 1003";                                                        
- nel capitolo C) intitolato: "Analisi di dettaglio della                       
riorganizzazione ospedaliera nell'ambito dell'azienda Unita'                    
sanitaria locale di Modena":                                                    
- nel paragrafo 2. intitolato: "Criteri dell'intervento ed effetti              
generali sulle dotazioni" nel primo periodo, nella parte in cui                 
prevede: "della rettifica prevista dalla del RER 535/96, e dalla                
correzione di un errore materiale presente nella tab. 5 del documento           
all'esecutivo Conferenza Sindaci 26/11/1996, comporta, nelle                    
dotazioni complessive dei posti letto ripartita nelle tre aree                  
geografiche provinciali, una riduzione cosi' composta: area nord - 30           
PPLL, area centro 68 PPLL, area sud 70 PPLL. Al termine del triennio            
di riferimento, la dotazione indicata (2530 PL) per acuti appare del            
tutto realistica ed adeguata, considerando il trend in costante                 
diminuzione della durata media della degenza (circa un giorno in                
media ogni due anni) e soprattutto le forti azioni di recupero della            
mobilita' passiva perseguite dalle Aziende sanitarie su tutto il                
territorio regionale. L'azione consente altresi' l'attivazione per il           
1997 di aree omogenee di lungo degenza-riabilitazione cosi'                     
ripartite: area nord 43 PPLL (Carpi, Mirandola, Finale) Area centro             
45 PPLL (Modena, Castelfranco) Area sud 55 PPLL (Vignola, Pavullo,              
Sassuolo). Al termine del triennio saranno attivi 235 PPLL in ambito            
Aziende Unita' sanitarie locali, a cui vanno aggiunti ulteriori 85              
posti letto attivati nel privato accreditato e 55 nell'Azienda                  
Policlinico, pari ad un totale complessivo di 526 PL (0,87 per mille            
abitanti)."; ed inoltre, piu' avanti: "Per agevolare la lettura delle           
tabelle di sintesi dell'Azienda Unita' sanitaria locale viene di                
seguito rappresentato il dato complessivo dei posti letto previsti al           
termine del triennio di riferimento: Presidio nord 562, Presidio                
centro 444, Presidio sud 480, letti psichiatrici Azienda Unita'                 
sanitaria locale 23, letti lib. professione 85, letti per emergenze             
epidemiologiche 35, TOTALE Azienda Unita' sanitaria locale 1629";               
- nel paragrafo 7, intitolato: "Quadro analitico delle dotazioni                
degli ospedali e delle strutture sanitarie", in cui prevede che:                
"L'assetto finale proposto, che tiene conto dei citati elementi di              
prospettiva, e' rappresentato nelle tabelle (da 12 a 23), dove viene            
esplicitata la dotazione 1997, 1998, e quella al termine del triennio           
di riferimento (1999) in tutti i gradi di dettaglio, le dotazione dei           
servizi di supporto diagnostico stabilimento per stabilimento e                 
alcune note di sintesi." e, piu' avanti, nella parte in cui prevede             
che: "Cio' porta alla dotazione complessiva di 525 PPLL di lungo                
degenza - riabilitazione in ambito provinciale.";                               
- nel capitolo D) intitolato: "Scenari per la programmazione                    
ospedaliera a medio periodo (2000-2002) nella provincia di Modena",             
al terzo periodo, nella parte in cui prevede: "Il dimensionamento dei           
posti letto per acuti si ritiene dovra' essere ulteriormente ridotto            
rispetto allo standard di 4PL per mille ab. previsto in ambito                  
regionale per il triennio 1997/1999, ad un livello non superiore a              
3,5 per mille ab.. Tale dimensionamento permettera', fra l'altro, un            
piu' razionale uso delle risorse ospedaliere, una piu' congrua                  
risposta non ospedaliera ai bisogni sanitari, che punti maggiormente            
su modalita' alternative al ricovero ospedaliero sulla base del                 
modello anglosassone dei Primary Health Care Centre, che puo'                   
rappresentare il punto di equilibrio fra cure sanitarie adeguate                
erogate in strutture razionalmente distribuite sul territorio e costi           
piu' accettabili. La modifica di cosi' importanti elementi di                   
contesto deve indurre a rigorose verifiche dei programmi di                     
investimenti per la realizzazione delle nuove sedi ospedaliere che              
tengano conto di almeno i seguenti elementi: il dimensionamento dei             
presidi ospedalieri di Modena e Sassuolo (a suo tempo individuati in            
circa 2250 PL) deve essere decisamente ridotto per effetto dei nuovi            
standard e per il rispetto dei criteri di programmazione indicati               
dall'Esecutivo Conferenza dei Sindaci nel documento sulla                       
rimodulazione della rete ospedaliera della Provincia di Modena                  
approvato dalla Conferenza dei Sindaci e della Consulta per la                  
Sanita' della Provincia di Modena. Alla luce di questi elementi e               
sulla base della attuale programmazione ospedaliera che prevede la              
realizzazione dei nuovi ospedali di Baggiovara e Sassuolo lo scenario           
proponibile dovrebbe prevedere: la realizzazione di un progetto                 
sanitario integrato tra il Policlinico ed il nuovo Ospedale di                  
Baggiovara. La dotazione complessiva dei posti letto dovrebbe essere            
circa di 800 per il Policlinico e 500 per Baggiovara. I settori                 
principali di integrazione potrebbero essere individuati come segue:            
a) collocazione a Baggiovara dell'area materno infantile comprensiva            
dei settori piu' strettamente correlati (ostetricia-ginecologia;                
fisiopatologia della riproduzione; genetica prenatale). Il settore              
ostetrico dovrebbe essere dimensionato prevedendo un numero di                  
parti/anno compreso tra 2500 e 3000."; e, piu' avanti, nella parte in           
cui prevede: "La distribuzione dei posti letto di degenza suddivisi             
per aree omogenee, nelle strutture ospedaliere di Baggiovara,                   
Policlinico, Sassuolo e Castelfranco, sara' pertanto orientativamente           
quelle rappresentata nelle tabelle n. 24, 25, 26 e 27."; ed infine,             
due righe piu' avanti, nella parte in cui prevede: "1) La                       
prospettata, ulteriore riduzione dello standard dei posti letto per             
acuti (- 0,5 per mille prevedibile) avverrebbe a quasi esclusivo                
carico della Azienda Ospedaliera (- 180 posti letto stimati); mentre            
la rete ospedaliera Unita' sanitarie locali assorbirebbe gli effetti            
del processo di graduale e contrattato adeguamento delle Risorse                
private alle effettive esigenze assistenziali dei resi'denti della              
provincia (per altro proseguendo il processo gia' attivato);".                  
10) La delibera del Consiglio della Regione Emilia-Romagna  n.771 del           
20/11/1997, avente ad oggetto (oggetto 1189/1835/2900): "Modifiche ed           
integrazioni al piano attuativo locale Azienda Unita' sanitaria                 
locale di Cesena di cui alla deliberazione del Consiglio regionale n.           
363 del 3 luglio 1996 (proposta della Giunta regionale in data 22               
ottobre 1997, n. 1886)", nella parte dispositiva, in cui approva,               
quale parte integrante e sostanziale della delibera di Consiglio, la            
delibera di Giunta  n.1886 del 22/10/1997 avente ad oggetto:                    
"Modificazioni ed integrazioni al Piano attuativo locale di Cesena,             
di cui alla deliberazione del Consiglio regionale n. 363 del 3/7/1996           
- Proposta al Consiglio", che al punto 1) della parte dispositiva (di           
detta delibera di Giunta) approva le "modifiche ed integrazioni al              
PAL di Cesena, gia' approvato dal Consiglio medesimo con atto                   
n.363/96, di cui alla deliberazione del Direttore generale                      
dell'Azienda Unita' sanitaria locale di Cesena n. 472 del 24/9/97,              
secondo le disposizioni impartite dal Consiglio Regionale con                   
deliberazione n. 535 del 19/12/1996 e recepite dalla Conferenza dei             
Sindaci con deliberazione n. 15 del 22/9/1997", la' dove nella citata           
deliberazione della Conferenza dei Sindaci n. 15 del 22/9/1997 avente           
ad oggetto: "Piano attuativo locale per la riorganizzazione della               
rete ospedaliera dell'Azienda Unita' sanitaria locale di Cesena,                
approvato dal Consiglio della Regione Emilia-Romagna con                        
deliberazione 3/7/1996, n.363 esecutiva: recepimento direttive                  
regionali in materia di rimodulazione dell'assistenza ospedaliera":             
- nella parte propositiva, al paragrafo 1 denominato: "Offerta di               
posti letto per acuti e per lungodegenza", nel primo periodo, dove              
prevede che: "da negoziare ai sensi della deliberazione della Giunta            
regionale 1356/97, concorrono alla dotazione di PL per mille abitanti           
prevista dalle norme regionali vigenti"; e al terzo periodo in cui              
prevede: "La dotazione di PL per acuti ammonta al 4,23 per mille e la           
dotazione di PL per lungo degenza post-acuzie e riabilitativa allo              
0,77 per mille; rispetto alla dotazione totale i PL pubblici                    
(complessivamente 801, di cui 110 di lungodegenza, 617 per                      
acuti/ordinari e 74 per acuti/day hospital) corrispondono all'87,93 %           
e i PL privati (complessivamente 110 di cui 30 per lungodegenza e 80            
per acuti) al 12,07%;" e piu' avanti nella parte in cui prevede: "i             
110 PL pubblici risultano composti da: 30 PL di lungodegenza                    
psichiatrica (gia' esistenti, seppur non indicati nel PAL 1996), 30             
PL presso Ospedale Cappelli di Mercato Saraceno (gia' previsti nel              
PAL 1996), 15 PL presso Ospedale Bufalini (10 dei quali gia' ora                
funzionanti come PL di lungodegenza geriatrica, seppur non                      
esplicitamente identificati nel PAL 1996 come letti di lungodegenza),           
5 PL presso Ospedale Marconi di Cesenatico (conversione di 5 PL per             
acuti di medicina generale), 10 PL Ospedale Angioloni di S. Piero in            
B. (conversione di 10 PL per acuti di medicina generale), 20 PL di              
nuova istituzione nell'ex Ospedale "S. Colomba" di Savignano. Lo                
studio di fattibilita' dovra' quantificare i costi dell'adeguamento             
funzionale al fine di realizzare un piano finanziario da avviare fin            
dal Bilancio 1998 dell'Azienda Unita' sanitaria locale", piu' avanti:           
"le modificazioni delle dotazioni di PL rispetto al PAL 1996 relative           
a ciascuna disciplina e ciascuna sede ospedaliera sono indicate in              
dettaglio nell'allegato 2)";                                                    
- l'allegato n. 1 intitolato: "Rimodulazione assistenza ospedaliera             
posti letto per acuti e per lungodegenza post acuti nelle strutture             
sanitarie pubbliche e private";                                                 
- l'allegato n. 2/1 intitolato: "Confronto tra PAL 1996 e nuova                 
proposta di rimodulazione";                                                     
- l'allegato n. 2/2 intitolato: "Reparti di ricovero a regime                   
ordinario (ospedali di piccole dimensioni)";                                    
- l'allegato n. 2/3 intitolato: "Reparti di ricovero a regime in                
ciclo diurno (Ospedale M. Bufalini)".                                           
11) La delibera del Consiglio della Regione Emilia-Romagna  n.767 del           
20/11/1997, avente ad oggetto (oggetto n. 1835/2899): "Piano                    
attuativo locale Azienda Unita' sanitaria locale di Ravenna (proposta           
della Giunta regionale in data 22/10/1997,  n.1885)", nella parte               
dispositiva, in cui approva, quale parte integrante e sostanziale               
della delibera di Consiglio, il Piano attuativo locale di Ravenna,              
allegato alla deliberazione del Direttore generale dell'Azienda                 
Unita' sanitaria locale di Ravenna n. 574 del 26/3/1997, avente ad              
oggetto: "Approvazione di uno stralcio del PAL concernente il                   
riordino della rete ospedaliera: aggiomamento della programmazione di           
breve-medio periodo dei servizi sanitari", cosi' come modificato ed             
integrato dalla deliberazione n. 2170 del 25/9/1997, del Direttore              
generale dell'Azienda Unita' sanitaria locale di Ravenna avente ad              
oggetto: "Approvazione dei PAL concemente la rimodulazione della rete           
ospedaliera per il triennio 1997-1999: modifiche ed integrazioni alla           
deliberazione n. 574 del 26/3/1997", e dalla nota prot. 1725.97 del             
13/10/1997 del Direttore generale dell'Azienda Unita' sanitaria                 
locale di Ravenna, la' dove si stabilisce che:                                  
- nella delibera n. 2170 del 25/9/1997, del Direttore generale                  
dell'Azienda Unita' sanitaria locale di Raverma, al punto 1) della              
parte dispositiva: "Posti letto pubblici 31/12/1997: P.O. di Ravenna            
678, P.O. di Lugo 407, P.O. di Faenza 350, Totale 1435; Posti letto             
pubblici 31/12/1998: P.O. di Ravenna 678, P.O. di Lugo 407, P.O. di             
Faenza 350, Totale 1435; Posti letto pubblici 31/12/1999: P.O. di               
Ravenna 688, P.O. di Lugo 400, P.O. di Faenza 350, Totale 1438";                
- nella delibera n. 574, del 26/3/1997, del Direttore generale                  
dell'Azienda Unita' sanitaria locale di Ravenna, cosi' come                     
modificata ed integrata dalla delibera n. 2170 del 25/9/1997, del               
Direttore generale dell'Azienda Unita' sanitaria locale di Ravenna,             
nel documento allegato denominato: "Rimodulazione della rete                    
ospedaliera", nella Parte prima denominata: "Rimodulazione della rete           
ospedaliera":                                                                   
- nel capitolo intitolato: "Finalita' generali", al secondo periodo:            
"la realizzazione accelerata delle azioni gia' prospettate nel                  
documento programmatico di riordino della rete ospedaliera, approvato           
all'unanimita' dalla Conferenza dei Sindaci (cfr. appendice);                   
l'obiettivo, in tal senso, e' la realizzazione degli obiettivi del              
Piano di riordino entro il 31/12/1997"; ed inoltre piu' avanti:                 
"soppressione dei posti letto ordinari della U.O. di ORL del Presidio           
ospedaliero di Lugo con adeguamento del numero dei posti letto di day           
hospital da 3 a 4; soppressione della U.O. di Geriatria allocata                
presso lo stabilimento di Conselice (presidio ospedaliero di Lugo)";            
ed inoltre piu' avanti: "soppressione dei posti letto ordinari                  
dell'U.O. di Dermatologia del Presidio ospedaliero di Ravenna con               
mantenimento di 4 posti letto di day hospital";                                 
- nel capitolo intitolato: "Rimodulazione della rete ospedaliera con            
riferimento ai singoli Presidi", nel paragrafo intitolato: "Presidio            
ospedaliero di Faenza": "a) riduzione dei posti letto della Unita'              
operativa di Cardiologia da 19 a 15 (- 4); b) accorpamento su un                
unico piano della Unita' operativa di Ginecologia- Ostericia con                
riduzione di posti letto da 32 a 19 (- 13); c) accorpamento delle               
Unita' operative di Oculistica ed ORL con riduzione dei posti letto             
da 38 complessivi a 22 (- 4 Oculistica, - 12 ORL); d) accorpamento              
delle Unita' operative di Urologia e Chirurgia generale con riduzione           
dei posti letto corriplessivi da 56 a 44 (- 7 Chirurgia generale, - 5           
Urologia);"; ed inoltre: "l'accorpamento su un'unica ala di degenza             
della Unita' operativa di Geriatria con riduzione dei posti letto da            
40 a 28 (- 12)"; e ed inoltre: "h) primo adeguamento dei posti letto            
di Pediatria a quanto previsto dal PAL con riduzione di posti letto             
da 20 a 16"; ed inoltre piu' avanti: "Dotazione posti letto al                  
31/12/1997: posti letto ordinari 273, posti letto day hospital 40,              
posti letto libera professione 17, posti letto lungo degenza e                  
riabilitazione 20, totale 350"; nonche' la successiva tabella                   
denominata: "Ospedale di Faenza - Proposta di dotazione di posti                
letto per tipologia di attivita' al 31 dicembre 1997";                          
- nel capitolo intitolato: "Rimodulazione della rete ospedaliera con            
riferimento ai singoli Presidi", nel paragrafo intitolato: "Presidio            
ospedaliero di Lugo": "a) accorpamento delle due Divisioni di                   
Chirurgia generale in un'unica Unita' operativa con riduzione dei               
posti letto da 80 a 55 (- 25)"; ed inoltre: "c) soppressione dei                
posti letto ordinari di ORL con una dotazione di 4 posti letto di Day           
Hospital (- 6); d) riduzione ed accorpamento dei posti letto ordinari           
delle Unita' operative di Urologia (- 7) e Oculistica; e)                       
soppressione dei posti letto ordinari di Geriatria (- 12) e                     
mantenimento temporaneo a Conselice dei 2 posti letto di Day                    
Hospital; f) adeguamento dei posti letto di Pediatria a quanto                  
previsto dal PAL da 15 a 12 (- 3); g) adeguamento dei posti letto di            
Ginecologia-Ostetricia da 40 a 33; h) trasferimento a Lugo della                
Unita' operativa di Pneumologia con adeguamento del numero dei posti            
letto a quanto previsto dal PAL (- 28)"; ed inoltre, piu' avanti:               
"Dotazione posti letto al 31/12/1997: posti letto ordinari 300, posti           
letto day hospital 53 (di cui 10 di riabilitazione), posti letto                
libera professione 19, posti letto lungo degenza e riabilitazione 35,           
totale 407"; nonche' la tabella successiva denominata: Ospedale di              
Lugo - Proposta di dotazione di posti letto per tipologia di                    
attivita' al 31 dicembre 1997";                                                 
- nel capitolo intitolato: "Rimodulazione della rete ospedaliera con            
riferimento ai singoli Presidi", nel paragrafo intitolato: "Presidio            
ospedaliero di Ravenna": "a) soppressione dei posti letto ordinari di           
Dermatologia con adeguamento contestuale dei posti letto di Day                 
Hospital (- 2); b) riduzione di 8 posti letto ordinari di Chirurgia             
generale con contestuale"; ed inoltre: "c) riduzione dei posti letto            
di Urologia da 30 a 27 (-3); n.b.: L'utilizzo dei posti letto di                
Urologia, Chirurgia generale e Chirurgia Vascolare avviene                      
nell'ambito del Dipartimento Chirurgico; d) riduzione di posti letto            
della U.O. di Ginecologia-Ostetricia con unificazione della degenza             
su un'unica ala da 48 a 36 (- 12); e) soppressione dei posti letto di           
Medicina Interna di Cervia (- 48) con contestuale attivazione di 46             
posti letto di lungo degenza ospedaliera; f) riduzione dei posti                
letto delle U.O. di oculistica da 24 a 16 (- 8) e di ORL da 18 a 15             
(- 3) ed accorpamento delle 2 Unita' operative"; ed inoltre: "h)                
primo adeguamento dei posti letto di Neurologia a quanto previsto dal           
PAL da 35 a 31 (- 4)"; e piu' avanti: "Dotazione posti letto al                 
31/12/1997: posti letto ordinari 508, posti letto day hospital 66 (di           
cui 6 di riabilitazione), posti letto libera professione 34, posti              
letto lungodegenza e riabilitazione 46, totale 654"; nonche' la                 
successiva tabella denominata: "Ospedale di Ravenna - Proposta di               
dotazione di posti letto per tipologia di attivita' al 31 dicembre              
1997"; nonche' nel successivo paragrafo denominato: "Applicazione               
Legge 23/12/1996, n. 662", la sesta tabella denominata: "Posti letto            
ospedali pubblici Provincia di Ravenna - Triennio 1997/1999".                   
12) La delibera del Consiglio della Regione Emilia-Romagna  n.803 del           
17/12/1997 avente ad oggetto (oggetto n. 1835/3093): "Piano attuativo           
locale della provincia di Parma (proposta della Giunta regionale in             
data 10/12/1997, n. 2353", nella parte dispositiva in cui approva,              
quale parte integrante e sostanziale della delibera di Consiglio, la            
delibera di Giunta n. 2353, del 10/12/1997, avente ad oggetto "Piano            
attuativo locale della provincia di Parma. Proposta al Consiglio",              
che al punto 1) della parte dispositiva approva il Piano attuativo              
locale provincia di Parma - Azienda Unita' sanitaria locale ed                  
Azienda Ospedaliera di Parma di cui rispettivamente alle                        
deliberazioni n. 1181 del 14/8/1997 e n. 1492 del 29/8/1997 delle               
Aziende sanitarie teste' menzionate ed alla deliberazione n. 1661 del           
11/97 del Direttore generale dell'Azienda Unita' sanitaria locale di            
Parma, nei punti di seguito indicati:                                           
- nel documento allegato alla citata delibera n. 1181 del Direttore             
generale dell'Azienda Unita' sanitaria locale di Parma, denominato:             
"Riordino e sviluppo dei servizi per la salute nella provincia di               
Parma":                                                                         
- nel capitolo 11 denominato "La rideterminazione della rete                    
ospedaliera provinciale", al paragrafo: "Gli obiettivi generali",               
nella parte in cui stabilisce: "la riduzione del tasso di                       
ospedalizzazione della Provincia verso i 160 ricoveri l'anno per                
1.000 abitanti; l'adeguamento agli standards di riferimento della               
Legge 382/96, delle "Linee guida per la rimodulazione della rete                
ospedaliera in Emilia-Romagna", e delle ulteriori successive                    
indicazioni regionali, che fissano la programmazione provinciale fino           
a 5 posti letto per mille abitanti, di cui il 4 per mille per acuti             
ed una percentuale variabile tra lo 0,7 e l'1 per mille per                     
lungodegenza post-acuzie e riabilitazione, con individuazione da                
parte della Regione, per strutture specialistiche a valenza                     
sovra-provinciale";                                                             
- nel capitolo 11 denominato "La rideterminazione della rete                    
ospedaliera provinciale", al paragrafo: "Il contenimento dei posti              
ospedalieri", al quinto periodo, la' dove stabilisce: "il massimo di            
PL per acuti compatibile con gli standard (4 p.I. per mille ovvero              
1570 p.I.)"; e poco piu' avanti: "La dotazione prevista per la lungo            
degenza/riabilitazione potra' subire aggiustamenti e correzioni nel             
corso del triennio a seguito di piu' approfondite analisi dei bisogno           
e delle possibilita' di organizzazione a rete fino ad assestarsi sul            
parametro del 0,9 per mille"; ed inoltre al terzo periodo seguente:             
"Dalle diverse considerazioni svolte e dalla convinzione della                  
necessita' di mantenere una rete di assistenza ospedaliera                      
sufficientemente distribuita su un territorio vasto, in parte                   
montano, e dotato di una rete viaria problematica, la futura                    
dotazione di posti letto provinciali al servizio dei residenti sara'            
pertanto quella riportata in Tab. 21, tenendo anche conto di criteri            
omogenei di ottimizzazione delle risorse e della efficienza della               
assistenza. All'interno di tale dotazione sono compresi i p.I. per la           
libera professione, che le aziende sanitarie andranno ad individuare            
nel rispetto dei limiti normati"; nonche' la tabella immediatamente             
successiva denominata: "Tab. 21 Previsione di un nuovo assetto della            
rete ospedaliera provinciale";                                                  
- nel capitolo 11 denominato "La rideterminazione della rete                    
ospedaliera provinciale", al paragrafo: "Articolazione per aree e               
discipline", al primo periodo: "Si prevede che la rete ospedaliera              
provinciale alla fine del triennio 97-99 raggiunga la dotazione                 
complessiva in p.I. descritta in Tab. 24, con la suddivisione per               
aree funzionali illustrate in Tab. 25"; nonche' le tabelle 24 e 25              
che immediatamente seguono denominate rispettivamente: "Tab. 24                 
Dotazione complessiva p.I. provincia di Parma al 1999" e "Tab. 25               
Dotazione p.I. per aree funzionali in provincia di Parma al 1999";              
- nel capitolo 11 denominato "La rideterminazione della rete                    
ospedaliera provinciale", al paragrafo: "Il riordino dei Presidi                
ospedalieri dell'Azienda Unita' sanitaria locale e la loro                      
riorganizzazione per dipartimenti" al penultimo periodo: "Le Tabb. 27           
e 28 specificano nel dettaglio l'articolazione prevista nei diversi             
Dipartimenti dei due Presidi"; nonche' le tabelle 27 e 28, che                  
immediatamente seguono, denominate rispettivamente: "Tab. 27                    
Organizzazione in Dipartimenti del Presidio ospedaliero di Fidenza              
San Secondo" e "Tab. 28 Organizzazione in Dipartimenti del Presidio             
ospedaliero di Borgo Taro";                                                     
- nel documento, allegato alla citata delibera n. 1492 del 29/8/1997            
del Direttore generale dell'Azienda ospedaliera di Parma, denominato:           
"Piano attuativo aziendale 1997/1999" la' dove questo prevede, nella            
parte denominata: "Quadro operativo":                                           
- - al paragrafo 1 denominato: "Premessa", al secondo periodo: "Il              
PAL proposto per la provincia di Parma nel mese di dicembre prevede             
la distribuzione di posti letto tra l'Azienda Ospedaliera, l'Azienda            
Unita' sanitaria locale e le case di cura private illustrata                    
sinteticamente nella tavola n. 5"; nonche' la tabella immediatamente            
successiva denominata: "Tavola 5 - Dotazione dei posti letto della              
rete ospedaliera provinciale allo stato attuale e al 1999" ed inoltre           
al quinto periodo: "Le nuove indicazioni implicano che entro il 1997            
l'Azienda ospedaliera, rispetto alla dotazione rilevata nel 1994,               
dovra' ridurre 40 posti letto per acuti (sui 99 previsti a regime) e            
riconvertirne almeno 70 per le funzioni di lungo degenza e                      
riabilitazione";                                                                
- - al paragrafo 2 intitolato: "Le tappe del programma di                       
riorganizzazione", al secondo periodo: "La tavola 6 illustra le                 
dotazioni nei diversi periodi e per le diverse tipologie di attivita'           
considerate dal PAL."; nonche' la tabella che immediatamente segue              
denominata: "Tavola 6 - Dotazione di posti letto dell'Azienda                   
Ospedaliera secondo il programma proposto (PAL provinciale)"; ed                
inoltre al quarto periodo: "Sulla base dell'attuale dotazione e delle           
indicazioni del PAL, l'Azienda Ospedaliera entro l'anno in corso                
dovra' disattivare 67 posti letto per acuti (1639 p.I. attuali - 1572           
p.I. previsti) e riconvertirne una parte in strutture di lungo                  
degenza e riabilitazione. Entro il 1999 dovranno essere disattivati             
altri 59 letti per acuti e riconvertiti gli ulteriori posti letto per           
la lungodegenza e riabilitazione";                                              
- al paragrafo 4 intitolato: "La rimodulazione dei posti letto per              
aree dipartimentali", nell'ultimo periodo le parole: "e quella                  
prevista al 31/12/1997 e al 31/12/1999.";                                       
- al sottoparagrafo intitolato: "Dipartimento Medicina 1", nella                
tabella intitolata "Dipartimento Medicina 1", che prevede, nella                
colonna: "Programma 1999": "PL Degenza per acuti 260, Totale PL 308";           
- al sottoparagrafo intitolato: "Dipartimento Medicina 2", nella                
tabella intitolata "Dipartimento Medicina 2", che prevede, nella                
colonna: "Programma 1997": "PL Degenza per acuti 207, PL Totali 215"            
e nella colonna: "Programma 1999": "PL Degenza per acuti 202, Totale            
PL 234";                                                                        
- al sottoparagrafo intitolato: "Dipartimento Geriatrico", nella                
tabella intitolata: "Dipartimento Geriatrico", che prevede, nella               
colonna: "Programma 1997": "PL Degenza per acuti 132, Totale PL 168";           
e nella colonna: "Programma 1999": "PL Degenza per acuti 96, Totale             
PL 144";                                                                        
- al sottoparagrafo intitolato: "Dipartimento Pneumologico", nella              
tabella intitolata: "Dipartimento Pneumologico", che prevede, nella             
colonna: "Programma 1997": "P.L. Degenza per acuti 110, Totale PL               
110" e nella colonna: "Programma 1999": "PL Degenza per acuti 90,               
Totale PL 94";                                                                  
- al sottoparagrafo intitolato: "Dipartimento Osteo- Articolare",               
nella tabella intitolata: "Dipartimento Pneumologico", che prevede,             
nella colonna: "Programma 1997": "PL Degenza per acuti 136, Totale PL           
140"; e nella colonna: "Programma 1999": "PL Degenza per acuti 136,             
Totale PL 140";                                                                 
- al sottoparagrafo intitolato: "Dipartimento Chirurgia 1", nella               
tabella intitolata: "Dipartimento Chirurgia 1", che prevede, nella              
colonna: "Programma 1997": "PL Degenza per acuti 189, Totale PL 189"            
e nella colonna: "Programma 1999": "PL Degenza per acuti 174, Totale            
PL 174";                                                                        
- al sottoparagrafo "Dipartimento Chirurgia 2", nella tabella                   
intitolata: "Dipartimento Chirurgia 2", che prevede, nella colonna:             
"Programma 1997": "PL Degenza per acuti 92, Totale PL 92" e nella               
colonna: "Programma 1999": "PL Degenza per acuti 80, Totale PL 80";             
- al sottoparagrafo intitolato: "Dipartimento Materna-Infantile",               
nella la tabella intitolata: "Dipartimento Materna Infantile", che              
prevede, nella colonna: "Programma 1997": "PL Degenza per acuti 143,            
Totale PL 143" e nella colonna: "Programma 1999": "PL Degenza per               
acuti 143, Totale PL 143";                                                      
- al sottoparagrafo intitolato: "Dipartimento Psichiatria", nella               
tabella intitolata: "Dipartimento Psichiatria", che prevede nella               
colonna: "Programma 1999": "PL Degenza per acuti 20, Totale PL 20";             
nonche' le tavole: "Tavola 7", "Tavola 8", "Tavola 10", "Tavola 11".            
13) La delibera del Consiglio regionale dell'Emilia-Romagna  n.726,             
del 1/10/1997, avente ad oggetto (oggetto n.1096/1835/2770):                    
"Programma regionale di investimenti straordinari in sanita' -                  
secondo e terzo triennio - ex art. 20, Legge 11 marzo 1988, n. 67               
(proposta della Giunta regionale in data 23/9/1997, n. 1691)", che al           
punto 1) della parte dispositiva approva il piano straordinario degli           
investimenti della Regione Emilia-Romagna, predisposto ai sensi                 
dell'art. 20 della Legge 67/88 e della deliberazione del CIPE del               
21/3/1997 allegato 1), la dove questo prevede, al paragrafo                     
denominato: "Programmazione del II e III triennio", al terzo periodo,           
che: "La Regione Emilia-Romagna sulla base della normativa nazionale            
ha elaborato proprie linee guida per la rimodulazione della rete                
ospedaliera stabilendo un parametro di riferimento di 5 posti letto             
per mille abitanti fino ad un massimo di 5,5 per Aziende sanitarie              
che hanno un saldo di mobilita' attivo. All'interno di tale parametro           
si e' prevista una quota di 0,7-1 per mille abitanti di posti letto             
da dedicare alle lungodegenze riabilitative".                                   
Si individuano ai fini di cui al comma 2 del medesimo articolo 13,              
quali promotori dell'istanza referendaria i signori:                            
1) Carlo Rasmi nato a Guardamiglio (PR) il 17/10/1952, residente in             
Parma Via Cimabue n. 39 ed ivi domiciliato, (casella n. 1 del foglio            
n. 43);                                                                         
2) Gelmini Adriana nata a Mezzani (PR) il 4/5/1947, residente in                
Parma Via Avieri d'Italia n. 7 ed ivi domiciliata, (casella n. 1 del            
foglio n. 11);                                                                  
3) Francesco Rendine nato a Sermide (MN) il 18/5/1959, residente in             
Ferrara Via G. Falcone n. 30 ed ivi domiciliato, (casella n. 1 del              
foglio n. 5);                                                                   
4) Carlo Valmori nato a Castelvetro (MO) il 28/2/1956, residente in             
Finale Emilia (MO) Via Agazzi n. 2 ed ivi domiciliato (casella n. 1             
del foglio n. 4).                                                               
Bologna, 7 aprile 1999                                                          
(*) LEGENDA: Le parti degli atti amministrativi di cui e' chiesta               
l'abrogazione sono soltanto quelle in neretto e comprese tra                    
virgolette.                                                                     

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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