LEGGE REGIONALE 23 aprile 1998, n. 13
LEGGE FINANZIARIA REGIONALE ADOTTATA A NORMA DELL'ART. 13 BIS DELLA L.R. 6 LUGLIO 1977, N. 31 E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI IN COINCIDENZA CON L'APPROVAZIONE DEL BILANCIO DI PREVISIONE PER L'ESERCIZIO 1998 E DEL BILANCIO PLURIENNALE 1998-2000
Art. 29
Piani di risanamento atmosferico
1. Per la realizzazione dei piani di risanamento atmosferico, ai
sensi degli artt. 3 e 4, lett. a), del DPR 24/5/1988, n. 203, e'
disposta, per l'esercizio finanziario 1998, un'autorizzazione di
spesa di Lire 100.000.000
(Cap. 37120).
NOTA ALL'ART. 29
Comma 1
Il testo dell'art. 3 e della lettera a) dell'art. 4 del DPR 2 maggio
1988, n. 203, concernente Attuazione delle Direttive CEE numeri
80/779, 82/884, 84/360 e 85/203 concernenti norme in materia di
qualita' dell'aria, relativamente a specifici agenti inquinanti e di
inquinamento prodotto dagli impianti industriali, ai sensi dell'art.
15 della Legge 16 aprile 1987, n. 183, e' il seguente:
"Art. 3
1. Con DPCM, su proposta del Ministro dell'Ambiente, di concerto con
i Ministri della Sanita' e dell'Industria, del Commercio e
dell'Artigianato, sono fissati ed aggiornati i valori limite ed i
valori guida di qualita' dell'aria, validi su tutto il territorio
nazionale.
2. Con decreto del Ministro dell'Ambiente, di concerto con i Ministri
della Sanita' e dell'Industria, del Commercio e dell'Artigianato,
sentita la Conferenza dei Presidenti delle Giunte regionali, sono
fissati ed aggiornati:
a) le linee guida per il contenimento delle emissioni, nonche' i
valori minimi e massimi di emissione;
b) i metodi di campionamento, analisi e valutazione degli inquinanti
e dei combustibili;
c) i criteri per l'utilizzazione delle migliori tecnologie
disponibili;
d) i criteri temporali per l'adeguamento progressivo degli impianti
esistenti alla normativa del presente decreto.
3. Fino alle date che saranno indicate nei decreti di cui ai commi 1
e 2, si applicano le disposizioni del presente decreto e del DPCM in
data 28 marzo 1983, pubblicato nel Supplemento Ordinario alla
Gazzetta Ufficiale n. 145 del 28 maggio 1983.
4. Il Ministro dell'Ambiente, di concerto con il Ministro della
Sanita', provvede:
a) a predisporre, entro centottanta giorni dalla data di entrata in
vigore del presente decreto, i criteri per l'elaborazione dei piani
regionali per il risanamento e la tutela della qualita' dell'aria,
tenuto conto delle esperienze regionali gia' acquisite;
b) a redigere il piano nazionale di tutela della qualita' dell'aria
sulla base dei piani regionali, previa verifica della loro
compatibilita';
c) ad individuare, sentite le Regioni interessate, zone a carattere
interregionale nelle quali, per la presenza di un maggior
inquinamento atmosferico o per le loro caratteristiche paesaggistiche
ambientali, sono stabiliti valori limite delle emissioni o valori
limite di qualita' dell'aria piu' restrittivi;
d) a predisporre i criteri per la raccolta dei dati inerenti la
qualita' dell'aria, da effettuare con i sistemi di rilevamento
regionali, nonche' una relazione annuale sullo stato della qualita'
dell'aria formulata sulla base delle relazioni e dei dati forniti
dalle Regioni;
e) a predisprre i criteri per l'inventario nazionale delle fonti di
emissione e al suo periodico aggiornamento sulla base dei dati
forniti dalle Regioni.
Art. 4
1. Fatte salve le competenze dello Stato, la tutela dell'ambiente
dall'inquinamento atmosferico spetta alle Regioni, che la esercitano
nell'ambito dei principi contenuti nel presente decreto e delle altre
leggi dello Stato. In particolare e' di competenza delle Regioni:
a) la formulazione dei piani di rilevamento, prevenzione,
conservazione e risanamento del proprio territorio, nel rispetto dei
valori limite di qualita' dell'aria;
omissis.".