DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE 24 febbraio 1998, n. 60
Nomina dei componenti della Consulta regionale per le politiche a favore delle persone disabili - istituito con L.R. 21 agosto 1997, n. 29
La Consulta regionale per le politiche a favore delle persone
disabili e' cosi' composta:
Presidente della Giunta regionale o dall'Assessore alle Politiche
sociali e familiari - Scuola - Qualita' urbana, suo delegato, con
funzioni di Presidente;
- Franco Riboldi - Direttore generale Azienda Unita' sanitaria locale
di Reggio Emilia;
- Alberto Caldana - Confederazione delle Autonomie locali
emiliano-romagnole (CALER);
- William Bonvicini - Associazione Paraplegici tra e per medullolesi
della Regione Emilia-Romagna;
- Enrica Petra Lenzi - Associazione italiana assistenza spastici
(AIAS);
- Gianni Selleri - Associazione nazionale per la promozione e la
difesa dei diritti civili e sociali degli handicappati (ANIEP);
- Egidio Sosio - Unione italiana ciechi (UIC);
- Massimo Guariglia - Associazione nazionale mutilati e invalidi del
lavoro (ANMIL);
- Nicole Fiaccadori - Associazione nazionale famiglie fanciulli e
adulti subnormali (ANFFAS);
- Alberto Mutti - Associazione nazionale mutilati invalidi civili
(ANMIC);
- Luigi Villani - Ente nazionale sordomuti (ENS);
- Tiziana Alberghini - Associazione genitori con figli audiolesi
(AGFA);
- Pier Paolo Cheli - Associazione famiglie cerebrolesi - (FACE);
- Claudio Rizzoli - Centro emiliano problemi sociali per la trisomia
21 - Associazione di genitori - (CEPS);
- Enrico Montanari - Associazione italiana sclerosi multipla (AISM);
- Aristide Savelli - Unione italiana lotta alla distrofia muscolare
(UILDM) Comitato reg. Emilia-Romagna;
- Enrica Toni - Genitori associati spina bifida Emilia-Romagna
(GASBER);
- Giovanni Battista Pesce - Associazione italiana contro l'epilessia
Sez. Emilia-Romagna.
La Consulta e' integrata su richiesta del Presidente, secondo le
materie oggetto delle singole sedute, da:
a) un rappresentante delle cooperative sociali di inserimento
lavorativo, di cui alla lettera b) del comma 4 dell'art. 2 della L.R.
4 febbraio 1994, n. 7 con le modifiche apportate dalla L.R. 18 marzo
1997, n. 6, designato dalle associazioni cooperative piu'
rappresentative a livello regionale;
b) un rappresentante della Sovraintendenza scolastica per
l'Emilia-Romagna;
c) un rappresentante dell'Agenzia regionale per l'impiego;
d) un rappresentante delle organizzazioni sindacali maggiormente
rappresentative sul territorio regionale;
e) un rappresentante delle principali organizzazioni regionali degli
imprenditori.
La Consulta e' integrata, altresi', su richiesta del Presidente,
degli Assessori regionali competenti per le materie oggetto di
convocazione.
Alle riunioni della Consulta sono invitati i Consiglieri componenti
la Commissione sicurezza sociale ed eventualmente, su richiesta del
Presidente, esperti nelle materie oggetto di convocazione.
La Consulta regionale ha il compito di:
a) esprimere pareri e valutazioni sui programmi e le politiche
regionali per i problemi della disabilita', nonche' sugli atti
relativi alla stessa materia, nei casi previsti dalla legislazione
vigente e ogni qualvolta richiesto dai competenti organi o dalla
Consulta stessa;
b) proporre modifiche ed adeguamenti alla normativa;
c) promuovere indagini, ricerche, studi e iniziative di interesse
regionale finalizzate ad una sempre maggiore qualificazione ed
integrazione degli interventi nei confronti dei disabili.
La Consulta si dota di un proprio regolamento di funzionamento e si
avvale di un collaboratore regionale, di qualifica funzionale non
inferiore al VII livello, che funge da segretario.
La Consulta ha durata triennale e la partecipazione alla stessa e' a
titolo gratuito.
IL PRESIDENTE
ANTONIO LA FORGIA