DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 27 gennaio 1998, n. 50
Documento unico di programmazione per gli interventi strutturali comunitari nella regione Emilia-Romagna a titolo dell'Obiettivo 5b. Approvazione avviso pubblico per la richiesta di contributi sulla Misura n. 3 "Diversificazione produzioni vegetali". Sottoprogramma n.
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Visti:
- la L.R. 7 aprile 1995, n. 23 che pone in attuazione il Documento
unico di programmazione per gli interventi strutturali nella Regione
Emilia-Romagna a titolo dell'Obiettivo 5b per il periodo 1 gennaio
1994 - 31 dicembre 1999;
- il decreto del Presidente della Giunta regionale n. 323 del 21
aprile 1995 che delega all'Assessore all'Agricoltura le funzioni di
cui all'articolo 3 della L.R. n. 23 del 7 aprile 1995, delega
rinnovata con successivo decreto n. 433 del 27 agosto 1996;
- la deliberazione di Giunta n. 1528 del 26 aprile 1995, resa
esecutiva visti i chiarimenti forniti con deliberazione n. 1880 del
23 maggio 1995, che fissa i criteri per la realizzazione del
Programma di cui al Documento unico di programmazione per gli
interventi strutturali comunitari nella regione Emilia-Romagna a
titolo dell'Obiettivo 5b;
- la L.R. 11 novembre 1997, n. 38 che approva l'assestamento del
Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna per l'anno
finanziario 1997 ed il Bilancio pluriennale 1997/1999 ed in
particolare l'Allegato Q1, che determina fra l'altro i contenuti
finanziari del citato Programma per l'esercizio 1999;
considerato:
- che nell'ambito del citato Documento unico, ed in particolare
nell'Asse prioritario "Diversificazione degli assetti produttivi", il
Sottoprogramma n. 1 "Valorizzazione delle risorse agricole e delle
zone umide" relativamente alla Misura n. 3 "Diversificazione
produzioni vegetali" prevede azioni volte a rafforzare la struttura
delle aziende agricole attraverso l'introduzione ed il potenziamento
di coltivazioni non contingenti e non soggette ad OCM da realizzarsi
per mezzo di interventi strutturali e di azioni promozionali e di
assistenza tecnica;
- che gli interventi sopraindicati si articolano nelle azioni
individuate nella relativa scheda di misura e riportate nell'avviso
allegato alla presente deliberazione;
ritenuto che si debba procedere alla definizione di apposito avviso
pubblico per la richiesta di contributo, che stabilisca per ciascun
gruppo di azioni ammissibili le modalita' ed i tempi per la
presentazione delle domande e la relativa documentazione da fornire
in allegato, nonche' i criteri di istruttoria da adottarsi;
vista la L.R. 30 giugno 1997, n. 15;
viste le proprie deliberazioni n. 2541 del 4 luglio 1995 e n.1898
del 22 ottobre 1997, esecutive;
dato atto:
- del parere favorevole espresso dal Responsabile della Misura dr.ssa
Gianna Claudia Orlandini e dal Responsabile del Sottoprogramma dr.
Eugenio Raffaele Spreafico;
- del parere favorevole espresso dal Responsabile del Servizio Aiuti
alle imprese dr. Angelo Gianni e dal Direttore generale Agricoltura
dr. Dario Manghi, in merito, rispettivamente alla regolarita' tecnica
e alla legittimita' della presente deliberazione, ai sensi dell'art.
4, sesto comma, della L.R. 19 novembre 1992, n. 41 e del punto 3.1
dell'atto deliberativo della Giunta regionale n. 2541 del 4 luglio
1995;
su proposta dell'Assessore all'Agricoltura,
a voti unanimi e palesi, delibera:
di approvare l'allegato avviso pubblico, il cui testo costituisce
parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, per la
richiesta di contributo per azioni da effettuarsi nell'ambito
dell'Asse prioritario "Diversificazione degli assetti produttivi",
Sottoprogramma n. 1 "Valorizzazione delle risorse agricole e delle
zone umide" relativamente alla Misura n. 3 "Diversificazione
produzioni vegetali" di cui al Documento unico di programmazione per
gli interventi strutturali comunitari della Regione Emilia-Romagna a
titolo dell'Obiettivo 5b, a valere per l'annualita' 1999;
di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale
della Regione Emilia-Romagna.
AVVISO PUBBLICO
DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE PER GLI INTERVENTI STRUTTURALI
COMUNITARI NELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA A TITOLO DELL'OBIETTIVO 5B).
ASSE PRIORITARIO "DIVERSIFICAZIONE DEGLI ASSETTI PRODUTTIVI".
SOTTOPROGRAMMA N. 1 "VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE AGRICOLE E DELLE
ZONE UMIDE"
Misura n. 3 "Diversificazione produzioni vegetali"
Obiettivi della misura
La misura si attua tramite progetti d'area presentati dalle parti
economiche e sociali o dalle collettivita' locali.
Le azioni previste hanno lo scopo di rafforzare la struttura delle
aziende agricole attraverso l'introduzione ed il potenziamento di
coltivazioni non contingentate o non soggette ad OCM da realizzarsi
per mezzo di interventi strutturali e di azioni promozionali e di
assistenza tecnica.
Gli indicatori fisici per la verifica dello stato di attuazione della
misura sono:
- numero di aziende potenziate;
- numero di ha di coltura introdotti;
- numero di progetti di promozione ed assistenza tecnica approvati.
Annualita'
Il presente avviso e' rivolto ad azioni riferentesi all'annualita'
1999 del Programma.
Composizione del finanziamento
Il contributo pubblico previsto e' composto da contributi comunitari,
statali e regionali e sara' definito dalla Legge regionale di
approvazione del Bilancio per l'esercizio finanziario 1999.
Ai fini della concessione dei contributi gli interventi previsti sono
stati suddivisi nei due gruppi omogenei:
A) azioni finalizzate a rafforzare la struttura aziendale;
B) azioni promozionali e di assistenza tecnica.
Per ciascun gruppo di azioni verranno formulate distinte graduatorie
delle domande risultate idonee.
Le disponibilita' complessive vengono destinate ai due gruppi nella
seguente misura:
- Gruppo A) 50%
- Gruppo B) 50%.
Gli eventuali fondi non utilizzati a livello di singolo gruppo, dopo
il soddisfacimento di tutte le richieste ammissibili, e quelli
derivanti da revoche disposte dall'Amministrazione o da esplicite
rinunce da parte dei beneficiari, potranno essere utilizzati per
finanziare azioni appartenenti all'altro gruppo.
ALLEGATO A
AZIONI FINALIZZATE A RAFFORZARE LA STRUTTURA AZIENDALE
1. Beneficiari
Possono presentare domanda:
imprenditori agricoli ai sensi dell'art. 2135 del Codice civile
(persone fisiche e giuridiche).
Avranno priorita' in ordine decrescente:
- imprenditori agricoli a titolo principale (deliberazione del
Consiglio regionale n. 191 del 6 dicembre 1995) di eta' inferiore ai
40 anni o nel cui nucleo familiare operi a tempo pieno una unita'
lavorativa di eta' inferiore ai 40 anni; cooperative agricole
giovanili (L.R. 33/82); cooperative agricole di produzione che
occupino stabilmente soci di eta' inferiore ai 40 anni in relazione
alle azioni finanziate;
- imprenditori agricoli a titolo principale (persone fisiche e
giuridiche di cui alla deliberazione del Consiglio regionale n. 191
del 6 dicembre 1995), cooperative agricole, consorzi costituiti ai
sensi della L.R. 30/81 e associazioni di imprenditori agricoli;
- imprenditori agricoli non a titolo principale che ricavano almeno
il 50% del reddito totale da attivita' agricole, forestali,
turistiche o artigianali, oppure da attivita' di conservazione dello
spazio naturale che usufruiscono di sovvenzioni pubbliche, svolte
nella propria azienda, purche' il reddito proveniente dalla attivita'
agricola nell'azienda non sia inferiore al 25% del reddito totale
dell'imprenditore ed il tempo di lavoro dedicato alle attivita'
esterne all'azienda non superi la meta' del tempo di lavoro totale
dell'imprenditore (deliberazione del Consiglio regionale n. 191 del 6
dicembre 1995) di eta' inferiore ai 40 anni o nel cui nucleo
familiare operi a tempo pieno una unita' lavorativa di eta' inferiore
ai 40 anni;
- imprenditori agricoli non a titolo principale che ricavano almeno
il 50% del reddito totale da attivita' agricole, forestali,
turistiche o artigianali, oppure da attivita' di conservazione dello
spazio naturale che usufruiscono di sovvenzioni pubbliche, svolte
nella propria azienda, purche' il reddito proveniente dalla attivita'
agricola nell'azienda non sia inferiore al 25% del reddito totale
dell'imprenditore ed il tempo di lavoro dedicato alle attivita'
esterne all'azienda non superi la meta' del tempo di lavoro totale
dell'imprenditore (persone fisiche o giuridiche di cui alla
deliberazione del Consiglio regionale n. 191 del 6 dicembre 1995);
- altri imprenditori agricoli.
2. Interventi ammessi
Nei territori in cui e' operativo il "Documento unico di
programmazione Obiettivo 5b" (Allegato n. 1) sono ammesse azioni
finalizzate a rafforzare la struttura aziendale attraverso
l'introduzione ed il potenziamento di coltivazione non contingentate
o non soggette ad OCM (esempio erbe officinali e medicinali, ortaggi
da consumo fresco, fiori, vivai, castagne, mirtilli, lamponi ecc.) da
realizzarsi nell'ambito delle seguenti tipologie di intervento:
1) sistemazioni superficiali e strutturali dei terreni in funzione di
particolari esigenze delle colture di nuova introduzione;
2) impianti con specie pluriennali;
3) strutture mobili per le coltivazioni protette (tunnel e tunnel
serra);
4) attrezzature specifiche connesse con il nuovo ordinamento
colturale;
5) realizzazione, razionalizzazione o adeguamento di locali in
funzione di stoccaggio, lavorazione, commercializzazione delle nuove
produzioni;
6) consulenze specialistiche relative all'introduzione della nuova
coltura.
Non e' ammesso l'acquisto di attrezzature usate; non sono ammesse
opere esclusivamente di manutenzione ordinaria; non sono ammesse a
contributo opere od attrezzature realizzate prima del sopralluogo del
tecnico incaricato ad eseguire l'istruttoria della domanda.
Non verranno ammessi a contributo progetti la cui spesa ammissibile
risulti inferiore ai 10 milioni; per cio' che riguarda il limite
massimo di spesa ammissibile vale quanto previsto dal Regolamento
(CE) 950/97.
E' escluso, ai fini del calcolo dei suddetti limiti e del relativo
contributo erogabile, l'importo corrispondente all'IVA.
3. Modalita' di presentazione delle domande
Le domande di contributo, e la relativa documentazione richiesta,
dovranno essere presentate in triplice copia presso la sede della
Comunita' Montana competente per territorio e la sede
dell'Amministrazione provinciale per la provincia di Ferrara, entro
le ore 12 del sessantesimo giorno successivo alla pubblicazione del
presente atto nel Bollettino Ufficiale regionale (escluso il giorno
di pubblicazione). Se tale giorno dovesse essere sabato o festivo il
termine e' prorogato al primo giorno feriale successivo.
Gli Enti riceventi le domande dovranno rilasciare ai richiedenti
ricevuta indicante l'ora e la data di consegna delle domande.
Le domande dovranno essere redatte in carta semplice utilizzando lo
schema predisposto dalla Regione Emilia-Romagna ed allegato al
presente avviso (Allegato n. 2) e dovranno contenere la seguente
documentazione:
- certificato contestuale di residenza e di famiglia;
- fotocopia di certificato o visura catastale aggiornata o
documentazione attestante il titolo di proprieta' o di possesso dei
terreni (per esempio copia del contratto di affitto registrato);
- stralcio della Carta tecnica regionale con evidenziati i confini
dell'azienda;
- planimetria catastale aggiornata con evidenziati i terreni o
fabbricati oggetto di intervento;
- per le aziende non in proprieta' del richiedente dichiarazione del
proprietario, a firma autenticata, che autorizza la realizzazione
delle opere oggetto di intervento se strutturali;
- fotocopia del certificato di attribuzione della partita IVA;
- fotocopia del codice fiscale;
- fotocopia relativa all'ultima dichiarazione dei redditi o
dichiarazione sostitutiva nel caso il richiedente non sia tenuto a
presentarla;
- certificato di iscrizione al Registro delle imprese in data non
anteriore a sei mesi rispetto a quella di presentazione della
domanda;
- certificato di iscrizione allo SCAU in data non anteriore a sei
mesi rispetto a quella di presentazione della domanda;
- relazione tecnico-economica di miglioramento aziendale, redatta
secondo lo schema allegato al presente avviso (Allegato n. 3), che
dovra' descrivere la situazione iniziale, gli interventi previsti, la
situazione dell'azienda ad interventi realizzati. Dovra' inoltre
essere dimostrato che gli investimenti che si vogliono porre in atto
sono giustificati rispetto alla situazione dell'azienda ed alla sua
economia e che l'intervento produce un miglioramento duraturo nel
tempo.
Atti progettuali:
- per gli interventi strutturali relazione tecnica, disegni, computi
metrico-estimativi calcolati adottando i prezzi unitari previsti per
analoghi interventi nell'elenco prezzi per opere di miglioramento
fondiario approvato dalla Giunta regionale con delibera n. 1062 del
24 giugno 1997. Per i lavori non previsti nel prezziario di cui sopra
e per gli impianti relativi ad opere forestali deve essere adottato
in ordine prioritario: il prezziario per le opere forestali di
iniziativa pubblica del febbraio 1995, il prezziario della Camera di
Commercio della provincia di appartenenza, analisi dei prezzi
unitari, preventivo della ditta fornitrice su carta intestata. Le
spese tecniche di progettazione e di direzione dei lavori saranno
riconosciute nella misura prevista dal suddetto prezziario regionale;
- copia della autorizzazione o concessione comunale ad eseguire i
lavori oggetto della domanda o, in subordine: certificato d'uso ai
sensi della L.R. 33/90 riferito al tipo di intervento che si vuole
realizzare, autocertificazione del progettista attestante la
compatibilita' del progetto in esame con i vigenti strumenti di
pianificazione territoriale ed urbanistica.
- nel caso di opere interne dichiarazione del progettista indicante
che gli interventi in oggetto sono subordinati a denuncia inizio
attivita' ai sensi dell'articolo 26 della Legge n. 47 del 28 febbraio
1985 e successive modifiche ed integrazioni;
- nel caso la concessione edilizia non sia necessaria per la
realizzazione dell'opera occorre presentare apposita dichiarazione
del progettista;
- per le dotazioni relazione tecnica e preventivo della ditta
fornitrice su carta intestata.
I consorzi devono inoltre produrre:
- copia dell'atto costitutivo e statuto;
- estratto del verbale autenticato della riunione nella quale il
Consiglio di amministrazione ha approvato l'iniziativa e ha dato
mandato a presentare la domanda.
Le societa' di capitali (SpA, Srl, Sapa, Scrl) devono inoltre
produrre:
- copia dell'atto costitutivo e statuto;
- estratto autenticato del libro dei soci;
- copia del bilancio degli ultimi tre anni completi di stato
patrimoniale e conto economico;
- certificato del Registro delle imprese, rilasciato in data non
anteriore a tre mesi a quella della presentazione della domanda,
attestante l'insussistenza di procedure concorsuali attualmente in
corso, ovvero negli ultimi cinque anni;
- estratto del verbale autenticato della riunione nella quale il
Consiglio di amministrazione ha approvato l'iniziativa e ha dato
mandato a presentare la domanda.
Eventuali documenti, che potranno rendersi necessari in fase di
istruttoria o di liquidazione, dovranno essere presentati all'Ufficio
preposto entro 15 giorni dalla richiesta.
Nel caso di progetti articolati su piu' misure la documentazione
potra' essere allegata ad un'unica domanda. Nelle altre dovra' essere
fatto riferimento a quella a cui e' stata allegata la documentazione.
Le domande saranno istruite se compilate in ogni parte e corredate
dalla documentazione richiesta.
4. Modalita' dell'istruttoria
Le Comunita' Montane e l'Amministrazione provinciale di Ferrara
devono far pervenire entro i dieci giorni successivi alla data di
scadenza del presente avviso le domande in triplice copia al Servizio
provinciale Agricoltura competente per l'istruttoria tecnica che
sara' svolta con un eventuale supporto da parte dei Servizi regionali
centrali.
Contestualmente gli Enti predetti devono comunicare al Responsabile
di Misura l'elenco delle domande pervenute e trasmesse al Servizio
provinciale.
In caso di inosservanza di questi termini le domande non saranno
prese in considerazione ai fini del presente avviso. I Servizi
provinciali Agricoltura hanno 90 giorni di tempo dal ricevimento
delle pratiche per effettuare l'istruttoria tecnica. In sede di
istruttoria sara' valutata tra l'altro la congruita' dei computi
metrici estimativi e dei preventivi allegati.
Una volta istruite le richieste ritenute ammissibili saranno
riconsegnate in copia alla Comunita' Montana ed all'Amministrazione
provinciale competenti per territorio che esprimeranno, entro trenta
giorni dal loro ricevimento, una valutazione congiunta sulla coerenza
dei progetti rispetto ai singoli Programmi d'area e sulla loro
incidenza a livello territoriale. Tale valutazione dovra' prevedere
delle specifiche fasce di priorita' (esempio Priorita' 1, Priorita'
2, Priorita' 3; Fascia a, Fascia b, Fascia c).
Entro la scadenza di tale periodo le Amministrazioni provinciali
dovranno trasmettere al Responsabile di Misura tale parere congiunto
e le relative pratiche, dando atto dell'avvenuta acquisizione
dell'intesa con le Comunita' Montane competenti per territorio.
In caso di inosservanza di questi termini la graduatoria non terra'
conto della valutazione espressa da tali Enti locali.
Nell'ambito dell'Assessorato regionale Agricoltura un apposito Gruppo
di lavoro, nominato con determinazione del Direttore generale
Agricoltura, provvedera' entro sessanta giorni dal ricevimento delle
pratiche istruite, tenuto conto dei pareri espressi congiuntamente da
Province e Comunita' Montane ed in base ai criteri previsti nel
presente avviso, a stilare la graduatoria degli interventi
ammissibili e a definire le eventuali esclusioni.
Successivamente la Giunta regionale approva con propria deliberazione
la graduatoria degli interventi ammessi, l'importo della spesa
ammissibile, nonche' l'ammontare massimo del contributo stesso.
Nel medesimo atto verranno indicate le richieste escluse con relative
motivazioni.
Le richieste inserite nella graduatoria di merito verranno evase
nell'ordine fino ad esaurimento delle risorse disponibili; nel caso
di economie derivanti da rinunce o revoche da parte della Regione
Emilia-Romagna, saranno finanziate altre iniziative secondo l'ordine
in graduatoria.
Alla data del 31 dicembre 1999 le domande non ancora finanziate
saranno considerate decadute.
5. Criteri di priorita' e graduatorie
Tenuto conto delle priorita' oggettive date dalla qualifica del
beneficiario, per la formulazione delle graduatorie, verranno presi
in considerazione i seguenti criteri:
- giudizio espresso dagli Enti locali competenti per territorio;
- giudizio espresso dal Gruppo di lavoro sulla incidenza
tecnico-economica dell'investimento.
Elementi aggiuntivi di valutazione prenderanno in considerazione i
seguenti elementi:
- progetti integrati articolati per filiera o che coinvolgono piu'
comparti produttivi locali, finanziabili anche con il concorso di
piu' misure nell'ambito dello stesso sottoprogramma o nell'ambito del
Programma Leader II;
- progetti che, a parita' di valenza economica dell'investimento,
vengono realizzati in territori con elevato indice di ruralita';
- progetti che, a parita' di valenza economica dell'investimento,
garantiscono un minore impatto ambientale sul territorio;
- progetti che, in relazione a quanto stabilito dal protocollo
d'intesa siglato nell'ambito della Conferenza regionale dell'Economia
e del Lavoro il 16 marzo 1995, dai rappresentanti della Giunta
regionale e delle parti economico-sociali, siano frutto di accordi
fra Enti locali e parti sociali con particolare riferimento a
significativi interventi aventi rilevanza ambientale e di
qualificazione dell'apparato produttivo o accordi fra parti sociali.
6. Responsabile della Misura
Dott.ssa Gianna Claudia Orlandini, Direzione generale Agricoltura -
Regione Emilia-Romagna, Viale Silvani n. 6 - 40122 Bologna - tel.
051/284876.
7. Contributo pubblico e modalita' di erogazione
L'aiuto sara' concesso sotto forma di contributo pari al 45% della
spesa ammissibile per gli investimenti strutturali, del 30% per
l'acquisto di attrezzature e del 70% per le consulenze tecniche
specialistiche. Dette percentuali saranno elevate rispettivamente al
50%, al 40% e all'80% nel caso le iniziative rientrino nelle
priorita' evidenziate nei singoli Programmi d'area redatti dalle
Amministrazioni provinciali e dalle Comunita' Montane competenti per
territorio.
Al completamento dei lavori dovra' essere presentata domanda di
liquidazione, unitamente al consuntivo dei lavori eseguiti e relative
fatture, che dovra' pervenire comunque entro il termine prescritto
per l'esecuzione dei lavori pena la decadenza dal contributo.
In ottemperanza alla comunicazione della Commissione Europea,
Direzione generale dell'Agricoltura n. 6165 del 6 febbraio 1996 la
rendicontazione delle spese sostenute per interventi cofinanziati nel
quadro del DOCUP 5b) deve avvenire su presentazione di fatture
quietanzate, previa verifica di congruita' da effettuare su base del
prezziario regionale. Tuttavia per interventi di modesta entita', il
cui costo totale non superi 40.000 ECU (80 milioni di lire)
cofinanziati dal FEOGA, puo' essere accettata la rendicontazione di
lavori realizzati in economia su base del collaudo finale che
certifica l'esecuzione conforme al computo metrico consuntivo. In tal
caso la spesa e' determinata su base del prezziario regionale.
L'accertamento della spesa sostenuta sara' effettuato per le opere
approvate a misura in base alla spesa che risultera'
dall'applicazione dei prezzi unitari approvati ai quantitativi dei
lavori eseguiti, per quanto approvato a preventivo in base alla minor
somma fra spesa approvata e spesa che risultera' dalle relative
fatture.
L'erogazione del contributo avverra' secondo le seguenti modalita':
- acconto pari al 50% dell'importo del contributo concesso su
richiesta del beneficiario ed a seguito di comunicazione in cui il
beneficiario dichiara, sotto la propria responsabilita', l'inizio dei
lavori;
- saldo, ovvero minor somma, determinato con il verbale di
accertamento di avvenuta esecuzione dei lavori, subordinatamente
all'inoltro di richiesta di accertamento delle opere ultimate.
Le erogazioni di cui sopra saranno effettuate previa adozione da
parte del Responsabile del Servizio competente secondo la vigente
normativa regionale dei relativi atti di liquidazione.
8. Revoche
I lavori dovranno terminare entro diciotto mesi dalla data della
notifica dell'atto di concessione del contributo e comunque non oltre
il 31 dicembre 2000; detto termine potra' essere anticipato in
relazione a determinazioni della Comunita' Europea.
Entro tale data dovra' essere presentata la richiesta di accertamento
di avvenuta esecuzione dei lavori.
La Regione potra' concedere, a suo insidacabile giudizio, proroghe ai
termini stabiliti solo per provati motivi di forza maggiore o per
espressa indicazione della Comunita' Europea.
Il mancato rispetto di questi termini comporta la revoca dei
contributi stessi anche se in parte gia' erogati.
Nel caso di revoca di finanziamenti gia' erogati il beneficiario
dovra' restituire la somma percepita entro trenta giorni dalla data
di notifica dell'atto di revoca.
La revoca comporta la restituzione delle somme percepite, maggiorata
degli interessi calcolati al tasso legale, aumentato di quattro punti
a titolo di sanzione amministrativa, nonche' l'esclusione fino a
cinque anni da ogni agevolazione in materia di agricoltura come
previsto dall'articolo 18 della L.R. 15/97.
L'atto di revoca fissera' esattamente le modalita' di restituzione
delle somme e la durata di esclusione dalle agevolazioni.
9. Varianti ai progetti presentati
Non saranno ammesse varianti ai progetti approvati se non per
sopravvenute disposizioni di legge, prescrizioni di Enti pubblici,
cause di forza maggiore.
Le autorizzazioni ad eseguire varianti dovranno essere richieste
prima della loro realizzazione.
In ogni caso la variante richiesta non potra' portare all'aumento
della spesa ammissibile e, di conseguenza, del contributo concesso.
Fermo restando che per nessuna ragione potra' essere aumentato il
contributo concesso, non sono considerate varianti gli interventi
disposti dal direttore dei lavori per risolvere aspetti di dettaglio
contenuti in un importo non superiore al 10% della spesa ammessa e le
soluzioni tecniche migliorative che non alterano le finalita' del
progetto presentato.
Le spese per lavori realizzati in difformita' al progetto presentato
e non autorizzate non saranno considerate spese ammissibili in sede
di liquidazione finale.
10. Vincoli
I beni immobili oggetto dei contributi di cui al presente bando
devono mantenere la destinazione di progetto per almeno dieci anni.
I beni mobili e le dotazioni non possono essere destinati ad altro
uso per un periodo di cinque anni.
Tali vincoli decorrono dalla data di acquisizione dei beni stessi,
idoneamente documentata, a prescindere dalla data del successivo
accertamento amministrativo.
Il mancato rispetto di quanto sopra comporta la revoca del contributo
concesso salvo quanto previsto dall'art. 19, secondo comma, della
L.R. 15/97.
11. Disposizioni finali
La Regione Emilia-Romagna si riserva di effettuare, tramite i propri
Servizi ed in qualsiasi momento, accertamenti per la verifica del
rispetto delle procedure di esecuzione dei lavori e dei risultati
conseguiti.
Per quanto non contemplato nelle presenti disposizioni si rimanda
alle normative comunitarie, nazionali e regionali in vigore.
ALLEGATO N. 1
COMUNI IN CUI E' OPERATIVO IL "DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE
OBIETTIVO 5B"
Provincia di Piacenza
- Bettola, Bobbio, Cerignale, Coli, Corte Brugnatella, Farini,
Ferriere, Morfasso, Ottone, Vernasca, Zerba.
Provincia di Parma
- Albareto, Bardi, Bedonia, Berceto, Bore, Borgo Val di Taro,
Calestano, Compiano, Corniglio, Monchio delle Corti, Neviano degli
Arduini, Palanzano, Pellegrino Parmense, Solignano, Terenzo, Tizzano
Val Parma, Tornolo, Valmozzola, Varsi.
Provincia di Reggio Emilia
- Busana, Castelnovo ne' Monti, Carpineti, Collagna, Ligonchio,
Ramiseto, Toano, Vetto, Villa Minozzo.
Provincia di Modena
- Fanano, Fiumalbo, Frassinoro, Lama Mocogno, Montecreto,
Montefiorino, Montese, Palagano, Pavullo nel Frignano, Pievepelago,
Polinago, Riolunato, Zocca.
Provincia di Bologna
- Borgo Tossignano, Camugnano, Castel d'Aiano, Castel del Rio, Castel
di Casio, Castiglione dei Pepoli, Fontanelice, Granaglione, Lizzano
in Belvedere, Monghidoro, San Benedetto Val di Sambro.
Provincia di Ferrara
- Berra, Codigoro, Comacchio (escluso centro storico), Goro,
Lagosanto, Mesola, Ostellato.
Provincia di Ravenna
- Casola Valsenio.
Provincia di Forli'-Cesena
- Bagno di Romagna, Galeata, Mercato Saraceno, Portico e San
Benedetto, Premilcuore, Rocca San Casciano, Roncofreddo, Santa Sofia,
Sarsina, Sogliano al Rubicone, Tredozio, Verghereto.
Provincia di Rimini
- Torriana.
ALLEGATO N. 2 - MODELLO DOMANDA
Alla Regione Emilia-Romagna
Assessorato Agricoltura
Viale Silvani n. 6
40122 Bologna
Oggetto: Richiesta contributo interventi strutturali comunitari a
titolo dell'Obiettivo 5b, Sottoprogramma "Valorizzazione delle
risorse agricole e delle zone umide", Asse prioritario
"Diversificazione degli assetti produttivi", Misura n. 3
"Diversificazione delle specie vegetali". Azioni finalizzate a
rafforzare la struttura aziendale
Il sottoscritto
nato a . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . il
residente nel comune di
Via . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . n. . . . . . .
. . . cap
codice fiscale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . partita IVA
nella qualita' di
della societa'
con sede in comune di
Via . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . n. . . . . . .
. . . cap
codice fiscale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . partita IVA
avendo la disponibilita' in qualita' di:
( ) proprietario
( ) affittuario
( ) altro . . . . . . . . . . . (specificare)
con qualifica di:
( ) imprenditore a titolo principale
( ) consorzio
( ) cooperativa o forma associativa
( ) altro imprenditore . . . . . . . . . . (specificare)
del fondo agricolo denominato
sito in comune di
Via . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . n. . . . . . .
. . . cap
chiede
ai termini del Programma in oggetto la concessione di un contributo
per le spese di seguito elencate:
Descrizione degli investimenti Spese per gli investimenti
1) sistemazioni superficiali
Lire
Lire
Lire
Lire
2) impianti con specie poliennali
Lire
Lire
Lire
Lire
3) strutture mobili per coltivazioni protette
Lire
Lire
Lire
Lire
4) attrezzature
Lire
Lire
Lire
Lire
5) spese per fabbricati
Lire
Lire
Lire
Lire
6) spese per consulenze specialistiche
Lire
Lire
Lire
Lire
Totale Lire
dichiara
- di non avere beneficiato ne' di volere beneficare, per i lavori di
cui sopra, di crediti di favore o di altre provvidenze previste dalle
vigenti disposizione comunitarie, regionali e nazionali;
- di impegnarsi ad utilizzare, nei termini sopra descritti, l'intera
somma che sara' concessa unicamente per gli scopi suindicati;
- di impegnarsi a non distogliere dalla prevista destinazione le
forniture, gli allestimenti, i macchinari e le cose mobili da
acquistare con il ricavato dell'aiuto per un periodo di cinque anni
dalla data della effettiva acquisizione idoneamente documentata;
- di impegnarsi a non modificare la destinazione d'uso dei fabbricati
oggetto dell'intervento per almeno dieci anni dalla data della
effettiva acquisizione idoneamente documentata;
- di impegnarsi a presentare al completamento dei lavori, entro il
termine prescritto per l'esecuzione degli stessi, domanda di
liquidazione unitamente al consuntivo dei lavori ed eventuali fatture
per acquisto attrezzature;
- di dare il proprio assenso affinche' l'Amministrazione regionale
possa svolgere tutti gli accertamenti e i controlli in azienda che
riterra' utili;
- di esonerare l'Amministrazione regionale da qualsiasi
responsabilita' conseguente ad eventuali danni che per effetto
dell'istanza presentata dovessero essere arrecati a persone o beni
pubblici e privati e di sollevare l'Amministrazione stessa da ogni
azione e molestia;
- di essere consapevole che l'uso di un documento contenente dati non
piu' rispondenti a verita' equivale ad uso di atto falso;
- di accettare le condizioni stabilite dalla Regione per
l'istruttoria delle domande e di obbligarsi alle formalita' relative;
- di aver presentato domanda di contributo per le Misure . . . . . .
. . . . . . . . del Sottoprogramma . . . . . . . . . . . . . del
Documento unico di programmazione dei fondi strutturali CEE,
Obiettivo 5b.
Allega in triplice copia i seguenti documenti:
ovvero:
dichiara di aver allegato alla domanda presentata per accedere ai
finanziamenti di cui alla Misura . . . . . . . . . . . i seguenti
documenti in triplice copia:
data . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
firma . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
ALLEGATO N. 3 - MODELLO DI SCHEDA DI VALUTAZIONE TECNICO-ECONOMICA
1) Descrizione dell'Azienda
denominazione dell'Azienda
ubicazione Via, frazione, localita'
Comune
Provincia
a) figura dell'imprenditore
persona fisica
Societa'
Cooperativa
b) tipo di conduzione
1) conduzione diretta
2) conduzione con salariati
3) compartecipazione
4) cooperativa
5) altra (specificare)
c) manodopera
conduttore eta' . . . . . . . . . . . . . . . . . giornate
lavorative
1) Unita' familiari
relazione di parentela eta' giornate lavorative
2) salariati fissi n. . . . . . . . . . . . . . . . . . giornate
lavorative . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
3) salariati avventizi n. . . . . . . . . . . . . . . . . . giornate
lavorative . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
4) stipendiati n. . . . . . . . . . . . . . . . . . giornate
lavorative . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
5) altro (specificare) n. . . . . . . . . . . . . . . . . . giornate
lavorative . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
d) caratteristiche generali dell'Azienda
altitudine prevalente dei terreni
pendenza prevalente dei terreni %
superficie totale dell'azienda ha
superficie agricola utilizzata (SAU) ha
superficie boscata ha
tare e superficie non utilizzata ha
e) titolo di possesso dei terreni
superficie totale dell'azienda ha
proprieta' ha
affitto ha
usufrutto ha
altro (specificare) ha
2) Produzione lorda vendibile
a) produzioni vegetali
prima dell'investimento
coltivazioni sup. ha produzione totale reimpieghi Plv Lire
TOTALI
dopo l'investimento
coltivazioni sup. ha produzione totale reimpieghi Plv Lire
TOTALI
b) disponibilita' foraggera
prima dell'investimento dopo l'investimento
Coltivazioni Q.li U.F. Coltivazioni Q.li U.F.
TOTALI TOTALI
c) utile lordo di stalla
prima dell'investimento dopo l'investimento
Inventario iniziale Q.li (capi) Lire Q.li (capi) Lire
Acquisti
Vendite
Inventario finale
Utile lordo di stalla Lire . . . . . . . . . . . . . . . . .
d) vendite prodotti animali
prima dell'investimento dopo
l'investimento
Prodotto Quantita' Prezzo Lire Quantita' Prezzo Lire
TOTALE
e) totale produzione lorda vendibile
prima dell'investimento Lire
produzioni vegetali
produzioni animali
prodotti animali
noleggi attivi
Totale
dopo l'investimento Lire
produzioni vegetali
produzioni animali
prodotti animali
noleggi attivi
Totale
f) entrate attivita' agrituristiche
prima dell'investimento Lire dopo l'investimento Lire
ospitalita'
ristorazione
artigianato
altro
totale
3) Costi e spese
a) costi variabili
prima dell'investimento Lire
spese di produzione vegetale
spese di produzione animale
spese di produzione attivita' agrituristiche
spese generali
Totali
dopo l'investimento Lire
spese di produzione vegetale
spese di produzione animale
spese di produzione attivita' agrituristiche
spese generali
Totali
b) ammortamenti
Indicare e descrivere, prima di compilare la tabella:
a) la consistenza, il valore e l'anno di costruzione dei fabbricati
rurali;
b) le macchine ed attrezzature (tipo, eta', valore di mercato);
c) le culture arboree.
Evidenziare i miglioramenti fondiari e le variazioni di consistenza
che si verificano in relazione all'investimento che si vuole porre in
atto.
prima dell'investimento Lire
ammortamento fabbricati rurali
ammortamento impianti, macchinari
ammortamento miglioramenti fondiari
ammortamento coltivazioni arboree
Totale
dopo l'investimento Lire
ammortamento fabbricati rurali
ammortamento impianti, macchinari
ammortamento miglioramenti fondiari
ammortamento coltivazioni arboree
Totale
c) mutui e prestiti
Elencare i mutui ed i prestiti a breve e medio termine che l'azienda
ha in essere al momento (importo totale, data di inizio, rata annua
comprensiva di interessi) e specificare se i miglioramenti che si
vogliono realizzare comportano il ricorso ad interventi bancari.
4) Reddito netto aziendale
prima dell'investimento Lire
Produzione lorda vendibile +
Entrate attivita' agrituristiche +
totale costi variabili -
totale ammortamenti -
totale rate mutui e prestiti -
salari -
imposte -
contributi consortili -
oneri sociali -
affitto -
interessi sul capitale fondiario -
interessi sul capitale agrario -
Reddito netto aziendale Lire
dopo l'investimento Lire
Produzione lorda vendibile +
Entrate attivita' agrituristiche +
totale costi variabili -
totale ammortamenti -
totale rate mutui e prestiti -
salari -
imposte -
contributi consortili -
oneri sociali -
affitto -
interessi sul capitale fondiario -
interessi sul capitale agrario -
Reddito netto aziendale Lire
5) Calcolo della convenienza ad effettuare l'investimento
RNP - RNA>> = 0
RNA = Reddito netto aziendale ante investimento
RNP = Reddito netto aziendale post investimento
Il calcolo di convenienza deve dimostrare che l'investimento porta a
migliorare o almeno a mantenere l'attuale reddito dell'azienda.
ALLEGATO B - AZIONI PROMOZIONALI E DI ASSISTENZA TECNICA
1. Beneficiari
Imprenditori agricoli associati: cooperative, consorzi associazioni
di produttori, altre forme associative.
2. Interventi ammessi
Nei territori in cui e' operativo il "Documento unico di
programmazione Obiettivo 5b" (Allegato n. 1) sono ammesse azioni
finalizzate a promuovere lo sviluppo di colture non contingentate e
non soggette a OCM da realizzarsi nell'ambito delle seguenti
tipologie di intervento:
1) ricerche di mercato, pubblicizzazioni, azioni divulgative e
promozionali miranti a diffondere e consolidare l'immagine del
prodotto;
2) assistenza tecnica specialistica connessa all'introduzione della
nuova coltura o volte a consolidare e favorire la diffusione di
colture gia' in atto.
Le attivita' proposte dovranno avere valenza prettamente applicativa
e dovranno essere finalizzate a risolvere problematiche operative
particolarmente rilevanti per le zone di intervento anche in rapporto
alla specifica programmazione territoriale.
Non verranno ammessi a contributo progetti la cui spesa ammissibile
risulti inferiore ai 50 milioni di lire.
Il limite massimo dell'investimento ammissibile e' fissato in Lire
200 milioni.
E' escluso, ai fini del calcolo dei suddetti limiti e del relativo
contributo erogabile, l'importo corrispondente all'IVA.
3. Modalita' di presentazione delle domande
Le domande di contributo, e la relativa documentazione richiesta,
dovranno essere presentate in triplice copia presso la sede della
Comunita' Montana competente per territorio e la sede
dell'Amministrazione provinciale di Ferrara, entro le ore 12 del
sessantesimo giorno successivo alla pubblicazione del presente atto
nel Bollettino Ufficiale regionale (escluso il giorno di
pubblicazione). Se tale giorno dovesse essere sabato o festivo il
termine e' prorogato al primo giorno feriale successivo.
Gli Enti riceventi le domande dovranno rilasciare ai richiedenti
ricevuta indicante l'ora e la data di consegna delle domande.
Le domande dovranno essere redatte in carta semplice utilizzando lo
schema predisposto dalla Regione Emilia-Romagna e allegato al
presente avviso (Allegato n. 2) e dovranno contenere la seguente
documentazione:
- copia dell'atto costitutivo e statuto;
- estratto autenticato del libro dei soci;
- copia del bilancio degli ultimi tre anni completi di stato
patrimoniale e conto economico;
- certificato del Registro delle imprese, rilasciato in data non
anteriore a tre mesi a quella di presentazione della domanda,
attestante l'insussistenza di procedure concorsuali attualmente in
corso, ovvero negli ultimi cinque anni;
- estratto del verbale autenticato della riunione nella quale il
Consiglio di amministrazione ha approvato l'iniziativa e ha dato
mandato a presentare la domanda;
- relazione illustrativa del progetto redatta secondo lo schema
predisposto dalla Regione Emilia-Romagna ed allegato al presente
avviso (Allegato n. 3) contenente i seguenti elementi:
1) indicazione del soggetto attuatore del progetto;
2) esperienze analoghe gia' realizzate;
3) contenuti del progetto proposto;
4) nominativo del responsabile del progetto e degli eventuali
collaboratori impegnati nella realizzazione dell'attivita' unitamente
alla specificazione dell'organismo di appartenenza, della qualifica
professionale, della percentuale di tempo lavorativo dedicato al
progetto (su 220 giornate annue rappresentanti il tempo medio di
lavoro) e la partecipazione a titolo oneroso o gratuito al progetto
stesso;
5) dettagliata indicazione delle finalita' delle azioni proposte, dei
risultati attesi e degli effetti dei risultati stessi nel contesto
produttivo di riferimento;
6) programma delle attivita' da svolgere con una precisa indicazione
della durata complessiva del progetto e delle varie fasi nelle quali
risulta eventualmente articolato;
7) indicazione dei soggetti beneficiari del progetto;
8) analisi dettagliata dei costi dell'attivita' proposta suddivisa
in:
- spese per personale dipendente, ottenute rapportando le percentuali
di tempo lavorativo dedicato al progetto con la retribuzione media
annuale prevista per ogni collaboratore. Tale voce e' ammessa nella
misura massima del 30% rispetto al costo totale del progetto stesso;
- spese per collaborazioni professionali e consulenze specialistiche,
da documentare sulla base di fatture;
- spese per l'acquisto di beni e servizi per l'esecuzione del
progetto da documentarsi sulla base di fatture.
Nell'ambito del progetto possono essere previste anche spese
generali, nella misura massima del 10% dell'importo risultante dalla
sommatoria delle voci di spesa precedentemente indicate, da
documentare sulla base di fatture o, ove questo non fosse possibile,
sulla base di articolate dichiarazioni del responsabile del progetto.
Eventuali documenti, che potranno rendersi necessari in fase di
istruttoria o di liquidazione, dovranno essere presentati all'ufficio
preposto entro 15 giorni dalla richiesta.
4. Modalita' dell'istruttoria
Le Comunita' Montane e l'Amministrazione provinciale di Ferrara
devono far pervenire entro i dieci giorni successivi alla data di
scadenza del presente avviso le domande in triplice copia al Servizio
provinciale Agricoltura competente per l'istruttoria tecnica che
sara' svolta con il supporto dei Servizi regionali centrali.
Contestualmente gli Enti predetti devono comunicare al Responsabile
di Misura l'elenco delle domande pervenute e trasmesse al Servizio
provinciale Agricoltura.
In caso di inosservanza di questi termini le domande non saranno
prese in considerazione ai fini del presente avviso.
I Servizi provinciali Agricoltura hanno 90 giorni di tempo dal
ricevimento delle pratiche per effettuare l'istruttoria tecnica. In
sede di istruttoria sara' valutata la congruita' del progetto e
l'importo massimo di spesa ammissibile.
Una volta istruite le richieste ritenute ammissibili saranno
riconsegnate in copia alla Comunita' Montana ed all'Amministrazione
provinciale competenti per territorio che esprimeranno, entro trenta
giorni dal loro ricevimento, una valutazione congiunta sulla coerenza
dei progetti rispetto ai singoli Programmi d'area e sulla loro
incidenza a livello territoriale. Tale valutazione dovra' prevedere
delle specifiche fasce di priorita' (esempio Priorita' 1, Priorita'
2, Priorita' 3; Fascia a, Fascia b, Fascia c).
Entro la scadenza di tale periodo le Amministrazioni provinciali
dovranno trasmettere al Responsabile di Misura tale parere congiunto,
e le relative domande, dando atto dell'avvenuta acquisizione
dell'intesa con le Comunita' Montane competenti per territorio.
In caso di inosservanza di questi termini la graduatoria non terra'
conto della valutazione espressa da tali Enti locali.
Nell'ambito dell'Assessorato regionale Agricoltura un apposito Gruppo
di lavoro, nominato con determinazione del Direttore generale
Agricoltura, provvedera' entro sessanta giorni dal ricevimento delle
domande istruite, tenuto conto dei pareri espressi congiuntamente da
Province e Comunita' Montane ed in base ai criteri previsti nel
presente avviso, a stilare la graduatoria degli interventi
ammissibili e a definire le eventuali esclusioni.
Successivamente la Giunta regionale approvera' con propria
deliberazione la graduatoria dei progetti ammessi, l'importo della
spesa ammissibile, nonche' l'ammontare massimo del contributo stesso.
Nel medesimo atto verranno indicate le richieste escluse con relative
motivazioni.
Le richieste inserite nella graduatoria di merito verranno evase
nell'ordine fino ad esaurimento delle risorse disponibili; nel caso
di economie derivanti da rinunce o revoche da parte della Regione
Emilia-Romagna, saranno finanziate altre iniziative secondo l'ordine
della graduatoria. Alla data del 31 dicembre 1999 le domande non
ancora finanziate saranno considerate decadute.
5. Criteri di priorita' e graduatorie
Per la formulazione delle graduatorie, verranno presi in
considerazione i seguenti criteri:
- giudizio espresso dagli Enti locali competenti per territorio;
- rispondenza del progetto alle finalita' generali del Documento
unico di programmazione e specifiche della misura;
- integrazione del progetto con altri interventi proposti nell'ambito
delle iniziative comprese nel Sottoprogramma "Valorizzazione delle
risorse agricole e delle zone umide" e del Programma Leader II;
- efficacia dei risultati attesi nel promuovere lo sviluppo del
territorio di riferimento;
- caratteristiche del soggetto proponente valutate in funzione dei
seguenti elementi:
- rappresentativita' degli interessi degli operatori agricoli locali;
- finalita' istituzionali coerenti col tipo di attivita' proposta;
- potenzialita' operative con particolare riferimento alle esperienze
maturate nel settore.
6. Responsabile della Misura
Dott.ssa Gianna Claudia Orlandini, Direzione generale Agricoltura -
Regione Emilia-Romagna, Viale Silvani n. 6 - 40122 Bologna - tel.
051/284876 - fax 051/284669.
7. Contributo pubblico e modalita' di erogazione
L'aiuto sara' concesso sotto forma di contributo pari al 70% della
spesa ammissibile.
Detta percentuale sara' elevata all'80% nel caso il progetto rientri
nelle priorita' evidenziate nei singoli programmi d'area redatti
dalle Amministrazioni provinciali e dalle Comunita' Montane
competenti per territorio.
Al completamento del progetto dovra' essere presentata domanda di
liquidazione, unitamente al consuntivo delle spese sostenute con
relative fatture ove richieste, che dovra' pervenire comunque entro
il termine prescritto pena la decadenza del contributo.
L'erogazione del contributo avverra' secondo le seguenti modalita':
- primo acconto pari al 40% dell'importo del contributo concesso su
richiesta del beneficiario, supportato da fidejussione bancaria o
assicurativa per l'importo corrispondente all'acconto da liquidare;
- fino ad un ulteriore 40%, a seguito della presentazione da parte
del beneficiario della documentazione, attestante l'utilizzo di
almeno due terzi del primo acconto;
- saldo ad ultimazione del progetto su presentazione del rendiconto
analitico finale delle spese sostenute, corredato dai necessari
documenti giustificativi di spesa, approvato dal Responsabile di
Misura.
8. Revoche ed esclusioni
Il progetto dovra' essere avviato entro tre mesi dalla data della
notifica dell'atto di concessione del contributo e dovra' concludersi
entro diciotto mesi dalla data medesima e comunque entro il 31
dicembre 2000; detto termine potra' essere anticipato in relazione a
determinazioni della Comunita' Europea.
La Regione potra' concedere, a suo insidacabile giudizio, proroghe ai
termini stabiliti solo per provati motivi di forza maggiore o per
espressa indicazione della Comunita' Europea. Il mancato rispetto di
questi termini comporta la revoca dei contributi stessi anche se in
parte gia' erogati.
Costituisce motivo di revoca anche l'accertamento che il progetto e'
stato realizzato in modo difforme da quanto previsto ed approvato.
Nel caso di revoca di finanziamenti gia' erogati il beneficiario
dovra' restituire la somma percepita entro trenta giorni dalla data
di notifica dell'atto di revoca.
La revoca comporta la restituzione delle somme percepite, maggiorata
degli interessi calcolati al tasso legale, aumentato di quattro punti
a titolo di sanzione amministrativa, nonche' l'esclusione fino a
cinque anni da ogni agevolazione in materia di agricoltura come
previsto dall'articolo 18 della L.R. 15/97.
L'atto di revoca fissera' esattamente le modalita' di restituzione
delle somme e la durata di esclusione dalle agevolazioni.
9. Varianti ai progetti presentati
Non saranno ammesse varianti ai progetti approvati se non per
sopravvenute disposizioni di legge, prescrizioni di Enti pubblici,
cause di forza maggiore.
Le autorizzazioni ad eseguire varianti dovranno essere richieste
prima della loro realizzazione.
In ogni caso la variante richiesta non potra' portare all'aumento
della spesa ammissibile e, di conseguenza, del contributo concesso.
Quanto realizzato in difformita' al progetto presentato e non
autorizzate non saranno considerate spese ammissibile in sede di
liquidazione finale.
10. Disposizioni finali
La Regione Emilia-Romagna si riserva di effettuare, tramite i propri
Servizi ed in qualsiasi momento, accertamenti per la verifica del
rispetto delle procedure di esecuzione dei lavori e dei risultati
conseguiti.
Per quanto non contemplato nelle presenti disposizioni si rimanda
alle normative comunitarie, nazionali e regionali in vigore.
ALLEGATO N. 1
COMUNI IN CUI E' OPERATIVO IL "DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE
OBIETTIVO 5B"
Provincia di Piacenza
- Bettola, Bobbio, Cerignale, Coli, Corte Brugnatella, Farini,
Ferriere, Morfasso, Ottone, Vernasca, Zerba.
Provincia di Parma
- Albareto, Bardi, Bedonia, Berceto, Bore, Borgo Val di Taro,
Calestano, Compiano, Corniglio, Monchio delle Corti, Neviano degli
Arduini, Palanzano, Pellegrino Parmense, Solignano, Terenzo, Tizzano
Val Parma, Tornolo, Valmozzola, Varsi.
Provincia di Reggio Emilia
- Busana, Castelnovo ne' Monti, Carpineti, Collagna, Ligonchio,
Ramiseto, Toano, Vetto, Villa Minozzo.
Provincia di Modena
- Fanano, Fiumalbo, Frassinoro, Lama Mocogno, Montecreto,
Montefiorino, Montese, Palagano, Pavullo nel Frignano, Pievepelago,
Polinago, Riolunato, Zocca.
Provincia di Bologna
- Borgo Tossignano, Camugnano, Castel d'Aiano, Castel del Rio, Castel
di Casio, Castiglione dei Pepoli, Fontanelice, Granaglione, Lizzano
in Belvedere, Monghidoro, San Benedetto Val di Sambro.
Provincia di Ferrara
- Berra, Codigoro, Comacchio (escluso centro storico), Goro,
Lagosanto, Mesola, Ostellato.
Provincia di Ravenna
- Casola Valsenio.
Provincia di Forli'-Cesena
- Bagno di Romagna, Galeata, Mercato Saraceno, Portico e San
Benedetto, Premilcuore, Rocca San Casciano, Roncofreddo, Santa Sofia,
Sarsina, Sogliano al Rubicone, Tredozio, Verghereto.
Provincia di Rimini
- Torriana.
ALLEGATO N. 2 - MODELLO DI DOMANDA
(su carta intestata)
Alla Regione Emilia-Romagna
Assessorato Agricoltura
Viale Silvani n. 6
40122 Bologna
Oggetto: Richiesta contributo interventi strutturali comunitari a
titolo dell'Obiettivo 5b, Sottoprogramma "Valorizzazione delle
risorse agricole e delle zone umide", Asse prioritario
"Diversificazione degli assetti produttivi" Misura n. 3
"Diversificazione produzioni vegetali". "Azioni promozionali e di
assistenza tecnica"
Il sottoscritto
in qualita' di
della
richiedente, con sede in comune di
Via . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . n.
cap . . . . . . . telefono . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . . . . .
chiede
ai termini del Programma in oggetto la concessione di un contributo
sulla spesa di Lire . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
occorrente per la realizzazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . . . . . . . .
dichiara
- di realizzare l'iniziativa in provincia di . . . . . . . . . . . .
. . . . . . . . . . comune di . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. .
- di non aver beneficiato ne' di voler beneficiare, per quanto sopra
richiesto, di crediti di favore o di altre provvidenze previste dalle
vigenti disposizioni comunitarie, regionali e nazionali;
- di impegnarsi ad utilizzare, nei termini all'uopo prescritti,
l'intera somma che sara' riconosciuta per l'esecuzione del progetto
ritenuto ammissibile;
- di impegnarsi a non distogliere dalla prevista destinazione le
forniture, gli allestimenti, i macchinari e le cose mobili da
acquistare con il ricavato dell'aiuto per un periodo di cinque anni
dalla data della effettiva acquisizione idoneamente documentata;
- di dare il proprio assenso affinche' l'Amministrazione regionale
possa svolgere tutti gli accertamenti e i controlli in azienda che
riterra' utili;
- di esonere l'Amministrazione regionale da qualsiasi responsabilita'
conseguente ad eventuali danni che per effetto dell'istanza
presentata dovessero essere arrecati a persone o a beni pubblici e
privati e di sollevare l'Amministrazione stessa da ogni azione e
molestia;
- di essere consapevole che l'uso di un documento contenente dati non
rispondenti a verita' equivale ad uso di atto falso;
- di accettare le condizioni stabilite dalla Regione per
l'istruttoria delle domande e di obbligarsi alle formalita' relative;
- di prendere atto che l'incompletezza della domanda, di tutti o
parte dei documenti richiesti impedisce la valutazione di merito e
pertanto e' motivo di esclusione.
Allega i seguenti documenti:
data . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
timbro ditta e firma
. . . . . . . . . . . . . . . . . . .
ALLEGATO N. 3 - RELAZIONE DI PROGETTO
1) Soggetto attuatore
2) Esperienze analoghe gia' realizzate
3) Titolo del progetto e contenuti
4) Durata del progetto
5) Localizzazione dell'intervento
6) Personale addetto
Nome e cognome Ente di appartenenza Qualifica
Retribuzione lorda annua % tempo dedicato al progetto Costo compl.
a carico del progetto
7) Finalita' del progetto e dei risultati attesi
8) Programma attivita'
9) Soggetti beneficiari del progetto
Preventivo di spesa
A) Spese per personale dipendente (venti punto 6)
B) Spese per collaborazioni professionali e consulenze specialistiche
C) Spese per l'acquisto di beni e servizi
Totale (A+B+C)
D) Spese generali 10% (A+B+C)
TOTALE GENERALE