REGIONE EMILIA-ROMAGNA - GIUNTA REGIONALE

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 16 dicembre 1997, n. 2460

Incarico a Soc. coop. a rl Tecnicoop per la realizzazione di uno studio di verifica del livello di coordinamento tra i piani urbani del traffico e i piani del trasporto pubblico locale nelle citta' capoluogo dell'Emilia-Romagna

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA                                          
Premesso che l'emergenza del problema mobilita', specialmente nei               
maggiori centri urbani, caratterizzati da un movimento veicolare di             
dimensioni particolarmente rilevanti, ha imposto da tempo                       
all'attenzione degli organi istituzionali competenti la necessita' di           
avviare azioni conseguenti in materia di gestione del traffico e                
accessibilita' ai servizi di interesse pubblico sulla base di                   
obiettivi condivisi e quantificabili in termini di rispondenza dei              
risultati attesi;                                                               
considerato:                                                                    
- che con la L.R. 15/94 e il Piano di riordino del trasporto pubblico           
locale si e' concretizzata l'attuazione di un coordinamento delle               
azioni di competenza di diversi soggetti pubblici, nell'ambito della            
programmazione di settore, per facilitare un raccordo tra la gestione           
delle emergenze, la realizzazione degli interventi e la stessa                  
programmazione;                                                                 
- che in particolare la Regione Emilia-Romagna ha individuato                   
attraverso il rinnovo degli Accordi di programma e di servizio con              
Province, Comuni e Consorzi, per il quadriennio 1997-2000 gli                   
interventi prioritari rispondenti alle finalita' di cui alla L.R.               
15/94 per la riorganizzazione della mobilita' urbana e il                       
miglioramento delle accessibilita' ai servizi di interesse pubblico;            
- che tali accordi proseguono l'azione gia' avviata con gli accordi             
del precedente triennio e pertanto risulta quanto mai urgente                   
predisporre gli strumenti per assicurare adeguate modalita' di                  
verifica sul raggiungimento degli obiettivi indicati e dalla L.R.               
15/94 e dalle direttive ministeriali in materia di Piani urbani del             
traffico;                                                                       
- che le aree urbane ove risulta prioritaria la necessita' di                   
migliorare l'offerta in termini di accessibilita' attraverso il                 
trasporto pubblico collettivo e in termini di riequilibrio ambientale           
con conseguente valorizzazione anche economica delle aree centrali,             
sono certamente le citta' capoluogo in quanto dotate di un servizio             
di TPL e ove i fenomeni di congestione del traffico sono evidenti;              
- che partendo dagli obiettivi generali indicati dalle direttive                
ministeriali per l'elaborazione del PUT e' necessario uno studio che            
analizzi come ad essi rispondano i piani del traffico predisposti dai           
Comuni, il grado di coordinamento con gli altri livelli di                      
pianificazione e in particolare con i piani del trasporto pubblico e            
la coerenza tra gli strumenti predisposti e gli interventi in atto;             
(omissis)                                                                       
constatato:                                                                     
- che per l'espletamento delle attivita' in oggetto l'attuale                   
dotazione di personale regionale risulta insufficiente e per                    
specifiche professionalita' necessarie e per i mezzi tecnici a                  
disposizione, per cui si pone l'esigenza di ricorrere all'apporto               
esterno affidando l'incarico ad una societa' da tempo operante nel              
settore della pianificazione urbanistica e territoriale quale la                
Societa' Tecnicoop Srl, con sede a Bologna;                                     
- che la responsabilita' dello studio sara' affidata all'ing. Di                
Biase della Societa' Tecnicoop Srl, che risulta in possesso delle               
necessarie competenze, come si evince dal suo curriculum                        
professionale che si trova depositato agli atti di ufficio                      
dell'Assessorato Mobilita', vista anche l'esperienza altamente                  
positiva accumulata in precedenti ricerche;                                     
- che pertanto, si puo' ritenere che sussistano le circostanze per              
l'affidamento dell'incarico alla Societa' Tecnicoop di Bologna ai               
sensi della L.R. 27/85 e successive modifiche;                                  
(omissis)                                                                       
a voti unanimi e palesi, delibera:                                              
A) di conferire alla Tecnicoop Soc. coop. a rl con sede in Bologna,             
Via S. Felice n. 21, l'incarico per la realizzazione di uno studio di           
verifica del livello di coordinamento tra i piani urbani del traffico           
e i piani del trasporto pubblico locale nelle citta' capoluogo                  
dell'Emilia-Romagna;                                                            
B) di prendere atto che verra' affidata all'ing. Di Biase della                 
predetta societa' la responsabilita' nella conduzione dello studio;             
C) di fissare per tale incarico il compenso di Lire 85.000.000                  
comprensivo di IVA e di ogni e qualsiasi onere a qualunque titolo               
sostenuto;                                                                      
D) di approvare l'unito schema di convenzione, parte integrante della           
presente deliberazione, dando atto che, ai sensi della L.R. 41/92               
come sostituita dalla L.R. 31/94 nonche' dalla delibera di Giunta               
2145/95, il Responsabile del Servizio Trasporti pubblici provvedera'            
alla stipula della medesima;                                                    
E) di dare atto che alla liquidazione della spesa provvedera', con              
propri atti formali, il Responsabile del Servizio Trasporti pubblici            
a norma dell'art. 14 della L.R. 40/94 e delle deliberazioni della               
Giunta regionale 2541 del 4 luglio 1995 e 1481 del 26 giugno 1996, in           
ossequio a quanto previsto dall'art. 5 della convenzione allegata;              
F) di individuare nel Responsabile del Servizio Trasporti pubblici il           
dirigente cui compete la verifica dei lavori in conformita' alle                
clausole della convenzione allegata parte integrante;                           
G) di imputare la somma complessiva di Lire 85.000.000, registrata al           
n. 5814 d'impegno al Capitolo 43200 "Spese per studi, indagini e                
consulenze relative all'attivita' di gestione del Fondo nazionale               
trasporti, per l'attuazione del sistema tariffario e del controllo e            
verifica dei bilanci delle imprese di trasporto (art. 7 della Legge             
10 aprile 1981, n. 151)" del Bilancio per l'esercizio finanziario               
1997 che presenta la necessaria disponibilita'.                                 
La presente delibera verra' pubblicata, per estratto, nel Bollettino            
Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.                                         
CONVENZIONE PER REGOLARE I RAPPORTI TRA LA REGIONE EMILIA-ROMAGNA E             
LA SOC. COOP. TECNICOOP A RL PER LA REALIZZAZIONE DI UNO STUDIO DI              
VERIFICA DEL LIVELLO DI COORDINAMENTO TRA I PIANI URBANI DEL TRAFFICO           
E I PIANI DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE NELLE CITTA' CAPOLUOGO                  
DELL'EMILIA-ROMAGNA                                                             
Tra                                                                             
Regione Emilia-Romagna con sede in Bologna, Viale Aldo Moro n. 52,              
codice fiscale n. 80062590379, rappresentata dal Responsabile del               
Servizio Trasporti pubblici in esecuzione della deliberazione della             
Giunta regionale n. . . . . del . . . . . . . . . domiciliato per le            
proprie funzioni presso l'Assessorato alla Mobilita', Viale Aldo Moro           
n. 30, in Bologna;                                                              
Tecnicoop Soc. coop. a rl, con sede in Bologna, Via S. Felice n. 21,            
codice fiscale n. 00778980377 rappresentato da . . . . . . . . . . .            
. . . . . . . . . . . . . . . che interviene nel presente atto nella            
sua qualita' di legale rappresentante . . . . . . . . . . . . . .               
si conviene e si stipula quanto segue                                           
Art. 1                                                                          
La Regione Emilia-Romagna affida a Tecnicoop Soc. coop. a rl, che               
accetta, l'incarico per la realizzazione di uno studio di verifica              
del livello di coordinamento tra i Piani urbani del traffico e i                
Piani del trasporto pubblico locale nelle citta' capoluogo                      
dell'Emilia-Romagna.                                                            
Art. 2                                                                          
L'incarico sara' articolato in due fasi:                                        
a) la prima fase comprende l'indagine presso i Comuni individuati,              
coinvolgendo le Province e i Consorzi di trasporto pubblico locale e            
comporta la redazione di schede per ciascuna citta', accompagnate da            
elaborati grafici nonche' di un documento di analisi comparativa e la           
presentazione dei risultati delle analisi a Comuni, Province e                  
Consorzi al fine di concordare le azioni da sviluppare;                         
b) la seconda fase riguarda l'individuazione delle azioni di                    
monitoraggio dei dati relativi alla mobilita' urbana, da attuarsi               
attraverso il confronto con i tecnici e funzionari dei Comuni,                  
Province e Consorzi.                                                            
Le attivita' di cui sopra sono articolate in tutti i dettagli nel               
"Programma di lavoro" (allegato A) che costituisce parte integrante             
della presente convenzione.                                                     
Art. 3                                                                          
Le prestazioni della prima e della seconda fase dovranno essere rese,           
in tutte le loro parti secondo i tempi indicati nel Programma di                
lavoro (allegato A), e comunque dovranno concludersi entro 6 mesi               
dalla stipula della presente convenzione, salvo eventuali                       
difficolta', da valutare, nel reperimento della documentazione                  
necessaria.                                                                     
Art. 4                                                                          
Il Servizio Trasporti pubblici della Direzione generale Trasporti e             
Sistemi di mobilita' ha il compito di accertare l'operato degli                 
incaricati, il rispetto delle scadenze e le modalita' di attuazione             
del lavoro in conformita' alle clausole del presente atto.                      
La responsabilita' di conduzione dello studio per la Soc. coop.                 
Tecnicoop a rl e' affidata all'ing. Di Biase.                                   
Art. 5                                                                          
La Regione Emilia-Romagna corrispondera' alla Soc. coop. Tecnicoop a            
rl per lo svolgimento dell'incarico di cui alla presente convenzione            
un compenso di Lire 85.000.000, IVA compresa.                                   
La liquidazione del compenso avverra' a presentazione di regolari               
fatture e secondo le seguenti modalita':                                        
- Lire 57.000.000, IVA inclusa, alla consegna ed approvazione degli             
elaborati relativi alla I fase come individuati nell'allegato                   
"Programma di lavoro";                                                          
- Lire 28.000.000, IVA inclusa, all'atto della approvazione degli               
elaborati finali completi, relativi alla II fase come individuati               
nell'allegato "Programma di lavoro".                                            
I suddetti pagamenti saranno subordinati agli accertamenti di cui al            
precedente art. 4.                                                              
Art. 6                                                                          
Ogni elaborato dovra' essere consegnato in triplice copia                       
accompagnato da tutti i materiali tecnici accessori.                            
L'intero materiale tecnico restera' di proprieta' piena ed assoluta             
della Regione Emilia-Romagna la quale potra' farne l'uso che riterra'           
opportuno, senza che Tecnicoop Soc. coop. a rl possa sollevare                  
obiezioni di sorta.                                                             
Art. 7                                                                          
Ogni eventuale controversia che dovesse sorgere tra le parti e che              
non sia possibile comporre in via amichevole e' deferita al giudizio            
di un collegio arbitrale (con sede in Bologna) composto di tre membri           
di cui due nominati da ognuna delle parti della presente convenzione            
ed il terzo, con funzioni di presidente, nominato dai primi due o, in           
mancanza di accordo, dal Presidente del Tribunale di Bologna.                   
Le spese per la costituzione ed il funzionamento del collegio                   
arbitrale, saranno anticipate dalla parte che ne richiede                       
l'intervento e ripartite in base alle determinazioni del collegio               
arbitrale che dovra' pronunciarsi entro novanta giorni dalla sua                
costituzione.                                                                   
Art. 8                                                                          
Per quanto altrimenti non previsto nella presente convenzione, sara'            
esclusivamente competente il Foro di Bologna.                                   
Art. 9                                                                          
Tutte le spese del presente atto, relative, accessorie e conseguenti            
sono a carico Soc. coop. Tecnicoop a rl con sede a Bologna.                     
IL RESPONSABILE  IL LEGALE RAPPRESENTANTE                                       
DEL SERVIZIO TRASPORTI PUBBLICI  SOC. COOP. TECNICOOP A RL                      
ALLEGATO A                                                                      
PROGRAMMA DI LAVORO - STUDIO DI VERIFICA DEL LIVELLO DI COORDINAMENTO           
TRA I PIANI URBANI DEL TRAFFICO ED I PIANI DEL TRASPORTO PUBBLICO               
LOCALE NELLE CITTA' CAPOLUOGO DELL'EMILIA-ROMAGNA                               
Premessa                                                                        
Secondo le direttive ministeriali per la redazione, adozione ed                 
attuazione dei piani urbani del traffico, gli obiettivi generali che            
ci si deve proporre di raggiungere attraverso la realizzazione del              
PUT possono riassumersi sinteticamente nei seguenti:                            
- miglioramento delle condizioni della circolazione e della sosta;              
- miglioramento della sicurezza stradale (riduzione degli incidenti);           
- riduzione dell'inquinamento atmosferico ed acustico;                          
- risparmio energetico.                                                         
A questi si devono aggiungere sicuramente anche i seguenti ulteriori            
obiettivi:                                                                      
- conservazione e miglioramento dell'ambiente urbano;                           
- difesa delle aree scolastiche e residenziali;                                 
- sviluppo e valorizzazione delle attivita', commerciali, ricreative            
e culturali.                                                                    
Le difficolta' a raggiungere gli obiettivi fissati appaiono a prima             
vista forse insormontabili se ci si confronta con le condizioni                 
attuali del traffico e delle infrastrutture viarie.                             
Oltre che in relazione all'aspetto funzionale della circolazione e              
della sosta veicolare, l'attuale organizzazione della rete stradale             
evidenzia i suoi maggiori limiti in termini di qualita' ambientale              
dello spazio urbano, intesa non solo come esigenza di minore                    
inquinamento acustico, atmosferico e visivo, ma anche come necessita'           
di un diverso rapporto uomo-citta'.                                             
La tendenza sempre piu' radicata ad identificare il concetto di                 
mobilita' con quello del solo spostamento con un mezzo privato ha               
infatti portato nel tempo ad una emarginazione di tutte le altre                
funzioni che la strada e le piazze urbane inizialmente assolvevano              
(garantire aria, luce e spazio agli edifici al contorno; consentire             
le relazioni ed i contatti sociali, economici, politici e culturali,            
ecc.), a vantaggio esclusivo del movimento e della sosta veicolare.             
Il libro verde "La rete dei cittadini - Realizzare le potenzialita'             
del trasporto pubblico di viaggiatori in Europa", pubblicato dalla              
Commissione Europea nel 1995, conclude la disamina degli impatti del            
traffico riconoscendo che "in molti casi la soluzione ideale per                
ridurre l'inquinamento e il traffico non consiste nell'aumentare la             
capacita' della rete stradale ..." in quanto "il miglioramento ed il            
potenziamento delle infrastrutture stradali determinano                         
complessivamente un aumento degli spostamenti... L'impatto ambientale           
provocato sia dall'aumento degli spostamenti che dalla costruzione              
delle infrastrutture stradali spesso e' superiore ai vantaggi                   
derivanti da una maggiore scorrevolezza del traffico".                          
La reale alternativa consiste senza dubbio nel potenziamento di tutte           
le altre modalita' di spostamento individuale (a piedi, in bici, su             
veicoli a motore a due ruote), nell'uso misto e integrato delle                 
diverse modalita' e, soprattutto, nel potenziamento del trasporto               
pubblico.                                                                       
Il trasporto pubblico locale (TPL), sia esso costituito da servizi su           
gomma oppure su ferro, si dimostra di gran lunga il piu' conveniente,           
dal punto di vista sia degli impatti ambientali, che dell'uso                   
razionale delle risorse. I mezzi collettivi, anche con un tasso di              
occupazione del 50%, determinano emissioni dei principali inquinanti            
urbani per passeggero/Km. dalle quattro alle otto volte inferiori               
rispetto al trasporto individuale e consumano cinque volte meno                 
energia per passeggero rispetto alle auto, oltre a produrre meno                
rumore.                                                                         
In termini di uso del suolo si dimostra che un passeggero che viaggi            
in autobus occupa circa il 5% dello spazio che occuperebbe viaggiando           
in auto.                                                                        
Nella circolare n. 1196 del 1991 del Ministro per i problemi delle              
aree urbane viene affermato che "se si riuscisse a spostare il 12%              
circa del traffico dal sistema privato a quello pubblico, si                    
otterrebbe un risparmio energetico pari a quasi 1/6 di quello totale,           
necessario per l'esercizio dei due sistemi".                                    
Ultimo, ma non per questo meno importante, e' l'aspetto sociale: i              
trasporti pubblici sono fondamentali per coloro che non dispongono di           
auto private, e in particolare per categorie socialmente deboli come            
gli anziani ed i giovani.                                                       
Ai fini di un miglioramento della qualita' della vita e' ormai emersa           
chiaramente l'importanza dell'educazione dei cittadini all'uso del              
mezzo pubblico. Naturalmente questa operazione, difficile da                    
raggiungere, necessita di rendere piu' appetibile ed invitante                  
possibile l'uso del trasporto collettivo a discapito di quello                  
individuale.                                                                    
Nelle stesse direttive ministeriali per la prima volta si riconosce             
una priorita', ai fini della mobilita' urbana, a modalita' di                   
trasporto diverse da quella dell'autovettura privata.                           
Le quattro componenti fondamentali del traffico urbano ordinate                 
secondo una ben precisa scala di valori all'interno del PUT sono                
indicate dalle direttive infatti nelle seguenti:                                
- circolazione dei pedoni;                                                      
- movimento di veicoli per il trasporto collettivo;                             
- movimento di veicoli motorizzati senza fermate di linea;                      
- sosta dei veicoli motorizzati.                                                
A rafforzare ulteriormente una tale scala di valori le direttive                
precisano che "in caso di congestione di una strada dovuta alla                 
presenza contemporanea delle quattro componenti anzidette, il                   
problema viene risolto allontanando dapprima la sosta dei veicoli               
privati individuali e successivamente, qualora non si fosse raggiunto           
il grado di riordino desiderato, le altre componenti il traffico,               
nell'ordine inverso a quello precedentemente indicato".                         
Partendo dagli obiettivi generali indicati dalle direttive                      
ministeriali lo studio si propone di analizzare come abbiano fornito            
risposte ad essi i piani del traffico predisposti dai Comuni, il                
grado di coordinamento con gli altri livelli di pianificazione e in             
particolare con i Piani di trasporto pubblico e la coerenza tra gli             
strumenti predisposti e gli interventi in atto.                                 
1. Contenuti dell'incarico                                                      
a) Verifica del livello di coordinamento tra i Piani urbani del                 
traffico ed i Piani del trasporto pubblico nelle citta' capoluogo               
dell'Emilia-Romagna (Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna,           
Ferrara, Ravenna, Rimini, Forli' e Cesena) La verifica sara'                    
effettuata innanzitutto acquisendo ed analizzando gli strumenti di              
pianificazione del traffico e dei trasporti pubblici predisposti                
dalle citta' capoluogo, nonche' le informazioni e la documentazione             
relativa a provvedimenti o interventi attuati negli ultimi anni.                
Successivamente saranno effettuati incontri con i tecnici funzionari            
delle varie Amministrazioni comunali e provinciali e delle Aziende di           
trasporto, sia per ottenere eventuali chiarimenti ed approfondimenti            
sui contenuti degli strumenti di pianificazione presi in esame, sia             
per aggiornare lo stato della conoscenza su documenti, programmi,               
provvedimenti, interventi e progetti successivi alla predisposizione            
dei Piani urbani del traffico e del trasporto pubblico. I parametri             
presi in considerazione nella verifica saranno costituiti dai                   
seguenti: - coordinamento tra i diversi Enti territoriali e le                  
Aziende di trasporto nella definizione dei piani; - coerenza tra gli            
strumenti predisposti; - corrispondenza tra gli obiettivi posti alla            
base dei piani e le scelte progettuali operate; - livello di                    
approfondimento della base conoscitiva; - analisi di fattibilita'               
degli interventi proposti; - programma di finanziamento degli                   
interventi; - sistema di monitoraggio dei risultati conseguiti. Per             
ognuno dei Comuni presi in esame sara' predisposta una relazione                
specifica corredata di schede sintetiche sui risultati della                    
verifica; mentre in un altro documento si metteranno a confronto le             
varie esperienze, sia in termini di metodologie utilizzate per la               
definizione delle proposte, sia per quanto concerne le soluzioni                
adottate.                                                                       
b) Individuazione di indicatori per la verifica ed il monitoraggio              
dell'attuazione degli interventi e dei principali dati relativi alla            
mobilita' urbana Constatato che il problema della pianificazione dei            
trasporti e della mobilita' e' rappresentato dalla difficolta' di               
passare dalla fase di previsione a quella attuativa, una prima serie            
di indicatori che dovranno essere messi a punto riguardera' proprio             
lo stato di avanzamento degli interventi. Successivamente si passera'           
alla individuazione e definizione di indicatori finalizzati alla                
verifica della situazione complessiva della mobilita' urbana. In                
prima battuta si puo' ritenere che gli indicatori di risultato da               
predisporre debbano riguardare i seguenti aspetti: - accessibilita';            
- costi dei trasporti; - consumi energetici; - inquinamento                     
atmosferico ed acustico; - sicurezza dei trasporti. La definizione ed           
il calcolo degli indicatori saranno basati su dati o gia' disponibili           
dagli uffici statistici o che i Comuni sono obbligati per legge a               
rilevare o che verranno individuati quale base minima di conoscenza             
per l'azione di monitoraggio.                                                   
2. Articolazione del lavoro e tempi di espletamento                             
Il lavoro si articolera' nelle seguenti due fasi e con i seguenti               
tempi indicativi:                                                               
I FASE (entro 120 giorni dalla esecutivita' dell'incarico)                      
1) Analisi della realta' dei comuni capoluogo di Provincia per                  
acquisire elementi di valutazione su: - accessibilita' alle zone                
urbane centrali in condizione di limitazione del traffico                       
automobilistico (individuazione zone a traffico limitato); - qualita'           
ambientale (aria e rumore) e sicurezza; - uso del mezzo pubblico,               
interscambio con altri mezzi di trasporto e uso di modi di mobilita'            
non inquinante; - interscambio fra i vari tipi di mobilita'                     
attraverso l'organizzazione di adeguati parcheggi e la                          
regolamentazione della sosta.                                                   
2) Analisi degli strumenti di pianificazione (Piani del traffico e/o            
della mobilita' e Piani dei trasporti) e dei provvedimenti di                   
attuazione: - acquisizione presso Province, Comuni ed Aziende di                
trasporto degli strumenti di pianificazione e programmazione                    
elaborati e degli interventi attuati; - lettura e sintesi e prima               
valutazione degli elaborati e programmi presi in considerazione, con            
restituzione attraverso schede ed elaborati grafici di riferimento; -           
effettuazione di incontri con tecnici e funzionari delle                        
Amministrazioni provinciali, comunali e delle Aziende di trasporto              
per eventuali chiarimenti ed approfondimenti, per conseguire una                
valutazione sui risultati attesi rispetto agli interventi programmati           
e attuati; - completamento della scheda specifica corredata di                  
elaborati grafici sui risultati delle analisi per ciascuna realta'              
presa in esame.                                                                 
3) Redazione di un documento di analisi comparativa nel quale le                
diverse esperienze verranno confrontate fra loro e si daranno                   
indicazioni per lo sviluppo delle azioni locali.                                
4) Presentazione dei risultati dell'analisi per confrontarsi con gli            
orientamenti dei Comuni, Aziende, Province e concordare le azioni               
locali da sviluppare.                                                           
II FASE (entro 60 giorni dalla conclusione della prima fase)                    
1) Individuazione delle azioni di monitoraggio che consentano la                
restituzione periodica dei dati per la verifica dei risultati attesi.           
2) Confronto con i tecnici ed i funzionari dei Comuni, Province ed              
Aziende su quanto individuato nel punto precedente.                             
3) Definizione degli indicatori di avanzamento degli interventi e di            
risultato rispetto agli obiettivi.Presentazione del lavoro ai                   
soggetti interessati che la Regione riterra' di coinvolgere, con                
l'obiettivo di assicurarne l'operativita'.                                      
3. Assistenza del committente                                                   
Il lavoro sara' svolto dagli incaricati in stretta collaborazione con           
i tecnici della Regione.                                                        
Il committente si impegna a garantire il collegamento con le                    
Amministrazioni provinciali e comunali e con le Aziende di trasporto            
pubblico delle realta' prese in esame, nonche' la messa a                       
disposizione da parte di queste di tutti i dati e del materiale                 
necessario per lo svolgimento dell'incarico.                                    

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ultima modifica 2023-05-19T21:22:53+01:00

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