DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 14 aprile 1998, n. 500
Iniziativa comunitaria occupazione 1997/99 - Attuazione dei progetti sperimentali regionali Horizon, Youthstart e Integra. Avviso pubblico di gara
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
(omissis) delibera:
a) di approvare la realizzazione delle attivita' cosi' come descritte
nelle 11 schede, Allegato A, parte integrante della presente
deliberazione;
b) di approvare l'avviso pubblico di gara, Allegato B, parte
integrante del presente atto, per l'individuazione degli attuatori
delle attivita' previste nelle schede dalla n. 1 alla n. 8, Allegato
A, parte integrante del presente atto, e di prevedere la sua
pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna e
nel Bollettino Ufficiale della Comunita' Europea;
c) di demandare a successivi atti relativi ad accordi di programma
predisposti dalla Direzione generale Ambiente, competente per
materia, l'individuazione degli attuatori dell'attivita' di cui alla
scheda 9, Allegato A, parte integrante della presente deliberazione;
d) di approvare, per le motivazioni espresse in premessa,
l'assegnazione della realizzazione delle attivita' delle schede 10 e
11 ai seguenti soggetti:
1) scheda n. 10, "Attivita' transnazionale del progetto Horizon
Rainbow e Integra Isola" ENAIP, Via Marcora n. 18/20, Roma per un
importo di Lire 423.506.912 (Progetto Horizon Rainbow, Asse D;
Progetto Integra Isola, Assi A e B);
2) scheda n. 11, "Attivita' transnazionale del progetto Youthstart
Janus II" AECA, Via Bigari n. 3, Bologna per un importo di Lire
473.120.000 (Progetto Youthstart Janus II, Assi A, B e D);
e) di quantificare l'onere finanziario di spesa in complessive Lire
9.040.600.000, suddivise nel finanziamento delle singole azioni cosi'
come previsto nelle gia' citate schede;
f) di prendere atto che all'istituzione degli appositi capitoli sul
bilancio regionale concernenti i finanziamenti comunitari e statali
relativi ai progetti in argomento si provvedera' con variazione di
bilancio che sara' apportata con atto amministrativo ai sensi
dell'art. 38 della L.R. 31/77 e successive modificazioni;
g) di prevedere che all'impegno finanziario, alla identificazione dei
beneficiari e alla liquidazione degli importi, secondo le modalita'
previste nell'allegato bando, provvederanno, con propri atti formali
e per le rispettive competenze ai sensi della L.R. 40/94 ed in
applicazione della delibera di Giunta 2541/95, il Direttore generale
e il Responsabile del Servizio competenti per materia;
h) di prendere atto che alla liquidazione si provvedera' secondo le
modalita' riportate nel punto "Modalita' di finanziamento"
dell'avviso pubblico di gara, Allegato B, parte integrante del
presente atto;
i) di stabilire che l'esame per l'approvazione delle candidature al
bando, Allegato B, parte integrante del presente atto, venga attuato
da un nucleo di valutazione interno all'Assessorato al Lavoro,
Formazione, Universita' e Immigrazione che risulta cosi' composto:
- Valerio Vignoli, Responsabile dell'Unita' operativa "Coordinamento
interventi FSE", coordinatore del nucleo di valutazione;
- Giovanni Gambetta, Responsabile dell'Ufficio "Verifica e
approvazione progetti";
- Paola Zaniboni, Responsabile dell'Unita' operativa "Coordinamento e
finanziamento programmi provinciali, sviluppo del sistema";
- Sergio Piancastelli, Responsabile dell'Ufficio "Sperimentazione e
sviluppo della transnazionalita'";
- Anita Gaiani, Responsabile dell'Unita' operativa "Immigrazione";
- Gloria Baroncini, Responsabile dell'Unita' operativa "Formazione e
ricerca";
- Maria Grazia Rosa, Responsabile dell'Unita' operativa "Integrazione
fra scuola secondaria superiore e formazione professionale";
- Serenella Sandri, Responsabile dell'Unita' operativa "Politiche
formative del disagio sociale";
specificatamente per la funzione di segreteria tecnica risulta
nominata la collaboratrice:
- Ave Pozzato, Servizio Programmazione delle Politiche formative.
A voti unanimi e palesi, delibera inoltre:
di dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai
sensi dell'art. 49 della Legge 10 febbraio 1953, n. 62 per le
motivazioni espresse in premessa e che qui si intendono integralmente
riportate.
ASSESSORATO AL LAVORO, FORMAZIONE, UNIVERSITA' E IMMIGRAZIONE -
SERVIZIO PROGRAMMAZIONE DELLE POLITICHE FORMATIVE
Progetti sperimentali regionali Horizon, Youthstart e Integra -
Iniziativa comunitaria
OCCUPAZIONE II FASE - AVVISO PUBBLICO DI GARA - delibera della Giunta
regionale n. 500 del 14/4/1998
ALLEGATO A
INIZIATIVA COMUNITARIA OCCUPAZIONE - SCHEDA N. 1
Progetto Horizon: "Rainbow: per l'integrazione visibile"
Descrizione del progetto
Progetto di monitoraggio locale e diffusione delle azioni positive
realizzate all'interno di progetti Horizon sviluppati nel territorio
regionale e delle piu' significative azioni per disabili finanziate
con il FSE, Ob. 3, Asse 3.
Si prevede una forte azione di monitoraggio sugli interventi e i
prodotti realizzati con i suddetti progetti nonche' la realizzazione
di attivita' di diffusione dei risultati raggiunti e delle migliori
prassi adottate.
Il progetto intende valorizzare le esperienze di inserimento e
integrazione nel mondo del lavoro di soggetti portatori di handicap
al fine di incentivare il superamento dello stereotipo culturale:
disabilita' = handicap = scarsa produttivita' = marginalita' sociale.
Un approccio culturalmente diverso consentira' di superare anche le
resistenze degli stessi soggetti e delle famiglie, spesso ancorati a
logiche assistenziali.
Con il monitoraggio sara' possibile indirizzare i progetti sviluppati
nel territorio regionale evitando eventuali anomalie e ridondanze tra
i diversi progetti e consentendo quindi una condivisione degli
obiettivi. Si potra' inoltre costruire una banca dati in funzione di
una attenta valutazione, soprattutto di efficacia, dei progetti.
Con la diffusione si contribuira' alla crescita della cultura civile
della solidarieta', allo sviluppo di sinergie per la crescita di
occupazione dei disabili, dare maggiore visibilita' alle azioni di
integrazione sociale dei disabili attraverso il lavoro, sottolineando
la concretezza di tali interventi.
L'azione di monitoraggio permettera' di elevare il livello
qualitativo dell'intero sistema di formazione e inserimento al
lavoro, realizzando, in accordo con tutti gli attuatori dei progetti,
servizi trasparenti e efficienti che diano reali risposte ai soggetti
disabili.
Gli interventi di monitoraggio e diffusione saranno di stimolo agli
attuatori perche' garantiscano gli standard qualitativi delle
prestazioni, garantiranno il funzionamento delle reti locali e delle
connessioni di queste a livello regionale, permetteranno la
diffusione dell'informazione non solo tra gli addetti ai lavori ma
tra tutti i cittadini con conseguente aumento del livello di
sensibilita' rispetto a queste problematiche.
La ricaduta di questi interventi sara' sulle politiche sociali,
formative e occupazionali della Regione nei confronti dei portatori
di handicap; l'effetto della diffusione sara' la base per il rilancio
degli interventi e per la destinazione di risorse pubbliche e private
a progetti rivolti a portatori di handicap.
Prodotti attesi
1) Coordinamento del progetto
Attivita' di supporto e supervisione su tutte le azioni sviluppate
all'interno del progetto. Rapporti con gli enti attuatori delle
diverse azioni; rapporto con gli esperti del Comitato scientifico,
controllo rendicontuale delle attivita', gestione dell'archivio dei
documenti attinenti il progetto, gestione delle reti telematiche
attivate per seguire le fasi di monitoraggio e diffusione, attivita'
di segreteria del progetto con presidio, a tempo pieno, presso la
sede regionale.
1.1 Comitato scientifico Supervisione scientifica dell'efficacia ed
efficienza delle azioni di monitoraggio, diffusione e rapporti
transnazionali condotte all'interno del progetto con ritaratura delle
stesse sulla base delle problematiche emerse
2) Monitoraggio:
2.1 Elaborazione degli strumenti necessari per la diagnosi di
funzionamenti dei progetti Horizon e delle azioni FSE Ob.3, Asse 3
(questionari, interviste semistrutturate, modelli per la stesura dei
rapporti intermedi e finali, griglia degli indicatori
quanti-qualitativi, newsletters, circolari, posta elettronica,
Internet) per controllare: - rapporto obiettivi previsti e
realizzati; - rapporto azioni programmate e realizzate; - rapporto
tra risultati attesi e conseguiti; - rapporto tra spese previste ed
effettuate; - rapporto tra timing programmato e tempi di
realizzazione.
2.2 Conduzione di periodici incontri con gli attuatori per riflettere
sulla realizzazione dei progetti.
2.3 Verifica dei rapporti periodici con elaborazione dei risultati e
produzione di reports cartacei e multimediali.
3) Diffusione
3.1 Realizzazione di 5 seminari tematici (con depliant illustrativi,
redazione atti, raccolta materiale documentale cartaceo e
multimediale) con la partecipazione dei promotori dei progetti,
soggetti attuatori e attori delle reti del parternariato locale.
3.2 Progettazione e realizzazione di 10 trasmissioni radiofoniche
della durata di circa 30 minuti l'una per la presentazione delle
esperienze realizzate, definendo la scaletta del programma e
individuando.
3.3 Progettazione e realizzazione di 5 trasmissioni televisive di
circa 30 minuti l'una con definizione delle tematiche da trattare,
struttura delle trasmissioni, forme di interattivita' con il
pubblico.
3.4 Progettazione e realizzazione di un cortometraggio, di circa 20
minuti: sceneggiatura, cast di produzione, riprese, montaggio e
diffusione.
3.5 Progettazione attivazione di un sito Internet dedicato al Volet
Horizon in Emilia-Romagna, per acquisire gli interventi piu'
significativi del dibattito con i partners locali, nazionali e
transnazionali.
Budget
Azione Importo Fonte finanziamento
Coordinamento 104.000.000 Horizon Rainbow Asse D
Diffusione 624.000.000 Horizon Rainbow Asse D
Monitoraggio 194.000.000 Horizon Rainbow Asse D
Totale 922.000.000 Horizon Rainbow Asse D
Attuatori
Per la realizzazione delle attivita' sopra descritte dovra' essere
individuato un attuatore tramite bando di gara.
INIZIATIVA COMUNITARIA OCCUPAZIONE - SCHEDA N. 2
Progetto Youthstart "Janus II Progetto regionale per l'inserimento
sociale e lavorativo dei giovani nell'Unione europea". Organizzazione
sistematica dei centri e delle attivita'
Descrizione del progetto
Il progetto e' la continuazione e il rafforzamento del lavoro svolto
con il progetto Janus I e intende favorire un salto di qualita' della
formazione iniziale tale da consentire ai giovani un inserimento
positivo e permanente nel mondo del lavoro. L'obiettivo sara'
perseguito ridefinendo i saperi e le competenze che consentono lo
sviluppo della persona e il suo inserimento professionale e di
conseguenza stabilendo anche relazioni diverse tra i giovani, il
centro di formazione e le aziende.
Si propongono percorsi formativi in alternanza intesa non come
passaggio da luogo di apprendimento a luogo di esercizio pratico del
sapere, bensi' come co-presenza di due luoghi diversi ma
complementari di formazione. Percorsi in alternanza in diversi
contesti lavorativi che compongono il tessuto della quotidianita'.
Amministrazioni locali, associazioni culturali e sportive, organismi
economici e sindacali, per rendere l'articolazione della societa'.
La continuazione e il rafforzamento del lavoro svolto con Janus I si
concretizzeranno nello sviluppo dell'aspetto piu' operativo e di
realizzazione dei progetti sperimentali, nella prospettiva di un
raccordo strategico con il quadro nazionale delle riforme riferito
all'intero sistema formativo, sia scolastico che di formazione
professionale.
Obiettivi intermedi sono:
a) l'organizzazione sistemica delle azioni erogate da un CFP in una
logica di servizi integrati;
b) predisposizione di procedure e strumenti per la gestione dei
contratti formativi tra giovani centro e imprese per ottimizzare
l'azione di formazione e inserimento occupazionale;
c) adeguamento dei centri alle nuove metodologie di formazione
iniziale;
d) adeguamento delle competenze dei formatori per la gestione dei
progetti sperimentali complessi;
e) realizzazione di materiale didattico multimediale sulle competenze
di base e trasversali;
f) promozione di strategie comuni in ambito transnazionale per
promuovere il miglioramento dei sistemi di formazione iniziale e la
qualita' della mobilita' dei giovani in ambito europeo;
g) attivazione di una funzione di valutazione in itinere e finale dei
progetti sperimentali che si attueranno in riferimento alla reale
consistenza dell'innovazione e alla trasferibilita' del modello;
h) attivazione di una funzione di coordinamento e monitoraggio del
progetto complessivo (che si sviluppa su tre assi) per il raccordo di
tutti gli attori: referenti scientifici, Servizi regionali e partners
transnazionali.
Prodotti attesi
1) Coordinamento e monitoraggio
Sara' necessario pianificare le attivita' e controllare lo stato di
avanzamento dei lavori, quindi si produrranno:
- Comitato scientifico di supervisione sulle azioni prodotte e sulla
coerenza rispetto alle proposte elaborate nel progetto Janus I.
- Staff di coordinamento con gli attuatori delle altre fasi
(Sperimentazioni e Diffusione) del progetto.
- Segreteria a supporto del coordinamento con presidio presso gli
uffici regionali.
- Nucleo di monitoraggio sulle varie fasi del progetto;
- reports periodici sullo stato di avanzamento dei lavori.
1.1 Valutazione. Sara' implementata una funzione continuativa di
valutazione per il controllo del rispetto dei parametri di
applicazione del modello nei progetti sperimentali, il controllo di
qualita', la valutazione di efficacia delle azioni erogate, la
valutazione del gradimento dei giovani, delle competenze acquisite,
dei livelli di miglioramento delle procedure formative attivate
rispetto a quelle tradizionali e la loro trasferibilita'
nell'attivita' ordinaria. Per questo si dovranno produrre:
attivazione di una struttura operativa che rediga: - 4 reports
intermedi e uno finale sulla predisposizione degli strumenti per la
valutazione del progetto e sull'esito della stessa; - un report
finale sull'esito dell'intervento e i livelli di trasferibilita'
dell'iniziativa, sia localmente che su scala nazionale.
1.2 Seminario di diffusione - Organizzazione di un seminario di
diffusione dei risultati delle sperimentazioni rivolto ai centri del
sistema formativo regionale.
2) Ingegnerizzazione del sistema
2.1 Sviluppo in strumenti concreti degli elementi innovativi del
modello in particolare sulle azioni: - valutazione dei crediti
formativi e analisi del potenziale individuale; - formazione su
competenze trasversali; - percorsi di orientamento; - interventi di
formazione professionale di base; - tutoraggio per l'inserimento
lavorativo. Per quanto sopra descritto si prevede la produzione di un
vademecum per l'organizzazione dei servizi integrati (contratti
formativi, unita' formative capitalizzabili, certificazione dei
crediti formativi, integrazione con il sistema scolastico).
2.2 Controllo dell'adeguamento dei centri. L'assegnazione ai centri
che svolgeranno le sperimentazioni dei finanziamenti per
l'adeguamento delle strutture, nella fase di ingegnerizzazione,
richiedera' un monitoraggio adeguato in particolare per: -
definizione degli standard qualitativi dei centri per rispondere al
ruolo di erogatore di servizi; - valutazione dei progetti di
adeguamento presentati dagli enti nei quali si realizzeranno le
sperimentazioni.
3) Produzione di materiali didattici multimediali
Saranno necessari materiali didattici multimediali sulle competenze
trasversali e di base:
3.1 Produzione di dispense cartacee in relazione alle Unita'
formative capitalizzabili;
3.2 Produzione di materiale didattico multimediale off-line e on-line
(Internet);
3.3 Banche dati di supporto all'attivita' di ricerca dei giovani;
3.4 Guida per la navigazione in Internet e l'accesso ai siti europei.
4) Formazione dei formatori e degli operatori
Aggiornamento di 100 soggetti, tra formatori e operatori, sul nuovo
modello di formazione, tramite la FAD (con utilizzo dei materiali
didattici multimediali prodotti nel corso del progetto Janus I e
attraverso la rete del Centro risorse FAD) della Regione
Emilia-Romagna;
Per questo si dovranno produrre:
4.1 Corso di 40 ore per 50 formatori sugli elementi
dell'ingegnerizzazione;
4.2 Corso di 40 ore per 15 operatori dell'inserimento lavorativo
sugli elementi del nuovo modello di formazione iniziale e, in
particolare, sulle relazioni tra il centro di formazione e le aziende
per la definizione dei percorsi di formazione e inserimento
lavorativo dei giovani;
4.3 Corso di 40 ore per 15 tutors aziendali sugli elementi del nuovo
modello di formazione iniziale e, in particolare, sulle relazioni tra
il centro di formazione e le aziende per la definizione dei percorsi
di formazione e inserimento lavorativo dei giovani e
sull'applicazione della metodologia dell'alternanza;
4.4 Corso di 40 ore per 20 operatori della formazione dei cinque
centri che gestiranno i progetti sperimentali (cfr. progetto Janus II
Asse B) sulla gestione di servizi integrati per valutazione crediti
formativi e analisi potenzialita', formazione su competenze
trasversali, flessibilita' e personalizzazione del percorso
formativo, orientamento e accompagnamento all'inserimento lavorativo;
4.5 Messa a punto di uno strumento specifico per la valutazione degli
interventi formativi.
Budget
Azione Importo Fonte finanziamento
Ingegnerizzazione 180.000.000 Janus Asse A
Produzione materiale
multimediale 445.000.000 Janus Asse A
Formazione 120.000.000 Janus Asse A
Coordinamento e valutazione 494.880.000 Janus Asse A e B
Totale 1.239.880.000 Janus Asse A e B
Attuatori
Per la realizzazione delle attivita' sopra descritte dovra' essere
individuato un attuatore tramite bando di gara.
INIZIATIVA COMUNITARIA OCCUPAZIONE - SCHEDA N. 3
Progetto Youthstart "Janus II Progetto regionale per l'inserimento
sociale e lavorativo dei giovani nell'Unione europea".
Sperimentazione del nuovo modello di formazione iniziale
Descrizione del progetto
Il progetto intende sperimentare direttamente sul territorio
regionale il modello di formazione iniziale messo a punto con il
progetto Janus I e verificare l'ingegnerizzazione del sistema
regionale di formazione iniziale che sara' sviluppato nel progetto
Janus II Asse A.
Si dovranno predisporre per i giovani percorsi formativi che si
svilupperanno nei centri di formazione, come luoghi erogatori di
servizi, dall'assistenza individuale all'erogazione didattica (e per
questo dovranno riorganizzarsi secondo un diverso modello
funzionale), e nelle aziende che saranno a loro volta dispensatrici
di saperi e non solo luogo di esercizio della "pratica".
I percorsi formativi si focalizzeranno sulle "competenze" necessarie
per lo sviluppo della persona e il suo inserimento professionale. In
questa prospettiva si tende a ridefinire il rapporto tra i giovani,
il Centro di formazione, e l'impresa, con utilizzo dell'alternanza
come metodologia di apprendimento: in azienda si realizzano specifici
moduli formativi. L'alternanza proposta e' quella tra due luoghi e
due organizzazioni diverse della formazione. I percorsi in alternanza
implicheranno anche altri contesti lavorativi e sociali che
compongono il normale tessuto della quotidianita', per riuscire a far
conoscere al giovane limiti e risorse della societa' nella quale e'
inserito. In questo modo si potra' anche valorizzare e recuperare il
rapporto con la scuola e il mondo dell'apprendere. Obiettivi
specifici dell'azione sono:
a) ristrutturazione dei CFP secondo un modello organizzativo che
preveda spazi, impostazione degli orari e delle risorse umane che
consentano la costituzione di una e'quipe di progetto per tutte le
attivita' di coordinamento, orientamento, tutoraggio del giovane in
formazione;
b) la realizzazione di percorsi formativi articolati in moduli
flessibili e calibrati sui bisogni di apprendimento dei giovani;
c) lo sviluppo dei moduli legati alle competenze di base, trasversali
e tecnico-professionali all'interno (aule, laboratori di simulazione)
e all'esterno del centro (azienda);
d) la realizzazione, attraverso lo stage transnazionale, di un
confronto critico di se' e della propria realta' con la realta' di un
altro paese della U.E. e con la situazione di altri giovani;
e) il raccordo stretto tra CFP, mondo del lavoro, servizi per
l'impiego, servizi di orientamento e mondo dei giovani;
f) la sperimentazione di un sistema di convalida delle competenze
riconosciuto dalle imprese, dagli altri centri di formazione e dalle
scuole.
Prodotti attesi
1) Quattro percorsi formativi per 140 giovani
per gruppi di 35 giovani, secondo le seguenti caratteristiche:
- durata: 1200 ore,
- attestato finale: qualifica professionale;
- settore: non e' prioritariamente definito in quanto i contenuti
tecnico professionali si evidenzieranno in base alle richieste delle
aziende e alle caratteristiche delle esigenze dei giovani candidati.
Saranno comunque privilegiati i settori dell'industria meccanica e
dell'impiantistica, in relazione al tessuto economico della nostra
regione, nonche' i servizi alla persona (turismo, commercio,
ristorazione, assistenza domiciliare, servizi di carattere sociale),
l'ambiente e le attivita' di innovazione tecnologica.
Per i settori individuati dovranno realizzarsi percorsi formativi
individualizzati secondo il nuovo modello di formazione iniziale
(Janus I) con particolare attenzione all'integrazione dei servizi
all'utenza: valutazione crediti formativi e analisi del potenziale
individuale; formazione su competenze trasversali; percorsi di
orientamento; interventi di formazione professionale di base;
tutoraggio per l'inserimento lavorativo.
Attivita' di orientamento:
a) costituzione e gestione dell'equipe di progetto. Obiettivo
dell'e'quipe e' di redigere il progetto professionale della persona
da realizzarsi attraverso i moduli formativi;
b) sviluppo della proposta globale di orientamento attraverso moduli
di: - accoglienza e rimotivazione = presentazione del centro e del
gruppo progetto, conoscenza degli altri membri del gruppo,
presentazione dell'azione formativa con esperienza nei vari ambienti
del centro, elaborazione di un progetto di gruppo, lavoro sulle
motivazioni personali all'apprendimento, al lavoro, alla
collaborazione e all'assunzione di responsabilita'; - conoscenza di
se' in relazione allo specchio = conoscenza di se', valorizzazione
del proprio potenziale, bilancio delle competenze gia' acquisite,
consapevolezza di poter integrare le proprie potenzialita' con le
figure professionali proposte, assunzione di una mentalita'
progettuale e disponibile alla formazione continua, conoscenza dei
principali dinamismi comunicativi del mettersi in relazione.
Riflessione sulla propria esperienza del gruppo e analisi della
propria capacita' di relazione, conoscenza di servizi/sistemi,
sviluppo delle capacita' del problem solving; - orientamento alla
professione: la nostra realta' = la societa', l'economia, il lavoro,
ricerca attiva del lavoro; - cantiere "futuro" = redazione del
progetto personale, sviluppo di una azione di contatto tra esigenze
di acquisizione di competenze e reali possibilita' di apprendimento.
Modalita' operative: lo sviluppo delle attivita' fara' riferimento
alla metodologia individuata nel nuovo modello di formazione iniziale
e agli strumenti operativi sviluppati nel progetto di
ingegnerizzazione formativa. Ad esempio:
a) Diario personale: per rendere visibile l'itinerario percorso;
b) Colloqui di verifica: con il tutor e l'orientatore;
c) Strumenti: - modello di "Progetto professionale": documento che
accompagna i giovani nel percorso compiuto successivamente alla
scuola dell'obbligo; - modello di "Contratto di attivita'": documento
contenente gli obiettivi formativi e la regolamentazione del rapporto
tra il giovane, il centro di F.P. e l'azienda; - modello di
"Contratto pedagogico e formativo" contenente diritti e doveri dei
contraenti; - modello di "Progetto formativo personalizzato"
contenente le tappe da raggiungere singolarmente sulla base delle
competenze gia' acquisite o da acquisire; - modello di "Piano di
inserimento lavorativo" per monitorare lo stage e l'inserimento al
lavoro; - modello di "Diario di autovalutazione" strumento
individuale a schede per i diversi step del percorso formativo; -
strumenti di certificazione dei crediti formativi.
2) Adeguamento dei centri
In funzione del modello formativo individuato, il CFP diventa luogo
di erogazione di servizi e interfaccia per i diversi partners
decentrati. Per questo saranno fornite risorse economiche affinche' i
centri nei quali si realizzeranno le sperimentazioni, adeguino
fisicamente aule, atelier, ecc. Ogni centro avra' assegnato un budget
per la ristrutturazione dei propri locali.
Budget
Azione Importo Fonte finanziamento
A Adeguamento dei 420.000.000 Janus Asse A
centri (105.000.000
per ognuno dei quattro
centri che realizzeranno
le sperimentazioni)
B1 Sperimentazioni 652.250.000 Janus Asse B
formative e di
inserimento
lavorativo per un
gruppo di 35 allievi
B2 Sperimentazioni 652.250.000 Janus Asse B
formative e di
inserimento
lavorativo per un
gruppo di 35 allievi
B3 Sperimentazioni 652.250.000 Janus Asse B
formative e di
inserimento
lavorativo per un
gruppo di 35 allievi
B4 Sperimentazioni 652.250.000 Janus Asse B
formative e di
inserimento
lavorativo per un
gruppo di 35 allievi
Totale 3.029.000.000 Janus Asse A e B
Attuatori
Per la realizzazione delle attivita' sopra descritte dovranno essere
individuati quattro attuatori o raggruppamenti da individuarsi
tramite bando di gara.
INIZIATIVA COMUNITARIA OCCUPAZIONE - SCHEDA N. 4
Progetto Youthstart "Janus II Progetto regionale per l'inserimento
sociale e lavorativo dei giovani nell'Unione europea". Informazione
Descrizione del progetto
Il progetto si prefigge l'obiettivo di diffondere in maniera
capillare gli esiti delle attivita' di ingegnerizzazione del sistema
formativo (Janus II Asse A) e delle sperimentazioni formative (Janus
II Asse B).
Tale obiettivo sara' raggiunto sia attraverso attivita' di diffusione
pubblica (seminari, workshop) sia con strumenti multimediali.
Lo scopo e' quello di far affermare un'immagine favorevole e positiva
della formazione iniziale presso i giovani, le famiglie, gli
operatori e agenti che lavorano a stretto contatto con i giovani.
Prodotti attesi
1) Produzione di materiale multimediale
Materiale indirizzato ad affermare un'immagine positiva della
formazione iniziale, in particolare:
1.1 2.000 copie di un software grafico interattivo rivolto ai
giovani, sul tema delle opportunita' della formazione iniziale e
sulle modalita' per mettersi in contatto con i Centri e Servizi del
territorio;
1.2 Moduli informativi on-line da inserire nel sito WEB della Regione
e nelle pagine televideo, con versioni in inglese per consentire la
diffusione delle informazioni sul territorio comunitario, con link
dei siti dei partner transnazionali;
1.3 Riproduzione e distribuzione di: 200 copie dell'ipertesto
prodotto in Janus I, contenente gli esiti dell'indagine svolta su un
campione di giovani e le linee strategiche del nuovo modello di
formazione iniziale.
2) Produzione di materiale informativo
2.1 3.000 copie di un depliant sugli stessi temi, orientato alle
famiglie e agli operatori.
3) Produzione video
3.1 Realizzazione e trasmissione di uno spot televisivo, su scala
regionale, per i giovani e le famiglie.
4) Attivazione e work-shop e seminario finale:
4.1 n. 1 work-shop tematico per formatori e operatori che lavorano
con i giovani, per le istituzioni territoriali e per le imprese;
4.2 n. 1 convegno finale a carattere nazionale e transnazionale sugli
esiti delle azioni del progetto Janus II.
Budget
Azione Importo Fonte finanziamento
Seminari e workshop 33.000.000 Janus Asse D
Produzione video 95.000.000 Janus Asse D
Materiale multimediale 103.000.000 Janus Asse D
Depliant 27.000.000 Janus Asse D
Totale 258.000.000 Janus Asse D
Attuatori
Per la realizzazione delle attivita' sopra descritte dovra' essere
individuato un attuatore tramite bando di gara.
INIZIATIVA COMUNITARIA OCCUPAZIONE - SCHEDA N. 5
Progetto Integra "Isola: Inserimento sociale e lavorativo di soggetti
con disagio". Intervento per animatori territoriali di zone urbane
degradate
Descrizione del progetto
I problemi legati alla situazione del mercato del lavoro in
Emilia-Romagna, caratterizzato da un basso tasso di disoccupazione
che diventa disoccupazione di lunga durata per i soggetti
appartenenti ad aree svantaggiate, si accentuano a causa degli
ostacoli di natura culturale che si frappongono all'integrazione dei
soggetti marginali.
Nello stesso tessuto territoriale regionale si possono individuare
aree fortemente interessate dal fenomeno della marginalizzazione di
soggetti "deboli" legata anche allo scarso collegamento tra i servizi
che intervengono in quel territorio.
Con il progetto ci si propone di attivare un sistema integrato di
servizi di orientamento, formazione e sostegno all'inserimento
occupazionale dei diversi gruppi marginali, tramite l'integrazione di
servizi esistenti e l'attivazione di strutture specializzate.
Positivo appare anche l'intervento di valorizzazione e sviluppo sul
territorio regionale delle competenze degli operatori del settore,
anche tramite la creazione di un sistema di formazione formatori
specializzati in interventi sul disagio, che includa percorsi a
livello universitario, modalita' di riconoscimento dei crediti
formativi e certificazione del titolo a livello europeo.Si vogliono
inoltre, definire procedure e strumenti per la raccolta dati,
l'aggiornamento, diffusione e condivisione degli stessi tra i
soggetti che operano nel settore e svolgono attivita' di sportello.
Prodotti attesi
1) Indagine sulle problematiche relative allo svantaggio sociale
nella regione
1.1 Ricerca sull'entita' quantitativa e sulla distribuzione
territoriale delle situazioni con svantaggio;
1.2 Analisi delle situazioni dei soggetti svantaggiati in aree urbane
e in aree rurali o montane, con rilevazione dei diversi meccanismi di
integrazione/esclusione.
1.3 Analisi in profondita' delle situazioni di emarginazione nei
quartieri piu' "problematici" delle principali citta' del territorio
regionale, con rilevazioni relative ai livelli occupazionali di
questi territori e alle aree di possibile sviluppo.
1.4 Ricognizione delle politiche in essere e dei programmi
istituzionali e non.
1.5 Analisi della domanda di lavoro dei diversi gruppi svantaggiati
con particolare riferimento alle possibilita' di creazione di lavoro
autonomo e ai progetti dei gruppi (per esempio: rientro in patria
degli immigrati).
1.6 Produzione di un completo rapporto di ricerca.
2) Interventi per operatori del territorio
2.1 Corso per agenti di integrazione e mediazione culturale - Durata:
150 ore - N. edizioni: 3 - Destinatari: 60 (10 formatori, 10 agenti
di sviluppo locale e 40 operatori sociali) - Metodologie: lezioni
d'aula, attivita' transnazionali, esercitazioni, simulazione role
playing, formazione a distanza. - Attestazione: certificato di
competenze.
Budget
Azione Importo Fonte finanziamento
Indagine 161.100.000 Isola Asse A
Corso 241.057.720 Isola Asse B
Totale 402.157.720 Isola Asse A e B
Attuatori
Per la realizzazione delle attivita' sopra descritte dovra' essere
individuato un attuatore tramite bando di gara.
INIZIATIVA COMUNITARIA OCCUPAZIONE - SCHEDA N. 6
Progetto Integra "Isola: Inserimento sociale e lavorativo di soggetti
con disagio". Intervento di qualificazione e ingegnerizzazione dei
servizi
Descrizione del progetto
La situazione del mercato del lavoro in Emilia-Romagna e'
caratterizzata da un basso tasso di disoccupazione, ma anche da
disoccupazione di lunga durata dei soggetti appartenenti ad aree
svantaggiate e da difficolta' delle imprese a soddisfare le proprie
esigenze, sia per profili ad alta qualificazione sia per profili a
bassissimo contenuto professionale.
Di fronte a questa situazione la struttura dei servizi appare
inadeguata, anche per quanto riguarda i servizi per il lavoro.
Con il progetto ci si propone di attivare un sistema integrato di
servizi di orientamento, formazione e sostegno all'inserimento
occupazionale dei diversi gruppi marginali, tramite l'integrazione di
servizi esistenti e l'attivazione di funzioni specializzate.
Si vogliono inoltre, definire procedure e strumenti per la raccolta
dati, l'aggiornamento, diffusione e condivisione degli stessi tra i
soggetti che operano nel settore e svolgono attivita' di sportello.
L'intervento di riqualificazione degli operatori dei servizi per il
collocamento si propone di favorire l'integrazione tra i servizi e la
diffusione di capacita', tra gli operatori, di una corretta lettura
di bisogni e potenzialita' di soggetti emarginati nei confronti del
lavoro.
Gli obiettivi di questo intervento sono molteplici:
- qualificazione dell'offerta di servizi per l'integrazione sociale
di soggetti marginalizzati;
- adeguamento delle competenze degli operatori dei servizi;
- messa in rete dei poli di servizi esistenti e miglioramento della
qualita' dei servizi prestati.
La qualificazione degli operatori e dei servizi consentira'
l'attivazione di alcune azioni sperimentali di inserimento lavorativo
di gruppi di soggetti target, accompagnato da azioni volte a rendere
stabile la permanenza sul mercato del lavoro e azioni di sostegno
alla creazione di impresa. L'intervento sperimentale si sviluppera'
in collegamento con la messa a punto di un modello di intervento
pluridimensionale sul territorio in particolare sui territori a forte
degrado.
Prodotti attesi
1) Progettazione e realizzazione di servizi
1.1 Progettazione di: - modello organizzativo delle strutture di
servizio per il lavoro; - integrazione tra servizi di modelli di
intervento polifunzionale.
1.2 Riprogrammazione degli interventi dei diversi servizi sociali e
razionalizzazione degli strumenti normativi.
1.3 Implementazione di banche dati in rete per la condivisione
dell'offerta di lavoro, servizi, ecc.
2) Corso per operatori dei servizi per l'impiego
- Durata: 100 ore
- N. edizioni: 13
- Destinatari: 260 operatori dei servizi per l'impiego del territorio
regionale
- Metodologie: lezioni d'aula, testimonianze, visite, incontri
esercitazioni, simulazione role playing, FAD, project work
- Attestazione: certificato di competenze
Budget
Azione Importo Fonte finanziamento
Ingegnerizzazione servizi 106.000.000 Isola asse A
Corso per operatori 529.228.680 Isola Asse B
del collocamento
Totale 635.228.680 Isola asse A e B
Attuatori
Per la realizzazione delle attivita' sopra descritte dovra' essere
individuato un attuatore tramite bando di gara.
INIZIATIVA COMUNITARIA OCCUPAZIONE - SCHEDA N. 7
Progetto Integra "Isola: Inserimento sociale e lavorativo di soggetti
con disagio". Azione per il sostegno all'autoimprenditoria per
immigrati
All'interno dei gruppi svantaggiati la domanda di lavoro degli
immigrati si caratterizza per il progetto di vita nel quale si
inserisce. Per questo si dovra' porre particolare attenzione
nell'analisi di questa particolare domanda occupazionale.
Per questi soggetti si dovra' sviluppare un'azione di sostegno a
diverse forme di lavoro autonomo e ai progetti di rientro in
patria.Questa attivita' richiedera' anche un ripensamento dei servizi
con creazione di strutture di supporto all'autoimprenditorialita'.
Prodotti attesi
1) Indagine sul collocamento e servizi per l'autoimprenditoria per
immigrati
1.1 Progettazione di un sistema di supporto per
l'autoimprenditorialita' di soggetti extracomunitari, con produzione
di un "vademecum" per la creazione di attivita' autonome, per l'avvio
del servizio regionale di supporto all'inserimento degli immigrati.
1.2 Diffusione degli elementi rilevanti del progetto attraverso
pagine web nel sito della Regione.
1.3 Produzione di depliant informativi in piu' lingue (per
extracomunitari).
2) Sostegno all'autoimprenditoria
2.1 Corso per agenti di sviluppo per l'autoimprenditorialita' di
soggetti immigrati - Durata: 125 ore - N. edizioni: 1 - Destinatari:
8 allievi extracomunitari che costituiranno l'agenzia per
l'autoimprenditoria - Metodologia: aula, esercitazioni, analisi, casi
di studio, simulazione di casi di assistenza tecnica, project work -
Attestazione: certificato di competenze.
2.2 Corso per l'autoimprenditoria - Durata: 125 ore - N. edizioni: 1
- Destinatari: 10 immigrati - Metodologie: aula, transnazionalita',
studio di casi - Attestazione: certificato di competenze.
2.3 Costituzione di una agenzia di sostegno all'autoimprenditoria per
immigrati - Sostegno alla costituzione di imprese e affiancamento
nello sviluppo di idee imprenditoriali emerse nell'attivita' di
project work dei corsi; - tutoraggio all'eventuale inserimento in
aziende e/o servizi.
Budget
Azione Importo Fonte finanziamento
Indagine 55.600.000 Integra Isola Asse A
Corsi sostegno 469.351.475 Integra Isola Asse B
autoimprendit.
Totale 524.951.475 Integra Isola asse A e B
Attuatori
Per la realizzazione delle attivita' sopra descritte dovra' essere
individuato un attuatore tramite bando di gara.
INIZIATIVA COMUNITARIA OCCUPAZIONE - SCHEDA N. 8
Progetto integra "Isola: Inserimento sociale e lavorativo di soggetti
con disagio". Attivita' trasversali di coordinamento, valutazione e
monitoraggio
Descrizione del progetto
Le azioni descritte nelle schede 6, 7, 8, dovranno essere
strettamente coordinate nello sviluppo al fine di potenziare
l'intervento sui soggetti emarginati tenendo conto di tutte le
sperimentazioni e innovazioni messe in campo. Per questo motivo
dovra' essere costituito uno staff in grado di mantenere strettamente
coordinata l'attivita' che si sviluppera' nelle diverse azioni.
Oltre al project management dovra' inoltre realizzarsi l'attivita' di
monitoraggio e valutazione degli interventi messi in campo.
Prodotti attesi
1) Funzioni trasversali
Coordinamento delle diverse fasi del progetto
1.1 costituzione di uno staff di coordinamento e segreteria con
presidio presso gli uffici regionali;
1.2 costituzione di un comitato di pilotaggio per la gestione
dell'intero progetto.
2) Monitoraggio e valutazione degli interventi
2.1 Costituzione di una equipe di valutazione.
2.2 Messa a punto degli strumenti di monitoraggio e valutazione delle
attivita'.
2.3 Redazione di rapporti intermedi e finali sul monitoraggio delle
azioni.
2.4 Redazione del rapporto finale di valutazione.
3) Diffusione dei risultati
3.1 Organizzazione di un seminario regionale sull'attivita' di
formazione e il ruolo professionale degli operatori della mediazione
e dell'integrazione sociale.
3.2 Diffusione degli elementi rilevanti del progetto attraverso
pagine Web del sito della Regione.
3.3 Produzione di kits contenenti dati relativi alle normative e
all'indagine per gli operatori dell'integrazione.
Budget
Azione Importo Fonte finanziamento
Coordinamento 411.200.000 Integra Isola Asse A e B
Valutazione 41.000.000 Integra Isola Asse A e B
Diffusione risultati 194.000.000 Integra Isola Asse A
Totale 646.200.000 Integra Isola Asse A e B
Attuatori
Per la realizzazione delle attivita' sopra descritte dovra' essere
individuato un attuatore tramite bando di gara.
ALLEGATO B
ASSESSORATO AL LAVORO, FORMAZIONE, UNIVERSITA' E IMMIGRAZIONE
AVVISO PUBBLICO DI GARA
Finanziamento dei progetti quadro regionali Horizon, Youthstart e
Integra approvati nell'ambito dell'iniziativa comunitaria occupazione
e valorizzazione delle risorse umane, dal Ministero del Lavoro e
della Previdenza sociale con decreto del 6 ottobre 1997, Gazzetta
Ufficiale n. 248 del 23 ottobre 1997
La Regione Emilia-Romagna in qualita' di titolare dei progetti
quadro:
- Horizon: "Rainbow: per l'integrazione visibile", Asse D;
- Youthstart: "Janus II: Progetto regionale per la formazione
professionale e l'inserimento sociale e lavorativo dei giovani
nell'Unione europea", Assi A, B e D;
- Integra: "Isola: inserimento sociale e lavorativo di soggetti con
disagio", Assi A e B,
intende avviare la fase attuativa dei citati progetti procedendo
all'assegnazione delle fasi di attivita' cosi' come descritte nelle
allegate schede.
Si illustrano di seguito le condizioni per la partecipazione a ogni
progetto.
Progetto Horizon "Rainbow per l'integrazione visibile"
I candidati potranno presentare un progetto operativo per le
attivita' da realizzarsi come descritte nell'allegata scheda n. 1.Il
vincitore sottoscrivera' apposita convenzione con la Regione
Emilia-Romagna per le modalita' di svolgimento delle attivita' e per
le attivita' amministrative di finanziamento e rendicontazione.
Caratteristiche dei soggetti attuatori e requisiti per candidarsi
Possono presentare candidature gli organismi, loro raggruppamenti o
imprese di servizi che dimostrino di possedere contemporaneamente:
1) una approfondita conoscenza del tessuto sociale del territorio
regionale e in particolare che abbiano maturato esperienze sulle
tematiche dell'inserimento lavorativo di handicappati;
2) una esperienza diretta, almeno biennale, di attivita' formative
per soggetti handicappati;
3) una prolungata esperienza nell'ambito dei media e della
comunicazione;
4) specifiche competenze tecniche nell'ambito della produzione,
gestione e diffusione di prodotti audio-visivi da diffondersi
attraverso i media.
Priorita'
Nella valutazione delle candidature sara' data priorita' ai progetti
candidati da soggetti aventi forma giuridica (consorzio,
associazione, raggruppamento temporaneo d'impresa o altro) costituito
ad hoc per le caratteristiche di esperienza e know-how richiesto.
Sara' inoltre considerata prioritariamente la candidatura di quei
soggetti che abbiano gia' maturato esperienza di gestione o
partecipazione a progetti nell'ambito dei programmi comunitari e che,
in particolare, siano in grado di collegarsi ai contenuti del
progetto quadro Horizon fase I della Regione Emilia-Romagna.
Progetto Youthstart "Janus II: Progetto regionale per la formazione
professionale e l'inserimento sociale e lavorativo dei giovani
nell'Unione Europea
I candidati potranno presentare un progetto operativo per ciascuna
delle attivita' da realizzarsi come descritte nelle allegate schede
n. 2, n. 3, n. 4.
I vincitori sottoscriveranno apposita convenzione con la Regione
Emilia-Romagna per le modalita' di svolgimento delle attivita' e per
le attivita' amministrative nonche' per la regolamentazione dei
rapporti con gli attuatori delle altre fasi del progetto con i quali
sara' indispensabile attivare un collegamento continuativo.
Caratteristiche dei soggetti attuatori e requisiti per candidarsi
Possono presentare progetti enti di formazione o raggruppamenti degli
stessi che:
1) abbiano maturato esperienze nella formazione iniziale e in
attivita' rivolte a giovani con disagio o in situazioni di scarse
opportunita' di collocamento lavorativo, nel territorio regionale;
2) abbiano le strutture fisiche, strumentali e umane per lo sviluppo
del progetto, con particolare riferimento alla ingegnerizzazione,
multimedialita', e formazione a distanza;
3) dimostrino di essere in grado di operare in tutti i territori
interessati. Le sperimentazioni infatti dovranno svilupparsi in
bacini territoriali interprovinciali;
4) siano in grado di garantire uno sviluppo del percorso formativo in
ogni possibile profilo professionale (non essendo possibile prevedere
in partenza il profilo di sbocco);
5) possano garantire l'erogazione di un ventaglio di servizi diversi,
tramite la presenza di diverse figure professionali in relazione alle
attivita' di orientamento, accompagnamento pedagogico, tutoraggio
individuale, tutoraggio sul lavoro ecc.;
6) per le attivita' della scheda n. 4 "Informazione" i soggetti
dovranno avere provata esperienza nell'ambito della comunicazione e
diffusione anche tramite media e multimedia.
Priorita'
Nella valutazione delle candidature sara' data priorita' ai progetti
candidati da soggetti aventi forma giuridica (consorzio,
associazione, raggruppamento temporaneo d'impresa o altro) costituito
ad hoc per le caratteristiche di esperienza e know-how richiesto,
nonche' in grado di garantire la maggior copertura territoriale
possibile.
Sara' inoltre considerata prioritariamente la candidatura di quei
soggetti che abbiano gia' maturato esperienza nella gestione o
partecipazione a progetti nell'ambito dei programmi comunitari e che
abbiano una approfondita conoscenza del progetto quadro Youthstart I
fase della Regione Emilia-Romagna.
Per l'attivita' della scheda n. 3 "Sperimentazioni", saranno
prioritariamente valutate le candidature degli enti che hanno inviato
il proprio personale ai corsi di formazione realizzati nello stesso
Janus I.
Saranno inoltre valutate prioritariamente le candidature proposte da
enti consorziati, in grado di garantire una pluralita' di sedi
operative nel territorio.
Progetto Integra "Isola: Inserimento sociale e lavorativo di soggetti
con disagio"
I candidati potranno presentare un progetto operativo per ciascuna
delle attivita' da realizzarsi come descritte nelle allegate schede
n. 5, n. 6, n. 7, n. 8.
I vincitori sottoscriveranno apposita convenzione con la Regione
Emilia-Romagna per le modalita' di svolgimento delle attivita' e per
le attivita' amministrative di finanziamento e rendicontazione
nonche' per la regolamentazione dei rapporti con gli attuatori delle
altre fasi del progetto con i quali sara' indispensabile attivare un
collegamento continuativo.
Caratteristiche dei soggetti attuatori e requisiti per candidarsi
Possono presentare candidature enti e societa' di ricerca che
possiedano contemporaneamente i seguenti requisiti:
1) maturate esperienze nell'indagine sociologica e approfondita
conoscenza del territorio regionale;
2) le strutture fisiche e strumentali e umane per lo sviluppo del
progetto, con particolare riferimento allo sviluppo di proposte
innovative per i servizi, lavori in rete, ecc.;
3) maturate esperienze negli interventi sugli operatori dei servizi;
4) per le attivita' previste alla scheda n. 6 "Qualificazione e
ingegnerizzazione dei servizi": i candidati dovranno aver maturato
comprovata esperienza nel territorio regionale nella conduzione
(progettazione e realizzazione) di iniziative (formative e non)
connesse allo sviluppo dei nuovi servizi per il lavoro;
5) per le attivita' previste alla scheda n. 7 "Sostegno
all'autoimprenditoria per immigrati" i candidati dovranno aver
esperienze dirette con utenti del target Integra, in particolare
extracomunitari.
Priorita'
Nella valutazione delle candidature sara' data priorita' ai progetti
candidati da soggetti aventi forma giuridica (consorzio,
associazione, raggruppamento temporaneo d'impresa o altro) costituito
ad hoc per le caratteristiche di esperienza e know-how richiesto,
nonche' in grado di garantire la maggior copertura territoriale
possibile.
Sara' inoltre considerata prioritariamente la candidatura di quei
soggetti che abbiano gia maturato esperienza nella gestione o
partecipazione a progetti nell'ambito dei programmi comunitari.
Valutazione e selezione dei progetti
I progetti presentati saranno valutati dal nucleo appositamente
istituito presso l'Assessorato. Il nucleo di valutazione concludera'
i propri lavori con un verbale comprendente il parere di
approvabilita' dei singoli progetti. Tale verbale sara' depositato
presso l'Assessorato al Lavoro, Formazione, Universita' e
Immigrazione per la consultazione di chi ne abbia interesse.
Nella scelta dei soggetti attuatori verra' selezionata la candidatura
migliore sulla base dei seguenti criteri:
1) conformita' dei progetti agli obiettivi previsti dai progetti
quadro presentati dalla Regione al Ministero del Lavoro. Indicatori:
- coerenza e precisione dei contenuti; - coerenza della strategia
progettuale; - coerenza delle scelte organizzative e gestionali;
2) copertura territoriale nello sviluppo dei progetti stessi.
Indicatori: - consistenza della presenza territoriale dell'ente
candidato; - numero di sedi operative coinvolte;
3) consistenza degli accordi con le parti sociali e le associazioni
di utenti (immigrati e associazioni afferenti l'area del disagio,
associazione dell'handicap). Indicatori: - lettere di impegno di
soggetti e associazioni coinvolte;
4) precisione e pertinenza dell'eventuale progetto formativo per gli
utenti finali o intermedi. Indicatori: - coerenza della strategia
pedagogica; - grado di precisione dell'eventuale profilo
professionale; - grado di precisione del profilo di competenze;
5) qualita' della presentazione. Indicatori: - livello di qualita'
progettuale della proposta; - rapporto qualita' costi unitari;
6) consistenza degli elementi definiti come prioritari;
Criterio Punteggio fino a:
1 10,00
2 6,00
3 7,00
4 8,00
5 5,00
6 4,00
40,00
Sara' considerato vincitore il candidato che totalizzera' il
punteggio piu' alto.
Modalita' di finanziamento
La liquidazione degli importi assegnati avverra' secondo le seguenti
modalita':
1) con anticipi fino al 50% della quota assegnata a segnalazione di
avvio significativo delle attivita' (calendario delle attivita'
secondo le modalita' stabilite dalle direttive regionali citate e
fatture di spesa regolarmente esibite); previa acquisizione della
documentazione antimafia e di garanzia fideiussoria rilasciata tenuto
conto dello schema indicativo di cui al DM 20 novembre 1996; in
alternativa alla garanzia fideiussoria l'anticipo e' erogato sulla
base di autodichiarazioni sullo stato di avanzamento delle attivita'.
Sono esonerati dalla garanzia fideiussoria gli enti pubblici e le
societa' private a prevalente capitale pubblico;
2) ulteriore acconto del 30% su presentazione di regolare fattura e
relazione sullo stato di avanzamento dei lavori, contenente anche una
relazione finanziaria sulla spesa effettuata degli anticipi gia'
ricevuti;
3) il saldo sulla base del rendiconto dei costi sostenuti e delle
fatture di spesa regolarmente esibite, in conformita' alla normativa
vigente.
Termini e modalita' di presentazione delle candidature
Le domande, firmate dal legale rappresentante dell'ente e in regola
con le vigenti normative sul bollo, dovranno essere trasmesse alla
Regione Emilia-Romagna Assessorato al Lavoro, Formazione, Universita'
e Immigrazione, Servizio Programmazione delle Politiche formative -
Viale A. Moro 38 - Bologna - piano 8 presso l'Ufficio
Sperimentazione e Sviluppo della transnazionalita' - entro 30 giorni
dalla data di pubblicazione del presente bando nel Bollettino
Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.
Allo scadere di tale data i progetti dovranno fisicamente trovarsi
presso la sede regionale. Non saranno accolte le domande pervenute
oltre i termini indicati, anche se recanti timbri postali di
spedizione antecedenti.
Alle domande dovranno essere allegate 2 copie cartacee del formulario
predisposto dalla Regione, compilato in ogni sua parte e il relativo
supporto magnetico (floppy disk).
I formulari e il floppy disk per la presentazione delle candidature
sono reperibili presso gli Uffici della Direzione generale Formazione
professionale e Lavoro della Regione Emilia-Romagna, Viale A. Moro n.
38 - Bologna e piu' precisamente:
- il formulario presso il Servizio Gestione, Monitoraggio e Controllo
delle attivita' formative;
- il floppy disk presso l'Ufficio Funzionale - Sistema Informativo
della F.P.
La domanda dovra' essere corredata:
- dal progetto operativo di sviluppo dell'azione;
- dal preventivo dettagliato per la realizzazione dello stesso;
- dati e informazioni relative all'organismo che presenta il
progetto.
Si dovra' inoltre allegare (o fare riferimento ad analoga
documentazione gia' inviata) copia dell'atto costitutivo e dello
Statuto dell'ente o, in caso di imprese, documenti volti a rilevare
la natura giuridica e l'attivita' esercitata.
Non sono ammesse successive integrazioni ai progetti se non a seguito
di supplementi di istruttoria attivati dai competenti uffici
regionali.
Per informazioni e/o chiarimenti rivolgersi ai seguenti numeri:
dott.ssa Serenella Sandri - tel. 051/283594 - dott. Sergio
Piancastelli - tel. 051/283586.