REGIONE EMILIA-ROMAGNA

COMUNICATO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

Presentazione di istanza referendaria ai sensi dell'art. 13 della L.R. 25 ottobre 1997, n. 35 "Testo unico in materia di iniziativa popolare e referendum"

Gli elettori della regione Emilia-Romagna le cui firme figurano negli           
allegati fogli, da intendersi parte integrante del presente atto,               
vidimati, in data 29 maggio 1998, recanti i numeri: 1, 2, 3, 4, 5, 6,           
7, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 17, 18, 20, 21, 22, 23, 24, 26, 27, 29,           
30, 33, 34 e 35, ai sensi dell'art. 13, comma 4 della L.R. 35/97,               
fanno istanza di presentazione del referendum abrogativo, il cui                
relativo quesito e' integralmente riportato nei fogli suddetti e si             
riporta qui di seguito:                                                         
QUESITO REFERENDARIO                                                            
"Volete voi che siano abrogate le parti degli atti amministrativi che           
complessivamente stabiliscono per la regione Emilia-Romagna una                 
dotazione di posti letto pari al 5,0 per mille abitanti che e'                  
inferiore allo standard di 5,5 per mille abitanti (senza riferimento            
alcuno al fenomeno della mobilita' extra regionale) stabilito dal               
dettato legislativo nazionale, nonche' quelle che stabiliscono una              
ulteriore riduzione dei posti letto in Emilia-Romagna per i prossimi            
anni al di sotto dei 5,0 posti letto per mille abitanti?".                      
Volete voi che siano abrogate le parti degli atti amministrativi                
sotto riportate?                                                                
1 - Il punto 1) della delibera di Giunta della Regione Emilia-Romagna           
17/9/1996, n. 2272 (num. ord. 60) avente ad oggetto "Linee guida per            
la rimodulazione della rete ospedaliera della regione Emilia-Romagna"           
nella parte del dispositivo in cui approva le linee per la                      
rimodulazione della rete ospedaliera della regione Emilia-Romagna               
dove queste prevedono nella prefazione che: "Per questo le direttive            
di massima contenute nelle linee guida intendono superare il dettato            
legislativo nazionale, raccomandando alle Aziende sanitarie una                 
programmazione provinciale contenuta nei 5 posti letto per mille                
abitanti, di cui il 4 per mille per acuti e l'1 per mille di PL per             
lungo degenza post-acuzie e riabilitazione", del terzo capoverso del            
paragrafo intitolato "La mobilita' e gli atenei" in cui si afferma              
che i Servizi territoriali debbono garantire un "efficace filtro                
all'accesso improprio con un tetto massimo ipotizzabile non superiore           
a 5 posti letto per mille abitanti", la tabella contenuta nel                   
paragrafo "obiettivi regionali" dove questa prevede una dotazione               
complessiva di posti letto del 5 per mille di cui il 4 per mille di             
PL per acuti e l'1 per mille per riabilitazione piu' lungo degenza";            
2 - I punti 1) e 2) della parte dispositiva della delibera del                  
Consiglio della Regione Emilia-Romagna 19/12/1996, n. 535 (oggetto n.           
1835) avente ad oggetto "Applicazione linee guida per la                        
rimodulazione della rete ospedaliera regionale. (Proposta della                 
Giunta regionale in data 16 dicembre 1996, n. 3269) in cui si                   
afferma: "Sulla base delle determinazioni assunte dalle Aziende                 
sanitarie, in conformita' a quanto disposto dalla deliberazione di              
Giunta regionale n. 2272 del 17/9/1996 e dalla nota prot. n.                    
46693/DIR della Direzione generale dell'Assessorato alla Sanita',               
l'approvazione della dotazione complessiva dei posti letto pubblici e           
privati della regione Emilia-Romagna, finanziati dal Servizio                   
Sanitario nazionale, corrispondente a 20433, pari al 5,19 per mille             
abitanti, di cui: n. 16965 destinati alle funzioni di degenza per               
acuti, equivalente a 4,31 per mille abitanti; n. 3468 destinati alle            
funzioni di lungo degenza post-acuzie, equivalente a 0,88 per mille             
abitanti; come risulta dall'Allegato B) quale parte integrante e                
sostanziale del presente provvedimento che recepisce, per l'Azienda             
Unita' sanitaria locale di Piacenza e per l'Azienda Unita' sanitaria            
locale di Cesena, l'adozione dei correttivi previsti in premessa;"              
"di dare atto che a tali numeri complessivi di cui al punto 1), le              
Aziende Sanitarie della regione Emilia-Romagna devono attenersi per             
l'adozione dei rispettivi Piani attuativi locali, fermo restando che            
si rimanda a successivi e separati atti del Consiglio regionale                 
l'adozione dei piani programmatici locali.".                                    
3 - Circolare prot. n. 112/Segr. del 18/3/1997 dell'Assessore alla              
Sanita' della Regione Emilia-Romagna avente ad oggetto "Indicazioni             
per la rimodulazione della rete ospedaliera: chiarimenti" nella parte           
in cui stabilisce che: "Gli indicatori essenziali per la                        
rimodulazione della rete ospedaliera a livello aziendale sono i                 
seguenti: 4 posti letto per mille abitanti per quanto riguarda                  
l'assistenza per acuti; 1 posto letto tendenziale per mille abitanti            
per la lungodegenza riabilitativa che non potra' comunque essere                
inferiore allo 0,7 per mille."; "Lo standard di riferimento cosi'               
calcolato puo' essere modificato alla luce dei dati relativi alla               
mobilita' attiva o passiva, tenendo tuttavia presente che il fenomeno           
della mobilita' e' in tendenziale riduzione sia a livello                       
interregionale" e che "si e' stimato un tasso massimo complessivo               
regionale attestato al 5,43 posti letto per mille abitanti. Questo              
dato rappresenta quindi il quadro complessivo massimo delle                     
programmazioni aziendali e non puo' essere in alcun modo interpretato           
come lo standard di riferimento per ciascun singolo ambito                      
provinciale".                                                                   
4 - Delibera del Consiglio della Regione Emilia-Romagna 10/9/1997, n.           
700 (oggetto n. 1835/2609) avente ad oggetto "Piano attuativo locale            
dell'Azienda Unita' sanitaria locale di Rimini ôRimodulazione della             
rete ospedaliera nella Azienda Unita' sanitaria locale di Rimini'               
(proposta della Giunta regionale in data 9 luglio 1997, n. 1216)"               
nella parte dispositiva in cui approva le parti dei paragrafi 4.2.1,            
4.2.3, 4.2.4 e 4.3.4. del capitolo n. 4 denominato "Linee per la                
rimodulazione della rete ospedaliera" del Piano attuativo locale di             
Rimini, denominato "Rimodulazione della rete ospedaliera nell'Azienda           
Unuta' sanitaria locale di Rimini" il primo nella parte in cui si               
afferma nel 4.2.1 che "sulla base di cio' si ritiene di poter                   
proporre l'adozione del parametro del 4,5 per mille dei posti letto,            
anziche' quello del 4,7 per mille indicato dalla Regione.                       
L'applicazione del predetto parametro determina una dotazione di 1200           
posti letto per i cittadini residenti della provincia di Rimini", nel           
4.2.3. che: "Le sopraggiunte precisazioni regionali indicano che tali           
posti letto devono essere ricompresi all'interno della dotazione                
complessiva di 1200 PL", nel 4.2.4. che: "PL per ricoveri residenti             
1200; totale PL 1470" e nel 4.3.4. che: "In coerenza del resto con le           
indicazioni contenute nel documento preparatorio di rimodulazione               
della rete ospedaliera si ritiene di adeguarsi alle indicazioni                 
regionali di contenere nello 0,7 per mille complessivo la dotazione             
di posti letto di lungo degenza e riabilitazione (di cui 0,5 per                
mille c.a. per riabilitazione e 0,2 per mille c.a. per lungodegenza)            
per la popolazione residente nella provincia di Rimini" "ne consegue            
per la popolazione residente nella provincia di Rimini la proposta di           
una dotazione complessiva di 190 PL (140 di riabilitazione e 50 di              
lungo degenza) cosi' distribuiti.".                                             
5 - Delibera del Consiglio della Regione Emilia-Romagna del                     
10/9/1997, n. 701 (oggetto n. 1835/2610) avente ad oggetto "Piano               
attuativo locale di Reggio Emilia - ôProgetto di riordino dei servizi           
per la sanita' nella provincia di Reggio Emilia' - Azienda Unita'               
sanitaria locale e Azienda ospedaliera (Proposta della Giunta                   
regionale in data 9 luglio 1997, n. 1217)" e delibere n. 401 del                
17/4/1997 avente ad oggetto "Progetto di riordino dei servizi per la            
salute nella provincia di Reggio Emilia" e n. 243 del 17/4/1997                 
avente ad oggetto "Progetto di riordino dei servizi per la salute               
nella provincia di Reggio Emilia" del Direttore generale della                  
Azienda Unita' sanitaria locale Reggio Emilia nella parte dispositiva           
in cui approvano il paragrafo denominato "la situazione esistente e             
le attese di assistenza" nella parte in cui stabilisce: "I criteri              
generali ai quali uniformarsi, cosi' come ridefiniti nelle linee                
guida inoltrate dalla Regione, sono rappresentati da uno standard               
massimo del 4 per mille sulla popolazione residente, per la                     
quantificazione dei posti letto ospedalieri per acuti, e dall'1 per             
mille per la quantificazione dei posti letto per lungo degenza e                
riabilitazione con la possibilita', prevista dalle linee guida                  
regionali, di attestarsi sullo 0,7 per mille" nonche' il capoverso              
del paragrafo denominato "le azioni per il prossimo triennio" il                
quale stabilisce che "In considerazione dell'evoluzione prevista                
nell'assistenza ospedaliera e della messa a regime della rete dei               
servizi territoriali alternativi al ricovero ospedaliero, che nella             
nostra provincia si presentera' a breve completo e quantitativamente            
consistente, si ritiene adeguata, all'interno del valore massimo                
indicato nelle linee guida regionali, una dotazione di posti letto              
che nell'arco del triennio si assesti sul 3,9 per mille abitanti per            
acuti e sullo 0,7 per mille per lungo degenza e riabilitazione,                 
articolati come specificato nella tabella seguente:" nonche' della              
"Tabella in esso contenuta intitolata "rete ospedaliera                         
provinciale"."; il paragrafo n. 4 denominato "nell'ambito di un                 
riequilibro territoriale dell'offerta, un maggior orientamento della            
struttura alla domanda di salute dei cittadini e la ricerca di nuovi            
mercati" "la Tabella n. 1 intitolata "dotazione posti letto Santa               
Maria Nuova"" e dove afferma: "Al 31/12/1997 si prevede pertanto una            
dotazione di 956 posti letto complessivi (- 69 rispetto alla                    
situazione attuale, pari ad un - 6,73% in parte compensato                      
dall'attivando rapporto di integrazione con le case di cura cittadine           
che disporranno di 70 letti per pazienti lungo degenti individuati              
nell'ambito delle assegnazioni totali" "la tabella  n.2 intitolata              
"Assegnazione posti letto dipartimenti"" e dove afferma "Nel lungo              
periodo, l'acquisizione ed il consolidamento di nuovi modelli                   
organizzativi (degenza a 5 e 7 giorni con assegnazione dei pazienti             
in rapporto all'intensita' delle cure necessarie), potranno                     
consentire al nostro ospedale di attestarsi su numero di 885 posti              
letto di cui 50 destinati a lungodegenti. In tali posti letto sono da           
considerare anche i posti letto per l'esercizio della libera                    
professione medica che andranno attivati secondo quanto indicato                
dalle normative vigenti (5% - 10% PL totali). Si ritiene che il                 
numero di 885 posti letto per il Santa Maria Nuova con tutta la rete            
ospedaliera della provincia e in particolare con le strutture di                
Guastalla e Castelnovo Monti. Nell'ambito di una organizzazione                 
sanitaria regionale diventa difficile sostenere una razionale                   
funzione ospedaliera di tipo strettamente provinciale, tuttavia                 
eventuali processi di integrazione di realta' ospedaliera della                 
nostra provincia e di province limitrofe devono essere visti in                 
un'ottica che interessa tutto il territorio e con una appropriata               
programmazione nella quale il Santa Maria Nuova si propone con una              
funzione aggregante per i cittadini della provincia"; il paragrafo              
intitolato "Ospedali dell'Azienda Unita' sanitaria locale" dove                 
stabilisce che "nel dettaglio, l'articolazione dei posti letto                  
previsti nella rete ospedaliera provinciale, per l'Azienda Unita'               
sanitaria locale viene ad evidenziarsi, con organizzazione                      
dipartimentale, come di seguito specificato:" "la seguente Tabella              
intitolata "presidi ospedalieri Azienda Unita' sanitaria locale,                
dotazione dei posti letto"" la "Tabella n. 3 intitolata "presidi                
ospedalieri Azienda Unita' sanitaria locale - funzione di ricovero -            
dotazione di posti letto al 31/12/1997"", e "la Tabella n. 4                    
intitolata "presidi ospedalieri Azienda Unita' sanitaria locale -               
funzione di ricovero - dotazione di posti letto a regime"", tutti               
contenuti nel capitolo "Assistenza ospedaliera" del "Progetto di                
riordino dei Servizi per la salute nella provincia di Reggio Emilia".           
6 - Il punto 1) della parte dispositiva della delibera del Consiglio            
della Regione Emilia-Romagna del 10/9/1997, n. 702 nella parte in cui           
approva il Piano attuativo locale della Provincia di Bologna                    
denominato "Piano Sanitario provinciale, fase prima" relativo alla              
rimodulazione della rete ospedaliera della provincia di Bologna, ed             
in particolare il "piano attuativo locale per le funzioni di rete               
ospedaliera per il triennio 1997-99 per l'Azienda Ospedaliera Bologna           
nord" nella parte in cui prevede al capitolo 3 denominato "Gli                  
scenari per la rimodulazione della rete ospedaliera in ambito                   
provinciale" che: "In sostanza l'attuale dotazione provinciale di               
posti letto per acuti dovra' andare incontro, nei prossimi tre anni,            
ad un ridimensionamento nell'ordine del 15 - 20%,"; il piano per la             
"rimodulazione e riassetto delle funzioni ospedaliere dell'Azienda              
Unita' sanitaria locale della Citta' di Bologna per il triennio                 
1997-1999" la' dove al paragrafo n. 2 denominato "I presupposti della           
rimodulazione della rete ospedaliera" richiama il documento approvato           
dalla Conferenza sanitaria provinciale nella parte in cui si                    
stabilisce che: "I posti letto necessari a soddisfare le giornate per           
casi acuti dei residenti, adottando un indice di utilizzo del 90%,              
sono 3.678 pari a circa il 4 per mille di P.L.. In tale dotazione               
s'intendono ricompresi i letti per l'attivita' libero-professionale             
in costanza di ricovero, considerando ragionevole ipotizzare che tale           
modalita' di erogazione sara' sostitutiva e non aggiuntiva rispetto             
al regime ordinario in carico al SSN. Alla dotazione sopra                      
determinata e' da aggiungere quella necessaria a soddisfare il                  
cosiddetto import. Quest'ultima, ipotizzando nel triennio una                   
contrazione del 10% dell'immigrazione dei casi e un tasso di utilizzo           
del 100% dei P.A., corrisponde a 1093 posti letto. Conseguentemente,            
la dotazione complessiva provinciale di posti letto per acuti sarebbe           
pari a 4771, corrispondente ad un indice P.L. per mille abitanti del            
5,3 di cui l'1,2 destinato a soddisfare l'import. La dotazione                  
complessiva dei letti pubblici e privati accreditati per acuti                  
dovrebbe quindi subire una contrazione di mille e trecento unita'.              
Tuttavia, come riportato nel paragrafo due, si e' visto come una                
parte dei letti (679) debba essere riconvertita in letti in lungo               
degenza e, quindi, la riduzione reale si dovrebbe attestare in circa            
700 (711) posti letto (la Tabella E confronta la dotazione osservata            
al giugno 1996 con quella attesa, in base all'algoritmo sopra                   
descritto). Se, come si e' detto, i processi di riconversione                   
dovranno principalmente interessare le strutture ospedaliere della              
citta' di Bologna, la riduzione dei posti letto per acuti,                      
traguardata al 1999, dovra' riguardare, per circa 250 posti letto gli           
ospedali dell'Azienda Unita' sanitaria locale Citta' di Bologna per             
circa 300 posti letto l'Azienda Ospedaliera Sant'Orsola-Malpighi;               
circa 100 posti letto dovranno essere ridotti all'interno dei plessi            
ospedalieri dell'Azienda Unita' sanitaria locale di Imola" e afferma            
che: "Chiaramente questo dato della riduzione dei 250 posti letto per           
gli ospedali Maggiore e Bellaria, costituisce un vincolo entro il               
quale costruire il programma di ristrutturazione che l'Azienda                  
propone" nonche' la' dove prevede al paragrafo n. 5 denominato                  
"L'analisi dell'attuale sistema di offerta" che: "In altri termini,             
le caratteristiche assistenziali sopra descritte associate                      
all'individuazione di forme di trattamento alternative a quelle del             
ricovero presso strutture ospedaliere ad alta intensita'                        
assistenziale, sostengono una finalizzazione di 230 degli esistenti             
posti letto all'assistenza post-acuta ospedaliera e una contrazione             
di 140 posti letto" "I dati disponibili evidenziano la possibilita'             
di far fronte alla medesima casistica (39.500 casi di ricovero in               
regime ordinario) con una dotazione di posti letto inferiore di 230             
unita' circa rispetto agli attuali. Se si tiene conto della                     
necessita' di dotarsi di circa 100 posti letto per attivita' di                 
day-hospital (attivita' non considerata nei dati della casella 1) si            
ottiene un ulteriore minor fabbisogno di posti letto pari a circa               
130. Conseguentemente la dotazione complessiva di posti letto                   
necessari a soddisfare la presumibile domanda di ricoveri ospedalieri           
puo' determinarsi nella misura di circa 1.120-1.150 posti letto                 
comprensivi della quota destinata al trattamento di pazienti                    
post-acuti e di day-hospital" nonche' la' dove al paragrafo n. 7                
denominato "La proposta di riassetto dell'assistenza ospedaliera per            
il triennio '97-'99" afferma che: "La tabella n. 2 riporta l'assetto            
proposto per l'assistenza ospedaliera in termini di unita' operative            
e dotazione in posti letto. La dotazione complessiva prevede una                
contrazione di 260 posti letto rispetto a quella mediamente rilevata            
nel periodo giugno 1995-giugno 1996" "Tabella n. 2 denominata                   
dotazione in posti letto dell'assistenza ospedaliera dell'Azienda               
Unita' sanitaria locale Citta' di Bologna contenuta a pagina 24 del             
su indicato documento"; il "Piano attuativo locale per l'Azienda                
Unita' sanitaria locale Bologna Sud" cosi' come approvato dal                   
Direttore generale ed allegato alla delibera n. 2241 del 19/12/1996             
dove prevede nella "tabella posta a pagina 20 per l'ospedale di                 
Porretta Terme una riduzione totale di 16 posti letto e nella tabella           
posta a pagina 21 per l'ospedale di Vergato una riduzione totale di             
11 posti letto" e "la tabella posta a pagina 22 riportante la                   
situazione complessiva dei posti letto a seguito della programmata              
rimodulazione" ed ancora "le due tabelle poste a pagina 23 del                  
medesimo documento" e "le tabelle relative agli ospedali di Porretta,           
Vergato poste a pagina 29 del medesimo documento" nonche' "le tabelle           
poste alle pagine 30 e 31 del medesimo documento ad esclusione di               
quella relativa all'ospedale di Loiano"; il "Piano attuativo locale             
dell'Azienda Ospedaliera di Bologna Policlinico Sant'Orsola-Malpighi            
la' dove prevede "Il piano di rimodulazione e' articolato in due                
fasi: la prima da realizzarsi entro il primo semestre del 1998, e'              
quella dettagliata nel "prospetto riassuntivo" della riorganizzazione           
di strutture assistenziali e interessa varie discipline                         
specialistiche nonche' le discipline di medicina generale e geriatria           
per un totale di circa 230 posti letto; la seconda riguardera' le               
discipline di medicina generale e geriatria per altri circa 170 posti           
letto e dovra' realizzarsi entro il 1999 a seguito dell'attuazione di           
provvedimenti alternativi al ricovero ospedaliero" "nell'ambito del             
triennio, in rapporto all'attivazione delle strutture alternative cui           
si e' fatto cenno in premessa, nell'attuazione del complessivo "piano           
anziani" della citta' di Bologna, si ritiene si possa arrivare ad una           
ulteriore riduzione di 170 posti letto internistici" e "la tabella              
posta a pagina 9 del su indicato documento denominata "Prospetto                
riassuntivo della prima fase di rimodulazione delle strutture di                
degenza""; il "Piano aziendale 1997-1999 per il riordino del sistema            
socio-sanitario nell'ambito dell'Azienda Unita' sanitaria locale di             
Imola e ridefinizione del Piano attuativo locale per l'assistenza               
ospedaliera" approvato dal Direttore generale dell'Azienda Unita'               
sanitaria locale di Imola con delibera n. 294 del 9/4/1997 la' dove             
prevede "Nel predisporre il piano l'Azienda non puo' non considerare            
quanto dettato nelle linee guida regionali in termini di                        
raccomandazione alle Aziende sanitarie per una programmazione                   
provinciale contenuta nei 5 posti letto per 1.000 abitanti, di cui 4            
per mille per acuti" nonche' "le tabelle riportate alle pagine 17 e             
18 del Piano aziendale 1997-1999 per il riordino del sistema                    
socio-sanitario nell'ambito dell'Azienda Unita' sanitaria locale di             
Imola".                                                                         
Il punto B) della delibera del Direttore generale dell'Azienda                  
Ospedaliera di Bologna Policlinico Sant'Orsola-Malpighi avente ad               
oggetto "Piano attuativo locale dell'Azienda Ospedaliera di Bologna             
Policlinico Sant'Orsola-Malpighi" n. 754 del 28/3/1997 la' dove                 
individua "La dotazione prevista quale obiettivo del Piano attuativo            
locale, come meglio specificato in premessa".                                   
7 - Delibera del Consiglio della Regione Emilia-Romagna del                     
9/10/1997, n. 734 (oggetto n. 1835/2792) avente ad oggetto "Piano               
attuativo locale - Azienda Unita' sanitaria locale di Forli'                    
(Proposta della Giunta regionale in data 23 settembre 1997,  n.1706)"           
nella parte dispositiva in cui approva il capitolo denominato "La               
dotazione di posti letto" del piano di "Rimodulazione della rete                
ospedaliera dell'Azienda Unita' sanitaria locale di Forli'" nella               
parte in cui prevede che: "Applicando i parametri delle linee guida             
della Regione Emilia-Romagna, delibera regionale n. 35 del 17/9/1996            
(Allegato 3A) ed alle indicazioni della bozza della relativa                    
circolare applicativa in cui sono indicate le dotazioni massime per             
ogni Azienda Unita' sanitaria locale della regione, la dotazione di             
posti letto del sistema ospedaliero pubblico-privato dell'Azienda               
Unita' sanitaria locale di Forli' comprensivi di quelli in DH e per             
libera professione intra-moenia dovrebbe attestarsi al 31/12/1999 sui           
seguenti valori (Tab. A): posti letto per acuti 684 (4 per mille                
residenti); posti letto per riabilitazione e lungo degenza 171 (1 per           
mille residenti); posti letto totali 855 (5 per mille residenti) di             
questi il 10% (85 unita' di cui 17 per lungo degenza e                          
riabilitazione) sarebbe di pertinenza delle strutture private                   
accreditate, per le esigenze del comprensorio forlivese. Nel                    
dettaglio e suddivisa per i diversi stabilimenti ospedalieri viene              
riportata la dotazione del sistema ospedaliero dell'Azienda Unita'              
sanitaria locale di Forli' prevista al 31/12/1999 nelle Tabelle B, C,           
D, E ed F." ed il punto 2) della delibera 23/9/1997, n. 1706 della              
Giunta della Regione Emilia-Romagna, il quale prevede "che, alla luce           
della direttiva per i criteri di organizzazione e finanziamento della           
funzione di lungo degenza riabilitativa nell'ambito della                       
rimodulazione dell'assistenza ospedaliera, occorre individuare i                
posti letto di riabilitazione intensiva da ricomprendere nella quota            
per acuti (4 per mille) e quelli di riabilitazione estensiva da                 
ricomprendere nell'1 per mille destinato alla lungo degenza                     
post-acuzie e riabilitazione estensiva;" nonche' le allegate "Tabella           
A intitolata "Dotazione posti letto sistema 1999 secondo le linee               
guida della Regione Emilia-Romagna modificate (4 P.L. per 1000                  
abitanti per acuti, comprensivi dei dozzinanti; 1 per 1000 per                  
riabilitazione lungodegenza)"" "Tabella B intitolata "dotazione posti           
letto stabilimento Morgagni - Pierantoni 1999" "Tabella C intitolata            
"Dotazione posti letto Ospedale di Forlimpopoli 1999" "Tabella D                
intitolata "Dotazione posti letto Ospedale di Santa Sofia 1999"                 
"Tabella E intitolata "Dotazione posti letto Case di cura 1999"                 
"Tabella F intitolata "Dotazione posti letto sistema pubblico privato           
1999".                                                                          
8 - Delibera del Consiglio della Regione Emilia-Romagna 9/10/1997, n.           
735 (oggetto n. 1835/2793) avente ad oggetto "Piano attuativo locale            
- Provincia di Ferrara (proposta della Giunta regionale in data 23              
settembre 1997, n. 1707)" nella parte in cui approva il punto 1)                
della parte dispositiva della delibera della Giunta della Regione               
Emilia-Romagna 23/9/1997, n. 1707 avente ad oggetto "PAL - Provincia            
Ferrara proposta al Consiglio" la quale stabilisce "di proporre al              
Consiglio regionale l'approvazione del Piano attuativo locale                   
Provincia di Ferrara (allegato al presente atto quale parte                     
integrante e sostanziale) di cui rispettivamente alle deliberazioni             
n. 2818 del 29 novembre 1996 e n. 1276 del 29 novembre 1996 delle               
Aziende Sanitarie teste' menzionate" relativamente ai punti in cui il           
Piano attuativo locale ospedaliero provincia di Ferrara allegato alla           
delibera n. 2818 del 29/11/1996 prevede al paragrafo "Proposta                  
distributiva" del capitolo intitolato "Proposta di Piano attuativo              
locale per la rete ospedaliera della provincia" "La formulazione del            
PAL per la Provincia di Ferrara, in ottemperanza alle linee guida               
elaborate dalla Regione (obiettivo: 5 posti letto per mille abitanti)           
ha conseguentemente previsto per il breve-medio termine, una                    
dotazione di 1785 posti letto ospedalieri, di cui 1428 per acuti e              
377 per lungodegenza e riabilitazione (non sono inclusi posti letto             
di psichiatria come successivamente meglio specificato). Per la                 
realta' di Ferrara, tenendo conto degli indici utilizzati per il                
finanziamento delle Aziende (popolazione pesata corretta con l'indice           
standardizzato di mortalita' sotto i 75 anni pesata al 25%) si                  
otterrebbe un valore del 5,1 per mille, con un incremento, rispetto             
al valore indicato di 37 posti letto. In realta' i 1785 posti letto             
del PAL provinciale tengono gia' conto in parte di tale correttivo in           
quanto la popolazione residente (base del calcolo), ha registrato e             
continua a registrare un costante decremento ed il piano presentato             
ha valenza almeno triennale." "Per tale motivo si e' ritenuto di                
confermare la proposta di 1785 posti letto." ed al paragrafo del                
medesimo capitolo intitolato "Distribuzione dei posti letto nei                 
distretti della provincia" nella parte in cui afferma "In                       
conclusione, la programmazione provinciale di posti letto porterebbe            
ad una distribuzione territoriale cosi' formulata" "la Tabella n. 5             
intitolata "proposta di distribuzione territoriale (5 per mille)", la           
Tabella n. 6 intitolata "distribuzione dei P.L. fra le aziende e le             
case di cura private" e la Tabella n. 7 intitolata "PAL"", e dove               
prevede al capitolo intitolato "Piano attuativo locale (PAL) e Piano            
ospedaliero Azienda Unita' sanitaria locale" "Il Piano ospedaliero              
per il "breve-medio termine" dell'Azienda Unita' sanitaria locale               
riferiti al Piano attuativo locale, e' riassunto nelle Tabelle 7 e              
8." "I posti letto nelle strutture ospedaliere dell'Azienda Unita'              
sanitaria locale previsti nel PAL sono piu' sinteticamente                      
raggruppati per funzioni nella Tabella 8 mentre quelli dell'Azienda             
Ospedaliera sono raggruppati per aree, come riportato nella                     
successiva Tabella 9" "La Tabella n. 8 intitolata "Piano ospedaliero            
dell'Azienda Unita' sanitaria locale distribuzione dei posti letto              
ôper funzioni'" la Tabella n. 9 intitolata "proposta di distribuzione           
dei posti letto dell'Azienda ospedaliera di Ferrara distinta per aree           
di degenza", "la Tabella n. 10 intitolata "PAL a regime:                        
distribuzione dei posti letto"" la programmazione a regime, risulta             
articolata come riportato in Tabella 11 "la Tabella 11 intitolata               
"PAL a medio termine: ospedali dell'Azienda Unita' sanitaria                    
locale"".                                                                       
9 - Le deliberazioni n. 2818 del 29 novembre 1996 e n. 1276 del 29              
novembre 1996 del Direttore generale dell'Azienda sanitaria locale di           
Ferrara aventi ad oggetto "Piano attuativo locale Azienda Unita'                
sanitaria locale di Ferrara".                                                   
10 - Delibera del Consiglio della Regione Emilia-Romagna del                    
9/10/1997, n. 736 (oggetto n. 1835/2794) avente ad oggetto "Piano               
attuativo locale - Azienda Unita' sanitaria locale di Piacenza                  
(Proposta della Giunta regionale in data 23 settembre 1997, n. 1708)"           
nella parte in cui approva il punto 2) della delibera della Giunta              
della Regione Emilia-Romagna 23/9/1997, n. 1708 avente ad oggetto               
"PAL - Azienda Unita' sanitaria locale di Piacenza proposta al                  
Consiglio" dove afferma "nonche' il dato complessivo di 5,18 posti              
letto per mille abitanti fino alla completa realizzazione della rete            
ospedaliera ed extra ospedaliera che deve poi attestarsi sul valore             
complessivo di 5 posti letto per mille abitanti, secondo i parametri            
di cui alla deliberazione di Giunta regionale 2272/96" ed i punti 1)            
e 3) della stessa delibera della Giunta della Regione Emilia-Romagna            
23/9/1997, n. 1708 nella parte in cui prevede l'approvazione del                
punto n. 1 della delibera del Direttore generale 29/11/1996, n. 2952            
avente ad oggetto "Rimodulazione della rete ospedaliera della Azienda           
Unita' sanitaria locale di Piacenza" dove il primo afferma: "nel                
range fissato dalle linee guida regionali, per le motivazioni                   
contenute e descritte nelle premesse del presente atto e come                   
esemplificato nelle tabelle che si allegano tratte dal documento                
citato in premessa" e il terzo afferma: "di riservarsi di determinare           
con altro e successivo atto la eventuale riconduzione della                     
rimodulazione della rete entro lo standard raccomandato dalle linee             
guida regionali del 5 posti letto per mille abitanti, in relazione              
alla evoluzione delle prospettive di realizzazione di RSA (iniziative           
di privati) ed alla osservazione circa gli andamenti della mobilita'            
passiva nel 1996 e nei primi mesi del 1997"; nonche' "le tabelle ad             
essa allegate".                                                                 
11 - Il punto 1) della delibera del Direttore generale dell'Azienda             
sanitaria locale Piacenza n. 600 del 27/3/1997 avente ad oggetto                
"Aggiornamento del Piano attuativo locale per l'assistenza                      
ospedaliera in esito alle prescrizioni regionali alla deliberazione             
Consiglio regionale n. 535 del 19/12/1996" dove stabilisce di                   
"Approvare la rimodulazione della rete ospedaliera della Azienda                
Unita' sanitaria locale di Piacenza ad integrazione e parziale                  
modificazione dell'atto n. 2952 del 29/11/1996, come descritto nel              
documento che si allega e si approva quale parte integrante del                 
presente atto" nonche' le modifiche da tale delibera apportate al PAL           
di Piacenza n. 2952, la' dove questo adesso in premessa afferma che:            
"Sotto il profilo quantitativo la rimodulazione richiesta produce una           
riduzione per 13 posti letto" la "Tabella n. 1 del PAL intitolata               
"dipartimento Aziendale ospedaliero - Piano attuativo locale""                  
allegata alla delibera del Direttore generale della Unita' sanitaria            
locale di Piacenza del 27/3/1997, n. 600 "allegato a) intitolato                
"Dati proposti dalle Aziende Sanitarie RER per la rimodulazione della           
rete ospedaliera triennio 1997-99"" allegato anch'esso alla delibera            
del Direttore generale della Unita' sanitaria locale di Piacenza del            
27/3/1997, n. 600.                                                              
12 - Delibera del Consiglio della Regione Emilia-Romagna del                    
9/10/1997, n. 737 (oggetto n. 1835/2795) avente ad oggetto "Piano               
attuativo locale - Provincia di Modena (proposta della Giunta                   
regionale in data 23 settembre 1997, n. 1709)" nella parte                      
dispositiva in cui approva il Piano attuativo locale Provincia di               
Modena per il periodo 1997-1999 Azienda Ospedaliera di Modena di cui            
rispettivamente alle deliberazioni n. 484 del 7/5/1997 del Direttore            
generale dell'Azienda Unita' sanitaria locale Modena avente ad                  
oggetto "Rimodulazione della rete ospedaliera della provincia di                
Modena - Dimensionamento dei posti letto di degenza ordinaria e di              
day hospital" e n. 529 del 29/5/1997 del Direttore generale                     
dell'Azienda Ospedaliera Policlinico di Modena avente ad oggetto                
"Rimodulazione della rete ospedaliera della provincia di Modena.                
Dimensionamento dei posti letto di degenza ordinaria, day hospital"             
ed in particolare il paragrafo intitolato "premessa" del capitolo               
intitolato "Aspetti della riorganizzazione ospedaliera comuni alle              
due Aziende sanitarie della provincia di Modena" del Piano di                   
"Rimodulazione della rete ospedaliera nella provincia di Modena" il             
quale prevede "Gli indicatori regionali da utilizzarsi per il quadro            
complessivo di ridefinizione sono i seguenti: 1) la dotazione                   
prevista di 4 PPLL/1000 abitanti per acuti" ed ancora "4) il dato di            
riferimento regionale prevede un tasso complessivo massimo di 5,43              
PL/1000 abitanti: esso tiene conto dei dati di mobilita' nonche'                
della necessita' di ricomprendere, alla luce della legge finanziaria,           
nel computo complessivo dei posti letto quelli di libera professione            
intra-moenia. Questo dato non e' comunque interpretabile come lo                
standard di riferimento per ciascun ambito provinciale" e nella parte           
in cui approva il paragrafo del medesimo capitolo intitolato "la                
proposta di dimensionamento dei posti letto ospedalieri pubblici e              
privati, per il triennio 1997/99 per aree assistenziali omogenee, e'            
indicata nella Tab. 5" la' dove prevede: "La dotazione prevista nel             
documento di PAL tiene quindi ampiamente conto del fabbisogno                   
relativo alla mobilita' nel suo complesso. Per quanto concerne la               
libera professione intra-moenia, sono stati previsti 85 PPLL in                 
ambito AUSL, che saranno collocati nei singoli presidi secondo tempi            
e modi dettati dalle proposte presentate, dalle disponibilita' dei              
professionisti, dai regolamenti aziendali e dalle indicazioni                   
regionali in materia. Essi corrispondono al 7% dell'intera dotazione            
di letti per acuti, detratti i letti delle unita' operative per le              
quali tale regime non e' ammesso (es. intensivi ecc.). I letti per              
tale funzione in Azienda Ospedaliera verranno invece progressivamente           
posti in detrazione, in relazione con il processo di attivazione,               
sulla dotazione complessiva prevista per il Policlinico. La dotazione           
complessiva in ambito provinciale si attesta quindi a: -3055 PPLL               
pari ad un indice di -5,0 PPLL/1000 abitanti."; ed ancora nella parte           
in cui approva il paragrafo intitolato "distribuzione territoriale              
dei presidi ospedalieri" del medesimo capitolo dove stabilisce che:             
"Nella Tabella n. 7 e' rappresentata la proposta relativa al 1997,              
suddivisa per aree omogenee, risultanti dalle azioni previste per               
l'anno in corso tenendo conto degli effetti della legge finanziaria             
per il bilancio dello Stato, e nel triennio 1997-99. Come si evince             
dall'esame della tabella, l'articolazione del Piano proposto e' stata           
modulata in modo tale da consentire un'attuazione graduale nel                  
triennio di riferimento, che prevede per l'anno 1997, la                        
disattivazione in ambito provinciale di: - 205 PPLL (di cui 120 nel             
privato accreditato)"; il paragrafo n. 1 intitolato "considerazioni             
sul dimensionamento complessivo della struttura di degenza del                  
Policlinico, rispetto alla complessiva struttura dell'offerta della             
rete ospedaliera provinciale" facente parte del capitolo "Analisi di            
dettaglio della riorganizzazione ospedaliera nell'ambito dell'Azienda           
Policlinico": nella parte in cui prevede: "L'Ospedale Policlinico con           
il nuovo PAL modifica nel modo seguente la propria dotazione di posti           
letto per area: Dotazione 31/12/1996: Area acuti 1.035 Area                     
Riab./Lung. 16, Totale 1.051; Dotazione periodo vigenza PAL: Area               
acuti 925, Area Riab./Lung. 55, Totale 980; Area acuti -110 Area                
Riab./Lung. +39, Totale -71;                                                    
- il punto 2.1.1. del paragrafo 2.1 intitolato "programmazione                  
ospedaliera" del medesimo capitolo nella parte in cui prevede                   
"Ridimensionamento dei PL complessivi e parziale riconversione dei PL           
per acuti a PL per di riabilitazione e lungo degenza. Al punto 1 le             
Tabelle n. 4 e n. 5 sono evidenziate entita' e tipologie dell'apporto           
dato dall'Azienda Policlinico al processo di rimodulazione della rete           
ospedaliera per il nuovo PAL";                                                  
- il paragrafo n. 4 intitolato "unita' operative con posti letto :              
dimensionamento e formule organizzative" del medesimo capitolo nella            
parte in cui prevede: "Nelle Tabelle n. 9 - n. 10 sono state                    
riportate per ciascuna specialita' con posti letto la dotazione al              
31/12/1996, la proposta di attribuzione di PL per il 1997 ed il                 
dimensionamento complessivo per aree che si verra' a determinare                
entro l'arco di vigenza del Piano in virtu' di interventi strutturali           
in programma di realizzazione. Le note riportate alla colonna                   
"formula organizzativa" forniscono indicazioni sul livello di                   
direzione individuato per l'unita' organizzativa;".                             
- il paragrafo 6 intitolato "fasi e tempi di realizzazione degli                
obbiettivi aziendali del PAL" del medesimo capitolo nella parte in              
cui prevede che: "Le guide regionali sulle azioni da avviare                    
prevedono che entro il 1997 si realizzi la riduzione del 40% dei                
posti letto in eccesso e la trasformazione del 50% dei posti letto da           
acuti a lungo degenze - riabilitazione. Entro il 31/12/1997 i posti             
letto saranno ridotti a 1003".                                                  
Il paragrafo n. 2 intitolato "criteri dell'intervento ed effetti                
generali sulle dotazioni" del capitolo intitolato "Analisi di                   
dettaglio della riorganizzazione ospedaliera nell'ambito dell'Azienda           
Unita' sanitaria locale di Modena" il primo nella parte in cui                  
prevede: "della rettifica prevista dalla delibera RER 535/96, e dalla           
correzione di un errore materiale presente nella Tab. 5 del documento           
all'esecutivo Conferenza sindaci 26/11/1996, comporta, nelle                    
dotazioni complessive delle dotazioni letto ripartita nelle tre aree            
geografiche provinciali una riduzione cosi' composta: Area nord - 30            
PPLL, Area centro 68 PPLL, Area sud 70 PPLL. Al termine del triennio            
di riferimento, la dotazione indicata (2530 PL) per acuti appare del            
tutto realistica ed adeguata, considerando il trend in costante                 
diminuzione della durata media della degenza (circa un giorno in                
media ogni due anni) e soprattutto le forti azioni di recupero della            
mobilita' passiva perseguite dalle Aziende sanitarie su tutto il                
territorio regionale. L'azione consente altresi' l'attivazione per il           
1997 di aree omogenee di lungo degenza - riabilitazione cosi'                   
ripartite: Area nord 43 PPLL (Carpi, Mirandola, Finale), Area centro            
45 PPLL (Modena, Castelfranco), Area sud 55 PPLL (Vignola, Pavullo,             
Sassuolo). Al termine del triennio saranno attivi 235 PPLL in ambito            
AUSL, a cui vanno aggiunti ulteriori 85 posti letto attivati nel                
privato accreditato e 55 nell'Azienda Policlinico, pari ad un totale            
complessivo di 525 PL (0,87 per mille abitanti). Per agevolare la               
lettura delle tabelle di sintesi dell'Azienda Unita' sanitaria locale           
viene di seguito rappresentato il dato complessivo dei posti letto              
previsti al termine del triennio di riferimento: Presidio nord 562,             
Presidio centro 444, Presidio sud 480, letti psichiatrici Azienda               
Unita' sanitaria locale 23, letti lib professione 85, letti per                 
emergenze epidemiologiche 35 totale Azienda Unita' sanitaria locale             
1629"; il paragrafo n. 7 intitolato "quadro analitico delle dotazioni           
degli ospedali e delle strutture sanitarie" del medesimo capitolo               
nella parte in cui prevede che: "L'assetto finale proposto che tiene            
conto dei citati elementi di prospettiva, e' rappresentato nelle                
Tabelle (da 12 a 23), dove viene esplicitata la dotazione 1997, 1998,           
e quella al termine del triennio di riferimento (1999) in tutti i               
gradi di dettaglio, le dotazioni dei servizi di supporto diagnostico            
stabilimento per stabilimento e alcune note di sintesi." e nella                
parte in cui prevede che "cio' porta alla dotazione complessiva di              
525 PPLL di lungo degenza - riabilitazione in ambito provinciale." e            
del capitolo intitolato "scenari per la programmazione ospedaliera a            
medio periodo (2000-2002) nella provincia di Modena" nella parte in             
cui prevede: "Il dimensionamento dei posti letto per acuti si ritiene           
dovra' essere ulteriormente ridotto rispetto allo standard di 4 PL              
per mille ab. previsto in ambito regionale per il triennio 1997/99,             
ad un livello non superiore a 3,5 per mille ab.. Tale dimensionamento           
permettera', fra l'altro, un piu' razionale uso delle risorse                   
ospedaliere, una piu' congrua risposta non ospedaliera ai bisogni               
sanitari, che punti maggiormente su modalita' alternative al ricovero           
ospedaliero sulla base del modello anglosassone dei Primary Health              
Care Centre, che puo' rappresentare il punto di equilibrio fra cure             
sanitarie adeguate erogate in strutture razionalmente distribuite sul           
territorio e costi piu' accettabili. La modifica di cosi' importanti            
elementi di contesto deve indurre a rigorose verifiche dei programmi            
di investimenti per la realizzazione delle nuove sedi ospedaliere che           
tengano conto di almeno i seguenti elementi: il dimensionamento dei             
presidi ospedalieri di Modena e Sassuolo (a suo tempo individuati in            
circa 2250 PL) deve essere decisamente ridotto per effetto dei nuovi            
standard e per il rispetto dei criteri di programmazione indicati               
dall'Esecutivo Conferenza dei sindaci nel documento sulla                       
rimodulazione della rete ospedaliera della Provincia di Modena                  
approvato dalla Conferenza dei sindaci e della Consulta per la                  
Sanita' della provincia di Modena. Alla luce di questi elementi e               
sulla base della attuale programmazione ospedaliera che prevede la              
realizzazione dei nuovi ospedali di Baggiovara e Sassuolo lo scenario           
proponibile dovrebbe prevedere: la realizzazione di un progetto                 
sanitario integrato tra il Policlinico ed il nuovo Ospedale di                  
Baggiovara. La dotazione complessiva dei posti letto dovrebbe essere            
circa di 800 per il Policlinico e 500 per Baggiovara. I settori                 
principali di integrazione potrebbero essere individuati come segue:            
a) collocazione a Baggiovara dell'Area materno infantile comprensiva            
dei settori piu' strettamente correlati (ostetricia-ginecologia;                
fisiopatologia della riproduzione; genetica prenatale). Il settore              
ostetrico dovrebbe essere dimensionato prevedendo un numero di                  
parti/anno compreso tra 2500 e 3000." e nella parte in cui prevede:             
"La distribuzione dei posti letto di degenza suddivisi per aree                 
omogenee, nelle strutture ospedaliere di Baggiovara, Policlinico,               
Sassuolo e Castelfranco, sara' pertanto orientativamente quella                 
rappresentata nelle Tabelle nn. 24, 25, 26 e 27." oltre che nella               
parte in cui prevede "1) La prospettata, ulteriore riduzione dello              
standard dei posti letto per acuti (- 0,5 per mille prevedibile)                
avverrebbe a quasi esclusivo carico della Azienda Ospedaliera (- 180            
posti letto stimati); mentre la rete ospedaliera Unita' sanitaria               
locale assorbirebbe gli effetti del processo di graduale e                      
contrattato adeguamento delle risorse private alle effettive esigenze           
assistenziali dei residenti della provincia (per altro proseguendo il           
processo gia' attivato)".                                                       
13 - Delibera del Consiglio della Regione Emilia-Romagna del                    
20/11/1997, n. 771 (oggetto 1189/1835/2900) avente ad oggetto                   
"Modifiche ed integrazioni al Piano attuativo locale Azienda Unita'             
sanitaria locale di Cesena di cui alla deliberazione del Consiglio              
regionale n. 363 del 3 luglio 1996 (proposta della Giunta regionale             
in data 22 ottobre 1997, n. 1886)" nella parte dispositiva in cui               
approva le modifiche e le integrazioni al Piano attuativo locale di             
Cesena, gia' approvato dal Consiglio medesimo con atto 363/96 secondo           
le disposizioni impartite dal Consiglio regionale con deliberazione             
n. 535 del 19/12/1996 e recepite dal paragrafo n. 1 denominato                  
"offerta di posti letto per acuti e per lungo degenza" proposto dalla           
Conferenza dei sindaci con deliberazione n. 15 del 24/9/1997 avente             
ad oggetto "direttive regionali in materia di rimodulazione                     
dell'assistenza ospedaliera" la' dove prevede che: "da negoziare ai             
sensi della deliberazione della Giunta regionale 1356/97, concorrono            
alla dotazione di PL per mille abitanti prevista dalle norme                    
regionali vigenti;", nella parte in cui prevede: "La dotazione di PL            
per acuti ammonta al 4,23 per mille e la dotazione di PL per lungo              
degenza post-acuzie e riabilitativa al 0,77 per mille; rispetto alla            
dotazione totale di posto pubblici (complessivamente 801, di cui 110            
di lungo degenza, 617 per acuti/ordinari e 74 per acuti/day hospital)           
corrispondono all'87,93 per cento e i PL privati (complessivamente              
110 di cui 30 di lungo degenza e 80 per acuti) al 12,07 per cento;"             
nella parte in cui: "i 100 PL pubblici risultano composti da: 30 PL             
di lungo degenza psichiatrica (gia' esistenti seppur non indicati nel           
PAL 1996), 30 PL presso Ospedale Cappelli di Mercato Saraceno (gia'             
previsti nel PAL 96), 15 PL presso Ospedale Bufalini (10 dei quali              
gia' ora funzionanti come PL di lungo degenza geriatrica, seppur non            
esplicitamente identificati nel PAL 1996 come letti di lungo                    
degenza), 5 PL presso Ospedale Marconi di Cesenatico (conversione di            
5 PL per acuti di medicina generale), 10PL Ospedale Angioloni di San            
Piero in Bagno (conversione di 10 PL per acuti di medicina generale),           
20 PL di nuova istituzione nell'ex Ospedale "S. Colomba" di                     
Savignano. Lo studio di fattibilita' dovra' quantificare i costi                
dell'adeguamento funzionale al fine di realizzare un piano                      
finanziario da avviare fin dal bilancio 1998 dell'Azienda Unita'                
sanitaria locale" e nella parte in cui prevede che: "Le modificazioni           
delle dotazioni di PL rispetto al PAI 1996 relative a ciascuna                  
disciplina e ciascuna sede ospedaliera sono indicate in dettaglio               
nell'allegato 2)". Nonche' "l'allegato n. 1 intitolato "rimodulazione           
assistenza ospedaliera posti letto per acuti e per lungo degenza post           
acuti nelle strutture sanitarie pubbliche e private"" "l'allegato n.            
2/1 intitolato "confronto tra PAL 1996 e nuova proposta di                      
rimodulazione"" "l'allegato n. 2/2 intitolato "reparti di ricovero a            
regime ordinario (ospedali di piccole dimensioni)"" e "l'allegato n.            
2/3 intitolato "reparti di ricovero a regime in ciclo diurno                    
(ospedale M. Bufalini)" tutti allegati alla delibera n. 15 del                  
24/9/1997 della Conferenza dei sindaci.                                         
14 - Delibera del Consiglio della Regione Emilia-Romagna del                    
20/11/1997, n. 767 (oggetto n. 1835/2899) avente ad oggetto "Piano              
attuativo locale Azienda Unita' sanitaria locale di Ravenna (proposta           
della Giunta regionale in data 22 ottobre 1997, n. 1885)" nella parte           
in cui approva le modifiche contenute nel dispositivo della delibera            
n. 2170 del 25/9/1997 del Direttore generale dell'Azienda sanitaria             
locale di Ravenna avente ad oggetto "approvazione del PAL concernente           
la rimodulazione della rete ospedaliera per il triennio 1997-99:                
modifiche ed integrazioni alla deliberazione n. 574 del 26/3/1997" ed           
in specifico dove questa prevede che: "Posti letto pubblici                     
31/12/1997 P.O. di Ravenna 678, P.O. di Lugo 407, P.O. di Faenza 350,           
totale 1435; 31/12/1998 P.O. Ravenna 678, P.O. Lugo 407, P.O. Faenza            
350, totale 1435; 31/12/1999 P.O. di Ravenna 688, P.O. Lugo 400, P.O.           
di Faenza 350, totale 1438" e di quelle contenute nella nota prot.              
1725 del 13/10/1997 del Direttore generale dell'Azienda Unita'                  
sanitaria locale di Ravenna nonche' nella delibera n. 574 del 26                
marzo 1997, del Direttore generale dell'Azienda Unita' sanitaria                
locale di Ravenna avente ad oggetto "approvazione di uno stralcio del           
PAL concernente il riordino della rete ospedaliera: aggiornamento               
della programmazione di breve - medio periodo dei servizi sanitari"             
al Piano attuativo locale di Ravenna, il quale cosi' modificato                 
stabilisce nella parte prima denominata "Rimodulazione della rete               
ospedaliera" la' dove prevede, nelle "Finalita' generali", che: "la             
realizzazione accelerata delle azioni gia' prospettate nel documento            
programmatico di riordino della rete ospedaliera, approvato                     
all'unanimita' dalla Conferenza dei sindaci (cfr. appendice);                   
l'obiettivo, in tal senso, e' la realizzazione degli obiettivi del              
Piano di riordino entro il 31/12/1997;", la "soppressione dei posti             
letto ordinari della U.O. di ORL del Presidio ospedaliero di Lugo con           
adeguamento del numero dei posti letto di day hospital da 3 a 4;                
soppressione della U.O. di Geriatria allocata presso lo stabilimento            
di Conselice (Presidio ospedaliero di Lugo);" e la "soppressione dei            
posti letto ordinari dell'U.O. di Dermatologia del Presidio                     
ospedaliero di Ravenna con mantenimento di 4 posti letto di day                 
hospital;"; nel Presidio ospedaliero di Faenza: "a) riduzione dei               
posti letto della Unita' Operativa di Cardiologia da 19 a 15 (-4); b)           
accorpamento su un unico piano della Unita' Operativa di                        
Ginecologia-Ostericia con riduzione di posti letto da 32 a 19 (-13);            
c) accorpamento delle Unita' Operative di Oculistica ed ORL con                 
riduzione dei posti letto da 38 complessivi a 22 (-4 Oculistica, -12            
ORL); d) accorpamento delle Unita' Operative di Urologia e Chirurgia            
Generale con riduzione dei posti letto complessivi da 56 a 44 (-7               
Chirurgia Generale, -5 Urologia);", "f) accorpamento su un'unica ala            
di degenza della Unita' Operativa di Geriatria con riduzione dei                
posti letto da 40 a 28 (-12);" e "h) primo adeguamento dei posti                
letto di Pediatria a quanto previsto dal PAL con riduzione di posti             
letto da 20 a 16", "dotazione posti letto al 31/12/1997 posti letto             
ordinari 273, posti letto day hospital 40, posti letto libera                   
professione 17, posti letto lungo degenza e riabilitazione 20, totale           
350"; la tabella concernente la "Proposta di dotazione di posti letto           
per tipologia di attivita' al 31 dicembre 1997; nel Presidio                    
ospedaliero di Lugo: "a) accorpamento delle due Divisioni di                    
Chirurgia Generale in un'unica Unita' Operativa con riduzione dei               
posti letto da 80 a 55 (-25);", "c) soppressione dei posti letto                
ordinari di ORL con una dotazione di 4 posti letto di day hospital              
(-6);", "d) riduzione ed accorpamento dei posti letto ordinari delle            
Unita' Operative di Urologia (-7) e Oculistica; e) soppressione dei             
posti letto ordinari di Geriatria (-12) e mantenimento temporaneo a             
Conselice dei 2 posti letto di day hospital; f) adeguamento dei posti           
letto di Pediatria a quanto previsto dal PAL da 15 a 12 (-3); g)                
adeguamento dei posti letto di Ginecologia-Ostetricia da 40 a 33; h)            
trasferimento a Lugo della Unita' Operativa di Pneumologia con                  
adeguamento del numero dei posti letto a quanto previsto dal PAL                
(-28);"e "Dotazione posti letto al 31/12/1997 posti letto ordinari              
300, posti letto day hospital 53 (di cui 10 di riabilitazione), posti           
letto libera professione 19, posti letto lungo degenza e                        
riabilitazione 35, totale 407"; la tabella concernente la "Proposta             
di dotazione di posti letto per tipologia di attivita' al 31 dicembre           
1997"; nel Presidio ospedaliero di Ravenna: "a) soppressione dei                
posti letto ordinari di Dermatologia con adeguamento contestuale dei            
posti letto di day hospital (-2);", "riduzione di 8 posti letto                 
ordinari di Chirurgia Generale con contestuale", "c) riduzione dei              
posti letto di Urologia da 30 a 27 (-3); n.b.: l'utilizzo dei posti             
letto di Urologia, Chirurgia Generale e Chirurgia Vascolare avviene             
nell'ambito del Dipartimento Chirurgico; d) riduzione di posti letto            
della U.O. di Ginecologia-Ostetricia con unificazione della degenza             
su un'unica ala da 48 a 36 (-12); e) soppressione dei posti letto di            
Medicina Interna di Cervia (-48) con contestuale attivazione di 46              
posti letto di lungo degenza ospedaliera; f) riduzione dei posti                
letto delle U.O. di Oculistica da 24 a 16 (-8) e di ORL da 18 a 15              
(-3) ed accorpamento delle 2 Unita' Operative;", "h) primo                      
adeguamento dei posti letto di Neurologia a quanto previsto dal PAL             
da 35 a 31 (-4);" e "Dotazione posti letto al 31/12/1997 posti letto            
ordinari 508, posti letto day hospital 66 (di cui 6 di                          
riabilitazione), posti letto libera professione 34, posti letto lungo           
degenza e riabilitazione 46, totale 654" la tabella concernente la              
"Proposta di dotazione di posti letto per tipologia di attivita' al             
31 dicembre 1997"; "la tabella intitolata "Posti letto ospedali                 
pubblici provincia di Ravenna - Triennio 1997/99".                              
15 - Delibera del Consiglio della Regione Emilia-Romagna 17/12/1997,            
n. 803 (oggetto n. 1835/3093) avente ad oggetto "Piano attuativo                
locale della provincia di Parma (proposta della Giunta regionale in             
data 10 dicembre 1997, n. 2353)" nella parte dispositiva in cui                 
approva il capitolo denominato "La rideterminazione della rete                  
ospedaliera provinciale" facente parte del Piano di "Riordino e                 
sviluppo dei Servizi per la salute nella provincia di Parma" nella              
parte in cui stabilisce nel paragrafo "obiettivi generali": "la                 
riduzione del tasso di ospedalizzazione della provincia verso i 160             
ricoveri l'anno per 1.000 abitanti; l'adeguamento agli standards di             
riferimento della Legge 382/96, delle "Linee guida per la                       
rimodulazione della rete ospedaliera in Emilia-Romagna", e delle                
ulteriori successive indicazioni regionali, che fissano la                      
programmazione provinciale fino a 5 posti letto per mille abitanti,             
di cui il 4 per mille per acuti ed una percentuale variabile tra lo             
0,7 e l'1 per mille per lungo degenza post-acuzie e riabilitazione,             
con individuazione da parte della Regione, per strutture                        
specialistiche a valenza sovra-provinciale"; nel paragrafo                      
"contenimento dei posti ospedalieri": "il massimo di PL per acuti               
compatibile con gli standard (4 PL per mille ovvero 1570 PL)"; "La              
dotazione prevista per la lungo degenza/riabilitazione potra' subire            
aggiustamenti e correzioni nel corso del triennio a seguito di piu'             
approfondite analisi del bisogno e delle possibilita' di                        
organizzazione "a rete" fino ad assestarsi sul parametro del 0,9 per            
mille"; "Dalle diverse considerazioni svolte e dalla convinzione                
della necessita' di mantenere una rete di assistenza ospedaliera                
sufficientemente distribuita su un territorio vasto, in parte                   
montano, e dotato di una rete viaria problematica, la futura                    
dotazione di posti letto provinciali al servizio dei residenti sara'            
pertanto quella riportata in Tabella 21, tenendo anche conto di                 
criteri omogenei di ottimizzazione delle risorse e della efficienza             
della assistenza. All'interno di tale dotazione sono compresi i PL              
per la libera professione, che le aziende sanitarie andranno ad                 
individuare nel rispetto dei limiti normati" e Tab. 21 nel paragrafo            
"articolazione per aree e discipline": "Si prevede che la rete                  
ospedaliera provinciale alla fine del triennio 1997-99 raggiunga la             
dotazione complessiva in PL descritta in Tabella 24, con la                     
suddivisione per aree funzionali illustrate in Tabella 25" e Tabelle            
24 e 25, nel paragrafo "il riordino dei Presidi ospedalieri                     
dell'Azienda Unita' sanitaria locale e la loro riorganizzazione per             
dipartimenti": "Le Tabelle 27 e 28 specificano nel dettaglio                    
l'articolazione prevista nei diversi Dipartimenti dei due Presidi" le           
Tabelle 27 e 28. Nonche' nella parte in cui approva il Piano                    
attuativo aziendale 1997/1999 per l'Azienda Ospedaliera di Parma la'            
dove questo prevede al paragrafo n. 1 "Premessa": "Il PAL proposto              
per la Provincia di Parma nel mese di dicembre prevede la                       
distribuzione di posti letto tra l'Azienda ospedaliera, l'Azienda               
Unita' sanitaria locale e le Case di cura private illustrata                    
sinteticamente nella Tavola n. 5" "La Tav. n. 5" "Le nuove                      
indicazioni implicano che entro il 1997 l'Azienda Ospedaliera,                  
rispetto alla dotazione rilevata nel 1994, dovra' ridurre 40 posti              
letto per acuti (sui 99 previsti a regime) e riconvertirne almeno 70            
per le funzioni di lungo degenza e riabilitazione"; al paragrafo n. 2           
"Le tappe del programma di riorganizzazione": "La Tavola 6 illustra             
le dotazioni nei diversi periodi e per le diverse tipologie di                  
attivita' considerate dal PAL" Tav. n. 6 "Sulla base dell'attuale               
dotazione e delle indicazioni del PAL, l'Azienda Ospedaliera entro              
l'anno in corso dovra' disattivare 67 posti letto per acuti (1639 PL            
attuali - 1572 PL previsti) e riconvertirne una parte in strutture di           
lungo degenza e riabilitazione. Entro il 1999 dovranno essere                   
disattivati altri 59 letti per acuti e riconvertiti gli ulteriori               
posti letto per la lungo degenza e riabilitazione": al paragrafo n. 4           
"la rimodulazione dei posti letto per Aree dipartimentali": "e quella           
prevista al 31/12/1997 e al 31/12/1999", al sotto paragrafo                     
"Dipartimento Medicina 1: la Tabella che prevede per il 1999" "PL               
degenza per acuti n. 260, e totale PL n. 308" al sotto paragrafo                
"Dipartimento Medicina 2": la Tabella che prevede per il 1997 "PL               
degenza per acuti n. 207 e PL totali n. 215" e che prevede per il               
1999 "PL degenza per acuti n. 202 e totale PL n. 234" al sotto                  
paragrafo "Dipartimento Geriatrico": la Tabella che prevede per il              
1997 "PL degenza per acuti n. 132 e totale PL n. 168" e che prevede             
per il 1999 "PL degenza per acuti n. 96 e totali PL n. 144" al sotto            
paragrafo "Dipartimento Pneumologico" la Tabella che prevede per il             
1997 "PL degenza per acuti n. 110 e totale PL n. 110" e che prevede             
per il 1999 "PL degenza per acuti n. 90 e totale PL n. 94" al sotto             
paragrafo "Dipartimento Osteo-Articolare" la tabella che prevede per            
il 1997 "PL degenza per acuti n. 136 e totale PL n. 140" e che                  
prevede per il 1999 "PL degenza per acuti n. 136 e totale PL n. 140"            
al sotto paragrafo "Dipartimento Chirurgia 1" la Tabella che prevede            
per il 1997 "PL degenza per acuti n. 189 e totale PL n. 189" e che              
prevede per il 1999 "PL degenza per acuti n. 174 e totale PL n. 174"            
al sotto paragrafo "Dipartimento Chirurgia 2" la Tabella che prevede            
per il 1997 "PL degenza per acuti n. 92 e totale PL n. 92" e che                
prevede per il 1999 "PL degenza per acuti n. 80 e totale PL n. 80" al           
sotto paragrafo "Dipartimento Materno-Infantile" la Tabella che                 
prevede per il 1997 "PL degenza per acuti n. 143 e totale PL n. 143"            
e che prevede per il 1999 "PL degenza per acuti n. 143 e totale PL n.           
143" al sotto paragrafo "Dipartimento Psichiatria" la Tabella che               
prevede per il 1999 "PL degenza per acuti n. 20 e totale PL n. 20",             
nonche' le Tavole nn. 7, 8, 10 e 11.                                            
16 - Il punto 1) della parte dispositiva della delibera n. 726 dell'1           
ottobre 1997 (oggetto n. 1096/1835/2770) "Programma regionale di                
investimenti straordinari in sanita' - secondo e terzo triennio - ex            
art. 20, Legge 11 marzo 1988, n. 67 (proposta della Giunta regionale            
in data 23 settembre 1997, n. 1691)" in cui approva il Piano                    
straordinario degli investimenti della Regione Emilia-Romagna                   
predisposto ai sensi dell'art. 20 della Legge 67/88 la' dove questo             
prevede al paragrafo denominato "Programmazione del secondo e terzo             
triennio" che: "La Regione Emilia-Romagna sulla base della normativa            
nazionale ha elaborato proprie linee guida per la rimodulazione della           
rete ospedaliera stabilendo un parametro di riferimento di 5 posti              
letto per mille abitanti fino ad un massimo di 5,5 per Aziende                  
sanitarie che hanno un saldo di mobilita' attivo. All'interno di tale           
parametro si e' prevista una quota di 0,7 - 1 per mille abitanti di             
posti letto da dedicare alle lungo degenze riabilitative".                      
Si individuano ai fini di cui al comma 2 del medesimo articolo 13,              
quali promotori dell'istanza referendaria i signori:                            
1) Carlo Rasmi nato a Guardamiglio (PR) il 17/10/1952, residente in             
Parma Via Cimabue n. 39 ed ivi domiciliato, (casella n. 1 del foglio            
n. 4)                                                                           
2) Massimo Betti nato Bologna il 21/9/1964, residente in Bologna Via            
del Tuscolano n. 91 ed ivi domiciliato, (casella n. 4 del foglio n.             
34)                                                                             
3) Francesco Rendine nato a Sermide (MN) il 18/5/1959, residente in             
Ferrara Via G. Falcone n. 30 ed ivi domiciliato, (casella n. 5 del              
foglio n. 12)                                                                   
4) Gelmini Adriana nata a Mezzani (PR) il 4/5/1947, residente in                
Parma Via Avieri d'Italia n. 7 ed ivi domiciliata (casella n. 1 del             
foglio n. 9)                                                                    
5) Michele Terra nato a Bologna il 5/11/1971, residente in Bologna              
Via Romagnoli n. 18 ed ivi domiciliato (casella n. 17 del foglio n.             
34)                                                                             
6) Letizia Arcuri nata a Nocara (CS) il 24/6/1960, residente in                 
Bologna Via Negrelli n. 5/2 ed ivi domiciliata (casella n. 3 del                
foglio n. 35)                                                                   
Bologna, 26 giugno 1998                                                         

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