REGIONE EMILIA-ROMAGNA - GIUNTA REGIONALE

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 30 dicembre 1997, n. 2707

Convenzione tra la Regione Emilia-Romagna e il Consiglio nazionale delle ricerche per uno studio storico dei fenomeni franosi nella provincia di Reggio Emilia. Conferimento di incarico professionale al dott. Fabio Brunamonte

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA                                          
(omissis)  delibera:                                                            
1) di approvare lo schema di convenzione con il Consiglio nazionale             
delle ricerche che, in allegato alla presente deliberazione, ne                 
costituisce parte integrante;                                                   
2) di dare atto che ai sensi della deliberazione di Giunta regionale            
4275/95 e della determinazione 760/96, il Direttore generale alla               
Programmazione e Pianificazione urbanistica provvedera' alla stipula            
della convenzione;                                                              
3) di corrispondere al CNR e nella fattispecie all'"Istituto di                 
ricerca per la protezione idrogeologica nel bacino padano" di Torino            
la somma di Lire 10.000.000 piu' Lire 2.000.000 per IVA 20%; per                
complessive Lire 12.000.000 secondo le modalita' di cui all'art. 6 e            
sulla base del programma di lavoro svolto, di cui all'art. 3 della              
convenzione;                                                                    
4) di conferire al dott. Fabio Brunamonte per le ragioni espresse in            
premessa l'incarico, la cui durata e' stabilita in un anno dalla data           
di approvazione della presente deliberazione, con le modalita' e nei            
tempi indicati nel disciplinare d'incarico allegato, che costituisce            
parte integrante della presente deliberazione, per lo studio storico            
delle frane verificatesi negli ultimi secoli su tutto il territorio             
collinare-montano della provincia di Reggio Emilia e finalizzato                
all'individuazione di parametri validi per la valutazione del                   
rischio;                                                                        
5) di corrispondere al dott. Fabio Brunamonte, per la prestazione di            
cui al punto precedente, la somma di Lire 31.500.000, piu' Lire                 
630.000 quale 2% per la cassa previdenziale, piu' Lire 6.426.000 per            
IVA 20%, per complessive Lire 38.556.000, da liquidarsi in tre                  
soluzioni uguali a presentazione di regolari fatture: la prima dopo             
aver svolto il 20% del lavoro previsto, previa dichiarazione del                
responsabile del progetto dott. Pignone Raffaele, la seconda dopo il            
50% del lavoro e la terza alla consegna degli elaborati e verifica              
dei lavori;                                                                     
6) di dare atto che l'incarico di cui al punto 4) ha carattere                  
professionale e quindi non instaura un rapporto di impiego e non                
rientra tra le competenze attribuite al Consiglio regionale dall'art.           
46, comma 5, dello Statuto;                                                     
7) di impegnare la spesa complessiva di cui ai punti 3) e 5) che                
precedono, di Lire 50.556.000 IVA compresa, registrata con il n. 5985           
di impegno, sul Capitolo 03850 "Spese per la formazione di una                  
cartografia regionale" (art. 2) del Bilancio per l'esercizio                    
finanziario 1997 che presenta la necessaria disponibilita';                     
8) di dare atto che ai sensi dell'art. 14 della L.R. 40/94, il                  
Responsabile del Servizio Cartografico e Geologico provvedera', con             
propri atti, alla liquidazione della spesa di cui al punto 7), sulla            
base dell'attivita' svolta e secondo le modalita' di cui all'art. 6             
della convenzione e del punto 5) della presente, previa                         
certificazione rilasciata dai tecnici del Servizio Cartografico e               
Geologico regionale sulla corrispondenza del lavoro svolto.                     
Convenzione tra la Regione Emilia-Romagna e il Consiglio nazionale              
delle ricerche per uno studio storico dei fenomeni franosi nella                
provincia di Reggio Emilia                                                      
Con la presente scrittura privata, da valere ad ogni effetto di                 
legge,                                                                          
tra                                                                             
la Regione Emilia-Romagna, rappresentata dal Direttore generale pro             
tempore alla Programmazione e Pianificazione urbanistica, che                   
interviene nel presente atto per dare attuazione alla deliberazione             
di Giunta n. 2707 del 30/12/1997, esecutiva ai sensi di legge,                  
il Consiglio nazionale delle ricerche, nella persona del Direttore              
pro tempore dell'"Istituto di ricerca per la protezione idrogeologica           
nel bacino padano" di Torino                                                    
premesso:                                                                       
- che il rilevamento della carta geologica del territorio collinare e           
montano della regione nasce dalla riconosciuta necessita' di                    
apportare una documentazione scientifica in grado di rappresentare ad           
un adeguato grado di dettaglio gli elementi principali utili ad una             
conoscenza preliminare o generale dei problemi geologici                        
territoriali;                                                                   
- che questa documentazione costituisce cosi' la premessa                       
indispensabile per sviluppi di carattere pratico e quindi una valida            
base per la ricerca connessa a numerosi e multiformi temi di geologia           
applicata all'ingegneria, alla ricerca per le attivita' estrattive,             
agli studi di idrogeologia, alla conservazione e utilizzazione del              
suolo, alla pedologia, alla pianificazione urbanistica, alla                    
zonizzazione sismica, ai progetti di consolidamento degli abitati,              
ecc.;                                                                           
- che la cartografia geologica attualmente esistente non e', salvo              
rari casi, scientificamente aggiornata e correttamente utilizzabile;            
- che, di conseguenza, si rende necessaria l'elaborazione di una                
carta geologica condotta sulla base delle piu' moderne acquisizioni             
scientifiche e al tempo stesso destinata a poter servire come base              
per ogni ulteriore ricerca su temi specifici;                                   
considerato:                                                                    
- che la Regione Emilia-Romagna ha stipulato, fin dal 1978, apposite            
convenzioni con l'Universita' degli Studi di Bologna, dal 1982 con le           
Universita' degli Studi di Modena, Parma, Pavia, Pisa e con il                  
"Centro di studio per la geologia strutturale e dinamica                        
dell'Appennino" del CNR di Pisa, dal 1989 con l'Universita' di Padova           
e dal 1992 con l'Universita' di Firenze per la realizzazione della              
cartografia geologica regionale;                                                
- che la Regione Emilia-Romagna e' notoriamente un'area ad alto                 
dissesto geologico, dovuto principalmente alla natura                           
argilloso-arenacea delle rocce affioranti e all'assetto strutturale             
dell'Appennino e uno studio sulla tettonica gravitativa puo' dare un            
contributo essenziale alla ricostruzione dei dinamismi in atto nei              
settori epidermici delle catene, quelli che maggiormente influiscono            
nel gioco degli equilibri ambientali;                                           
- che avendo ultimato il rilevamento geologico alla scala 1:10.000 di           
quasi tutto l'Appennino (98%) ed avviato la realizzazione della carta           
geologica alla scala 1:50.000 e la carta geologico-strutturale di               
sintesi alla scala 1:250.000, disponiamo di tutte le conoscenze                 
geologiche di base indispensabili per avviare una ricerca sulle cause           
dei movimenti franosi;                                                          
- che il CNR di Torino ha proposto alla Regione di eseguire una                 
ricerca finalizzata a questo scopo sulla base delle esperienze                  
acquisite in molte aree d'Italia, compreso la Valle del Reno e che ha           
portato ad ottimi risultati;                                                    
- che il coordinamento scientifico del progetto e' affidato                     
all'"Istituto di ricerca per la protezione idrogeologica nel bacino             
padano" del CNR di Torino;                                                      
- che, fatti salvi i principi richiamati, il CNR, vedendo in tale               
iniziativa rispettati i criteri di scientificita' che motivano la               
stessa ricerca, si dichiara direttamente interessato all'attuazione             
del progetto di ricerca sulle cause dei movimenti franosi                       
nell'Appennino reggiano;                                                        
- che ai lavori partecipa attivamente il Servizio provinciale Difesa            
del suolo, Risorse idriche forestali di Reggio Emilia;                          
- che e' opportuno, nell'interesse delle due parti, regolare i                  
rapporti che derivano da proficua collaborazione;                               
si conviene e si stipula quanto segue:                                          
Art. 1                                                                          
Soggetti e oggetto della convenzione                                            
La Regione Emilia-Romagna e il Consiglio nazionale delle ricerche               
tramite l'"Istituto per la protezione idrogeologica nel bacino                  
padano" di Torino ritengono utile realizzare una ricerca sulle cause            
dei movimenti franosi nell'Appennino reggiano e uno studio storico              
negli ultimi secoli.                                                            
Il CNR e la Regione di comune accordo hanno individuato come                    
coordinatore scientifico della realizzazione del progetto il dott.              
Domenico Tropeano del CNR di Torino.                                            
Il lavoro sara' svolto in collaborazione con l'Ufficio Geologico                
della Regione Emilia-Romagna nelle persone della dott.ssa Maria                 
Teresa De Nardo e del dott. Luca Martelli e il Servizio provinciale             
Difesa del suolo, Risorse idriche forestali di Reggio Emilia nella              
persona del dott. Giovanni Bertolini.                                           
Art. 2                                                                          
Tempi di realizzazione del progetto di ricerca                                  
La realizzazione del progetto in oggetto avverra' in contemporanea              
alla produzione della carta geologica alla scala 1:50.000 e                     
richiedera' circa 2 anni di lavoro a partire dall'inizio lavori.                
Al termine del primo anno di collaborazione, la Regione e il CNR                
redigeranno un rendiconto della attivita' svolta, sottoscritta dai              
responsabili della ricerca i quali definiranno anche il programma di            
lavoro da svolgere eventualmente per l'anno successivo e l'importo              
del rinnovo della convenzione.                                                  
Art. 3                                                                          
Programma di lavoro                                                             
Il progetto prevede un'analisi sistematica delle frane verificatesi             
negli ultimi secoli finalizzata all'individuazione di parametri                 
validi per la valutazione del rischio. Le principali tipologie di               
fonti che saranno utilizzate per la ricostruzione dell'evoluzione del           
territorio e delle serie temporali dei fenomeni sono:                           
a) bibliografia geologica e tematica;                                           
b) letteratura storica, archeologica e naturalistica, sia pubblicata            
che inedita;                                                                    
c) documentazione di archivio prodotta da servizi tecnici e                     
amministrativi;                                                                 
d) stampa periodica nazionale e locale, disponibile con continuita'             
del secolo scorso.                                                              
Tutte le informazioni raccolta sulle frane saranno organizzate in un            
data-base che interagisce con tutte le altre informazioni geologiche            
presenti nella banca dati, oltre a individuare la localizzazione in             
carta alla scala 1:25.000.                                                      
Questo primo lavoro sulla analisi storica dei movimenti franosi da              
parte dell'Ufficio Geologico regionale sara' svolto sull'intera                 
provincia di Reggio Emilia, in collaborazione con il Servizio                   
provinciale Difesa del suolo e Risorse idriche forestali di Reggio              
Emilia.                                                                         
Art. 4                                                                          
Durata della convenzione                                                        
La presente convenzione decorre dalla data di stipula e ha durata               
massima di un anno ed e' relativa al programma del primo anno di cui            
all'art. 3 della convenzione, ed e' rinnovabile per un altro anno.              
In caso di rinnovo, dell'impegno della relativa spesa si provvedera'            
con apposito atto deliberativo ed alle stesse condizioni, salvo                 
l'importo di spesa, per completare il progetto di ricerca sulle cause           
dei movimenti franosi.                                                          
Art. 5                                                                          
Responsabili della convenzione                                                  
Per l'applicazione della presente convenzione e del suo rinnovo che             
seguira', per il completamento del progetto, sono individuati quali             
referenti per parte regionale il dott. Raffele Pignone dell'Ufficio             
Geologico regionale e il dott. Domenico Tropeano, Direttore pro                 
tempore dell"Istituto per la protezione idrogeologica nel bacino                
padano" di Torino.                                                              
A detti referenti compete altresi' la predisposizione annualmente di            
un resoconto sull'andamento della ricerca e del lavoro svolto e                 
proporre il programma da svolgere per l'anno successivo.                        
Alla scadenza del rapporto di collaborazione il coordinatore                    
scientifico provvedera' a redigere un rendiconto sottoscritto dai               
responsabili della convenzione, individuati rispettivamente nelle               
persone del dott. Domenico Tropeano, per il CNR di Torino e del dott.           
Raffaele Pignone, responsabile dell'Ufficio Geologico, per la Regione           
Emilia-Romagna.                                                                 
Art. 6                                                                          
Importo della convenzione                                                       
Per lo svolgimento del programma di ricerca relativo al primo anno di           
lavoro, definito sulla base dell'art. 3 della presente convenzione,             
la Regione Emilia-Romagna si impegna a corrispondere al CNR, nella              
fattispecie all'"Istituto per la protezione idrogeologica nel bacino            
padano" del CNR di Torino, un compenso di Lire 10.000.000 piu' IVA              
20%, per complessive Lire 12.000.000, somma da utilizzare nel quadro            
della ricerca prevista dalla convenzione:                                       
- Lire 6.000.000, IVA compresa, a stato d'avanzamento lavori previa             
dichiarazione dell'attivita' svolta per almeno il 50% del lavoro da             
parte del responsabile del progetto per la Regione Emilia-Romagna;              
- Lire 6.000.000, IVA compresa, al completamento della ricerca in               
oggetto sulla base di attestazione di congruita' del funzionario                
regionale responsabile.                                                         
Art. 7                                                                          
Responsabilita' civile penale                                                   
La Regione e' sollevata da ogni responsabilita' civile e penale per             
qualsiasi evento dannoso che possa accadere al personale del CNR                
durante la permanenza presso i propri uffici, salvo i casi di dolo o            
colpa grave.                                                                    
Il CNR esonera e comunque tiene indenne la Regione da qualsiasi                 
impegno e responsabilita' che, a qualsiasi titolo, possa ad essa                
derivare nei confronti di terzi dall'esecuzione del presente                    
contratto, da parte del proprio personale dipendente.                           
Il CNR, da parte sua, e' sollevata da ogni responsabilita' civile e             
penale per qualsiasi evento dannoso che possa accadere al personale             
della Regione durante la permanenza nei propri locali, salvo i casi             
di dolo o colpa grave.                                                          
La Regione esonera e comunque tiene indenne il CNR da qualsiasi                 
impegno e responsabilita' che, a qualsiasi titolo, possa ad essa                
derivare nei confronti di terzi dall'esecuzione del presente                    
contratto, da parte del proprio personale dipendente.                           
Art. 8                                                                          
Utilizzazione dei risultati                                                     
La Regione e il CNR hanno il diritto di utilizzare per i propri fini            
istituzionali i risultati della ricerca oggetto della presente                  
convezione.                                                                     
Resta comunque inteso che la Regione dovra' essere sempre menzionata            
quale ente promotore della ricerca.                                             
Art. 9                                                                          
Pubblicazione dei dati                                                          
La Regione e il CNR dichiarano l'intento di pubblicare la sintesi dei           
rilevamenti derivanti da questa e dalla eventuale successiva                    
convenzione.                                                                    
Art. 10                                                                         
Risoluzione per inadempimento                                                   
espressamente convenuto che la presente convenzione si risolve su               
dichiarazione della Regione, qualora il CNR non abbia adempiuto alle            
obbligazioni di cui agli artt. 7 e 8 e la diffida all'adempimento               
notificata per lettera raccomandata al CNR sia rimasta senza effetto            
nel termine di 20 giorni.                                                       
Nel caso di inadempimenti diversi da quelli previsti al punto                   
precedente, ogni parte contraente puo' risolvere il presente                    
contratto conformemente alle disposizioni di legge.                             
Il CNR si riserva eventualmente di risolvere il contratto nel caso di           
insorgenze di non prevedibili ed obiettive difficolta' scientifiche             
riscontrate anche dal Responsabile della Regione.                               
In tal caso, i Responsabili del contratto congiuntamente valuteranno            
l'ammontare che la Regione dovra' corrispondere al CNR per                      
l'attivita' fino allora svolta.                                                 
Art. 11                                                                         
Definizione delle controversie                                                  
Le parti concordano di definire amichevolmente qualsiasi controversia           
che possa nascere dal presente contratto.                                       
Nel caso in cui non sia possibile raggiungere in questo modo                    
l'accordo, ogni eventuale vertenza che insorgesse tra le parti                  
relativamente alla validita', interpretazione od esecuzione del                 
presente contratto sara' risolta mediante arbitrato rituale ai sensi            
degli artt. 806 e seguenti CPC ad opera di un collegio di tre arbitri           
che saranno nominati da ciascuna delle parti e il terzo, che fungera'           
da presidente del collegio arbitrale, dai primi due o, in caso di               
disaccordo tra gli stessi o di mancata nomina del proprio arbitro da            
parte di uno dei due contraenti, dal Presidente del Tribunale di                
Bologna.                                                                        
Gli arbitri decideranno a maggioranza semplice e le loro decisioni              
saranno vincolanti per le parti e inappellabili.                                
Art. 12                                                                         
Oneri fiscali                                                                   
Il presente atto sara' registrato solo in caso d'uso ai sensi                   
dell'art. 5, secondo comma, del DPR 26 ottobre 1972, n. 634, e                  
successive modifiche ed integrazioni, a cura e spese della parte                
richiedente.                                                                    
inoltre esente da bollo ai sensi dell'art. 16, Tab. B del DPR 26                
ottobre 1972, n. 642, modificato dall'art. 28 del DPR 30 dicembre               
1982, n. 955.                                                                   
per LA REGIONE EMILIA-ROMAGNA  per IL CNR DI TORINO                             
IL DIRETTORE GENERALE  IL DIRETTORE PRO TEMPORE                                 
PRO TEMPORE ALLA  DELL'"ISTITUTO PER LA                                         
PROGRAMMAZIONE E  PROTEZIONE IDROGEOLOGICA                                      
PIANIFICAZIONE URBANISTICA  DEL BACINO PADANO"                                  
Disciplinare dell'incarico professionale conferito al dott. Fabio               
Brunamonte in esecuzione della delibera di Giunta  n.2707 del                   
30/12/1997                                                                      
    Io sottoscritto    ,                                                        
nato a . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . il    ,              
residente a    ,                                                                
in Via/Piazza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .           
. n.    ,                                                                       
incaricato come rilevatore per la Regione Emilia-Romagna                        
dichiaro                                                                        
1) di accettare l'incarico per lo studio storico delle frane                    
verificatesi negli ultimi secoli su tutto il territorio                         
collinare-montano della provincia di Reggio Emilia come previsto                
dalla delibera di Giunta reg. n. . . . . . . del . . . . . . . . .              
(citare il numero progr. della delibera) di cui al punto 5) per una             
somma complessiva di Lire 31.500.000;                                           
2) di eseguire la ricerca e/o le attivita' strumentali collegate                
secondo una scheda di raccolta dati approvata dall'Ufficio Geologico            
regionale e dall'"Istituto per la protezione idrogeologica nel bacino           
padano" del CNR di Torino in stretto rapporto con il Servizio                   
provinciale Difesa del suolo, Risorse idriche forestali di Reggio               
Emilia e l'Ufficio Geologico regionale;                                         
3) di portare a termine entro un anno dalla data di approvazione                
della presente delibera, l'incarico di cui al punto 1), e nel caso si           
verifichi un ritardo nella consegna degli elaborati al Servizio                 
Cartografico e Geologico, almeno due mesi prima della scadenza,                 
avvisare per iscritto il Responsabile del progetto specificando i               
motivi che hanno determinato tale ritardo e il tempo ulteriore per              
completare il rilevamento e la relativa cartografia;                            
4) che i risultati della ricerca di tutti i dati raccolti restano di            
esclusiva proprieta' della Regione Emilia-Romagna e potranno essere             
utilizzati dal sottoscritto solo per pubblicazioni scientifiche                 
dietro autorizzazione della Regione medesima;                                   
5) che le metodologie di lavoro e sperimentazioni nel campo delle               
scienze geologiche, cartografiche e dei sistemi informativi, messe a            
punto dal sottoscritto in collaborazione con la Regione                         
Emilia-Romagna, non possono essere trasferite o vendute ne' ad altri            
Enti ne' a privati senza autorizzazione scritta da parte dell'Ufficio           
Geologico regionale;                                                            
6) di sollevare la Regione Emilia-Romagna da ogni responsabilita',              
civile e penale, per qualsiasi evento dannoso che possa accadermi               
derivante dalla esecuzione dell'incarico ricevuto anche durante la              
permanenza presso i locali della Regione Emilia-Romagna.                        
Data  in fede                                                                   

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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