REGIONE EMILIA-ROMAGNA - CONSIGLIO REGIONALE

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO REGIONALE 26 maggio 1998, n. 908

Ratifica, con modificazione, della delibera di Giunta in data 20 aprile 1998, n. 545 "Progetto pilota per azioni di riordino fondiario a favore dei giovani agricoltori da attuare in collaborazione con la Cassa per la formazione della proprieta' contadina"

IL CONSIGLIO DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA                                       
Vista la deliberazione progr. n. 545 in data 20 aprile 1998, di cui             
all'oggetto, assunta dalla Giunta regionale con i poteri del                    
Consiglio a termini dell'articolo 19, comma 2, lett. i) dello                   
Statuto;                                                                        
preso atto del parere espresso dalla Commissione consiliare referente           
"Attivita' produttive" ai fini della ratifica della predetta                    
deliberazione, giusta nota prot. n. 6102 del 6 maggio 1998 che qui si           
trascrive:                                                                      
"(omissis)                                                                      
In riferimento alla nota sopraindicata, si comunica che la                      
Commissione consiliare "Attivita' produttive" ha esaminato nella                
seduta del 5 maggio 1998 la deliberazione di cui all'oggetto                    
esprimendo sulla stessa parere favorevole con la seguente                       
modificazione:                                                                  
- a pag. 4, al termine del punto 5 del dispositivo, dopo le parole ed           
i 40 anni si aggiunge non compiuti.                                             
(omissis)"                                                                      
previa votazione palese, all'unanimita' dei presenti,                           
ratifica:                                                                       
la deliberazione della Giunta regionale progr. n. 545 del 20 aprile             
1998 - sopra citata ed allegata al presente atto quale parte                    
integrante - con la modificazione apportata dalla Commissione                   
consiliare referente, di cui in premessa.                                       
"LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA                                         
Premesso:                                                                       
- che tra gli obiettivi della Regione, cosi' come indicato anche nel            
Programma regionale di sviluppo agricolo, agroindustriale e rurale              
1996/2000 di cui alla delibera consiliare n. 491 del 21/11/1996,                
esecutiva, riveste particolare rilievo per lo sviluppo                          
dell'agricoltura la presenza di giovani imprenditori e l'avvio di               
nuove imprese;                                                                  
- che la naturale tendenza al rinnovo generazionale e' ostacolata da            
numerosi fattori legati ad aspetti patrimoniali, economici e sociali            
dell'ambiente rurale che non permettono di mantenere la componente              
giovanile ad un livello sufficiente;                                            
- che l'incentivazione pubblica si  presenta come uno dei pochi                 
fattori di sollecitazione all'ingresso di nuovi imprenditori nel                
contesto agricolo e rurale ed in questo ambito i giovani individuano            
nel problema fondiario il nodo principale da risolvere per l'ingresso           
in agricoltura;                                                                 
dato atto:                                                                      
- che la Regione ha, nel suddetto programma regionale di sviluppo               
agricolo agroindustriale e rurale, individuato la necessita' di                 
dotarsi di un progetto finalizzato dedicato ai giovani agricoltori e            
all'incentivazione di nuovi insediamenti di aziende agricole;                   
- che la Cassa per la formazione della proprieta' contadina (in                 
seguito denominata Cassa) intende utilizzare uno strumento innovativo           
di intervento per le azioni di ricomposizione e che, a tal fine e               
come indicato nella propria deliberazione n. 360 del 9/6/1997, essa             
mette a disposizione dell'agricoltura emiliano-romagnola 6 miliardi             
di lire per finanziare l'acquisto agevolato di terreni, attraverso              
uno specifico intervento pilota;                                                
considerato:                                                                    
- che la Regione e la Cassa perseguono entrambe l'obiettivo di                  
favorire l'insediamento dei giovani nell'attivita' agricola e che               
agiscono per questo con strumenti e competenze diverse, ma                      
complementari;                                                                  
- che una specifica collaborazione tra la Regione e la Cassa sui temi           
sopra richiamati puo' permettere di affrontare in modo piu' efficace            
l'obiettivo comune attraverso un'azione congiunta tale da ottimizzare           
i rispettivi strumenti;                                                         
dato atto:                                                                      
- che la suddetta collaborazione e' stata avviata con la                        
costituzione, attraverso la determinazione n. 9807 del 3/11/1997 del            
Direttore generale Agricoltura, di un gruppo di lavoro misto,                   
composto da funzionari della Regione e della Cassa ed incaricato di             
predisporre uno schema di Progetto pilota per azioni di riordino                
fondiario a favore dei giovani agricoltori in Emilia-Romagna;                   
- che il suddetto gruppo di lavoro ha svolto il proprio compito                 
predisponendo lo schema di Progetto pilota per azioni di riordino               
fondiario a favore di giovani agricoltori in Emilia-Romagna, di                 
seguito denominato Progetto pilota, che e' stato sottoposto con nota            
n. 40119 del 28/11/1997 al Direttore generale Agricoltura per gli               
adempimenti di sua competenza;                                                  
- che il Progetto pilota e' stato sottoposto al parere della Cassa              
che con propria nota n. 1361 del 10/2/1998 si e' espressa                       
favorevolmente sull'impostazione dello stesso;                                  
- che, in seguito ai pareri espressi dai Servizi della Direzione                
generale Agricoltura interessati e dalla Cassa, la Direzione stessa             
ha proceduto a perfezionare lo schema elaborato dal gruppo di lavoro            
ed ha definito la proposta di Progetto pilota nel testo acquisito               
agli atti della Direzione generale Agricoltura con il protocollo n.             
13072 dell'8/4/1998;                                                            
ritenuto di dover assumere il Progetto pilota in quanto importante              
strumento per sperimentare ed avviare una politica di incentivazione            
della presenza giovanile in agricoltura;                                        
ravvisata quindi l'opportunita' che la Regione e la Cassa diano                 
seguito alla proposta di Progetto pilota e sottoscrivano a tal fine             
una convenzione, il cui testo e' allegato al presente atto quale                
parte integrante e sostanziale, conducendo cosi' un'azione comune per           
la ricomposizione dell'assetto fondiario in Emilia-Romagna che                  
preveda priorita' per i giovani agricoltori;                                    
ritenuto altresi':                                                              
- che il Progetto pilota debba essere attuato urgentemente al fine di           
corrispondere alle aspettative da tempo manifestate dai giovani                 
agricoltori verso il finanziamento dei progetti di insediamento                 
aziendale;                                                                      
- che il Progetto pilota debba essere attuato quanto prima anche in             
relazione alla possibilita' di essere coordinato all'ultima fase di             
programmazione degli interventi strutturali comunitari di cui al                
Regolamento (CE) 950/97 e di poter, pertanto, essere  sostenuto dagli           
effetti positivi derivanti da detta tipologia di intervento;                    
- che per i suddetti motivi il presente provvedimento debba assumere            
il carattere di urgenza;                                                        
assunti quindi i poteri del Consiglio regionale ai sensi dell'art.              
19, secondo comma, lettera i), dello Statuto, salva ratifica;                   
ritenuto, infine, di stabilire che la gestione operativa del Progetto           
pilota, dato il suo carattere innovativo e di sperimentazione                   
metodologica e ravvisandosi le condizioni di cui all'art. 2, lettera            
e), della L.R. 15/97, sia attuata direttamente dalla Regione                    
attraverso la Direzione generale Agricoltura che instaurera' le                 
opportune collaborazioni con la Cassa;                                          
dato atto che l'attuazione del Progetto pilota non comporta oneri a             
carico del bilancio regionale;                                                  
vista la deliberazione della Giunta regionale n. 2541 del 4 luglio              
1995, esecutiva;                                                                
vista la propria deliberazione n. 1898 del 22 ottobre 1997,                     
esecutiva;                                                                      
dato atto del parere favorevole espresso dal Responsabile del                   
Servizio Piani e Programmi, dott.ssa Donata Cavazza in merito alla              
regolarita' tecnica della presente deliberazione, ai sensi dell'art.            
4, sesto comma, della L.R. 19/11/1992, n. 41 e della deliberazione              
2541/95 sopracitata;dato atto, inoltre, del parere favorevole                   
espresso dal Direttore generale Agricoltura, dott. Dario Manghi, in             
merito alla legittimita' della presente deliberazione, ai sensi dei             
predetti articoli di legge e deliberazioni;                                     
su proposta dell'Assessore all'Agricoltura;                                     
a voti unanimi palesi, delibera:                                                
1) di dare attuazione in Emilia-Romagna ad un Progetto pilota per la            
ricomposizione dell'assetto fondiario dedicato prioritariamente ai              
giovani agricoltori ed all'incentivazione di nuovi insediamenti di              
aziende agricole da attuarsi in collaborazione con la Cassa per la              
formazione della proprieta' contadina;                                          
2) di approvare il Progetto pilota di che trattasi nel testo                    
acquisito al protocollo n. 13072 dell'8 aprile 1998 della Direzione             
generale Agricoltura;                                                           
3) di delegare l'Assessore all'Agricoltura a sottoscrivere, per                 
l'attuazione del Progetto, l'apposita convenzione con la Cassa in cui           
testo e' allegato alla presente deliberazione quale parte integrante            
e sostanziale;                                                                  
4) di dare atto che il Progetto pilota approvato con il presente atto           
costituisce bando per l'accesso ai finanziamenti messi a disposizione           
dalla Cassa per l'attuazione dello stesso;                                      
5) di stabilire che, nella formulazione della graduatoria da                    
effettuare secondo i criteri di selezione stabiliti nel Progetto                
pilota, sia data priorita' assoluta alle domande ritenute ammissibili           
presentate da giovani di eta' compresa tra i 18 e i 40 anni;                    
6) di stabilire che la graduatoria suddetta, da approvarsi da parte             
della Giunta regionale, resti valida 12 mesi decorrenti dalla data di           
adozione della stessa delibera di approvazione;                                 
7) che i progetti finanziati secondo le regole del Progetto pilota              
abbiano la priorita' nei finanziamenti per investimenti e per il                
premio di primo insediamento ai sensi del Regolamento (CE) 950/97;              
8) di dare mandato alla Direzione generale Agricoltura affinche'                
provveda alla gestione operativa del Progetto pilota, instaurando le            
opportune collaborazioni con la Cassa;                                          
9) di pubblicare integralmente il presente atto nonche' il Progetto             
pilota nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna;                   
10) di sottoporre al Consiglio regionale la presente deliberazione              
per la ratifica ai sensi dell'art. 19, secondo comma, lettera e),               
dello Statuto.                                                                  
CONVENZIONE TRA LA REGIONE EMILIA-ROMAGNA E LA CASSA PER LA                     
FORMAZIONE DELLA PROPRIETA' CONTADINA                                           
Tra                                                                             
la Regione Emilia-Romagna con sede in Bologna, Viale Aldo Moro n. 52,           
codice fiscale 80062590379, rappresentata dall'Assessore Agricoltura            
. . . . . . . . . ., in attuazione della deliberazione della Giunta             
regionale n. . . . . . . del . . . . . . . domiciliato per le sue               
funzioni presso . . . . . . . . . . . . . . . . . . , Bologna                   
la Cassa per la formazione della proprieta' contadina, da ora in                
avanti nominata "Cassa", Ente di diritto pubblico, istituito con DLgs           
5 marzo 1948, n. 121, ratificato con Legge 11 marzo 1953, n. 159,               
confermato con DPR 6 gennaio 1978, n. 13 . . . . . . . . . . . . .,             
rappresentato da . . . . . . . . . . . . .. . . . . . nato a . . . .            
. . . . . . . . . . il . . . . . . . . che interviene al presente               
atto nella sua qualita' di . . . . . . . . . . .                                
premesso che attraverso il metodo degli accordi di programma ed in un           
rapporto istituzionale che tenda, nell'ambito specifico del riordino            
fondiario, alla promozione imprenditoriale delle aziende agricole, si           
intendono promuovere azioni operative sul territorio iniziando                  
concretamente con la realizzazione di un Progetto pilota rivolto ai             
giovani agricoltori da articolarsi nei termini che seguono.                     
Si conviene e si stipula quanto segue:                                          
Art. 1                                                                          
La Regione Emilia-Romagna e la Cassa, al fine di favorire in                    
Emilia-Romagna la costituzione ed il consolidamento di efficienti               
imprese agricole gestite da parte di giovani imprenditori agricoli di           
eta' compresa tra i 18 ed i 40 anni, decidono di promuovere un                  
"Progetto pilota per azioni di riordino fondiario a favore di giovani           
agricoltori", da ora in poi denominato Progetto pilota.                         
Art. 2                                                                          
Il Progetto pilota e' individuato nel documento di cui al protocollo            
n. 13072 dell'8/4/1998 della Direzione generale Agricoltura della               
Regione Emilia-Romagna, frutto del lavoro congiunto tra Regione                 
Emilia-Romagna e Cassa condotto dal gruppo di lavoro di cui alla                
determinazione del Direttore generale Agricoltura n. 9807 del                   
3/11/1997.                                                                      
Art. 3                                                                          
Gli obiettivi principali del Progetto sono costituiti da:                       
- selezione degli interventi in base agli indirizzi, alle priorita' e           
agli obiettivi della politica agricola regionale;                               
- individuazione di tempi certi e modalita' trasparenti per la                  
concessione delle agevolazioni previste per la formazione della                 
proprieta' coltivatrice;                                                        
- promozione di una politica integrata di sviluppo delle imprese                
agricole condotte da giovani agricoltori.                                       
Art. 4                                                                          
Le fondamentali modalita' di attuazione del Progetto pilota devono              
prevedere:                                                                      
- l'acquisto con patto di riservato dominio attraverso l'erogazione             
di un finanziamento con ammortamento trentennale al tasso agevolato             
del 4%, ai sensi e per gli effetti della Legge 590/65 e della Legge             
817/71 e successive proroghe e modifiche, per l'acquisto di fondi               
rustici destinati a costituire (anche attraverso l'ampliamento)                 
efficienti imprese agricole;                                                    
- l'accesso ai finanziamenti e' rivolto esclusivamente alle figure              
professionali agricole previste dalle sopracitate leggi: lavoratori             
manuali singoli o associati in cooperative di produzione, fatte salve           
eventuali modifiche che potranno intervenire con l'emanazione di                
nuove norme che dovessero intervenire in materia di regolamentazione            
dell'operato della Cassa;                                                       
- l'individuazione, nell'ambito delle suddette figure, di una                   
priorita' assoluta verso i giovani agricoltori di eta' inferiore ai             
40 anni.                                                                        
Art. 5                                                                          
La Cassa, cosi' come stabilito con la propria deliberazione n. 360              
del 9 giugno 1997, per l'attuazione del Progetto pilota mette a                 
disposizione proprie risorse per una somma pari a 6 miliardi di lire.           
Art. 6                                                                          
La Regione Emilia-Romagna stabilisce che i giovani agricoltori che              
saranno ammessi ai benefici del Progetto pilota abbiano la priorita'            
nell'ambito degli eventuali finanziamenti che essi abbiano richiesto            
a titolo del Regolamento (CE) 950/97.                                           
Art. 7                                                                          
Il documento di cui al precedente art. 2 individua le modalita' di              
raccolta, selezione ed ammissione delle domande dei giovani                     
agricoltori che beneficieranno dei suddetti finanziamenti concessi              
per azioni di riordino fondiario.                                               
Art. 8                                                                          
La raccolta, istruttoria e conseguente ammissione di domande ai                 
benefici del Progetto pilota saranno curate dalla Direzione generale            
Agricoltura della Regione Emilia-Romagna, che provvedera', a tal                
fine, ad instaurare le opportune collaborazioni con la Cassa,                   
prevedendo che i suddetti adempimenti siano condotti in modo                    
congiunto con essa anche avvalendosi di una Commissione istruttoria,            
formalmente costituita quale gruppo di lavoro composto dal rispettivo           
personale.                                                                      
Art. 9                                                                          
La Regione Emilia-Romagna e la Cassa prederanno atto dell'esito delle           
procedure di ammissione ai benefici, cosi' come saranno condotte ai             
sensi del precedente art. 8, dandovi seguito con gli adempimenti di             
rispettiva competenza.                                                          
Art. 10                                                                         
La Regione Emilia-Romagna e la Cassa attueranno tutte le iniziative             
necessarie alla divulgazione degli obiettivi del Progetto pilota, al            
fine di consentire l'accesso a tutti i soggetti interessati,                    
avvalendosi anche della collaborazione delle organizzazioni                     
professionali agricole regionali e delle associazioni regionali della           
cooperazione agricola.                                                          
per LA REGIONE EMILIA-ROMAGNA  per LA CASSA PER LA                              
L'ASSESSORE ALL'AGRICOLTURA  FORMAZIONE DELLA                                   
PROPRIETA' CONTADINA                                                            
PROGETTO PILOTA PER AZIONI DI RIORDINO FONDIARIO A FAVORE DEI GIOVANI           
AGRICOLTORI                                                                     
(Determinazione del Direttore generale Agricoltura 3 novembre 1997,             
n. 9807)                                                                        
PREMESSA                                                                        
Le analisi effettuate da piu' parti, compresa la Regione                        
Emilia-Romagna in un recente studio affidato a Nomisma, illustrano              
uno stato di sofferenza dei giovani agricoltori, per i quali e'                 
sempre piu' difficile insediarsi in un'azienda nuova, od                        
intraprendere a pieno titolo l'attivita' agricola.                              
E' una situazione nuova rispetto al passato, quando la fame di terra            
affliggeva le classi bracciantili e vi era necessita' di passare da             
grandi conduzioni poco produttive a piccole unita' ad alta intensita'           
di lavoro. Ora siamo di fronte a larghe zone di abbandono e                     
contemporaneamente ad un'offerta di terra sostenuta, ma a prezzi                
molto elevati; siamo di fronte ad un forte costo del capitale, ma               
anche in presenza di un sistema che incentiva chi puo' fare impresa             
senza costi di trasferimento: costi di vendere e acquistare terra,              
costi di costruzione di piantagioni o fabbricati, costi di larghe               
sistemazioni agrarie, costi di manodopera familiare. Tutto questo               
quindi non favorisce chi voglia tenere con se' una famiglia agricola            
completa ed essere imprenditore nel settore agricolo.                           
Le difficolta' che gli agricoltori giovani incontrano nella                     
conduzione di un'azienda nella fase di inizio di una nuova gestione             
imprenditoriale sono da annoverare tra le numerose viscosita' che il            
mercato dei fattori agricoli presentano: mercato fondiario molto                
costoso e poco trasparente, mercato del lavoro di scarsa                        
disponibilita' e alto costo e bassa professionalita', mercato dei               
capitali di alto costo e di bassissima offerta per chi non abbia il             
possesso della terra.                                                           
La pubblica Amministrazione ed i giovani sono consci che la strada              
per diventare imprenditori agricoli passa per uno stretto contatto              
reciproco, sia in vista di incentivi allo sviluppo, sia per la                  
gestione dei permessi di coltivazione e per la produzione di beni               
pubblici. Il Progetto pilota vuole essere una fase di sperimentazione           
attraverso la quale la pubblica Amministrazione, cioe' la Regione               
Emilia-Romagna e la Cassa per la formazione della proprieta'                    
contadina, vogliono intervenire facilitando il superamento degli                
ostacoli per i giovani agricoltori e superando le frizioni che i                
giovani incontrano nell'approccio con la pubblica Amministrazione.              
I giovani sentono che il rapporto con l'Amministrazione come                    
prioritario per l'insediamento di nuove aziende: si attendono quindi            
sia incentivi, sia un approccio specializzato e dedicato alle loro              
specifiche esigenze. Oltre alla necessita' di facilitare il percorso            
burocratico, i giovani chiedono all'Amministrazione di intervenire              
prioritariamente nella ricomposizione fondiaria (costituzione di                
nuove aziende, allargamento delle aziende attuali) e successivamente            
nel credito e negli investimenti di ammodernamento.                             
Il Progetto pilota e' un primo passo sperimentale attraverso il quale           
la Regione Emilia-Romagna sta costruendo un percorso che riesca a               
fornire risposte adeguate a queste esigenze. Gli strumenti                      
legislativi a disposizione sono insufficienti ad arrivare a coprire             
tutte le esigenze dei giovani ma, fino alla revisione completa della            
politica agricola comune, non sono prevedibili strumenti legislativi            
appositi per affrontare i problemi dell'insediamento e dei giovani              
imprenditori, quindi si dovra' organizzare l'offerta degli attuali              
strumenti di politica agricola, coordinandoli, rendendoli piu'                  
efficaci e dotando l'Amministrazione di una capacita' di intervento             
piu' mirata. L'impegno della Regione Emilia-Romagna, nei confronti              
dei giovani agricoltori, e' di ripensare l'approccio organizzativo,             
mediante il quale si effettuano i contatti tra pubblico e utenti e              
tramite i quali i benefici agiscono nella realta' delle imprese;                
questo per finalizzare meglio la destinazione delle risorse                     
disponibili e per velocizzare i tempi di erogazione dei benefici.               
Innanzitutto si riuscira' a coordinare l'azione dei principali                  
strumenti di erogazione finanziaria per lo sviluppo aziendale in                
agricoltura: la Cassa per la formazione della proprieta' contadina              
(Leggi 590/61 e 817/71) e il Regolamento CE 950/97 (ex 2328/91),                
senza dimenticare il Regolamento CEE 2079/92 sul prepensionamento, i            
contratti agrari in scadenza e quelli scaduti e infine la materia               
ambientale. Gli obiettivi del Pacchetto Giovani della Regione                   
Emilia-Romagna, che il Progetto pilota in collaborazione con la Cassa           
per la formazione della proprieta' contadina assume come propri, si             
propongono di:                                                                  
- insediare nuove aziende agricole, garantendo il turn over e                   
smorzando l'impatto della brusca flessione di aziende agricole che si           
verifichera' quando i numerosi agricoltori in eta' pensionabile e               
senza successori non avranno piu' la forza di sostenere l'azienda;              
- accompagnare il passaggio della titolarita' della conduzione                  
agricola dai genitori di eta' pensionabile ai giovani coadiuvanti;              
- favorire l'insediamento di imprenditori provenienti da altri                  
settori produttivi o dalla scuola;                                              
- istituire un percorso preferenziale per i giovani nel rapporto con            
l'Amministrazione pubblica;                                                     
- garantire efficienza ed efficacia nell'azione amministrativa                  
diretta ai giovani;                                                             
- stabilire delle efficaci priorita' degli interventi di politica               
agricola nei confronti dei giovani agricoltori;                                 
- rendere sinergiche e veloci le citate legislazioni che possono                
essere applicate ai giovani agricoltori e l'insediamento di                     
imprenditori in agricoltura.                                                    
MODALITA' DI ACCESSO E DOMANDA                                                  
1. Finalita'                                                                    
Per la costituzione di nuove efficienti imprese agricole il presente            
bando prevede il finanziamento per l'acquisto di terreno agricolo al            
quale possono essere affiancati il finanziamento di investimenti                
aziendali e il premio di primo insediamento.                                    
Vengono concessi da parte della Cassa per la formazione della                   
proprieta' contadina finanziamenti con ammortamento trentennale al              
tasso agevolato del 3% per l'acquisto, con patto di riservato dominio           
e vincolo di indivisibilita' stabilito dalla legge, di aziende                  
agricole a cancello aperto (ai sensi e per gli effetti della Legge              
590/65, della Legge 817/71 e successive proroghe e modifiche). Le               
domande presentate saranno valutate in base ai criteri di                       
ammissibilita' e ai criteri di priorita' di cui ai punti successivi e           
finanziate secondo una graduatoria di precedenza.                               
Al fine di rendere completa l'incentivazione all'insediamento, la               
Regione Emilia-Romagna assicura priorita' ai beneficiari del presente           
bando che presenteranno istanza di aiuto secondo le forme e le                  
modalita' di cui al Regolamento CE 950/97. Non costituisce ne'                  
obbligo ne' titolo di priorita' la presentazione di piani di                    
miglioramento comprendenti investimenti aziendali.                              
Le Amministrazioni competenti (Province e Comunita' Montane)                    
provvederanno ad accogliere dette eventuali domande di aiuto ai sensi           
del Regolamento CE 950/97 procedendo all'istruttoria anche in deroga            
ai propri Programmi operativi provinciali; il finanziamento,                    
compatibilmente con le disponibilita' del bilancio regionale, sara'             
possibile anche oltre il periodo di programmazione previsto dal                 
Regolamento comunitario. In quest'ultimo caso, la Regione potra'                
provvedere anche con fondi propri a garantire la copertura delle                
domande istruite favorevolmente.                                                
2. Risorse finanziarie                                                          
Le risorse finanziarie per l'acquisto dei terreni aventi destinazione           
agricola e stanziate dalla Cassa per la formazione della proprieta'             
contadina esclusivamente per le finalita' previste dal presente bando           
ammontano a Lire 6 miliardi (come delibera Cassa n. 360 del                     
9/6/1997). Le risorse finanziarie per gli interventi di miglioramento           
dell'efficienza aziendale e il premio di primo insediamento saranno             
reperite tra le risorse stanziate nel bilancio della Regione                    
Emilia-Romagna in aderenza ed attuazione del Regolamento CE 950/97 o,           
nel caso in cui il finanziamento degli aiuti eccedesse il periodo di            
programmazione, interamente con fondi propri.                                   
3. Ammissibilita' e priorita' assoluta                                          
Le domande sono ritenute ammissibili quando:                                    
- il richiedente abbia figura professionale agricola cosi' come                 
prevista dalle Leggi 590/65 e 817/71: lavoratore manuale della terra            
singolo o associato in cooperativa di conduzione; o soggetti                    
equiparati, in base a successive modifiche;                                     
- il progetto dell'azienda agricola richiedente i benefici possa                
dimostrare solidita' economico-finanziaria secondo i parametri                  
successivamente specificati all'art. 7.                                         
L'accesso ai finanziamenti e' riservato con priorita' assoluta ai               
giovani di eta' compresa tra i 18 e i 40 anni (i 40 anni non debbono            
essere compiuti al momento della scadenza del termine per la                    
presentazione della domanda).                                                   
Resta inteso che i beneficiari, per ottenere gli aiuti previsti dal             
Regolamento CE 950/97 (primo insediamento e investimenti) devono                
avere tutti i requisiti previsti dalla delibera del Consiglio                   
regionale 6 dicembre 1996, n. 191.                                              
4. Impegni progettuali, monitoraggio e controllo                                
Le domande vengono esaminate, con la procedura del punto 6, in base             
ad un sistema di priorita' a punteggio ed inserite in una                       
graduatoria. I criteri di punteggio sono commisurati al progetto                
imprenditoriale del beneficiario ed agli obiettivi del Programma                
regionale di sviluppo agricolo agro-industriale e rurale. Le                    
caratteristiche personali dell'imprenditore e quelle dell'azienda,              
l'ordinamento colturale e il progetto di sviluppo aziendale sono                
assunti come livello di merito. Cio' consente di acquisire un diritto           
di priorita' che produce l'automatica esclusione delle altre domande.           
Pertanto, le caratteristiche suddette debbono essere considerate come           
un impegno dell'agricoltore nei confronti dell'Amministrazione, la              
quale su tale base decretera' l'esclusione degli altri possibili                
beneficiari. Con la domanda, l'imprenditore agricolo sottoscrive un             
impegno contrattuale con la pubblica Amministrazione. Pertanto il               
contratto di assegnazione dell'azienda da parte della Cassa conterra'           
tutte le clausole, le condizioni ed i vincoli previsti dal presente             
bando. Il sistema di valutazione di cui al punto 8 indica l'ordine di           
priorita' della graduatoria e contemporaneamente descrive gli impegni           
che gli imprenditori debbono assumersi per accedere ai finanziamenti.           
I requisiti personali, i requisiti dell'azienda e il piano di                   
sviluppo dell'azienda (cioe' gli impegni assunti con la domanda) sono           
soggetti a controllo nel corso degli anni successivi al                         
finanziamento. Eventuali modifiche non autorizzate possono far                  
perdere il diritto ai finanziamenti. Qualora, a seguito di controlli,           
le condizioni riscontrate divergano da quelle valutate durante                  
l'istruttoria, tanto che un nuovo computo dia una diminuzione di                
punteggio, la Regione puo' revocare i benefici riconosciuti. Tutte le           
modificazioni debbono essere comunicate alla Regione e attuate in               
modo da non variare il punteggio che determina la situazione di                 
diritto rispetto agli altri richiedenti in graduatoria.                         
5. Domande e documentazione                                                     
Le domande devono essere inviate a: Regione Emilia-Romagna -                    
Assessorato Agricoltura - Servizio Territorio e Ambiente rurale,                
Progetto Pilota Giovani - Viale Silvani n. 6 - 40122 Bologna, e                 
devono pervenire entro le ore 12 del quarantacinquesimo giorno, o del           
primo giorno lavorativo successivo se il quarantacinquesimo giorno              
cade di sabato, domenica o altro giorno festivo, dalla data di                  
pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.            
Le domande debbono essere redatte in base allo schema allegato, nel             
quale l'agricoltore autocertifica, mediante firma autenticata ai                
sensi della Legge 15/68, i requisiti soggettivi ed oggettivi e le               
caratteristiche dell'azienda ed inoltre assume gli impegni in base ai           
quali viene stilata la graduatoria. Le domande dovranno essere                  
integrate successivamente all'approvazione della graduatoria e dietro           
richiesta della Regione, con la seguente documentazione:                        
 1) offerta di vendita incondizionata dei fondi rustici;                        
 2) domanda di acquisto dei fondi rustici dei coltivatori titolari              
del progetto;                                                                   
 3) progetto aziendale contenente copia del piano di miglioramento              
materiale redatto in conformita' al Regolamento CE 950/97 e alla                
delibera del Consiglio regionale 6 dicembre 1996, n. 191. L'originale           
deve essere consegnato all'Amministrazione competente (Province o               
Comunita' Montana) nel caso si voglia fare istanza di aiuto per il              
premio e il finanziamento degli investimenti;                                   
 4) planimetria d'insieme dei terreni e dei fabbricati;                         
 5) copie dei certificati catastali (non antecedente dodici mesi) e             
modello 26;                                                                     
 6) copie degli atti notarili di proprieta' dei terreni;                        
 7) certificazione attestante eventuali diritti di prelievo e uso di            
acqua irrigua o dichiarazione di non irrigabilita';                             
 8) autorizzazioni edilizie riguardanti i fabbricati esistenti o                
dichiarazione di costruzione ante 1967;                                         
 9) certificato di destinazione urbanistica;                                    
10) documenti attestanti la qualifica professionale o la capacita'              
professionale del richiedente: copia titolo di studio in materia                
agraria, dichiarazione sostitutiva di atto notorio per le attivita'             
del triennio precedente in qualita' di coadiuvante agricolo,                    
bracciante o direttore di azienda agricola, domanda alla Commissione            
provinciale per la valutazione, mediante esame, della capacita'                 
professionale;                                                                  
11) stati di famiglia dei coltivatori titolari del progetto;                    
12) copia del modello 740 presentato piu' di recente.                           
A seguito dell'istruttoria di cui al successivo punto 6, la Regione             
notifichera' ai richiedenti la graduatoria ed a quelli in posizione             
utile per il finanziamento chiedera' di integrare la domanda con la             
presentazione tassativa, pena l'esclusione dalla graduatoria, dei               
documenti sopra elencati entro 60 giorni dalla notifica. La mancanza            
dei requisiti autocertificati nella domanda comporta l'esclusione               
dalla graduatoria senza possibilita' di appello. Ai fini dei benefici           
di cui al Regolamento CE 950/97 (premio insediamento e aiuti agli               
investimenti) le relative istanze di aiuto debbono essere presentate            
all'Amministrazione competente (Province e Comunita' Montane). Per              
quanto riguarda la documentazione ulteriore eventualmente necessaria            
a questo fine, le Amministrazioni locali potranno fare riferimento a            
quella presente presso la Regione ed acquisita a seguito del presente           
bando.                                                                          
6. Procedura istruttoria                                                        
Le domande ricevute vengono sottoposte ad una valutazione di                    
ammissibilita' e di merito da parte di una Commissione istruttoria              
incaricata di formulare valutazioni di merito in forma di proposta,             
poi oggetto di deliberazione da parte degli organi dalla Cassa per la           
formazione della proprieta' contadina e della Regione Emilia-Romagna.           
La Commissione istruttoria e' costituita da funzionari della Regione            
Emilia-Romagna e funzionari designati dalla Cassa per la formazione             
della proprieta' contadina e viene nominata e regolamentata con                 
determinazione del Direttore generale Agricoltura della Regione                 
Emilia-Romagna. L'istruttoria delle domande pervenute termina entro             
sessanta giorni dalla data di chiusura del bando o, se successiva,              
dalla data di costituzione della Commissione.                                   
La Giunta regionale approva, al termine della suddetta fase                     
istruttoria, con propria deliberazione la graduatoria delle domande             
pervenute. I richiedenti sono giudicati ammissibili con riserva e               
coloro che sono collocati in posizione di graduatoria utile per il              
finanziamento vengono avvisati, mediante lettera raccomandata a.r. e            
devono, entro sessanta giorni dal ricevimento dell'avviso, consegnare           
la documentazione prescritta al precedente punto 6 e copia di un                
piano di miglioramento aziendale redatto ai fini di quanto illustrato           
al successivo punto 7.                                                          
La graduatoria ha validita' di un anno dalla data di approvazione               
della delibera della Giunta regionale.                                          
Le domande non finanziate nel corso dell'anno di validita' della                
graduatoria non si intendono validamente presentate agli effetti di             
altri provvedimenti di finanziamento.                                           
I beneficiari che non vi abbiano gia' provveduto, possono, a seguito            
della suddetta notifica, presentare alle Amministrazioni locali                 
competenti domanda di aiuto ai sensi del Regolamento CE 950/97,                 
citando la documentazione gia' in possesso della Regione.                       
Le domande la cui documentazione non corrisponda alle                           
autocertificazioni sottoscritte o a quanto richiesto dal presente               
bando sono escluse e, compatibilmente con l'entita' finanziaria delle           
risorse disponibili, vengono eventualmente sostituite con altre                 
seguendo l'ordine di graduatoria. Conseguentemente il Direttore                 
generale Agricoltura con propri atti determina:                                 
- l'ammissione definitiva ai benefici stabiliti dal presente bando;             
- l'esclusione dai benefici, indicando le relative motivazioni.                 
Gli atti cosi' assunti dal Direttore generale sono trasmessi alla               
Cassa per la formazione della proprieta' contadina per gli                      
adempimenti di rispettiva competenza.                                           
La Cassa procedera' all'acquisto dei terreni sulla base della stima             
effettuata secondo la prassi corrente, e li rivendera' con patto di             
riservato dominio e vincolo di indivisibilita' trentennale ai                   
coltivatori secondo quanto previsto dalle Leggi 590/63 e 817/71. Il             
premio di primo insediamento e gli aiuti per le opere di                        
miglioramento aziendale saranno concessi ed erogati dalle Province e            
Comunita' Montane secondo le forme e le modalita' previste dal                  
Regolamento CE 950/97 anche in deroga ai Programmi operativi                    
provinciali e, qualora la Regione abbia stanziato fondi propri, anche           
oltre il periodo di programmazione stabilito per il Regolamento.                
7. Piano di miglioramento e capacita' imprenditoriale                           
La capacita' imprenditoriale e' un requisito necessario per                     
l'ammissibilita' al presente bando. Per la valutazione di questo                
requisito le domande inserite in graduatoria in posizione utile per             
il finanziamento, debbono, su richiesta dell'Amministrazione (con le            
modalita' dell'art. 5) presentare un piano di miglioramento materiale           
- anche in copia - secondo le modalita' di cui al Regolamento CE                
950/97 e della delibera del Consiglio regionale 6 dicembre 1996, n.             
191. Il piano di miglioramento argomenta, in termini economici, il              
progetto aziendale riassunto nel modello di domanda. Il primo                   
requisito del piano e', quindi, la stretta coerenza con i propositi             
descritti nella domanda, pena l'impossibilita' di proseguire                    
nell'istruttoria.                                                               
Nel piano di miglioramento, l'agricoltore illustra l'insediamento               
secondo due profili. Da una parte illustra i benefici economici dei             
miglioramenti che eseguira' a suo carico o con il contributo                    
pubblico. Dall'altra parte, illustra i benefici di un nuovo sistema             
di gestione, senza che questo comporti gli investimenti, ma come                
conseguenza di un cambiamento dell'ordinamento colturale o dell'uso             
razionale della superficie. Se il piano prevede degli investimenti              
agli effetti della valutazione del piano vengono considerati anche              
quelli a totale carico dell'agricoltore. Il piano di miglioramento              
viene analizzato dalla Commissione istruttoria al fine di determinare           
la capacita' imprenditoriale del richiedente. A questo fine, vengono            
analizzati principalmente due parametri:                                        
1) redditivita' dell'azienda Dal piano di miglioramento si deve poter           
ricavare che prima dell'insediamento (situazione iniziale) la                   
redditivita' da lavoro (reddito netto/ULU) e' non superiore del 120%            
al reddito di riferimento, cioe': Œ(Rn/ULU)/Rrif©ne del periodo di              
miglioramento (situazione finale) il reddito da lavoro deve essere              
non inferiore al 70% del reddito di riferimento, cioe':                         
Œ(Rn/ULU)/Rrif©>>0,7;                                                           
2) incidenza finanziaria L'incidenza finanziaria, rappresentata dalla           
rata del mutuo Cassa, deve essere, rispetto al reddito finale, tale             
da consentire un agevole pagamento della rata e un reddito                      
disponibile sufficiente alle esigenze dell'imprenditore. Si calcola             
il Rn finale e gli ammortamenti: il rapporto tra Rata e Rn + Am deve            
essere inferiore al 30% (ŒRata/(Rn+Am)©C = 8. Sistema di valutazione            
Al fine di stilare la graduatoria per l'accesso ai finanziamenti, e'            
stabilito un sistema di priorita' a punteggio. I criteri di                     
preferenza per l'esame dei progetti aziendali sono stati dedotti dal            
Programma di sviluppo agricolo, agro-industriale e rurale, approvato            
dal Consiglio regionale con delibera n. 491 del 2/11/1996. I criteri            
sono riassumibili come segue:                                                   
Concetto tratto dal Programma   di sviluppo agricolo,   Strumento per           
la priorita'agro-industriale e ruraledella Regione                        
Emilia-Romagna                                                                  
sistemi produttivi locali differenziazione tra i prodotti,                      
distinguendo: commodities e prodotti tipici o di nicchia indicatore             
di sviluppo aumento di Plv per cambiamento di orientamento economico            
rispetto ad una situazione preesistente occupazione capacita' di                
generare occupazione sviluppo rurale e diversificazione delle                   
attivita' aziende situate in montagna e diversificazione delle                  
attivita' aziendali priorita' femminile priorita' alle donne titolari           
di impresa o ai titolari con coadiuvanti femminili rilevatario ai               
sensi del Regolamento CEE 2079/92 priorita' ai giovani che acquistano           
il terreno nell'ambito del programma del Regolamento CEE 2079/92                
affittuario con contratto in scadenza o scaduto contratto di affitto            
ambiente investimenti ambientali, adesione ai Regolamenti CEE 2079/92           
e 2080/92, piani spandimento, zone sensibili, vincoli ambientali,               
parchi, produzione integrata, produzione biologica                              
Il sistema di punteggio viene articolato nel modo seguente:                     
a) punteggio dei criteri                                                        
I criteri vengono articolati in triplette, o coppie, e ad ognuna                
viene dato un punteggio standard: alla prima 1 punto, alla seconda              
0,5 punti, alla terza 0.                                                        
SISTEMI PRODUTTIVI LOCALI                                                       
Range  punti                                                                    
Commodities  0                                                                  
Prodotti tipici di largo consumo  0,5                                           
Prodotti tipici locali o di nicchia  1                                          
I prodotti di nicchia sono definiti in Allegato I, in base alle                 
indicazioni delle Amministrazioni provinciali. I prodotti tipici di             
largo consumo sono definiti dalle denominazioni di origine definite             
da leggi apposite, come i DOP e IGP di cui ai Regolamenti CEE 2081/92           
e 2082/92 o ai DOC di cui alla legislazione italiana. I prodotti                
"commodities", vengono definiti per differenza coi precedenti gruppi.           
La scelta di sistemi produttivi locali deve essere descritta al punto           
D.6 del modulo di domanda.                                                      
INDICATORE DI SVILUPPO                                                          
Range  punti                                                                    
0-10%  0                                                                        
10-20%  0,5                                                                     
oltre 20%  1                                                                    
L'aderenza dell'impresa al mercato si valuta in base alla sua                   
capacita' di generare nuovo fatturato rispetto ad una situazione                
precedente. Un aumento di Plv puo' essere attribuito ad una scelta di           
impresa piu' vicina agli sviluppi del mercato e ad un orientamento              
dell'imprenditore verso le colture e le produzioni piu' ricche.                 
Il cambiamento va attribuito ad elementi oggettivi quali il diverso             
ordinamento colturale. Quindi la valutazione della Plv deve essere              
fatta secondo prezzi medi e seguendo il concetto di ordinarieta'. La            
Commissione istruttoria ha facolta' di giudicare la congruita' delle            
stime effettuate per redigere l'ordinamento colturale.                          
Il Piano di sviluppo presentato agli effetti del punteggio e'                   
vincolante per l'impresa in vista dei controlli. Il mancato riscontro           
comporta la revoca del finanziamento. Il cambiamento di indirizzo               
produttivo deve essere tempestivamente comunicato e documentato                 
motivandolo. Il progetto di ordinamento colturale deve essere                   
descritto e giustificato al punto D.6 del modulo di domanda.                    
OCCUPAZIONE                                                                     
Range  punti                                                                    
50% aumento ULU  0                                                              
51-95% ULU  0,5                                                                 
oltre 96% ULU  1                                                                
I progetti vengono valutati anche in base alla loro capacita' di                
generare occupazione, sia occupazione familiare, sia occupazione da             
lavoro dipendente. Questa capacita' viene valutata in base                      
all'aumento di occupazione che si verifica tra la situazione                    
preesistente del fondo e quella definitiva dopo l'insediamento del              
richiedente. Il calcolo avviene per differenza tra le ULU ricavabili            
dal riparto colturale prima dell'insediamento tramite le tabelle                
ettaro-coltura provinciali e le ULU ricavabili dal riparto colturale            
successivo all'insediamento e alla fine del periodo di miglioramento.           
Il progetto deve essere descritto e giustificato al punto D.6 del               
modulo di domanda.                                                              
SVILUPPO RURALE E DIVERSIFICAZIONE DELLE ATTIVITA'                              
Range  punti                                                                    
Domande fuori da aree svantaggiate senza progetti                               
di diversificazione delle attivita' aziendali  0                                
Domande non ricadenti in aree svantaggiate (5b),                                
ma con investimenti per la diversificazione e la                                
ruralizzazione  0,5                                                             
Domande ricadenti in aree 5b senza diversificazione  0,5                        
Domande ricadenti in aree 5b con investimenti per la                            
diversificazione e la ruralizzazione  1                                         
Il criterio "sviluppo rurale" si compone di due aspetti: la                     
collocazione in aree svantaggiate e la progettazione aziendale verso            
modi alternativi di fare impresa rurale. Ci si rifa' in questo caso             
al concetto di diversificazione presente nel Regolamento CE 950/97.             
Per diversificazione si intende lo svolgimento in azienda di                    
attivita' di tipo turistico, artigianali e di servizio. La                      
progettazione della diversificazione deve quindi includere                      
investimenti o sistemazioni che abbiano come scopo l'uso dell'azienda           
agricola come luogo turistico, come impresa di servizio-ristorazione,           
tempo libero, ecc. - o artigianale.                                             
La Commissione istruttoria stabilisce se si tratti di progetto di               
diversificazione o meno. Il progetto deve essere descritto e                    
giustificato al punto D. 6 del modulo di domanda.                               
PRIORITA' FEMMINILE                                                             
Range  punti                                                                    
Aziende senza presenza femminile  0                                             
Aziende con coadiuvante femminile  0,5                                          
Azienda con titolare donna  1                                                   
RILEVATARIO AI SENSI DEL REGOLAMENTO CEE 2079/92                                
Range  punti                                                                    
Non rilevatario  0                                                              
Rilevatario  0,5                                                                
Rilevatario in zona svantaggiata  1                                             
AFFITTUARIO CON CONTRATTO IN SCADENZA                                           
Range  punti                                                                    
Scadenza oltre 1998  0                                                          
Scadenza 1998  0,5                                                              
Scaduti 1997  1                                                                 
AMBIENTE                                                                        
Range  punti                                                                    
Domande non riconducibili all'Allegato II  0                                    
Domande includibili nell'Allegato II, punto A  0,5                              
Domande includibili nell'Allegato II, punto B  1                                
I progetti aziendali che possono vantare delle priorita' ambientali             
devono fare parte di progetti di vasta scala, promossi e coordinati             
da Enti pubblici.                                                               
Nell'Allegato II sono state elencate diverse modalita' con le quali             
si puo' presentare la politica ambientale applicata all'azienda                 
agricola nei diversi territori della regione.                                   
Il progetto deve essere dettagliato al punto D.6 del modulo di                  
domanda.                                                                        
b) Peso dei criteri                                                             
I criteri vengono ponderati in modo differente. I punteggi sono                 
semplici e non discrezionali, mentre i pesi sono articolati e                   
permettono una facile selezione delle priorita' tra i criteri da                
indicare.                                                                       
Come nell'esempio che segue:                                                    
PONDERAZIONE DEGLI ELEMENTI DELLE PRIORITA'                                     
Elemento di priorita'  Peso                                                     
Criteri di qualita'-mercato                                                     
- sistemi produttivi locali  0,0                                                
- indicatore di sviluppo  0,0                                                   
   subtotale    0,33                                                            
Criteri socio-economici                                                         
- occupazione  0,0                                                              
- priorita' femminile  0,0                                                      
- rilevatario Regolamento CEE 2079/92  0,0                                      
- affittuario con contratto in scadenza  0,0                                    
   subtotale    0,33                                                            
Criteri territoriali                                                            
- sviluppo rurale  0,0                                                          
- ambiente  0,0                                                                 
   subtotale    0,33                                                            
Totale    1                                                                     
La Commissione istruttoria acquisisce dalle Amministrazioni locali              
(Province e Comunita' Montane) l'indicazione circa il peso che i                
suddetti criteri devono avere per i rispettivi territori di                     
competenza e li utilizza al fine della valutazione delle domande                
ricadenti in questi stessi territori.                                           
I coefficienti di ponderazione debbono rispettare i subtotali, cioe'            
sommare tra loro esattamente al pari del subtotale. Inoltre i                   
coefficienti in complesso devono avere il totale uguale ad 1.                   
ALLEGATO I                                                                      
Provincia  Prodotti di nicchia e tipici locali                                  
Piacenza                                                                        
Parma                                                                           
Reggio Emilia                                                                   
Modena                                                                          
Bologna                                                                         
Ferrara                                                                         
Forli'                                                                          
Ravenna                                                                         
Rimini                                                                          
La Commissione istruttoria acquisisce dalle Amministrazioni locali              
(Province e Comunita' Montane) l'indicazione circa i prodotti di                
nicchia, tipici e locali di interesse per il rispettivo territorio. I           
prodotti saranno organizzati su base provinciale.                               
ALLEGATO II                                                                     
A - Regolamento CEE 2078/92 in montagna, o zone sensibili in base al            
Piano paesistico, produzione biologica                                          
B - Regolamento CEE 2078/92 fuori da montagna, o zone sensibili in              
base al Piano paesistico - aziende con piani di spandimento - aziende           
in zone sensibili secondo il Piano paesistico - produzione integrata,           
interessante almeno la meta' della Plv aziendale - Regolamento CEE              
2080/92 per misure ambientali - Regolamento CE 950/97 per progetti a            
finalita' naturalistica                                                         
ALLEGATO III                                                                    
MODELLO DI DOMANDA                                                              
A. Caratteristiche del richiedente                                              
Il sottoscritto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .               
chiede l'accesso ai finanziamenti previsti dal Progetto pilota per              
azioni di riordino fondiario a favore di giovani agricoltori di cui             
al bando di concorso approvato con la delibera n. . . . . . . . . . .           
A tal fine, sotto la propria responsabilita', il sottoscritto                   
dichiara le proprie seguenti condizioni anagrafiche e lavorative:               
 1) nome, cognome, codice fiscale e partita IVA (in caso di                     
arrotondamento);                                                                
 2) data di nascita, comune di nascita, provincia;                              
 3) domicilio, via, numero civico, telefono, Comune, Provincia,                 
c.a.p.;                                                                         
 4) professione e occupazione per la quale puo' avere titolo a                  
richiedere i finanziamenti in oggetto secondo le Leggi 590/65 e                 
817/71: manuale coltivatore della terra singolo o associato in                  
cooperative di conduzione; o soggetti equiparati in base a successive           
modifiche;                                                                      
 5) di avere diritto alla priorita' assoluta per i giovani tra i 18 e           
i 40 anni: si' . . ./no . . .;                                                  
 6) di essere iscritto negli elenchi INPS, ex servizio contributi               
agricoli unificati: si' . . ./no . . .;                                         
 7) che la composizione del nucleo familiare in funzione della                  
conduzione del terreno e' la seguente:                                          
cognome  nome  parentela  data di  qualifica  giornate dedicate                 
  nascita    in azienda                                                         
 8) di avere titolo per richiedere il premio di primo insediamento di           
cui al Regolamento CE 950/97: si' . . ./no . . .;                               
 9) di essere intenzionato a presentare istanza per detto aiuto alla            
Provincia/Comunita' Montana di . . . . . . . . . . . . . . . . . :              
si' . . ./no . . .;                                                             
10) di avere titolo per richiedere l'aiuto agli investimenti di cui             
al Regolamento CE 950/97: si' . . ./no . . .;                                   
11) di essere intenzionato a presentare istanza per detto aiuto alla            
Provincia/Comunita' Montana di . . . . . . . . . . . . . . . . . :              
si' . . ./no . . .                                                              
B. Caratteristiche del fondo posseduto (in caso di arrotondamento)              
Sotto la propria responsabilita', il sottoscritto dichiara:                     
1) che il fondo e' denominato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .           
. . . . . .  ,                                                                  
2) che il fondo e' riportato in catasto come segue:                             
Comune  partita  foglio  particella  qualita'  classe  sup.  R.D.               
R.A.                                                                            
3) che il fondo e' proprieta': del sottoscritto/del signor o dei                
signori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .;                          
4) che i terreni sono a destinazione agricola secondo le vigenti                
normative;                                                                      
5) che il fondo e' attualmente condotto dal sottoscritto/dai signori            
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .;                                  
6) che sui terreni insistono quote lattiere di cui alla Legge 468/92:           
si' . . . / no . . .;                                                           
7) che sui terreni insistono diritti o vincoli di reimpianto: si' . .           
. / no . . .;                                                                   
8) che: - i terreni sono ubicati in localita'  . . . . . . . . . . .            
. . . . . . . . . , Comune . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .            
.;  - il centro aziendale e' collegato all'acquedotto e servito da              
energia elettrica; - il centro aziendale dista dal centro abitato Km.           
. . . . .; - i terreni sono di giacitura . . . . ., altitudine . . .            
. ., corpi fondiari n. . . . . ., distanza dei corpi dal centro                 
aziendale . . ., sistema di irrigazione . . . . ., ettari irrigui . .           
. . .; - sui terreni sono presenti i seguenti fabbricati: . . . . . .           
. . . ; - i terreni hanno il seguente riparto della superficie                  
aziendale:                                                                      
coltura  SAU  produzione  produzione  prezzo  Plv coltura       media           
per ettaro                                                                      
9) attualmente si esegue la seguente rotazione . . . . . . . . . . .            
. . .                                                                           
C. Caratteristiche del fondo che si intende acquistare                          
Sotto la propria responsabilita', il sottoscritto dichiara:                     
 1) che il fondo e' denominato . . . . . . . . . . . . . . . . . . .            
. . . . . . ;                                                                   
 2) che il fondo e' riportato in catasto come segue:                            
Comune  partita  foglio  particella  qualita'  classe  sup.  R.D.               
R.A.                                                                            
 3) che il fondo e' proprieta' del signor o dei signori . . . . . . .           
. . . . . . . . . . . . . . . . che sono pronti a rilasciare una                
dichiarazione di vendita;                                                       
 4) di essere a conoscenza che i terreni su elencati sono liberi da             
persone o cose, o comunque sono liberabili in vista dell'acquisto               
della Cassa per la formazione della proprieta' contadina;                       
 5) di essere a conoscenza che i terreni non sono gravati da vincoli,           
iscrizioni ipotecarie, pesi, livelli, o che comunque eventuali                  
vincoli possono essere rimossi in vista dell'acquisto da parte della            
Cassa per la formazione della proprieta' contadina;                             
 6) di avere accertato che i terreni sono a destinazione agricola               
secondo le vigenti normative;                                                   
 7) che il fondo e' attualmente condotto da . . . . . . . . . . . . .           
. .;                                                                            
 8) che sui terreni insistono quote lattiere di cui alla Legge                  
468/92: si' . . . / no . . .;                                                   
 9) che sui terreni insistono diritti o vincoli di reimpianto: si' .            
. . / no . . .;                                                                 
10) che: - i terreni sono ubicati in localita'  . . . . . . . . . . .           
. . . . . . . . , Comune . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .;           
 - il centro aziendale e' collegato all'acquedotto e servito da                 
energia elettrica; - il centro aziendale dista dal centro abitato Km.           
. . . . .; - i terreni sono di giacitura . . . . . . . , altitudine .           
. . . . . , corpi fondiari n. . . . . ., distanza dei corpi dal                 
centro aziendale . . . . , sistema di irrigazione . . . . ., ettari             
irrigui . . . . .; - sui terreni sono presenti i seguenti fabbricati:           
. . . . . . . .; - i terreni hanno il seguente riparto della                    
superficie aziendale:                                                           
coltura  SAU  produzione  produzione  prezzo  Plv coltura       media           
per ettaro                                                                      
11) attualmente si esegue la seguente rotazione . . . . . . . . . . .           
. .                                                                             
D. Caratteristiche del progetto aziendale                                       
Il sottoscritto si impegna ad attuare il progetto aziendale di                  
seguito esposto e a comunicare tempestivamente qualunque variazione             
del medesimo per non incorrere in sanzioni o nella revoca dei                   
benefici.                                                                       
1) Titolo del progetto (max 3 righe)                                            
2) Descrizione generale del progetto (max 20 righe) - insediamento -            
arrotondamento - descrizione dei benefici e dei miglioramenti                   
economici rispetto all'attuale gestione - punti di forza dello                  
sviluppo dell'azienda nel periodo di insediamento: mercato, nicchie,            
diversificazione, ecc. - descrizione delle principali fasi del                  
progetto - altre notizie utili                                                  
3) Dettaglio del riparto colturale a fine periodo di miglioramento:             
coltura  SAU  produzione  produzione  prezzo  Plv coltura       media           
per ettaro                                                                      
si eseguira' la seguente rotazione . . . . . . . . . . . . . . . . .            
. .                                                                             
4) Dettaglio degli investimenti che eventualmente si intendono                  
attuare:                                                                        
Anno  Descrizione investimento  Importo indicativo                              
1 anno di progetto                                                              
2 anno di progetto                                                              
3 anno di progetto                                                              
4 anno di progetto                                                              
5 anno di progetto                                                              
6 anno di progetto                                                              
5) Eventuale dettaglio degli investimenti per i quali si intende                
chiedere il finanziamento pubblico:                                             
Anno  Descrizione investimento  Importo indicativo       del                    
finanziamento                                                                   
1 anno di progetto                                                              
2 anno di progetto                                                              
3 anno di progetto                                                              
4 anno di progetto                                                              
5 anno di progetto                                                              
6 anno di progetto                                                              
6) Dettagli progettuali in vista dell'ottenimento dei punteggi (max             
30 righe): obbligatorio per la richiesta di punteggio di: indicatore            
di sviluppo; occupazione; sviluppo rurale; ambiente: a)                         
giustificazione della scelta: opportunita' generiche, pervieta' del             
mercato, capacita' personali, disponibilita' di risorse aziendali,              
locali e ambientali, ecc.; b) descrizione dei principali cambiamenti;           
c) descrizione delle opere fisiche; d) descrizione dell'azienda a               
fine miglioramento; e) descrizione dei collaboratori, delle                     
istituzioni, delle strutture di servizio e tutoraggio, dei                      
progettisti o consulenti, che accompagnano lo svolgimento del                   
progetto aziendale; f) altre notizie utili.                                     
E. Richiesta di attribuzione dei punteggi                                       
Il sottoscritto dichiara:                                                       
a) di avere diritto ai seguenti punteggi ai fini della graduatoria              
dei beneficiari;                                                                
b) che quanto segue corrisponde a verita';                                      
c) che le seguenti dichiarazioni costituiscono un impegno                       
contrattuale nei confronti della Regione Emilia-Romagna e come tali,            
se non soddisfatti, possono comportare sanzioni e decadenza dai                 
benefici;                                                                       
d) di essere in grado di produrre dietro richiesta della Regione                
Emilia-Romagna prove e documentazioni che attestano la propria                  
posizione di diritto.                                                           
Concetto tratto dal Programma  Barrare  Documenti da sottoscrivere              
di sviluppo agricolo,  la casella   a giustificazione ed                        
impegnoagro-industriale e rurale della    per la richiesta di                
attribuzioneRegione Emilia-Romagna     di punteggio di priorita'             
sistemi produttivi locali progetto aziendale riparto colturale finale           
piano di miglioramento indicatore di sviluppo progetto aziendale                
riparto colturale finale piano di miglioramento occupazione progetto            
aziendale riparto colturale finale piano di miglioramento sviluppo              
rurale progetto aziendale riparto colturale finale piano di                     
miglioramento priorita' femminile documentazione anagrafica o                   
previdenziale rilevatario ai sensi del Regolamento CEE 2079/92                  
certificazione della pubblica Amministrazione affittuario con                   
contratto in scadenza contratto di affitto ambiente progetto                    
aziendale riparto colturale finale piano di miglioramento                       
F. Dichiarazioni finali                                                         
Il sottoscritto dichiara di essere a conoscenza di tutte le regole              
previste dal bando in oggetto e di quelle di norma utilizzate dalla             
Cassa per la formazione della proprieta' contadina e degli impegni              
che si assume con la presente domanda.                                          
Dichiara inoltre:                                                               
a) di essere a conoscenza del fatto che il fondo acquistato sara'               
sottoposto al vincolo di indivisibilita' per la durata di 30 anni;              
b) che non puo' alienare il suddetto fondo o affittare, ne' cessare             
la conduzione prima che siano trascorsi 10 anni;                                
c) che qualunque dichiarazione non fedele alla realta' dei fatti o              
non dimostrabile per mezzo di documentazione accettata dalla Regione,           
comporta l'esclusione dalla graduatoria o la revoca dei benefici,               
nonche' le eventuali altre sanzioni previste dalla legge.                       
data  firma autenticata                                                         

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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