REGIONE EMILIA-ROMAGNA - GIUNTA REGIONALE

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 16 dicembre 1997, n. 2397

Approvazione del Programma 1997 relativo alla formazione di progetti di tutela e valorizzazione di beni culturali e ambientali. Art. 4, L.R. 47/92

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA                                          
Visti:                                                                          
- la L.R. 28 dicembre 1992, n. 47;                                              
- la delibera del Consiglio regionale 22 maggio 1996, n. 313                    
concernente la "Definizione dei criteri e delle modalita' per la                
selezione di progetti presentati alla Regione Emilia-Romagna da                 
Amministrazioni locali ai sensi dell'art. 4 della L.R. 47/92";                  
premesso:                                                                       
- che l'art. 4, comma 1 della L.R. 47/92 dispone che "al fine di                
promuovere la formazione di progetti di tutela e valorizzazione dei             
beni culturali e ambientali, individuati dalla Regione, dalle                   
Province, nonche' dai Comuni nell'ambito delle rispettive competenze,           
la Regione conclude con gli Enti interessati alla realizzazione del             
progetto un accordo per disciplinare lo svolgimento delle attivita'             
di comune interesse rilevanti per la realizzazione del progetto                 
stesso";                                                                        
- che il secondo comma del citato art. 4 prevede che con detto                  
accordo, da concludersi ai sensi dell'art. 15 della Legge 7 agosto              
1990, n. 241, "sono in particolare stabiliti:                                   
a) l'oggetto, i termini e le condizioni per la redazione del                    
progetto;                                                                       
b) i costi per la formazione del medesimo;                                      
c) le forme di consultazione degli Enti contraenti, i loro rapporti             
finanziari, con l'indicazione delle rispettive quote di                         
partecipazione alle spese, i reciproci obblighi e garanzie;"                    
- che il medesimo art. 4, al comma 3, stabilisce che "la quota di               
partecipazione della Regione agli oneri finanziari" discendenti dalla           
formazione dei progetti di che trattasi "non puo' in alcun caso                 
superare la misura del 70% del totale delle spese indicate nella                
convenzione";                                                                   
- che, in ossequio a quanto disposto dall'art. 4 della L.R. 47/92,              
sia altresi' necessario procedere alla stipula, con ciascuno degli              
Enti ammessi a contributo nel Programma 1997 in discorso, di                    
specifiche convenzioni il cui Schema di riferimento si unisce in                
allegato al presente atto contrassegnandolo con la lettera "A" a                
formarne parte integrante e sostanziale;                                        
- che la sottoscrizione delle suddette convenzioni, per effetto delle           
disposizioni contenute nella delibera di Consiglio regionale 313/96,            
dovra' avvenire entro 90 giorni dalla data di pubblicazione del                 
presente atto nel Bollettino Ufficiale regionale, pena la decadenza             
del contributo determinato con il programma in argomento;                       
- che la delibera di Consiglio regionale 22 maggio 1996,  n.313 gia'            
citata in premessa stabilisce in particolare:                                   
- Le tipologie progettuali che vengono considerate prioritarie ai               
fini dell'attuazione del PTPR, riferendole a:                                   
a) gli ambienti fluviali inseriti in prossimita' dei contesti                   
fortemente urbanizzati della Via Emilia e tratti significativi di               
corsi d'acqua particolarmente compromessi dall'attivita' antropica,             
al fine di creare nuove possibilita' di fruizione e di sperimentare             
forme di riqualificazione e gestione integrata dell'ambito fluviale;            
b) i sistemi idraulici e l'archeologia industriale quali elementi               
costitutivi e caratterizzanti il paesaggio della pianura, che possono           
rappresentare occasioni importanti dal punto di vista testimoniale e            
didattico, per la possibilita' di percorrere e rileggere - in un                
territorio totalmente modificato dall'opera dell'uomo - le passate              
forme di produzione, le testimonianze storiche, gli ambienti naturali           
relitti;                                                                        
c) le preesistenze archeologiche e paleontologiche, al fine di                  
consentire la conoscenza e la fruizione di alcune zone di particolare           
interesse scientifico e documentale, realizzando circuiti e aree                
organizzate che dovranno promuovere la potenzialita' didattica e                
culturale riferita all'eredita' di forme di vita e di civilta' del              
passato in connessione con altri elementi significativi del                     
patrimonio storico-paesaggistico circostante e museografico locale;             
d) le colonie marine e le aree di loro pertinenza, che offrono                  
possibilita' ormai uniche per operazioni di riqualificazione                    
ambientale e paesistica della fascia costiera contribuendo alla                 
qualificazione di contesti fortemente urbanizzati e alla                        
valorizzazione di porzioni del litorale che presentano ancora un                
significativo aspetto di naturalita';                                           
e) le aree del demanio pubblico o comunque di proprieta' pubblica che           
rappresentano un potenziale straordinario per attivita' di                      
riqualificazione ambientale attraverso un'azione coordinata per il              
loro utilizzo con finalita' prevalenti di salvaguardia, recupero,               
valorizzazione ambientale e paesistica;                                         
f) le aree agricole di frangia urbana, ingenti porzioni delle quali a           
causa della rapida e intensa urbanizzazione, sono caratterizzate da             
usi impropri del suolo e da tipi di insediamento marginale e le zone            
di fruizione visuale lungo gli assi viari a maggiore intensita' di              
traffico, al fine di creare spazi verdi di penetrazione e di                    
collegamento con la citta';                                                     
g) la campagna-parco, con la finalita' di conservare e documentare il           
paesaggio rurale storico, quale elemento fondamentale per la                    
comprensione di una parte importante della matrice socio-economica,             
culturale e politica dell'ambiente regionale.                                   
Il termine perentorio per la presentazione delle domande, fissato per           
l'anno 1997 al 30 giugno (fa fede la data del timbro postale).                  
I requisiti di ammissibilita' e priorita' al finanziamento regionale            
e in particolare:                                                               
- la coincidenza con gli ambiti territoriali perimetrati, ai sensi              
dell'art. 32, primo comma, delle norme del PTPR, nelle tavole                   
contrassegnate dal numero 1 del Piano regionale;                                
- l'essere ricompreso in un programma speciale d'area;                          
- l'avere caratteristiche di progetto integrato, contenuti                      
metodologici e approcci di pianificazione o gestione innovativi;                
- coinvolgere piu' soggetti pubblici e privati;                                 
- portare a sistema singoli interventi di tutela e di valorizzazione            
di emergenze isolate;                                                           
- prospettare nuove possibilita' di fruizione sociale o generare                
occasioni di occupazione o di mobilizzazione di ulteriori risorse sia           
pubbliche che private.                                                          
I criteri per la selezione dei progetti con evidenziazione delle                
condizioni che costituiscono motivo di esclusione, quali:                       
- l'essere pervenuti alla Regione in data successiva al termine di              
scadenza fissato;                                                               
- l'incompletezza della documentazione esplicativa del progetto                 
allegata alla domanda di contributo;                                            
- il non rientrare nelle tipologie progettuali sopraindicate ovvero             
il non possedere una valenza territoriale;                                      
- l'avere carattere esecutivo (esempio progetto architettonico),                
ricognitivo (esempio censimenti) o urbanistico in senso stretto                 
(esempio variante urbanistica o piano particolareggiato) o essere               
privi di una concreta ricaduta attuativa-gestionale.                            
Constatato:                                                                     
- che alla data del 30 giugno 1997 risultano spedite o pervenute n.             
14 richieste di contributo regionale di cui all'art. 4 della citata             
L.R. 47/92, che di seguito si elencano:                                         
1) Comune di Castel di Casio - prot. n. 2812 del 17 giugno 1997                 
(prot. regionale n. 16452 del 23 giugno 1997)                                   
Progettazione di massima delle aree spondali del fiume Reno;                    
2) Comune di Sarsina - prot. n. 6785 del 26 giugno 1997                         
(prot. regionale n. 16836 del 26 giugno 1997)                                   
a) Valorizzazione e riqualificazione del lago di Quarto e degli                 
ambienti fluviali limitrofi del Para e del Savio                                
b) Riqualificazione paesaggistica e ambientale nell'intorno dell'area           
produttiva di Valbiano e Turrito                                                
c) Valorizzazione e recupero dell'area                                          
storico-archeologica-culturale-ambientale intorno alla citta' di                
Sarsina;                                                                        
3) Comune di Reggio Emilia - prot. n. 138 del 23 giugno 1997 (prot.             
regionale n. 16861 del 27 giugno 1997)                                          
Progetto di una rete ecologica sul sistema dei grandi canali della              
Provincia di Reggio Emilia: canale Ducale d'Enza - canale di                    
Bibbiano;                                                                       
4) Comunita' Montana Acquacheta - prot. n. 2194 del 27 giugno 1997              
(prot. regionale n. 16947 del 30 giugno 1997)                                   
Progetto di recupero e valorizzazione ambientale degli ambiti                   
fluviali del Montone e del Tramazzo;                                            
5) Comune di Dozza - prot. n. 6176 del 27 giugno 1997 (prot.                    
regionale n. 16988 del 30 giugno 1997)                                          
Progetto integrato Val Sellustra;                                               
6) Comune di San Giovanni in Persiceto - prot. n. 15714 del 28 giugno           
1997 (prot. regionale n. 17085 dell'1 luglio 1997)                              
Valorizzazione degli elementi naturali del paesaggio agrario del                
comune di San Giovanni in Persiceto. La piantata, il macero, la                 
siepe, il canale: indirizzi per la loro conservazione e gestione;               
7) Provincia di Parma - prot. n. 25827 del 27 giugno 1997 (prot.                
regionale n. 17086 dell'1 luglio 1997)                                          
Progetto di tutela, recupero e valorizzazione dell'ambito fluviale              
del Po;                                                                         
8) Provincia di Piacenza - prot. n. 30572 del 27 giugno 1997 (prot.             
regionale n. 17087 dell'1 luglio 1997)                                          
Progetto di valorizzazione ambientale e territoriale degli ambiti di            
pertinenza del torrente Nure;                                                   
9) Comune di Quattro Castella - prot. n. 1794 del 26 giugno 1997                
(prot. regionale n. 17111 dell'1 luglio 1997)                                   
Piano di riqualificazione e valorizzazione del sistema dei castelli e           
del loro contesto ambientale-paesaggistico nelle terre matildiche;              
10) Comune di Modena - prot. n. 2375 del 30 giugno 1997                         
(prot. regionale n. 17223 del 2 luglio 1997)                                    
Progetto di recupero e valorizzazione ambientale del Naviglio                   
modenese;                                                                       
11) Comune di Modena - prot. n. 2376 del 30 giugno 1997                         
(prot. regionale n. 17224 del 2 luglio 1997)                                    
Progetto di tutela e valorizzazione dell'ambito fluviale del fiume              
Secchia;                                                                        
12) Comune di Ravenna - prot. n. 28363 del 28 giugno 1997 (prot.                
regionale n. 17225 del 2 luglio 1997)                                           
Progetto del Parco Teodorico;                                                   
13) Comuni di Campogalliano, Casalgrande, Castellarano, Formigine,              
Rubiera, Sassuolo - prot. n. 8156 del 30 giugno 1997 (prot. regionale           
n. 17280 del 3 luglio 1997)                                                     
Progetto di tutela e valorizzazione dell'ambito fluviale del fiume              
Secchia;                                                                        
14) Comunita' Montana delle Valli del Taro e del Ceno - prot. n.                
4863/A11 del 27 giugno 1997 (prot. regionale n. 18299 dell'11 luglio            
1997)                                                                           
La strada verde del Taro;                                                       
considerato:                                                                    
- che e' stato nominato, con determinazione del Direttore generale              
alla Programmazione e Pianificazione urbanistica  n.9268 del 21                 
ottobre 1997, un gruppo di lavoro avente il compito di provvedere               
alla istruttoria tecnica dei progetti presentati, alla loro                     
valutazione secondo i criteri stabiliti e alla proposta di una                  
graduatoria dei progetti ammissibili al finanziamento regionale;                
- che il suddetto gruppo di lavoro ha esaminato i progetti in                   
questione effettuando un'analisi del diverso grado di rispondenza dei           
progetti ai criteri ed alle condizioni di priorita' di cui alla                 
delibera 313/96, sulla base di una scheda sintetica di valutazione              
appositamente predisposta;                                                      
- che 2 dei progetti presentati sono da considerare non ammissibili             
per le seguenti motivazioni:                                                    
1) Comune di Castel di Casio - Progettazione di massima delle aree              
spondali del fiume Reno.                                                        
Trattandosi di concorso nazionale gia' indetto con proprie modalita'            
e tempistiche, non puo' rientrare nella procedura contrattuale tra              
gli Enti, stabilita nella delibera regionale 313/96;                            
12) Comune di Ravenna - Progetto di Parco Teodorico.                            
Trattandosi di concorso nazionale gia' aggiudicato, di cui risulta              
essere gia' stata affidata la progettazione definitiva ed esecutiva             
al gruppo di progettazione vincitore, non puo' rientrare nelle                  
modalita' di disciplina contrattuale tra gli Enti, stabilita dalla              
delibera regionale 313/96;                                                      
- che, relativamente al progetto n. 14 - Comunita' Montana delle                
Valli del Taro e del Ceno "La strada verde del Taro" e' pervenuta la            
rinuncia alla richiesta di finanziamento (nota prot. n. 9172 del 24             
novembre 1997);                                                                 
- che si e' ritenuto altresi' di considerare le domande di cui al n.            
11 e al n. 13, presentate rispettivamente dai Comuni di                         
Campogalliano, Casalgrande, Castellarano, Formigine, Rubiera,                   
Sassuolo in forma associata e dal Comune di Modena come facenti parte           
di un unico progetto, in quanto riguardanti il medesimo ambito                  
fluviale, come peraltro precisato all'interno della domanda degli               
stessi Enti proponenti;                                                         
- che si e' stabilito di valutare come criterio di precedenza la                
minore percentuale di contributo richiesta a carico della Regione               
Emilia-Romagna.                                                                 
Tutto cio' considerato si prende atto delle conclusioni del gruppo di           
lavoro incaricato, che si condividono, sulla base delle quali                   
risultano ammissibili al finanziamento regionale n. 11 progetti                 
secondo l'ordine di priorita' di seguito elencato:                              
 1) Comuni di Campogalliano, Casalgrande, Castellarano, Formigine,              
Rubiera, Sassuolo e Modena - Progetto di tutela e valorizzazione                
dell'ambito fluviale del fiume Secchia; costo del progetto Lire                 
108.000.000 (IVA inclusa)                                                       
 2) Comune di Sarsina: b) Riqualificazione paesaggistica e ambientale           
nell'intorno dell'area produttiva di Valbiano e Turrito; c)                     
Valorizzazione e recupero dell'area                                             
storico-archeologica-culturale-ambientale intorno alla citta' di                
Sarsina; costo del progetto Lire 102.340.000 (IVA inclusa)                      
 3) Comune di Dozza - Progetto integrato Val Sallustra; costo del               
progetto Lire 50.000.000 (IVA inclusa)                                          
 4) Provincia di Piacenza - Progetto di valorizzazione ambientale e             
territoriale degli ambiti di pertinenza del torrente Nure; costo del            
progetto Lire 92.400.000 (IVA inclusa)                                          
 5) Comune di Quattro Castella - Piano di riqualificazione e                    
valorizzazione del sistema dei castelli e del loro contesto                     
ambientale-paesaggistico nelle terre matildiche; costo del progetto             
Lire 100.000.000 (IVA inclusa)                                                  
 6) Comune di Reggio Emilia - Progetto di una rete ecologica sul                
sistema dei grandi canali della provincia di Reggio Emilia "Canale              
ducale d'Enza - canale di Bibbiano"; costo del progetto Lire                    
65.000.000 (IVA inclusa)                                                        
 7) Comune di Modena - Progetto di recupero e valorizzazione                    
ambientale del Naviglio modenese; costo del progetto Lire 72.000.000            
(IVA inclusa)                                                                   
 8) Provincia di Parma - Progetto di tutela, recupero, e                        
valorizzazione dell'ambito fluviale del Po; costo del progetto Lire             
93.000.000 (IVA inclusa)                                                        
 9) Comunita' Montana Acquacheta - Progetto di recupero e                       
valorizzazione ambientale degli ambiti fluviali del Montone e del               
Tramazzo; costo del progetto Lire 72.000.000 (IVA inclusa)                      
10) Comune di San Giovanni in Persiceto - Valorizzazione degli                  
elementi naturali del paesaggio agrario del comune di San Giovanni in           
Persiceto. La piantata, il macero, la siepe, il canale: indirizzi per           
la loro conservazione e gestione; costo del progetto Lire 36.000.000            
(IVA inclusa);                                                                  
dato atto:                                                                      
- che la documentazione relativa alle suddette domande e                        
all'istruttoria del gruppo di lavoro per la formazione della                    
graduatoria dei progetti e' conservata agli atti del Servizio                   
regionale Paesaggio, Parchi e Patrimonio naturale;                              
- che, in seguito a richiesta regionale, i proponenti dei progetti di           
cui ai nn. 2, 4, 7, 8, 10, 11, 13 hanno provveduto a precisare ed               
articolare il costo di progetto e a tale ultima decisione si fa                 
riferimento per l'attribuzione del contributo;                                  
- che, di conseguenza relativamente al progetto della Provincia di              
Piacenza, sono ammesse a contributo esclusivamente la II fase                   
(progetto) e la III fase (priorita' e modalita' di attuazione degli             
interventi), in quanto la I fase (obiettivi, finalita', analisi                 
valutative preliminari), e' riconducibile alle analisi del PTCP in              
corso di elaborazione;                                                          
- che in particolare, relativamente al progetto proposto dal Comune             
di Sarsina, e' stata esclusa la parte relativa al punto a) in quanto            
oggetto di autonomo approfondimento e finanziamento da parte di altri           
soggetti;                                                                       
- che il costo totale dei progetti ammissibili assomma a Lire                   
790.740.000;                                                                    
- che la Regione, al fine di potere attivare un numero significativo            
di progetti in relazione alle proposte presentate, stabilisce di                
assumere una soglia percentuale pari al 56,5%, quale misura                     
dell'onere a suo carico dell'importo totale indicato                            
dall'Amministrazione proponente;                                                
- che in funzione della disponibilita' del bilancio regionale pari a            
Lire 200.000.000 sul Capitolo 30547 "Concorso nelle spese di                    
formazione di progetti finalizzati alla tutela e alla valorizzazione            
dei beni culturali ed ambientali" risulta possibile includere nel               
Programma di finanziamento 1997 i progetti come di seguito elencati:            
Enti  Denominazione  Importo totale previsto  Contributo concesso               
richiedenti  progetti  (IVA inclusa)  (IVA inclusa)      in Lire             
in Lire e %                                                                     
1) Comune di Casalgrande  Progetto n. 13 - Tutela, valorizzazione               
108.000.000   61.020.000                                                        
   *1*  dell'ambito fluviale del fiume Secchia    pari a 56,5%                  
2) Comune di Sarsina  Progetto n. 2 - b), c) Riqualificazione                   
paesaggistica  102.340.000   57.822.100                                         
  e ambientale dell'area di Valbiano e Turrito.    pari a 56,5%                 
  Valorizzazione e recupero dell'area                                           
  storico-archeologica-culturale-ambientale                                     
  intorno alla citta' di Sarsina                                                
3) Comune di Dozza  Progetto n. 5 - Progetto integrato Val Sellustra            
 50.000.000   28.250.000                                                        
      pari a 56,5%                                                              
4) Provincia di Piacenza  Progetto n. 8 - Valorizzazione ambientale             
92.400.000   52.206.000                                                         
  e territoriale degli ambiti di pertinenza del torrente Nure    pari           
a 56,5%                                                                         
Totale    352.740.000  199.298.100                                              
*1* (per se e per conto dei Comuni di Campogalliano, Castellarano,              
Formigine, Rubiera, Sassuolo e Modena)                                          
- che i progetti elencati in graduatoria e numerati dal n. 5 al                 
n.10, in quanto in possesso dei requisiti di ammissibilita' di cui              
alla gia' citata deliberazione di Consiglio regionale 313/96, ma non            
inclusi nel presente programma di finanziamento, saranno                        
riconsiderati in relazione alle eventuali rinunce e/o decadenza dei             
progetti finanziati. La percentuale di contributo sara' assegnata in            
funzione della disponibilita' finanziaria conseguente, fermo restando           
la graduatoria stabilita.                                                       
Viste le Leggi regionali 6 luglio 1977, n. 31 e successive                      
modificazioni e integrazioni e 4 agosto 1994, n. 31;                            
viste le Leggi regionali 24 aprile 1997, n. 7 e n. 8;                           
vista la deliberazione della Giunta regionale n. 2541 del 4 luglio              
1995, esecutiva, con la quale sono state fissate le direttive                   
dell'esercizio delle funzioni dirigenziali;                                     
dato atto del parere favorevole espresso dal Responsabile del                   
Servizio Paesaggio, Parchi e Patrimonio naturale, arch. Marta                   
Scarelli e dal Direttore generale dell'Area Programmazione e                    
Pianificazione urbanistica dott. Roberto Raffaelli in merito,                   
rispettivamente, alla regolarita' tecnica e alla legittimita' della             
presente deliberazione, ai sensi dell'art. 4, sesto comma, della L.R.           
41/92 e del punto 3.1 della deliberazione 2541/95;                              
dato atto altresi' del parere favorevole di regolarita' contabile               
espresso dal Responsabile del Servizio Ragioneria e Credito dott.               
Gianni Mantovani, ai sensi del predetto articolo di legge e della               
predetta delibera;                                                              
tutto cio' premesso e considerato;                                              
su proposta dell'Assessore al Territorio, Programmazione e Ambiente,            
a voti unanimi e palesi, delibera:                                              
1) di approvare il Programma 1997, illustrato in parte narrativa,               
inerente alla formazione di progetti di tutela e valorizzazione di              
beni culturali e ambientali;                                                    
2) di approvare lo schema di convenzione, di cui all'Allegato "A",              
quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento,                
dando atto che ai sensi della L.R. 41/92 cosi' come modificata dalla            
L.R. 31/94 e dalla delibera di Giunta regionale 2541/95, il Direttore           
generale dell'Area Programmazione e Pianificazione urbanistica                  
provvedera' alla stipula delle singole convenzioni;                             
3) di stabilire che:                                                            
- la stipula delle suddette convenzioni avvenga entro 90 giorni dalla           
data di pubblicazione della presente delibera nel Bollettino                    
Ufficiale regionale, pena la decadenza del contributo deciso con il             
presente programma;                                                             
- la decadenza del contributo avvenga anche ove i progetti non                  
vengano conclusi entro i tempi stabiliti da ciascuna convenzione, con           
possibilita' - in presenza di gravi e giustificati motivi,                      
evidenziati dall'Amministrazione interessata - di una sola proroga,             
limitata ad un massimo di mesi 6 dalla scadenza del termine suddetto,           
da concedersi a mezzo di atto del Responsabile del Servizio regionale           
competente;                                                                     
4) di imputare la spesa di Lire 199.298.100 dipendente dal Programma            
come sopra approvato registrata al n. 5658 di impegno sul Capitolo              
30547 "Concorso nelle spese di formazione di progetti finalizzati               
alla tutela e alla valorizzazione dei beni culturali e ambientali,              
art. 4, L.R. 28 dicembre 1992, n. 47" del Bilancio per l'esercizio              
finanziario 1997, che presenta la necessaria disponibilita';                    
5) di dare atto che alla liquidazione della spesa convenuta                     
provvedera' con propri atti formali il Responsabile del Servizio                
regionale competente a norma dell'art. 61 della L.R. 6 luglio 1977,             
n. 31, cosi' come sostituito dall'art. 14 della L.R.5 settembre 1994,           
n. 40 e dal punto 5.2 del dispositivo della delibera di Giunta                  
regionale 2541/95 secondo le modalita' e nei termini indicati                   
dall'art. 8 delle singole convenzioni, sulla base della verifica                
della rispondenza alle stesse dei risultati prodotti dai soggetti               
beneficiari;                                                                    
6) di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale             
della Regione.                                                                  
ALLEGATO "A" - SCHEMA DI CONVENZIONE                                            
Convenzione, ai sensi dell'art. 4 della L.R. 47/92, tra la Regione              
Emilia-Romagna e . . . . . . . . . . . . . . . per l'elaborazione del           
progetto di tutela e valorizzazione denominato ". . . . . . . . . . .           
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ".                      
L'anno 1998, addi' . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .            
. tra la Regione Emilia-Romagna, con sede in Bologna, Viale Aldo Moro           
n. 50, codice fiscale 80062590379, rappresentata dal Direttore                  
generale dell'Area Programmazione e Pianificazione urbanistica, . . .           
. . . . . . . . . . . . . . . . .,                                              
* il Comune di . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .            
. . , con sede in . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . , Via .           
. . . . . . . . . . . . . . . . . , codice fiscale . . . . . . . . .            
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . , rappresentato ai            
sensi del vigente statuto dal sig. . . . . . . . . . . . . . . . . .            
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .           
. , nato a . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . , il .           
. . . . . . . . . . . . . . . . .,                                              
* la Provincia di . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .           
. , con sede in . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . , Via .           
. . . . . . . . . . . . . . . , codice fiscale . . . . . . . . . . .            
. . . . . . . . . . . . . , rappresentato ai sensi del vigente                  
statuto dal sig. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . , nato a . .           
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . , il . . . . . . . . .            
. . . . . . ,                                                                   
si conviene e si stipula quanto segue:                                          
Art. 1                                                                          
La Regione Emilia-Romagna affida a . . . . . . . . . . . . . . (Ente            
capofila) . . . . . . . . . . . , per se' e per conto di . . . . .  .           
. . (altri Enti che sottoscrivono la presente convenzione) . . . . .            
. , la redazione del progetto di tutela e valorizzazione denominato             
". . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .",                  
secondo le specificazioni del successivo articolato.                            
Art. 2                                                                          
Per il corretto svolgimento del progetto di cui all'art. 1 e'                   
individuato quale referente . . . . . . . . . . . . . . . . . . (Ente           
capofila) il sig. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .,            
che esercita anche il ruolo di responsabile del procedimento.                   
Il referente di cui al presente articolo potra' essere sostituito per           
giustificato motivo con atto del relativo Ente nominante.                       
Il Responsabile dell'Ufficio regionale Sistemi di Tutela del                    
Paesaggio, o collaboratore all'uopo designato con apposito atto,                
provvedera' a fornire il necessario supporto per orientare il lavoro            
al pieno raggiungimento dei suoi obiettivi ed a partecipare agli                
incontri periodici di verifica delle fasi intermedie del progetto.              
Art. 3                                                                          
Il programma di lavoro di cui all'allegato . . . . . parte integrante           
della presente convenzione, precisa gli obiettivi ed i principali               
punti in cui si articola il progetto.                                           
Qualora nel corso dell'elaborazione del progetto si evidenziassero              
imprevisti o diverse opportunita' il responsabile del procedimento              
puo' richiedere, d'intesa col referente regionale, la modifica o                
l'integrazione di parti non essenziali del programma di lavoro in               
argomento.                                                                      
Il programma di lavoro, predisposto dal responsabile del procedimento           
d'intesa con gli altri soggetti firmatari della presente convenzione,           
specifica in particolare:                                                       
- l'ambito territoriale di riferimento del progetto, nel quadro delle           
indicazioni della pianificazione regionale e provinciale;                       
- le analisi che si intendono sviluppare;                                       
- gli elaborati che si intendono produrre, chiarendone contenuti,               
scopi e finalita';                                                              
- gli studi e progetti gia' disponibili riferiti alle tematiche e               
agli ambiti territoriali di cui al presente progetto e loro grado di            
utilizzabilita';                                                                
- le modalita' di verifica in corso d'opera del progetto e le                   
eventuali necessita' di riscontri intersettoriali, nonche' di accordi           
con altri soggetti competenti per il territorio interessato dalla               
progettazione, ai fini della corretta formazione e successiva                   
attuazione del progetto, fermi restando gli impegni derivanti dalla             
presente convenzione;                                                           
- i costi del progetto, esposti in maniera analitica, secondo voci              
riferite ad analisi, progetto e spese tecniche diverse (sopralluoghi,           
materiali, etc.).                                                               
Art. 4                                                                          
Il costo globale del progetto e' determinato in Lire . . . . . . . .            
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ,             
comprensivo di IVA.                                                             
L'Amministrazione proponente dovra' dichiarare inoltre se il progetto           
sara' sviluppato mediante le proprie strutture tecniche o con                   
affidamento a professionisti esterni.                                           
Nel caso l'Amministrazione proponente intende effettuare tutta o                
parte della progettazione mediante le proprie strutture tecniche,               
dovranno essere specificate le unita' di lavoro coinvolte, il tempo             
impiegato per l'elaborazione di parti considerevoli del progetto, con           
l'indicazione dei costi conseguenti, l'elenco dei materiali da                  
utilizzare con la relativa incidenza economica.                                 
Non potra' in ogni caso essere richiesta la copertura a consuntivo              
delle spese sostenute al di fuori di quanto stabilito nel presente              
atto.                                                                           
Art. 5                                                                          
La Regione Emilia-Romagna, corrispondera' a  . . . . . . (Ente                  
capofila) . . . . ., anche per conto degli altri Enti che                       
sottoscrivono la presente convenzione, quale quota di partecipazione            
alle spese per l'elaborazione del progetto di tutela e valorizzazione           
in argomento, la somma di Lire . . . . . . . . . . . . . . . . . . .            
., IVA compresa, pari al 56,5% del costo globale del progetto.                  
Per la copertura della residua quota del 43,5% delle spese di                   
redazione, pari a Lire . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . il . .           
. . . . . (Ente interessato) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ,            
riserva nel proprio bilancio . . . . . . ., Capitolo . . . . . . .,             
la somma necessaria.                                                            
L'Ente interessato, come risulta anche dalla documentazione acquisita           
in sede di istruttoria della proposta progettuale, si impegna a non             
usufruire di altri contributi regionali per la redazione di progetti            
di analogo contenuto e riferiti allo stesso ambito territoriale.                
Art. 6                                                                          
I tempi di realizzazione del progetto sono stabiliti in mesi . . . .            
. . . dalla data di stipula della presente convenzione.                         
Il Responsabile del Servizio Paesaggio, Parchi e Patrimonio naturale            
puo' concedere una sola proroga per un periodo non superiore a mesi             
6, a seguito di specifica richiesta avanzata dall'Ente capofila,                
prima della data di scadenza, in presenza di gravi e giustificati               
motivi.                                                                         
Il responsabile del procedimento comunica al Servizio regionale                 
competente l'avvenuta consegna degli elaborati progettuali, nel                 
rispetto dei termini sopra indicati.                                            
Art. 7                                                                          
L'Ente capofila trasmette n. 2 copie del progetto alla Regione                  
Emilia-Romagna entro 3 mesi dalla data di consegna, unitamente al               
proprio atto deliberativo di assunzione del progetto d'intesa con gli           
altri Enti interessati.                                                         
Tale atto dovra' esplicitamente dichiarare il rispetto dei tempi di             
consegna, il costo effettivamente sostenuto (articolato secondo le              
principali voci di spesa compreso il rendiconto economico-finanziario           
dei costi riferiti alle parti di progetto qualora elaborate mediante            
le strutture tecniche degli enti coinvolti) e l'impegno a promuovere            
e predisporre gli atti necessari per la realizzazione del progetto.             
La Regione Emilia-Romagna potra' fare l'uso totale o parziale dei               
materiali componenti il progetto senza che possano essere sollevate             
eccezioni di sorta.                                                             
Art. 8                                                                          
A seguito del ricevimento della documentazione di cui all'art. 7 il             
Responsabile del Servizio Paesaggio, Parchi e Patrimonio naturale               
predisporra' l'atto di liquidazione della quota di cui al precedente            
art. 5 certificando le spese effettivamente sostenute, la rispondenza           
del progetto al programma di lavoro, il rispetto dei tempi di                   
elaborazione stabiliti convenzionalmente, nonche' l'avvenuta consegna           
degli elaborati costituenti il progetto.                                        
La liquidazione della quota di partecipazione alle spese per                    
l'elaborazione del progetto di tutela e valorizzazione, a carico                
della Regione, avverra' in un'unica soluzione comprensiva dell'IVA.             
La Regione Emilia-Romagna si riserva la facolta' di non liquidare le            
spese afferenti a voci non corrispondenti a quelle stabilite nella              
delibera del Consiglio regionale del 22 maggio 1996, n. 313.                    
Il Responsabile del Servizio Paesaggio, Parchi e Patrimonio naturale            
potra' richiedere all'Ente capofila le rielaborazioni e/o le                    
integrazioni necessarie per rendere il progetto conforme ai contenuti           
dell'art. 3, senza che cio' comporti ulteriori oneri per la Regione             
oltre a quelli stabiliti al gia' citato art. 5.                                 
Art. 9                                                                          
L'Ente sottoscrittore la presente convenzione decade automaticamente            
dalla concessione del contributo regionale di cui al precedente art.            
5 ove l'elaborazione del progetto non venga conclusa nei tempi                  
prefissati al precedente art. 6 (fa fede la comunicazione del                   
responsabile del procedimento), ovvero non consegni gli elaborati               
assunti ai sensi del precedente art. 7 nei termini ivi indicati.                
Art. 10                                                                         
Ogni eventuale controversia che dovesse insorgere tra le parti,                 
qualora non possa essere risolta in via amichevole, e' deferita al              
giudizio inappellabile di un Collegio arbitrale (con sede in Bologna)           
composto da un rappresentante della Regione, da un rappresentante               
dell'. . . . . (Ente proponente) . . . . . e da un terzo membro, il             
quale presiede il Collegio ed e' nominato dalle parti di comune                 
accordo ovvero, in caso di mancato accordo, dal Presidente del                  
Tribunale di Bologna. Le spese per la costituzione ed il                        
funzionamento del Collegio arbitrale saranno anticipate dalla parte             
che ne richiede l'intervento e ripartite in base alla determinazione            
del Collegio arbitrale medesimo, che dovra' pronunciarsi entro 90               
giorni dalla sua costituzione.                                                  
Art. 11                                                                         
Per quanto non altrimenti indicato nella presente convenzione, viene            
dichiarato esclusivamente competente il Foro di Bologna.                        
Art. 12                                                                         
Tutte le spese del presente atto, relative, accessorie, conseguenti,            
nessuna esclusa ed eccettuata, sono a carico del . . . . . (Ente                
proponente) . . . . . in quanto capofila del Progetto.                          
Sottoscrizioni dei soggetti aderenti                                            
(timbro dell'Ente e firma leggibile del legale rappresentante secondo           
lo statuto in vigore)                                                           
data . . . . . . . . . .                                                        
per LA REGIONE EMILIA-ROMAGNA  per L'ENTE                                       
IL DIRETTORE GENERALE                                                           
PROGRAMMAZIONE E PIANIFICAZIONE                                                 

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ultima modifica 2023-05-19T21:22:53+01:00

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