ASSESSORATO AL LAVORO, FORMAZIONE, SCUOLA E UNIVERSITA' - SERVIZIO PROGRAMMAZIONE DELLE POLITICHE FORMATIVE

AVVISI DI GARE D'APPALTO

Avviso pubblico per la assegnazione delle sperimentazioni sull'apprendistato

Premessa                                                                        
Con decreto dell'8 aprile 1998, il Ministero del Lavoro ha emanato le           
nuove disposizioni relative alle attivita' di formazione per                    
apprendisti, in attuazione della Legge 196/97.                                  
Il tessuto economico e sociale della regione Emilia-Romagna e'                  
costituito prevalentemente da piccole e medie imprese e da imprese              
artigiane che ricorrono massicciamente all'istituto                             
dell'apprendistato.                                                             
Dal 19 luglio 1998, le imprese che assumono lavoratori in qualita' di           
apprendisti sono tenute a fare partecipare detti apprendisti alle               
attivita' di formazione esterne all'azienda previste dalla Legge n.             
196, nel rispetto della durata e delle proposte avanzate dalle forze            
sociali.                                                                        
Al fine di facilitare l'avvio di tale nuovo canale di formazione                
professionale, che comporta modalita' di formazione in alternanza in            
gran parte innovative rispetto a quanto sinora proposto alle aziende,           
e che si rivolge a giovani con caratteristiche diverse rispetto alla            
formazione iniziale, il Ministero del Lavoro a scala nazionale e la             
Regione Emilia-Romagna a scala locale hanno deciso di accompagnare              
l'avvio della Legge n. 196 con un ampio piano di sperimentazioni                
formative.                                                                      
A tale fine, la Regione aveva, sin dal giugno 1998, avviato un gruppo           
di lavoro con le forze sociali interessate all'apprendistato e con le           
Province, per mettere a punto i contorni di una possibile                       
sperimentazione regionale.                                                      
Il processo si e' notevolmente accelerato alla fine del mese di                 
settembre 1998 quando il Ministero del Lavoro ha comunicato la sua              
intenzione di trasferire alle Regioni le risorse delle                          
sperimentazioni nazionali sull'apprendistato, dando tempi molto                 
stretti per avanzare le relative candidature.                                   
L'intesa tra Regione e forze sociali firmata in data 29 settembre ha            
posto le basi per l'avvio in Emilia-Romagna di una pluralita' di                
sperimentazioni, che sono state candidate per il finanziamento                  
nell'ambito del piano nazionale.                                                
In risposta a tale candidatura concertata con le forze sociali, i               
decreti ministeriali del 30 settembre trasferiscono alla Regione                
risorse per attivare le sperimentazioni previste nelle aree PMI,                
artigianato e tessile-abbigliamento, supportate da intese nazionali.            
Le altre sperimentazioni previste dall'intesa regionale potranno                
essere finanziate con altre risorse reperite a livello regionale.               
Il presente avviso pubblico mette a bando l'insieme delle risorse che           
verranno dedicate alle sperimentazioni "apprendistato", e prevede               
altresi' gli strumenti per il coordinamento territoriale di tutte le            
attivita' formative co-finanziate con risorse pubbliche rivolte ad              
apprendisti in attuazione della Legge n. 196.                                   
I modelli organizzativi di tali diverse sperimentazioni, che vengono            
lasciati volutamente liberi e saranno oggetto di valutazione finale,            
debbono consentire un ruolo propulsore ed un alto livello di                    
responsabilita' alle forze sociali, nonche' sinergie operative tra i            
soggetti attuatori.                                                             
L'impatto quantitativo delle sperimentazioni sulle imprese puo'                 
diventare rilevante, e deve dare luogo a valutazioni positive sia da            
parte degli apprendisti che da parte delle imprese.                             
ALLEGATO 1                                                                      
Azioni sperimentali di formazione esterna all'azienda per gli                   
apprendisti dell'Emilia-Romagna                                                 
1. Finalita'                                                                    
Con le sperimentazioni "apprendistato", la Regione si impegna in                
particolare a:                                                                  
a) dare a tutte le categorie sociali e a tutti i territori                      
l'opportunita' di avviare sperimentazioni, di "cementarsi" con le               
nuove problematiche formative poste dagli apprendisti, nella                    
prospettiva di prepararsi ad una attuazione generalizzata della Legge           
196/97;                                                                         
b) dare visibilita' all'impegno complessivo della Regione per                   
attivare le varie linee di finanziamento che concorrono alle                    
sperimentazioni "apprendistato", in un quadro organico anche se                 
articolato su piu' livelli;                                                     
c) favorire l'investimento per la creazione di collane di materiali             
didattici adeguati agli apprendisti, tra loro complementari, fruibili           
da parte di tutti gli enti di formazione del sistema regionale                  
affinche', a regime, diventi realistico proporre le attivita'                   
formative anche "a mercato";                                                    
d) garantire ai giovani apprendisti una sufficiente qualita'                    
dell'approccio formativo proposto, ed in particolare: - l'esistenza             
di una reale funzione di tutoraggio aziendale; - l'esistenza di un              
contratto chiaro tra azienda, centro di formazione e apprendista per            
quanto concerne la formazione esterna all'azienda; - l'utilizzo di              
materiali didattici essenziali, gradevoli e di reale supporto                   
all'acquisizione delle competenze professionali richieste; -                    
l'adozione di modalita' di formazione che non riproducano situazioni            
che gli apprendisti hanno scelto di non portare a termine, e che                
favoriscano il collegamento diretto tra pratica e teoria;                       
e) mettere a punto e consolidare nuove modalita' di certificazione              
delle competenze acquisite nella formazione sul lavoro, mettendo a              
frutto la doppia esperienza degli attestati aziendali per i tirocini,           
e degli esami per il rilascio delle qualifiche;                                 
f) valutare i diversi modelli organizzativi autonomamente                       
sperimentati dalle parti sociali ed analizzare il loro diretto                  
impatto sulla qualita' dei servizi formativi resi agli apprendisti e            
alle imprese, al fine di orientare "l'uscita" dalla fase                        
sperimentale.                                                                   
La Regione svolgera' il suo compito di coordinamento territoriale               
delle sperimentazioni favorendo lo scambio delle esperienze, delle              
buone pratiche, e mettendo in campo alcune funzioni continuative di             
supporto e di valutazione.                                                      
Le Province verranno associate alle attivita' di coordinamento                  
territoriale in sede sia regionale che decentrata. Esse sono                    
coinvolte nelle sperimentazioni ad un duplice titolo:                           
- da una parte per conoscere ed orientare le dinamiche, le                      
problematiche, i prodotti e i risultati delle sperimentazioni, nella            
prospettiva di una entrata a regime nell'ambito delle competenze                
provinciali;                                                                    
- da altra parte per sintonizzare le proprie attuali attivita'                  
formative sull'apprendistato con quanto approvato nell'ambito del               
piano nazionale e regionale di sperimentazione.                                 
Il valore aggiunto di una tale sperimentazione di sistema risiede nel           
ruolo discreto ma vigile dell'ente pubblico, nell'alta                          
responsabilizzazione delle forze sociali, nella pervasivita' delle              
attivita' formative, nel fatto che la sperimentazione si fonda a                
monte su una intesa globale tra i vari attori coinvolti.                        
2. Articolazione della sperimentazione                                          
Il presente piano di sperimentazioni "apprendistato" viene cosi'                
articolato:                                                                     
A) sperimentazioni in attuazione delle intese nazionali UNIONAPI,               
Artigianato, Federtessile; da rivolgere complessivamente a 2.200                
apprendisti per 2 anni, per un importo complessivo di Lire 16                   
miliardi circa secondo le ripartizioni anche territoriali previste              
dalle intese nazionali;                                                         
B) sperimentazioni regionali integrative relative a tutti i settori e           
tutti i territori. Tali sperimentazioni potranno riguardare: - le               
"nuove aree" non toccate dalle intese nazionali (altri settori                  
industriali, cooperazione, commercio/turismo/servizi, agricoltura); -           
l'ampliamento quantitativo e territoriale delle sperimentazioni gia'            
finanziate in attuazione di intese nazionali; da rivolgere                      
complessivamente a circa 1.200 apprendisti per 2 anni, per un importo           
sino a Lire 10 miliardi di lire.                                                
Nell'ambito del presente bando, e tenuto conto del diverso grado di             
definizione delle intese a monte, ciascuno dei punti A) e B) sara'              
oggetto di criteri di valutazione e di graduatorie separate.                    
Per quanto non puntualmente disciplinato nelle intese nazionali                 
valgono le indicazioni inerenti la sperimentazione regionale                    
integrativa.                                                                    
3. Soggetti promotori e soggetti attuatori delle attivita' formative            
I progetti in attuazione del punto 2/A, che fanno riferimento ad                
intese nazionali da tempo oggetto di discussione tra le parti e                 
definite in modo preciso per quanto concerne gli aspetti                        
quantitativi, settoriali e territoriali, saranno candidati secondo le           
modalita' previste dalle rispettive intese, o, quando non previsto,             
sulla base delle indicazioni di seguito riportate.                              
Per quanto concerne i progetti candidati in attuazione del punto 2/B            
(sperimentazioni regionali integrative) si procedera' come segue:               
- ogni progetto candidato dovra' essere presentato da uno o piu'                
soggetti attuatori, destinatari dei finanziamenti, che debbono essere           
in possesso dei requisiti per l'accreditamento provvisorio (punto 4)            
oppure essere un organismo di ricerca o di assistenza tecnica quando            
sono attuatori di azioni non corsuali come specificato al punto 6;              
- per la migliore finalizzazione della formazione e per il                      
reperimento dei giovani apprendisti, ogni progetto dovra' inoltre               
essere sostenuto da uno o piu' soggetti promotori.                              
Per l'insieme dei progetti possono essere soggetti promotori:                   
- gli enti bilaterali;                                                          
- le forze sociali di categoria (garantendo comunque la                         
bilateralita');                                                                 
- una o piu' imprese d'intesa con i relativi sindacati aziendali o di           
categoria.                                                                      
I soggetti promotori debbono controfirmare il progetto formativo                
nonche' il rapporto conclusivo della sperimentazione.                           
Ogni soggetto attuatore e' responsabile della gestione didattica                
dell'intero progetto (ivi compreso il raccordo con il tutor aziendale           
per la parte pratica) ed e' responsabile della gestione                         
amministrativa contabile nei confronti della Regione.                           
I progetti che verranno affidati ad una pluralita' di soggetti                  
attuatori dovranno prevedere legami contrattuali formalizzati tra               
essi, e dovranno esprimere nei confronti della Regione una                      
interfaccia progettuale unica (ATI, associazione, consorzio) che                
risponde nel rispetto globale del progetto approvato.                           
4. Accreditamento provvisorio degli enti di formazione                          
I criteri di accreditamento provvisorio dei soggetti attuatori di               
attivita' formative per apprendisti esterni all'azienda comprendono             
tutti gli organismi di formazione professionale e tutte le scuole che           
documentano di:                                                                 
- avere gia' operato per almeno tre anni nel campo della formazione             
in alternanza/contratti per causa mista o nel campo della formazione            
continua;                                                                       
- mettere a disposizione della sperimentazione formatori in possesso            
di una formazione metodologica/al ruolo significativo.                          
Possono altresi' candidarsi gli organismi di formazione e le scuole             
in possesso di una certificazione ISO 9001.                                     
La verifica del possesso dei criteri di accreditamento provvisorio              
sara' contestuale alla valutazione dei progetti.                                
5. I progetti: caratteristiche e requisiti                                      
Le candidature relative alla sperimentazione "apprendistato" potranno           
riguardare:                                                                     
a) progetti semplici, composti da una unica azione formativa                    
(corsuale o diffusa) limitati come settori o come territori di                  
riferimento;oppure:                                                             
b) progetti integrati di ampie dimensioni, che associano in modo                
coordinato una pluralita' di azioni corsuali e non corsuali. I                  
progetti integrati, benche' composti da piu' azioni realizzate anche            
da piu' soggetti attuatori associati, costituiscono unita'                      
inscindibili di gestione e di rendicontazione; nessuna delle azioni             
che li compongono puo' assumere significato autonomo al di fuori del            
progetto integrato medesimo. Tali progetti integrati vengono                    
raccomandati nel caso di attuazione di intese nazionali gia' definite           
come articolazione ed entita'.                                                  
I progetti candidati in attuazione di intese nazionali dovranno                 
rispettare le clausole previste dalle intese nazionali medesime.                
La denominazione "corsi" utilizzata nelle intese nazionali potra'               
essere intesa come volume complessivo di attivita' ore/partecipante             
indipendentemente dalla forma organizzativa corsuale o diffusa                  
(piccoli gruppi e/o percorsi individuali).                                      
Resta fermo che tali ore di formazione esterna all'azienda dovranno             
essere svolte effettivamente da ciascun partecipante e controllate              
dalla Regione.                                                                  
I corsi biennali di 240 ore sono da intendere come 120 + 120 ore                
annuali.                                                                        
Per quanto attiene le sperimentazioni regionali integrative e laddove           
le intese nazionali non lo prevedono, ogni progetto (semplice o                 
integrato) dovra' rispettare i seguenti standard minimi:                        
- rispetto dei contenuti previsti dal decreto ministeriale, in corso            
di adozione in attuazione dell'art. 1 del decreto 8 aprile 1998, e              
nel rispetto di tale decreto;                                                   
- funzione sistematica di preparazione/formazione al ruolo dei tutor            
aziendali, (almeno 6 ore per i nominativi comunicati alla Regione da            
parte delle imprese);                                                           
- discussione e sottoscrizione del contratto formativo tra                      
apprendista/tutor aziendale/tutor del centro di formazione nella fase           
di avvio del percorso;                                                          
- previsione e attivazione di modalita' di sincronizzazione tra                 
formazione esterna alla azienda e formazione interna sotto la                   
responsabilita' del tutor aziendale (in particolare per i moduli                
teorico professionali);                                                         
- valutazione dei risultati raggiunti.                                          
In assenza degli accordi nazionali relativi ai contenuti                        
professionalizzanti per ciascuna figura professionale o gruppi di               
figure professionali, i soggetti attuatori fanno riferimento agli               
obiettivi formativi in corso di decretazione a livello nazionale per            
tali attivita' professionalizzanti.                                             
La Regione mettera' a disposizione dei soggetti attuatori che                   
intendono candidarsi sul presente bando, tutte le informazioni                  
relative allo stato di definizione di tali decreti, nonche'                     
l'informazione relativa ad eventuali accordi a livello regionale o              
nazionale tra le organizzazioni datoriali e sindacati di categoria              
firmati relativamente ai contenuti professionalizzanti delle figure             
professionali.                                                                  
Come previsto nell'intesa firmata tra Regione e forze sociali, le               
parti sociali metteranno a disposizione di tutti i soggetti del                 
sistema formativo la definizione dei contenuti formativi                        
professionalizzanti (in carenza del decreto nazionale di riferimento)           
e forniranno la propria assistenza per il reperimento delle imprese             
che hanno assunto apprendisti.                                                  
Ogni progetto (semplice o integrato) relativo alla attuazione delle             
Intese nazionali di cui al punto II A) dovra' essere avviato entro 60           
giorni dalla sua approvazione da parte della Regione.Al termine del             
periodo di apprendistato, il datore di lavoro attestera' le                     
competenze professionali acquisite dal lavoratore, utilizzando il               
modello regionale di attestato gia' in uso per i tirocini, e ne dara'           
comunicazione sia ai servizi territoriali per l'impiego che al                  
lavoratore, in attuazione dell'art. 5 del decreto 8/4/1998.                     
Inoltre, ogni apprendista che abbia frequentato regolarmente la                 
formazione esterna ha il diritto di candidarsi per ottenere la                  
certificazione ufficiale delle competenze acquisite nelle ore esterne           
all'azienda e sul lavoro, che ha valore di credito formativo                    
nell'ambito del sistema formativo integrato.                                    
Durante la fase sperimentale, sara' cura della Regione organizzare le           
commissioni di certificazione con modalita' innovative concertate con           
i soggetti attuatori delle sperimentazioni, in attuazione delle                 
direttive 97/99.                                                                
6. Azioni finanziabili: prodotti e servizi attesi                               
I progetti semplici dovranno riguardare attivita' formative (mono o             
pluriqualifica) da svolgere all'esterno dell'azienda in forma                   
corsuale e/o in forma diffusa (piccoli gruppi e percorsi                        
personalizzati).                                                                
Nei progetti semplici, gli standard minimi richiesti al precedente              
punto 5 vanno presi in considerazione nell'ambito delle voci di costo           
del preventivo finanziario del progetto.                                        
I progetti integrati dovranno obbligatoriamente comportare le                   
seguenti azioni:                                                                
- azioni di erogazione delle attivita' formative esterne all'azienda            
rivolte agli apprendisti (anche con percorsi personalizzati ed                  
utilizzo di metodologia FAD).                                                   
Le azioni di formazione non potranno avere di norma dimensioni                  
sovraprovinciale e dovranno identificare nominativamente il referente           
responsabile dell'azione;                                                       
- la produzione di uno scenario puntuale quali-quantitativo sulla               
applicazione della Legge n. 196 nel proprio settore/territorio di               
riferimento per il periodo 1998/99;                                             
- una o piu' azioni di sensibilizzazione e di formazione al ruolo dei           
tutors aziendali coinvolti.                                                     
Tali azioni, di dimensione provinciale, interprovinciale o regionale,           
dovranno riguardare i tutors nominati dalle imprese e segnalati                 
autonomamente alla Regione;                                                     
- l'autovalutazione dei risultati raggiunti e delle problematiche               
riscontrate, con relativa stesura del rapporto finale della                     
sperimentazione.                                                                
Inoltre, ogni progetto integrato potra' comportare:                             
- una azione di assistenza tecnica a cura dell'ente bilaterale nei              
confronti dei propri associati, per la promozione delle iniziative e            
il reperimento dei partecipanti (anche per le intese nazionali che              
non lo prevedono esplicitamente, o per i progetti candidati sulla               
base dell'intesa regionale);                                                    
- una o piu' azioni di formazione dei formatori del/degli organismi             
di formazione coinvolti nella attuazione dei percorsi sperimentali;             
- la produzione di materiali didattici costruiti sulla base di unita'           
formative capitalizzabili didatticamente adeguati agli apprendisti,             
purche' non ripetitivi di materiali gia' esistenti e adatti alla                
successiva ampia diffusione (materiali tradizionali e/o materiali               
FAD).                                                                           
Le intese nazionali e i progetti regionali che prevedono un ruolo               
attivo dell'ente bilaterale a supporto della fase di promozione e               
reperimento degli utenti potranno pertanto scegliere di attivare una            
azione specifica di assistenza tecnica a titolarita' diretta                    
dell'ente bilaterale nell'ambito di progetti integrati, oppure di               
fatturare la propria prestazione ai singoli soggetti attuatori (voce            
"promozione/preparazione") nell'ambito di progetti integrati o                  
nell'ambito di progetti semplici.                                               
Nei progetti integrati, gli standard minimi richiesti al precedente             
punto 5 prendono la forma di azioni specifiche attuate da soggetti              
specializzati, ma il loro costo complessivo sara' comunque ricondotto           
alle voci di costo del preventivo complessivo del progetto.                     
7. Modalita' e criteri di valutazione dei progetti                              
I progetti candidati verranno valutati dal nucleo di valutazione                
dell'Assessorato competente, sulla base dei seguenti criteri:                   
per quanto riguarda i progetti candidati in attuazione delle intese             
nazionali di cui al punto A), i progetti verranno valutati come                 
segue:                                                                          
- finalizzazione (fino a 30 punti)                                              
- grado di rispetto e di attinenza dei destinatari previsti                     
(apprendisti ed imprese) rispetto a quanto previsto dalle intese                
nazionali di riferimento;                                                       
- grado di formalizzazione e di validita' dei legami esistenti tra i            
soggetti promotori con i soggetti attuatori (soggetto plurimo,                  
intese, lettere di adesione o altre forme);                                     
- qualita' globale del progetto (fino a 60 punti)                               
- grado di corrispondenza dei contenuti progettuali rispetto a quanto           
previsto dalle intese nazionali;                                                
- grado di esplicitazione e di pertinenza delle scelte                          
didattico/metodologiche rispetto alle caratteristiche specifiche                
degli apprendisti (modalita' previste per rendere la formazione, sui            
contenuti trasversali, gradevole da parte degli apprendisti; raccordo           
tra soggetto attuatore ed impresa; forme di "accoglimento" degli                
apprendisti ecc.);                                                              
- grado di consistenza degli interventi di formazione dei formatori e           
di formazione dei tutors aziendali;                                             
- qualita' dei materiali didattici previsti;                                    
- significativita' delle funzioni di valutazione dei risultati                  
previsti;                                                                       
- economicita' (fino a 10 punti)                                                
- costi unitari ora/partecipante usati rispetto a quanto previsto               
dall'intesa nazionale di riferimento e rispetto alla qualita'                   
progettuale prevista.                                                           
In caso di sovradimensionamento dei progetti approvabili rispetto               
alla disponibilita' finanziaria di ciascuna intesa nazionale, a                 
parita' di merito la Regione si riserva di ridurre la dimensione                
finanziaria dei relativi progetti approvati.                                    
Per quanto riguarda i progetti candidati in attuazione al punto 2.B)            
"Sperimentazioni regionali integrative", i progetti verranno valutati           
come segue:                                                                     
- finalizzazione (fino a 40 punti)                                              
- grado di contribuzione alla implementazione del progetto regionale            
complessivo (nuove aree o ampliamento di intese gia' oggetto di una             
prevista sperimentazione);                                                      
- grado di "cantierabilita'" e di precisione nella identificazione di           
destinatari delle attivita' formative (apprendisti ed imprese);                 
- grado di formalizzazione e di solidita' dei legami previsti tra               
soggetto/i promotore e soggetto/soggetti attuatori (soggetto plurimo,           
intese, lettere di adesione ecc.);                                              
- qualita' globale del progetto (fino a 50 punti)                               
- grado di corrispondenza dei contenuti progettuali rispetto a quanto           
stabilito dal decreto ministeriale per quanto concerne i contenuti              
tecnico-professionali (contenuti effettivi gia' validati dalle forze            
sociali di categoria o garanzie di processo per la ulteriore                    
definizione a breve scadenza);                                                  
- grado di esplicitazione e di pertinenza delle scelte                          
didattico/metodologiche rispetto alle caratteristiche specifiche                
degli apprendisti (modalita' previste per rendere la formazione, sui            
contenuti trasversali, gradevole da parte degli apprendisti; raccordo           
tra soggetto attuatore ed impresa; forme di "accoglimento" degli                
apprendisti ecc.);                                                              
- grado di consistenza degli interventi di formazione dei formatori e           
di formazione dei tutors aziendali;                                             
- qualita' dei materiali didattici previsti;                                    
- significativita' delle funzioni di valutazione dei risultati                  
previsti;                                                                       
- grado di definizione della articolazione territoriale del progetto            
attuativo;                                                                      
- economicita' (fino a 10 punti)                                                
come per punto A).                                                              
Nell'ambito delle risorse disponibili, verranno scelti i progetti               
migliori tenendo conto dell'esigenza di coprire il piu' possibile               
l'insieme dei settori e l'insieme dei territori destinatari della               
sperimentazione.                                                                
8. Criteri per il finanziamento dei progetti                                    
Il finanziamento dei progetti approvati in attuazione del presente              
avviso pubblico fara' riferimento alle procedure e ai costi unitari             
definiti dalle direttive regionali 1997/99.                                     
Le quote di finanziamento relative alle sperimentazioni parte                   
integrante degli accordi nazionali (2/A) verranno finanziate nel                
rispetto dei parametri finanziari sottoscritti a livello nazionale.             
Le sperimentazioni avviate sulla base dell'accordo regionale potranno           
essere finanziate facendo riferimento ai seguenti parametri:                    
a) fino a Lire 22.000 ora/partecipante relativamente alle spese per             
le attivita' formative;                                                         
b) rimborso alle imprese della retribuzione degli apprendisti durante           
le ore di formazione esterna all'azienda (secondo i contratti di                
categoria).                                                                     
I progetti integrati, benche' articolati su piu' azioni ed                      
eventualmente realizzati da piu' soggetti attuatori, costituiscono              
una unita' inscindibile di gestione e di rendicontazione; nessuna               
delle azioni che lo compongono puo' avere significato autonomo al di            
fuori del progetto integrato.                                                   
I materiali didattici "di sistema" realizzati nell'ambito dei                   
progetti integrati dovranno essere messi a disposizione di tutti i              
soggetti attuatori che operano nell'ambito del sistema formativo                
regionale.                                                                      
Il finanziamento pubblico biennale relativo alle attivita' formative            
per apprendisti ammonta a Lire 26.531.000.000 complessivo cosi'                 
suddiviso:                                                                      
- Lire 16.531.000.000 per le attivita' di cui al punto 2/A;                     
- sino a Lire 10.000.000.000 subordinatamente all'erogazione dei                
fondi nazionali del "Parco Progetti", di cui alla citata circolare              
ministeriale 114/98.                                                            
9. Termini e modalita' per la presentaziome delle candidature                   
I floppy disk, i formulari, compilati in ogni loro parte, e le                  
richieste per il finanziamento delle attivita' formative, firmate dal           
legale rappresentante, devono pervenire entro le ore 12,30 del 26               
novembre 1998 a pena di esclusione, in regola con le vigenti                    
normative sul bollo, alla Regione Emilia-Romagna - Assessorato al               
Lavoro, Formazione, Scuola e Universita' - Ufficio Verifica e                   
Approvazione progetti (piano 14) - Viale Aldo Moro n. 38 - 40127                
Bologna.                                                                        
Le domande inviate tramite servizio postale dovranno pervenire                  
mediante raccomandata con ricevuta di ritorno e comunque entro e non            
oltre le scadenze su indicate.                                                  
Non saranno accolte le domande pervenute oltre i termini indicati               
anche se recanti timbri postali di spedizione antecendenti.                     
Alle domande devono essere allegate n. 3 copie del formulario                   
predisposto dalla Regione, compilato in ogni sua parte, e il supporto           
magnetico (floppy disk) contenente le domande presentante.                      
Il formulario e il floppy per la presentazione delle candidature sono           
reperibili presso gli uffici della Direzione generale Formazione                
professionale e Lavoro - Viale Aldo Moro n. 38 - piano 5.                       
Non sono ammesse successive integrazioni ai progetti, se non a                  
seguito di supplementi di istruttoria attivati dai competenti Uffici            
regionali.                                                                      
Si dovra' inoltre trasmettere (o fare riferimento ad analoga                    
documentazione gia' inviata) copia dell'atto costitutivo e dello                
statuto dell'ente o, in caso di imprese, documenti rivolti a rilevare           
la natura giuridica e l'attivita' esercitata. Per informazioni e/o              
chiarimenti rivolgersi ai seguenti numeri: 051/283881-283897.                   
ALLEGATO 2                                                                      
Azioni di supporto al progetto sperimentale "apprendistato"                     
Le candidature per le attivita' di cui alle schede n. 1, 2 e 3                  
potranno essere presentate secondo quanto gia' stabilito                        
nell'allegato n. 1, punti 5 e 6.                                                
Scheda 1 - Ricognizione/creazione di banche dati specifiche in                  
materia di apprendistato                                                        
Oggetto                                                                         
Tale azione prevede:                                                            
- ricognizione delle banche dati dell'apprendistato esistenti presso            
le SCICA (Sezioni circoscrizionali per l'impiego e la massima                   
occupazione del Ministero del Lavoro);                                          
- messa in rete di tali banche dati e disponibilita' delle stesse sul           
server regionale;                                                               
- creazione di una banca dati regionale dei tutors aziendali                    
impegnati in attivita' formative dell'apprendistato;                            
- implementazione del sistema informativo della formazione                      
professionale regionale finalizzato alla progettazione, istruttoria,            
approvazione, gestione, monitoraggio e rendicontazione delle                    
attivita' formative dell'apprendistato e delle relative attivita' di            
supporto.                                                                       
Prodotti e servizi attesi                                                       
Dovranno essere realizzati i seguenti prodotti:                                 
1) banca dati degli apprendisti censiti sul territorio regionale;               
2) banca dati dei tutor aziendali impegnati in attivita' formative              
per l'apprendistato;                                                            
3) applicativi per la gestione delle attivita' formative per                    
l'apprendistato e relative azioni di supporto con specifici manuali             
tecnici e funzionali.                                                           
L'ambiente di sviluppo e' File Maker Pro 4 della File Maker INC                 
Multipiattaforma (Windows 3.1, Windows 95, Windows 98, MacOs)                   
adottato dal Sistema informativo della Formazione professionale                 
regionale.                                                                      
Le applicazioni sviluppate dovranno essere disponibili su rete locale           
e geografica e rispondere a tutti gli adempimenti previsti a livello            
nazionale e comunitario in materia di attivita' cofinanziata dal                
Fondo sociale europeo.                                                          
Soggetti attuatori                                                              
Possono presentare candidature: imprese, loro consorzi nonche'                  
associazioni temporanee di impresa, con comprovata competenza                   
nell'ambito di sistemi informativi ed esperienza nel settore della              
formazione professionale.                                                       
Criteri di valutazione                                                          
Criterio 1 Finalizzazione del progetto                                          
Indicatori: coerenza dei prodotti/servizi offerti con le finalita' e            
gli obiettivi regionali indicati.                                               
Criterio 2 Fattibilita'                                                         
Indicatori: affidabilita' dei soggetti candidati alla realizzazione             
del progetto; coerenza degli interventi e delle fasi individuate                
rispetto agli obiettivi del progetto; congruita' e realizzabilita'              
del piano di lavoro individuato.                                                
Criterio 3 Trasferibilita'                                                      
Indicatori: trasferibilita' dei risultati e dei materiali previsti;             
iniziative di diffusione previste.                                              
Criterio 4 Impianto metodologico complessivo                                    
Indicatori: precisione, completezza e chiarezza delle fasi e delle              
metodologie individuate; coerenza delle metodologie con gli obiettivi           
individuati; pertinenza dei contenuti con gli obiettivi; chiarezza e            
fattibilita' delle scelte organizzative e gestionali individuate.               
Criterio 5 Qualita' complessiva                                                 
Indicatore: coerenza progettuale complessiva.                                   
Criterio 6 Condizioni finanziarie                                               
Indicatore: costo rapportato ai servizi/prodotti offerti.                       
Criterio  Punteggio                                                             
1  da 0 a 15                                                                    
2  da 0 a 10                                                                    
3  da 0 a 10                                                                    
4  da 0 a 10                                                                    
5  da 0 a 10                                                                    
6  da 0 a  5                                                                    
Punteggio massimo: 60                                                           
Finanziamento massimo previsto: Lire 350.000.000, IVA compresa.                 
Scheda 2 - Analisi, valutazione, monitoraggio delle sperimentazioni             
formative dell'apprendistato                                                    
Oggetto                                                                         
Tale azione prevede:                                                            
- predisposizione di piani di monitoraggio e valutazione del progetto           
regionale "Apprendistato";                                                      
- supporto metodologico e organizzativo;                                        
- studi di modelli organizzativi e didattici per l'apprendistato.               
Prodotti e servizi attesi                                                       
Dovranno essere realizzati i seguenti prodotti:                                 
1) rapporto in itinere e finale che comprenda dati di monitoraggio e            
dati di risultato e valutazione dei punti di successo e dei punti               
critici emersi durante l'attuazione del progetto e la trasferibilita'           
dell'intervento;                                                                
2) organizzazione di momenti di informazione e comunicazione interni            
ed esterni all'Amministrazione, in particolare di seminari di                   
animazione territoriale in collaborazione con le Province;                      
3) predisposizione e definizione di modelli formativi specifici per             
la formazione in alternanza in funzione dei nuovi orientamenti                  
comunitari in materia di riforma dei fondi strutturali.                         
Soggetti attuatori                                                              
Possono presentare candidature: imprese, loro consorzi, nonche'                 
associazioni temporanee di impresa, con comprovata competenza ed                
esperienza in materia di analisi, valutazione e monitoraggio di                 
attivita' cofinanziata dai fondi strutturali purche' indipendenti               
rispetto ai soggetti attuatori di attivita' formative per                       
l'apprendistato in Emilia-Romagna.                                              
Criteri di valutazione                                                          
Criterio 1 Finalizzazione del progetto                                          
Indicatori: coerenza dei prodotti/servizi offerti con le finalita' e            
gli obiettivi regionali indicati.                                               
Criterio 2 Fattibilita'                                                         
Indicatori: affidabilita' dei soggetti candidati alla realizzazione             
del progetto; coerenza degli interventi e delle fasi individuate                
rispetto agli obiettivi del progetto; congruita' e realizzabilita'              
del piano di lavoro individuato.                                                
Criterio 3 Trasferibilmta'                                                      
Indicatori: trasferibilita' dei risultati e dei materiali previsti;             
iniziative di diffusione previste.                                              
Criterio 4 Impianto metodologico complessivo                                    
Indicatori: precisione, completezza e chiarezza delle fasi e delle              
metodologie individuate; coerenza delle metodologie con gli obiettivi           
individuati; pertinenza dei contenuti con gli obiettivi; chiarezza e            
fattibilita' delle scelte organizzative e gestionali individuate.               
Criterio 5 Qualita' complessiva                                                 
Indicatore: coerenza progettuale complessiva.                                   
Criterio 6 Condizioni finanziarie                                               
Indicatore: costo rapportato ai servizi/prodotti offerti.                       
Criterio  Punteggio                                                             
1  da 0 a 10                                                                    
2  da 0 a 15                                                                    
3  da 0 a 10                                                                    
4  da 0 a 10                                                                    
5  da 0 a 10                                                                    
6  da 0 a  5                                                                    
Punteggio massimo: 60                                                           
Finanziamento massimo previsto: Lire 380.000.000, IVA compresa.                 
Scheda 3 - Supporto alla Regione per la sperimentazione di nuove                
modalita' di attestazione e certificazione delle competenze acquisite           
nell'ambito dei percorsi di apprendistato                                       
Oggetto                                                                         
Tale azione prevede:                                                            
- la sensibilizzazione dei soggetti attuatori e delle imprese per la            
predisposizione degli attestati di competenze da rilasciare a tutti             
gli apprendisti da parte delle imprese;                                         
- l'ideazione e la messa a punto di modalita' di certificazione                 
compatibile con la differenziazione territoriale e temporale dei                
percorsi di apprendistato;                                                      
- la formazione e il supporto ai soggetti attuatori per la                      
predisposizione delle prove d'esame e per la precompilazione delle              
certificazioni da rilasciare;                                                   
- la formazione dei presidenti di commissioni e dei commissari che              
saranno incaricati di attuare tale sperimentazione;                             
- il finanziamento delle commissioni di certificazione relative alla            
prima fase della sperimentazione (per 500 apprendisti).                         
Prodotti e servizi attesi                                                       
Oltre ai servizi sopra descritti, dovranno essere realizzati i                  
seguenti prodotti:                                                              
- manuale di riferimento per l'attestazione e certificazione dei                
percorsi di apprendistato;                                                      
- considerazioni conclusive e valutazioni sull'andamento della                  
sperimentazione relativa al rilascio delle certificazioni ed                    
indicazioni per la sua trasferibilita' a regime.                                
Soggetti attuatori                                                              
Possono presentare candidature i soggetti con comprovata competenza             
ed esperienza in materia di analisi e valutazione percorsi di                   
formazione e di valutazione delle competenze acquisite sul lavoro.              
Criteri di valutazione                                                          
Criterio 1 Finalizzazione del progetto                                          
Indicatori: coerenza dei prodotti/servizi offerti con le finalita' e            
gli obiettivi regionali indicati.                                               
Criterio 2 Qualita' metodologica                                                
Indicatori: precisione, completezza e chiarezza delle fasi e delle              
metodologie individuate; coerenza delle metodologie con gli obiettivi           
individuati; chiarezza e fattibilita' delle scelte organizzative e              
procedurali individuate.                                                        
Criterio 3 Trasferibilita'                                                      
Indicatori: grado di trasferibilita' dei risultati e dei materiali              
previsti; grado di coinvolgimento previsto dei soggetti attuatori               
nella definizione del modello sperimentale.                                     
Criterio 4 Economicita'                                                         
Indicatore: costo rapportato ai servizi/prodotti offerti.                       
Criterio  Punteggio                                                             
1  da 0 a 20                                                                    
2  da 0 a 30                                                                    
3  da 0 a  5                                                                    
4  da 0 a  5                                                                    
Punteggio massimo: 60                                                           
Finanziamento massimo previsto: Lire 100.000.000, IVA compresa.                 
ALLEGATO 3                                                                      
Comitato tecnico di pilotaggio del progetto sperimentale                        
"apprendistato"                                                                 
Funzioni                                                                        
Il Comitato di pilotaggio della sperimentazione svolgera' un ruolo di           
collegamento tra le varie sperimentazioni e di armonizzazione di                
alcune modalita' operative, nel rispetto dell'autonomia e piena                 
responsabilita' riconosciuta alle forze sociali di ciascuna area di             
sperimentazione.                                                                
I suoi obiettivi sono:                                                          
- realizzare un luogo di confronto e di scambio sull'andamento delle            
sperimentazioni in corso sul territorio regionale, con particolare              
riferimento a:                                                                  
- sperimentazioni nazionali autonome (ad esempio Federmeccanica                 
approvata dal Ministero del Lavoro, in corso di realizzazione in 4              
province dell'Emilia-Romagna);                                                  
- sperimentazioni nazionali Unionapi, Artigianato e Tessile che                 
verranno approvate dalla Regione Emilia-Romagna in attuazione del               
bando di cui all'Allegato 1/A;                                                  
- sperimentazioni regionali integrative che verranno approvate dalla            
Regione Emilia-Romagna in attuazione del bando di cui all'Allegato              
1/B;                                                                            
- sperimentazioni approvate nell'ambito dei piani provinciali di                
formazione professionale;                                                       
- valutare i risultati complessivi delle varie sperimentazioni con              
specifico riferimento a quelle integrative regionali, valutare i vari           
modelli organizzativi adottati dalle forze sociali e dagli Enti di              
formazione, e diffondere i risultati in modo unitario;                          
- riflettere sulle modalita' e sulle condizioni di uscita dalla fase            
di sperimentazione ed avanzare proposte al riguardo.                            
Composizione                                                                    
Il Comitato di pilotaggio e' composto da:                                       
- referenti delle forze sociali promotrici delle sperimentazioni                
nazionali e regionali;                                                          
- referenti delle Province;                                                     
- referenti dei Servizi regionali coinvolti nell'attivazione delle              
sperimentazioni.                                                                
Esso verra' nominato con atto del Direttore generale dell'Area                  
"Lavoro e formazione".                                                          
In funzione dell'odg delle varie riunioni il Comitato potra'                    
allargare l'invito anche ai soggetti attuatori delle varie attivita'.           
Il Comitato di pilotaggio operera' in raccordo e collaborazione con             
le organizzazioni paritetiche locali laddove previsto dalle intese              
nazionali.                                                                      
Il Comitato di pilotaggio della sperimentazione si riferisce al                 
Comitato regionale di concertazione sulle politiche del lavoro e                
della formazione professionale.                                                 
Scadenza: 26 novembre 1998                                                      

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ultima modifica 2023-05-19T21:22:53+01:00

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