REGIONE EMILIA-ROMAGNA - GIUNTA REGIONALE

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 20 luglio 1999, n. 1247

Approvazione dello schema di convenzione con il Distart-Universita' degli Studi di Bologna per l'identificazione dinamica di costruzioni a completamento di attivita' previste nel protocollo di intesa con il Servizio Sismico nazionale per il Progetto di Osservatorio sismico delle strutture

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA                                          
Premesso:                                                                       
- che, a seguito dei DM (23 luglio 1983 e 23 febbraio 1984) di                  
riclassificazione sismica del territorio regionale per 89 comuni (su            
un totale di 341) identificati di II categoria con grado di                     
sismicita' S = 9, sin dal 1984, da parte della Regione Emilia-Romagna           
(RER) a motivo delle sue fondamentali competenze in materia di                  
programmazione e pianificazione territoriale,  d'intesa con il Gruppo           
nazionale per la difesa dai terremoti (GNDT) del CNR, e' stato                  
avviato uno specifico programma regionale per studi e ricerche                  
regionali per la valutazione della pericolosita' sismica e per la               
riduzione del rischio sismico del territorio;                                   
- che in particolare nel periodo 1987-1990, anche a seguito dei                 
terremoti dell'aprile-maggio 1987 nella pianura emiliana, sono state            
svolte indagini di vulnerabilita'  sismica sia su edifici pubblici e            
chiese segnalati con danni per le conseguenti stime e programmazione            
degli interventi di riparazione con miglioramento  sismico, sia su              
tutti gli edifici pubblici, per complessive circa 3.000 unita'                  
strutturali,  individuati  come strategici per l'organizzazione della           
protezione civile (municipi, ospedali, scuole, caserme ...)                     
localizzati negli 89 comuni classificati sismici di II categoria per            
conseguenti valutazioni di rischio sismico e primi mirati interventi            
di prevenzione;                                                                 
- che, a seguito del terremoto del 15 ottobre 1996 nella pianura                
emiliana, sono state svolte ulteriori indagini tecniche su edifici              
pubblici e chiese segnalati con danni per le conseguenti stime e                
programmazione degli interventi di riparazione con miglioramento                
sismico;                                                                        
- che, pur a fronte dell'attuale insoddisfacente situazione  in cui             
gli interventi di prevenzione sismica con finanziamenti pubblici                
rappresentano una realta' esigua e spesso residuale se scollegati               
dalla gestione delle emergenze conseguenti a terremoti recenti, si              
conferma la necessita' di verificate conoscenze e conseguenti                   
auspicabili programmi di intervento per la riduzione del rischio                
sismico secondo riconosciute priorita';                                         
- che, per quanto attiene l'indagine tecnica gia' svolta, sugli                 
edifici pubblici strategici localizzati negli 89 comuni classificati            
sismici, finalizzata alla valutazione  di rischio per detti edifici e           
alla relativa definizione di priorita' e stime di intervento, si pone           
come prossimo articolato obbiettivo quello di:                                  
- realizzare e rendere disponibile un costante automatico                       
aggiornamento dei dati raccolti e preliminarmente integrati - dove              
possibile - con parametri di pericolosita' locale e di vulnerabilita'           
 urbana,                                                                        
- attivare una procedura per il sistematico utilizzo degli stessi               
dati in tutte le circostanze decisionali  di uso e/o interventi che             
riguardino uno o piu' edifici pubblici indagati,                                
- estendere l'indagine tecnica per le valutazioni di rischio ad altre           
strutture strategiche per l'organizzazione  della protezione civile             
(es. ponti e viadotti, serbatoi, particolari impianti industriali);             
- che, in coerenza con le precedenti attivita', essendo stata portata           
a conoscenza nel 1991 da parte del Servizio Sismico nazionale                   
(DSTN-SSN)  la  propria iniziativa per realizzare nelle Regioni con             
zone classificate sismiche il Progetto di  Osservatorio sismico delle           
strutture (POSS), e' stata subito intrapresa  una fattiva                       
collaborazione, anche con coinvolgimento  dell'ENEA e dell'ex                   
Istituto di tecnica delle costruzioni (ora DISTART - Tecnica delle              
costruzioni) della Facolta' di Ingegneria dell'Universita' degli                
Studi di Bologna, specificata con apposito protocollo di intesa tra             
RER e DSTN-SSN sottoscritto in data 5 agosto 1996, al fine di                   
procedere al monitoraggio sismico (ormai in esercizio a partire                 
dall'autunno 1997) dell'edificio campione dell'Osservatorio con                 
struttura in muratura, individuato previo accordo con gli Enti                  
proprietario e gestore, tra i primi edifici pubblici strategici                 
interessati da interventi di prevenzione sismica, nel Poliambulatorio           
del Comune di Pievepelago (MO);                                                 
- che come logico sviluppo dell'iniziativa, quando gia' nel 1996 il             
DSTN-SSN ha ritenuto di procedere all'estensione sistematica a                  
proprie spese del POSS sul territorio nazionale a cominciare da un              
gruppo di 20 costruzioni in cemento armato e in muratura da                     
individuare nelle regioni Emilia-Romagna, Toscana e Umbria, e' stata            
effettuata un'attenta consultazione della documentazione raccolta per           
gli edifici pubblici strategici della Romagna, pervenendo                       
conseguentemente, dopo aver verificato la disponibilita' e volonta'             
di collaborazione all'iniziativa da parte degli Enti locali                     
proprietari, alla scelta congiunta delle seguenti  otto costruzioni:            
Costruzione  Localita' e indirizzo  Strutture   Ente                            
                                                proprietario                    
Ponte dello  Mercato Saraceno (FO)  C.A.      Provincia                         
Zingone sul F.  - loc. Montecastello          Forli'-Cesena                     
Savio per la                                                                    
S.P. 138                                                                        
Asilo nido  Lugo (RA) - capoluogo  C.A.           Comune                        
  Via Orsini n. 14                                                              
Sc. elem.  Cesena (FO) - capo-  C.A.              Comune                        
"S. D'Acquisto"  luogo - Via Fioren-                                            
  zuola n. 850                                                                  
Asilo "Piccolo  Forli' - capoluogo  C.A.          Comune                        
Blu"  Via Bolognesi                                                             
Ist. tecnico  Forli' - capoluogo  C.A.         Provincia                        
industriale  Viale Liberta' n. 14             Forli'-Cesena                     
Ist. tecnico  Rimini - capoluogo  C.A.         Provincia                        
industriale  Via Tambroni n. 24                  Rimini                         
Ist. prof.le  Morciano di Romagna  C.A.          Comune                         
comm.le  (RN) - Centro Studi                                                    
Sc. media  Forli' - capoluogo  Muratura  Comune                                 
"G. Saffi"  Via Salinatore n. 17                                                
Per tali costruzioni il DSTN-SSN ha intenzione di procedere al                  
monitoraggio sismico nell'ambito del POSS e, a tal fine, con                    
precedente deliberazione di Giunta regionale 889/99 e' stato                    
approvato lo schema di apposito protocollo di intesa tra RER e                  
DSTN-SSN con contestuale autorizzazione  al Direttore  generale                 
all'Ambiente per la firma dello stesso protocollo di intesa                     
formalizzata in data 23 giugno 1999;                                            
dato atto:                                                                      
- che e' interesse della RER, anche per meglio qualificare risultati            
e indicazioni tecniche di valenza generale per gli interventi di                
prevenzione sismica, oltre che da fornire come parametri specifici              
per le predette otto costruzioni ai rispettivi Enti proprietari, di             
realizzare,  contestualmente allo studio delle caratteristiche                  
dinamiche e all'installazione del sistema di monitoraggio  da parte             
del SSN, un proprio programma di attivita' per una caratterizzazione            
dinamica piu' spinta e completa delle strutture prescelte, da                   
eseguirsi a mezzo di prove di vibrazione armonica forzata con                   
l'applicazione di apposita macchina  vibrante (vibrodina) a frequenze           
prestabilite, previa convenzione  con un istituto di ricerca dotato             
di adeguata competenza ed esperienza specifica;                                 
- che lo schema di detta convenzione, avendo individuato nel DISTART            
dell'Universita' degli Studi di Bologna l'Istituto di ricerca con le            
caratteristiche richieste, e' parte integrante della presente                   
deliberazione, con conseguente assunzione, da parte della Regione               
Emilia-Romagna,  del relativo impegno di spesa per Lire 50.000.000              
(pari a Euro 25.822,84) compresa IVA, strettamente funzionale allo              
svolgimento delle prove, acquisizione e analisi dei risultati e come            
tale minimizzato per la favorevole circostanza di contestualita'  di            
azione e compartecipazione alla specifica attivita' da parte degli              
altri soggetti (DSTN-SSN, appaltatore di cui all'articolo 3 del                 
protocollo di intesa, nonche' Enti locali proprietari), mentre tutte            
le altre attivita' previste nel protocollo di intesa (per un onere              
medio presunto di circa Lire 150.000.000, pari a Euro 77.468,53 per             
ciascuna costruzione monitorata)  sono a carico del DSTN-SSN;                   
sentita la Commissione consiliare Territorio e Ambiente che, ai sensi           
del quinto comma dell'art. 19 della L.R. 27/85 e successive                     
modifiche, ha espresso parere favorevole in data 9 luglio 1999 (prot.           
8480/II);                                                                       
vista la delibera di Giunta regionale 2541/95, esecutiva, con la                
quale sono state fissate le direttive per l'esercizio delle funzioni            
dirigenziali e la delibera di Giunta regionale 861/96, di                       
individuazione degli atti di gestione di competenza dei dirigenti               
nell'ambito della Direzione generale Ambiente;                                  
dato atto:                                                                      
- del parere favorevole espresso dal Responsabile del Servizio Difesa           
del suolo dott. Enrico Carboni in merito alla regolarita' tecnica               
della presente deliberazione  ai sensi della L.R. 41/92, articolo 4,            
comma 6 e della delibera di Giunta regionale 2541/95, punto 3.1;                
- del parere favorevole espresso dal Direttore generale all'Ambiente            
dott.ssa Leopolda Boschetti, in merito alla legittimita' della                  
presente deliberazione ai sensi della L.R. 41/92, articolo 4, comma 6           
e  della delibera di Giunta regionale 2541/95, punto 3.1;                       
- del parere favorevole espresso dal Responsabile del Servizio                  
Ragioneria e Credito dott. Gianni Mantovani, in merito alla                     
regolarita' contabile della presente deliberazione ai sensi della               
L.R. 41/92, articolo 4, comma 6 e della delibera di Giunta regionale            
2541/95, punto 3.1;                                                             
su proposta dell'Assessere al Territorio, Programmazione e Ambiente;            
a voti unanimi e palesi, delibera:                                              
1) di approvare, in conformita' alle premesse, lo schema di                     
convenzione con il Dipartimento di Ingegneria delle strutture, dei              
trasporti, delle acque, del rilevamento, del territorio (DISTART)               
dell'Universita' degli Studi di Bologna, allegata al presente atto              
quale parte integrante e sostanziale, finalizzata alla                          
"Identificazione dinamica di costruzioni pubbliche di tipo                      
strategico, ubicate in diverse localita' della Romagna, mediante                
prove di vibrazione armonica forzata" a integrazione delle attivita'            
previste per la realizzazione  del Progetto di Osservatorio sismico             
delle strutture secondo le specifiche richiamate in premessa e                  
descritte nel Protocollo di intesa sottoscritto il 23 giugno 1999 tra           
RER e DSTN-SSN;                                                                 
2) di dare atto che il Direttore generale all'Ambiente provvedera'              
alla stipula della convenzione che avra' durata complessiva di 12               
mesi dalla sua sottoscrizione;                                                  
3) di indicare nell'ing. Giovanni Manieri, Responsabile dell'Ufficio            
Normative e Controlli del Servizio Difesa del suolo, il dirigente               
responsabile sotto il profilo tecnico della iniziativa in oggetto per           
la Regione Emilia-Romagna;                                                      
4) di imputare la spesa di Lire 50.000.000 (pari a Euro 25.822,84),             
necessaria per l'espletamento da parte del DISTART delle attivita'              
previste, al n. 2914 d'impegno sul Capitolo 47140 "Spese per studi,             
ricerche e progettazione volti alla riduzione del rischio sismico               
(L.R. 19 giugno 1984, n. 35)" del Bilancio per l'esercizio 1999 che             
e' dotato della necessaria disponibilita';                                      
5) di precisare che tale spesa e' distinta in:                                  
a) Lire 36.000.000 (pari a Euro 18.592,45) compresa IVA, quale somma            
massima per oneri di convenzione da erogare al DISTART secondo le               
modalita' di pagamento fissate nell'art. 5 dello stesso schema di               
convenzione;                                                                    
b) in Lire 14.000.000 (pari a Euro 7.230,40) per spese vive di                  
viaggi, vitto e alloggio degli operatori del DISTART coinvolti nelle            
attivita' di convenzione;                                                       
6) di dare atto che tutte le altre prestazioni, poste in capo al                
Servizio Sismico nazionale, nell'ambito del protocollo di intesa di             
cui al punto 1), non comportano oneri finanziari a carico del                   
bilancio della Regione Emilia- Romagna;                                         
7) di autorizzare l'Ufficio Cassa economale e liquidazioni a                    
rimborsare, su basi documentali vistate dal Responsabile dell'Ufficio           
Normative e Controlli, agli operatori coinvolti le spese vive di                
viaggi, vitto e alloggio;                                                       
8) di dare atto che, ai sensi dell'art. 14 della L.R. 40/94, il                 
Responsabile del Servizio Difesa del suolo provvedera' alla                     
liquidazione delle spese di cui al punto 5, lettera a) sulla base di            
fatture emesse dal DISTART e vistate, per rispondenza delle                     
prestazioni rese, dal Responsabile dell'Ufficio Normative e                     
Controlli, e alla liquidazione di cui al punto 5, lettera b) in                 
favore del Responsabile dell'Ufficio Cassa economale e liquidazioni a           
reintegro delle somme da esso anticipate;                                       
9) di pubblicare integralmente la presente deliberazione nel                    
Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.                              
Schema di convenzione tra la Regione Emilia-Romagna e il Dipartimento           
di Ingegneria delle strutture, dei trasporti, delle acque, del                  
rilevamento, del territorio dell'Universita' degli Studi di Bologna             
(nel seguito denominato DISTART) relativa alla identificazione                  
dinamica di costruzioni pubbliche di tipo strategico, ubicate in                
diverse localita' della Romagna, mediante prove di vibrazione                   
armonica forzata                                                                
L'anno millenovecentanovantanove, il giorno . . . . . del mese di . .           
. . . . . .                                                                     
tra                                                                             
la Regione Emilia-Romagna, codice fiscale  80062590379, legalmente              
rappresentata dal Direttore generale all'Ambiente dott.ssa Leopolda             
Boschetti, nata a Porretta Terme (BO) il 10 settembre 1945 e                    
domiciliata per la carica in Bologna al n.c. 21 di Via dei Mille                
il DISTART, codice fiscale 80007010376, legalmente rappresentato dal            
suo Direttore prof. ing. Agostino Antonio Cannarozzi nato a Firenze             
il 6 luglio 1940 e domiciliato per la carica in Bologna al n.c. 2 di            
Viale Risorgimento                                                              
premesso che:                                                                   
- con deliberazione di Giunta regionale n. 889 in data 8 giugno 1999            
la Regione Emilia-Romagna ha approvato la schema di protocollo                  
d'intesa con il Servizio sismico nazionale per il Progetto di                   
Osservatorio sismico delle strutture;                                           
- detto protocollo di intesa e' stato formalmente sottoscritto,  in             
data 23 giugno 1999, dal Direttore del Servizio Sismico nazionale,              
dott. Roberto De Marco, e dal Direttore generale all'Ambiente della             
Regione Emilia- Romagna, dott.ssa Leopolda Boschetti;                           
- con detto protocollo d'intesa e' stata ufficializzata la scelta di            
otto costruzioni pubbliche (sette edifici e un ponte), ubicate in               
diverse localita' della Romagna, di proprieta' delle Province di                
Forli'-Cesena e Rimini e dei Comuni di Lugo, Cesena, Forli' e                   
Morciano, quali strutture (di cui sette in c.a. e una in muratura)              
facenti parte di un gruppo di venti strutture prescelte per                     
costituire il primo stralcio, relativo anche alle Regioni Umbria e              
Toscana, del Progetto di Osservatorio sismico delle strutture che               
riguardera' circa cento costruzioni nelle zone classificate sismiche            
dell'intero  territorio nazionale;                                              
- rispetto allo schema di fasi operative previste per ciascuna                  
costruzione prescelta per il Progetto di Osservatorio sismico delle             
strutture e riassumibili in:                                                    
a) rilievo delle caratteristiche geometrico-meccaniche del campione             
b) relativa dettagliata modellazione e analisi numerica                         
c) sperimentazione in situ (prove di vibrazione) per la                         
determinazione delle proprieta' meccaniche effettive mediante                   
elaborazione delle registrazioni  delle oscillazioni                            
d) conseguente affinamento del modello numerico                                 
e) installazione sulle strutture di un sistema di monitoraggio della            
risposta sismica                                                                
f) effettuazione del servizio di monitoraggio con raccolta,                     
elaborazione e diffusione dei  dati relativi agli effetti strutturali           
degli eventi sismici futuri,                                                    
con detto protocollo d'intesa, in aggiunta a tutti gli altri oneri              
gia' previsti a carico del Servizio sismico nazionale, si e' in                 
particolare scelto di potenziare qualitativamente la fase c),                   
mediante stipula di apposita convenzione con un Istituto di ricerca             
dotato di adeguata competenza ed esperienza specifica e con relativi            
oneri a carico della Regione Emilia-Romagna, per eseguire prove di              
vibrazione armonica forzata, possibilmente su tutte e otto le                   
costruzioni pubbliche prescelte in Romagna, con l'applicazione di               
apposita macchina vibrante (vibrodina) a frequenze prestabilite. Cio'           
al fine di valutare con grande precisione le proprieta' dinamiche in            
regime elastico di ciascuna costruzione, come sarebbe possibile                 
osservare in occasione di sismi non distruttivi, per meglio                     
qualificare risultati e indicazioni tecniche di valenza generale per            
gli interventi di prevenzione sismica, oltre che da fornire come                
parametri specifici per le predette otto costruzioni ai rispettivi              
Enti proprietari;                                                               
- l'Istituto di ricerca dotato di adeguata competenza ed esperienza             
specifica viene individuato dalla Regione Emilia-Romagna nel DISTART            
- Tecnica delle costruzioni, anche a motivo della precedente positiva           
collaborazione con l'ex Istituto di tecnica delle costruzioni (ora              
DISTART - Tecnica delle costruzioni) della Facolta' di Ingegneria di            
Bologna per analoghe prove di vibrazione armonica forzata condotte              
nel 1997, per iniziativa regionale e sempre d'intesa con il Servizio            
sismico nazionale, sull'edificio campione dell'Osservatorio con                 
struttura in muratura ospitante il Poliambulatorio del Comune di                
Pievepelago (MO);                                                               
- l'effettuazione delle prove di vibrazione armonica forzata sulle              
costruzioni pubbliche prescelte in Romagna e la conseguente                     
elaborazione dei dati raccolti per via sperimentale su ciascuna di              
esse dovranno avvenire coerentemente con le modalita' e i criteri               
fissati nel sopracitato protocollo d'intesa tra Regione                         
Emilia-Romagna e Servizio sismico nazionale, oltre che nella presente           
convenzione;                                                                    
- per quanto riguarda l'Universita' degli Studi di Bologna il DPR               
382/80 consente all'art. 66 l'esecuzione di attivita' di ricerca e di           
consulenza stabilite mediante contratti o convenzioni di diritto                
privato;                                                                        
si conviene e si stipula quanto segue                                           
Art. 1                                                                          
Oggetto                                                                         
La Regione Emilia-Romagna affida al DISTART l'incarico di svolgere              
l'attivita' di ricerca relativa alla "Identificazione dinamica di               
costruzioni pubbliche di tipo strategico, ubicate in diverse                    
localita' della Romagna, mediante prove di vibrazione armonica                  
forzata".                                                                       
Le costruzioni pubbliche interessate, compatibilmente con le                    
condizioni dei siti, sono quelle indicate nella tabella dell'art. 2             
del protocollo d'intesa per il Progetto di Osservatorio sismico delle           
strutture, sottoscritto il 23 giugno 1999 tra Regione Emilia-Romagna            
e Servizio sismico nazionale, che si allega quale parte integrante              
della presente convenzione.                                                     
Le modalita' e gli standards delle prove, nonche' delle conseguenti             
elaborazioni, dovranno risultare coerenti con i criteri e gli                   
obbiettivi specificati nel sopracitato protocollo d'intesa con                  
particolare riferimento a quanto indicato nell'art. 7, compresi gli             
aspetti logistici e organizzativi da garantire attraverso un                    
coordinato concorso operativo tra i diversi soggetti.                           
Il livello delle vibrazioni imposte alle costruzioni dovra' essere              
limitato e in modo tale da non provocare in ogni caso danni di sorta            
a cose o persone e in particolare alle costruzioni stesse.Le                    
relazioni illustrative e/o tecniche che costituiscono i rapporti                
intermedi devono essere consegnati alla Regione Emilia-Romagna in               
duplice copia con la registrazione delle prove su idoneo supporto               
magnetico. La relazione finale, in aderenza alle specifiche                     
caratteristiche geometrico-meccaniche di ciascuna struttura indagata,           
 dovra' essere redatta in versione utile a una pubblicazione anche in           
rapporto con i risultati di altre sperimentazioni in situ (es. prove            
di vibrazione ambientale) e conseguenti affinamenti  di modellazioni            
e analisi numeriche gia' previste tra le attivita' direttamente                 
finanziate dal Servizio sismico nazionale per la fase di impianto               
dell'Osservatorio.                                                              
Art. 2                                                                          
Durata                                                                          
La ricerca, con inizio dal giorno di stipula del presente atto, avra'           
durata complessiva di dodici mesi, salvo prolungamenti temporali del            
programma in attuazione a cura del Servizio sismico nazionale.                  
Ove sussistano ragioni di pubblico interesse e di convenienza anche             
economica, nonche' disponibilita' finanziarie, e' prevista, previo              
accordo delle parti, la prosecuzione dell'attivita' di ricerca su               
ulteriori settori di indagine e altre costruzioni, oltre la suddetta            
scadenza, con modalita' che potranno essere ridefinite con successivi           
atti.                                                                           
Eventuali proroghe del termine di cui al primo comma per un periodo             
non superiore a sei mesi, potranno essere concesse dal Responsabile             
tecnico regionale dietro motivata richiesta del Responsabile                    
scientifico.                                                                    
Art. 3                                                                          
Responsabilita' della ricerca                                                   
Il Responsabile scientifico della ricerca, oggetto del presente atto,           
e' il prof. ing. Pier Paolo Diotallevi, ordinario di Tecnica delle              
costruzioni del DISTART, che si avvarra' di tecnici e attrezzature              
del Laboratorio Prove Strutture dello stesso DISTART.                           
Responsabile del contratto sotto il profilo tecnico e' il dott. ing.            
Giovanni Manieri, dirigente responsabile dell'Ufficio Normative e               
Controlli del Servizio Difesa del suolo, presso la Direzione generale           
all'Ambiente della Regione Emilia-Romagna.                                      
Art. 4                                                                          
Compensi                                                                        
Per le attivita' di cui al presente impegno la Regione Emilia-Romagna           
corrispondera' al DISTART una somma massima di Lire 36.000.000 (pari            
a Euro 18.592,45) comprensiva dell'IVA  a norma di legge.                       
Nell'ipotesi di impossibilita' di realizzazione di una o piu' prove             
si provvedera' a una riduzione del compenso di Lire 3.600.000 (pari a           
Euro 1.859,24) compresa IVA, per ogni eventuale prova non eseguita.             
Tali importi che resteranno fissi e invariabili per tutta la durata             
del presente impegno, includono tutti gli oneri e le spese necessarie           
alla corretta esecuzione delle attivita' in oggetto e in particolare            
quanto segue:                                                                   
- materiale di consumo necessario all'impianto delle attrezzature di            
laboratorio (vibrodina, sensori accelerometrici) e allo svolgimento             
delle prove;                                                                    
- tutta la documentazione ed elaborati che dovranno essere allegati             
ai rapporti intermedi e finale sia in duplice copia che su supporto             
magnetico (file) di cui al precedente art. 1.                                   
Al di fuori del suddetto importo, sono previsti invece:                         
- a carico della Regione Emilia-Romagna, i rimborsi su basi                     
documentali di spese vive per viaggi, vitto e alloggio degli                    
operatori del DISTART coinvolti nelle attivita' di convenzione;                 
- a carico dell'Ente proprietario della costruzione, l'attuazione con           
proprie attrezzature e maestranze di modalita' operative concordate             
per il montaggio (ivi compresa la movimentazione sul piano di posa              
della vibrodina) e l'eventuale ripristino delle strutture a cui la              
vibrodina verra' connessa;                                                      
- a carico dell'appaltatore (individuato dal Servizio sismico                   
nazionale), gli oneri per il trasporto della vibrodina e parti                  
accessorie dalla sede del Laboratorio Prove Strutture del DISTART al            
sito di prove e ritorno, nonche' - con l'eccezione dell'edificio di             
Scuola media "G. Saffi" di Forli', per il quale e' previsto l'uso               
della gru di cantiere - gli oneri per il sollevamento esterno,                  
iniziale e finale, della vibrodina (dal livello terra a quello di               
installazione).                                                                 
Art. 5                                                                          
Modalita' di pagamento                                                          
La somma massima complessiva di Lire 36.000.000 (pari a Euro                    
18.592,45) comprensiva dell'IVA a norma di legge, sara' fatturata dal           
DISTART alla Regione Emilia-Romagna con le seguenti modalita':                  
1) il 40% alla stipula della presente convenzione e alla                        
presentazione di una relazione illustrativa  della metodologia, delle           
procedure e delle fasi temporali di sviluppo dell'iniziativa;                   
2) il 20% dopo sei mesi, dietro presentazione di una relazione                  
illustrativa dell'attivita' svolta fino a tale data, e comunque dopo            
l'esecuzione di prove su almeno due costruzioni di quelle indicate al           
precedente art. 1;                                                              
3) il rimanente 40% a saldo, a conclusione dell'attivita' prevista              
dalla presente convenzione, previa consegna della relazione finale              
relativa alle attivita' di cui all'art. 1, riservandosi in questa               
fase le eventuali riduzioni di compenso di cui al primo comma del               
precedente  art. 4.                                                             
Le fatture, regolarmente assoggettate all'IVA a norma di legge                  
dovranno essere emesse in originale, essere intestate alla Regione              
Emilia-Romagna e indirizzate alla Direzione generale all'Ambiente,              
Via dei Mille n. 21 - 40121 Bologna.                                            
Le somme suddette saranno versate dalla Regione Emilia-Romagna  a               
favore del DISTART, di norma entro tre mesi dalla data di emissione             
di ciascuna fattura, mediante versamenti sul conto corrente n. 34896            
intestato alla stesso DISTART presso la Banca CARISBO, Cod. ABI                 
06385, Cod CAB 2589.                                                            
Art. 6                                                                          
Divulgazione                                                                    
La Regione Emilia-Romagna ha la proprieta' dei dati e dei prodotti              
della convenzione e altresi' il diritto esclusivo, citando il                   
DISTART, di utilizzare e pubblicare le cognizioni contenute nelle               
relazioni presentate dal DISTART.                                               
I risultati della ricerca possono essere divulgati previo assenso               
scritto della Regione Emilia-Romagna, specificando che sono stati               
raggiunti nell'ambito del programma di attivita' previsto dal                   
protocollo d'intesa, tra Regione Emilia-Romagna e Servizio sismico              
nazionale, relativo al "Progetto Osservatorio sismico delle                     
strutture" per lo studio delle proprieta' dinamiche e il monitoraggio           
della risposta sismica di costruzioni pubbliche della Romagna.                  
Le attivita' previste nella presente convenzione possono essere                 
argomento di tesi di laurea purche' risulti scritto quanto                      
specificato nel comma precedente.                                               
Art. 7                                                                          
Controversie                                                                    
In caso di inadempienza degli impegni assunti con il presente atto,             
le parti si impegnano a incontrarsi per chiarire e possibilmente per            
risolvere ogni motivo di controversia. Nel caso in cui non sia                  
possibile raggiungere in questo modo l'accordo, qualsiasi                       
controversia sara' demandata a un collegio arbitrale composto da tre            
membri di cui uno nominato da ciascuna delle parti, il terzo di                 
comune accordo o, in mancanza di accordo, dal Presidente del                    
Tribunale di Bologna.                                                           
Art. 8                                                                          
Responsabilita'                                                                 
Il DISTART dichiara formalmente a tutti gli effetti, sin dalla                  
sottoscrizione del presente atto e senza eccezione alcuna, di                   
esonerare la Regione Emilia-Romagna dalle responsabilita' per danni a           
persone (siano esse dipendenti e/o collaboratori dell'Universita' o             
terzi) o cose che in qualsiasi modo, condizione o causa, nelle fasi             
operative di diretta competenza, possano verificarsi durante gli                
studi e le ricerche inerenti al presente contratto.                             
Il DISTART si impegna quindi a manlevare e mantenere indenne la                 
Regione Emilia-Romagna da ogni controversia insorta a causa e in                
conseguenza dell'adempimento del presente contratto e in particolar             
modo per quanto previsto al penultimo comma dell'art. 1.                        
Ciascuna parte provvedera' alle coperture assicurative di legge del             
proprio personale che, in virtu' del presente contratto, verra'                 
chiamato a frequentare le sedi di esecuzione  delle attivita'.                  
Il personale di entrambe le parti contraenti e' tenuto a uniformarsi            
ai regolamenti disciplinari e di sicurezza in vigore nelle sedi di              
esecuzione delle attivita' attinenti al presente contratto.                     
Art. 9                                                                          
Registrazione                                                                   
La presente convenzione e' redatta in 3 esemplari originali dei quali           
uno per la Regione Emilia-Romagna, uno per il DISTART, uno per                  
l'eventuale registrazione fiscale.                                              
La convenzione e' stipulata sotto forma di scrittura privata non                
autenticata, regola prestazioni  soggette all'imposta sul valore                
aggiunto ed e' soggetta a registrazione solo in caso d'uso ai sensi             
dell'art. 1, lett. B), della tariffa - parte seconda, annessa al DPR            
26/4/1986, n. 131.                                                              
La presente convenzione e' esente da bollo ai sensi dell'art. 16,               
tab. B del DPR 26/10/1972, n. 642 modificato dall'art. 28 del DPR               
30/12/1982, n. 955.                                                             
Il presente contratto consta di n. . . . . pagine comprese la                   
presente e quelle dell'allegato protocollo d'intesa, tra Regione                
Emilia-Romagna e Servizio sismico nazionale, relativo al "Progetto              
Osservatorio sismico delle strutture".                                          
Letto, confermato e sottoscritto.                                               
Bologna,                                                                        
per L'UNIVERSITA'  per LA REGIONE EMILIA-ROMAGNA                                
DEGLI STUDI DI BOLOGNA  IL DIRETTORE GENERALE                                   
IL DIRETTORE DEL DISTART  ALL'AMBIENTE                                          
Agostino Antonio Cannarozzi  Leopolda Boschetti                                 
ALLEGATO                                                                        
PROTOCOLLO D'INTESA TRA LA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI -              
DIPARTIMENTO PER I SERVIZI TECNICI NAZIONALI - SERVIZIO SISMICO                 
NAZIONALE E LA REGIONE EMILIA-ROMAGNA PER PROGETTO OSSERVATORIO                 
SISMICO DELLE STRUTTURE                                                         
Premesso che la Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento            
per i SSTTNN - Servizio sismico nazionale (abbr. DSTN-SSN):                     
- annovera tra i propri compiti d'istituto  sanciti dall'art. 26 del            
DPR 85/91 "... lo studio degli effetti dei sismi sui manufatti e gli            
studi teorico-sperimentali  sui materiali, gli elementi costruttivi e           
le tecnologie delle costruzioni da realizzarsi in zona sismica,                 
nonche' le tecniche d'intervento sulle costruzioni  esistenti ... ",            
nonche' la conseguente "... formulazione  di proposte al Ministero              
dei Lavori Pubblici per la definizione e/o l'aggiornamento delle                
norme tecniche per la costruzione e per la classificazione, di cui              
all'art. 3 della Legge 2 febbraio 1974, n. 64 ...";                             
- in esercizio di tali compiti d'istituto ha avviato sin dal 1991 un            
progetto nazionale di attivita' nel campo dell'ingegneria sismica,              
denominato Progetto Osservatorio sismico delle strutture (abbr. POSS)           
che prevede tra l'altro, individuato un campione di un centinaio tra            
edifici ed altre strutture - rappresentativo in termini strutturali             
del patrimonio edilizio esistente nelle principali zone sismiche                
italiane - le seguenti attivita': il rilievo delle caratteristiche              
geometrico-meccaniche delle strutture del campione; la relativa                 
dettagliata modellazione e analisi numerica; la sperimentazione in              
situ (prove di vibrazione, forzata e non) per la determinazione delle           
proprieta' meccaniche effettive mediante elaborazione delle                     
registrazioni delle oscillazioni; il conseguente affinamento del                
modello numerico; l'installazione sulle strutture di un sistema di              
monitoraggio della risposta sismica; l'effettuazione del servizio di            
monitoraggio con raccolta, elaborazione e diffusione dei dati                   
relativi agli effetti strutturali degli eventi sismici;                         
- esaurita una fase preliminare di studio metodologico, nel corso               
della quale sono stati realizzati due sistemi di monitoraggio oggi in           
esercizio, la ritenuto di procedere all'estensione sistematica a                
proprie spese dell'Osservatorio sul territorio nazionale, a                     
cominciare da un gruppo di 18 costruzioni in cemento armato e in                
muratura, di cui un edificio di interesse storico-artistico, e 2                
ponti che sono state individuate nelle Regioni Toscana,                         
Emilia-Romagna ed Umbria;                                                       
considerato inoltre che                                                         
- l'osservazione strumentale del comportamento sismico e la                     
diffusione dei relativi dati, oltre ad autonome finalita'                       
scientifiche suscettibili di ricadute sulla normativa tecnica,                  
contribuiranno altresi' in modo qualificato al perseguimento dei                
compiti del Servizio sismico nazionale;                                         
premesso altresi' che la Regione Emilia-Romagna (abbr. RER)                     
- ha avviato fin dal 1984, d'intesa con il Gruppo nazionale per la              
difesa dai terremoti del CNR, uno specifico programma regionale per             
studi e ricerche per la valutazione della pericolosita' sismica e per           
la riduzione del rischio sismico del territorio;                                
- collabora regolarmente alle iniziative del POSS che interessano il            
territorio regionale. Esemplare in tal senso e' l'esperienza                    
condotta, con il coinvolgimento dell'ENEA, e dell'ex Istituto di                
tecnica delle costruzioni (ora DISTART - Tecnica delle costruzioni)             
della Facolta' di Ingegneria dell'Universita' degli Studi di Bologna,           
per il Poliambulatorio di Viale Ferrari a Pievepelago (MO), edificio            
campione dell'Osservatorio con struttura in muratura, nell'ambito di            
un apposito protocollo d'intesa siglato nel 1996 tra il SSN e la RER;           
- in rapporto con gli Enti locali e secondo obiettivi di                        
coordinamento nazionale e' titolare di fondamentali competenze in               
materia di pianificazione territoriale e urbanistica, programmi di              
edilizia (abitativa, scolastica, ospedaliera, ecc.), reti                       
infrastrutturali, informazione di massa, formazione professionale,              
difesa del suolo (consolidamento di abitati e  pendici), protezione             
civile (in concorso con gli organi statali); un corretto e coordinato           
espletamento di tali competenze  e' determinante per una efficace               
politica di riduzione del rischio sismico;                                      
- ha proposto altresi', nel corso di riunioni con rappresentanti del            
DSTN-SSN, a fronte dell'impegno del DSTN-SSN all'esecuzione del POSS            
anche nell'interesse della RER e degli Enti locali, quantificabile in           
circa 150 milioni di lire a edificio per lo studio delle                        
caratteristiche  dinamiche e per l'installazione del sistema di                 
monitoraggio, di realizzare contestualmente  un proprio programma di            
attivita' per una caratterizzazione dinamica piu' spinta e completa             
delle strutture prescelte,  da eseguirsi a mezzo di prove di                    
vibrazione armonica forzata con l'applicazione di apposita macchina             
vibrante a frequenze prestabilite;                                              
considerato che la collaborazione al POSS da parte della Regione                
Emilia- Romagna e' gia' stata avviata e si e' esplicitata:                      
- nella preselezione, sulla base delle specifiche fornite dal                   
DSTN-SSN, di un primo gruppo di edifici, e nell'invio al DSTN-SSN di            
documentazione sintetica (dati generali oltre a piante e sezioni                
strutturali in scala ridotta) relativa agli edifici stessi;                     
- nella scelta congiunta delle otto costruzioni in Emilia-Romagna               
(sei edifici con struttura in c.a., uno in muratura ed un ponte ad              
arco) oggetto del POSS;                                                         
- nella presa di contatto con rappresentanti degli Enti pubblici                
proprietari delle costruzioni, al  fine dell'ottenimento delle                  
necessarie autorizzazioni a svolgere per le strutture prescelte le              
attivita' previste  dal POSS, nonche' alla detenzione su di esse dei            
relativi sistemi di monitoraggio permanente;                                    
tutto cio' premesso e considerato il DSTN-SSN, rappresentato dal                
Direttore del Servizio, dott. Roberto De Marco, e la RER,                       
rappresentata dal Direttore generale dell'Area Ambiente, dott.ssa               
Leopolda Boschetti convengono di stipulare il seguente                          
PROTOCOLLO D'INTESA                                                             
Art. 1                                                                          
Scopo del protocollo d'intesa                                                   
Il presente protocollo d'intesa si propone di disciplinare i rapporti           
tra il DSTN-SSN e la RER nell'ambito del Progetto Osservatorio                  
sismico delle strutture (POSS) per il monitoraggio della risposta               
sismica delle otto costruzioni prescelte nella regione                          
Emilia-Romagna. I rispettivi autonomi impegni dei due Enti                      
concorreranno al conseguimento di una conoscenza approfondita delle             
proprieta' dinamiche (frequenze, smorzamenti e forme dei principali             
modi di vibrazione) delle strutture selezionate, quali si attende               
siano manifestate da esse in occasione di terremoti di intensita'               
medio-bassa, tali cioe' da non ingenerare uno stato di significativo            
danneggiamento delle strutture; le registrazioni effettuate dal                 
sistema di monitoraggio in occasione di eventuali sismi di forte                
entita' permetteranno di osservare il comportamento sismico                     
effettivo, fornendo indicazioni sullo stato di consistenza                      
dell'edificio dopo l'evento. L'analisi del modello numerico                     
dell'edificio, aggiornato per tenere conto del comportamento                    
effettivo registrato, consentira' di prevedere il comportamento per             
eventuali successivi sismi. Alle singole attivita' previste e' fatto            
cenno negli articoli seguenti. Responsabili sotto il profilo tecnico            
dell'iniziativa in oggetto sono l'ing. Mario Nicoletti per il                   
DSTN-SSN e l'ing. Giovanni Manieri per la RER.                                  
Art. 2                                                                          
Selezione degli edifici                                                         
e rapporti con gli Enti proprietari                                             
Il DSTN-SSN e la RER si impegnano a mantenere ferma la scelta,                  
effettuata congiuntamente, delle seguenti otto costruzioni per il               
monitoraggio della risposta sismica.                                            
Tabella: Elenco delle costruzioni                                               
Costruzione  Localita' e indirizzo  Struttura   Ente                            
proprietario                                                                    
Ponte dello  Mercato Saraceno (FO) -  C.A.  Provincia                           
Zingone sul  loc. Montecastello    Forli'-Cesena                                
f. Savio per                                                                    
la S.P. 138                                                                     
Asilo nido  Lugo (RA) - capoluogo  C.A.  Comune                                 
  Via Orsini n. 14                                                              
Sc. elem.  Cesena (FO) - capoluogo  C.A.  Comune                                
"S. D'Acquisto"  Via Fiorenzuola n. 850                                         
Asilo "Piccolo  Forli' - capoluogo  C.A.  Comune   Blu"  Via                    
Bolognesi                                                                       
Ist. tecnico  Forli' - capoluogo  C.A.  Provincia                               
industriale  Viale Liberta' n. 14                                               
Forli'-Cesena                                                                   
Ist. tecnico  Rimini - capoluogo  C.A.  Provincia                               
industriale  Via Tambroni n. 24                                                 
Rimini                                                                          
Ist. prof.le  Morciano di Romagna  C.A.  Comune                                 
comm.le  (RN) - Centro studi                                                    
Sc. media  Forli' - capoluogo  Muratura  Comune                                 
"G. Saffi"  Via Salinatore n. 17                                                
Il DSTN-SSN ha ottenuto dagli Enti proprietari, in collaborazione con           
la RER, un assenso scritto al monitoraggio  sismico e alle attivita'            
connesse.                                                                       
La RER assicurera' al DSTN-SSN la necessaria collaborazione  nella              
fase di stipula con ciascun Ente proprietario di uno specifico                  
protocollo d'intesa disciplinante tutte le attivita' in questione.              
Art. 3                                                                          
Ricognizione delle caratteristiche degli edifici                                
Per l'esecuzione delle attivita' di cui al presente articolo ed ai              
successivi articoli 4 e 5, considerate le carenze di personale e di             
mezzi a fronte della tempistica ristretta che e' necessario adottare            
al fine di completare l'Osservatorio in tempi adeguati alle                     
necessita' operative, e considerata altresi' l'opportunita' di                  
ottimizzare la tecnologia  dei sistemi di monitoraggio e le                     
metodologie per l'esecuzione delle varie attivita' collaterali, il              
DSTN-SSN ha indetto apposito appalto-concorso. Per ognuno degli                 
edifici prescelti per il monitoraggio, l'appaltatore provvedera'                
pertanto, a spese del DSTN-SSN, alla raccolta di tutta la                       
documentazione disponibile, da integrare con un rilievo fotografico e           
geometrico; saranno poi eseguite misure delle caratteristiche                   
meccaniche effettive degli elementi strutturali con l'impiego                   
congiunto sia di tecniche non distruttive (sclerometri, ultrasuoni)             
che di un numero molto limitato di prelievi di materiale in situ, da            
analizzare  quindi in laboratorio. Questi ultimi, oltre a consentire            
di ancorare i risultati delle prove non distruttive a obiettivi                 
riscontri, serviranno altresi' a determinare il comportamento del               
materiale per sollecitazioni cicliche del tipo indotto dal sisma. I             
risultati del rilievo saranno forniti in copia alla RER, che                    
provvedera' da parte sua a fornire al DSTN-SSN eventuale materiale in           
suo possesso, d'interesse per le finalita' del rilievo.                         
Art. 4                                                                          
Modellazione ed analisi numerica degli edifici                                  
L'appaltatore di cui all'art. 3 provvedera' quindi per conto del                
DSTN-SSN allo sviluppo ed all'analisi di un modello numerico (con uso           
di un codice di calcolo agli elementi finiti a comportamento anche              
non lineare) rispondente  alle caratteristiche geometriche e                    
meccaniche accertate  per mezzo delle attivita' di cui al medesimo              
articolo.                                                                       
In sede di collaudo del sistema di monitoraggio le caratteristiche              
dinamiche del modello (ottenute attraverso l'analisi suddetta)                  
saranno confrontate con quelle sperimentali, e il modello sara' se              
del caso affinato per ottenere un'adeguata sovrapponibilita' di                 
risultati. Il modello numerico non-lineare sara' successivamente                
impiegato dal DSTN-SSN per simulazioni del comportamento                        
dell'edificio per terremoti di varie intensita', anche distruttivi.             
Se gia' disponibile al momento delle eventuali prove di vibrazione              
forzata, il modello potra' essere impiegato congiuntamente dal                  
DSTN-SSN e dalla RER per la simulazione del comportamento                       
dell'edificio durante le prove stesse e la conseguente ottimizzazione           
del relativo programma.                                                         
Art. 5                                                                          
Installazione dei sistemi di monitoraggio                                       
della risposta sismica degli edifici                                            
L'appaltatore di cui all'art. 3 per ognuno degli edifici prescelti              
provvedera' quindi per conto del DSTN-SSN, sulla base delle                     
risultanze del rilievo e di quelle dell'analisi numerica,                       
all'ottimizzazione della disposizione dei sensori del sistema di                
monitoraggio permanente, di cui in sede di gara era stato da esso               
fornito il progetto. Quindi sottoporra' al DSTN-SSN per                         
l'approvazione un rapporto completo sulle attivita' fino ad allora              
svolte, comprendente il layout definitivo della strumentazione di               
monitoraggio permanente. Il sistema sara' costituito da un numerc di            
accelerometri variabile da 16 a 24 secondo la tipologia costruttiva,            
collegati mediante cavi ad una centralina di                                    
acquisizione/memorizzazione, contenuta in un armadietto metallico da            
posizionare in luogo poco frequentato che sara' indicato dall'Ente              
proprietario dell'edificio. I sensori saranno alloggiati in apposite            
scatole da fissare a elementi strutturali in posizioni difficilmente            
accessibili onde prevenire possibili manomissioni. I cavi saranno               
alloggiati in apposite canaline esterne, con percorso da concordare             
con l'Ente proprietario in modo da minimizzare l'impatto estetico,              
ovvero in apposite guaine sotto traccia, eventualmente predisposte a            
spese dell'Ente proprietario in occasione di eventuali interventi               
preventivi di miglioramento o adeguamento sismico. Il DSTN-SSN                  
stipulera' un contratto a se' intestato con la Telecom Italia per               
portare una linea telefonica alla centralina, attraverso la quale               
sara' possibile da parte propria (e, se richiesto, dalla RER) il                
controllo remoto della strumentazione ed il trasferimento dei dati              
registrati.                                                                     
Art. 6                                                                          
Gestione dei sistemi di monitoraggio                                            
Il sistema di monitoraggio permanente di ognuna delle costruzioni               
prescelte dovrebbe avere carattere permanente. Nel protocollo                   
d'intesa con l'Ente proprietario del singolo edificio sara' comunque            
fissato un congruo periodo finito di tempo (almeno 10 anni)                     
prevedendo la possibilita' di rinnovo con semplice scambio di lettere           
tra le parti. La gestione sistematica del sistema di monitoraggio               
sara' eseguita a cura e spese del DSTN-SSN. In particolare la                   
sostituzione di eventuali parti difettose o usurate della                       
strumentazione sara' assicurata mediante un contratto di manutenzione           
da stipularsi con l'appaltatore che l'aveva progettata ed installata.           
Il DSTN- SSN tramite il collegamento remoto potra' verificare la                
funzionalita' del sistema di monitoraggio, variarne ove necessario i            
parametri di  funzionamento, trasferire i dati registrati. Un numero            
molto limitato di visite all'anno sara' previsto a cura del DSTN-SSN            
e dell'appaltatore per una verifica visiva delle condizioni della               
strumentazione e dell'edificio. Nel protocollo d'intesa tra il                  
DSTN-SSN e l'Ente proprietario sara' stabilito che questo dia                   
notizia, attraverso la RER, di eventuali variazioni di destinazione             
d'uso o distribuzione funzionale a carico della costruzione, ovvero             
di lavori eseguiti su di esso. Potra' essere cosi' valutata la                  
necessita' di conseguenti aggiustamenti al modello numerico, che                
saranno eseguiti a cura del DSTN-SSN. Nello stesso protocollo sara'             
stabilito che il DSTN-SSN potra', a proprio giudizio insindacabile e            
in ogni momento, procedere, per esigenze superiori legate ai propri             
compiti istituzionali, alla rimozione della strumentazione,  con                
eventuale ripristino della costruzione.                                         
Art. 7                                                                          
Caratterizzazione dinamica                                                      
delle costruzioni con prove "forzate"                                           
Sulle otto costruzioni indicate nella Tabella dell'art. 2,                      
compatibilmente con le condizioni dei siti, la RER provvedera',                 
previa convenzione con un Istituto di ricerca dotato di adeguata                
competenza ed esperienza specifica, all'esecuzione di prove di                  
vibrazione armonica forzata a mezzo di idoneo attuatore dinamico                
(vibrodina). Nelle prove, applicando in successione forzanti di                 
frequenze via via crescenti, l'Istituto registrera' con propria                 
strumentazione la risposta strutturale in un congruo numero di punti.           
Osservando le variazioni di ampiezza delle oscillazioni al variare              
della frequenza, si individueranno gli intervalli contenenti le                 
frequenze di risonanza del moto forzato, nell'ambito dei quali                  
l'operazione verra' affinata fino ad individuare con una certa                  
precisione queste ultime nonche' gli associati smorzamenti modali. I            
sensori saranno disposti in modo da consentire di evidenziare anche             
le forme di vibrazione del moto forzato, annotando altresi' per                 
ciascuno di essi il verso positivo di acquisizione. I risultati delle           
prove consisteranno nella determinazione delle frequenze, degli                 
smorzamenti e delle forme dei principali modi di vibrare                        
dell'edificio. I dati, prodotti  dall'Istituto, unitamente a copia              
delle registrazioni delle prove stesse, saranno illustrati in                   
apposito rapporto a cura della RER di cui sara' fornita copia al                
DSTN-SSN. Analogamente si regolera' il DSTN-SSN per i dati e le                 
registrazioni da esso prodotti. L'Istituto dovra' concordare i tempi            
delle prove con l'Ente proprietario della costruzione, in modo da non           
interferire per quanto possibile con le attivita' di cui essa e'                
sede; la sollecitazione applicata dall'attuatore dinamico  dovra'               
essere tale da non provocare in ogni caso danni di sorta a cose o               
persone e in particolare alla costruzione stessa. L'Istituto                    
presenziera' con propri tecnici nelle fasi di installazione e                   
disinstallazione della propria strumentazione e del proprio attuatore           
dinamico. La RER sosterra' le spese di convenzione con l'Istituto di            
ricerca e concordera' con ciascun Ente proprietario le modalita' e              
assunzioni di oneri per il montaggio e l'eventuale ripristino delle             
strutture a cui la vibrodina verra' connessa per l'esecuzione delle             
prove; gli oneri per il noleggio del mezzo di trasporto  della                  
vibrodina, nonche' - ad eccezione della Scuola media "G. Saffi" per             
la quale si provvedera' con la gru di cantiere - gli oneri per il               
sollevamento esterno, iniziale e finale, della vibrodina (dal livello           
terra a quello di installazione) saranno invece a carico                        
dell'appaltatore di cui all'art. 3. All'Ente proprietario saranno               
forniti dalla RER, d'intesa con il DSTN-SSN, idonei rapporti                    
conclusivi con sintesi dei principali risultati.                                
Art. 8                                                                          
Proprieta' della strumentazione                                                 
e dei dati prodotti e loro divulgazione                                         
La strumentazione di cui al programma POSS rimarra' in ogni caso di             
proprieta' del DSTN-SSN. Tutti i dati prodotti nel corso delle                  
attivita' previste saranno di proprieta' comune del DSTN-SSN e della            
RER.                                                                            
Ciascuno dei due Enti fornira' copia all'altro dei dati delle                   
elaborazioni e studi comunque prodotti nell'ambito della                        
collaborazione, con riferimento agli edifici prescelti in                       
Emilia-Romagna.                                                                 
Agli Enti proprietari sara' fornita copia dei documenti prodotti con            
riferimento ai rispettivi edifici, sia in relazione alle attivita'              
del DSTN-SSN che alle attivita' della RER previste all'art. 7.                  
All'archiviazione e alla diffusione dei dati di cui al programma POSS           
provvedera' il DSTN-SSN, a cio' preposto dalla legge istitutiva                 
(Legge 133/89). L'impiego dei dati e del materiale suddetti da parte            
degli altri soggetti destinatari per studi, pubblicazioni ecc. dovra'           
essere concordato con il DSTN-SSN, in considerazione della                      
centralita' di questo sia nell'ambito del progetto che in quello                
istituzionale.                                                                  
La RER provvedera' alla diffusione dei dati delle prove forzate di              
cui all'art. 7; l'impiego dei dati e del materiale suddetto da parte            
degli altri soggetti destinatari per studi, pubblicazioni ecc. dovra'           
essere concordato con la RER, in considerazione della centralita' di            
questa nell'ambito  istituzionale.                                              
Il DSTN-SSN e la RER si impegnano a redigere di comune accordo un               
rapporto finale illustrativo dei risultati e a darne la piu' ampia              
diffusione.                                                                     
per IL SERVIZIO SISMICO  per LA REGIONE                                         
NAZIONALE DEL DIPARTIMENTO  EMILIA-ROMAGNA                                      
PER I SERVIZI TECNICI  IL DIRETTORE GENERALE                                    
NAZIONALI DELLA PRESIDENZA DEL  ALL'AMBIENTE                                    
CONSIGLIO DEI MINISTRI  Leopolda Boschetti                                      
IL DIRETTORE DEL SERVIZIO                                                       
Roberto De Marco                                                                

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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