DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 30 luglio 1999, n. 1519
Misure regionali per l'occupazione: approvazione progetto "Promozione di tirocini nell'ambito di progetti di utilita' sociale" - Avviso pubblico di gara
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Richiamati:
- la L.R 25 novembre 1996, n. 45 "Misure di politica regionale del
lavoro", ed in particolare i Titoli I "Finalita'", II "Promozione
dell'accesso al lavoro" e la successiva deliberazione 1474/97
"Iniziative sperimentali di tirocinio formativo - Disposizioni per
l'attuazione di progetti di tirocinio" esecutiva ai sensi di legge,
che promuovendo una modalita' di formazione realizzata in un contesto
aziendale sulla base di specifici progetti, introduce uno strumento
innovativo di formazione e di politica attiva del lavoro;
- la propria deliberazione 419/98, esecutiva ai sensi di legge, che
promuove azioni per sostenere il processo di costruzione di un
sistema di formazione in impresa e di creazione di strumenti diretti
a facilitare i percorsi di inserimento lavorativo;
- la propria deliberazione 2408/98, esecutiva ai sensi di legge, che
approva le azioni per la realizzazione di un sistema di supporto e
promozione dei tirocini e formazione in impresa in attuazione della
delibera 419/98;
- la Legge n. 196 del 24 giugno 1997 "Norme in materia di promozione
dell'occupazione", che all'art. 18 "Tirocini formativi e di
orientamento" individua principi e criteri generali per l'adozione,
da parte del Ministero del Lavoro, di concerto con il Ministero della
Pubblica Istruzione, dell'Universita' e della Ricerca scientifica, di
un decreto recante disposizioni per la realizzazione di tirocini
pratici e visto il Regolamento interministeriale 142/98, che emana le
disposizioni di attuazione dei principi e dei criteri di cui al
citato articolo 18;
- la deliberazione del Consiglio regionale n. 487 del 21/11/1996
"Indirizzi e priorita' per la formazione professionale e per
l'orientamento - Triennio 1997/1999" esecutiva ai sensi di legge;
- la propria deliberazione 1475/97 "Direttive attuative per la
formazione professionale e per l'orientamento 1997/1999" esecutiva ai
sensi di legge, cosi' come modificato con deliberazione di Giunta
regionale 528/99 "Direttive attuative per la formazione professionale
e per l'orientamento 1997/1999. Modifiche e integrazioni" anch'essa
esecutiva ai sensi di legge;
- il DLgs 469/97 "Conferimento di funzioni e compiti alle Regioni ed
agli Enti locali in materia di mercato del lavoro, a norma dell'art.
1 della Legge 15 marzo 1997, n. 59";
- la L.R. del 27 luglio 1998, n. 25 "Norme in materia di politiche
regionali del lavoro e di servizi per l'impiego";
considerato che, nel mercato del lavoro regionale si riscontrano
crescenti difficolta', da parte dei giovani, anche con alti livelli
di scolarita', ad un adeguato inserimento professionale e che
diviene, quindi, necessario promuovere ulteriori opportunita' per la
realizzazione di interventi formativi in contesti lavorativi, con
cio' corrispondendo sia alle indicazioni derivanti dalla citata
normativa statale e regionale sia agli orientamenti del Consiglio di
Lussemburgo ed al NAP Italia in merito al Pilastro I. Occupabilita'
ed alle guidelines che intervengono, in particolare, come misure di
prevenzione della disoccupazione giovanile;
valutata inoltre, la rilevanza che puo' rivestire a tale fine
l'offerta pubblica di opportunita' formativa e che questa, a sua
volta, puo' corrispondere all'esigenza di qualificazione ed
innovazione progettuale dei soggetti pubblici;ritenuto, dunque, di
promuovere un intervento regionale con la finalita' di sostenere
l'emersione di progetti di utilita' sociale che possano ospitare
tirocini per giovani con elevati livelli di istruzione,
flessibilizzare ed accrescere gli strumenti per la transizione al
lavoro, sviluppare la progettualita' a promozione pubblica, in
particolare nell'ambito dei nuovi bacini di lavoro;
considerato, infine, che a tali obiettivi corrisponde il progetto
"Tirocini di utilita' sociale" di cui all'Allegato A, parte
integrante della presente deliberazione, articolato in tre azioni
nello stesso specificate e contenente, alla Sezione II, l'avviso
pubblico riguardante le modalita' di presentazione delle candidature,
nonche' i criteri di selezione stesse;
atteso che le azioni in parola risultano coerenti con l'accesso al
cofinanziamento da parte del FSE Obiettivo 3, Assi 1, 2, 3, 4 e 5;
dato atto che si attiveranno gli accertamenti di cui alla Legge 55/90
"Nuove disposizioni per la prevenzione della delinquenza di tipo
mafioso e di altre forme gravi di pericolosita' sociale" e successive
modificazioni;
richiamata la propria deliberazione n. 187 del 10/3/1999;
dato atto:
- dei pareri in ordine alla regolarita' tecnica ed alla legittimita'
del presente atto espressi rispettivamente dalla dr.ssa Maura Franchi
Responsabile del Servizio "Politiche del lavoro" e dalla dr.ssa
Cristina Balboni, Direttore generale per l'area "Formazione
professionale e Lavoro", ai sensi dell'art. 4, comma 6, della L.R. 19
novembre 1992, n. 41 e della propria deliberazione 2541/95;
- del parere favorevole espresso dal Responsabile del Servizio
Ragioneria e Credito, dott. Gianni Mantovani in merito alla
regolarita' contabile del presente atto, ai sensi della legge
sopracitata e della propria deliberazione 2541/95, nonche' secondo
quanto disposto con determinazione del Direttore generale Risorse
finanziarie e strumentali 7350/96;
su proposta dell'assessore competente per materia,
a voti unanimi e palesi, delibera:
1) di approvare il progetto "Tirocini di utilita' sociale", Allegato
sub A) e parte integrante della presente deliberazione articolato in
tre azioni, stabilendo che alla sua realizzazione si provvedera'
secondo le disposizioni contenute nell'avviso pubblico per la
presentazione di proposte riportato nella Sezione II di tale
allegato;
2) di dare atto che la spesa massima complessiva per la realizzazione
di detto progetto "Tirocini di utilita' sociale" e' stabilita in Lire
600.000.000 (pari a Euro 309.874,14) ed e' articolata per singoli
interventi secondo gli importi seguenti:
a) piano regionale di promozione dell'accesso al lavoro di giovani
laureandi o laureati, mediante l'attivazione di tirocini in progetti
a promozione pubblica: Lire 250.000.000 (pari ad Euro 129.114,22),
esente IVA, ai sensi dell'art. 10, DPR 633/72 come richiamato dalla
Legge 537/93, art. 14, comma 10;
b) ricerca, definizione e sperimentazione di un modello per
l'emersione delle esigenze formative di progetti di utilita' sociale,
realizzati nell'ambito di una promozione pubblica o di accordi per lo
sviluppo locale, flessibilizzazione dell'offerta formativa in ragione
delle esigenze degli utenti ed elaborazione di misure di sostegno
alle opportunita' di lavoro offerte da o correlate a iniziative di
pubblica utilita' promosse a livello locale: Lire 250.000.000 (pari
ad Euro 129.114,22), IVA compresa;
c) formazione di operatori che svolgono funzioni connesse con i nuovi
servizi per il lavoro o alla promozione e tutoraggio dei tirocini:
Lire 100.000.000 (pari a Euro 51.645,69), esente IVA, ai sensi
dell'art. 10, DPR 633/72 come richiamato dalla Legge 537/93, art. 14,
comma 10;
3) di dare atto che l'onere complessivo per le richiamate singole
azioni trova copertura finanziaria nell'ambito dei seguenti capitoli
della parte spesa del Bilancio regionale di previsione per
l'esercizio finanziario 1999, che presenta la necessaria
disponibilita', secondo la seguente articolazione:
A) relativamente all'azione sub a) "Piano regionale di promozione
dell'accesso al lavoro di giovani laureandi o laureati in progetti di
utilita' sociale mediante l'attivazione di tirocini" con un
finanziamento complessivo di Lire 250.000.000 (pari ad Euro
129.114,22):
- quanto a Lire 110.000.000 (pari ad Euro 56.810,26) sul Cap. 75402
"Interventi a favore di enti, organismi ed imprese attuatori di
progetti di formazione volti a lottare contro la disoccupazione ed a
facilitare l'accesso al mercato del lavoro (Obiettivo 3, Assi 1, 2, 3
e 4). Fondo di rotazione nazionale (art. 27, Legge 845/78; art. 5,
Legge 183/87 e Regolamento CEE 2081/93). Mezzi statali";
- quanto a Lire 112.500.000 (pari ad Euro 58.101,40) sul Cap. 75406
"Interventi a favore di enti, organismi ed imprese attuatori di
progetti di formazione volti a lottare contro la disoccupazione ed a
facilitare l'accesso al mercato del lavoro (Obiettivo 3, Assi 1, 2, 3
e 4). (Regolamento CE 2081/93). Contributo CE sul FSE";
- quanto a Lire 27.500.000 (pari ad Euro 14.202,56) sul Cap. 75410
"Interventi a favore di enti, organismi ed imprese attuatori di
progetti di formazione volti a lottare contro la disoccupazione ed a
facilitare l'accesso al mercato del lavoro (Obiettivo 3, Assi 1, 2, 3
e 4). (L.R. 24 luglio 1979, n. 19 e successive modifiche; Regolamento
CE 2081/93). Quota Regione";
B) relativamente all'azione sub b) "Ricerca e sperimentazione di un
modello per la rilevazione delle esigenze di professionalita' e
opportunita' formative di progetti di utilita' sociale a promozione
pubblica" con un finanziamento complessivo di Lire 250.000.000, pari
ad Euro 129.114,22:
- quanto a Lire 110.000.000 (pari ad Euro 56.810,26) sul Cap. 75403
"Spese per il rafforzamento dei sistemi di formazione e di impiego.
(Obiettivo 3, Asse 5). Fondo di rotazione nazionale (art. 27, Legge
845/78; art. 5, Legge 183/87 e Regolamento CEE 2081/93). Mezzi
statali";
- quanto a Lire 112.500.000 (pari ad Euro 58.101,40) sul Cap. 75407
"Spese per il rafforzamento dei sistemi di formazione e di impiego
(Obiettivo 3, Asse 5). (Regolamento CE 2081/93). Contributo CE sul
FSE";
- quanto a Lire 27.500.000 (pari ad Euro 14.202,56) sul Cap. 75411
"Spese per il rafforzamento dei sistemi di formazione e di impiego
(Obiettivo 3, Asse 5). (L.R. 24 luglio 1979, n.19 e successive
modifiche. Regolamento CE 2081/93). Quota Regione";
C) relativamente all'azione sub c) "Formazione degli operatori dei
servizi per l'impiego, promotori di tirocinio e tutor" con un
finanziamento complessivo di Lire 100.000.000, pari ad Euro
51.645,69:
- quanto a Lire 44.000.000 (pari ad Euro 22.724,10) sul Cap. 75403
"Spese per il rafforzamento dei sistemi di formazione e di impiego
(Obiettivo 3, Asse 5). Fondo di rotazione nazionale (art. 27, Legge
845/78; art.5, Legge 183/87 e Regolamento CEE 2081/93). Mezzi
statali";
- quanto a Lire 45.000.000 (pari ad Euro 23.240,56) sul Cap. 75407
"Spese per il rafforzamento dei sistemi di formazione e di impiego
(Obiettivo 3, Asse 5). (Regolamento CE 2081/93). Contributo CE sul
FSE";
- quanto a Lire 11.000.000 (pari ad Euro 5.681,03) sul Cap. 75411
"Spese per il rafforzamento dei sistemi di formazione e di impiego.
(Obiettivo 3, Asse 5). (L.R. 24 luglio 1979, n.19 e successive
modifiche. Regolamento CE 2081/93). Quota Regione";
4) di stabilire che l'esame e la selezione delle candidature per la
realizzazione delle azioni di cui al punto 1) verra' realizzata da un
apposito nucleo di valutazione composto dai seguenti collaboratori
regionali:
- Valerio Vignoli, Responsabile dell'Unita' operativa "Coordinamento
interventi FSE", coordinatore del nucleo
- Giulia Antonelli, Responsabile dell'Ufficio "Sviluppo
dell'integrazione fra i sistemi formativi"
- Gloria Baroncini, Responsabile dell'Unita' operativa "Formazione e
ricerca"
- Giuseppe Drei, Responsabile dell'Ufficio "Servizi per il lavoro"
- Giovanni Gambetta, Responsabile dell'Ufficio "Verifica e
approvazione progetti"
assegnando le funzioni di segreteria tecnica a Silvia Tolomelli,
Responsabile dell'Unita' operativa "Progetti speciali";
5) di stabilire che con propri successivi atti si provvedera'
all'approvazione delle candidature e alla contestuale assunzione dei
relativi impegni sui predetti capitoli di spesa, nonche'
all'individuazione dei responsabili regionali di progetto;
6) di dare atto che tutte le azioni dovranno essere realizzate
secondo quanto stabilito dalle citate direttive attuative per la
formazione professionale e per l'orientamento - Triennio 1997/1999
approvate con propria deliberazione 1475/99, cosi' come modificate
dalla deliberazione 528/99, nonche' da quanto di seguito specificato:
- per quanto attiene l'azione sub a) "Piano regionale di promozione
dell'accesso al lavoro di giovani laureandi o laureati in progetti di
utilita' sociale mediante l'attivazione di tirocini" le attivita'
formative dovranno iniziare di norma entro il 31/12/1999 e terminare
entro e non oltre il 30 giugno 2000;
- per quanto attiene le azioni sub b) "Sperimentazione di un modello
per la rilevazione delle esigenze di professionalita' e opportunita'
formative di progetti di utilita' sociale a promozione pubblica" e
l'azione sub c) "Formazione degli operatori dei servizi per
l'impiego, promotori di tirocinio e tutor aziendali" le attivita'
dovranno avviarsi entro trenta giorni dalla comunicazione
dell'eventuale approvazione delle stesse e terminare entro il 31
gennaio 2001;
- un avvio significativo delle attivita' deve essere realizzato entro
trenta giorni dalla comunicazione di inizio attivita'; tale
condizione e' necessaria per l'erogazione dell'acconto previsto;
- il mancato avvio significativo delle attivita' nei termini previsti
potra' comportare la revoca del finanziamento;
- i soggetti gestori devono presentare all'Assessorato competente il
rendiconto delle spese sostenute:
- con riferimento alle attivita' sub a) entro 30 giorni dal termine
delle iniziative e comunque non oltre il 31/7/2000;
- con riferimento alle azioni di supporto e di assistenza tecnica sub
b) e sub c) entro 60 giorni dalla comunicazione di fine attivita'
derivando il termine ultimo fissato per la rendicontazione delle
spese, da vincoli posti dalla Comunita' Europea in relazione alla
scadenza dei Fondi strutturali 1994/1999;
- il mancato rispetto del termine indicato potra' comportare il
mancato riconoscimento delle quote accertate a saldo o, in caso di
persistenti inerzie, la revoca del finanziamento concesso;
7) di dare atto che il Responsabile del Servizio "Gestione,
monitoraggio e controllo delle attivita' formative" provvedera' alla
gestione dei progetti, alle verifiche in itinere, ai relativi
controlli rendicontuali ed alla liquidazione degli importi dovuti,
secondo le modalita' contenute, in attuazione della normativa
vigente, nell'avviso pubblico sopracitato di cui all'Allegato A)
parte integrante della presente deliberazione;
8) di pubblicare integralmente la presente deliberazione nel
Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.
ALLEGATO A)
Progetto "Promozione di tirocini per progetti di utilita' sociale" a
supporto dell'emersione e della qualificazione dell'offerta pubblica
di formazione in progetti di utilita' sociale, in particolare
nell'ambito dei nuovi bacini di lavoro
Piano d'intervento e Avviso pubblico per la presentazione di proposte
SEZIONE I: PIANO D'INTERVENTO
1.1. Obiettivi
1.2. Destinatari
2. Interventi previsti: Schede di sintesi
SEZIONE II: AVVISO PUBBLICO
3. Disposizioni per la presentazione di proposte
3.1. Finalita' dell'iniziativa ed azioni sostenibili
3.2. Priorita' per la realizzazione degli interventi
3.3. Requisiti delle candidature
3.4. Procedure per la presentazione dei progetti
3.5. Condizioni di tutela della privacy
3.6. Modalita' e criteri per la selezione dei progetti
3.7. Modalita' di finanziamento
3.8. Modalita' di preventivazione, rendicontazione e verifica
3.9. Riferimenti ed informazioni
SEZIONE I
PIANO D'INTERVENTO
1.1. Obiettivi
Partendo dal riscontro che il mercato del lavoro regionale e'
caratterizzato dalle crescenti difficolta' dei giovani, anche con
alti livelli di scolarita', per un adeguato inserimento
professionale, il presente progetto intende incentivare la
realizzazione di interventi formativi in contesti lavorativi
attraverso l'emersione di opportunita' riconducibili ad una offerta
di formazione pubblica.
L'iniziativa intende, inoltre, corrispondere all'esigenza di
qualificazione ed innovazione progettuale degli interventi di
utilita' sociale promossi da soggetti pubblici, in particolare
favorendo e sostenendo la realizzazione di rapporti di scambio e
reciproco interesse fra Universita' ed Enti locali.
Gli Enti locali sono oggi portatori sia di un'offerta di opportunita'
formative sia di una domanda di qualificazione ed innovazione
progettuale, entrambe spesso inespresse.
Nel contempo l'Universita' costituisce una fondamentale risorsa del
sistema di relazioni territoriale, di ricerca e qualificazione delle
esperienze, delle produzioni di servizi. L'Universita', inoltre,
rappresenta il piu' qualificato bacino di possibili utenti di
percorsi di formazione realizzati in contesti lavorativi. In questo
contesto, il progetto "Tirocini di utilita' sociale" si propone di:
- favorire le transizioni nel lavoro e in particolare l'inserimento
di giovani con un elevato livello di scolarita' ma in possesso di
titoli di studio (ovvero impegnati in percorsi educativi) deboli
rispetto al mercato del lavoro;
- sostenere l'emersione di progetti di utilita' sociale, in
particolare nell'ambito dei nuovi bacini di lavoro (quali i "communal
services", la tutela ambientale, la valorizzazione del patrimonio e
degli eventi culturali, il turismo ed il "loisir"), realizzati
nell'ambito di una promozione pubblica o di accordi per lo sviluppo
locale;
- flessibilizzare l'offerta formativa in ragione delle esigenze degli
utenti;
- sostenere le opportunita' di lavoro offerte da o correlate a
iniziative di pubblica utilita' promosse a livello locale.
1.2. Destinatari
Sono destinatari delle azioni definite nel presente progetto e da
realizzarsi secondo le modalita' di cui alla successiva sezione II:
- giovani laureati o laureandi
- giovani frequentanti corsi di laurea ovvero corsi finalizzati al
rilascio di diploma universitario o corsi promossi nell'ambito della
Formazione Tecnica Superiore (IFTS).
2. Interventi previsti: schede di sintesi
Sulla base degli obiettivi richiamati, le iniziative del piano di
intervento "Promozione di tirocini per progetti di utilita' sociale"
sono sinteticamente descritte secondo la seguente articolazione:
a) "Piano regionale di promozione dell'accesso al lavoro di giovani
laureati o laureandi in progetti di utilita' sociale mediante
l'attivazione di tirocini".
Azioni previste:
Realizzazione di percorsi formativi individuali finalizzati
all'inserimento lavorativo di soggetti ad elevata scolarita' e con
diplomi deboli rispetto al mercato del lavoro come definiti nel
precedente punto 1.2. "Destinatari" a supporto dell'emersione e della
qualificazione di iniziative di utilita' sociale da svolgersi presso
datori di lavoro pubblici o privati e comunque nell'ambito di
progetti a promozione pubblica.
I percorsi possono essere attuati prevedendo il concorso di piu'
azioni, sulla base delle direttive attuative per la formazione
professionale e per l'orientamento - Triennio 1997/1999
(deliberazione della Giunta regionale 1475/97), cosi' come modificate
con deliberazione di Giunta regionale 528/99 ed in particolare il
Cap. 1.3, Tipologia 8.2 "Tirocini" e il Cap II.9 "Procedure per il
rilascio delle competenze", Cap V. "Norme per il finanziamento delle
attivita'" lettera D. Ogni percorso individuale dovra' prevedere
un'attivita' riconducibile alla Tipologia 8.2 "Tirocini" delle
richiamate direttive.
Possono essere presentate proposte relative a gruppi o pacchetti di
azioni, fermo restando che i percorsi formativi oggetto del presente
intervento sono individuali.
Importo massimo complessivo per il totale delle azioni sub a): Lire
250.000.000 (pari a Euro 129.114,22), esente IVA, ai sensi dell'art.
10, DPR 633/72 modificato dalla Legge 537/93, art. 14, comma 10.
b) "Ricerca e sperimentazione di un modello per la rilevazione delle
esigenze di professionalita' e opportunita' formative di progetti di
utilita' sociale a promozione pubblica".
Azioni previste:
- indagini finalizzate all'emersione dei progetti di utilita' sociale
sostenibili mediante interventi formativi a supporto dell'inserimento
lavorativo;
- la realizzazione di un sistema informativo e delle relative banche
dati, prevedendone il collegamento con il sistema informativo della
Direzione generale "Formazione professionale e Lavoro", a supporto
della progettazione e dell'attuazione di interventi a favore dei
soggetti richiamati;
- definizione e sperimentazione di modelli e buone prassi per
l'incrocio fra domanda ed offerta di formazione;
- promozione di colloqui personalizzati;
- assistenza tecnica alle aziende ospitanti, ai soggetti ed agli
operatori coinvolti.
Importo massimo complessivo: Lire 250.000.000, IVA compresa (pari a
Euro 129.114,22).
c) "Formazione degli operatori dei servizi per l'impiego e promotori
di tirocinio e tutor aziendali".
Azioni previste:
- definizione di un modello di formazione;
- sperimentazione di percorsi formativi.
Importo massimo complessivo: Lire 100.000.000 (pari ad Euro
51.645,69), esente IVA, ai sensi art. 10, DPR 633/72 modificato dalla
Legge 537/93, art. 14, comma 10.
SEZIONE II
AVVISO PUBBLICO
3. Disposizioni per la presentazione di proposte
3.1. Finalita' delle iniziative ed azioni sostenibili
Le presenti disposizioni sono finalizzate alla realizzazione del
progetto regionale "Tirocini di utilita' sociale". Sono oggetto del
presente avviso gli interventi di cui al precedente punto 2.
3.2. Priorita' per la realizzazione degli interventi
Per l'approvazione ed il finanziamento delle azioni, oggetto del
presente avviso verranno ritenuti prioritari in sede di selezione
delle proposte i progetti rispondenti ai seguenti criteri:
- dimostrazione chiara e documentata della correlazione e/o
interdipendenza con progetti di utilita' sociale promossi da soggetti
pubblici, o realizzati nell'ambito di accordi di sviluppo locale
prevedendo la specificazione degli impegni e dei ruoli dei soggetti
coinvolti;
- finalizzazione dei progetti di utilita' sociale nell'ambito dei
nuovi bacini di lavoro (quali i "communal services", la tutela
ambientale, la valorizzazione del patrimonio e degli eventi
culturali, il turismo ed il "loisir");
- chiara definizione dei possibili esiti occupazionali connessi a
detti progetti;
- concorso integrato di piu' risorse aggiuntive private e/o pubbliche
per la realizzazione e la qualificazione dei progetti stessi;
- trasferibilita' del modello, sulla base di chiara e documentata
esplicitazione del ruolo dei soggetti istituzionali coinvolti,
nell'ambito dei processi di programmazione locale.
3.3. Requisiti delle candidature
Possono presentare candidature per la realizzazione delle azioni del
progetto regionale "Promozione di tirocini per progetti di utilita'
sociale" le Aziende regionali per il diritto allo studio
dell'Emilia-Romagna.
I progetti possono essere altresi' presentati da un raggruppamento
temporaneo di imprese del quale facciano comunque parte una o piu'
Aziende regionali per il diritto allo studio universitario. In questo
caso, all'atto della presentazione della candidatura, dovranno essere
specificati:
- il soggetto mandatario
- tutti i componenti del raggruppamento
- le attivita' che ogni soggetto svolgera'
- le quote percentuali di spettanza dei singoli componenti il
raggruppamento.
Fatta salva la corrispondenza alle regole regionali in materia di
accreditamento, saranno oggetto di valutazione, come successivamente
indicato al punto 3.6., le competenze dei soggetti che, anche in
forma associata, avanzano candidature relativamente a:
- analisi, progettazione e sviluppo di sistemi informativi;
- progettazione ed implementazione di servizi per le imprese e per la
selezione del personale;
- competenze ed esperienza nella gestione di azioni di orientamento.
3.4. Procedure per la presentazione dei progetti
I progetti debbono essere presentati su formulario regionale
(supporto cartaceo e floppy disk).
Le domande dovranno essere corredate di n. 2 copie del formulario
regionale, compilato in ogni sua parte, su supporto cartaceo nonche'
del relativo floppy disk, reperibili presso la Direzione generale
Formazione professionale e Lavoro della Regione Emilia-Romagna,
Ufficio Sistema informativo della formazione professionale, Viale A.
Moro n. 38 - Bologna - V piano (tel. 051/283884).
Le domande dovranno inoltre essere corredate (ovvero dovranno fare
riferimento ad analoga documentazione gia' inviata) di copia
dell'atto costitutivo e dello statuto del soggetto proponente o, in
caso di imprese, di documenti volti a rilevare la natura giuridica e
l'attivita' esercitata.
I progetti e le richieste di finanziamento, firmate dal legale
rappresentante del soggetto proponente, debbono essere presentate
presso l'Assessorato al Lavoro, Formazione, Scuola e Universita' -
Servizio Gestione, monitoraggio e controllo delle attivita'
formative, Viale A. Moro n. 38 - Bologna, Ufficio "Verifica ed
approvazione progetti" (XIV piano - tel. 051/283743), in regola con
le vigenti normative sul bollo, entro le ore 12,30 del 5 ottobre
1999.
Le domande inviate tramite Servizio postale dovranno pervenire
mediante raccomandata con ricevuta di ritorno e comunque entro e non
oltre le scadenze indicate. Non saranno accolte domande pervenute
oltre tale termine, quand'anche recanti timbri di spedizione
antecedenti.
Non sono ammesse successive integrazioni ai progetti se non a seguito
di supplementi di istruttoria attivati dai competenti uffici
regionali.
3.5. Condizioni di tutela della privacy
Tutti i dati personali di cui l'Amministrazione venga in possesso in
occasione dell'espletamento del presente procedimento verranno
trattati nel rispetto della Legge 675/96 e successive modificazioni.
3.6. Modalita' e criteri per la selezione dei progetti
La selezione dei progetti e' attuata dal nucleo di valutazione
istituito al punto 3. della deliberazione di cui il presente allegato
costituisce parte integrante.
Il nucleo conclude i propri lavori elaborando un verbale, depositato
e disponibile per la consultazione presso l'Assessorato al Lavoro,
Formazione, Scuola e Universita', nel quale sono indicati i pareri
relativi ai singoli progetti.
La selezione dei progetti del piano "Promozione di tirocini per
progetti di utilita' sociale" del precedente punto 2. "Interventi
previsti: schede di sintesi" avverra' sulla base dei seguenti criteri
con riferimento alla azione sub a):
1) coerenza, e qualita' delle attivita' di formazione, orientamento e
supporto previste per le azioni (fino a punti 30): - coerenza e
precisione dei contenuti - articolazione e precisione delle modalita'
operative individuate - coerenza con le priorita' individuate al
precedente punto 3.2. - coerenza dell'analisi delle professionalita'
cui l'azione fa riferimento - qualita' e compiutezza delle soluzioni
organizzative, formative e gestionali - adeguatezza delle esperienze
maturate e realizzate dai proponenti e delle risorse umane,
organizzative, strumentali e logistiche
2) occupabilita' per la azione a (fino a punti 25): - chiarezza e
compiutezza delle analisi di occupabilita' effettuate - grado di
esplicitazione degli esiti occupazionali previsti (ad esempio
interesse e disponibilita' delle imprese, presenza di accordi tra le
parti, integrazione di risorse alla realizzazione ed alla
qualificazione o trasferibilita' dei progetti) - articolazione e
precisione delle modalita' individuate per il supporto
all'inserimento lavorativo
3) qualita' della presentazione (fino a punti 5): - chiarezza ed
articolazione dei contenuti - qualita', precisione ed architettura
del lay out di progetto proposto
4) trasferibilita' e qualita' dei meccanismi di diffusione (fino a
punti 15)
5) rapporto fra costi e qualita' dei prodotti e dei servizi offerti
(fino a 25 punti).
La selezione dei progetti di cui alle azioni sub b) e sub c) avverra'
sulla base dei seguenti criteri:
1) precisione e completezza dei progetti (fino a punti 35): -
coerenza e precisione dei contenuti - articolazione e precisione
delle modalita' operative individuate - qualita' e compiutezza delle
soluzioni organizzative, formative e gestionali - adeguatezza delle
esperienze maturate e realizzate dai proponenti e delle risorse
umane, organizzative, strumentali e logistiche
2) coerenza delle soluzioni organizzative e gestionali (fino a punti
20): - adeguatezza delle esperienze maturate e realizzate dai
proponenti - curricula delle risorse umane che si intende impegnare
nella realizzazione dei progetti
3) qualita' della presentazione (fino a punti 10): - chiarezza ed
articolazione dei contenuti - qualita', precisione ed architettura
del lay out di progetto proposto
4) trasferibilita' e qualita' dei meccanismi di diffusione (fino a
punti 15)
5) rapporto fra costi e qualita' dei prodotti e dei servizi offerti
(fino a 20 punti).
3.7. Modalita' di finanziamento
La liquidazione degli importi spettanti avverra' secondo le seguenti
modalita':
A) il 50% della quota assegnata, previa acquisizione di quanto segue:
- della documentazione antimafia, se dovuta, ai sensi della Legge 19
marzo 1990, n. 55 e del DPR n. 252 del 3 giugno 1998; - della
garanzia fidejussoria rilasciata tenuto conto dello schema indicativo
di cui al DM del 22 aprile 1997 per l'erogazione di anticipi a favore
di soggetti privati; - della comunicazione da parte degli operatori
di avvio significativo delle attivita'; - di regolari note o fatture;
B) un ulteriore 20% della quota assegnata previa acquisizione di
dichiarazione dello stato di avanzamento relativo alla realizzazione
di almeno il 70% dell'attivita' programmata, nonche' una relazione
finanziaria sulla spesa effettuata con gli anticipi ricevuti, sulla
base di note e fatture;
C) la quota spettante a saldo, a seguito della verifica del
rendiconto delle spese sostenute, sulla base di regolari note o
fatture.
La produzione di quanto previsto dalla normativa in fase di avvio e'
condizione essenziale per permettere l'erogazione delle anticipazioni
o acconti in argomento. In alternativa all'anticipazione e alla
relativa garanzia fidejussoria, puo' essere erogato acconto sulla
base di autodichiarazione rilasciata dal soggetto gestore di avere
realizzato attivita' e maturato spese percentualmente pari
all'acconto previsto. Relativamente all'azione sub b) riferita ad
attivita' non corsuali, l'autodichiarazione relativa allo stato di
avanzamento sara' debitamente vistata dal responsabile del progetto,
previa verifica dell'ufficio competente.
Nel caso di anticipazione sulla base di garanzia fideiussoria saranno
possibili svincoli anche parziali sulla base di autodichiarazioni
rilasciate dal soggetto gestore di avere realizzato attivita'
percentualmente pari almeno a quelle per cui si richiede lo svincolo.
3.8. Modalita' di preventivazione, rendicontazione e verifica
Per le norme di preventivazione, gestione e rendicontazione
amministrativo-finanziaria relative alle azioni oggetto del presente
avviso si richiama la normativa regionale, statale e comunitaria
vigente, nonche' le direttive regionali emanate in materia.
3.9. Riferimenti ed informazioni
Per informazioni e chiarimenti in merito al presente avviso e'
possibile rivolgersi a:
Gloria Baroncini, Regione Emilia-Romagna, Servizio "Politiche del
lavoro" - tel. 051/283720, fax 051283894 - e-mail
lavoro-fp-regione.emilia-romagna.it
Germana De Carli, Regione Emilia-Romagna, Servizio "Politiche del
lavoro" - tel. 051/283878, fax 051283894 - e-mail
formaz-regione.emilia-romagna.it
Rossana Rinaldi, Regione Emilia-Romagna, Servizio "Politiche del
lavoro" - tel. 051/283959, fax 051283894 - e-mail
lavoro-fp-regione.emilia-romagna.it.
I formulari per la presentazione dei progetti sono reperibili presso
la Direzione generale Formazione professionale e Lavoro della Regione
Emilia-Romagna, Ufficio Sistema informativo della formazione
professionale, Viale A. Moro n. 38 - Bologna - V piano.