REGIONE EMILIA-ROMAGNA - CONSIGLIO REGIONALE

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO REGIONALE 26 maggio 1998, n. 899

Criteri per la formazione del Programma di investimenti nel Parco regionale del Delta del Po per l'anno 1998/99. Leggi regionali 2 aprile 1988, n. 11 e 2 luglio 1988, n. 27 e successive modificazioni (proposta della Giunta regionale in data 31 marzo 1998, n. 421)

IL CONSIGLIO DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA                                       
Richiamata la deliberazione della Giunta regionale, progr. n. 421 del           
31 marzo 1998, avente ad oggetto "Criteri per la formazione del                 
Programma di investimenti nel Parco regionale del Delta del Po per              
l'anno 1998/99. Leggi regionali 2 aprile 1988, n. 11 e 2 luglio 1988,           
n. 27 e successive modificazioni. Proposta al Consiglio";                       
preso atto del favorevole parere espresso dalla Commissione referente           
"Territorio e Ambiente" di questo Consiglio, giusta nota prot. n.               
5806 in data 29 aprile 1998;                                                    
previa votazione palese, all'unanimita' dei presenti,                           
delibera:                                                                       
di approvare le proposte contenute nella deliberazione della Giunta             
regionale, progr. n. 421 del 31 marzo 1998, sopra citata e qui                  
allegata quale parte integrante e sostanziale.                                  
"LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA                                         
Premesso e considerato:                                                         
- che la Regione Emilia-Romagna a norma dell'art. 35, comma 2 della             
L.R. 2 aprile 1988, n. 11, concede contributi agli Enti di gestione             
dei parchi e delle riserve naturali per la realizzazione di progetti            
finalizzati al recupero ed alla valorizzazione delle risorse                    
ambientali ed allo sviluppo socio-economico del territorio, ivi                 
comprese la ricerca scientifica, l'educazione ambientale, la                    
conoscenza del parco e le acquisizioni immobiliari effettuate per le            
stesse finalita';                                                               
- che si ritiene necessario ed opportuno avviare un Programma di                
investimenti per gli anni 1998/99 finalizzato a consolidare i livelli           
di attivita' gestionale e la dotazione di strutture ed                          
infrastrutture, nonche' qualificare, attraverso progetti di ricerca e           
di educazione ambientale, la funzione istituzionale nel Parco                   
regionale del Delta del Po;                                                     
- che sulla base di una stima di massima delle esigenze dell'Ente di            
gestione del Parco regionale del Delta del Po e delle disponibilita'            
del Bilancio regionale per gli anni 1998/99, l'ammontare del                    
programma per la quota a carico della Regione sia da stabilire                  
complessivamente in Lire 3.905.000.000;                                         
- che in coerenza con i precedenti programmi del settore e per                  
consolidare il coinvolgimento dell'Ente di gestione sia da prevedere            
una sua compartecipazione al finanziamento dei progetti da realizzare           
nella misura minima del 20% del loro costo complessivo;                         
- che per una spedita ed efficace realizzazione del programma sia da            
fissare un termine perentorio per la presentazione, da parte                    
dell'Ente di gestione titolato, delle proposte di intervento redatte            
secondo le modalita' previste dalla presente delibera;                          
ritenuto di dover provvedere a:                                                 
- individuare i soggetti titolati a presentare progetti per la                  
partecipazione al programma;                                                    
- individuare l'ammontare delle risorse regionali da assegnare con il           
programma e la quota massima di contributo regionale;                           
- indicare i contenuti ed i requisiti tecnici ed economici che i                
progetti dovranno possedere per concorrere al programma ed indicarne            
i criteri di preferenza per l'ammissibilita';                                   
- stabilire un termine perentorio per la presentazione dei progetti             
da parte degli Enti titolati;                                                   
viste le Leggi regionali 2 aprile 1988, n. 11, 2 luglio 1988, n. 27 e           
12 novembre 1992, n. 40, nonche' la L.R. 12 dicembre 1985, n. 29;               
visto il "Bilancio di previsione per l'anno finanziario 1998 e                  
Bilancio pluriennale 1998/2000" approvato dal Consiglio regionale               
nella seduta del 19 marzo 1998, che prevede, al Capitolo 38030                  
"Contributi per spese d'investimento finalizzate al recupero ed alla            
valorizzazione delle risorse ambientali del territorio del Delta del            
Po (L.R. 2 aprile 1988, n. 11; art. 13 L.R. 2 luglio 1988, n. 27)"              
Lire 2.905.000.000 sull'esercizio 1998 e, al medesimo capitolo, Lire            
1.000.000.000 sull'esercizio 1999;                                              
dato atto del parere favorevole espresso dal Direttore generale                 
"Programmazione Pianificazione urbanistica" dott. Roberto Raffaelli             
in merito alla legittimita' della presente deliberazione ai sensi               
dell'art. 4 comma 6 della L.R. 19 novembre 1992,  n.41, nonche' della           
deliberazione della Giunta regionale 2541/95;                                   
dato atto del parere favorevole espresso dal Responsabile del                   
Servizio "Paesaggio, Parchi e Patrimonio naturale" arch. Marta                  
Scarelli in merito alla regolarita' tecnica della presente                      
deliberazione ai sensi dell'art. 4, comma 6 della L.R. 19 novembre              
1992, n. 41, nonche' della deliberazione della Giunta regionale                 
2541/95;                                                                        
dato atto altresi' del parere favorevole di regolarita' contabile               
espresso dal Responsabile del Servizio "Ragioneria e Credito", dott.            
Gianni Mantovani ai sensi della predetta legge e della sopracitata              
deliberazione;                                                                  
su proposta dell'Assessore al Territorio, Programmazione e Ambiente             
a voti unanimi e palesi, delibera:                                              
di sottoporre al Consiglio regionale la seguente proposta:                      
A) di approvare i seguenti criteri per la formazione del Programma di           
investimento nel Parco regionale del Delta del Po per il periodo                
1998/99:                                                                        
1. Soggetti destinatari del Programma                                           
E' titolato a presentare progetti per l'accesso ai contributi                   
regionali previsti dal presente programma l'Ente di gestione del                
Parco regionale del Delta del Po, istituito ai sensi delle Leggi                
regionali 11/88 e 27/88;                                                        
2. Risorse finanziarie e quota di contributo regionale                          
Il programma viene dotato di un importo complessivo di risorse                  
regionali pari a Lire 3.905.000.000, allocate per Lire 2.905.000.000            
al Capitolo 38030 "Contributi per spese di investimento finalizzate             
al recupero ed alla valorizzazione delle risorse ambientali del                 
territorio del Delta del Po (L.R. 2 aprile 1988, n. 11; art. 13, L.R.           
2 luglio 1988, n. 27)" anno 1998 e per Lire 1.000.000.000, al                   
Capitolo 38030 anno 1999, del "Bilancio di previsione per l'anno                
finanziario 1998 e Bilancio pluriennale 1998/2000" approvato dal                
Consiglio regionale il 19 marzo 1998.                                           
Ulteriori fondi regionali che dovessero rendersi disponibili sul                
medesimo Capitolo 38030 a seguito della reiscrizione di economie                
derivanti dal recepimento delle chiusure effettive dei conti relativi           
all'esercizio 1997, effettuata con legge regionale di assestamento              
del Bilancio di previsione 1998, saranno destinati dalla Giunta                 
regionale ad aumentare l'importo complessivo delle risorse destinate            
al finanziamento del presente programma.                                        
La quota massima di contributo regionale e' pari all'80% del costo              
del singolo progetto.                                                           
Tra i progetti ritenuti ammissibili in base alla loro rispondenza ai            
requisiti tecnici, tipologici e finanziari si adottera' un criterio             
di preferenza per quelli in cui la quota di compartecipazione                   
finanziaria dell'Ente proponente sia superiore al minimo previsto               
(20%).                                                                          
3. Tipologie di intervento                                                      
Sono ammissibili progetti afferenti alle tipologie:                             
a) Realizzazione e/o completamento delle strutture di servizio                  
destinate a Centro parco o a Centro visita; sono esclusi progetti di            
nuova edificazione mentre sono favoriti i progetti di recupero di               
edifici esistenti di particolare interesse storico-architettonico.              
L'intervento sulle strutture edilizie dovra' essere sempre associato            
ad un intervento di allestimento di cui al successivo punto b) per              
realizzare la funzionalita' dell'opera. Per tali interventi si                  
richiede di adottare per quanto possibile processi costruttivi e                
tecnologici afferenti ai principi della biorchitettura.                         
L'acquisizione in disponibilita' di edifici o parte di essi da                  
destinare a Centro parco, Centro visita dovra' avvenire in forme                
quanto meno onerose possibile (preferibilmente attraverso comodato o            
convenzione gratuita con Enti pubblici o affitto, estesi a lungo                
termine). Gli eventuali costi relativi, riferiti ad un periodo                  
massimo, di anni 5 e la cui erogazione sia prevista in un'unica                 
soluzione in fase di stipula del contratto-convenzione, potranno                
essere computati all'interno di un progetto di realizzazione e/o                
allestimento. L'acquisizione in proprieta' a titolo oneroso di                  
edifici o parti di essi da destinare a Centro parco, Centro visita              
potra' essere ammessa a finanziamento solo se adeguatamente motivata            
da assenza di alternative, qualora la compartecipazione finanziaria             
dell'Ente proponente raggiunga il 50% del costo e sia comunque                  
associata ad un intervento di realizzazione e funzionalizzazione                
della struttura.                                                                
b) Allestimenti dei Centri parco, Centri visita (arredi, attrezzature           
d'ufficio, mostre tematiche permanenti, aule didattiche, etc.).                 
c) Acquisizione (attraverso l'acquisto, l'affitto di lungo periodo,             
il comodato, la concessione, etc.) di aree, situate all'interno del             
Parco, da destinare alla conservazione del patrimonio biologico con             
priorita' per: - aree in cui siano presenti habitat di cui                      
all'Allegato I della Direttiva 92/43/CEE (HABITAT); - aree di                   
particolare tutela per cui sia prevista l'acquisizione negli                    
strumenti di pianificazione e gestione; - aree che necessitino di               
restauro e/o ricostruzione ambientale; - aree da destinare ad                   
iniziative ed interventi finalizzati al sistema di fruizione                    
dell'area protetta. L'intervento di acquisizione di aree di cui al              
terzo e quarto alinea deve essere accompagnato da interventi che                
realizzino le opere e/o attivita' per cui esse vengono acquisite                
anche se per un primo stralcio funzionale.                                      
d) Attivita' di ricerca scientifica finalizzate alla migliore                   
conoscenza, alla conservazione, al monitoraggio ed alla gestione del            
patrimonio naturale dell'area protetta. Sara' data priorita' a                  
progetti che costituiscano sviluppo ed approfondimento di iniziative            
regionali in atto.                                                              
e) Attivita' di informazione ed educazione ambientale, comprendenti             
anche la produzione di supporti e strumenti didattici; organizzazione           
e realizzazione di archivi e banche dati di tipo bibliografico,                 
cartografico, documentale, relativi al territorio dell'area protetta.           
Costruzione di sistemi informativi per la gestione. I progetti                  
dovranno essere elaborati in coerenza con metodi e strumenti                    
individuati da progetti regionali.                                              
f) Organizzazione, sistemazione e attrezzatura di itinerari                     
escursionistici di particolare interesse per la fruizione dell'area             
protetta e di percorsi didattici.                                               
g) Interventi di risanamento, restauro, ricostruzione ambientale,               
rinaturalizzazione; interventi di riqualificazione ambientale e                 
paesaggistica anche con riferimento alla minimizzazione di impatti di           
manufatti ed infrastrutture esistenti.                                          
h) Acquisto di attrezzature per la gestione (veicoli, strumenti,                
macchinari, etc.); acquisto e collocazione di tabelle segnaletiche e            
informative.                                                                    
4. Requisiti tecnici dei progetti                                               
Le proposte di intervento devono essere congruenti con:                         
- le norme istitutive e le salvaguardie esistenti nel parco con                 
particolare riferimento al PTPR;                                                
- le normative, le indicazioni, le prioprita' dei Piani territoriali            
delle stazione del parco;                                                       
- le norme urbanistiche vigenti.                                                
A tal fine le norme vigenti per l'area su cui e' previsto                       
l'intervento o relative all'attivita' che si intende realizzare                 
saranno esaurientemente documentate.                                            
Il rappresentante legale dell'Ente di gestione dell'area protetta               
attestera' la conformita' della proposta di intervento alle norme di            
cui sopra.                                                                      
I progetti proposti dovranno essere approvati in linea tecnica                  
dall'Ente di gestione previo parere del Comitato tecnico-scientifico            
e dovra' essere resa esplicita la priorita' attribuita a ciascuno di            
essi.                                                                           
Le proposte avranno la forma di progetti che consentano di                      
identificare precisamente, attraverso gli elaborati, i termini                  
tecnici, temporali, gestionali e finanziari con cui sara' realizzato            
il progetto, secondo il seguente schema:                                        
a) Finalita' e obiettivi Saranno chiaramente illustrati le finalita'            
e gli obiettivi specifici dell'intervento in rapporto alle esigenze             
da soddisfare ed alle prestazioni da realizzare per le quali                    
l'intervento si ritiene necessario. Saranno evidenziati i modi in cui           
il progetto contribuisce al perseguimento delle finalita' dell'area             
protetta individuate dagli strumenti di pianificazione e dai                    
provvedimenti istitutivi. Saranno illustrati i criteri utilizzati per           
le scelte progettuali.                                                          
b) Descrizione dell'intervento Gli interventi proposti devono essere            
localizzati cartograficamente alle scale piu' opportune in relazione            
alla dimensione territoriale propria ed al loro inquadramento nel               
territorio dell'area protetta. Sara' utilizzata a tale scopo la                 
Cartografica Tecnica regionale (CTR). Verranno analizzate ed                    
illustrate le caratteristiche delle opere ed attivita' in cui si                
articola il progetto, identificandone le modalita' di realizzazione             
in termini quantitativi e qualitativi sotto il profilo tecnico,                 
tecnologico e prestazionale. Ove del caso, si provvedera' alle                  
opportune considerazioni sull'impatto dell'opera sul contesto                   
ambientale in cui e' realizzata. Saranno prodotti elaborati grafici             
descrittivi delle principali caratteristiche delle opere da                     
realizzare evidenziando, ove necessario, la situazione prima                    
dell'intervento. Verra' elaborato, in forma sintetica un disciplinare           
descrittivo dei principali elementi prestazionali, tecnici ed                   
economici previsti dal progetto. Si indichera' la eventuale                     
prevedibile suddivisione dell'intervento in lotti di appalto. E' da             
prevedere esplicitamente l'uso della "Immagine coordinata per le aree           
protette della Regione Emilia-Romagna" per tutte le iniziative che lo           
richiedano.                                                                     
c) Costi La stima dei costi sara' quanto piu' accurata possibile                
rapportandoli alle diverse componenti e categorie di opere e/o                  
attivita' in cui l'intervento e' articolato e prendendo a riferimento           
parametri chiaramente individuati. La stima dei costi del progetto              
includera' anche le spese tecniche (progettazione, direzione dei                
lavori, collaudo, etc.) in percentuale da contenere al di sotto del             
10% del costo delle opere (si richiede di operare per quanto                    
possibile attraverso gli Uffici tecnici delle pubbliche                         
Amministrazioni); verranno altresi' stimati i costi relativi alle               
perizie individuate come necessarie per la progettazione esecutiva              
dell'intervento. Saranno computati anche i costi relativi alla                  
pubblicizzazione del progetto (bandi di gara, cartelli di cantiere,             
presentazione al pubblico, etc.)                                                
d) Analisi di fattibilita' - Analisi delle fasi                                 
tecnico-amministrative Saranno indicate le fasi procedurali                     
autorizzative previste dalle normative vigenti e necessarie per la              
realizzazione dell'intervento. Verranno precisate quelle                        
eventualmente espletate ed i tempi previsti per quelle da espletare.            
A titolo di esempio si possono citare le autorizzazioni comunali                
relativamente ai vincoli paesaggistici e il relativo invio alle                 
Sovrintendenze, i pareri delle Sovrintendenze sui vincoli di cui alla           
Legge 1089/39, i pareri di competenza delle Provincie sul vincolo               
idrogeologico. Saranno indicate le modalita' con cui si intende                 
procedere all'aggiudicazione degli interventi (dei singoli lotti di             
appalto). - Analisi dei tempi di realizzazione degli interventi                 
Verranno indicati i tempi prevedibili per la realizzazione degli                
interventi precisando la eventuale sequenza tra opere e/o attivita'             
diverse comprese nel progetto Si precisa che, dalla deliberazione               
regionale di ammissione al finanziamento, i tempi massimi per                   
l'approvazione del progetto esecutivo e il completamento delle                  
procedure autorizzative sono fissati in 100 giorni. Dal successivo              
atto regionale di approvazione e impegno di spesa, i tempi massimi              
ammessi per l'aggiudicazione e consegna lavori sono fissati                     
rispettivamente in 100 e 130 giorni. Si stabilisce, infine, che il              
termine ultimo per la conclusione del progetto venga contenuto in 18            
mesi dalla consegna lavori per opere ed attivita' svolte in un'unica            
fase temporale e 36 mesi per attivita' che vengono reiterate secondo            
un programma pluriennale. - Analisi dei benefici attesi e delle                 
implicazioni economiche connesse alla realizzazione del progetto                
Saranno sintenticamente illustrati, per quanto possibile anche                  
attraverso l'utilizzo di parametri quantitativi relazionati alle                
diverse tipologie di intervento, gli effetti prodotti, in termini di            
persone servite dai servizi prodotti, sia direttamente che                      
indirettamente, di qualita' ecologica, di incremento delle conoscenze           
scientifiche, di personale occupato, di effetto promozionale sia                
verso il pubblico che per l'imprenditoria locale, di benefici                   
educativi, etc. Saranno inoltre illustrate le modalita' organizzative           
con cui si provvedera' alla gestione delle strutture realizzate                 
indicandone sommariamente il costo. Si dara' conto di prevedibili               
rientri in termini finanziari resi possibili dagli interventi. Si               
illustrera' come gli interventi proposti siano integrati tra loro e/o           
con altri interventi/attivita' gia' in essere, in modo tale da                  
configurare un'azione sistematica del parco. - Analisi delle fonti              
finanziarie dell'Ente Si richiede di procedere alla individuazione              
delle fonti finanziarie cui si intende ricorrere per il                         
cofinanziamento del progetto precisandone lo stato di disponibilita'.           
Qualora le risorse non siano reperite sul bilancio dell'Ente                    
proponente si richiede di individuare i modi ed i tempi in cui la               
loro disponibilita' sia prevedibile.                                            
5. Termini per la presentazione dei progetti                                    
I progetti dovranno pervenire, completi in ogni loro parte secondo i            
requisiti sopra indicati, entro 120 giorni dalla data di esecutivita'           
della presente deliberazione, pena la non ammissibilita' degli                  
stessi.                                                                         
I progetti saranno accompagnati dalla "Scheda di candidatura                    
dell'intervento" redatta secondo lo schema allegato in visione alla             
presente deliberazione;                                                         
B) di dare atto che con successivo provvedimento della Giunta                   
regionale si procedera' all'approvazione del Programma d'intervento             
ed alla relativa assegnazione del finanziamento regionale;                      
C) di dare atto inoltre che, a presentazione dei progetti esecutivi,            
il Direttore generale competente, ai sensi della L.R. 41/92 e della             
deliberazione della Giunta regionale 2541/95, provvedera' con propri            
atti formali alla concessione del contributo nonche' all'assunzione             
del relativo impegno di spesa;                                                  
D) di dare atto infine che il Responsabile del Servizio competente              
provvedera', con propri atti formali, alla liquidazione ed emissione            
della richiesta dei titoli di pagamento, al verificarsi delle                   
condizioni di cui al precedente punto, ai sensi della L.R. 31/77                
cosi' come modificata dalla L.R. 40/94 ed in applicazione della                 
delibera di Giunta 2541/95, con le modalita' previste dalla L.R. 12             
dicembre 1985, n. 29;                                                           
E) di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della                
Regione.".                                                                      

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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