REGIONE EMILIA-ROMAGNA - CONSIGLIO REGIONALE

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO REGIONALE 1 ottobre 1998, n. 987

L.R. 16 febbraio 1989, n. 6 "Provvedimenti per il recupero edilizio, urbanistico ed ambientale degli insediamenti storici". Programma di ripartizione dei contributi per l'anno 1998 (proposta della Giunta regionale in data 31 luglio 1998, n. 1420)

IL CONSIGLIO DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA                                       
Richiamata la deliberazione della Giunta regionale, progr. n. 1420              
del 31 luglio 1998, recante ad oggetto "L.R. 6/89 ôProvvedimenti per            
il recupero edilizio, urbanistico ed ambientale degli insediamenti              
storici': programma di ripartizione dei contributi per l'anno 1998";            
preso atto del favorevole parere espresso dalla Commissione referente           
"Territorio e Ambiente" di questo Consiglio, giusta nota prot. n.               
11947 in data 24 settembre 1998;                                                
previa votazione palese, a maggioranza dei presenti,                            
delibera:                                                                       
di approvare le proposte contenute nella deliberazione della Giunta             
regionale, progr. n. 1420 del 31 luglio 1998, sopra citata e qui                
allegata quale parte integrante e sostanziale.                                  
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA                                          
Vista la Legge 14 marzo 1968, n. 292;                                           
visto l'art. 12 della Legge 24 dicembre 1993, n. 537;                           
vista la Legge 11 febbraio 1994, n. 109;                                        
vista la Legge 2 giugno 1995, n. 216;                                           
vista la L.R. 6 luglio 1977, n. 31, e successive modifiche e                    
integrazioni;                                                                   
vista la L.R. 12 dicembre 1985, n. 29;                                          
vista la L.R. 16 febbraio 1989, n. 6, recante "Provvedimenti per il             
recupero edilizio, urbanistico ed ambientale dei centri storici", e             
successive modifiche e integrazioni;                                            
visto l'art. 28 della Legge finanziaria regionale 23 aprile 1998, n.            
13;                                                                             
viste le deliberazioni del Consiglio regionale n. 2882 del 29                   
novembre 1989, n. 693 del 13 novembre 1991, n. 1519 del 24 giugno               
1993, n. 2010 del 31 maggio 1994, n. 2267 del 18 gennaio 1995, n. 418           
del 18 settembre 1996, n. 692 del 30 luglio 1997, con le quali sono             
stati approvati rispettivamente i programmi per gli anni 1989/1990,             
1991, 1992, 1993, 1994, 1995/1996 e 1997 di ripartizione dei                    
contributi ai sensi dell'art. 8, comma 1, lettere a), b), c) e d)               
della L.R. 6/89;preso atto:                                                     
- che alla data del 31 marzo 1998 risultano pervenute al competente             
Assessorato ai Programmi d'Area e Qualita' edilizia, ai fini della              
formulazione del programma per l'anno 1998,  n.157 domande di                   
contributo ai sensi dell'art. 8, comma 1, lettere a), b), c) e d)               
della L.R. 6/89, per un importo complessivo dei progetti ammontante a           
Lire 91.722.975.337 (Elenco di cui alle Tabelle 1, 2 e 3                        
dell'Allegato "A" alla presente deliberazione);                                 
- che con l'art. 28 della L.R. 23 aprile 1998, n. 13 "Legge                     
finanziaria regionale adottata a norma dell'art. 13 bis della LR 6              
luglio 1977, n. 31, e successive modificazioni, in coincidenza con              
l'approvazione del Bilancio di previsione per l'esercizio 1998 e del            
Bilancio pluriennale 1998-2000", sono state definite le                         
disponibilita' finanziarie per il triennio 1998-2000 sui capitoli di            
spesa relativi alla L.R. 6/89 nel modo seguente:                                
a) Cap. 30885 "Contributi ai Comuni per opere di restauro scientifico           
e risanamento conservativo su edifici di proprieta' pubblica e                  
privata (artt. 4 e 5, L.R. 16 febbraio 1989, n. 6 e art. 12, Legge 24           
dicembre 1993, n. 537)":                                                        
  - 1998  Lire   500.000.000                                                    
  - 1999  Lire 1.500.000.000                                                    
  - 2000  Lire 2.000.000.000;                                                   
b) Cap. 30890 "Contributi per opere di restauro scientifico su beni             
di carattere artistico o storico di proprieta' di enti ecclesiastici,           
di privati cittadini e di enti morali (art. 6, L.R. 16 febbraio 1989,           
n. 6 e art. 12, Legge 24 dicembre 1993,  n.537)":                               
  - 1998  Lire   500.000.000                                                    
  - 1999  Lire 1.000.000.000                                                    
  - 2000  Lire 1.500.000.000;                                                   
considerato:                                                                    
- che due finanziamenti attribuiti con la programmazione dell'anno              
1996 sono stati revocati, in quanto gli Enti beneficiari non sono               
pervenuti all'inizio dei lavori nei tempi prescritti dalla rispettiva           
deliberazione di Consiglio regionale 418/96 citata;                             
- che un finanziamento attribuito con la programmazione dell'anno               
1997 e' stato ridotto, in quanto l'Ente beneficiario - alla scadenza            
prevista dalla citata deliberazione del Consiglio regionale 692/97 -            
ha presentato una variante del progetto originario che limita                   
l'intervento;                                                                   
- che pertanto i fondi riferiti a tali interventi per Lire                      
541.000.000 sul Cap. 30890 possono essere utilizzati per la presente            
programmazione poiche' gli stessi sono gia' stati slittati agli                 
esercizi successivi con le leggi finanziarie 1997 e 1998;                       
ritenuto:                                                                       
- di poter utilizzare le predette disponibilita' finanziarie,                   
ammontanti rispettivamente a Lire 4.000.000.000 sul Cap. 30885 e Lire           
3.541.000.000 sul Cap. 30890, per la ripartizione delle risorse sulla           
base dei criteri enunciati nell'Allegato "B" parte integrante della             
presente deliberazione;                                                         
- di dover proporre il finanziamento degli interventi elencati                  
nell'Allegato "C" parte integrante  della presente deliberazione,               
costituenti il Programma 1998 della L.R. 6/89;                                  
- di dover stabilire, per la presente programmazione, le procedure ed           
i tempi per la concessione e la erogazione dei contributi, secondo              
quanto previsto nell'Allegato "D" parte integrante della presente               
deliberazione;                                                                  
dato atto del parere favorevole espresso dal Responsabile del                   
Servizio Programmi edilizi arch. Piero Orlandi, in merito alla                  
regolarita' tecnica della presente deliberazione, ai sensi dell'art.            
4, comma 6 della L.R. 19 novembre 1992, n. 41 e della deliberazione             
della Giunta regionale 2541/95;                                                 
dato atto del parere favorevole espresso dal Direttore generale                 
dell'Area Programmazione-Pianificazione urbanistica dott. Roberto               
Raffaelli, in merito alla legittimita' della presente deliberazione,            
ai sensi dell'art. 4, comma 6, della L.R. 19 novembre 1992, n. 41 e             
del punto 3.1 della deliberazione della Giunta regionale 2541/95;               
dato atto del parere favorevole espresso dal Responsabile del                   
Servizio Ragioneria e Credito dott. Gianni Mantovani, in merito alla            
regolarita' contabile sul presente programma, ai sensi del predetto             
articolo di legge e della sopracitata deliberazione 2541/95, e                  
secondo quanto disposto con determinazione del Direttore generale               
Risorse finanziarie e strumentali 7350/96;                                      
su proposta dell'Assessore ai Programmi d'Area - Qualita' edilizia;             
a voti unanimi e palesi, delibera:                                              
di proporre al Consiglio regionale il seguente partito deliberativo:            
a) di prendere atto delle domande prodotte entro i termini previsti             
dalla L.R. 6/89 e che sono riportate negli elenchi di cui alle                  
Tabelle 1, 2 e 3 dell'Allegato "A" parte integrante della presente              
deliberazione;                                                                  
b) di approvare i criteri per l'individuazione degli interventi                 
finanziabili nell'ambito del Programma 1998 della L.R. 6/89, di cui             
all'Allegato "B" parte integrante della presente deliberazione;                 
c) di approvare l'elenco di cui alle Tabelle 1 e 2 dell'Allegato "C"            
parte integrante della presente deliberazione, contenente gli                   
interventi ammessi a contributo nell'ambito del Programma per l'anno            
1998 della L.R. 6/89 per un onere finanziario complessivo ammontante            
a Lire 7.541.000.000;                                                           
d) di approvare le procedure e i tempi per la concessione e                     
l'erogazione dei contributi assegnati ai sensi della L.R. 6/89, di              
cui all'Allegato "D" parte integrante della presente deliberazione;             
e) di dare atto che gli oneri finanziari, ammontanti a complessive              
Lire 7.541.000.000, relativi all'attuazione del presente programma              
trovano copertura: - quanto a Lire 4.000.000.000 sul Capitolo 30883             
"Contributi ai Comuni per opere di restauro scientifico e risanamento           
conservativo su edifici di proprieta' pubblica e privata (artt. 4 e             
5, L.R. 16 febbraio 1989, n. 6 e art. 12, Legge 24 dicembre 1993, n.            
537)"; - quanto a Lire 3.541.000.000 sul Capitolo 30890 "Contributi             
per opere di restauro scientifico su beni di carattere artistico o              
storico di proprieta' di enti ecclesiastici, di privati cittadini e             
di enti morali (art. 6, L.R. 16 febbraio 1989, n. 6 e art. 12, Legge            
24 dicembre 1993, n. 537)"; del Bilancio pluriennale 1998-2000 che              
presenta la necessaria disponibilita';                                          
f) di dare atto che, ai sensi della delibera di Giunta regionale                
2541/95, il Direttore generale dell'Area Programmazione e                       
Pianificazione urbanistica, nei casi previsti all'Allegato "B",                 
effettuera' con proprio atto formale le eventuali revoche dei                   
contributi assegnati;                                                           
g) di dare atto che alle liquidazioni ed emissioni della richiesta              
dei titoli di pagamento provvederanno con propri atti formali, ai               
sensi della L.R. 31/77 cosi' come modificata dalla L.R. 40/94 ed in             
applicazione della deliberazione della Giunta regionale 2541/95 i               
dirigenti competenti per materia con le modalita' previste                      
nell'Allegato "D" parte integrante del presente atto;                           
h) di pubblicare il presente atto deliberativo nel Bollettino                   
Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.                                         
(seguono Allegati)                                                              
ALLEGATO "B"                                                                    
Criteri per l'esame delle richieste pervenute                                   
Come risulta dall'Allegato "A", le richieste pervenute ai sensi della           
L.R. 6/89 ammontano complessivamente a Lire 91.210.475.337 (n. 157              
domande).                                                                       
Di queste sono state ritenute non ammissibili le richieste: nn. 21,             
48 e 127 per carenza di documentazione; nn. 17, 18, 19, 20, 30 e 36             
perche' riguardanti beni non compresi fra quelli di cui alla lett. c)           
del comma 2 dell'art. 1 (come meglio specificati nel comma 2                    
dell'art. 4) della L.R. 6/89; n. 14 perche' riguardante un progetto             
gia' finanziato; n. 67 perche' riguardante beni non compresi fra                
quelli di cui alla lett. f) del comma 2 dell'art. 1 (come meglio                
specificati nell'art. 6) della L.R. 6/89.                                       
Inoltre non e' accoglibile la richiesta n. 157, in quanto il capitolo           
di bilancio relativo alla lett. e) del comma 2 dell'art. 1 della L.R.           
6/89 non e' stato rifinanziato.                                                 
Residuano pertanto n. 145 richieste ammissibili.                                
Per quanto riguarda l'art. 4 della L.R. 6/89 (Elenco alla Tabella 1             
dell'Allegato "C"), si e' ritenuto di ammettere a finanziamento, con            
un massimo di un intervento per Comune, le richieste rientranti nella           
priorita' di cui alla lettera a) del comma 3 dell'art. 4 ("Interventi           
attuativi di piani di recupero, programmi di recupero urbano,                   
programmi di riqualificazione urbana"), assegnando un contributo del            
40% dell'importo di progetto, decurtato delle somme non ammissibili a           
contributo (quali quelle previste per arredi, attrezzature, spese               
tecniche eccedenti il 10% del costo dell'opera).                                
Di seguito si riporta una sintetica descrizione degli interventi,               
compresi nei piani di recupero, nei programmi di recupero urbano e              
nei programmi di riqualificazione urbana approvati dalla Regione,               
presentati dalle Amministrazioni comunali ed ammessi al                         
finanziamento.                                                                  
Bazzano (Bologna)                                                               
Questo sesto lotto del restauro della Rocca bentivolesca prevede il             
recupero e la rifunzionalizzazione di locali al piano terra e al                
piano scantinato, attualmente non utilizzati, nell'ambito della                 
destinazione a sede museale ed espositiva propria dell'intero                   
complesso.                                                                      
Castel del Rio (Bologna)                                                        
Si tratta dell'undicesimo lotto degli interventi di restauro del                
Palazzo Alidosi, compreso nel Piano di recupero del centro storico, e           
destinato ad usi civici ed attivita' culturali ed espositive.                   
Piacenza                                                                        
Viene finanziato il quarto stralcio (I lotto) dell'intervento sull'ex           
Caserma della Neve (edificio rinascimentale il cui recupero e' parte            
determinante del Programma di riqualificazione urbana PC2), che                 
riguarda il recupero funzionale di una porzione su tre piani,                   
contenente il ristorante, uffici, e un laboratorio artistico.                   
Sala Baganza (Parma)                                                            
Il finanziamento e' relativo al VII lotto del restauro della Rocca              
Sanvitale, e riguarda il recupero dell'oratorio quattrocentesco e il            
consolidamento di alcune volte affrescate al primo piano.                       
Bagnolo in Piano (Reggio Emilia)                                                
Il complesso della Ca' Rossa e' compreso nel Piano di recupero                  
dell'abitato di Bagnolo, ed e' sottoposto a ripristino tipologico. La           
destinazione sara' quella di centro giovanile, sede di associazioni e           
foresteria. L'intervento finanziato e' il primo stralcio                        
(consolidamenti) del recupero della "casa padronale", destinata a               
divenire foresteria e sede di associazioni locali.                              
Castellarano (Reggio Emilia)                                                    
Il finanziamento riguarda il restauro scientifico della Rocchetta, al           
fine di recuperarne la piena visibilita' e il valore simbolico                  
d'accesso all'insediamento storico.                                             
Reggiolo (Reggio Emilia)                                                        
A Reggiolo e' ora attivo il piano di recupero del centro storico, che           
comprende anche la Rocca. Del progetto proposto, che continua l'opera           
di restituzione alla cittadinanza della Rocca quale centro                      
polivalente, si finanzia un urgente intervento atto a rimuovere cause           
di degrado delle cortine murarie recentemente restaurate e in                   
generale di tutto il complesso.                                                 
Saludecio (Rimini)                                                              
Il Piano particolareggiato di recupero del centro storico del                   
capoluogo, approvato recentemente, prevede il recupero a centro                 
civico delle ex scuole adiacenti al Palazzo comunale, per attivita'             
culturali, turistiche e ricreative.                                             
Poiche' tali interventi, che sono in numero di 8 per un totale di               
contributi attribuiti pari a Lire 2.080.000.000, non esauriscono la             
disponibilita' dei fondi da ripartire, ammontanti a Lire                        
4.000.000.000, si e' ritenuto altresi' di ammettere a finanziamento             
una parte delle richieste concernenti interventi riconducibili alla             
priorita' di cui alla lettera c) del comma 3 dell'art. 4 ("Interventi           
di rifunzionalizzazione con destinazione ad uso pubblico di edifici             
attualmente inutilizzati"), poiche' nessuna richiesta riguarda                  
interventi di cui alla lett. b) del comma 3 dell'art. 4.                        
Tali interventi, che sono in numero di 6 per un totale di contributi            
attribuiti pari a Lire 720.000.000, sono stati selezionati sulla base           
dei seguenti criteri sussidiari:                                                
1) interventi che costituiscono la prosecuzione o il completamento di           
opere di restauro gia' finanziate dalla Regione con precedenti                  
programmi ai sensi della L.R. 6/89;                                             
2) interventi il cui piano finanziario offra le massime garanzie di             
concreta realizzazione delle opere;                                             
3) interventi comprendenti prevalenti opere di consolidamento                   
strutturale.                                                                    
A tali interventi e' stato assegnato un contributo pari al 35%                  
dell'importo di progetto, decurtato delle somme non ammissibili a               
contributo (quali quelle previste per arredi, attrezzature, spese               
tecniche eccedenti il 10% del costo dell'opera).                                
Di seguito si riporta una sintetica descrizione degli interventi con            
priorita' di cui alla lettera c) del comma 3 dell'art. 4, presentati            
dalle Amministrazioni comunali, provinciali e di Comunita' Montane ed           
ammessi al finanziamento.                                                       
Bondeno (Ferrara)                                                               
Il recupero di Palazzo Mosti, nella frazione Pilastri, consentira' di           
dotare tale centro di una sede per servizi di quartiere. Si finanzia            
il III e conclusivo stralcio di lavori.                                         
Meldola (Forli')                                                                
Il progetto riguarda il III stralcio dei lavori, inerente a                     
consolidamenti strutturali della Rocca (solai, murature e                       
fondazioni).                                                                    
Finale Emilia (Modena)                                                          
Nel Castello delle Rocche si sta portando avanti l'opera di                     
consolidamento strutturale e di risanamento degli spazi esterni, che            
col precedente restauro degli anni '70 non si era potuto affrontare.            
Questo terzo lotto, che viene finanziato, riguarda il recupero del              
piano scantinato, con consolidamenti fondali, e la riparazione di               
murature portanti ai piani terra e primo.                                       
Borgo Val di Taro (Parma)                                                       
Il Palazzo Tardiani, recente acquisizione della Comunita' Montana               
delle Valli del Taro e del Ceno, necessita di urgenti lavori di                 
rifacimento della copertura. E' destinato a divenire un centro                  
culturale.                                                                      
Sant'Agata sul Santerno (Ravenna)                                               
Si tratta del completamento dell'intervento sulla Casa dei contadini,           
destinata a centro sociale e ad importante piccolo elemento di                  
riqualificazione di un centro storico minore.                                   
Rubiera (Reggio Emilia)                                                         
Si finanzia una parte dell'intervento di completamento (XIV lotto)              
del restauro della Corte Ospitale - complesso multifunzionale nella             
campagna, destinato tra l'altro a sede museale, ricettiva, di                   
spettacoli e di associazioni -, gia' piu' volte in passato finanziato           
dalla Regione, e che si porta a conclusione quest'anno.                         
Si e' ritenuto inoltre di dover aggiungere, ricorrendo al disposto              
del comma 5 dell'art. 7 della L.R. 6/89, i seguenti due                         
finanziamenti, che riguardano opere di particolare rilevanza per la             
Regione:                                                                        
Rimini                                                                          
Ristrutturazione del complesso dell'Ospedale di S. Maria della                  
Misericordia, di proprieta' della Provincia di Rimini, quale sede               
degli organi istituzionali e della struttura di staff                           
dell'Amministrazione provinciale. Per tale intervento, del costo                
complessivo di lire 6 miliardi in tre anni, e' stata sottoscritta una           
convenzione, approvata con delibera di Giunta regionale 217/98, in              
data 28 aprile 1998; tale convenzione prevede di finanziare col                 
presente programma un primo stato d'avanzamento dei lavori di lire 2            
miliardi, assegnando un contributo del 50% (1 miliardo di lire).                
Dozza (Bologna)                                                                 
Restauro e recupero funzionale della Rocca di Dozza sede dell'enoteca           
regionale. Per tale intervento, del costo complessivo di 1,2 miliardi           
in tre anni, e' stata sottoscritta una convenzione, approvata con               
delibera di Giunta regionale 565/98, in data 22 giugno 1998; tale               
convenzione prevede di finanziare col presente programma un primo               
stralcio dei lavori di lire 400 milioni, assegnando un contributo del           
50% (200 milioni).                                                              
Per quanto riguarda l'art. 6 della L.R. 6/89 (Elenco alla tabella 2             
dell'Allegato "C"), si e' ritenuto di ammettere a finanziamento una             
parte delle richieste rientranti nella priorita' di cui alla lettera            
a) del comma 2 dell'art. 6 ("Interventi su beni, anche di proprieta'            
privata, adibiti ad uso pubblico o destinati esclusivamente a                   
prevalentemente alla pubblica fruizione secondo la loro natura o                
adibiti al culto pubblico"), selezionate sulla base del seguente                
criterio sussidiario:                                                           
- interventi comprendenti prevalenti opere di consolidamento                    
strutturale.                                                                    
Tali interventi, che sono in numero di 35, sono stati finanziati                
assegnando un contributo pari al 30% dell'importo di progetto,                  
decurtato delle somme non ammissibili a contributo (quali quelle                
previste per arredi, attrezzature, spese tecniche eccedenti il 10%              
del costo dell'opera).                                                          
Alcuni interventi sono stati finanziati selezionando una parte del              
progetto presentato: l'intervento n. 9 e' stato finanziato per la               
parte relativa alle coperture, esclusa la cupola; l'intervento  n.10            
per la parte di consolidamento della chiesa, di impianto di                     
riscaldamento, e di restauro di solaio ligneo nella sacrestia;                  
l'intervento n. 12 per la parte di demolizioni e consolidamento                 
fondale.                                                                        
In caso di mancato rispetto, da parte degli Enti beneficiari, delle             
procedure e dei tempi descritti nell'Allegato "D" alla presente                 
deliberazione, il dirigente competente per materia, ai sensi della              
deliberazione di Giunta regionale 2541/95, provvedera' con proprio              
atto formale a revocare il contributo assegnato al soggetto                     
inadempiente. Le disponibilita' finanziarie derivanti dalla revoca              
saranno utilizzate per successive programmazioni della L.R. 6/89.               
(seguono Allegati)                                                              
ALLEGATO "D"                                                                    
Procedure e tempi per la concessione e l'erogazione dei contributi              
1) Interventi ammessi a contributo ai sensi dell'art. 4                         
1.1) Entro 270 giorni dalla data della comunicazione regionale                  
dell'avvenuta esecutivita' della presente deliberazione, i Comuni e             
gli altri Enti beneficiari devono far pervenire ai competenti uffici            
regionali il progetto esecutivo dell'intervento, corredato delle                
approvazioni da parte  della competente Sovrintendenza ai Beni                  
ambientali e architettonici e della concessione o autorizzazione                
edilizia comunale, la deliberazione di approvazione del progetto                
esecutivo, nonche' il verbale di consegna dei lavori, come disposto             
dall'art. 14 della L.R. 12 dicembre 1985, n. 29. A seguito della                
trasmissione degli atti suddetti, il Direttore generale competente              
per Area, sulla base della normativa vigente, provvedera' a concedere           
il contributo, assumendo altresi' gli impegni definitivi di spesa.              
L'importo del finanziamento concesso, che non potra' comunque                   
superare quello disposto con la presente deliberazione, dovra' essere           
uguale o inferiore alla misura percentuale del costo dell'opera o               
dello stralcio ammesso a contributo, cosi' come applicata con la                
presente deliberazione per la determinazione dell'importo del                   
contributo da assegnare (si veda l'Allegato "B" alla presente                   
deliberazione).                                                                 
Alla determinazione del costo dell'opera o dello stralcio ammesso a             
contributo possono concorrere:                                                  
- l'importo dei lavori risultante dal capitolato speciale d'appalto;            
- l'IVA sui lavori;                                                             
- le spese tecniche per non oltre il 10% dell'importo dei lavori                
appaltati;                                                                      
- l'IVA sulle spese tecniche;                                                   
- il contributo a favore della Cassa ingegneri e architetti.                    
1.2) Contestualmente alla concessione del contributo sara' disposta             
la liquidazione e l'erogazione dell'acconto, pari al 40% della somma            
ammessa a contributo, a fronte della presentazione della citata                 
documentazione di cui all'art. 14, comma 2, lettere a) e b) della               
L.R. 29/85.                                                                     
1.3) Il saldo (60%) del contributo sara' disposto dai competenti                
organi regionali sulla base  della documentazione di cui all'art. 14,           
comma 3, lett. a) della L.R. 29/85.                                             
1.4) I competenti organi regionali provvederanno, in applicazione               
della normativa vigente, alla presa d'atto dell'avvenuta esecuzione             
dei lavori dietro presentazione del certificato di collaudo o di                
regolare esecuzione.                                                            
1.5) I lavori dovranno essere ultimati entro il termine che per                 
ciascun intervento verra' indicato nel provvedimento di concessione             
del contributo, e che non potra' superare i 24 mesi dalla data di               
inizio dei lavori, salvo proroga concessa dal dirigente competente              
per materia, da richiedersi per giustificati motivi.                            
2) Interventi ammessi a contributo ai sensi dell'art. 6                         
2.1) Entro 270 giorni dalla data della comunicazione regionale                  
dell'avvenuta esecutivita' della presente deliberazione, il                     
beneficiario del contributo deve far pervenire ai competenti uffici             
regionali il progetto esecutivo dell'intervento, corredato delle                
approvazioni da parte della competente Sovrintendenza ai Beni                   
ambientali e architettonici e della concessione o autorizzazione                
edilizia comunale, nonche' l'attestato di inizio lavori. A seguito              
della trasmissione degli atti suddetti, il Direttore generale                   
competente per Area, sulla base della normativa vigente, provvedera'            
a concedere il contributo, assumendo altresi' gli impegni definitivi            
di spesa.                                                                       
L'importo del finanziamento concesso, che non potra' comunque                   
superare quello disposto con la presente deliberazione, dovra' essere           
uguale o inferiore alla misura percentuale del costo dell'opera o               
dello stralcio ammesso a contributo, cosi' come applicata con la                
presente deliberazione per la determinazione dell'importo del                   
contributo da assegnare (si veda l'Allegato "B" alla presente                   
deliberazione).                                                                 
Alla determinazione del costo dell'opera o dello stralcio ammesso a             
contributo possono concorrere:                                                  
- l'importo dei lavori risultante dal capitolato speciale d'appalto o           
dal contratto stipulato con l'impresa esecutrice;                               
- l'IVA sui lavori;                                                             
- le spese tecniche per non oltre il 10% dell'importo dei lavori                
appaltati;                                                                      
- l'IVA sulle spese tecniche;                                                   
- il contributo a favore della Cassa ingegneri e architetti.                    
2.2) Contestualmente alla concessione del contributo potra' esser               
disposta la liquidazione e l'erogazione dell'acconto, pari al 40%               
della somma ammessa a contributo, a fronte della presentazione, da              
parte del beneficiario del contributo, della citata documentazione              
prevista dalla L.R. 6/89, nonche' di una polizza assicurativa o di              
una fidejussione bancaria, con scadenza in data successiva di sei               
mesi alla data di presumibile conclusione dei lavori, a garanzia                
della somma relativa all'acconto da erogare. Tale garanzia restera'             
in essere fino all'erogazione del saldo e, in ogni caso, restera' in            
essere a favore della Regione fino ad esplicita dichiarazione                   
liberatoria da parte della Regione stessa.                                      
2.3) Il saldo (60%) del contributo sara' disposto dai competenti                
organi regionali sulla base della documentazione richiesta al                   
successivo punto 2.4).                                                          
2.4) I competenti organi regionali provvederanno, in applicazione               
della normativa vigente, alla presa d'atto dell'avvenuta esecuzione             
dei lavori dietro presentazione della perizia giurata redatta dalla             
direzione lavori attestante l'ultimazione degli stessi ed il relativo           
importo.                                                                        
2.5) I lavori dovranno essere ultimati entro il termine che per                 
ciascun intervento verra' indicato nel provvedimento di concessione             
del contributo, e che non potra' superare i 24 mesi dalla data di               
inizio dei lavori, salvo proroga concessa dal dirigente competente              
per materia, da richiedersi per giustificati motivi.                            
3) Sanzioni                                                                     
Il mancato rispetto di tutti i termini previsti dalle presenti                  
procedure determina la decadenza del contributo regionale, comprese             
le quote gia' erogate, per le quali sara' richiesta la restituzione,            
fatto salvo quanto previsto ai precedenti punti 1.5) e 2.5).                    

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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