DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO REGIONALE 1 ottobre 1998, n. 987
L.R. 16 febbraio 1989, n. 6 "Provvedimenti per il recupero edilizio, urbanistico ed ambientale degli insediamenti storici". Programma di ripartizione dei contributi per l'anno 1998 (proposta della Giunta regionale in data 31 luglio 1998, n. 1420)
IL CONSIGLIO DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Richiamata la deliberazione della Giunta regionale, progr. n. 1420
del 31 luglio 1998, recante ad oggetto "L.R. 6/89 ôProvvedimenti per
il recupero edilizio, urbanistico ed ambientale degli insediamenti
storici': programma di ripartizione dei contributi per l'anno 1998";
preso atto del favorevole parere espresso dalla Commissione referente
"Territorio e Ambiente" di questo Consiglio, giusta nota prot. n.
11947 in data 24 settembre 1998;
previa votazione palese, a maggioranza dei presenti,
delibera:
di approvare le proposte contenute nella deliberazione della Giunta
regionale, progr. n. 1420 del 31 luglio 1998, sopra citata e qui
allegata quale parte integrante e sostanziale.
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Vista la Legge 14 marzo 1968, n. 292;
visto l'art. 12 della Legge 24 dicembre 1993, n. 537;
vista la Legge 11 febbraio 1994, n. 109;
vista la Legge 2 giugno 1995, n. 216;
vista la L.R. 6 luglio 1977, n. 31, e successive modifiche e
integrazioni;
vista la L.R. 12 dicembre 1985, n. 29;
vista la L.R. 16 febbraio 1989, n. 6, recante "Provvedimenti per il
recupero edilizio, urbanistico ed ambientale dei centri storici", e
successive modifiche e integrazioni;
visto l'art. 28 della Legge finanziaria regionale 23 aprile 1998, n.
13;
viste le deliberazioni del Consiglio regionale n. 2882 del 29
novembre 1989, n. 693 del 13 novembre 1991, n. 1519 del 24 giugno
1993, n. 2010 del 31 maggio 1994, n. 2267 del 18 gennaio 1995, n. 418
del 18 settembre 1996, n. 692 del 30 luglio 1997, con le quali sono
stati approvati rispettivamente i programmi per gli anni 1989/1990,
1991, 1992, 1993, 1994, 1995/1996 e 1997 di ripartizione dei
contributi ai sensi dell'art. 8, comma 1, lettere a), b), c) e d)
della L.R. 6/89;preso atto:
- che alla data del 31 marzo 1998 risultano pervenute al competente
Assessorato ai Programmi d'Area e Qualita' edilizia, ai fini della
formulazione del programma per l'anno 1998, n.157 domande di
contributo ai sensi dell'art. 8, comma 1, lettere a), b), c) e d)
della L.R. 6/89, per un importo complessivo dei progetti ammontante a
Lire 91.722.975.337 (Elenco di cui alle Tabelle 1, 2 e 3
dell'Allegato "A" alla presente deliberazione);
- che con l'art. 28 della L.R. 23 aprile 1998, n. 13 "Legge
finanziaria regionale adottata a norma dell'art. 13 bis della LR 6
luglio 1977, n. 31, e successive modificazioni, in coincidenza con
l'approvazione del Bilancio di previsione per l'esercizio 1998 e del
Bilancio pluriennale 1998-2000", sono state definite le
disponibilita' finanziarie per il triennio 1998-2000 sui capitoli di
spesa relativi alla L.R. 6/89 nel modo seguente:
a) Cap. 30885 "Contributi ai Comuni per opere di restauro scientifico
e risanamento conservativo su edifici di proprieta' pubblica e
privata (artt. 4 e 5, L.R. 16 febbraio 1989, n. 6 e art. 12, Legge 24
dicembre 1993, n. 537)":
- 1998 Lire 500.000.000
- 1999 Lire 1.500.000.000
- 2000 Lire 2.000.000.000;
b) Cap. 30890 "Contributi per opere di restauro scientifico su beni
di carattere artistico o storico di proprieta' di enti ecclesiastici,
di privati cittadini e di enti morali (art. 6, L.R. 16 febbraio 1989,
n. 6 e art. 12, Legge 24 dicembre 1993, n.537)":
- 1998 Lire 500.000.000
- 1999 Lire 1.000.000.000
- 2000 Lire 1.500.000.000;
considerato:
- che due finanziamenti attribuiti con la programmazione dell'anno
1996 sono stati revocati, in quanto gli Enti beneficiari non sono
pervenuti all'inizio dei lavori nei tempi prescritti dalla rispettiva
deliberazione di Consiglio regionale 418/96 citata;
- che un finanziamento attribuito con la programmazione dell'anno
1997 e' stato ridotto, in quanto l'Ente beneficiario - alla scadenza
prevista dalla citata deliberazione del Consiglio regionale 692/97 -
ha presentato una variante del progetto originario che limita
l'intervento;
- che pertanto i fondi riferiti a tali interventi per Lire
541.000.000 sul Cap. 30890 possono essere utilizzati per la presente
programmazione poiche' gli stessi sono gia' stati slittati agli
esercizi successivi con le leggi finanziarie 1997 e 1998;
ritenuto:
- di poter utilizzare le predette disponibilita' finanziarie,
ammontanti rispettivamente a Lire 4.000.000.000 sul Cap. 30885 e Lire
3.541.000.000 sul Cap. 30890, per la ripartizione delle risorse sulla
base dei criteri enunciati nell'Allegato "B" parte integrante della
presente deliberazione;
- di dover proporre il finanziamento degli interventi elencati
nell'Allegato "C" parte integrante della presente deliberazione,
costituenti il Programma 1998 della L.R. 6/89;
- di dover stabilire, per la presente programmazione, le procedure ed
i tempi per la concessione e la erogazione dei contributi, secondo
quanto previsto nell'Allegato "D" parte integrante della presente
deliberazione;
dato atto del parere favorevole espresso dal Responsabile del
Servizio Programmi edilizi arch. Piero Orlandi, in merito alla
regolarita' tecnica della presente deliberazione, ai sensi dell'art.
4, comma 6 della L.R. 19 novembre 1992, n. 41 e della deliberazione
della Giunta regionale 2541/95;
dato atto del parere favorevole espresso dal Direttore generale
dell'Area Programmazione-Pianificazione urbanistica dott. Roberto
Raffaelli, in merito alla legittimita' della presente deliberazione,
ai sensi dell'art. 4, comma 6, della L.R. 19 novembre 1992, n. 41 e
del punto 3.1 della deliberazione della Giunta regionale 2541/95;
dato atto del parere favorevole espresso dal Responsabile del
Servizio Ragioneria e Credito dott. Gianni Mantovani, in merito alla
regolarita' contabile sul presente programma, ai sensi del predetto
articolo di legge e della sopracitata deliberazione 2541/95, e
secondo quanto disposto con determinazione del Direttore generale
Risorse finanziarie e strumentali 7350/96;
su proposta dell'Assessore ai Programmi d'Area - Qualita' edilizia;
a voti unanimi e palesi, delibera:
di proporre al Consiglio regionale il seguente partito deliberativo:
a) di prendere atto delle domande prodotte entro i termini previsti
dalla L.R. 6/89 e che sono riportate negli elenchi di cui alle
Tabelle 1, 2 e 3 dell'Allegato "A" parte integrante della presente
deliberazione;
b) di approvare i criteri per l'individuazione degli interventi
finanziabili nell'ambito del Programma 1998 della L.R. 6/89, di cui
all'Allegato "B" parte integrante della presente deliberazione;
c) di approvare l'elenco di cui alle Tabelle 1 e 2 dell'Allegato "C"
parte integrante della presente deliberazione, contenente gli
interventi ammessi a contributo nell'ambito del Programma per l'anno
1998 della L.R. 6/89 per un onere finanziario complessivo ammontante
a Lire 7.541.000.000;
d) di approvare le procedure e i tempi per la concessione e
l'erogazione dei contributi assegnati ai sensi della L.R. 6/89, di
cui all'Allegato "D" parte integrante della presente deliberazione;
e) di dare atto che gli oneri finanziari, ammontanti a complessive
Lire 7.541.000.000, relativi all'attuazione del presente programma
trovano copertura: - quanto a Lire 4.000.000.000 sul Capitolo 30883
"Contributi ai Comuni per opere di restauro scientifico e risanamento
conservativo su edifici di proprieta' pubblica e privata (artt. 4 e
5, L.R. 16 febbraio 1989, n. 6 e art. 12, Legge 24 dicembre 1993, n.
537)"; - quanto a Lire 3.541.000.000 sul Capitolo 30890 "Contributi
per opere di restauro scientifico su beni di carattere artistico o
storico di proprieta' di enti ecclesiastici, di privati cittadini e
di enti morali (art. 6, L.R. 16 febbraio 1989, n. 6 e art. 12, Legge
24 dicembre 1993, n. 537)"; del Bilancio pluriennale 1998-2000 che
presenta la necessaria disponibilita';
f) di dare atto che, ai sensi della delibera di Giunta regionale
2541/95, il Direttore generale dell'Area Programmazione e
Pianificazione urbanistica, nei casi previsti all'Allegato "B",
effettuera' con proprio atto formale le eventuali revoche dei
contributi assegnati;
g) di dare atto che alle liquidazioni ed emissioni della richiesta
dei titoli di pagamento provvederanno con propri atti formali, ai
sensi della L.R. 31/77 cosi' come modificata dalla L.R. 40/94 ed in
applicazione della deliberazione della Giunta regionale 2541/95 i
dirigenti competenti per materia con le modalita' previste
nell'Allegato "D" parte integrante del presente atto;
h) di pubblicare il presente atto deliberativo nel Bollettino
Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.
(seguono Allegati)
ALLEGATO "B"
Criteri per l'esame delle richieste pervenute
Come risulta dall'Allegato "A", le richieste pervenute ai sensi della
L.R. 6/89 ammontano complessivamente a Lire 91.210.475.337 (n. 157
domande).
Di queste sono state ritenute non ammissibili le richieste: nn. 21,
48 e 127 per carenza di documentazione; nn. 17, 18, 19, 20, 30 e 36
perche' riguardanti beni non compresi fra quelli di cui alla lett. c)
del comma 2 dell'art. 1 (come meglio specificati nel comma 2
dell'art. 4) della L.R. 6/89; n. 14 perche' riguardante un progetto
gia' finanziato; n. 67 perche' riguardante beni non compresi fra
quelli di cui alla lett. f) del comma 2 dell'art. 1 (come meglio
specificati nell'art. 6) della L.R. 6/89.
Inoltre non e' accoglibile la richiesta n. 157, in quanto il capitolo
di bilancio relativo alla lett. e) del comma 2 dell'art. 1 della L.R.
6/89 non e' stato rifinanziato.
Residuano pertanto n. 145 richieste ammissibili.
Per quanto riguarda l'art. 4 della L.R. 6/89 (Elenco alla Tabella 1
dell'Allegato "C"), si e' ritenuto di ammettere a finanziamento, con
un massimo di un intervento per Comune, le richieste rientranti nella
priorita' di cui alla lettera a) del comma 3 dell'art. 4 ("Interventi
attuativi di piani di recupero, programmi di recupero urbano,
programmi di riqualificazione urbana"), assegnando un contributo del
40% dell'importo di progetto, decurtato delle somme non ammissibili a
contributo (quali quelle previste per arredi, attrezzature, spese
tecniche eccedenti il 10% del costo dell'opera).
Di seguito si riporta una sintetica descrizione degli interventi,
compresi nei piani di recupero, nei programmi di recupero urbano e
nei programmi di riqualificazione urbana approvati dalla Regione,
presentati dalle Amministrazioni comunali ed ammessi al
finanziamento.
Bazzano (Bologna)
Questo sesto lotto del restauro della Rocca bentivolesca prevede il
recupero e la rifunzionalizzazione di locali al piano terra e al
piano scantinato, attualmente non utilizzati, nell'ambito della
destinazione a sede museale ed espositiva propria dell'intero
complesso.
Castel del Rio (Bologna)
Si tratta dell'undicesimo lotto degli interventi di restauro del
Palazzo Alidosi, compreso nel Piano di recupero del centro storico, e
destinato ad usi civici ed attivita' culturali ed espositive.
Piacenza
Viene finanziato il quarto stralcio (I lotto) dell'intervento sull'ex
Caserma della Neve (edificio rinascimentale il cui recupero e' parte
determinante del Programma di riqualificazione urbana PC2), che
riguarda il recupero funzionale di una porzione su tre piani,
contenente il ristorante, uffici, e un laboratorio artistico.
Sala Baganza (Parma)
Il finanziamento e' relativo al VII lotto del restauro della Rocca
Sanvitale, e riguarda il recupero dell'oratorio quattrocentesco e il
consolidamento di alcune volte affrescate al primo piano.
Bagnolo in Piano (Reggio Emilia)
Il complesso della Ca' Rossa e' compreso nel Piano di recupero
dell'abitato di Bagnolo, ed e' sottoposto a ripristino tipologico. La
destinazione sara' quella di centro giovanile, sede di associazioni e
foresteria. L'intervento finanziato e' il primo stralcio
(consolidamenti) del recupero della "casa padronale", destinata a
divenire foresteria e sede di associazioni locali.
Castellarano (Reggio Emilia)
Il finanziamento riguarda il restauro scientifico della Rocchetta, al
fine di recuperarne la piena visibilita' e il valore simbolico
d'accesso all'insediamento storico.
Reggiolo (Reggio Emilia)
A Reggiolo e' ora attivo il piano di recupero del centro storico, che
comprende anche la Rocca. Del progetto proposto, che continua l'opera
di restituzione alla cittadinanza della Rocca quale centro
polivalente, si finanzia un urgente intervento atto a rimuovere cause
di degrado delle cortine murarie recentemente restaurate e in
generale di tutto il complesso.
Saludecio (Rimini)
Il Piano particolareggiato di recupero del centro storico del
capoluogo, approvato recentemente, prevede il recupero a centro
civico delle ex scuole adiacenti al Palazzo comunale, per attivita'
culturali, turistiche e ricreative.
Poiche' tali interventi, che sono in numero di 8 per un totale di
contributi attribuiti pari a Lire 2.080.000.000, non esauriscono la
disponibilita' dei fondi da ripartire, ammontanti a Lire
4.000.000.000, si e' ritenuto altresi' di ammettere a finanziamento
una parte delle richieste concernenti interventi riconducibili alla
priorita' di cui alla lettera c) del comma 3 dell'art. 4 ("Interventi
di rifunzionalizzazione con destinazione ad uso pubblico di edifici
attualmente inutilizzati"), poiche' nessuna richiesta riguarda
interventi di cui alla lett. b) del comma 3 dell'art. 4.
Tali interventi, che sono in numero di 6 per un totale di contributi
attribuiti pari a Lire 720.000.000, sono stati selezionati sulla base
dei seguenti criteri sussidiari:
1) interventi che costituiscono la prosecuzione o il completamento di
opere di restauro gia' finanziate dalla Regione con precedenti
programmi ai sensi della L.R. 6/89;
2) interventi il cui piano finanziario offra le massime garanzie di
concreta realizzazione delle opere;
3) interventi comprendenti prevalenti opere di consolidamento
strutturale.
A tali interventi e' stato assegnato un contributo pari al 35%
dell'importo di progetto, decurtato delle somme non ammissibili a
contributo (quali quelle previste per arredi, attrezzature, spese
tecniche eccedenti il 10% del costo dell'opera).
Di seguito si riporta una sintetica descrizione degli interventi con
priorita' di cui alla lettera c) del comma 3 dell'art. 4, presentati
dalle Amministrazioni comunali, provinciali e di Comunita' Montane ed
ammessi al finanziamento.
Bondeno (Ferrara)
Il recupero di Palazzo Mosti, nella frazione Pilastri, consentira' di
dotare tale centro di una sede per servizi di quartiere. Si finanzia
il III e conclusivo stralcio di lavori.
Meldola (Forli')
Il progetto riguarda il III stralcio dei lavori, inerente a
consolidamenti strutturali della Rocca (solai, murature e
fondazioni).
Finale Emilia (Modena)
Nel Castello delle Rocche si sta portando avanti l'opera di
consolidamento strutturale e di risanamento degli spazi esterni, che
col precedente restauro degli anni '70 non si era potuto affrontare.
Questo terzo lotto, che viene finanziato, riguarda il recupero del
piano scantinato, con consolidamenti fondali, e la riparazione di
murature portanti ai piani terra e primo.
Borgo Val di Taro (Parma)
Il Palazzo Tardiani, recente acquisizione della Comunita' Montana
delle Valli del Taro e del Ceno, necessita di urgenti lavori di
rifacimento della copertura. E' destinato a divenire un centro
culturale.
Sant'Agata sul Santerno (Ravenna)
Si tratta del completamento dell'intervento sulla Casa dei contadini,
destinata a centro sociale e ad importante piccolo elemento di
riqualificazione di un centro storico minore.
Rubiera (Reggio Emilia)
Si finanzia una parte dell'intervento di completamento (XIV lotto)
del restauro della Corte Ospitale - complesso multifunzionale nella
campagna, destinato tra l'altro a sede museale, ricettiva, di
spettacoli e di associazioni -, gia' piu' volte in passato finanziato
dalla Regione, e che si porta a conclusione quest'anno.
Si e' ritenuto inoltre di dover aggiungere, ricorrendo al disposto
del comma 5 dell'art. 7 della L.R. 6/89, i seguenti due
finanziamenti, che riguardano opere di particolare rilevanza per la
Regione:
Rimini
Ristrutturazione del complesso dell'Ospedale di S. Maria della
Misericordia, di proprieta' della Provincia di Rimini, quale sede
degli organi istituzionali e della struttura di staff
dell'Amministrazione provinciale. Per tale intervento, del costo
complessivo di lire 6 miliardi in tre anni, e' stata sottoscritta una
convenzione, approvata con delibera di Giunta regionale 217/98, in
data 28 aprile 1998; tale convenzione prevede di finanziare col
presente programma un primo stato d'avanzamento dei lavori di lire 2
miliardi, assegnando un contributo del 50% (1 miliardo di lire).
Dozza (Bologna)
Restauro e recupero funzionale della Rocca di Dozza sede dell'enoteca
regionale. Per tale intervento, del costo complessivo di 1,2 miliardi
in tre anni, e' stata sottoscritta una convenzione, approvata con
delibera di Giunta regionale 565/98, in data 22 giugno 1998; tale
convenzione prevede di finanziare col presente programma un primo
stralcio dei lavori di lire 400 milioni, assegnando un contributo del
50% (200 milioni).
Per quanto riguarda l'art. 6 della L.R. 6/89 (Elenco alla tabella 2
dell'Allegato "C"), si e' ritenuto di ammettere a finanziamento una
parte delle richieste rientranti nella priorita' di cui alla lettera
a) del comma 2 dell'art. 6 ("Interventi su beni, anche di proprieta'
privata, adibiti ad uso pubblico o destinati esclusivamente a
prevalentemente alla pubblica fruizione secondo la loro natura o
adibiti al culto pubblico"), selezionate sulla base del seguente
criterio sussidiario:
- interventi comprendenti prevalenti opere di consolidamento
strutturale.
Tali interventi, che sono in numero di 35, sono stati finanziati
assegnando un contributo pari al 30% dell'importo di progetto,
decurtato delle somme non ammissibili a contributo (quali quelle
previste per arredi, attrezzature, spese tecniche eccedenti il 10%
del costo dell'opera).
Alcuni interventi sono stati finanziati selezionando una parte del
progetto presentato: l'intervento n. 9 e' stato finanziato per la
parte relativa alle coperture, esclusa la cupola; l'intervento n.10
per la parte di consolidamento della chiesa, di impianto di
riscaldamento, e di restauro di solaio ligneo nella sacrestia;
l'intervento n. 12 per la parte di demolizioni e consolidamento
fondale.
In caso di mancato rispetto, da parte degli Enti beneficiari, delle
procedure e dei tempi descritti nell'Allegato "D" alla presente
deliberazione, il dirigente competente per materia, ai sensi della
deliberazione di Giunta regionale 2541/95, provvedera' con proprio
atto formale a revocare il contributo assegnato al soggetto
inadempiente. Le disponibilita' finanziarie derivanti dalla revoca
saranno utilizzate per successive programmazioni della L.R. 6/89.
(seguono Allegati)
ALLEGATO "D"
Procedure e tempi per la concessione e l'erogazione dei contributi
1) Interventi ammessi a contributo ai sensi dell'art. 4
1.1) Entro 270 giorni dalla data della comunicazione regionale
dell'avvenuta esecutivita' della presente deliberazione, i Comuni e
gli altri Enti beneficiari devono far pervenire ai competenti uffici
regionali il progetto esecutivo dell'intervento, corredato delle
approvazioni da parte della competente Sovrintendenza ai Beni
ambientali e architettonici e della concessione o autorizzazione
edilizia comunale, la deliberazione di approvazione del progetto
esecutivo, nonche' il verbale di consegna dei lavori, come disposto
dall'art. 14 della L.R. 12 dicembre 1985, n. 29. A seguito della
trasmissione degli atti suddetti, il Direttore generale competente
per Area, sulla base della normativa vigente, provvedera' a concedere
il contributo, assumendo altresi' gli impegni definitivi di spesa.
L'importo del finanziamento concesso, che non potra' comunque
superare quello disposto con la presente deliberazione, dovra' essere
uguale o inferiore alla misura percentuale del costo dell'opera o
dello stralcio ammesso a contributo, cosi' come applicata con la
presente deliberazione per la determinazione dell'importo del
contributo da assegnare (si veda l'Allegato "B" alla presente
deliberazione).
Alla determinazione del costo dell'opera o dello stralcio ammesso a
contributo possono concorrere:
- l'importo dei lavori risultante dal capitolato speciale d'appalto;
- l'IVA sui lavori;
- le spese tecniche per non oltre il 10% dell'importo dei lavori
appaltati;
- l'IVA sulle spese tecniche;
- il contributo a favore della Cassa ingegneri e architetti.
1.2) Contestualmente alla concessione del contributo sara' disposta
la liquidazione e l'erogazione dell'acconto, pari al 40% della somma
ammessa a contributo, a fronte della presentazione della citata
documentazione di cui all'art. 14, comma 2, lettere a) e b) della
L.R. 29/85.
1.3) Il saldo (60%) del contributo sara' disposto dai competenti
organi regionali sulla base della documentazione di cui all'art. 14,
comma 3, lett. a) della L.R. 29/85.
1.4) I competenti organi regionali provvederanno, in applicazione
della normativa vigente, alla presa d'atto dell'avvenuta esecuzione
dei lavori dietro presentazione del certificato di collaudo o di
regolare esecuzione.
1.5) I lavori dovranno essere ultimati entro il termine che per
ciascun intervento verra' indicato nel provvedimento di concessione
del contributo, e che non potra' superare i 24 mesi dalla data di
inizio dei lavori, salvo proroga concessa dal dirigente competente
per materia, da richiedersi per giustificati motivi.
2) Interventi ammessi a contributo ai sensi dell'art. 6
2.1) Entro 270 giorni dalla data della comunicazione regionale
dell'avvenuta esecutivita' della presente deliberazione, il
beneficiario del contributo deve far pervenire ai competenti uffici
regionali il progetto esecutivo dell'intervento, corredato delle
approvazioni da parte della competente Sovrintendenza ai Beni
ambientali e architettonici e della concessione o autorizzazione
edilizia comunale, nonche' l'attestato di inizio lavori. A seguito
della trasmissione degli atti suddetti, il Direttore generale
competente per Area, sulla base della normativa vigente, provvedera'
a concedere il contributo, assumendo altresi' gli impegni definitivi
di spesa.
L'importo del finanziamento concesso, che non potra' comunque
superare quello disposto con la presente deliberazione, dovra' essere
uguale o inferiore alla misura percentuale del costo dell'opera o
dello stralcio ammesso a contributo, cosi' come applicata con la
presente deliberazione per la determinazione dell'importo del
contributo da assegnare (si veda l'Allegato "B" alla presente
deliberazione).
Alla determinazione del costo dell'opera o dello stralcio ammesso a
contributo possono concorrere:
- l'importo dei lavori risultante dal capitolato speciale d'appalto o
dal contratto stipulato con l'impresa esecutrice;
- l'IVA sui lavori;
- le spese tecniche per non oltre il 10% dell'importo dei lavori
appaltati;
- l'IVA sulle spese tecniche;
- il contributo a favore della Cassa ingegneri e architetti.
2.2) Contestualmente alla concessione del contributo potra' esser
disposta la liquidazione e l'erogazione dell'acconto, pari al 40%
della somma ammessa a contributo, a fronte della presentazione, da
parte del beneficiario del contributo, della citata documentazione
prevista dalla L.R. 6/89, nonche' di una polizza assicurativa o di
una fidejussione bancaria, con scadenza in data successiva di sei
mesi alla data di presumibile conclusione dei lavori, a garanzia
della somma relativa all'acconto da erogare. Tale garanzia restera'
in essere fino all'erogazione del saldo e, in ogni caso, restera' in
essere a favore della Regione fino ad esplicita dichiarazione
liberatoria da parte della Regione stessa.
2.3) Il saldo (60%) del contributo sara' disposto dai competenti
organi regionali sulla base della documentazione richiesta al
successivo punto 2.4).
2.4) I competenti organi regionali provvederanno, in applicazione
della normativa vigente, alla presa d'atto dell'avvenuta esecuzione
dei lavori dietro presentazione della perizia giurata redatta dalla
direzione lavori attestante l'ultimazione degli stessi ed il relativo
importo.
2.5) I lavori dovranno essere ultimati entro il termine che per
ciascun intervento verra' indicato nel provvedimento di concessione
del contributo, e che non potra' superare i 24 mesi dalla data di
inizio dei lavori, salvo proroga concessa dal dirigente competente
per materia, da richiedersi per giustificati motivi.
3) Sanzioni
Il mancato rispetto di tutti i termini previsti dalle presenti
procedure determina la decadenza del contributo regionale, comprese
le quote gia' erogate, per le quali sara' richiesta la restituzione,
fatto salvo quanto previsto ai precedenti punti 1.5) e 2.5).