DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 21 dicembre 1998, n. 2548
L.R. 2 ottobre 1998, n. 30 - Approvazione dei criteri e delle modalita' per l'assegnazione dei contributi finalizzati alla incentivazione, alla progettazione di opere stradali, ferroviarie e in sede propria in attuazione del PRIT
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Premesso:
- che la L.R. 2 ottobre 1998, n. 30 prevede che la Regione orienti la
propria attivita' al metodo della programmazione e della
partecipazione per il conseguimento di una serie di finalita', fra le
quali e' prevista quella di assicurare ai cittadini e alle imprese la
migliore accessibilita' e la fruibilita' del territorio regionale,
anche in funzione delle relazioni con le regioni contermini e dei
collegamenti con il territorio nazionale e dell'Unione Europea;
- che l'art. 31 della medesima Legge 30/98 prevede fra le tipologie
degli interventi finanziari a carico della Regione, contributi per
l'incentivazione alla progettazione di opere in attuazione del PRIT,
nonche' di studi e progetti di carattere territoriale ed ambientale
connessi alla loro realizzazione e che l'art. 34, secondo comma
indica che tali contributi sono concessi prioritariamente alla
progettazione di opere relative ad interventi che maggiormente
rispondono alla sicurezza, alla intermodalita', alla qualita'
ambientale e alla logistica dei trasporti;
- che la Legge 241/90, inerente le norme in materia di procedimento
amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi,
prevede che la concessione di contributi ad Enti pubblici e privati
sia subordinata alla predeterminazione e pubblicazione da parte delle
Amministrazioni procedenti, dei criteri e delle modalita' cui le
Amministrazioni stesse devono attenersi;
ritenuto pertanto opportuno individuare modalita' e criteri di
assegnazione dei contributi per l'incentivazione alla progettazione
di opere stradali, ferroviarie e in sede propria in attuazione del
PRIT, nonche' di studi e progetti di carattere territoriale ed
ambientale connessi alla loro realizzazione;
dato atto del parere favorevole espresso dal Direttore generale ai
Trasporti e Sistemi di mobilita', dott. ing. Renzo Gorini, in merito
alla legittimita' della presente deliberazione, ai sensi dell'art. 4,
sesto comma, della L.R. 19 novembre 1992, n. 41 e della deliberazione
della Giunta regionale n. 2541 del 4 luglio 1995;
dato atto, altresi':
- del parere favorevole espresso dal Responsabile del Servizio
Infrastrutture per il trasporto, arch. Rino Rosini, in merito alla
regolarita' tecnica della presente deliberazione per quanto di
competenza;
- del parere favorevole espresso dal Responsabile del Servizio
Trasporti pubblici, dott. ing. Bruno Ginocchini, in merito alla
regolarita' tecnica della presente deliberazione per quanto di
competenza;
ai sensi dell'art. 4, sesto comma, della L.R. 19 novembre 1992, n. 41
e della deliberazione della Giunta regionale n. 2541 del 4 luglio
1995;
su proposta dell'Assessore alla Mobilita',
a voti unanimi e palesi, delibera:
di approvare i seguenti criteri e modalita' per l'assegnazione dei
contributi finalizzati all'incentivazione alla progettazione di opere
stradali, ferroviarie e in sede propria di attuazione del PRIT,
nonche' di studi e progetti di carattere territoriale ed ambientale
connessi alla loro realizzazione ai sensi della lettera d), comma 2,
art. 31 della Legge 30/98, stabilendo che le presenti disposizioni
hanno validita' pluriennale ed in ogni caso fino al loro
aggiornamento con atto deliberativo:
1) i contributi in conto capitale possono essere assegnati alle
Province, ai Comuni, alle Comunita' Montane, alle aziende ed imprese
esercenti il trasporto pubblico regionale e locale di cui alla
lettera b), comma 6 dell'art. 34 della Legge 30/98, nonche' ad altri
Enti pubblici e sono finalizzati alla elaborazione di studi di
fattibilita' tecnico-economici, progettazioni preliminari,
definitive, esecutive, nonche' studi e progetti di carattere
territoriale ed ambientale connessi alla loro realizzazione. I
contributi possono altresi' essere assegnati a societa'
concessionarie di opere autostradali alle seguenti condizioni fermo
restando quanto previsto ai punti 1), 2), 3), 5), 6), 7), 8) del
presente atto: a) previa sottoscrizione di un accordo di cui al
successivo punto 4), lettera a); b) la progettazione oggetto del
contributo deve riguardare opere pubbliche, non rientranti fra gli
obblighi del concessionario;
2) gli interventi oggetto delle progettazioni devono perseguire
almeno uno dei seguenti obiettivi: - migliorare la circolazione delle
persone e/o delle merci; - migliorare l'accessibilita' alle aree
urbane; - favorire l'intermodalita' e l'interscambio fra i vari modi
di trasporto; - accrescere la sicurezza della circolazione; -
contribuire al miglioramento della qualita' dell'ambiente nelle aree
urbane;
3) i contributi sono assegnati fino al 70% del costo complessivo
della progettazione; ai fini del computo del costo complessivo puo'
essere considerato anche l'impegno dei tecnici dipendenti dell'Ente
richiedente o di altri Enti che partecipano alla progettazione
stessa; l'importo complessivo degli incarichi esterni deve comunque
essere superiore al contributo regionale;
4) il contributo regionale potra' essere assegnato con le seguenti
modalita' alternative fra loro: a) previa sottoscrizione di un
accordo o di una convenzione fra tutti i soggetti che partecipano
alla progettazione, fra i quali deve essere compresa la Regione. In
tale accordo deve essere definito il tipo di progetto da elaborare,
le modalita' di progettazione, il costo presunto, le quote di
partecipazione finanziaria dei diversi soggetti, i tempi previsti per
la redazione del progetto, nonche' una descrizione di massima
dell'opera da realizzare; b) a seguito di domanda presentata alla
Regione, sottoscritta dal legale rappresentante dell'Ente
richiedente, nella quale venga indicato il tipo di progetto che si
intende elaborare, le modalita di progettazione, il costo presumibile
della stessa e i soggetti che partecipano al suo finanziamento; nella
domanda dovra' altresi' essere effettuata una descrizione di massima
dell'opera da realizzare e dovra' essere indicato il soggetto che
realizzera' l'intervento. Per ogni singolo studio o progettazione di
cui al presente punto b), il contributo regionale non puo' superare
la somma di Lire 200.000.000. Sulla base degli atti ricevuti i
competenti uffici regionali verificano che l'opera da progettare
rientri negli obiettivi e nelle finalita' del Piano regionale
integrato dei trasporti. I contributi saranno accordati con
preferenza a studi e progettazioni di opere che abbiano almeno uno
dei seguenti requisiti: - siano indicati prioritari nel PRIT; - siano
indicati negli atti regionali relativi ai programmi sulla viabilita';
- siano indicati negli atti regionali relativi ai programmi nelle
ferrovie o i trasporti in sede propria; - costituiscano completamenti
di opere realizzate o in corso; - favoriscano l'intermodalita' e la
logistica dei trasporti; - si rendano necessarie e urgenti a seguito
di eventi calamitosi o imprevisti; - siano finalizzate alla sicurezza
della circolazione;
5) alla concessione definitiva del contributo e all'impegno formale
della relativa spesa provvede il dirigente competente a seguito
dell'acquisizione della deliberazione di affidamento dell'incarico o
degli incarichi necessari per l'elaborazione del progetto; in tale
sede il dirigente potra' confermare o rideterminare l'ammontare del
contributo sulla base degli atti prodotti dal beneficiario, nei
limiti della somma assegnata;
6) il 50% del contributo sara' liquidato previa presentazione dei
formali atti di conferimento dell'incarico, mentre il saldo sara'
liquidato a consuntivo, una volta ultimato il progetto, sulla base
delle spese sostenute e a seguito della consegna alla Regione dei
principali elaborati del progetto stesso;
7) nell'atto di assegnazione del contributo la Giunta regionale
stabilisce un termine entro cui completare il progetto. Trascorso
tale termine, il contributo sara' revocato, salvo la sussistenza di
motivate ragioni che giustifichino il ritardo;
8) il contributo puo' essere revocato oltre che nel caso di cui al
precedente punto, anche qualora il progetto non corrisponda a quanto
indicato nell'accordo, ovvero nella domanda di cui al punto 4).
La presente deliberazione viene pubblicata nel Bollettino Ufficiale
della Regione Emilia-Romagna.