REGIONE EMILIA-ROMAGNA - CONSIGLIO REGIONALE

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO REGIONALE 22 settembre 1999, n. 1250

Criteri e modalita' per la destinazione dei contributi ad operatori privati ed Enti pubblici ai sensi della L.R. 11 gennaio 1993, n. 3 "Disciplina dell'offerta turistica della Regione Emilia-Romagna. Programmazione e finanziamento degli interventi. Abrogazione della L.R. 6 luglio 1984, n. 38" e successive modificazioni (proposta della Giunta regionale in data 7 settembre 1999, n.1618)

IL CONSIGLIO DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA                                       
Richiamata la deliberazione progr. n. 1618 del 7 settembre 1999, con            
cui la Giunta regionale ha assunta l'iniziativa per l'approvazione              
dei criteri e modalita' per la destinazione dei contributi ad                   
operatori privati ed Enti pubblici;                                             
preso atto della correzione di errore materiale rilevato sulla                  
predetta proposta dalla Commissione consiliare "Scuola, Cultura e               
Turismo", in sede preparatoria e referente al Consiglio regionale,              
giusta nota prot. n. 10820 in data 15 settembre 1999;                           
viste:                                                                          
- la L.R. 11 gennaio 1993, n. 3 e successive modificazioni;                     
- in particolare la L.R 19/97 che modifica la L.R. 3/93;                        
- la deliberazione consiliare n. 99 del 28 settembre 1995, e                    
successive modificazioni, assunta ai sensi dell'art. 4 della L.R.               
3/93, esecutiva ai sensi di legge;                                              
ritenuto di dover assumere nuove determinazioni al fine di                      
corrispondere al sistema di relazioni in via di rinnovamento tra la             
Regione, le Province e i Comuni, cosi' da consentire un piu' avanzato           
sviluppo delle funzioni decentrate in materia di programmazione,                
gestione amministrativa, determinazione di priorita' e                          
perfezionamento degli obiettivi per tendere alla innovazione                    
dell'offerta turistica regionale;                                               
rilevato che nel presente atto vengono rivisitate le disposizioni               
inerenti i progetti speciali programmati, in modo da accrescere                 
l'integrazione fra i privati e gli Enti locali ed incentivare                   
l'impiego integrato di risorse finanziarie per attuare interventi di            
valorizzazione di aree territoriali a vocazione turistica;                      
ritenuto che nell'ambito di tali interventi non possano non trovare             
riscontro, in via prioritaria, le tematiche fondamentali della                  
politica urbana, territoriale ed ambientale, finalizzate alla                   
migliore fruibilita' delle zone turistiche in rapporto al                       
consolidamento del settore turistico regionale sul mercato                      
internazionale;                                                                 
ritenuto pertanto di dover approvare il documento allegato che forma            
parte integrante della presente deliberazione, nel quale sono                   
contenute le innovazioni espresse in precedenza;                                
ritenuto altresi' che, con successivi atti, la Giunta regionale                 
potra' provvedere all'emanazione di modalita' e procedure                       
tecnico-amministrative relative alla gestione e monitoraggio dei                
finanziamenti erogati;                                                          
previa votazione palese, a maggioranza dei presenti,                            
delibera:                                                                       
di approvare il documento "L.R. 11 gennaio 1993, n. 3 e successive              
modificazioni - Criteri e modalita' per la destinazione ed erogazione           
dei contributi ad operatori privati ed Enti pubblici" riportato in              
allegato e facente parte integrante del presente atto.                          
L.R. 11 gennaio 1993, n. 3 e successive modificazioni - Criteri e               
modalita' per la destinazione dei contributi ad operatori privati ed            
Enti pubblici                                                                   
Individuazione aree di interesse turistico                                      
La Regione Emilia-Romagna, per favorire lo sviluppo dell'economia               
turistica del suo territorio, destina contributi per l'attuazione di            
interventi ai sensi della L.R. 11 gennaio 1993,  n.3 e successive               
modificazioni.                                                                  
La Regione individua come prioritari quegli interventi attuati dai              
soggetti che concorrono allo sviluppo dei comparti (definiti dalla              
L.R. 7/98):                                                                     
- "Mare e Costa Adriatica"                                                      
- "Citta' d'arte, cultura e affari"                                             
- "Appennino e verde"                                                           
- "Terme e benessere".                                                          
Ciascuna Provincia definira' i propri criteri indicando le priorita'            
dei comparti, i Comuni in essi ricompresi ed altri eventuali Comuni             
considerati di importanza turistica, cosi' come indicato nei                    
successivi paragrafi.                                                           
Nel medesimo provvedimento la Provincia indichera' quali eventuali              
comparti presentano deboli caratteristiche strutturali, organizzative           
ed economiche in conseguenza delle quali e' ritenuto opportuno                  
attivare specifiche politiche di sostegno mirate alla                           
riqualificazione ed al rilancio degli stessi.                                   
Criteri generali                                                                
L'intervento della Regione e' finalizzato:                                      
1) all'incremento della competitivita' delle aziende turistiche anche           
in termini di qualita' con conseguente qualificazione dell'offerta              
turistica nel suo complesso, nei confronti dei sistemi turistici                
concorrenti sia nazionali che internazionali;                                   
2) ad accrescere la produttivita' delle aziende ricettive turistiche            
mediante miglioramenti qualitativi ed organizzativi;                            
3) a diversificare ed arricchire l'offerta turistica regionale, anche           
al fine di ampliare l'arco stagionale di attivita';                             
4) a sviluppare nuove occasioni di lavoro, sia imprenditoriale che              
dipendente;                                                                     
5) ad incentivare la creazione di gruppi di aziende associate,                  
caratterizzate da obiettivi comuni (club di prodotto, catene                    
connotate da specifici marchi, franchising, etc.), anche in rapporto            
alla L.R. 7/98;                                                                 
6) migliorare la qualita' urbana ed ambientale delle aree turistiche            
per valorizzare la qualita' dell'accoglienza.                                   
Possono fare domanda:                                                           
1) Imprese private singole od associate                                         
2) Societa' a capitale misto pubblico/privato                                   
3) Enti locali territoriali e relativi consorzi, altri Enti pubblici.           
CARATTERISTICHE DEI SOGGETTI PRIVATI                                            
Imprese private singole od associate e societa' miste                           
pubblico/private.                                                               
Tali soggetti, all'atto della sottoscrizione della domanda devono               
essere:                                                                         
- regolarmente costituiti                                                       
- iscritti al Registro delle imprese                                            
- trovarsi nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non                 
essendo in stato di fallimento, concordato preventivo,                          
amministrazione controllata o straordinaria, liquidazione coatta                
amministrativa o volontaria.                                                    
La domanda puo' essere presentata o dal proprietario della struttura            
sulla quale si intende intervenire o dal gestore.                               
Nel caso in cui la domanda sia presentata dal gestore, la stessa                
dovra' essere accompagnata dal nullaosta a firma del proprietario               
sotto forma di atto sostitutivo di notorieta' od atto equipollente,             
nel quale lo stesso dichiara di:                                                
- autorizzare il gestore ad intervenire sulla struttura;                        
- impegnarsi a sottoscrivere il vincolo di destinazione d'uso                   
decennale di cui all'art. 14 della L.R. 3/93, qualora il contributo             
fosse concesso.                                                                 
CARATTERISTICHE DEI SOGGETTI PUBBLICI                                           
Enti locali territoriali e relativi consorzi, altri Enti pubblici.              
Nel caso in cui la domanda sia presentata da un Ente pubblico non               
proprietario della struttura sulla quale si interviene, la domanda              
dovra' essere accompagnata dal nullaosta a firma del proprietario,              
sotto forma di atto sostitutivo di notorieta' od atto equipollente              
nel quale lo stesso dichiara di:                                                
- autorizzare l'Ente pubblico ad intervenire sulla struttura;                   
- impegnarsi a sottoscrivere il vincolo di destinazione d'uso                   
decennale di cui all'art. 14 della L.R. 3/93, qualora il contributo             
fosse concesso.                                                                 
Interventi ammissibili                                                          
SOGGETTI PRIVATI                                                                
1) Interventi su strutture esistenti adibite o da adibire ad                    
attivita' ricettiva alberghiera quali:                                          
- recupero, trasformazione, ristrutturazione, riqualificazione ed               
ampliamento delle strutture ricettive esistenti;                                
- accorpamenti di piu' strutture ricettive anche gestite                        
singolarmente, per la gestione in comune di piu' servizi;                       
- trasformazione di edifici esistenti in strutture ricettive;                   
- ristrutturazione di edifici, anche obsoleti, da accorpare alle                
aziende ricettive esistenti, al fine di aumentare la capacita' e                
qualita' ricettiva;                                                             
- sistemazione degli spazi esterni di pertinenza, nonche'                       
sistemazione a verde delle coperture;                                           
- creazione, ripristino, ampliamento e riqualificazione di impianti             
sportivi e di strutture ed attrezzature destinate alla ricreazione,             
purche' collegate ad una struttura ricettiva;                                   
- creazione, ripristino ed ampliamento di aree di parcheggio, a                 
servizio della clientela di utilizzo non esclusivo del titolare delle           
strutture, realizzate secondo soluzioni e modelli di maggiore                   
razionalita' e sfruttamento degli spazi disponibili;                            
- superamento ed eliminazione delle barriere architettoniche.                   
2) Interventi di nuova costruzione di edifici da adibire a strutture            
ricettive alberghiere.                                                          
3) Campeggi - Villaggi turistici:                                               
- ristrutturazione, sistemazione ed ampliamento finalizzati al                  
miglioramento qualitativo del complesso esistente, con l'adeguamento            
per il superamento delle barriere architettoniche, ove fossero                  
presenti;                                                                       
- nuova costruzione.                                                            
4) Rifugi montani:                                                              
- ristrutturazione, ampliamento e sistemazione delle aree esterne               
finalizzate al miglioramento qualitativo del complesso esistente,               
compreso il superamento e l'eliminazione delle barriere                         
architettoniche;                                                                
- nuova costruzione.                                                            
5) Ostelli ed alberghi per la gioventu':                                        
- ristrutturazione di strutture esistenti gia' adibite o da adibire             
all'ospitalita' per i giovani, compreso l'adeguamento per                       
l'abbattimento delle barriere architettoniche;                                  
- nuova costruzione.                                                            
Saranno da considerarsi prioritari gli interventi relativi alle                 
strutture che prevedono almeno 50 posti letto.                                  
6) Ristoranti ed altri esercizi di ristorazione                                 
Interventi di ristrutturazione e riqualificazione generale di                   
esercizi esistenti, con l'adeguamento per il superamento delle                  
barriere architettoniche, limitatamente alla sussistenza di una delle           
seguenti situazioni, opportunamente documentate e certificate dal               
Comune territorialmente competente:                                             
- in attuazione di piani di recupero urbanistico e ambientale degli             
insediamenti storici;                                                           
- in edifici di valore storico testimoniale riconosciuti dalle norme            
urbanistiche comunali vigenti;                                                  
- in attuazione di quanto previsto dal Regolamento applicativo                  
previsto dall'art. 20 della L.R. 26/94 (turismo rurale).                        
7) Servizi vari di interesse turistico e di completamento della                 
ricettivita':                                                                   
a) punti di ormeggio fluviali e lacuali, previsti negli strumenti               
urbanistici,                                                                    
b) interventi relativi a ristrutturazioni e/o ammodernamento ed                 
accorpamento degli stabilimenti balneari, disciplinati dai piani                
comunali particolareggiati dell'arenile, con l'esclusione delle                 
attrezzature ed arredi mobili,                                                  
c) interventi per l'adeguamento funzionale dei natanti destinati ad             
attivita' turistico ricreativa.                                                 
8) Interventi relativi a strutture ricreative e sportive o destinate            
a manifestazioni culturali, spettacolari e congressuali utili ai fini           
del prolungamento della stagione turistica purche' gli stessi siano             
collegati e/o annessi alla struttura ricettiva:                                 
- ripristino, ampliamento, completamento e riqualificazione di                  
impianti sportivi, strutture ed attrezzature destinate ad attivita'             
congressuali o culturali.                                                       
9) Interventi per la realizzazione e/o ristrutturazione di servizi              
finalizzati a rendere funzionali alla fruizione pubblica edifici                
storico-testimoniali destinati o da destinare a finalita' turistiche.           
10) Case ed appartamenti per vacanze:                                           
- ristrutturazione, riqualificazione generale e riarredo finalizzate            
al miglioramento qualitativo di strutture esistenti e gestite da                
almeno tre anni da imprese turistiche singole o costituite, ai fini             
della partecipazione ai bandi di cui alle presenti direttive, in                
associazione temporanea d'impresa con un minimo di 40 appartamenti              
gestiti da una a piu' imprese turistiche aderenti alla stessa                   
aggregazione.                                                                   
SPESE PER ARREDI                                                                
Per tutti gli interventi di cui ai precedenti punti gli arredi sono             
ammessi, sia per le nuove costruzioni che per le ristrutturazioni ed            
ampliamenti, nella misura massima del 20% dell'importo ammesso per              
opere murarie ed impianti.                                                      
SPESE TECNICHE E IMPREVISTI                                                     
Per tutti gli interventi di cui ai precedenti punti le spese tecniche           
e gli imprevisti sono ammessi, rispettivamente, nella misura massima            
del 10% delle spese ammesse per strutture e impianti.                           
SOGGETTI PUBBLICI                                                               
1) Riqualificazione di spazi pubblici e strutture ricreative                    
finalizzate al miglioramento della qualita' urbana ed ambientale                
delle localita' turistiche mediante interventi che:                             
- contemplino l'uso dei materiali, attrezzature, ed essenze arboree             
adatti all'ambiente circostante;                                                
- valorizzino spazi a marcata valenza turistica o di convergenza                
dell'utenza turistica;                                                          
- applichino criteri progettuali tali da consentire il contenimento             
dei costi di manutenzione.                                                      
E piu' precisamente:                                                            
- sistemazione e arredo di piazze e strade esistenti.                           
Nel caso in cui il progetto complessivo preveda anche interventi di             
sistemazione a verde, queste dovranno essere oggetto di progettazione           
specifica. La realizzazione di tali opere verdi costituisce elemento            
determinante ai fini delle verifiche di conformita' dell'intero                 
intervento;                                                                     
- sistemazione ed arredo di aree di pertinenza di edifici e di                  
monumenti caratterizzati da elevato interesse turistico;                        
- nuova creazione o miglioramento qualitativo e funzionale di parchi            
e giardini pubblici e/o aree a verde pubblico;                                  
- percorsi pedonali e ciclabili dando priorita' a quelli                        
sovracomunali, supportati da specifici accordi;                                 
- interventi diretti alla creazione di aree attrezzate a norma per la           
sosta camper;                                                                   
- ripristino, ampliamento, completamento e riqualificazione di                  
impianti sportivi, strutture ed attrezzature destinate ad attivita'             
congressuali o culturali in disponibilita' pubblica.                            
Gli interventi infrastrutturali sono ammessi solo in quanto                     
strettamente connessi alla validita' turistica dell'intervento.                 
Inoltre:                                                                        
- gli interventi di nuova costruzione o di recupero di strutture di             
servizio o accessorie, non possono incidere per piu' del 30% nel caso           
di nuova costruzione e per piu' del 15% nel caso di recupero sul                
totale della spesa prevista dal progetto e ritenuta ammissibile;                
- il rifacimento di reti tecnologiche interrate, nel caso in cui tali           
opere siano parte integrante e complementare della riqualificazione             
degli spazi pubblici direttamente sovrastanti, non possono incidere             
per una quota superiore al 20% dell'importo di spesa ammissibile                
dell'intero progetto;                                                           
- gli interventi di difesa idrogeologica, nel caso in cui tali opere            
siano parte integrante e complementare della riqualificazione di                
spazi pubblici direttamente collegati, non possono incidere per una             
quota superiore al 20% dell'importo di spesa ammissibile dell'intero            
progetto.                                                                       
2) Qualificazione degli arenili:                                                
- ristrutturazione, miglioramento, accorpamento, riqualificazione ed            
arredo urbano degli arenili marini, fluviali e lacuali, previsti in             
applicazione degli appositi piani particolareggiati approvati,                  
compresi interventi per la realizzazione di punti di ormeggio                   
fluviali.                                                                       
3) Campeggi - Rifugi montani                                                    
- recupero, ristrutturazione, sistemazione ed ampliamento finalizzati           
ai miglioramento qualitativo del complesso esistente, compreso                  
l'adeguamento per l'abbattimento delle barriere architettoniche;                
- nuova costruzione.                                                            
4) Ostelli - Alberghi per la gioventu'                                          
- ristrutturazione, sistemazione ed ampliamento di strutture                    
esistenti gia' adibite o da adibire all'ospitalita' per i giovani,              
finalizzati al miglioramento qualitativo compreso l'adeguamento per             
l'abbattimento delle barriere architettoniche;                                  
- nuova costruzione.                                                            
Saranno da considerarsi prioritari gli interventi relativi alle                 
strutture che prevedano almeno 50 posti letto.                                  
SPESE PER ARREDI                                                                
Per gli interventi di cui ai precedenti punti, gli arredi sono                  
ammessi, sia per le nuove costruzioni che per le ristrutturazioni e             
gli ampliamenti, nella misura massima del 20% dell'importo ammesso              
per opere murarie ed impianti.                                                  
SPESE TECNICHE E IMPREVISTI                                                     
Per interventi di cui ai precedenti punti, le spese tecniche e gli              
imprevisti sono ammesse, rispettivamente, nella misura massima del              
10% delle spese ammesse per opere murarie e impianti.                           
Interventi e spese non ammissibili a contributo                                 
Per i progetti presentati da soggetti privati e pubblici non sono               
ammissibili a finanziamento:                                                    
- attrezzature di consumo o di diretta pertinenza della gestione                
aziendale (stoviglie, biancheria, tendaggi, ecc.);                              
- interventi relativi a esercizi di affittacamere, bed and breakfast            
e alloggi agrituristici;                                                        
- spese per lavori eseguiti in economia diretta non supportati da               
regolare fattura;                                                               
- acquisto di aree ed immobili;                                                 
- interventi di sola manutenzione ordinaria ai sensi della Legge                
457/78;                                                                         
- interventi relativi all'abitazione del proprietario e del gestore;            
- interventi che riguardano esclusivamente l'adeguamento degli                  
impianti agli standard minimi previsti dalle leggi vigenti;                     
- interventi di semplice acquisto e messa in opera di oggetti di                
arredo (panchine, fioriere, ecc.), non inseriti in interventi piu'              
complessivi di arredo urbano oggetto di contributo o a completamento            
dei medesimi;                                                                   
- acquisto o realizzazione di opere artistiche anche se da inserire             
nello spazio oggetto dell'intervento (sculture, affreschi, mosaici ed           
altri manufatti di pregio artistico);                                           
- interventi che non presentano caratteristiche significative dal               
punto di vista turistico.                                                       
Importi minimi e massimi di spesa ammissibile per aree di intervento            
In relazione agli interventi oggetto di contributo gli importi minimi           
di spesa ammissibile per i soggetti privati sono i seguenti:                    
1) Comparto "Mare e Costa Adriatica"                                            
Importo minimo  Lire   400.000.000                                              
2) Comparti "Citta' d'arte, cultura e affari", "Terme e benessere" ed           
altre aree                                                                      
Importo minimo  Lire   250.000.000                                              
3) Comparto "Appennino e verde"                                                 
Importo minimo  Lire   100.000.000                                              
In relazione agli interventi oggetto di contributo gli importi minimi           
e massimi di spesa ammissibile per i soggetti pubblici sono i                   
seguenti:                                                                       
1) Comparto "Mare e Costa Adriatica"                                            
Importo minimo  Lire   400.000.000                                              
Importo massimo  Lire 2.500.000.000                                             
2) Comparti "Citta' d'arte, cultura e affari", "Terme e benessere" ed           
altre aree                                                                      
Importo minimo  Lire   250.000.000                                              
Importo massimo  Lire 2.500.000.000                                             
3) Comparto "Appennino e verde"                                                 
Importo minimo  Lire   100.000.000                                              
Importo massimo  Lire 1.500.000.000                                             
Forma e percentuale di contributo                                               
SOGGETTI PRIVATI                                                                
Contributi in conto capitale fino al 40% dell'importo ammissibile,              
sulla base delle indicazioni predeterminate dalle singole Province e            
stabilite nell'ambito dei criteri provinciali con il limite di                  
100.000 Euro (regime de minimis).                                               
SOGGETTI PUBBLICI                                                               
Contributi in conto capitale fino ad un massimo del 50% (o del 60%              
per i comparti che le Province individuano come deboli) dell'importo            
ritenuto ammissibile.                                                           
Determinazione delle priorita' soggetti privati e pubblici                      
Le Province entro 60 giorni dalla data di pubblicazione nel                     
Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna della presente                
direttiva adotteranno, con atto formale, i criteri provinciali.                 
Essi dovranno essere emanati conformemente alla presente direttiva ed           
integrati con la determinazione delle rispettive priorita',                     
raccordate alla propria programmazione turistica, specificando le               
tipologie di intervento.                                                        
Avranno carattere di prevalenza quegli interventi che prevedono, tra            
le altre, le azioni:                                                            
- che scaturiscono da intese formalizzate fra soggetti pubblici e/o             
privati;                                                                        
- che garantiscano significativo raccordo, complementarieta' ed                 
integrazione, con altri progetti di valorizzazione turistica, gia'              
realizzati o in corso di realizzazione, attuati con finanziamenti di            
operatori privati, e/o di Enti locali o dalla Regione stessa anche              
tramite finanziamenti derivanti da altre leggi;                                 
- per le quali venga riconosciuta la potenzialita' di attivare                  
ulteriori investimenti da parte di operatori privati nella stessa               
area o in aree limitrofe e quindi di innescare trasformazioni e                 
innovazioni urbane piu' vaste di quelle strettamente contemplate nel            
progetto stesso;                                                                
- proposte da due o piu' Enti locali od imprenditori privati,                   
relativi ad interventi da attuarsi, in modo coordinato, in aree di              
confine tra i diversi territori;                                                
- che costituiscono il completamento di interventi gia' finanziati,             
anche con altre leggi.                                                          
Ai "Criteri provinciali" dovranno essere allegati gli schemi di                 
domanda per i soggetti privati e pubblici, con l'elenco della                   
documentazione da allegare ai fini dell'istruttoria                             
tecnico-amministrativa improntata su criteri di semplicita' e                   
speditezza.                                                                     
Gli atti provinciali dovranno essere trasmessi alla Regione                     
Emilia-Romagna, Servizio Turismo e Qualita' Aree turistiche che ne              
curera' la pubblicazione nel Bollettino Ufficiale.                              
Criteri di ripartizione dei fondi regionali alle Province                       
La Giunta della Regione Emilia-Romagna, ad avvenuta approvazione                
della legge regionale di bilancio di previsione dell'anno di                    
riferimento, provvedera' con propria deliberazione a ripartire alle             
Province i fondi delegati nel modo seguente:                                    
- una quota al massimo pari al 20% dei fondi complessivamente                   
stanziati da destinarsi per la realizzazione di progetti speciali               
(art. 2, comma 2, L.R. 3/3);                                                    
- la restante disponibilita':                                                   
- per il 30% in parti uguali a tutte le Province;                               
- l'ulteriore quota suddivisa tra le Province sulla base dei                    
parametri turistici che risultano dalle medie delle aliquote                    
percentuali di presenze e capacita' ricettiva alberghiera e                     
extralberghiera (intesa come presenze in campeggi e villaggi                    
turistici), risultanti dall'ultima rilevazione regionale dei dati               
provinciali elaborati ai fini ISTAT.                                            
data facolta' alla Giunta regionale di intervenire, con propri atti,            
per regolamentare diversamente la ripartizione al verificarsi di                
nuove esigenze.                                                                 
Presentazione delle domande da parte di soggetti privati e pubblici             
In sede di prima applicazione della presente direttiva, il termine di           
presentazione delle domande e' fissato in 60 giorni dalla data di               
pubblicazione dei criteri provinciali nel Bollettino Ufficiale                  
regionale.                                                                      
A partire dal 2001 le domande dovranno essere presentate tra l'1                
marzo ed il 30 aprile di ogni anno.                                             
I soggetti pubblici e privati interessati potranno presentare domanda           
alle Province competenti per territorio in un unico esemplare,                  
utilizzando gli schemi proposti dalle Province.                                 
Qualora siano gia' state presentate domande, in assenza dei criteri             
applicativi, dopo il 30/4/1998, le stesse potranno essere accolte con           
le integrazioni utili a renderle conformi alle presenti direttive.              
Modalita' per l'adozione dei programmi provinciali                              
In sede di prima applicazione entro 90 giorni dalla data di scadenza            
per la presentazione delle domande di contributo, le Province                   
competenti trasmettono alla Regione Emilia-Romagna - Servizio Turismo           
e Qualita' Aree turistiche - il provvedimento di approvazione del               
programma provinciale.                                                          
Nell'ambito del budget assegnato, ciascuna Provincia dovra'                     
determinare il riparto dei fondi resi disponibili per gli interventi            
pubblici e per quelli privati, assicurando una quota pari ad almeno             
il 50% per questi ultimi.                                                       
Le Province dovranno altresi' provvedere:                                       
- all'istruttoria tecnica dei progetti preliminari presentati;                  
- alla determinazione dell'importo ammissibile;                                 
- alla concessione definitiva dei contributi, sulla base dei propri             
programmi;                                                                      
- alla gestione amministrativa e contabile del finanziamento                    
regionale.                                                                      
Entro il 31 luglio di ogni anno a partire dal 2001, le Province                 
trasmettono alla Regione Emilia-Romagna - Servizio Turismo e Qualita'           
Aree turistiche - il provvedimento di approvazione del programma                
provinciale.                                                                    
Tale atto dovra' contenere:                                                     
- l'elenco delle domande presentate ed istruite;                                
- le graduatorie degli interventi ritenuti ammissibili secondo                  
l'ordine di priorita' suddivisi tra pubblici e privati che ciascuna             
Provincia avra' indicato;                                                       
- l'elenco delle domande ritenute inammissibili con le relative                 
motivazioni.                                                                    
Dovranno essere inoltre riportate:                                              
- l'indicazione dei soggetti beneficiari (come da certificato della             
Camera di Commercio solo per i soggetti privati);                               
- la descrizione sintetica dell'intervento;                                     
- l'importo preventivato dell'intervento, quello ammesso e quello               
relativo al contributo con l'indicazione della percentuale.                     
data facolta' alla Giunta regionale di intervenire, con propri atti,            
per regolamentare diversamente le modalita' per l'adozione dei                  
programmi provinciali, al verificarsi di nuove esigenze conseguenti             
all'applicazione delle procedure indicate.                                      
Modalita' per l'adozione del programma regionale                                
Il programma regionale si articolera' come segue:                               
- ripartizione definitiva dei budget alle Province, sulla base delle            
indicazioni provinciali;                                                        
- elenco delle domande pervenute alle Province;                                 
- graduatoria degli interventi ammissibili secondo l'ordine di                  
priorita' che ciascuna Provincia avra' indicato, suddivisi tra                  
pubblici e privati;                                                             
- graduatoria degli interventi finanziabili per singola Provincia,              
con l'indicazione del contributo massimo assegnato a ciascun                    
progetto, suddivisi tra pubblici e privati;                                     
- elenco degli interventi inammissibili con le relative motivazioni;            
- assegnazione ed impegno dei fondi regionali;                                  
- indicazione delle modalita' di trasferimento dei fondi delegati               
alle Province;                                                                  
- modalita' per rendicontare alla Regione la gestione del programma             
da parte delle Province.                                                        
Nel caso in cui una Provincia non coprisse tutta la quota assegnata             
per mancanza di interventi ritenuti ammissibili, la cifra residua               
sara' utilizzata e ripartita per finanziare progetti inseriti nelle             
graduatorie di altre Province.                                                  
La Regione si riserva di adottare il programma regionale entro 90               
giorni dalla disponibilita' dei programmi provinciali anche qualora             
una o piu' Provincie non abbiano inviato in tempo utile il proprio              
programma.                                                                      
In tal caso si assegnera' alle Province ritardatarie il budget                  
iniziale, salvo successiva rideterminazione prevedendone il                     
ridimensionamento al 30% della cifra inizialmente assegnata, qualora            
il ritardo ecceda i 60 giorni dai termini stabiliti.                            
data facolta' alla Giunta regionale di intervenire, con propri atti,            
per regolamentare diversamente le modalita' per l'adozione dei                  
programmi regionali, al verificarsi di nuove esigenze conseguenti               
all'applicazione delle procedure indicate.                                      
Iter procedurale per la gestione dei programmi                                  
Le Province, a seguito dell'adozione della delibera di programma da             
parte della Giunta regionale, provvedono a notificare ai beneficiari            
i termini entro i quali dovranno presentare la documentazione                   
necessaria alla concessione definitiva del contributo ed alla                   
gestione improntata su procedure semplici e tempestive. In                      
particolare, per quanto concerne l'erogazione dei contributi, la                
documentazione dovra' essere conforme alle norme vigenti in materia             
di interventi finanziati da pubbliche Amministrazioni.                          
Si dovra' prevedere inoltre, ove possibile, il ricorso alle norme che           
regolano le procedure di autocertificazione.                                    
Progetti speciali finalizzati                                                   
La Regione interviene direttamente con progetti speciali ai fini                
della valorizzazione ed innovazione del prodotto turistico, ai sensi            
dell'art. 2, comma 2 della L.R. 3/93.                                           
In particolare la Regione, sulla base di specifiche valutazioni,                
analisi ed intese da elaborarsi di concerto con le Province,                    
interviene con progetti mirati allo sviluppo ed alla valorizzazione             
di alcune specificita' presenti sul territorio ed in particolare:               
- interventi organici in zone interessate da manifestazioni a                   
carattere internazionale;                                                       
- interventi organici a nuovi segmenti di mercato potenzialmente                
interessanti dal punto di vista turistico quali ad esempio "Circuito            
dei castelli", "Trekking";                                                      
- zone interessate da particolari azioni di valorizzazione e sviluppo           
turistico promosse a livello nazionale ed internazionale quali ad               
esempio "Fiume Po";                                                             
- zone per le quali siano necessari programmi di riqualificazione e             
di avvicinamento agli standard europei anche ai fini della                      
certificazione di qualita' territoriale quali ad esempio il                     
miglioramento del verde pubblico in aree costiere e termali.                    
Per la realizzazione dei progetti speciali finalizzati, che saranno             
gestiti direttamente dalla Regione Ermilia-Romagna, verranno adottate           
specifiche delibere della Giunta regionale che conterranno i relativi           
bandi di partecipazione, le procedure ed i termini per la                       
realizzazione e partecipazione ai finanziamenti e tutte le                      
indicazioni necessarie per l'attuazione dei progetti speciali                   
medesimi.                                                                       
Monitoraggio degli interventi finanziati                                        
Le Province dovranno assicurare il monitoraggio sugli interventi                
finanziati e sottoporre ad un controllo a campione almeno il 5% degli           
interventi ultimati e rendicontati previsti nel programma                       
provinciale.                                                                    
La Regione si riserva di effettuare verifiche sui cantieri in atto,             
avvertendo i beneficiari dei contributi e le Province competenti per            
territorio.                                                                     

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ultima modifica 2023-05-19T21:22:53+01:00

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