REGIONE EMILIA-ROMAGNA - GIUNTA REGIONALE

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 24 marzo 1998, n. 317

Realizzazione degli interventi strutturali comunitari nella Regione Emilia-Romagna a titolo dell'Obiettivo 5b - Approvazione dei criteri programmatici della Misura 4 "Protezione e miglioramento del patrimonio forestale" compresa nel Sottoprogramma n. 4 Ambiente - Annualita' 1999

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA                                          
(omissis)  delibera:                                                            
1) di approvare le tipologie dei lavori sottoelencati, per                      
l'attuazione del programma nel settore forestale: Obiettivo 5b, Asse            
prioritario Tutela e Risanamento dell'ambiente, Sottoprogramma n. 4             
Ambiente, Misura n. 4.4: "Protezione e miglioramento del patrimonio             
forestale" annualita' 1999 dell'importo complessivo di Lire                     
3.340.769.932:                                                                  
a) miglioramento forestale di popolamenti di origine artificiale da             
attuarsi con misure (diradamenti, spalcature ecc.) atte a favorire lo           
sviluppo di specie autoctone a disseminazione spontanea nonche'                 
eventuale piantagione delle stesse nelle aree a scarsa o assente                
rinnovazione naturale;                                                          
b) conversione di boschi cedui all'alto fusto con particolare                   
attenzione alla salvaguardia della flora autoctona e degli ecosistemi           
garantendo la massima diversificazione specifica;                               
c) miglioramento dei soprassuoli forestali percorsi da incendio o               
interessati da fenomeni degenerativi di origine naturale o antropica            
con tagli selettivi delle piante morte, eventuale reimpianto di                 
specie autoctone arboree e/o arbustive nonche' opere di                         
consolidamento delle pendici (muretti, graticciate, palificate,                 
drenaggi ecc.);                                                                 
d) manutenzione della viabilita' forestale esistente a servizio                 
esclusivo di complessi boscati assoggettati a piano d'assestamento              
vigente o di proprieta' pubblica, per le finalita' e gli usi                    
consentiti dal Piano territoriale paesistico regionale, nonche'                 
realizzazione e ripristino di sentieri ad uso escursionistico e/o               
didattico;                                                                      
e) ricostituzione di aree boscate di pregio su terreni di proprieta'            
pubblica per la conservazione e il ripristino di ecosistemi forestali           
in equilibrio con l'ambiente nonche' per il recupero di boschi di               
origine naturale compromessi da avversita' naturali e da vegetazione            
infestante;                                                                     
2) di dare atto che come previsto dal piano finanziario allegato alla           
Decisione CEE C(94) 3787 del 23 dicembre 1994 che approva il                    
Documento unico di programmazione per gli interventi strutturali                
comunitari nella Regione Emilia-Romagna, nonche' da quanto riportato            
nell'Allegato Q1 del Bilancio di previsione per l'anno finanziario              
1998 e Bilancio pluriennale 1998/2000 approvato dal Consiglio                   
regionale nella seduta antimeridiana del 19 marzo 1998, le quote di             
finanziamento relative all'annualita' 1999 a carico della CEE, dello            
Stato e della Regione rispettivamente sui Capitoli 38130, 38132,                
38128, oltre alla quota prevista per gli Enti attuatori sono cosi'              
ripartite:                                                                      
- quota comunitaria:  il 32,83% pari a L. 1.096.669.248                         
- quota statale:  il 28,71% pari a L.   959.256.294                             
- quota regionale:  il 12,32% pari a L.   411.567.130                           
- quota comunita' locali:  il 26,14% pari a L.   873.277.250                    
totale  3.340.769.932                                                           
3) di stabilire conformemente a quanto previsto dalla deliberazione             
della Giunta regionale n. 1528 del 26 aprile 1995 citata nelle                  
premesse del presente atto, i seguenti criteri programmatici di                 
attuazione della Misura n. 4.4 "Protezione e miglioramento del                  
patrimonio forestale":                                                          
a) aree di intervento: quelle comprese nell'elenco delle zone rurali            
ammissibili ai benefici previsti dall'Obiettivo 5b;                             
b) categorie di beneficiari: le Comunita' Montane competenti per                
territorio e la Provincia di Ferrara, quali Enti delegati in materia            
forestale ai sensi dell'art. 16 della L.R. 30/81, in qualita' di                
soggetti organizzatori e attuatori degli interventi;                            
c) elaborati progettuali: ciascun progetto definitivo, firmato da un            
tecnico abilitato all'esercizio di professione competente e/o                   
iscritto ad Albo professionale competente, dell'importo massimo di              
Lire 200.000.000 (comprese IVA e spese tecniche nel limite massimo              
dell'8%) dovra' comprendere: - relazione generale con indicazione               
delle finalita' del progetto e descrizione dell'area di intervento,             
con particolare riferimento alle componenti naturali; - relazione               
tecnica con descrizione analitica dei lavori previsti; - computo                
metrico estimatico dei lavori previsti; - delimitazione areale, non             
simbolica, degli interventi e delle relative tipologie su Carta                 
tecnica regionale in scala 1:5.000-1:10.000; - elenco dei terreni               
oggetto di intervento, con estremi catastali; - fotografie delle aree           
oggetto di intervento;                                                          
d) domanda di finanziamento: da presentare entro 120 giorni dalla               
data dai pubblicazione del presente atto nel Bollettino Ufficiale               
della Regione Emilia-Romagna, da parte degli enti beneficiari, dovra'           
elencare eventualmente in ordine prioritario i progetti definitivi di           
cui al precedente punto c) unitamente ad una deliberazione                      
contenente: - approvazione in linea tecnica dei progetti definitivi             
per i quali viene richiesto il finanziamento; - assunzione da parte             
dell'Ente richiedente della quota prevista a carico delle comunita'             
locali pari al 26,14% dell'importo lavori; - dichiarazione di                   
conformita' ai vigenti strumenti di programmazione e pianificazione             
urbanistica e territoriale generali e di settore; - eventuale parere            
di conformita' tecnica rilasciato dagli Enti di gestione del parco o            
riserva naturale competente per territorio; - dichiarazione di                  
conformita' dei prezzi adottati all'Elenco prezzi per opere forestali           
vigenti, ovvero, nel caso di adozione di prezzi difformi motivazione            
tecnica dei criteri di determinazione degli stessi; - dichiarazione             
di impegno a mantenere e conservare le opere realizzate in                      
conformita' alle prescrizioni che saranno disposte in sede di                   
finanziamento delle stesse;                                                     
4) di stabilire, inoltre, che entro 120 giorni dalla data ultima di             
presentazione delle domande da parte degli Enti beneficiari,                    
l'Assessorato regionale al Territorio, Programmazione e Ambiente,               
sulla base dell'istruttoria predisposta dal Gruppo di lavoro per la             
valutazione dei progetti, coordinato dal Responsabile di Misura,                
provvedera':                                                                    
4.1) a valutare l'ammissibilita' dei progetti pervenuti attraverso la           
verifica della presenza dei seguenti requisiti:                                 
- la rispondenza alle finalita' del programma;                                  
- la conformita' alle tipologie di intervento previste;                         
- la completezza della documentazione tecnica ed amministrativa                 
allegata;                                                                       
- il rispetto della scadenza del termine di presentazione del                   
progetto;                                                                       
- la copertura finanziaria della quota prevista a carico delle                  
Comunita' locali;                                                               
4.2) a selezionare i progetti pervenuti, sulla base dei seguenti                
parametri:                                                                      
a) ubicazione dell'intervento nelle aree preferenziali sotto elencate           
in ordine di importanza attribuita: - territori o aree assoggettati a           
piani economici (d'assestamento forestale) o piani di coltura e                 
conservazione vigenti (art. 10, L.R. 30/81) - parchi e riserve                  
naturali istituiti; - aree fluviali e golenali; - aree di interesse             
paesaggistico-ambientale, di tutela fluviale e naturalistica                    
individuate dal Piano territoriale paesistico regionale (artt. 17, 19           
e 25); - aree degradate da attivita' antropiche (ex cave e                      
discariche); - zone di tutela e rispetto delle captazioni di acque;             
b) significativita' dell'intervento in riferimento al contesto                  
territoriale valutata attraverso le indicazioni fornite dall'analisi            
dei dati dell'Inventario forestale regionale;                                   
c) qualita' progettuale: - contenuto degli elaborati tecnici che                
dovranno descrivere compiutamente gli interventi proposti, dando                
priorita' a quelli da attuare mediante l'utilizzo di tecniche a basso           
impatto ambientale; - valutazione degli indicatori fisici ed                    
economici del progetto in relazione a quelli previsti dalla scheda di           
misura, rapportati ai prezzi unitari di computo metrico, valutati               
globalmente sull'insieme delle tipologie costituenti il progetto;               
5) di approvare con apposito atto della Giunta regionale la                     
graduatoria dei progetti definitivi selezionati sulla base dei                  
criteri elencati ai precedenti punti del presente atto, nonche'                 
assegnare i relativi finanziamenti fino al limite dell'importo                  
complessivo del programma;                                                      
6) di stabilire altresi' le seguenti modalita' per l'attuazione degli           
interventi:                                                                     
a) tempi di attuazione: - inizio lavori: entro 6 mesi dalla data di             
pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna             
della delibera di approvazione della graduatoria dei progetti ammessi           
a finanziamento; - termine lavori: entro 18 mesi dalla data di                  
pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna             
della delibera di approvazione della graduatoria dei progetti ammessi           
a finanziamento; - trasmissione della documentazione tecnico                    
amministrativa completa attestante l'ultimazione dei lavori: entro 2            
mesi dalla data di ultimazione dei lavori;                                      
b) affidamento lavori: trattandosi di interventi di iniziativa                  
pubblica, gli Enti attuatori procederanno all'affidamento dei lavori            
nel rispetto delle vigenti disposizioni in materia di appalti                   
pubblici. Nel caso di lavori realizzati in economia gli Enti                    
attuatori dovranno documentare le spese sostenute con specifici                 
titoli di spesa (fatture, listini paga) ovvero in presenza di                   
prestazioni effettuate direttamente, limitatamente alla quota a                 
carico dello stesso Ente, da apposita dichiarazione attestante che le           
relative spese sono state effettivamente sostenute;                             
c) concessione di proroghe: potranno essere concesse proroghe di                
inizio ed ultimazione lavori in presenza di eventi eccezionali e/o di           
forza maggiore;                                                                 
d) varianti di progetto: limitatamente a sopravvenute disposizioni di           
legge e/o per causa di forza maggiore, nonche' opportunita' di natura           
tecnica, potranno essere autorizzate con atti del Dirigente                     
responsabile sulla base del parere espresso dal Responsabile di                 
Misura, a condizione che le modifiche proposte non contrastino con le           
finalita' previste dal programma e con le prescrizioni emanate, non             
influiscano sui parametri di selezione adottati in sede di                      
approvazione della graduatoria e rientrino nell'ambito del                      
finanziamento concesso. Le somme relative alle spese tecniche, di               
importo massimo pari all'8% dei lavori, potranno essere utilizzate              
esclusivamente ai fini della realizzazione del progetto, sia per                
l'acquisto di materiali sia per oneri relativi a prestazioni                    
professionali e saranno liquidate agli enti sulla base di idonea                
documentazione probatoria; tali somme potranno altresi' essere                  
utilizzate per ulteriori lavori attinenti il progetto, previa                   
presentazione di una perizia di variante e successiva autorizzazione            
da parte della Regione;                                                         
e) erogazione e liquidazione dei finanziamenti: si provvedera' come             
previsto in merito dal Comitato di sorveglianza con le seguenti                 
modalita': - il 40% della quota contributo a titolo di anticipazione            
sulla base della delibera di approvazione del progetto esecutivo ed a           
seguito della presentazione di copia del verbale di consegna dei                
lavori; - fino al 90% della quota contributo sulla base di stati di             
avanzamento e/o finali vistati dal Direttore dei lavori e dal                   
rappresentante legale dell'Ente appaltante; - il residuo 10%, a                 
saldo, a presentazione della documentazione finale (stato finale,               
certificato di regolare esecuzione e/o collaudo, deliberazione della            
contabilita' finale, documentazione tecnico-amministrativa prevista             
dal Comitato di sorveglianza); - le spese tecniche saranno liquidate            
unitamente al saldo lavori a presentazione di atto deliberativo                 
dell'Ente attuatore che riporta le spese sostenute e dei titoli di              
spesa giustificativi (fatture);                                                 
f) ribassi d'asta: le somme che si renderanno eventualmente                     
disponibili a seguito di ribassi d'asta non potranno essere                     
utilizzate per l'esecuzione di ulteriori lavori, anche in presenza di           
perizie di variante;                                                            
g) revoca dei finanziamenti: si procedera' alla revoca parziale o               
totale dei finanziamenti, con il recupero delle somme eventualmente             
erogate a titolo di anticipazione, a seguito del verificarsi delle              
seguenti condizioni: - rinuncia da parte dell'Ente beneficiario; -              
impedimenti di diversa natura che non consentano la realizzazione               
delle opere; - mancata osservanza dei termini di inizio o di                    
ultimazione dei lavori; - mancata osservanza delle eventuali                    
direttive a prescrizioni emanate nel provvedimento di approvazione              
dei progetti; - mancato rispetto dei tempi e delle modalita' previste           
per il monitoraggio del grado di attuazione della Misura. Le somme              
eventualmente revocate e i ribassi d'asta saranno impiegati per il              
finanziamento dei progetti ritenuti ammissibili, ma non finanziati,             
con il provvedimento di approvazione della graduatoria, secondo                 
l'ordine della medesima;                                                        
h) verifiche dei lavori: la Regione si riserva di procedere ad                  
effettuare verifiche in corso d'opera e/o ad ultimazione dei lavori;            
7) di dare atto che quale Responsabile della Misura 4.4 "Protezione e           
miglioramento del patrimonio forestale" e' stato nominato, con il               
decreto 470/95 richiamato nelle premesse, il funzionario regionale              
Ambrosini Fausto che coordinera' il Gruppo di lavoro per la                     
valutazione di progetti presentati il quale effettuera' l'istruttoria           
dei medesimi, sulla base dei criteri e delle modalita' di selezione             
indicati nei precedenti punti;                                                  
8) di dare atto che:                                                            
- all'impegno della spesa prevista di Lire 2.467.492.672, si fara'              
fronte con il successivo provvedimento di approvazione e di                     
finanziamento dei progetti, previsto al punto 5) del presente atto,             
con i fondi iscritti a tale titolo sui seguenti capitoli del Bilancio           
regionale pluriennale 1998/2000:                                                
Cap. 38128 - Contributi agli Enti locali per interventi di protezione           
e miglioramento del patrimonio forestale in attuazione dell'Obiettivo           
5b della riforma dei fondi strutturali CEE - Sottoprogramma 4 -                 
Ambiente - Misura 4 (Regolamenti CEE 2052/88 e 2081/93) - Lire                  
411.567.130;                                                                    
Cap. 38130 - Contributi agli Enti locali per interventi di protezione           
e miglioramento del patrimonio forestale in attuazione dell'Obiettivo           
5b della riforma dei fondi strutturali CEE - Sottoprogramma 4 -                 
Ambiente - Misura 4 (Regolamenti CEE 2052/88 e 2081/93) Quota CEE -             
FEOGA - Lire 1.096.669.248;                                                     
Cap. 38132 - Contributi agli Enti locali per interventi di protezione           
e miglioramento del patrimonio forestale in attuazione dell'Obiettivo           
5b della riforma dei fondi strutturali CEE - Sottoprogramma 4 -                 
Ambiente - Misura 4 (Regolamenti CEE 2052/88 e 2081/93) Quota fondo             
di rotazione - art. 5, Legge 183/87 - Lire 959.256.294;                         
- con detto provvedimento saranno, altresi', individuate, per singolo           
Ente attuatore, le quote di spesa, pari a complessive Lire                      
873.277.260, previste a carico degli stessi;                                    
9) di stabilire, infine, che il presente atto sia pubblicato nel                
Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.                              

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ultima modifica 2023-05-19T21:22:53+01:00

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