DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO REGIONALE 15 dicembre 1998, n. 1060
Trasformazione dell'Istituzione pubblica di assistenza e beneficenza "Casa protetta Montanari" di Meldola (FO) a favore del Comune di Meldola (proposta della Giunta regionale in data 16 novembre 1998, n. 2023)
IL CONSIGLIO DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Vista la deliberazione della Giunta regionale progr. n. 2023 del 16
novembre 1998, recante in oggetto "Proposta di approvazione della
trasformazione dell'IPAB ôCasa protetta Montanari' di Meldola (FO) a
favore del Comune di Meldola" e che qui di seguito si trascrive
integralmente:
"LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Acquisita agli atti del Servizio Servizi socio-sanitari l'istanza in
data 28 ottobre 1998, con cui il Presidente dell'IPAB "Casa protetta
Antonio Montanari" avente sede in Meldola (Forli') chiede che la
Regione Emilia-Romagna approvi lo scioglimento dell'ente stesso con
conseguente trasferimento di beni, personale ed attivita' al Comune
di Meldola, come da deliberazione n. 64 adottata dal Consiglio di
amministrazione nella seduta del 20 ottobre 1998;
dato atto che la suddetta deliberazione e' stata pubblicata senza
seguito di opposizioni all'Albo pretorio comunale;
dato atto che il Consiglio comunale di Meldola, con deliberazione n.
84 del 23 ottobre 1998, ha espresso parere favorevole all'iniziativa
di cui sopra;
dato atto che dalla documentazione esistente presso il suindicato
Servizio regionale, nonche' dalla documentazione prodotta dall'IPAB
in oggetto unitamente all'istanza in esame emerge che:
1) l'IPAB di cui trattasi e' sorta negli anni '30 per iniziativa del
Comune di Meldola e di un Comitato cittadino appositamente costituito
ed e' stata eretta in ente morale con RD 6 febbraio 1933;
2) l'IPAB gestisce una Casa protetta per anziani utilizzando a tal
fine parte di un fabbricato di proprieta' comunale, in cui e' ubicata
anche una struttura residenziale per anziani auto e non
autosufficienti, gestita dal Comune di Meldola. La parte di
fabbricato utilizzata dalla Casa protetta Montanari e' stata
recentemente ristrutturata per adeguarla alla normativa di settore
con un intervento che ha comportato una spesa complessiva di circa
Lire 2.700.000.000, finanziata in parte da questa Regione, in parte
dall'IPAB Casa protetta Montanari ed in parte dallo stesso Comune,
che ha inoltre anticipato circa Lire 1.300.000.000, che l'IPAB di cui
trattasi si e' impegnata a rifondere gradualmente. Secondo gli
accordi sottoscritti localmente, infatti, la Casa protetta Montanari
dovra' corrispondere al Comune la somma annua di Lire 132.000.000 per
20 anni, al termine dei quali potra' utilizzare gratuitamente la
porzione di fabbricato in argomento per altri 35 anni;
3) il patrimonio immobiliare dell'IPAB e' costituito unicamente dall'
ex Villa Montanari, attualmente utilizzata in comodato gratuito dal
Comune di Meldola; la situazione patrimoniale al 31 dicembre 1997
reca un saldo passivo di Lire 1.928.000.000, dovuto alla
capitalizzazione della passivita' di cui al precedente punto 2);
4) dato che l'IPAB di cui trattasi non dispone di cespiti
patrimoniali fruttiferi, il rientro della passivita' di cui sopra,
nonche' i maggiori oneri che l'IPAB dovrebbe sostenere per la
copertura integrale della pianta organica vigente, potrebbero essere
fronteggiati unicamente aumentando le rette degli anziani che,
secondo quanto comunicato dall'Amministrazione interessata, dalle
attuali Lire 78.500, Lire 80.000 e Lire 85.000 giornaliere dovrebbero
essere rideterminate per il 1999 rispettivamente in Lire 90.000, Lire
95.000 e Lire 110.000, con evidente aggravio di spesa per l'utenza
interessata;
5) con deliberazione n. 71 del 30 settembre 1998, il Consiglio
comunale di Meldola ha costituito l'istituzione dei servizi sociali,
che diverra' operante dall'1 gennaio 1999 e che gestira' la rete dei
servizi socio-sanitari integrati prevista dall'art. 20 della L.R. 3
febbraio 1994, n. 5; l'Amministrazione dell'IPAB di cui trattasi ha
pertanto richiesto che lo scioglimento della stessa IPAB divenga
operante in concomitanza con l'avvio dell'attivita' della suddetta
Istituzione comunale;
6) lo scioglimento dell'IPAB e la successiva confluenza di risorse
nell'istituzione comunale dei servizi sociali non potra' che
comportare il miglioramento complessivo del livello dei servizi ed
economie di scala che torneranno a vantaggio degli anziani del
territorio;
dato atto che la Legge 17 luglio 1890, n. 6972 non prevede
espressamente l'istituto dello scioglimento delle IPAB ma, all'art.
70, prevede l'istituto della trasformazione, attuabile anche con il
trasferimento del patrimonio dell'IPAB trasformata ad un ente di
altra natura e, quindi, con il contestuale scioglimento dell'IPAB
trasformata, cosi', come riconosciuto in dottrina e in giurisprudenza
(cfr Lo Monaco Aprile "Codice dell'assistenza e beneficenza
pubblica", 1935, pag 247 e segg.; Ministero dell'Interno, Dir. Gen.
Amm. Civ. "Relazione sui provvedimenti di concentramento,
raggruppamento, trasformazione e revisione statuti delle IPAB", 1913,
pag. 109 e segg.; Consiglio di Stato, Sez. V, 15 novembre 1963, n.
910; TAR Emilia Romagna n. 117 del 12 marzo 1993);
ritenuto pertanto di dover approvare la richiesta di
trasformazione-scioglimento in esame, ricorrendo i presupposti di cui
all'art. 70 della Legge 17 luglio 1890, n. 6972, poiche' dalla
documentazione piu' sopra indicata emerge chiaramente che la
costituzione dell'istituzione comunale dei Servizi sociali rende
superflua la separata esistenza della Casa protetta Montanari, che
peraltro gia' incontra difficolta' a perseguire autonomamente le
proprie finalita' istituzionali, come dimostrato dalla scarsita'
delle risorse disponibili e dal fatto che la propria attivita' si
svolge in un fabbricato appartenente ad altro soggetto;
dato atto che la suddetta trasformazione comportera' il trasferimento
al Comune di Meldola del patrimonio dell'IPAB di cui trattasi,
nonche' di tutti i rapporti giuridici in essere;
dato atto, infine, che il patrimonio di cui sopra resta vincolato a
servizi socio-assistenziali per anziani, in coerenza con le finalita'
dell'IPAB in oggetto;
visti gli artt. 62 e 70 della Legge 17 luglio 1890, n. 6972 ed 1 del
DPR 15 gennaio 1972, n. 9;
dato atto del parere favorevole espresso dal Responsabile del
Servizio Servizi socio-sanitari dr. Graziano Giorgi in merito alla
regolarita' tecnica della presente deliberazione, ai sensi dell'art.
4, sesto comma, della L.R. 19 novembre 1992, n. 41 e della
deliberazione della Giunta regionale 2541/95;
dato atto del parere favorevole espresso dal Direttore generale alle
Politiche sociali dr. Francesco Cossentino in merito alla
legittimita' della presente deliberazione, ai sensi dell'art. 4,
sesto comma, della L.R. 19 novembre 1992, n. 41 e della deliberazione
della Giunta regionale 2541/95;
su proposta dell'Assessore alle Politiche sociali, educative e
familiari, Qualita' urbana, Immigrazione, Aiuti internazionali;
a voti unanimi e palesi, delibera:
1) di proporre al Consiglio regionale di approvare la trasformazione
dell'IPAB "Casa protetta Montanari" avente sede in Meldola (Forli') a
favore del Comune di Meldola, con trasferimento a quest'ultimo del
patrimonio dell'ente di cui trattasi, vincolato a servizi
socio-assistenziali per anziani, nonche' con trasferimento di ogni
rapporto giuridico in essere, documentazione amministrativo-contabile
e quant'altro di pertinenza dell'IPAB trasformata;
2) di dare atto che la trasformazione di cui sopra diverra' operante
dall'1 gennaio 1999, come da richiesta dell'IPAB interessata;
3) di dare atto che la deliberazione consiliare conseguente alla
presente proposta verra' pubblicata nel Bollettino Ufficiale
regionale.".
Visto il favorevole parere espresso al riguardo dalla Commissione
referente "Sicurezza sociale" di questo Consiglio regionale, giusta
nota prot. n. 15257 del 2 dicembre 1998;
previa votazione palese, all'unanimita' dei presenti,
delibera:
di approvare la trasformazione dell'IPAB "Casa protetta Montanari"
avente sede in Meldola (Forli') a favore del Comune di Meldola,
secondo le proposte formulate dalla Giunta regionale con
deliberazione in data 16 novembre 1998, progr. n. 2023, riportate nel
presente atto deliberativo.