DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 30 dicembre 1998, n. 2622
Programma di iniziativa comunitaria PMI 1994/1999 - Sottoprogramma II interventi Regione Emilia-Romagna - Azione B "Promozione e collaborazione in materia di R&S tra PMI, Enti di ricerca e centri di servizi" - Modalita' e criteri per la presentazione delle domande
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Visti:
- la decisione della Commissione Europea C(96) 1333 del 24 giugno
1996 che approva il Programma operativo PMI in favore delle zone
interessate dagli Obiettivi nn. 1, 2 e 5b in Italia;
- la deliberazione 8 agosto 1996, pubblicata 18 ottobre 1996, del
Comitato interministeriale per la programmazione economica con la
quale si stabiliscono le risorse nazionali finanziarie necessarie per
l'attuazione delle linee di intervento dell'iniziativa comunitaria
PMI;
- le delibere della Giunta regionale n. 2721 del 12 novembre 1996 e
n. 85 del 4 febbraio 1997 con le quali e' stato preso atto del
Programma operativo relativo all'iniziativa comunitaria PMI approvato
dalla Commissione Unione Europea ed in particolare del Sottoprogramma
II relativo agli interventi da realizzarsi nel territorio della
regione Emilia-Romagna;
- il verbale del Comitato di sorveglianza del Programma di iniziativa
comunitaria PMI del 23 luglio 1996 con il quale si ritengono
ammissibili al Programma di iniziativa comunitaria PMI anche le nuove
aree Obiettivo 2 1997/1999 per le azioni attivate successivamente
alla fine del 1996;
atteso che nell'ambito del Sottoprogramma II Emilia-Romagna del
Programma di iniziativa comunitaria PMI e' collocata, tra le altre,
l'Azione B "Promozione e collaborazione in materia di R&S tra PMI,
Enti di ricerca e centri di servizi";
ritenuto pertanto di dover procedere, al fine di dare attuazione alla
citata azione B "Promozione e collaborazione in materia di R&S tra
PMI, Enti di ricerca e centri di servizi", alla individuazione delle
modalita' di domanda per i contributi previsti dalla citata misura
nonche' dei criteri da adottarsi al fine della definizione delle
graduatorie, riportati nella presente deliberazione quali Allegati,
parte integrante, A) e B);
vista la determinazione n. 12841 del 4/12/1998 con la quale viene
individuato quale sostituto del Direttore generale dell'Area
Attivita' produttive dott. Uber Fontanesi nei giorni 21, 22, 23, 24 e
28 dicembre 1998 l'ing. Roberto Donati Responsabile del Servizio
Programmazione della distribuzione commerciale, ai sensi art. 16, L.R
41/92 e art. 33, L.R. 31/94;
dato atto del parere favorevole espresso dall'ing. Roberto Donati, in
merito alla legittimita' e regolarita' tecnica della presente
delibera, ai sensi dell'art. 4, sesto comma, della L.R. 19 novembre
1992, n. 41, della delibera della Giunta regionale 2541/95 e della
determinazione n. 12841 del 4/12/1998;
su proposta dell'Assessore alle Attivita' produttive,
a voti unanimi e palesi, delibera:
1) di adottare le seguenti modalita' e criteri per la concessione dei
contributi previsti dall'azione B "Promozione e collaborazione in
materia di R&S tra PMI, Enti di ricerca e centri di servizi" del
Programma di iniziativa comunitaria PMI, specificati nell'Allegato
A), che fa parte integrante della presente deliberazione;
2) di approvare il modulo di domanda di contributo di cui
all'Allegato B), che fa parte integrante della presente
deliberazione;3) di pubblicare integralmente la presente
deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.
ALLEGATO A)
Bando per l'utilizzo dei finanziamenti del Programma di iniziativa
comunitaria PMI 1994/1999 - Azione B "Promozione e collaborazione in
materia di R&S tra PMI, Enti di ricerca e centri di servizio"
1) Obiettivi del programma
La presente misura si propone di agevolare la diffusione delle
conoscenze tecniche e della ricerca tra le PMI, promuovendo la
collaborazione tra PMI e universita', societa', centri e organismi
operanti nel campo della ricerca e del trasferimento tecnologico, al
fine di assicurare un migliore e piu' diretto rapporto tra ricerca e
fabbisogni delle PMI e di incentivare l'introduzione di innovazioni
ad elevato contenuto tecnologico.
La presente misura si propone, inoltre, di favorire l'offerta di
servizi alle PMI finalizzati alla qualificazione ed al miglioramento
dei sistemi di produzione e dell'organizzazione delle stesse nel
campo delle innovazioni tecnologiche, della gestione e
dell'organizzazione, della comunicazione e dell'informazione, nonche'
di agevolare l'accesso a nuovi sbocchi di mercato.
2) Chi puo' fare domanda
Possono fare domanda:
- i consorzi e le societa' consortili, anche senza fini di lucro, tra
almeno cinque imprese aventi sede operativa nell'Area Obiettivo 2 od
Obiettivo 5b della regione Emilia-Romagna, a cui partecipino almeno
una delle seguenti organizzazioni: Enti nazionali di ricerca (ENEA -
CNR), Dipartimenti o Istituti universitari, centri di servizi alle
imprese, centri di ricerca, laboratori di prove e analisi,
associazioni professionali e di categoria, Istituti di credito e/o
fondazioni bancarie.
Qualora ENEA, CNR e Dipartimenti o Istituti universitari non facciano
parte della compagine sociale del consorzio, e' richiesto che il
consorzio abbia, con almeno uno di essi, un contratto di
collaborazione, una convenzione od un accordo sottoscritto avente
come oggetto la realizzazione di attivita' ricomprese all'interno del
progetto.
A) Sono definite piccole le imprese:
- aventi meno di 50 dipendenti;
- aventi o un fatturato annuo non superiore a Lire 13.465.200.000, o
un totale di bilancio annuo non superiore a Lire 9.618.000.000 ed in
possesso del requisito di indipendenza cosi' definito:
- sono considerate imprese indipendenti quelle il cui capitale o i
cui diritti di voto non sono detenuti per il 25% o piu' da una sola
impresa oppure, congiuntamente, da piu' imprese non conformi alle
definizioni di PMI; questa soglia puo' essere superata nei due casi
seguenti:
se l'impresa e' detenuta da societa' di investimenti pubblici,
societa' di capitali di rischio o investitori istituzionali, a
condizione che questi non esercitino alcun controllo, individuale o
congiunto, sull'impresa;
se il capitale e' disperso in modo tale che sia impossibile
determinare da chi e' detenuto e se l'impresa dichiara di poter
legittimamente presumere che non e' detenuto per il 25% o piu' da una
sola impresa, oppure, congiuntamente, da piu' imprese non conformi
alle definizioni di PMI.
B) Sono definite medie le imprese:
- aventi meno di 250 dipendenti;
- aventi o un fatturato annuo non superiore a Lire 76.944.000.000, o
un totale di bilancio annuo non superiore a Lire 51.937.200.000 ed in
possesso del requisito di indipendenza sopra indicato.
Per il calcolo dei limiti dimensionali occorre sommare i dati
dell'impresa associata e di tutte le imprese di cui detiene,
direttamente o indirettamente, il 25% o piu' del capitale o dei
diritti di voto.Il tasso di conversione Lira/ECU per il calcolo dei
parametri precedenti e' quello fissato dalla circolare del Ministero
Industria, Commercio e Artigianato del 29 gennaio 1998, n.1065097
(Lire 1923,6).
Sono escluse le imprese dei seguenti settori:
- siderurgia (NACE 221-222)
- costruzioni navali (NACE 361.1-2)
- fibre sintetiche (NACE 260)
- industria automobilistica (NACE 351).
3) Comuni in cui deve trovarsi la sede produttiva delle imprese
partecipanti al progetto
Aree Obiettivo
Aree Obiettivo 2
Provincia di Reggio Emilia
- Campagnola Emilia
- Correggio
- Fabbrico
- Reggio Emilia (circoscrizioni 2, 7, 8)
- Rio Saliceto
- Rolo
- San Martino in Rio
Provincia di Modena
- Carpi
- Cavezzo
- Novi di Modena
Provincia di Ferrara
- Copparo (parte): l'intero territorio comunale ad eccezione delle
sezioni censuarie nn. 1, 2 e da 4 a 14
- Ferrara (parte): l'intero territorio comunale ad eccezione delle
circoscrizioni centro cittadino, zona est, zona nord-est, zona sud,
giardino-Arianuova-Doro. Della circoscrizione di Via Bologna sono
escluse le sezioni censuarie da 317 a 324, da 328 a 355, da 359 a
410. Della circoscrizione nord sono escluse le sezioni censuarie da
626 a 644, da 646 a 673, da 680 a 682
- Ro Ferrarese
Aree Obiettivo 5b
Provincia di Bologna
- Borgo Tossignano
- Camugnano
- Castel d'Aiano
- Castel del Rio
- Castel di Casio
- Castiglione dei Pepoli
- Fontanelice
- Granaglione
- Lizzano in Belvedere
- Monghidoro
- San Benedetto Val di Sambro
Provincia di Ferrara
- Berra
- Codigoro
- Comacchio (ecluso il centro storico)
- Goro
- Lagosanto
- Mesola
- Ostellato
Provincia Forli'-Cesena
- Bagno di Romagna
- Galeata
- Mercato Saraceno
- Portico e San Benedetto
- Premilcuore
- Rocca San Casciano
- Roncofreddo
- Santa Sofia
- Sarsina
- Sogliano al Rubicone
- Torriana
- Tredozio
- Verghereto
Provincia di Modena
- Fanano
- Fiumalbo
- Frassinoro
- Lama Mocogno
- Montecreto
- Montefiorino
- Montese
- Palagano
- Pavullo nel Frignano
- Pievepelago
- Polinago
- Riolunato
- Zocca
Provincia di Parma
- Albareto
- Bardi
- Bedonia
- Berceto
- Bore
- Borgo Val di Taro
- Calestano
- Compiano
- Corniglio
- Monchio delle Corti
- Neviano degli Arduini
- Palanzano
- Pellegrino Parmense
- Solignano
- Terenzo
- Tizzano Val di Parma
- Tornolo
- Valmozzola
- Varsi
Provincia di Piacenza
- Bettola
- Bobbio
- Cerignale
- Coli
- Corte Brugnatella
- Farini d'Olmo
- Ferriere
- Morfasso
- Ottone
- Vernasca
- Zerba
Provincia di Ravenna
- Casola Valsenio
Provincia di Reggio Emilia
- Busana
- Castelnovo ne' Monti
- Carpineti
- Collagna
- Ligonchio
- Ramiseto
- Toano
- Vetto
- Villa Minozzo
Provincia di Rimini
- Torriana
4) Spese ammesse al contributo pubblico
Sono ammesse a contributo:
le spese, al netto di IVA, relative a:
1) personale dedicato al progetto;
2) acquisizione di servizi e consulenze qualificate per la
realizzazione del progetto;
3) promozione e diffusione delle informazioni sul progetto, ivi
compresi seminari e convegni;
4) spese generali, nella misura massima del 10% del costo totale del
progetto ammesso;
5) strumentazione direttamente finalizzata alla realizzazione del
progetto (software e materiale tecnico-scientifico)
e sostenute per la realizzazione di:
- progetti di ricerca finalizzati all'introduzione di innovazioni
nelle tipologie di prodotto e nei sistemi di produzione;
- progetti innovativi che, sulla base della definizione del
fabbisogno locale, propongano nuove linee di servizi informativi di
primo livello e di consulenza, con particolare riguardo ai temi della
innovazione e del trasferimento tecnologico, della gestione e
dell'organizzazione, della comunicazione e dell'informazione,
dell'applicazione di nuove normative tecniche, nonche' dell'accesso a
nuovi sbocchi di mercato;
- progetti innovativi volti a favorire forme di capillarizzazione
dell'offerta di servizi compresa l'attivazione di collegamenti, anche
in forma telematica, fra i soggetti produttori ed erogatori di
servizi ed utenti nelle aree oggetto di intervento.
Sono ammesse le spese gia' sostenute dall'1 gennaio 1997 ed i
progetti per essere ammissibili dovranno avere un importo ammesso non
inferiore a Lire 50.000.0000.
5) Contributo pubblico
Il contributo pubblico sara' al massimo pari al 60% delle spese
ammesse.
Il limite massimo del contributo complessivo e' di 100.000 ECU. Il
cambio ECU/Lire applicato nel calcolo dell'importo del contributo,
sara' quello del primo giorno lavorativo dell'anno in cui viene
concesso il contributo.
Il contributo non e' cumulabile con altri contributi pubblici
concessi per le spese finanziate dal presente bando.
I beni per i quali e' stato concesso il contributo non possono essere
venduti o collocati in sede diversa dall'impresa
consorziata/associata nei tre anni successivi al pagamento del saldo.
6) Come presentare le domande
La domanda di contributo, in bollo, redatta utilizzando il fac-simile
allegato al bando, deve essere inviata al Servizio Sviluppo della PMI
e dell'Artigianato dell'Assessorato Attivita' produttive della
Regione Emilia-Romagna - Viale A. Moro n.30 - 40127 Bologna,
esclusivamente a mezzo raccomandata postale con avviso di ricevimento
di ritorno, entro il 30 marzo 1999.
Al fine della ammissione della domanda fara' fede la data del timbro
dell'Ufficio postale di accettazione.
7) Quando e come saranno esaminate le domande
Le domande saranno sottoposte ad un'istruttoria
tecnico-amministrativa da parte dell'ufficio competente e, se
ritenuta necessaria, sara' richiesta alle imprese documentazione
integrativa.
Successivamente le domande saranno esaminate dal gruppo di
valutazione istituito presso l'Assessorato Attivita' produttive con
il compito di analizzare, valutare le domande e di predisporre la
graduatoria dei progetti ammissibili a contributo.
Le domande saranno esaminate secondo i seguenti criteri, in ordine di
priorita':
- congruita' con gli obiettivi del programma;
- grado di innovativita' del progetto;
- verificabilita' ex-ante dell'impatto degli interventi.
A parita' di punteggio la graduatoria verra' definita privilegiando i
progetti con piu' elevate sinergie con il sistema economico locale.
Saranno comunque escluse le domande presentate oltre i termini
previsti al punto 6) e le domande delle imprese senza idonee
referenze bancarie.
8) Come sono concessi i contributi
Terminata la fase di istruttoria e di valutazione, la Giunta
regionale approvera' la graduatoria dei progetti ammessi e
provvedera' alla concessione dei contributi fino ad esaurimento delle
risorse disponibili.
Agli interessati sara' comunicata la concessione del contributo e
sara' richiesta la documentazione necessaria per il pagamento.
Qualora la spesa effettiva documentata risultasse minore dell'importo
ammesso a contributo, si provvedera' ad una proporzionale riduzione
del contributo stesso.
La Giunta regionale approvera' l'elenco delle domande eventualmente
escluse e ne dara' comunicazione agli interessati.
Eventuali risorse ulteriormente disponibili, saranno utilizzate dalla
Regione per finanziare altri progetti, sulla base dell'ultima
graduatoria valida, con ulteriore atto di concessione.
9) Quando terminare i progetti
I progetti finanziati dovranno essere completamente realizzati entro
12 mesi dalla data di concessione del contributo. Entro tale data
dovranno pervenire alla Regione Emilia-Romagna anche le relative
documentazioni di spesa.
I progetti finanziati e realizzati in misura inferiore all'80% del
totale approvato, saranno esclusi dal diritto al contributo, poiche'
oltre tale limite la riduzione del progetto pregiudica il
raggiungimento degli obiettivi previsti.
10) Come sara' pagato il contributo
Il contributo potra' essere pagato in due modalita', a scelta del
beneficiario:
A) in un'unica soluzione al termine del progetto e dietro
presentazione della seguente documentazione:
- relazione conclusiva illustrante l'avvenuta realizzazione dello
stesso ed i risultati conseguiti;
- fatture in originale, accompagnate dalle rispettive quietanze, e
relative fotocopie (gli originali saranno restituiti al beneficiario
dopo l'apposizione del visto della Regione);
- copia autenticata dell'atto costitutivo e dello statuto;
- atto notorio o dichiarazione sostitutiva di notorieta',
sottoscritta legale rappresentante del consorzio o societa'
consortile, riportante:
- l'elenco delle fatture pagate con indicazione del numero e della
data di emissione, della ragione sociale del fornitore, dell'importo;
- la dichiarazione, relativa ad ogni impresa partecipante al
progetto, di non aver richiesto ne' ottenuto altre agevolazioni
pubbliche a titolo "de minimis", nei tre anni precedenti la
concessione del presente contributo ovvero di avere richiesto od
ottenuto altre agevolazioni pubbliche a titolo "de minimis",
indicando quali, la data di concessione ed il relativo importo;
- certificato di iscrizione al Registro delle imprese, del
consorzio/societa' consortile in data non anteriore a sei mesi
attestante che il soggetto non si trova in stato di liquidazione o di
fallimento e che a carico di esso non si sono verificate procedure di
fallimento o di concordato nel quinquennio anteriore alla data di
presentazione della domanda e l'indicazione delle cariche sociali;
- dichiarazione, in carta semplice, sottoscritta dal legale
rappresentante del consorzio/societa' consortile contenente l'impegno
a:
restituire i contributi erogati, in caso di inadempienza rispetto
agli impegni assunti, maggiorati degli interessi legali;
consentire gli opportuni controlli e ispezioni ai funzionari della
Regione Emilia-Romagna, a funzionari incaricati dalla Unione Europea
o dalla Giunta regionale;
a fornire ogni informazione ritenuta necessaria dalla Regione
Emilia-Romagna per il corretto ed efficace svolgimento dell'attivita'
di monitoraggio;
B) in due soluzioni comprendenti:
1) un'anticipazione pari al 50% del contributo concesso, erogata su
richiesta del beneficiario da comunicarsi alla Regione Emilia-Romagna
entro 60 giorni dal ricevimento della comunicazione di ammissione al
contributo, e previa presentazione di: - polizza fidejussoria pari
all'importo dell'anticipo stesso, da redigersi secondo lo schema che
sara' fornito unitamente alla comunicazione di concessione di
contributo; - copia autenticata dell'atto costitutivo e dello
statuto;
2) il saldo del contributo concesso a conclusione del progetto e
dietro presentazione della seguente documentazione: - relazione
conclusiva illustrante le modalita' di attuazione dell'intervento,
l'avvenuta realizzazione dello stesso ed i risultati conseguiti; -
fatture in originale, accompagnate dalle rispettive quietanze, e
relative fotocopie (gli originali saranno restituiti al beneficiario
dopo l'apposizione del visto della Regione); - atto notorio o
dichiarazione sostitutiva di notorieta', sottoscritto dal legale
rappresentante del consorzio/societa' consortile, riportante: I)
l'elenco delle fatture pagate con indicazione del numero e della data
di emissione, della ragione sociale del fornitore, dell'importo; II)
la dichiarazione, relativa ad ogni impresa partecipante al progetto,
di non aver richiesto ne' ottenuto altre agevolazioni pubbliche a
titolo "de minimis", nei tre anni precedenti la concessione del
presente contributo ovvero di avere richiesto od ottenuto altre
agevolazioni pubbliche a titolo "de minimis", indicando quali, la
data di concessione ed il relativo importo; - certificato di
iscrizione al Registro delle imprese del consorzio/societa'
consortile in data non anteriore a sei mesi, attestante che il
soggetto non si trova in stato di liquidazione o di fallimento e che
a carico di esso non si sono verificate procedure di fallimento o di
concordato nel quinquennio anteriore alla data di presentazione della
domanda e l'indicazione delle cariche sociali; - dichiarazione, in
carta semplice, sottoscritta dal legale rappresentante del
consorzio/societa' consortile contenente l'impegno a:
- restituire i contributi erogati, in caso di inadempienza rispetto
agli impegni assunti, maggiorati degli interessi legali;
- consentire gli opportuni controlli e ispezioni ai funzionari della
Regione Emilia-Romagna, a funzionari incaricati dalla Unione Europea
o dalla Giunta regionale;
- fornire ogni informazione ritenuta necessaria dalla Regione
Emilia-Romagna per il corretto ed efficace svolgimento dell'attivita'
di monitoraggio.
11) Controlli e revoche
La Regione Emilia-Romagna controlla, anche a campione, l'effettiva
presenza dei requisiti richiesti per la concessione del contributo e
la corretta destinazione del medesimo, anche nei tre anni successivi
al pagamento del saldo.
Il contributo concesso e' revocato nei seguenti casi:
a) se il beneficiario non rispetta le indicazioni ed i vincoli
indicati nel presente bando;
b) se la realizzazione non e' conforme, nel contenuto e nei risultati
conseguiti, al progetto presentato;
c) se, a seguito dell'accertamento, e' rilevata la mancanza dei
requisiti sulla base dei quali il contributo era stato concesso;
d) se il beneficiario comunica con raccomandata la rinuncia al
contributo;
e) se il progetto realizzato risulta inferiore all'80% del progetto
ammesso a contributo.
In caso di revoca del contributo, il beneficiario deve restituire le
somme che eventualmente sono gia' state pagate, aumentate degli
interessi legali maturati.
12) Informazioni
Per informazioni e per prendere visione degli atti ci si puo'
rivolgere al Servizio Sviluppo delle PMI e dell'Artigianato
dell'Assessorato Attivita' produttive della Regione Emilia-Romagna,
Viale A. Moro n. 30 - Bologna - Enrico Ferriani - tel. 051/283618.
ALLEGATO B)
Fac-simile di domanda
marca da bollo Lire 20.000
Alla Regione Emilia-Romagna
Assessorato Attivita' produttive
Servizio Sviluppo della PMI e
dell'Artigianato
Viale Aldo Moro n. 30
40127 Bologna
Oggetto: domanda di contributo ai sensi della azione B "Promozione e
collaborazione in materia di R&S tra PMI, Enti di ricerca e centri di
servizio" del Programma PMI
Il sottoscritto
in qualita' di legale rappresentante del Consorzio o Societa'
consortile (ragione sociale): . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . .
con sede in: comune
Via . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . n.
cap . . . . . . . provincia
tel. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . fax
chiede:
di essere ammesso alla concessione del contributo previsto dalla
Azione B "Promozione e collaborazione in materia di R&S tra PMI, Enti
di ricerca e centri di servizio" del Programma PMI per le seguenti
linee di intervento (barrare i punti interessati) per un importo
complessivo di Lire . . . . . . . . . . .:
1) progetti di ricerca finalizzati all'introduzione di innovazioni
nelle tipologie di prodotto e nei sistemi di produzione;
2) progetti innovativi che, sulla base della definizione del
fabbisogno locale, propongano nuove linee di servizi informativi di
primo livello e di consulenza, con particolare riguardo ai temi della
innovazione e del trasferimento tecnologico, della gestione e
dell'organizzazione, della comunicazione e dell'informazione,
dell'applicazione di nuove normative tecniche, nonche' dell'accesso a
nuovi sbocchi di mercato;
3) progetti innovativi volti a favorire forme di capillarizzazione
dell'offerta di servizi compresa l'attivazione di collegamenti, anche
in forma telematica, fra i soggetti produttori ed erogatori di
servizi ed utenti nelle aree oggetto di intervento.
A tal fine allega i seguenti documenti:
1) relazione tecnica-illustrativa del progetto nella quale sono da
riportarsi i seguenti elementi: - descrizione analitica
dell'intervento proposto comprese le specifiche inerenti la coerenza
con le finalita' dell'azione, i contenuti innovativi del progetto in
relazione alle attivita' in essere del soggetto proponente, la durata
temporale ed i relativi costi; - descrizione dei risultati attesi in
termini di miglioramento della competitivita' delle imprese
partecipanti al progetto; - identificazione della potenziale
diffusione dei risultati conseguiti; - descrizione dell'impatto
atteso del progetto sul sistema economico locale;
2) fatture, in copia semplice, e/o preventivi di spesa le cui causali
siano chiaramente correlate alle voci del piano dei costi di cui al
punto 1);
3) curricula professionali dei fornitori dei servizi di cui ci si
avvale per la realizzazione del progetto;
4) visura camerale del consorzio/societa' consortile, in data non
anteriore a sei mesi dalla data di presentazione della domanda;
5) copia semplice dell'atto costitutivo e dello statuto;
6) atto notorio o dichiarazione sostitutiva di notorieta'
sottoscritto dal legale rappresentante redatto secondo l'Allegato C);
7) copia del contratto/convenzione con Universita' e/o Centri di
ricerca.
Eventuali modifiche societarie e di localizzazione, sia della sede
legale che produttiva, dovranno essere tempestivamente comunicate
alla Regione.
Data . . . . . . . . . . .
firma . . . . . . . . . . . . . . . .
ALLEGATO C)
Fac-simile dichiarazione sostitutiva di atto di notorieta'
Dichiarazione sostitutiva di atto di notorieta'
Il sottoscritto
in qualita' di legale rappresentante: del Consorzio o Societa'
consortile (ragione sociale): . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . .
con sede in:
comune
Via . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . n.
cap . . . . . . . provincia
tel. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . fax
ai fini dell'ottenimento del contributo per la promozione e
collaborazione in materia di R&S tra PMI, Enti di ricerca e centri di
servizio - del Programma PMI e consapevole delle responsabilita' di
cui alla Legge n. 15 del 4 gennaio 1968
dichiara:
1) che le imprese consorziate partecipanti al progetto sono n.. . .
. . . . (indicare di seguito le ragioni sociali);
2) che ogni impresa consorziata partecipante al progetto rispetta le
caratteristiche dimensionali di piccola e media impresa definite nel
presente bando;
3) che ogni impresa consorziata partecipante al progetto ha la sede
produttiva localizzata nell'area interessata dal Programma PMI;
4) che a carico del consorzio/societa' consortile e di ogni impresa
consorziata partecipante al progetto non esistono procedure
concorsuali o fallimentari;
5) che il consorzio/societa' consortile ed ogni impresa consorziata
partecipante al progetto non ha richiesto ne' ottenuto altre
agevolazioni pubbliche sulle spese oggetto della presente domanda;
6) che il codice di attivita' ISTAT principale del consorzio o
societa' consortile, di ogni impresa consorziata partecipante al
progetto e' il seguente . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . . .;
7) che ogni impresa partecipante al progetto, non ha richiesto ne'
ottenuto altre agevolazioni pubbliche a titolo "de minimis", nei tre
anni precedenti la concessione del presente contributo ovvero ha
richiesto od ottenuto altre agevolazioni pubbliche a titolo "de
minimis" (indicando quali, la data di concessione ed il relativo
importo).
firma autentica del legale rappresentante
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .