DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 21 dicembre 1998, n. 2554
Legge 179/92, DM n. 1942 del 29/9/1998. Criteri di ripartizione regionale del Fondo di rotazione
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Vista la Legge 5 agosto 1978, n. 457 "Norme per l'edilizia
residenziale", con la quale e' stata istituita la Sezione autonoma
della Cassa depositi e prestiti per l'edilizia residenziale;
vista la Legge 17 febbraio 1992, n. 179, art. 5, con la quale e'
stato costituito presso la predetta Sezione autonoma della Cassa
depositi e prestiti il Fondo speciale di rotazione per la concessione
di mutui decennali senza interessi, finalizzati all'acquisizione e
all'urbanizzazione di aree edificabili ad uso residenziale, nonche'
all'acquisto di aree edificate da recuperare;
vista la deliberazione del Consiglio regionale n. 2210 del 23
novembre 1994, che al punto 7.1 ha definito le modalita' di
ripartizione regionale del Fondo di rotazione e ha stabilito, nel
rispetto della finalita' dettate dalla Legge 179/92, i criteri di
priorita' per l'assegnazione dei mutui;
vista la successiva deliberazione di Giunta regionale n. 68 del 3
febbraio 1998, che ha ripartito, tra i Comuni che ne hanno fatto
richiesta in base al sopra citato punto 7.1 della delibera 2210/94,
la disponibilita' di risorse attribuite alla Regione dal DM Lavori
pubblici, Pres. del CER n. 1575 del 2 luglio 1997, a valere sul Fondo
di rotazione di cui alla Legge 179/92;
vista la deliberazione del Consiglio regionale n. 228 del 31 gennaio
1996 che ha indirizzato l'utilizzazione prioritaria dell'insieme
delle risorse disponibili nel settore dell'edilizia residenziale
pubblica verso i Programmi di recupero e riqualificazione urbana;
vista la L.R. 3 luglio 1998, n. 19 "Norme in materia di
riqualificazione urbana" che promuove e incentiva l'attivita' dei
Comuni e loro consorzi nell'ambito della riqualificazione a livello
regionale;
considerato che con DM Lavori pubblici del 28 settembre 1998,
pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 14 ottobre 1998 e' stata
attribuita alla Regione Emilia-Romagna la disponibilita' di Lire
4.169.830.218 come quota spettante delle risorse del Fondo speciale
di rotazione di cui all'art. 5, Legge 179/92, delegando alla Regione
la ripartizione dei fondi tra i Comuni e/o loro consorzi che ne
facciano motivata richiesta e che abbiano interamente impegnato
quelli eventualmente loro gia' assegnati, con utilizzo non inferiore
al 30%;
ritenuto di dover emanare le modalita' di ripartizione delle
disponibilita' derivanti alla Regione dal citato DM LL.PP.
provvedendo nel contempo ad aggiornare i criteri di priorita'
definiti nella citata delibera 2210/94 alla luce dei successivi
provvedimenti regionali, nel modo di seguito specificato:
A) entro 30 giorni dalla data di pubblicazione della presente
delibera, i Comuni interessati dovranno fare pervenire presso la
Direzione Programmazione e Pianificazione urbanistica della Regione
Emilia-Romagna, Viale Aldo Moro n. 30, Bologna, una richiesta di
finanziamento a valere sul Fondo di rotazione di cui all'art. 5,
Legge 179/92, a firma del Sindaco, contenente la documentazione
idonea a definire, oltre all'entita' del finanziamento richiesto, le
seguenti condizioni:
1) la finalita' del finanziamento, tra quelle consentite dalla
legge, cioe': a) acquisizione e urbanizzazione primaria di aree
edificabili per uso residenziale; b) acquisizione di aree edificate
da recuperare; c) urbanizzazione primaria di aree edificate da
recuperare;
2) la localizzazione dell'area oggetto dell'intervento, specificando
la proprieta' attuale, e l'utilizzo che il Comune intende farne, una
volta acquisita e/o urbanizzata, nonche' l'eventuale inserimento in
Programmi di recupero/riqualificazione urbana gia' deliberati;
3) la utilizzazione di eventuali fondi precedentemente assegnati con
la determinazione della percentuale effettiva di risorse gia'
impegnate;
B) dopo aver esaminato le richieste dei Comuni, la Regione si riserva
di ripartire le risorse assegnate fino al loro completo esaurimento,
tenendo conto dei seguenti criteri di priorita':
1) interventi finalizzati al recupero di aree urbane degradate o
dismesse, con particolare riguardo ai Programmi di riqualificazione
urbana di cui al DM 21 dicembre 1994, e ai Programmi di recupero
urbano gia' finanziati con delibera di Giunta regionale n. 2966 del
26 novembre 1996 e con delibera di Giunta regionale n. 1629 del 21
settembre 1998;
2) interventi inseriti in Programmi integrati e destinati alla
locazione per particolari categorie sociali;
rinvenuta, inoltre, la necessita' di evidenziare che le modalita' e
le condizioni relative alla concessione ai Comuni e loro consorzi dei
suddetti mutui e' regolata dal DM del Tesoro del 16 agosto 1995,
pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 259 del 6 novembre 1995;
dato atto del parere favorevole espresso dal Responsabile del
Servizio Programmi edilizi, arch. Piero Orlandi, in merito alla
regolarita' tecnica della presente deliberazione, ai sensi dell'art.
4, sesto comma, della L.R. 19 novembre 1992, n. 41 e della
deliberazione della Giunta regionale 2541/95;
dato atto del parere favorevole espresso dal Direttore generale
dell'Area Programmazione-Pianificazione urbanistica dott. Roberto
Raffaelli, in merito alla legittimita' della presente deliberazione,
ai sensi dell'art. 4, sesto comma, della L.R. 19 novembre 1992, n. 41
e della deliberazione della Giunta regionale 2541/95;
su proposta dell'Assessore ai Programmi d'Area - Qualita' edilizia;
a voti unanimi e palesi, delibera:
A) di approvare le procedure, riportate in narrativa, per il riparto
della disponibilita' di Lire 4.169.830.218 a valere sul Fondo
speciale di rotazione di cui all'art. 5, Legge 179/92, cosi' come
attribuita alla Regione Emilia-Romagna dal Ministero dei Lavori
pubblici con decreto del 28 settembre 1998;
B) di dare atto che la narrativa e' parte integrante e sostanziale
della presente deliberazione;
C) di comunicare la presente deliberazione al CER;
D) di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della
Regione Emilia-Romagna.