DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 27 gennaio 1998, n. 51
Documento unico di programmazione per gli interventi strutturali comunitari nella regione Emilia-Romagna a titolo dell'Obiettivo 5b. Approvazione avviso pubblico richiesta contributi. Misura n. 2 "Valorizzazione specie e razze animali". Annualita' 1998 e 1999
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Visti:
- la L.R. n. 23 del 7 aprile 1995, che pone in attuazione il
Documento unico di programmazione per gli interventi strutturali
nella Regione Emilia-Romagna a titolo dell'Obiettivo 5b per il
periodo 1 gennaio 1994 - 31 dicembre 1999;
- il decreto del Presidente della Giunta regionale n. 433 del 27
agosto 1996 che rinnova la delega all'Assessore all'Agricoltura delle
funzioni di cui all'articolo 3 della L.R. n. 23 del 7 aprile 1995;
vista la deliberazione della Giunta n. 1528 del 26 aprile 1995, resa
esecutiva visti i chiarimenti forniti con deliberazione n. 1880 del
23 maggio 1995, che fissa i criteri per la realizzazione del
Programma di cui al Documento unico di programmazione per gli
interventi strutturali comunitari nella regione Emilia-Romagna a
titolo dell'Obiettivo 5b;
vista la L.R. 11 novembre 1997, n. 38 che approva l'assestamento del
Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna per l'anno
finanziario 1997 ed il Bilancio pluriennale 1997/1999 ed in
particolare l'Allegato Q1, che determina fra l'altro i contenuti
finanziari del citato Programma per gli esercizi 1998 e 1999;
considerato:
- che nell'ambito del citato Documento unico, ed in particolare
nell'Asse prioritario "Valorizzazione dello spazio rurale", il
Sottoprogramma n. 1 "Valorizzazione delle risorse agricole e delle
zone umide" relativamente alla Misura n. 2 "Valorizzazione specie e
razze animali" prevede azioni volte a rafforzare la struttura delle
aziende agricole ed a valorizzare le produzioni locali attraverso la
realizzazione o la ristrutturazione dei centri di allevamento, la
commercializzazione e trasformazione della produzione nonche'
attraverso azioni promozionali e divulgative, di qualificazione e
valorizzazione;
- che gli interventi sopra indicati si articolano nelle azioni
individuate nella relativa scheda di misura e riportate nell'avviso
allegato alla presente deliberazione;
ravvisata la necessita' di proseguire l'attuazione del Documento
unico relativamente alla sopracitata Misura n. 2 "Valorizzazione
specie e razze animali", cosi' come stabilito dalla citata
deliberazione di Giunta n. 1528 del 26 aprile 1995;
ritenuto che si debba procedere alla definizione in un apposito
avviso pubblico per la richiesta di contributo, che stabilisca per
ciascuna azione ammissibile le modalita' ed i tempi per la
presentazione delle domande e la relativa documentazione da fornire
in allegato, nonche' i criteri di istruttoria da adottarsi;
vista la L.R. 30 giugno 1997, n. 15;
viste le proprie deliberazioni n. 2541 del 4 luglio 1995 e n.1898
del 22 ottobre 1997, esecutive;
dato atto del parere favorevole espresso sulla presente deliberazione
dal Responsabile del Sottoprogramma n. 1 "Valorizzazione delle
Risorse agricole e delle zone umide" dott. Eugenio Raffaele Spreafico
e dal Responsabile della Misura n. 2 "Valorizzazione specie e razze
animali", dott. Francesco Bonicelli;
dato atto del parere favorevole espresso dal Responsabile del
Servizio Produzioni agro-alimentari e Relazioni di mercato, dott.
Maurizio Ceci e dal Direttore generale Agricoltura, dott. Dario
Manghi, in merito rispettivamente alla regolarita' tecnica e alla
legittimita' della presente deliberazione ai sensi dell'art. 4, sesto
comma, della L.R. 19 novembre 1992, n. 41 e del punto 3.1 della
predetta deliberazione 2541/95;
su proposta dell'Assessore all'Agricoltura,
a voti unanimi e palesi, delibera:
1) di approvare l'allegato avviso pubblico, il cui testo costituisce
parte integrante della presente deliberazione, per la richiesta di
contributo per azioni da effettuarsi nell'ambito dell'Asse
prioritario "Valorizzazione dello spazio rurale" Sottoprogramma n. 1
"Valorizzazione delle risorse agricole e delle zone umide"
relativamente alla Misura n. 2 "Valorizzazione specie e razze
animali" di cui al Documento unico di programmazione per gli
interventi strutturali comunitari della Regione Emilia-Romagna a
titolo dell'Obiettivo 5b, a valere per le annualita' 1998 e 1999;
2) di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale
della Regione Emilia-Romagna.
AVVISO PUBBLICO
DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE PER GLI INTERVENTI STRUTTURALI
COMUNITARI NELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA A TITOLO DELL'OBIETTIVO 5B.
ASSE PRIORITARIO "VALORIZZAZIONE DELLO SPAZIO RURALE". SOTTOPROGRAMMA
N. 1 "VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE AGRICOLE E DELLE ZONE UMIDE"
MISURA N. 2 "VALORIZZAZIONE SPECIE E RAZZE ANIMALI" ANNI 1998 E 1999
Obiettivi della misura ed indicatori fisici
La misura si attua tramite progetti d'area presentati dalle parti
economiche e sociali o dalle collettivita' locali.
Le azioni previste hanno lo scopo di rafforzare la struttura delle
aziende e valorizzare le produzioni locali mediante la promozione e
la realizzazione o ristrutturazione di centri per la raccolta,
trasformazione e commercializzazione dei suddetti prodotti.
Gli indicatori fisici per le verifiche dello stato di attuazione
della misura sono:
- aree apprestate;
- aziende razionalizzate;
- azioni promozionali e di qualificazione;
- numero di animali acquistati.
Durata del programma e del bando
Il programma ha validita' 1994/1999.
Il presente avviso e' rivolto ad azioni riferentesi alle annualita'
1998 e 1999.
La graduatoria delle domande avra' validita' fino al 31 dicembre
1999. Le domande che risulteranno ammissibili e finanziabili verranno
soddisfatte in ordine di graduatoria utilizzando i fondi disponibili
stanziati nei bilanci 1998/1999.
Composizione del finanziamento
Il contributo pubblico previsto e' composto da contributi comunitari,
statali e regionali ed e' definito dalle leggi regionali di
approvazione del Bilancio regionale per gli esercizi 1998 e 1999.
1) Beneficiari
Possono presentare domanda: imprenditori agricoli ai sensi dell'art.
2135 del Codice civile (persone fisiche e giuridiche).
Avranno priorita' in ordine decrescente:
- imprenditori agricoli a titolo principale (deliberazione del
Consiglio regionale n. 191 del 6 dicembre 1995) di eta' inferiore a
40 anni o nel cui nucleo familiare operi a tempo pieno una unita'
lavorativa di eta' inferiore ai 40 anni, cooperative agricole di
conduzione che occupino stabilmente soci di eta' inferiore a 40 anni
in relazione alle azioni finanziate;
- imprenditori agricoli a titolo principale (persone fisiche e
giuridiche di cui alla deliberazione del Consiglio regionale n.191
del 6 dicembre 1995), cooperative agricole, consorzi costituiti ai
sensi della L.R. 30/81 e associazioni di imprenditori agricoli;
- associazioni provinciali allevatori (per la realizzazione del punto
2) delle tipologie di azioni ammissibili);
- imprenditori agricoli non a titolo principale che ricavano almeno
il 50% del reddito totale da attivita' agricole, forestali,
turistiche o artigianali, oppure da attivita' di conservazione dello
spazio naturale che usufruiscono di sovvenzioni pubbliche, svolte
nella propria azienda, purche' il reddito proveniente dalla attivita'
agricola nell'azienda non sia inferiore al 25% del reddito totale
dell'imprenditore ed il tempo di lavoro dedicato alle attivita'
esterne all'azienda non superi la meta' del tempo di lavoro totale
dell'imprenditore (deliberazione del Consiglio regionale n. 191 del 6
dicembre 1995) di eta' inferiore ai 40 anni o nel cui nucleo
familiare operi a tempo pieno una unita' lavorativa di eta' inferiore
ai 40 anni;
- imprenditori agricoli non a titolo principale che ricavano almeno
il 50% del reddito totale da attivita' agricole, forestali,
turistiche o artigianali, oppure da attivita' di conservazione dello
spazio naturale che usufruiscono di sovvenzioni pubbliche, svolte
nella propria azienda, purche' il reddito proveniente dalla attivita'
agricola nell'azienda non sia inferiore al 25% del reddito totale
dell'imprenditore ed il tempo di lavoro dedicato alle attivita'
esterne all'azienda non superi la meta' del tempo di lavoro totale
dell'imprenditore (persone fisiche o giuridiche di cui alla
deliberazione del Consiglio regionale n. 191 del 6 dicembre 1995);
- altri imprenditori agricoli.
2) Interventi ammessi
Azioni finalizzate a potenziare nei territori specificatamente
elencati nelle zone "Obiettivo 5b" (Allegato n. 1) ai sensi della
normativa vigente gli allevamenti e le produzioni zootecniche delle
seguenti specie animali:
Specie bovina:
- razza Romagnola (il contributo non viene erogato per l'acquisto di
nuovi capi);
- razza Limousine (il contributo viene erogato agli allevamenti della
provincia di Piacenza e parte occidentale della provincia di Parma.
Non viene erogato per l'acquisto di nuovi capi).
Specie bufalina:
- per l'acquisto dei capi di bestiame e' previsto un contributo
percentuale sulla spesa documentata.
Specie ovina:
- razza Appenninica e altre razze ovine consolidate sul territorio
(per l'acquisto dei capi di bestiame e' previsto un contributo
percentuale sulla spesa documentata).
Specie equina:
- cavalli di razze da carne;
- cavalli di razze da sella e cavallo sportivo. (Per l'acquisto dei
capi di bestiame e' previsto un contributo percentuale sulla spesa
documentata).
Baco da seta.
Api (e miele tipico).
Selvaggina in pieno campo: ungulati - fasianidi.
Specie cunicola: coniglio da carne.
Allevamento ittico di acqua dolce (salmonidi, ciprinidi, esocidi,
ecc.).
Altre specie minori autoctone.
La spesa massima ammissibile sulla quale calcolare il contributo per
ogni capo acquistato e' la seguente:
- Bufalini: Lire 5.000.000;
- Ovini: Lire 500.000 per le pecore Lire 1.500.000 per gli
arieti;
- Equini: Lire 5.000.000 per le fattrici Lire 12.000.000 per gli
stalloni.
Le tipologie di azioni ammissibili a tale scopo sono le seguenti:
1) acquisto di bestiame, ove non esplicitamente escluso (l'iscrizione
ai Libri genealogici o Registri anagrafici rappresenta condizione
d'obbligo);
2) prove di miglioramento genetico dei riproduttori tramite "nuclei"
con prove di progenie, di resa e attitudine al pascolo;
3) adeguamento di strutture aziendali al nuovo allevamento introdotto
(limitatamente alle azioni relative a: equini, bufalini, selvaggina e
altre specie minori autoctone);
4) apprestamenti di aree attrezzate idonee (abbeveratoi al pascolo,
cattura, ecc.), miglioramento pascoli, ecc.;
5) razionalizzazione dell'habitat (ricoveri, tecniche d'uso del
suolo, ecc.).
Non e' ammesso l'acquisto di attrezzature usate; non sono ammesse
opere esclusivamente di manutenzione ordinaria; non sono ammesse a
contributo opere od attrezzature realizzate prima del sopralluogo del
tecnico incaricato ad eseguire l'istruttoria della domanda ad
eccezione del caso di domande gia' presentate nell'ambito dell'avviso
pubblico pubblicato nel Bollettino Ufficiale regionale n. 102 del 30
agosto 1996 relativo all'annualita' 1997 e rinnovate senza modifiche
ai sensi del presente avviso che abbiano richiesto ed ottenuto
l'autorizzazione provvisoria ad iniziare i lavori, fermo restando che
cio' non costituisce assolutamente diritto o titolo preferenziale
all'assegnazione del contributo richiesto.
3) Modalita' di presentazione delle domande
Le domande di contributo, e la relativa documentazione richiesta,
dovranno essere presentate in triplice copia presso la sede della
Comunita' Montana competente per territorio e la sede
dell'Amministrazione provinciale per la provincia di Ferrara, entro
le ore 12 del sessantesimo giorno successivo alla pubblicazione del
presente atto nel Bollettino Ufficiale regionale (escluso il giorno
di pubblicazione).
Se tale giorno dovesse essere sabato o festivo, il termine e'
prorogato al primo giorno feriale successivo.
Le domande dovranno essere redatte, in carta semplice, secondo lo
schema predisposto dalla Regione Emilia-Romagna e pubblicato nel
Bollettino Ufficiale regionale in allegato al presente avviso
(Allegato n. 2) e dovranno essere corredate della seguente
documentazione:
- certificato contestuale di residenza e di famiglia;
- fotocopia di certificato o visura catastale aggiornata o
documentazione attestante il titolo di proprieta' o di possesso dei
terreni (per esempio copia del contratto di affitto registrato);
- stralcio della Carta tecnica regionale con evidenziati i confini
dell'azienda;
- planimetria catastale aggiornata con evidenziati i terreni o
fabbricati oggetto di intervento;
- per le aziende non in proprieta' del richiedente, dichiarazione del
proprietario, a firma autenticata, che autorizza la realizzazione
delle opere oggetto di intervento se strutturali;
- certificato di iscrizione alla Camera di Commercio Industria
Artigianato e Agricoltura in data non anteriore a sei mesi rispetto a
quella di presentazione della domanda;
- fotocopia del certificato di attribuzione della partita IVA;
- fotocopia del codice fiscale;
- fotocopia relativa all'ultima dichiarazione dei redditi o
dichiarazione sostitutiva nel caso il richiedente non sia tenuto a
presentarla;
- certificato di iscrizione allo SCAU in data non anteriore a sei
mesi rispetto a quella di presentazione della domanda;
- relazione tecnico-economica di miglioramento aziendale, redatta
secondo lo schema allegato al presente avviso (Allegato n. 3), che
dovra' descrivere la situazione iniziale, gli interventi previsti, la
situazione dell'azienda ad interventi realizzati. Dovra' inoltre
essere dimostrato che gli investimenti che si vogliono porre in atto
sono giustificati dalla situazione dell'azienda e dalla sua economia
e che l'intervento produce un miglioramento duraturo nel tempo;
- atti progettuali: relazione tecnica, disegni, computi
metrico-estimativi calcolati adottando i prezzi unitari previsti per
analoghi interventi nell'elenco prezzi per opere di miglioramento
fondiario approvato dalla Regione Emilia-Romagna con deliberazione n.
1062 del 24 giugno 1997. Per i lavori non previsti nel prezziario di
cui sopra e per gli impianti relativi alle opere forestali deve
essere adottato, in ordine prioritario, il prezziario per le opere
forestali di iniziativa pubblica del febbraio 1995, il prezziario
delle Camere di Commercio delle Province di competenza, un'analisi
dei prezzi unitari o essere allegato un preventivo della ditta
fornitrice su carta intestata per le attrezzature. Le spese tecniche
di progettazione e di direzione dei lavori saranno riconosciute nella
misura prevista dai suddetti prezziari. E' escluso dal contributo
l'importo corrispondente all'IVA.
In ottemperanza a quanto comunicato della Commissione Europea
Direzione generale dell'Agricoltura con nota n.6165 del 6 febbraio
1996, la rendicontazione delle spese sostenute per interventi
cofinanziati nel quadro del DOCUP 5b deve avvenire su presentazione
di fatture quietanzate, previa verifica di congruita' da effettuare
su base del prezziario regionale. Tuttavia per interventi di modesta
entita', il cui costo totale non superi 40.000 ECU cofinanziati dal
FEOGA, puo' essere accettata la rendicontazione di lavori realizzati
in economia su base del collaudo finale che certifica l'esecuzione
conforme al computo metrico consuntivo. In tal caso la spesa e'
determinata su base del prezziario regionale.
L'acquisto di capi di bestiame verra' ammesso a contributo solo
dietro presentazione di fattura regolarmente quietanzata e
fiscalmente valida;
- copia dell'autorizzazione o concessione comunale ad eseguire i
lavori oggetto della domanda o, in subordine:
- certificato d'uso ai sensi della L.R. 33/90 riferito al tipo di
intervento che si vuole realizzare;
- autocertificazione del progettista attestante la compatibilita' del
progetto in esame con i vigenti strumenti di pianificazione
territoriale ed urbanistica.
Nel caso di opere interne dichiarazione del progettista indicante che
gli interventi in oggetto sono subordinati a denuncia inizio
attivita' ai sensi dell'art. 26 della Legge n. 47 del 28 febbraio
1985, cosi' come modificato dal DL n. 285 del 25 maggio 1996, art. 9,
comma 7, lettera h.
Nel caso la concessione edilizia non sia necessaria per la
realizzazione dell'opera occorre presentare apposita dichiarazione
del progettista.
I consorzi e le associazioni provinciali allevatori devono inoltre
produrre:
- copia dell'atto costitutivo e statuto;
- estratto del verbale autenticato della riunione nella quale il
Consiglio di amministrazione ha approvato l'iniziativa e ha dato
mandato a presentare la domanda.
Le societa' di capitali (SpA, Srl, Sapa, Scrl) devono inoltre
produrre:
- copia dell'atto costitutivo e statuto;
- estratto autenticato del libro dei soci;
- copia del bilancio degli ultimi tre anni completo di stato
patrimoniale e conto economico;
- certificato del Registro delle imprese, rilasciato in data non
anteriore a sei mesi rispetto a quella di presentazione della
domanda, attestante l'insussistenza di procedure concorsuali
attualmente in corso, ovvero negli ultimi cinque anni;
- estratto del verbale autenticato della riunione nella quale il
Consiglio di amministrazione ha approvato l'iniziativa e ha dato
mandato a presentare domanda.
Eventuali documenti, che potranno rendersi necessari in fase di
istruttoria dovranno essere presentati all'Ufficio preposto entro 15
giorni dalla notifica della richiesta.
Nel caso di progetti articolati su piu' misure la documentazione
potra' essere allegata ad un'unica domanda. Nelle altre dovra' essere
fatto riferimento a quella a cui e' stata allegata la documentazione.
Nel caso di domande gia' presentate nell'ambito dell'avviso pubblico
pubblicato nel Bollettino Ufficiale regionale n. 102 del 30 agosto
1996 relativo all'annualita' 1997 e rinnovate senza modifiche ai
sensi del presente avviso gli interessati potranno fare riferimento
alla documentazione gia' in possesso dell'Amministrazione, con
riserva di integrazione su specifica richiesta dei tecnici preposti
all'istruttoria.
Le domande saranno istruite se compilate in ogni parte e corredate
della documentazione richiesta.
4) Modalita' dell'istruttoria
Le Comunita' Montane e l'Amministrazione provinciale di Ferrara
devono far pervenire entro dieci giorni successivi alla data di
scadenza del presente avviso le domande in triplice copia al Servizio
provinciale Agricoltura competente per l'istruttoria tecnica.
Contestualmente gli Enti predetti devono comunicare al Responsabile
di Misura l'elenco delle domande pervenute e trasmesse al Servizio
provinciale.
In caso di inosservanza di questi termini le domande non saranno
prese in considerazione ai fini del presente avviso. I Servizi
provinciali Agricoltura hanno 90 giorni di tempo dal ricevimento
delle pratiche per effettuare l'istruttoria tecnica.
In sede di istruttoria sara' valutata, tra l'altro, la congruita' dei
computi metrici estimativi e dei preventivi allegati.
Una volta istruite, le richieste ritenute ammissibili saranno
riconsegnate in copia alla Comunita' Montana ed all'Amministrazione
provinciale competenti per territorio che esprimeranno, entro trenta
giorni dal loro ricevimento, una valutazione congiunta sulla coerenza
dei progetti rispetto ai singoli Programmi d'area e sulla loro
incidenza a livello territoriale.
Tale valutazione dovra' prevedere delle specifiche fasce di priorita'
(Priorita' 1, Priorita' 2, Priorita' 3).
Entro la scadenza di tale periodo le Amministrazioni provinciali
dovranno trasmettere al Responsabile di Misura tale parere congiunto
e le relative pratiche, dando atto dell'avvenuta acquisizione
dell'intesa con le Comunita' Montane competenti per territorio.
In caso di inosservanza di questi termini la graduatoria finale non
terra' conto della valutazione espressa da tali Enti locali.
Nell'ambito dell'Assessorato regionale Agricoltura un apposito gruppo
di lavoro, nominato con decreto del Direttore generale Agricoltura,
provvedera' entro sessanta giorni dal ricevimento delle pratiche
istruite, tenuto conto del parere espresso congiuntamente da Province
e Comunita' Montane ed in base ai criteri previsti nel presente
avviso, a stilare la graduatoria degli interventi ammissibili e a
definire le eventuali esclusioni.
Successivamente la Giunta regionale approva con propria deliberazione
la graduatoria degli interventi ammessi, l'importo della spesa
ammissibile, nonche' l'ammontare del contributo stesso.
Nel medesimo atto verranno indicate le pratiche escluse con relative
motivazioni.
Le richieste inserite nella graduatoria di merito verranno evase
nell'ordine fino ad esaurimento delle risorse disponibili; nel caso
di economie derivanti da rinunce o revoche da parte della Regione
Emilia-Romagna, saranno finanziate altre iniziative secondo l'ordine
della graduatoria.
Alla data del 31 dicembre 1999 le domande non ammesse a finanziamento
verranno archiviate.
5) Criteri di priorita' e graduatoria
Tenuto conto delle priorita' oggettive risultanti dalla qualifica del
beneficiario, per la formulazione delle graduatorie, verranno presi
in considerazione i seguenti criteri:
- giudizio espresso dagli Enti locali competenti per territorio;
- giudizio espresso dal gruppo di lavoro sulla incidenza
tecnico-economica dell'investimento.
Quali elementi aggiuntivi di valutazione si prenderanno in
considerazione i seguenti parametri:
- progetti integrati articolati per filiera o che coinvolgono piu'
comparti produttivi locali, finanziabili anche con il concorso di
piu' misure nell'ambito dello stesso Sottoprogramma o nell'ambito del
Programma Leader II;
- progetti che, a parita' di valenza economica dell'investimento,
vengono realizzati in territori con elevato indice di ruralita';
- progetti che, a parita' di valenza economica dell'investimento,
garantiscono un minore impatto ambientale sul territorio;
- progetti che, in relazione a quanto stabilito dal protocollo
d'intesa siglato nell'ambito della Conferenza regionale dell'economia
e del lavoro il 16 marzo 1995, dai rappresentanti della Giunta
regionale e dalle parti economico-sociali, siano frutto di accordi
fra Enti locali e parti sociali con particolare riferimento a
significativi interventi aventi rilevanza ambientale e di
qualificazione dell'apparato produttivo o accordi fra parti sociali.
6) Responsabile di Misura e del procedimento
Dott. Francesco Bonicelli - Assessorato regionale Agricoltura,
Servizio Produzioni agro-alimentari e Relazioni di mercato, Viale
Silvani n. 6 - 40122 Bologna - tel. 051/284695.
7) Contributo pubblico e modalita' di erogazione
L'aiuto sara' concesso sotto forma di contributo in conto capitale
pari al 45% della spesa ammissibile per gli investimenti strutturali,
del 30% per l'acquisto di attrezzature e capi di bestiame. Dette
percentuali saranno elevate rispettivamente al 50% ed al 40% nel caso
le iniziative rientrino nelle priorita' evidenziate nei singoli
Programmi d'area redatti dalle Amministrazioni provinciali e dalle
Comunita' Montane competenti per territorio o per cooperative,
associazioni e produttori.
Le spese ammissibili saranno desunte dai computi metrici allegati ai
progetti e non potranno essere superiori agli importi indicati nei
computi metrici stessi.
Al completamento dei lavori dovra' essere presentata domanda di
liquidazione, unitamente al consuntivo dei lavori eseguiti, ed
eventuali fatture per acquisto animali ed attrezzature, regolarmente
quietanzate e fiscalmente regolari, che dovra' pervenire, comunque,
entro il termine prescritto per l'esecuzione dei lavori pena la
decadenza dal contributo.
Successivamente all'esecutivita' dell'atto regionale di impegno,
potra' essere erogato un acconto pari al 50% dell'importo del
contributo concesso, a seguito di presentazione di domanda corredata
dalla dichiarazione, sotto la responsabilita' del legale
rappresentante dell'azienda di inizio lavori.
Il saldo determinato sulla base dei verbali di accertamento di
avvenuta esecuzione dei lavori redatti dai Servizi provinciali
Agricoltura, verra' liquidato a seguito di presentazione di domanda
di accertamento della ultimazione delle opere corredate dalla normale
documentazione di rito (contabilita' finale dei lavori, fatture
fiscali comprovanti le spese effettivamente sostenute, copia del
progetto realizzato).
Le erogazioni di cui sopra saranno effettuate previa adozione da
parte del Responsabile del Servizio competente secondo la vigente
normativa regionale, dei relativi atti di liquidazione.
8) Revoche
I lavori dovranno terminare entro diciotto mesi dalla data di
notifica dell'atto di concessione del contributo e comunque entro il
31 dicembre 2000; detto termine potra' essere anticipato in relazione
a determinazioni della Comunita' Europea.
Entro lo stesso termine deve essere trasmessa alla Regione
Emilia-Romagna dichiarazione di fine lavori nonche' la richiesta di
liquidazione del saldo corredata di tutta la documentazione.
La Regione potra' concedere, a suo insidacabile giudizio, proroghe al
termine di fine lavori solo per giustificati motivi di forza maggiore
o per espressa indicazione della Comunita' Europea.
Il mancato rispetto di questi termini comporta la revoca dei
contributi concessi anche se in parte gia' erogati.
Nel caso di revoca di finanziamento il beneficiario dovra' restituire
le somme percepite entro 30 giorni dalla data di notifica dell'atto
di revoca.
La revoca comporta la restituzione delle somme percepite, maggiorate
di interessi calcolati al tasso legale maggiorato di quattro punti a
titolo di sanzione amministrativa, nonche' l'esclusione fino a cinque
anni da ogni agevolazione in materia di agricoltura come previsto
dall'art. 18 della L.R. 15/97.
L'atto di revoca fissera' esattamente le modalita' di restituzione
delle somme e la durata di esclusione dalle agevolazioni.
9) Varianti ai progetti presentati
Non saranno ammesse varianti ai progetti presentati se non per
sopravvenute disposizioni di legge, prescrizioni di Enti pubblici e/o
cause di forza maggiore.
Le autorizzazioni ad eseguire varianti dovranno essere richieste
prima della loro realizzazione.
Le determinazioni assunte dalla Regione Emilia-Romagna in ordine alle
varianti richieste dovranno essere comunicate per iscritto al
richiedente.
In caso di varianti che comportino aumento di spesa, la spesa ammessa
dalla Regione e il contributo concesso restano invariati.
Non sono considerate varianti gli interventi disposti dal direttore
lavori per risolvere aspetti di dettaglio contenuti in un importo non
superiore al 10% dell'importo ammesso.
Eventuali spese per lavori realizzati in difformita' al progetto
presentato e non autorizzate non saranno considerate spese
ammissibili in sede di liquidazione finale.
10) Vincoli
I beni immobili oggetto dei contributi di cui al presente bando
devono mantenere la destinazione di progetto per almeno dieci anni.
I beni mobili e le dotazioni non possono essere destinati ad altro
uso per un periodo di cinque anni.
Tali vincoli decorrono dalla data di acquisizione dei beni stessi,
idoneamente documentata, a prescindere dalla data del successivo
accertamento amministrativo.
Il mancato rispetto di quanto sopra comporta la revoca del contributo
concesso, salvo quanto previsto dall'art. 19, secondo comma, della
L.R. 15/97.
11) Disposizioni finali
La Regione Emilia-Romagna si riserva di effettuare, tramite i propri
Servizi ed in qualsiasi momento, accertamenti per la verifica del
rispetto alle procedure di esecuzione dei lavori e dei risultati
conseguiti.
Per quanto non contemplato nelle presenti disposizioni si rimanda
alle normative comunitarie, nazionali e regionali in vigore.
ALLEGATO N. 1
COMUNI IN CUI E' OPERATIVO IL "DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE
OBIETTIVO 5B"
Provincia di Piacenza
- Bettola, Bobbio, Cerignale, Coli, Corte Brugnatella, Farini,
Ferriere, Morfasso, Ottone, Vernasca, Zerba.
Provincia di Parma
- Albareto, Bardi, Bedonia, Berceto, Bore, Borgo Val di Taro,
Calestano, Compiano, Corniglio, Monchio delle Corti, Neviano degli
Arduini, Palanzano, Pellegrino Parmense, Solignano, Terenzo, Tizzano
Val Parma, Tornolo, Valmozzola, Varsi.
Provincia di Reggio Emilia
- Busana, Castelnovo ne' Monti, Carpineti, Collagna, Ligonchio,
Ramiseto, Toano, Vetto, Villa Minozzo.
Provincia di Modena
- Fanano, Fiumalbo, Frassinoro, Lama Mocogno, Montecreto,
Montefiorino, Montese, Palagano, Pavullo nel Frignano, Pievepelago,
Polinago, Riolunato, Zocca.
Provincia di Bologna
- Borgo Tossignano, Camugnano, Castel d'Aiano, Castel del Rio, Castel
di Casio, Castiglione dei Pepoli, Fontanelice, Granaglione, Lizzano
in Belvedere, Monghidoro, San Benedetto Val di Sambro.
Provincia di Ferrara
- Berra, Codigoro, Comacchio (escluso centro storico), Goro,
Lagosanto, Mesola, Ostellato.
Provincia di Ravenna
- Casola Valsenio.
Provincia di Forli'-Cesena
- Bagno di Romagna, Galeata, Mercato Saraceno, Portico e San
Benedetto, Premilcuore, Rocca San Casciano, Roncofreddo, Santa Sofia,
Sarsina, Sogliano al Rubicone, Tredozio, Verghereto.
Provincia di Rimini
- Torriana.
ALLEGATO N. 2
(modello domanda)
Alla Regione Emilia-Romagna
Assessorato Agricoltura
Viale Silvani n. 6
40122 Bologna
tramite: Comunita' Montana n. . . . . . . . . .
/Provincia di Ferrara
di . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Via . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Oggetto: Richiesta contributo interventi strutturali comunitari a
titolo dell'Obiettivo 5b Sottoprogramma "Valorizzazione risorse
agricole e delle zone umide", Asse prioritario "Valorizzazione spazio
rurale" Misura n. 2 "Valorizzazione specie e razze animali"
Il sottoscritto
nato a . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . il
residente nel comune di
Via . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . n. . . . . . .
. . . cap
codice fiscale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . partita IVA
nella qualita' di
della societa'
con sede in comune di
Via . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . n. . . . . . .
. . . cap
codice fiscale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . partita IVA
avendo la disponibilita' in qualita' di:
( ) proprietario
( ) affittuario
( ) altro . . . . . . . . . . . (specificare)
con qualifica di:
( ) imprenditore agricolo a titolo principale
( ) cooperativa o forma associativa
( ) altro imprenditore . . . . . . . . . . (specificare)
del fondo agricolo denominato
sito in comune di
Via . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . n. . . . . . .
. . . cap
chiede
ai termini del Programma in oggetto la concessione di un contributo
per le spese di seguito indicate:
Descrizione degli investimenti Spese per gli investimenti
1) per prove di miglioramento genetico, ecc.
Lire
Lire
Lire
Lire
2) per acquisto attrezzature e capi di bestiame
Lire
Lire
Lire
Lire
3) per adeguamento di strutture aziendali al nuovo
allevamento introdotto
Lire
Lire
Lire
Lire
4) per apprestamento aree attrezzate idonee,
miglioramento pascoli, ecc.
Lire
Lire
Lire
Lire
5) per razionalizzazione dell'habitat
Lire
Lire
Lire
Lire
6) spese progettazione e direzione lavori
Totale Lire
dichiara
- di non avere beneficiato, ne' di volere beneficiare, per i lavori
ed i programmi di cui sopra, di altre provvidenze previste dalle
vigenti disposizione comunitarie, regionali e nazionali;
- di impegnarsi ad utilizzare, nei termini sopra descritti, l'intera
somma che sara' concessa unicamente per gli scopi suindicati;
- di impegnarsi a non distogliere dal previsto impiego le forniture,
gli allestimenti, i macchinari, il bestiame e le altre cose mobili da
acquistare con il contributo qui richiesto per un periodo di cinque
anni dalla data della effettiva acquisizione idoneamente documentata;
- di impegnarsi a non modificare la destinazione d'uso delle
strutture oggetto dell'intervento per almeno dieci anni dalla data
della effettiva acquisizione idoneamente documentata;
- di impegnarsi a presentare al completamento dei lavori entro il
termine prescritto per l'esecuzione degli stessi, domanda di
liquidazione unitamente al consuntivo dei lavori ed eventuali fatture
regolarmente quietanzate per acquisto attrezzature;
- di dare il proprio assenso affinche' l'Amministrazione regionale
possa svolgere tutti gli accertamenti e i controlli che riterra'
utili per vigilare il corretto utilizzo del contributo concesso;
- di esonere l'Amministrazione regionale da qualsiasi responsabilita'
conseguente ad eventuali danni che per effetto dell'istanza
presentata e della esecuzione dei lavori dovessero essere arrecati a
persone o a beni pubblici e privati e di sollevare l'Amministrazione
stessa da ogni azione e molestia;
- di essere consapevole che l'uso di un documento contenente dati non
rispondenti a verita' equivale ad uso di atto falso;
- di accettare le condizioni stabilite dalla Regione per
l'istruttoria delle domande e di obbligarsi alle formalita' relative;
- di aver presentato domanda di contributo per le Misure . . . . . .
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . del Sottoprogramma . . . . . .
. . . . . . . . . . . . . del Documento unico di programmazione dei
fondi strutturali CEE Obiettivo 5b.
Allega in triplice copia i seguenti documenti:
Ovvero:
dichiara di aver allegato alla domanda presentata per accedere ai
finanziamenti di cui alla Misura . . . . . . . . . . . i seguenti
documenti in triplice copia:
data . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
firma . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
ALLEGATO N. 3 - MODELLO DI SCHEDA DI VALUTAZIONE TECNICO-ECONOMICA
1) Descrizione dell'Azienda
denominazione dell'Azienda
ubicazione Via, frazione, localita'
Comune
Provincia
a) figura dell'imprenditore
persona fisica
Societa'
Cooperativa
b) tipo di conduzione
1) conduzione diretta
2) conduzione con salariati
3) compartecipazione
4) cooperativa
5) altra (specificare)
c) manodopera
conduttore eta' . . . . . . . . . . . . . . . . . giornate
lavorative
1) Unita' familiari
relazione di parentela eta' giornate lavorative
2) salariati fissi n. . . . . . . . . . . . . . . . . . giornate
lavorative . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
3) salariati avventizi n. . . . . . . . . . . . . . . . . . giornate
lavorative . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
4) stipendiati n. . . . . . . . . . . . . . . . . . giornate
lavorative . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
5) altro (specificare) n. . . . . . . . . . . . . . . . . . giornate
lavorative . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
d) caratteristiche generali dell'Azienda
altitudine prevalente dei terreni
pendenza prevalente dei terreni %
superficie totale dell'azienda ha
superficie agricola utilizzata (SAU) ha
superficie boscata ha
tare e superficie non utilizzata ha
e) titolo di possesso dei terreni
superficie totale dell'azienda ha
proprieta' ha
affitto ha
usufrutto ha
altro (specificare) ha
2) Produzione lorda vendibile
a) produzioni vegetali
prima dell'investimento
coltivazioni sup. ha produzione totale reimpieghi Plv Lire
TOTALI
dopo l'investimento
coltivazioni sup. ha produzione totale reimpieghi Plv Lire
TOTALI
b) disponibilita' foraggera
prima dell'investimento dopo l'investimento
Coltivazioni Q.li U.F. Coltivazioni Q.li U.F.
TOTALI TOTALI
c) utile lordo di stalla
prima dell'investimento dopo l'investimento
Inventario iniziale Q.li (capi) Lire Q.li (capi) Lire
Acquisti
Vendite
Inventario finale
Utile lordo di stalla Lire . . . . . . . . . . . . . . . . .
d) vendite prodotti animali
prima dell'investimento dopo
l'investimento
Prodotto Quantita' Prezzo Lire Quantita' Prezzo Lire
TOTALE
e) totale produzione lorda vendibile
prima dell'investimento Lire
produzioni vegetali
produzioni animali
prodotti animali
noleggi attivi
Totale
dopo l'investimento Lire
produzioni vegetali
produzioni animali
prodotti animali
noleggi attivi
Totale
f) entrate attivita' agrituristiche
prima dell'investimento Lire dopo l'investimento Lire
ospitalita'
ristorazione
artigianato
altro
totale
3) Costi e spese
a) Costi variabili
prima dell'investimento Lire
spese di produzione vegetale
spese di produzione animale
spese di produzione attivita' agrituristiche
spese generali
Totali
dopo l'investimento Lire
spese di produzione vegetale
spese di produzione animale
spese di produzione attivita' agrituristiche
spese generali
Totali
b) ammortamenti
Indicare e descrivere, prima di compilare la tabella:
a) la consistenza, il valore e l'anno di costruzione dei fabbricati
rurali;
b) le macchine ed attrezzature (tipo, eta', valore di mercato);
c) le culture arboree.
Evidenziare i miglioramenti fondiari e le variazioni di consistenza
che si verificano in relazione all'investimento che si vuole porre in
atto.
prima dell'investimento Lire
ammortamento fabbricati rurali
ammortamento impianti, macchinari
ammortamento miglioramenti fondiari
ammortamento coltivazioni arboree
Totale
dopo l'investimento Lire
ammortamento fabbricati rurali
ammortamento impianti, macchinari
ammortamento miglioramenti fondiari
ammortamento coltivazioni arboree
Totale
c) mutui e prestiti
Elencare i mutui ed i prestiti a breve e medio termine che l'azienda
ha in essere al momento (importo totale, data di inizio, rata annua
comprensiva di interessi) e specificare se i miglioramenti che si
vogliono realizzare comportano il ricorso ad interventi bancari.
4) Reddito netto aziendale
prima dell'investimento Lire
Produzione lorda vendibile +
Entrate attivita' agrituristiche +
totale costi variabili -
totale ammortamenti -
totale rate mutui e prestiti -
salari -
imposte -
contributi consortili -
oneri sociali -
affitto -
interessi sul capitale fondiario -
interessi sul capitale agrario -
Reddito netto aziendale Lire
dopo l'investimento Lire
Produzione lorda vendibile +
Entrate attivita' agrituristiche +
totale costi variabili -
totale ammortamenti -
totale rate mutui e prestiti -
salari -
imposte -
contributi consortili -
oneri sociali -
affitto -
interessi sul capitale fondiario -
interessi sul capitale agrario -
Reddito netto aziendale Lire
5) Calcolo della convenienza ad effettuare l'investimento
RNP - RNA>> = K.R+KA.R1
RNA = Reddito netto aziendale ante investimento
RNP = Reddito netto aziendale post investimento
K = costo del miglioramento fondiario
KA = costo attrezzature mobili e bestiame
R = saggio di interesse pari al 2% per i miglioramenti fondiari
R1 = saggio di interesse pari al 5% per attrezzature mobili e
bestiame (dotazioni)
Il calcolo di convenienza deve dimostrare che l'investimento porta a
migliorare o, almeno a mantenere, l'attuale reddito dell'azienda.
Gli investimenti posti in atto per adeguare strutture zootecniche a
specifiche normative igienico-sanitarie possono non produrre un reale
aumento di reddito per l'azienda, pur risultando indispensabili per
permettere il sussistere dell'attivita'. In questo caso occorre fare
riferimento in maniera specifica alla legislazione vigente al cui
soddisfacimento l'investimento e' rivolto.