COMUNICATO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
Presentazione di istanza referendaria ai sensi dell'art. 13 della L.R. 25 ottobre 1997, n. 35 "Testo unico in materia di iniziativa popolare e referendum"
Gli elettori della regione Emilia-Romagna le cui firme figurano negli
allegati fogli, da intendersi parte integrante del presente atto,
vidimati, in data 29 maggio 1998, recanti i numeri: 1, 2, 3, 4, 5, 6,
7, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 17, 18, 20, 21, 22, 23, 24, 26, 27, 29,
30, 33, 34 e 35, ai sensi dell'art. 13, comma 4 della L.R. 35/97,
fanno istanza di presentazione del referendum abrogativo, il cui
relativo quesito e' integralmente riportato nei fogli suddetti e si
riporta qui di seguito:
QUESITO REFERENDARIO
"Volete voi che siano abrogate le parti degli atti amministrativi che
complessivamente stabiliscono per la regione Emilia-Romagna una
dotazione di posti letto pari al 5,0 per mille abitanti che e'
inferiore allo standard di 5,5 per mille abitanti (senza riferimento
alcuno al fenomeno della mobilita' extra regionale) stabilito dal
dettato legislativo nazionale, nonche' quelle che stabiliscono una
ulteriore riduzione dei posti letto in Emilia-Romagna per i prossimi
anni al di sotto dei 5,0 posti letto per mille abitanti?".
Volete voi che siano abrogate le parti degli atti amministrativi
sotto riportate?
1 - Il punto 1) della delibera di Giunta della Regione Emilia-Romagna
17/9/1996, n. 2272 (num. ord. 60) avente ad oggetto "Linee guida per
la rimodulazione della rete ospedaliera della regione Emilia-Romagna"
nella parte del dispositivo in cui approva le linee per la
rimodulazione della rete ospedaliera della regione Emilia-Romagna
dove queste prevedono nella prefazione che: "Per questo le direttive
di massima contenute nelle linee guida intendono superare il dettato
legislativo nazionale, raccomandando alle Aziende sanitarie una
programmazione provinciale contenuta nei 5 posti letto per mille
abitanti, di cui il 4 per mille per acuti e l'1 per mille di PL per
lungo degenza post-acuzie e riabilitazione", del terzo capoverso del
paragrafo intitolato "La mobilita' e gli atenei" in cui si afferma
che i Servizi territoriali debbono garantire un "efficace filtro
all'accesso improprio con un tetto massimo ipotizzabile non superiore
a 5 posti letto per mille abitanti", la tabella contenuta nel
paragrafo "obiettivi regionali" dove questa prevede una dotazione
complessiva di posti letto del 5 per mille di cui il 4 per mille di
PL per acuti e l'1 per mille per riabilitazione piu' lungo degenza";
2 - I punti 1) e 2) della parte dispositiva della delibera del
Consiglio della Regione Emilia-Romagna 19/12/1996, n. 535 (oggetto n.
1835) avente ad oggetto "Applicazione linee guida per la
rimodulazione della rete ospedaliera regionale. (Proposta della
Giunta regionale in data 16 dicembre 1996, n. 3269) in cui si
afferma: "Sulla base delle determinazioni assunte dalle Aziende
sanitarie, in conformita' a quanto disposto dalla deliberazione di
Giunta regionale n. 2272 del 17/9/1996 e dalla nota prot. n.
46693/DIR della Direzione generale dell'Assessorato alla Sanita',
l'approvazione della dotazione complessiva dei posti letto pubblici e
privati della regione Emilia-Romagna, finanziati dal Servizio
Sanitario nazionale, corrispondente a 20433, pari al 5,19 per mille
abitanti, di cui: n. 16965 destinati alle funzioni di degenza per
acuti, equivalente a 4,31 per mille abitanti; n. 3468 destinati alle
funzioni di lungo degenza post-acuzie, equivalente a 0,88 per mille
abitanti; come risulta dall'Allegato B) quale parte integrante e
sostanziale del presente provvedimento che recepisce, per l'Azienda
Unita' sanitaria locale di Piacenza e per l'Azienda Unita' sanitaria
locale di Cesena, l'adozione dei correttivi previsti in premessa;"
"di dare atto che a tali numeri complessivi di cui al punto 1), le
Aziende Sanitarie della regione Emilia-Romagna devono attenersi per
l'adozione dei rispettivi Piani attuativi locali, fermo restando che
si rimanda a successivi e separati atti del Consiglio regionale
l'adozione dei piani programmatici locali.".
3 - Circolare prot. n. 112/Segr. del 18/3/1997 dell'Assessore alla
Sanita' della Regione Emilia-Romagna avente ad oggetto "Indicazioni
per la rimodulazione della rete ospedaliera: chiarimenti" nella parte
in cui stabilisce che: "Gli indicatori essenziali per la
rimodulazione della rete ospedaliera a livello aziendale sono i
seguenti: 4 posti letto per mille abitanti per quanto riguarda
l'assistenza per acuti; 1 posto letto tendenziale per mille abitanti
per la lungodegenza riabilitativa che non potra' comunque essere
inferiore allo 0,7 per mille."; "Lo standard di riferimento cosi'
calcolato puo' essere modificato alla luce dei dati relativi alla
mobilita' attiva o passiva, tenendo tuttavia presente che il fenomeno
della mobilita' e' in tendenziale riduzione sia a livello
interregionale" e che "si e' stimato un tasso massimo complessivo
regionale attestato al 5,43 posti letto per mille abitanti. Questo
dato rappresenta quindi il quadro complessivo massimo delle
programmazioni aziendali e non puo' essere in alcun modo interpretato
come lo standard di riferimento per ciascun singolo ambito
provinciale".
4 - Delibera del Consiglio della Regione Emilia-Romagna 10/9/1997, n.
700 (oggetto n. 1835/2609) avente ad oggetto "Piano attuativo locale
dell'Azienda Unita' sanitaria locale di Rimini ôRimodulazione della
rete ospedaliera nella Azienda Unita' sanitaria locale di Rimini'
(proposta della Giunta regionale in data 9 luglio 1997, n. 1216)"
nella parte dispositiva in cui approva le parti dei paragrafi 4.2.1,
4.2.3, 4.2.4 e 4.3.4. del capitolo n. 4 denominato "Linee per la
rimodulazione della rete ospedaliera" del Piano attuativo locale di
Rimini, denominato "Rimodulazione della rete ospedaliera nell'Azienda
Unuta' sanitaria locale di Rimini" il primo nella parte in cui si
afferma nel 4.2.1 che "sulla base di cio' si ritiene di poter
proporre l'adozione del parametro del 4,5 per mille dei posti letto,
anziche' quello del 4,7 per mille indicato dalla Regione.
L'applicazione del predetto parametro determina una dotazione di 1200
posti letto per i cittadini residenti della provincia di Rimini", nel
4.2.3. che: "Le sopraggiunte precisazioni regionali indicano che tali
posti letto devono essere ricompresi all'interno della dotazione
complessiva di 1200 PL", nel 4.2.4. che: "PL per ricoveri residenti
1200; totale PL 1470" e nel 4.3.4. che: "In coerenza del resto con le
indicazioni contenute nel documento preparatorio di rimodulazione
della rete ospedaliera si ritiene di adeguarsi alle indicazioni
regionali di contenere nello 0,7 per mille complessivo la dotazione
di posti letto di lungo degenza e riabilitazione (di cui 0,5 per
mille c.a. per riabilitazione e 0,2 per mille c.a. per lungodegenza)
per la popolazione residente nella provincia di Rimini" "ne consegue
per la popolazione residente nella provincia di Rimini la proposta di
una dotazione complessiva di 190 PL (140 di riabilitazione e 50 di
lungo degenza) cosi' distribuiti.".
5 - Delibera del Consiglio della Regione Emilia-Romagna del
10/9/1997, n. 701 (oggetto n. 1835/2610) avente ad oggetto "Piano
attuativo locale di Reggio Emilia - ôProgetto di riordino dei servizi
per la sanita' nella provincia di Reggio Emilia' - Azienda Unita'
sanitaria locale e Azienda ospedaliera (Proposta della Giunta
regionale in data 9 luglio 1997, n. 1217)" e delibere n. 401 del
17/4/1997 avente ad oggetto "Progetto di riordino dei servizi per la
salute nella provincia di Reggio Emilia" e n. 243 del 17/4/1997
avente ad oggetto "Progetto di riordino dei servizi per la salute
nella provincia di Reggio Emilia" del Direttore generale della
Azienda Unita' sanitaria locale Reggio Emilia nella parte dispositiva
in cui approvano il paragrafo denominato "la situazione esistente e
le attese di assistenza" nella parte in cui stabilisce: "I criteri
generali ai quali uniformarsi, cosi' come ridefiniti nelle linee
guida inoltrate dalla Regione, sono rappresentati da uno standard
massimo del 4 per mille sulla popolazione residente, per la
quantificazione dei posti letto ospedalieri per acuti, e dall'1 per
mille per la quantificazione dei posti letto per lungo degenza e
riabilitazione con la possibilita', prevista dalle linee guida
regionali, di attestarsi sullo 0,7 per mille" nonche' il capoverso
del paragrafo denominato "le azioni per il prossimo triennio" il
quale stabilisce che "In considerazione dell'evoluzione prevista
nell'assistenza ospedaliera e della messa a regime della rete dei
servizi territoriali alternativi al ricovero ospedaliero, che nella
nostra provincia si presentera' a breve completo e quantitativamente
consistente, si ritiene adeguata, all'interno del valore massimo
indicato nelle linee guida regionali, una dotazione di posti letto
che nell'arco del triennio si assesti sul 3,9 per mille abitanti per
acuti e sullo 0,7 per mille per lungo degenza e riabilitazione,
articolati come specificato nella tabella seguente:" nonche' della
"Tabella in esso contenuta intitolata "rete ospedaliera
provinciale"."; il paragrafo n. 4 denominato "nell'ambito di un
riequilibro territoriale dell'offerta, un maggior orientamento della
struttura alla domanda di salute dei cittadini e la ricerca di nuovi
mercati" "la Tabella n. 1 intitolata "dotazione posti letto Santa
Maria Nuova"" e dove afferma: "Al 31/12/1997 si prevede pertanto una
dotazione di 956 posti letto complessivi (- 69 rispetto alla
situazione attuale, pari ad un - 6,73% in parte compensato
dall'attivando rapporto di integrazione con le case di cura cittadine
che disporranno di 70 letti per pazienti lungo degenti individuati
nell'ambito delle assegnazioni totali" "la tabella n.2 intitolata
"Assegnazione posti letto dipartimenti"" e dove afferma "Nel lungo
periodo, l'acquisizione ed il consolidamento di nuovi modelli
organizzativi (degenza a 5 e 7 giorni con assegnazione dei pazienti
in rapporto all'intensita' delle cure necessarie), potranno
consentire al nostro ospedale di attestarsi su numero di 885 posti
letto di cui 50 destinati a lungodegenti. In tali posti letto sono da
considerare anche i posti letto per l'esercizio della libera
professione medica che andranno attivati secondo quanto indicato
dalle normative vigenti (5% - 10% PL totali). Si ritiene che il
numero di 885 posti letto per il Santa Maria Nuova con tutta la rete
ospedaliera della provincia e in particolare con le strutture di
Guastalla e Castelnovo Monti. Nell'ambito di una organizzazione
sanitaria regionale diventa difficile sostenere una razionale
funzione ospedaliera di tipo strettamente provinciale, tuttavia
eventuali processi di integrazione di realta' ospedaliera della
nostra provincia e di province limitrofe devono essere visti in
un'ottica che interessa tutto il territorio e con una appropriata
programmazione nella quale il Santa Maria Nuova si propone con una
funzione aggregante per i cittadini della provincia"; il paragrafo
intitolato "Ospedali dell'Azienda Unita' sanitaria locale" dove
stabilisce che "nel dettaglio, l'articolazione dei posti letto
previsti nella rete ospedaliera provinciale, per l'Azienda Unita'
sanitaria locale viene ad evidenziarsi, con organizzazione
dipartimentale, come di seguito specificato:" "la seguente Tabella
intitolata "presidi ospedalieri Azienda Unita' sanitaria locale,
dotazione dei posti letto"" la "Tabella n. 3 intitolata "presidi
ospedalieri Azienda Unita' sanitaria locale - funzione di ricovero -
dotazione di posti letto al 31/12/1997"", e "la Tabella n. 4
intitolata "presidi ospedalieri Azienda Unita' sanitaria locale -
funzione di ricovero - dotazione di posti letto a regime"", tutti
contenuti nel capitolo "Assistenza ospedaliera" del "Progetto di
riordino dei Servizi per la salute nella provincia di Reggio Emilia".
6 - Il punto 1) della parte dispositiva della delibera del Consiglio
della Regione Emilia-Romagna del 10/9/1997, n. 702 nella parte in cui
approva il Piano attuativo locale della Provincia di Bologna
denominato "Piano Sanitario provinciale, fase prima" relativo alla
rimodulazione della rete ospedaliera della provincia di Bologna, ed
in particolare il "piano attuativo locale per le funzioni di rete
ospedaliera per il triennio 1997-99 per l'Azienda Ospedaliera Bologna
nord" nella parte in cui prevede al capitolo 3 denominato "Gli
scenari per la rimodulazione della rete ospedaliera in ambito
provinciale" che: "In sostanza l'attuale dotazione provinciale di
posti letto per acuti dovra' andare incontro, nei prossimi tre anni,
ad un ridimensionamento nell'ordine del 15 - 20%,"; il piano per la
"rimodulazione e riassetto delle funzioni ospedaliere dell'Azienda
Unita' sanitaria locale della Citta' di Bologna per il triennio
1997-1999" la' dove al paragrafo n. 2 denominato "I presupposti della
rimodulazione della rete ospedaliera" richiama il documento approvato
dalla Conferenza sanitaria provinciale nella parte in cui si
stabilisce che: "I posti letto necessari a soddisfare le giornate per
casi acuti dei residenti, adottando un indice di utilizzo del 90%,
sono 3.678 pari a circa il 4 per mille di P.L.. In tale dotazione
s'intendono ricompresi i letti per l'attivita' libero-professionale
in costanza di ricovero, considerando ragionevole ipotizzare che tale
modalita' di erogazione sara' sostitutiva e non aggiuntiva rispetto
al regime ordinario in carico al SSN. Alla dotazione sopra
determinata e' da aggiungere quella necessaria a soddisfare il
cosiddetto import. Quest'ultima, ipotizzando nel triennio una
contrazione del 10% dell'immigrazione dei casi e un tasso di utilizzo
del 100% dei P.A., corrisponde a 1093 posti letto. Conseguentemente,
la dotazione complessiva provinciale di posti letto per acuti sarebbe
pari a 4771, corrispondente ad un indice P.L. per mille abitanti del
5,3 di cui l'1,2 destinato a soddisfare l'import. La dotazione
complessiva dei letti pubblici e privati accreditati per acuti
dovrebbe quindi subire una contrazione di mille e trecento unita'.
Tuttavia, come riportato nel paragrafo due, si e' visto come una
parte dei letti (679) debba essere riconvertita in letti in lungo
degenza e, quindi, la riduzione reale si dovrebbe attestare in circa
700 (711) posti letto (la Tabella E confronta la dotazione osservata
al giugno 1996 con quella attesa, in base all'algoritmo sopra
descritto). Se, come si e' detto, i processi di riconversione
dovranno principalmente interessare le strutture ospedaliere della
citta' di Bologna, la riduzione dei posti letto per acuti,
traguardata al 1999, dovra' riguardare, per circa 250 posti letto gli
ospedali dell'Azienda Unita' sanitaria locale Citta' di Bologna per
circa 300 posti letto l'Azienda Ospedaliera Sant'Orsola-Malpighi;
circa 100 posti letto dovranno essere ridotti all'interno dei plessi
ospedalieri dell'Azienda Unita' sanitaria locale di Imola" e afferma
che: "Chiaramente questo dato della riduzione dei 250 posti letto per
gli ospedali Maggiore e Bellaria, costituisce un vincolo entro il
quale costruire il programma di ristrutturazione che l'Azienda
propone" nonche' la' dove prevede al paragrafo n. 5 denominato
"L'analisi dell'attuale sistema di offerta" che: "In altri termini,
le caratteristiche assistenziali sopra descritte associate
all'individuazione di forme di trattamento alternative a quelle del
ricovero presso strutture ospedaliere ad alta intensita'
assistenziale, sostengono una finalizzazione di 230 degli esistenti
posti letto all'assistenza post-acuta ospedaliera e una contrazione
di 140 posti letto" "I dati disponibili evidenziano la possibilita'
di far fronte alla medesima casistica (39.500 casi di ricovero in
regime ordinario) con una dotazione di posti letto inferiore di 230
unita' circa rispetto agli attuali. Se si tiene conto della
necessita' di dotarsi di circa 100 posti letto per attivita' di
day-hospital (attivita' non considerata nei dati della casella 1) si
ottiene un ulteriore minor fabbisogno di posti letto pari a circa
130. Conseguentemente la dotazione complessiva di posti letto
necessari a soddisfare la presumibile domanda di ricoveri ospedalieri
puo' determinarsi nella misura di circa 1.120-1.150 posti letto
comprensivi della quota destinata al trattamento di pazienti
post-acuti e di day-hospital" nonche' la' dove al paragrafo n. 7
denominato "La proposta di riassetto dell'assistenza ospedaliera per
il triennio '97-'99" afferma che: "La tabella n. 2 riporta l'assetto
proposto per l'assistenza ospedaliera in termini di unita' operative
e dotazione in posti letto. La dotazione complessiva prevede una
contrazione di 260 posti letto rispetto a quella mediamente rilevata
nel periodo giugno 1995-giugno 1996" "Tabella n. 2 denominata
dotazione in posti letto dell'assistenza ospedaliera dell'Azienda
Unita' sanitaria locale Citta' di Bologna contenuta a pagina 24 del
su indicato documento"; il "Piano attuativo locale per l'Azienda
Unita' sanitaria locale Bologna Sud" cosi' come approvato dal
Direttore generale ed allegato alla delibera n. 2241 del 19/12/1996
dove prevede nella "tabella posta a pagina 20 per l'ospedale di
Porretta Terme una riduzione totale di 16 posti letto e nella tabella
posta a pagina 21 per l'ospedale di Vergato una riduzione totale di
11 posti letto" e "la tabella posta a pagina 22 riportante la
situazione complessiva dei posti letto a seguito della programmata
rimodulazione" ed ancora "le due tabelle poste a pagina 23 del
medesimo documento" e "le tabelle relative agli ospedali di Porretta,
Vergato poste a pagina 29 del medesimo documento" nonche' "le tabelle
poste alle pagine 30 e 31 del medesimo documento ad esclusione di
quella relativa all'ospedale di Loiano"; il "Piano attuativo locale
dell'Azienda Ospedaliera di Bologna Policlinico Sant'Orsola-Malpighi
la' dove prevede "Il piano di rimodulazione e' articolato in due
fasi: la prima da realizzarsi entro il primo semestre del 1998, e'
quella dettagliata nel "prospetto riassuntivo" della riorganizzazione
di strutture assistenziali e interessa varie discipline
specialistiche nonche' le discipline di medicina generale e geriatria
per un totale di circa 230 posti letto; la seconda riguardera' le
discipline di medicina generale e geriatria per altri circa 170 posti
letto e dovra' realizzarsi entro il 1999 a seguito dell'attuazione di
provvedimenti alternativi al ricovero ospedaliero" "nell'ambito del
triennio, in rapporto all'attivazione delle strutture alternative cui
si e' fatto cenno in premessa, nell'attuazione del complessivo "piano
anziani" della citta' di Bologna, si ritiene si possa arrivare ad una
ulteriore riduzione di 170 posti letto internistici" e "la tabella
posta a pagina 9 del su indicato documento denominata "Prospetto
riassuntivo della prima fase di rimodulazione delle strutture di
degenza""; il "Piano aziendale 1997-1999 per il riordino del sistema
socio-sanitario nell'ambito dell'Azienda Unita' sanitaria locale di
Imola e ridefinizione del Piano attuativo locale per l'assistenza
ospedaliera" approvato dal Direttore generale dell'Azienda Unita'
sanitaria locale di Imola con delibera n. 294 del 9/4/1997 la' dove
prevede "Nel predisporre il piano l'Azienda non puo' non considerare
quanto dettato nelle linee guida regionali in termini di
raccomandazione alle Aziende sanitarie per una programmazione
provinciale contenuta nei 5 posti letto per 1.000 abitanti, di cui 4
per mille per acuti" nonche' "le tabelle riportate alle pagine 17 e
18 del Piano aziendale 1997-1999 per il riordino del sistema
socio-sanitario nell'ambito dell'Azienda Unita' sanitaria locale di
Imola".
Il punto B) della delibera del Direttore generale dell'Azienda
Ospedaliera di Bologna Policlinico Sant'Orsola-Malpighi avente ad
oggetto "Piano attuativo locale dell'Azienda Ospedaliera di Bologna
Policlinico Sant'Orsola-Malpighi" n. 754 del 28/3/1997 la' dove
individua "La dotazione prevista quale obiettivo del Piano attuativo
locale, come meglio specificato in premessa".
7 - Delibera del Consiglio della Regione Emilia-Romagna del
9/10/1997, n. 734 (oggetto n. 1835/2792) avente ad oggetto "Piano
attuativo locale - Azienda Unita' sanitaria locale di Forli'
(Proposta della Giunta regionale in data 23 settembre 1997, n.1706)"
nella parte dispositiva in cui approva il capitolo denominato "La
dotazione di posti letto" del piano di "Rimodulazione della rete
ospedaliera dell'Azienda Unita' sanitaria locale di Forli'" nella
parte in cui prevede che: "Applicando i parametri delle linee guida
della Regione Emilia-Romagna, delibera regionale n. 35 del 17/9/1996
(Allegato 3A) ed alle indicazioni della bozza della relativa
circolare applicativa in cui sono indicate le dotazioni massime per
ogni Azienda Unita' sanitaria locale della regione, la dotazione di
posti letto del sistema ospedaliero pubblico-privato dell'Azienda
Unita' sanitaria locale di Forli' comprensivi di quelli in DH e per
libera professione intra-moenia dovrebbe attestarsi al 31/12/1999 sui
seguenti valori (Tab. A): posti letto per acuti 684 (4 per mille
residenti); posti letto per riabilitazione e lungo degenza 171 (1 per
mille residenti); posti letto totali 855 (5 per mille residenti) di
questi il 10% (85 unita' di cui 17 per lungo degenza e
riabilitazione) sarebbe di pertinenza delle strutture private
accreditate, per le esigenze del comprensorio forlivese. Nel
dettaglio e suddivisa per i diversi stabilimenti ospedalieri viene
riportata la dotazione del sistema ospedaliero dell'Azienda Unita'
sanitaria locale di Forli' prevista al 31/12/1999 nelle Tabelle B, C,
D, E ed F." ed il punto 2) della delibera 23/9/1997, n. 1706 della
Giunta della Regione Emilia-Romagna, il quale prevede "che, alla luce
della direttiva per i criteri di organizzazione e finanziamento della
funzione di lungo degenza riabilitativa nell'ambito della
rimodulazione dell'assistenza ospedaliera, occorre individuare i
posti letto di riabilitazione intensiva da ricomprendere nella quota
per acuti (4 per mille) e quelli di riabilitazione estensiva da
ricomprendere nell'1 per mille destinato alla lungo degenza
post-acuzie e riabilitazione estensiva;" nonche' le allegate "Tabella
A intitolata "Dotazione posti letto sistema 1999 secondo le linee
guida della Regione Emilia-Romagna modificate (4 P.L. per 1000
abitanti per acuti, comprensivi dei dozzinanti; 1 per 1000 per
riabilitazione lungodegenza)"" "Tabella B intitolata "dotazione posti
letto stabilimento Morgagni - Pierantoni 1999" "Tabella C intitolata
"Dotazione posti letto Ospedale di Forlimpopoli 1999" "Tabella D
intitolata "Dotazione posti letto Ospedale di Santa Sofia 1999"
"Tabella E intitolata "Dotazione posti letto Case di cura 1999"
"Tabella F intitolata "Dotazione posti letto sistema pubblico privato
1999".
8 - Delibera del Consiglio della Regione Emilia-Romagna 9/10/1997, n.
735 (oggetto n. 1835/2793) avente ad oggetto "Piano attuativo locale
- Provincia di Ferrara (proposta della Giunta regionale in data 23
settembre 1997, n. 1707)" nella parte in cui approva il punto 1)
della parte dispositiva della delibera della Giunta della Regione
Emilia-Romagna 23/9/1997, n. 1707 avente ad oggetto "PAL - Provincia
Ferrara proposta al Consiglio" la quale stabilisce "di proporre al
Consiglio regionale l'approvazione del Piano attuativo locale
Provincia di Ferrara (allegato al presente atto quale parte
integrante e sostanziale) di cui rispettivamente alle deliberazioni
n. 2818 del 29 novembre 1996 e n. 1276 del 29 novembre 1996 delle
Aziende Sanitarie teste' menzionate" relativamente ai punti in cui il
Piano attuativo locale ospedaliero provincia di Ferrara allegato alla
delibera n. 2818 del 29/11/1996 prevede al paragrafo "Proposta
distributiva" del capitolo intitolato "Proposta di Piano attuativo
locale per la rete ospedaliera della provincia" "La formulazione del
PAL per la Provincia di Ferrara, in ottemperanza alle linee guida
elaborate dalla Regione (obiettivo: 5 posti letto per mille abitanti)
ha conseguentemente previsto per il breve-medio termine, una
dotazione di 1785 posti letto ospedalieri, di cui 1428 per acuti e
377 per lungodegenza e riabilitazione (non sono inclusi posti letto
di psichiatria come successivamente meglio specificato). Per la
realta' di Ferrara, tenendo conto degli indici utilizzati per il
finanziamento delle Aziende (popolazione pesata corretta con l'indice
standardizzato di mortalita' sotto i 75 anni pesata al 25%) si
otterrebbe un valore del 5,1 per mille, con un incremento, rispetto
al valore indicato di 37 posti letto. In realta' i 1785 posti letto
del PAL provinciale tengono gia' conto in parte di tale correttivo in
quanto la popolazione residente (base del calcolo), ha registrato e
continua a registrare un costante decremento ed il piano presentato
ha valenza almeno triennale." "Per tale motivo si e' ritenuto di
confermare la proposta di 1785 posti letto." ed al paragrafo del
medesimo capitolo intitolato "Distribuzione dei posti letto nei
distretti della provincia" nella parte in cui afferma "In
conclusione, la programmazione provinciale di posti letto porterebbe
ad una distribuzione territoriale cosi' formulata" "la Tabella n. 5
intitolata "proposta di distribuzione territoriale (5 per mille)", la
Tabella n. 6 intitolata "distribuzione dei P.L. fra le aziende e le
case di cura private" e la Tabella n. 7 intitolata "PAL"", e dove
prevede al capitolo intitolato "Piano attuativo locale (PAL) e Piano
ospedaliero Azienda Unita' sanitaria locale" "Il Piano ospedaliero
per il "breve-medio termine" dell'Azienda Unita' sanitaria locale
riferiti al Piano attuativo locale, e' riassunto nelle Tabelle 7 e
8." "I posti letto nelle strutture ospedaliere dell'Azienda Unita'
sanitaria locale previsti nel PAL sono piu' sinteticamente
raggruppati per funzioni nella Tabella 8 mentre quelli dell'Azienda
Ospedaliera sono raggruppati per aree, come riportato nella
successiva Tabella 9" "La Tabella n. 8 intitolata "Piano ospedaliero
dell'Azienda Unita' sanitaria locale distribuzione dei posti letto
ôper funzioni'" la Tabella n. 9 intitolata "proposta di distribuzione
dei posti letto dell'Azienda ospedaliera di Ferrara distinta per aree
di degenza", "la Tabella n. 10 intitolata "PAL a regime:
distribuzione dei posti letto"" la programmazione a regime, risulta
articolata come riportato in Tabella 11 "la Tabella 11 intitolata
"PAL a medio termine: ospedali dell'Azienda Unita' sanitaria
locale"".
9 - Le deliberazioni n. 2818 del 29 novembre 1996 e n. 1276 del 29
novembre 1996 del Direttore generale dell'Azienda sanitaria locale di
Ferrara aventi ad oggetto "Piano attuativo locale Azienda Unita'
sanitaria locale di Ferrara".
10 - Delibera del Consiglio della Regione Emilia-Romagna del
9/10/1997, n. 736 (oggetto n. 1835/2794) avente ad oggetto "Piano
attuativo locale - Azienda Unita' sanitaria locale di Piacenza
(Proposta della Giunta regionale in data 23 settembre 1997, n. 1708)"
nella parte in cui approva il punto 2) della delibera della Giunta
della Regione Emilia-Romagna 23/9/1997, n. 1708 avente ad oggetto
"PAL - Azienda Unita' sanitaria locale di Piacenza proposta al
Consiglio" dove afferma "nonche' il dato complessivo di 5,18 posti
letto per mille abitanti fino alla completa realizzazione della rete
ospedaliera ed extra ospedaliera che deve poi attestarsi sul valore
complessivo di 5 posti letto per mille abitanti, secondo i parametri
di cui alla deliberazione di Giunta regionale 2272/96" ed i punti 1)
e 3) della stessa delibera della Giunta della Regione Emilia-Romagna
23/9/1997, n. 1708 nella parte in cui prevede l'approvazione del
punto n. 1 della delibera del Direttore generale 29/11/1996, n. 2952
avente ad oggetto "Rimodulazione della rete ospedaliera della Azienda
Unita' sanitaria locale di Piacenza" dove il primo afferma: "nel
range fissato dalle linee guida regionali, per le motivazioni
contenute e descritte nelle premesse del presente atto e come
esemplificato nelle tabelle che si allegano tratte dal documento
citato in premessa" e il terzo afferma: "di riservarsi di determinare
con altro e successivo atto la eventuale riconduzione della
rimodulazione della rete entro lo standard raccomandato dalle linee
guida regionali del 5 posti letto per mille abitanti, in relazione
alla evoluzione delle prospettive di realizzazione di RSA (iniziative
di privati) ed alla osservazione circa gli andamenti della mobilita'
passiva nel 1996 e nei primi mesi del 1997"; nonche' "le tabelle ad
essa allegate".
11 - Il punto 1) della delibera del Direttore generale dell'Azienda
sanitaria locale Piacenza n. 600 del 27/3/1997 avente ad oggetto
"Aggiornamento del Piano attuativo locale per l'assistenza
ospedaliera in esito alle prescrizioni regionali alla deliberazione
Consiglio regionale n. 535 del 19/12/1996" dove stabilisce di
"Approvare la rimodulazione della rete ospedaliera della Azienda
Unita' sanitaria locale di Piacenza ad integrazione e parziale
modificazione dell'atto n. 2952 del 29/11/1996, come descritto nel
documento che si allega e si approva quale parte integrante del
presente atto" nonche' le modifiche da tale delibera apportate al PAL
di Piacenza n. 2952, la' dove questo adesso in premessa afferma che:
"Sotto il profilo quantitativo la rimodulazione richiesta produce una
riduzione per 13 posti letto" la "Tabella n. 1 del PAL intitolata
"dipartimento Aziendale ospedaliero - Piano attuativo locale""
allegata alla delibera del Direttore generale della Unita' sanitaria
locale di Piacenza del 27/3/1997, n. 600 "allegato a) intitolato
"Dati proposti dalle Aziende Sanitarie RER per la rimodulazione della
rete ospedaliera triennio 1997-99"" allegato anch'esso alla delibera
del Direttore generale della Unita' sanitaria locale di Piacenza del
27/3/1997, n. 600.
12 - Delibera del Consiglio della Regione Emilia-Romagna del
9/10/1997, n. 737 (oggetto n. 1835/2795) avente ad oggetto "Piano
attuativo locale - Provincia di Modena (proposta della Giunta
regionale in data 23 settembre 1997, n. 1709)" nella parte
dispositiva in cui approva il Piano attuativo locale Provincia di
Modena per il periodo 1997-1999 Azienda Ospedaliera di Modena di cui
rispettivamente alle deliberazioni n. 484 del 7/5/1997 del Direttore
generale dell'Azienda Unita' sanitaria locale Modena avente ad
oggetto "Rimodulazione della rete ospedaliera della provincia di
Modena - Dimensionamento dei posti letto di degenza ordinaria e di
day hospital" e n. 529 del 29/5/1997 del Direttore generale
dell'Azienda Ospedaliera Policlinico di Modena avente ad oggetto
"Rimodulazione della rete ospedaliera della provincia di Modena.
Dimensionamento dei posti letto di degenza ordinaria, day hospital"
ed in particolare il paragrafo intitolato "premessa" del capitolo
intitolato "Aspetti della riorganizzazione ospedaliera comuni alle
due Aziende sanitarie della provincia di Modena" del Piano di
"Rimodulazione della rete ospedaliera nella provincia di Modena" il
quale prevede "Gli indicatori regionali da utilizzarsi per il quadro
complessivo di ridefinizione sono i seguenti: 1) la dotazione
prevista di 4 PPLL/1000 abitanti per acuti" ed ancora "4) il dato di
riferimento regionale prevede un tasso complessivo massimo di 5,43
PL/1000 abitanti: esso tiene conto dei dati di mobilita' nonche'
della necessita' di ricomprendere, alla luce della legge finanziaria,
nel computo complessivo dei posti letto quelli di libera professione
intra-moenia. Questo dato non e' comunque interpretabile come lo
standard di riferimento per ciascun ambito provinciale" e nella parte
in cui approva il paragrafo del medesimo capitolo intitolato "la
proposta di dimensionamento dei posti letto ospedalieri pubblici e
privati, per il triennio 1997/99 per aree assistenziali omogenee, e'
indicata nella Tab. 5" la' dove prevede: "La dotazione prevista nel
documento di PAL tiene quindi ampiamente conto del fabbisogno
relativo alla mobilita' nel suo complesso. Per quanto concerne la
libera professione intra-moenia, sono stati previsti 85 PPLL in
ambito AUSL, che saranno collocati nei singoli presidi secondo tempi
e modi dettati dalle proposte presentate, dalle disponibilita' dei
professionisti, dai regolamenti aziendali e dalle indicazioni
regionali in materia. Essi corrispondono al 7% dell'intera dotazione
di letti per acuti, detratti i letti delle unita' operative per le
quali tale regime non e' ammesso (es. intensivi ecc.). I letti per
tale funzione in Azienda Ospedaliera verranno invece progressivamente
posti in detrazione, in relazione con il processo di attivazione,
sulla dotazione complessiva prevista per il Policlinico. La dotazione
complessiva in ambito provinciale si attesta quindi a: -3055 PPLL
pari ad un indice di -5,0 PPLL/1000 abitanti."; ed ancora nella parte
in cui approva il paragrafo intitolato "distribuzione territoriale
dei presidi ospedalieri" del medesimo capitolo dove stabilisce che:
"Nella Tabella n. 7 e' rappresentata la proposta relativa al 1997,
suddivisa per aree omogenee, risultanti dalle azioni previste per
l'anno in corso tenendo conto degli effetti della legge finanziaria
per il bilancio dello Stato, e nel triennio 1997-99. Come si evince
dall'esame della tabella, l'articolazione del Piano proposto e' stata
modulata in modo tale da consentire un'attuazione graduale nel
triennio di riferimento, che prevede per l'anno 1997, la
disattivazione in ambito provinciale di: - 205 PPLL (di cui 120 nel
privato accreditato)"; il paragrafo n. 1 intitolato "considerazioni
sul dimensionamento complessivo della struttura di degenza del
Policlinico, rispetto alla complessiva struttura dell'offerta della
rete ospedaliera provinciale" facente parte del capitolo "Analisi di
dettaglio della riorganizzazione ospedaliera nell'ambito dell'Azienda
Policlinico": nella parte in cui prevede: "L'Ospedale Policlinico con
il nuovo PAL modifica nel modo seguente la propria dotazione di posti
letto per area: Dotazione 31/12/1996: Area acuti 1.035 Area
Riab./Lung. 16, Totale 1.051; Dotazione periodo vigenza PAL: Area
acuti 925, Area Riab./Lung. 55, Totale 980; Area acuti -110 Area
Riab./Lung. +39, Totale -71;
- il punto 2.1.1. del paragrafo 2.1 intitolato "programmazione
ospedaliera" del medesimo capitolo nella parte in cui prevede
"Ridimensionamento dei PL complessivi e parziale riconversione dei PL
per acuti a PL per di riabilitazione e lungo degenza. Al punto 1 le
Tabelle n. 4 e n. 5 sono evidenziate entita' e tipologie dell'apporto
dato dall'Azienda Policlinico al processo di rimodulazione della rete
ospedaliera per il nuovo PAL";
- il paragrafo n. 4 intitolato "unita' operative con posti letto :
dimensionamento e formule organizzative" del medesimo capitolo nella
parte in cui prevede: "Nelle Tabelle n. 9 - n. 10 sono state
riportate per ciascuna specialita' con posti letto la dotazione al
31/12/1996, la proposta di attribuzione di PL per il 1997 ed il
dimensionamento complessivo per aree che si verra' a determinare
entro l'arco di vigenza del Piano in virtu' di interventi strutturali
in programma di realizzazione. Le note riportate alla colonna
"formula organizzativa" forniscono indicazioni sul livello di
direzione individuato per l'unita' organizzativa;".
- il paragrafo 6 intitolato "fasi e tempi di realizzazione degli
obbiettivi aziendali del PAL" del medesimo capitolo nella parte in
cui prevede che: "Le guide regionali sulle azioni da avviare
prevedono che entro il 1997 si realizzi la riduzione del 40% dei
posti letto in eccesso e la trasformazione del 50% dei posti letto da
acuti a lungo degenze - riabilitazione. Entro il 31/12/1997 i posti
letto saranno ridotti a 1003".
Il paragrafo n. 2 intitolato "criteri dell'intervento ed effetti
generali sulle dotazioni" del capitolo intitolato "Analisi di
dettaglio della riorganizzazione ospedaliera nell'ambito dell'Azienda
Unita' sanitaria locale di Modena" il primo nella parte in cui
prevede: "della rettifica prevista dalla delibera RER 535/96, e dalla
correzione di un errore materiale presente nella Tab. 5 del documento
all'esecutivo Conferenza sindaci 26/11/1996, comporta, nelle
dotazioni complessive delle dotazioni letto ripartita nelle tre aree
geografiche provinciali una riduzione cosi' composta: Area nord - 30
PPLL, Area centro 68 PPLL, Area sud 70 PPLL. Al termine del triennio
di riferimento, la dotazione indicata (2530 PL) per acuti appare del
tutto realistica ed adeguata, considerando il trend in costante
diminuzione della durata media della degenza (circa un giorno in
media ogni due anni) e soprattutto le forti azioni di recupero della
mobilita' passiva perseguite dalle Aziende sanitarie su tutto il
territorio regionale. L'azione consente altresi' l'attivazione per il
1997 di aree omogenee di lungo degenza - riabilitazione cosi'
ripartite: Area nord 43 PPLL (Carpi, Mirandola, Finale), Area centro
45 PPLL (Modena, Castelfranco), Area sud 55 PPLL (Vignola, Pavullo,
Sassuolo). Al termine del triennio saranno attivi 235 PPLL in ambito
AUSL, a cui vanno aggiunti ulteriori 85 posti letto attivati nel
privato accreditato e 55 nell'Azienda Policlinico, pari ad un totale
complessivo di 525 PL (0,87 per mille abitanti). Per agevolare la
lettura delle tabelle di sintesi dell'Azienda Unita' sanitaria locale
viene di seguito rappresentato il dato complessivo dei posti letto
previsti al termine del triennio di riferimento: Presidio nord 562,
Presidio centro 444, Presidio sud 480, letti psichiatrici Azienda
Unita' sanitaria locale 23, letti lib professione 85, letti per
emergenze epidemiologiche 35 totale Azienda Unita' sanitaria locale
1629"; il paragrafo n. 7 intitolato "quadro analitico delle dotazioni
degli ospedali e delle strutture sanitarie" del medesimo capitolo
nella parte in cui prevede che: "L'assetto finale proposto che tiene
conto dei citati elementi di prospettiva, e' rappresentato nelle
Tabelle (da 12 a 23), dove viene esplicitata la dotazione 1997, 1998,
e quella al termine del triennio di riferimento (1999) in tutti i
gradi di dettaglio, le dotazioni dei servizi di supporto diagnostico
stabilimento per stabilimento e alcune note di sintesi." e nella
parte in cui prevede che "cio' porta alla dotazione complessiva di
525 PPLL di lungo degenza - riabilitazione in ambito provinciale." e
del capitolo intitolato "scenari per la programmazione ospedaliera a
medio periodo (2000-2002) nella provincia di Modena" nella parte in
cui prevede: "Il dimensionamento dei posti letto per acuti si ritiene
dovra' essere ulteriormente ridotto rispetto allo standard di 4 PL
per mille ab. previsto in ambito regionale per il triennio 1997/99,
ad un livello non superiore a 3,5 per mille ab.. Tale dimensionamento
permettera', fra l'altro, un piu' razionale uso delle risorse
ospedaliere, una piu' congrua risposta non ospedaliera ai bisogni
sanitari, che punti maggiormente su modalita' alternative al ricovero
ospedaliero sulla base del modello anglosassone dei Primary Health
Care Centre, che puo' rappresentare il punto di equilibrio fra cure
sanitarie adeguate erogate in strutture razionalmente distribuite sul
territorio e costi piu' accettabili. La modifica di cosi' importanti
elementi di contesto deve indurre a rigorose verifiche dei programmi
di investimenti per la realizzazione delle nuove sedi ospedaliere che
tengano conto di almeno i seguenti elementi: il dimensionamento dei
presidi ospedalieri di Modena e Sassuolo (a suo tempo individuati in
circa 2250 PL) deve essere decisamente ridotto per effetto dei nuovi
standard e per il rispetto dei criteri di programmazione indicati
dall'Esecutivo Conferenza dei sindaci nel documento sulla
rimodulazione della rete ospedaliera della Provincia di Modena
approvato dalla Conferenza dei sindaci e della Consulta per la
Sanita' della provincia di Modena. Alla luce di questi elementi e
sulla base della attuale programmazione ospedaliera che prevede la
realizzazione dei nuovi ospedali di Baggiovara e Sassuolo lo scenario
proponibile dovrebbe prevedere: la realizzazione di un progetto
sanitario integrato tra il Policlinico ed il nuovo Ospedale di
Baggiovara. La dotazione complessiva dei posti letto dovrebbe essere
circa di 800 per il Policlinico e 500 per Baggiovara. I settori
principali di integrazione potrebbero essere individuati come segue:
a) collocazione a Baggiovara dell'Area materno infantile comprensiva
dei settori piu' strettamente correlati (ostetricia-ginecologia;
fisiopatologia della riproduzione; genetica prenatale). Il settore
ostetrico dovrebbe essere dimensionato prevedendo un numero di
parti/anno compreso tra 2500 e 3000." e nella parte in cui prevede:
"La distribuzione dei posti letto di degenza suddivisi per aree
omogenee, nelle strutture ospedaliere di Baggiovara, Policlinico,
Sassuolo e Castelfranco, sara' pertanto orientativamente quella
rappresentata nelle Tabelle nn. 24, 25, 26 e 27." oltre che nella
parte in cui prevede "1) La prospettata, ulteriore riduzione dello
standard dei posti letto per acuti (- 0,5 per mille prevedibile)
avverrebbe a quasi esclusivo carico della Azienda Ospedaliera (- 180
posti letto stimati); mentre la rete ospedaliera Unita' sanitaria
locale assorbirebbe gli effetti del processo di graduale e
contrattato adeguamento delle risorse private alle effettive esigenze
assistenziali dei residenti della provincia (per altro proseguendo il
processo gia' attivato)".
13 - Delibera del Consiglio della Regione Emilia-Romagna del
20/11/1997, n. 771 (oggetto 1189/1835/2900) avente ad oggetto
"Modifiche ed integrazioni al Piano attuativo locale Azienda Unita'
sanitaria locale di Cesena di cui alla deliberazione del Consiglio
regionale n. 363 del 3 luglio 1996 (proposta della Giunta regionale
in data 22 ottobre 1997, n. 1886)" nella parte dispositiva in cui
approva le modifiche e le integrazioni al Piano attuativo locale di
Cesena, gia' approvato dal Consiglio medesimo con atto 363/96 secondo
le disposizioni impartite dal Consiglio regionale con deliberazione
n. 535 del 19/12/1996 e recepite dal paragrafo n. 1 denominato
"offerta di posti letto per acuti e per lungo degenza" proposto dalla
Conferenza dei sindaci con deliberazione n. 15 del 24/9/1997 avente
ad oggetto "direttive regionali in materia di rimodulazione
dell'assistenza ospedaliera" la' dove prevede che: "da negoziare ai
sensi della deliberazione della Giunta regionale 1356/97, concorrono
alla dotazione di PL per mille abitanti prevista dalle norme
regionali vigenti;", nella parte in cui prevede: "La dotazione di PL
per acuti ammonta al 4,23 per mille e la dotazione di PL per lungo
degenza post-acuzie e riabilitativa al 0,77 per mille; rispetto alla
dotazione totale di posto pubblici (complessivamente 801, di cui 110
di lungo degenza, 617 per acuti/ordinari e 74 per acuti/day hospital)
corrispondono all'87,93 per cento e i PL privati (complessivamente
110 di cui 30 di lungo degenza e 80 per acuti) al 12,07 per cento;"
nella parte in cui: "i 100 PL pubblici risultano composti da: 30 PL
di lungo degenza psichiatrica (gia' esistenti seppur non indicati nel
PAL 1996), 30 PL presso Ospedale Cappelli di Mercato Saraceno (gia'
previsti nel PAL 96), 15 PL presso Ospedale Bufalini (10 dei quali
gia' ora funzionanti come PL di lungo degenza geriatrica, seppur non
esplicitamente identificati nel PAL 1996 come letti di lungo
degenza), 5 PL presso Ospedale Marconi di Cesenatico (conversione di
5 PL per acuti di medicina generale), 10PL Ospedale Angioloni di San
Piero in Bagno (conversione di 10 PL per acuti di medicina generale),
20 PL di nuova istituzione nell'ex Ospedale "S. Colomba" di
Savignano. Lo studio di fattibilita' dovra' quantificare i costi
dell'adeguamento funzionale al fine di realizzare un piano
finanziario da avviare fin dal bilancio 1998 dell'Azienda Unita'
sanitaria locale" e nella parte in cui prevede che: "Le modificazioni
delle dotazioni di PL rispetto al PAI 1996 relative a ciascuna
disciplina e ciascuna sede ospedaliera sono indicate in dettaglio
nell'allegato 2)". Nonche' "l'allegato n. 1 intitolato "rimodulazione
assistenza ospedaliera posti letto per acuti e per lungo degenza post
acuti nelle strutture sanitarie pubbliche e private"" "l'allegato n.
2/1 intitolato "confronto tra PAL 1996 e nuova proposta di
rimodulazione"" "l'allegato n. 2/2 intitolato "reparti di ricovero a
regime ordinario (ospedali di piccole dimensioni)"" e "l'allegato n.
2/3 intitolato "reparti di ricovero a regime in ciclo diurno
(ospedale M. Bufalini)" tutti allegati alla delibera n. 15 del
24/9/1997 della Conferenza dei sindaci.
14 - Delibera del Consiglio della Regione Emilia-Romagna del
20/11/1997, n. 767 (oggetto n. 1835/2899) avente ad oggetto "Piano
attuativo locale Azienda Unita' sanitaria locale di Ravenna (proposta
della Giunta regionale in data 22 ottobre 1997, n. 1885)" nella parte
in cui approva le modifiche contenute nel dispositivo della delibera
n. 2170 del 25/9/1997 del Direttore generale dell'Azienda sanitaria
locale di Ravenna avente ad oggetto "approvazione del PAL concernente
la rimodulazione della rete ospedaliera per il triennio 1997-99:
modifiche ed integrazioni alla deliberazione n. 574 del 26/3/1997" ed
in specifico dove questa prevede che: "Posti letto pubblici
31/12/1997 P.O. di Ravenna 678, P.O. di Lugo 407, P.O. di Faenza 350,
totale 1435; 31/12/1998 P.O. Ravenna 678, P.O. Lugo 407, P.O. Faenza
350, totale 1435; 31/12/1999 P.O. di Ravenna 688, P.O. Lugo 400, P.O.
di Faenza 350, totale 1438" e di quelle contenute nella nota prot.
1725 del 13/10/1997 del Direttore generale dell'Azienda Unita'
sanitaria locale di Ravenna nonche' nella delibera n. 574 del 26
marzo 1997, del Direttore generale dell'Azienda Unita' sanitaria
locale di Ravenna avente ad oggetto "approvazione di uno stralcio del
PAL concernente il riordino della rete ospedaliera: aggiornamento
della programmazione di breve - medio periodo dei servizi sanitari"
al Piano attuativo locale di Ravenna, il quale cosi' modificato
stabilisce nella parte prima denominata "Rimodulazione della rete
ospedaliera" la' dove prevede, nelle "Finalita' generali", che: "la
realizzazione accelerata delle azioni gia' prospettate nel documento
programmatico di riordino della rete ospedaliera, approvato
all'unanimita' dalla Conferenza dei sindaci (cfr. appendice);
l'obiettivo, in tal senso, e' la realizzazione degli obiettivi del
Piano di riordino entro il 31/12/1997;", la "soppressione dei posti
letto ordinari della U.O. di ORL del Presidio ospedaliero di Lugo con
adeguamento del numero dei posti letto di day hospital da 3 a 4;
soppressione della U.O. di Geriatria allocata presso lo stabilimento
di Conselice (Presidio ospedaliero di Lugo);" e la "soppressione dei
posti letto ordinari dell'U.O. di Dermatologia del Presidio
ospedaliero di Ravenna con mantenimento di 4 posti letto di day
hospital;"; nel Presidio ospedaliero di Faenza: "a) riduzione dei
posti letto della Unita' Operativa di Cardiologia da 19 a 15 (-4); b)
accorpamento su un unico piano della Unita' Operativa di
Ginecologia-Ostericia con riduzione di posti letto da 32 a 19 (-13);
c) accorpamento delle Unita' Operative di Oculistica ed ORL con
riduzione dei posti letto da 38 complessivi a 22 (-4 Oculistica, -12
ORL); d) accorpamento delle Unita' Operative di Urologia e Chirurgia
Generale con riduzione dei posti letto complessivi da 56 a 44 (-7
Chirurgia Generale, -5 Urologia);", "f) accorpamento su un'unica ala
di degenza della Unita' Operativa di Geriatria con riduzione dei
posti letto da 40 a 28 (-12);" e "h) primo adeguamento dei posti
letto di Pediatria a quanto previsto dal PAL con riduzione di posti
letto da 20 a 16", "dotazione posti letto al 31/12/1997 posti letto
ordinari 273, posti letto day hospital 40, posti letto libera
professione 17, posti letto lungo degenza e riabilitazione 20, totale
350"; la tabella concernente la "Proposta di dotazione di posti letto
per tipologia di attivita' al 31 dicembre 1997; nel Presidio
ospedaliero di Lugo: "a) accorpamento delle due Divisioni di
Chirurgia Generale in un'unica Unita' Operativa con riduzione dei
posti letto da 80 a 55 (-25);", "c) soppressione dei posti letto
ordinari di ORL con una dotazione di 4 posti letto di day hospital
(-6);", "d) riduzione ed accorpamento dei posti letto ordinari delle
Unita' Operative di Urologia (-7) e Oculistica; e) soppressione dei
posti letto ordinari di Geriatria (-12) e mantenimento temporaneo a
Conselice dei 2 posti letto di day hospital; f) adeguamento dei posti
letto di Pediatria a quanto previsto dal PAL da 15 a 12 (-3); g)
adeguamento dei posti letto di Ginecologia-Ostetricia da 40 a 33; h)
trasferimento a Lugo della Unita' Operativa di Pneumologia con
adeguamento del numero dei posti letto a quanto previsto dal PAL
(-28);"e "Dotazione posti letto al 31/12/1997 posti letto ordinari
300, posti letto day hospital 53 (di cui 10 di riabilitazione), posti
letto libera professione 19, posti letto lungo degenza e
riabilitazione 35, totale 407"; la tabella concernente la "Proposta
di dotazione di posti letto per tipologia di attivita' al 31 dicembre
1997"; nel Presidio ospedaliero di Ravenna: "a) soppressione dei
posti letto ordinari di Dermatologia con adeguamento contestuale dei
posti letto di day hospital (-2);", "riduzione di 8 posti letto
ordinari di Chirurgia Generale con contestuale", "c) riduzione dei
posti letto di Urologia da 30 a 27 (-3); n.b.: l'utilizzo dei posti
letto di Urologia, Chirurgia Generale e Chirurgia Vascolare avviene
nell'ambito del Dipartimento Chirurgico; d) riduzione di posti letto
della U.O. di Ginecologia-Ostetricia con unificazione della degenza
su un'unica ala da 48 a 36 (-12); e) soppressione dei posti letto di
Medicina Interna di Cervia (-48) con contestuale attivazione di 46
posti letto di lungo degenza ospedaliera; f) riduzione dei posti
letto delle U.O. di Oculistica da 24 a 16 (-8) e di ORL da 18 a 15
(-3) ed accorpamento delle 2 Unita' Operative;", "h) primo
adeguamento dei posti letto di Neurologia a quanto previsto dal PAL
da 35 a 31 (-4);" e "Dotazione posti letto al 31/12/1997 posti letto
ordinari 508, posti letto day hospital 66 (di cui 6 di
riabilitazione), posti letto libera professione 34, posti letto lungo
degenza e riabilitazione 46, totale 654" la tabella concernente la
"Proposta di dotazione di posti letto per tipologia di attivita' al
31 dicembre 1997"; "la tabella intitolata "Posti letto ospedali
pubblici provincia di Ravenna - Triennio 1997/99".
15 - Delibera del Consiglio della Regione Emilia-Romagna 17/12/1997,
n. 803 (oggetto n. 1835/3093) avente ad oggetto "Piano attuativo
locale della provincia di Parma (proposta della Giunta regionale in
data 10 dicembre 1997, n. 2353)" nella parte dispositiva in cui
approva il capitolo denominato "La rideterminazione della rete
ospedaliera provinciale" facente parte del Piano di "Riordino e
sviluppo dei Servizi per la salute nella provincia di Parma" nella
parte in cui stabilisce nel paragrafo "obiettivi generali": "la
riduzione del tasso di ospedalizzazione della provincia verso i 160
ricoveri l'anno per 1.000 abitanti; l'adeguamento agli standards di
riferimento della Legge 382/96, delle "Linee guida per la
rimodulazione della rete ospedaliera in Emilia-Romagna", e delle
ulteriori successive indicazioni regionali, che fissano la
programmazione provinciale fino a 5 posti letto per mille abitanti,
di cui il 4 per mille per acuti ed una percentuale variabile tra lo
0,7 e l'1 per mille per lungo degenza post-acuzie e riabilitazione,
con individuazione da parte della Regione, per strutture
specialistiche a valenza sovra-provinciale"; nel paragrafo
"contenimento dei posti ospedalieri": "il massimo di PL per acuti
compatibile con gli standard (4 PL per mille ovvero 1570 PL)"; "La
dotazione prevista per la lungo degenza/riabilitazione potra' subire
aggiustamenti e correzioni nel corso del triennio a seguito di piu'
approfondite analisi del bisogno e delle possibilita' di
organizzazione "a rete" fino ad assestarsi sul parametro del 0,9 per
mille"; "Dalle diverse considerazioni svolte e dalla convinzione
della necessita' di mantenere una rete di assistenza ospedaliera
sufficientemente distribuita su un territorio vasto, in parte
montano, e dotato di una rete viaria problematica, la futura
dotazione di posti letto provinciali al servizio dei residenti sara'
pertanto quella riportata in Tabella 21, tenendo anche conto di
criteri omogenei di ottimizzazione delle risorse e della efficienza
della assistenza. All'interno di tale dotazione sono compresi i PL
per la libera professione, che le aziende sanitarie andranno ad
individuare nel rispetto dei limiti normati" e Tab. 21 nel paragrafo
"articolazione per aree e discipline": "Si prevede che la rete
ospedaliera provinciale alla fine del triennio 1997-99 raggiunga la
dotazione complessiva in PL descritta in Tabella 24, con la
suddivisione per aree funzionali illustrate in Tabella 25" e Tabelle
24 e 25, nel paragrafo "il riordino dei Presidi ospedalieri
dell'Azienda Unita' sanitaria locale e la loro riorganizzazione per
dipartimenti": "Le Tabelle 27 e 28 specificano nel dettaglio
l'articolazione prevista nei diversi Dipartimenti dei due Presidi" le
Tabelle 27 e 28. Nonche' nella parte in cui approva il Piano
attuativo aziendale 1997/1999 per l'Azienda Ospedaliera di Parma la'
dove questo prevede al paragrafo n. 1 "Premessa": "Il PAL proposto
per la Provincia di Parma nel mese di dicembre prevede la
distribuzione di posti letto tra l'Azienda ospedaliera, l'Azienda
Unita' sanitaria locale e le Case di cura private illustrata
sinteticamente nella Tavola n. 5" "La Tav. n. 5" "Le nuove
indicazioni implicano che entro il 1997 l'Azienda Ospedaliera,
rispetto alla dotazione rilevata nel 1994, dovra' ridurre 40 posti
letto per acuti (sui 99 previsti a regime) e riconvertirne almeno 70
per le funzioni di lungo degenza e riabilitazione"; al paragrafo n. 2
"Le tappe del programma di riorganizzazione": "La Tavola 6 illustra
le dotazioni nei diversi periodi e per le diverse tipologie di
attivita' considerate dal PAL" Tav. n. 6 "Sulla base dell'attuale
dotazione e delle indicazioni del PAL, l'Azienda Ospedaliera entro
l'anno in corso dovra' disattivare 67 posti letto per acuti (1639 PL
attuali - 1572 PL previsti) e riconvertirne una parte in strutture di
lungo degenza e riabilitazione. Entro il 1999 dovranno essere
disattivati altri 59 letti per acuti e riconvertiti gli ulteriori
posti letto per la lungo degenza e riabilitazione": al paragrafo n. 4
"la rimodulazione dei posti letto per Aree dipartimentali": "e quella
prevista al 31/12/1997 e al 31/12/1999", al sotto paragrafo
"Dipartimento Medicina 1: la Tabella che prevede per il 1999" "PL
degenza per acuti n. 260, e totale PL n. 308" al sotto paragrafo
"Dipartimento Medicina 2": la Tabella che prevede per il 1997 "PL
degenza per acuti n. 207 e PL totali n. 215" e che prevede per il
1999 "PL degenza per acuti n. 202 e totale PL n. 234" al sotto
paragrafo "Dipartimento Geriatrico": la Tabella che prevede per il
1997 "PL degenza per acuti n. 132 e totale PL n. 168" e che prevede
per il 1999 "PL degenza per acuti n. 96 e totali PL n. 144" al sotto
paragrafo "Dipartimento Pneumologico" la Tabella che prevede per il
1997 "PL degenza per acuti n. 110 e totale PL n. 110" e che prevede
per il 1999 "PL degenza per acuti n. 90 e totale PL n. 94" al sotto
paragrafo "Dipartimento Osteo-Articolare" la tabella che prevede per
il 1997 "PL degenza per acuti n. 136 e totale PL n. 140" e che
prevede per il 1999 "PL degenza per acuti n. 136 e totale PL n. 140"
al sotto paragrafo "Dipartimento Chirurgia 1" la Tabella che prevede
per il 1997 "PL degenza per acuti n. 189 e totale PL n. 189" e che
prevede per il 1999 "PL degenza per acuti n. 174 e totale PL n. 174"
al sotto paragrafo "Dipartimento Chirurgia 2" la Tabella che prevede
per il 1997 "PL degenza per acuti n. 92 e totale PL n. 92" e che
prevede per il 1999 "PL degenza per acuti n. 80 e totale PL n. 80" al
sotto paragrafo "Dipartimento Materno-Infantile" la Tabella che
prevede per il 1997 "PL degenza per acuti n. 143 e totale PL n. 143"
e che prevede per il 1999 "PL degenza per acuti n. 143 e totale PL n.
143" al sotto paragrafo "Dipartimento Psichiatria" la Tabella che
prevede per il 1999 "PL degenza per acuti n. 20 e totale PL n. 20",
nonche' le Tavole nn. 7, 8, 10 e 11.
16 - Il punto 1) della parte dispositiva della delibera n. 726 dell'1
ottobre 1997 (oggetto n. 1096/1835/2770) "Programma regionale di
investimenti straordinari in sanita' - secondo e terzo triennio - ex
art. 20, Legge 11 marzo 1988, n. 67 (proposta della Giunta regionale
in data 23 settembre 1997, n. 1691)" in cui approva il Piano
straordinario degli investimenti della Regione Emilia-Romagna
predisposto ai sensi dell'art. 20 della Legge 67/88 la' dove questo
prevede al paragrafo denominato "Programmazione del secondo e terzo
triennio" che: "La Regione Emilia-Romagna sulla base della normativa
nazionale ha elaborato proprie linee guida per la rimodulazione della
rete ospedaliera stabilendo un parametro di riferimento di 5 posti
letto per mille abitanti fino ad un massimo di 5,5 per Aziende
sanitarie che hanno un saldo di mobilita' attivo. All'interno di tale
parametro si e' prevista una quota di 0,7 - 1 per mille abitanti di
posti letto da dedicare alle lungo degenze riabilitative".
Si individuano ai fini di cui al comma 2 del medesimo articolo 13,
quali promotori dell'istanza referendaria i signori:
1) Carlo Rasmi nato a Guardamiglio (PR) il 17/10/1952, residente in
Parma Via Cimabue n. 39 ed ivi domiciliato, (casella n. 1 del foglio
n. 4)
2) Massimo Betti nato Bologna il 21/9/1964, residente in Bologna Via
del Tuscolano n. 91 ed ivi domiciliato, (casella n. 4 del foglio n.
34)
3) Francesco Rendine nato a Sermide (MN) il 18/5/1959, residente in
Ferrara Via G. Falcone n. 30 ed ivi domiciliato, (casella n. 5 del
foglio n. 12)
4) Gelmini Adriana nata a Mezzani (PR) il 4/5/1947, residente in
Parma Via Avieri d'Italia n. 7 ed ivi domiciliata (casella n. 1 del
foglio n. 9)
5) Michele Terra nato a Bologna il 5/11/1971, residente in Bologna
Via Romagnoli n. 18 ed ivi domiciliato (casella n. 17 del foglio n.
34)
6) Letizia Arcuri nata a Nocara (CS) il 24/6/1960, residente in
Bologna Via Negrelli n. 5/2 ed ivi domiciliata (casella n. 3 del
foglio n. 35)
Bologna, 26 giugno 1998