COMUNICATO
Accordo di programma tra il Comune di Ferrara e il Ministero dei Lavori Pubblici per un progetto di riqualificazione del Quartiere "Barco"
Il Sindaco, visto l'Accordo di programma in oggetto, promosso ai
sensi dell'art. 27 della Legge 142/90, tra il Comune di Ferrara e il
Ministero dei Lavori Pubblici sottoscritto in data 14 settembre 1998;
considerato che ai sensi dell'art. 27, comma 4, della Legge 142/90,
l'Accordo prevede la realizzazione di un progetto pilota di
riqualificazione urbana compreso nelle aree dell'Obiettivo 2,
finanziato ai sensi della Legge 341/95, relativo al recupero e
riqualificazione urbana del Quartiere Barco in Ferrara e piu'
precisamente:
1) definisce la progettazione urbanistica definitiva delle aree
inserite nell'ambito del succitato programma di riqualificazione
urbana del Quartiere Barco conformemente al Piano particolareggiato
approvato dal Comune di Ferrara con delibera PG 26433 del 18
settembre 1995, che prevede la realizzazione delle seguenti opere: a)
urbanizzazione primaria b) centro sociale;
2) approva i progetti definitivi degli interventi pubblici corredati
dai prescritti pareri ed in particolare approva la progettazione
definitiva dell'intervento finanziato con le risorse a valere sulla
Legge 341/95;
3) approva il QTE, il piano finanziario e il cronoprogramma relativo
all'attuazione dell'intervento;
4) definisce altresi' gli adempimenti posti a capo di ciascun
soggetto che partecipa all'attuazione del programma al fine di
consentire la coordinata realizzazione degli interventi;
decreta:
1) e' approvato l'allegato Accordo di programma promosso, ai sensi
dell'art. 27, comma 4, della Legge 8/6/1990, n. 142;
2) il presente decreto sara' pubblicato nel Bollettino Ufficiale
della Regione Emilia-Romagna.
IL SINDACO
Roberto Soffritti
Accordo di programma ai sensi dell'art. 27 della Legge 142/90
L'anno millenovecentonovantotto, il giorno 14 del mese di settembre
presso il Ministero dei LL.PP. in Roma, sottoscrittori:
- arch. Mara Moscato - Dirigente della Direzione generale del
coordinamento territoriale del Ministero dei Lavori pubblici, ai
sensi del decreto direttoriale n. 47/segr. del 23 febbraio 1998,
allegato al presente atto sotto la lettera "a";
- sig. Vainer Merighi - Assessore ai LL.PP. del Comune di Ferrara.
Premesso:
- che con DM 21 dicembre 1994, e' stato emanato il bando relativo ai
programmi di riqualificazione urbana, pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale 28 dicembre 1994, n. 302 e ripubblicato nella Gazzetta
Ufficiale 7 marzo 1995, n. 55, unitamente al DM 4 febbraio 1995, con
il quale e' stata soppressa la lettera b) del comma 1 dell'art. 10
del suddetto DM 21 dicembre 1994;
- che l'art. 1 del DM 20 giugno 1995, pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale 24 luglio 1995, n. 171, ha differito il termine previsto
dall'art. 12, comma 1, lett. a) del sopracitato DM 21 dicembre 1994,
da sei a nove mesi per la trasmissione delle proposte di programma da
parte dei Comuni;
- che l'art. 1 del DM 29 novembre 1995, pubblicato sulla Gazzetta
Ufficiale 30 gennaio 1996, n. 171, modifica l'art. 1 del sopracitato
DM 21 dicembre 1994, destinando il 70 per cento delle disponibilita'
finanziarie ai Comuni con popolazione superiore a 300.000 abitanti e
il 30 per cento ai Comuni con popolazione inferiore a 300.000
abitanti;
- che l'art. 2 del DM 29 novembre 1995, pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale 30 gennaio 1996, n. 171, ha ulteriormente differito il
termine previsto dall'art. 12, comma 1, del sopracitato DM 21
dicembre 1994, fissando il termine perentorio del 7 marzo 1996 per i
Comuni con popolazione superiore a 300.000 abitanti e del 7 gennaio
1996 per i Comuni con popolazione inferiore a 300.000 abitanti;
- che con DM 30 ottobre 1997, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 28
novembre 1997, n. 278, sono state tra l'altro, modificate le
procedure di approvazione dei Programmi di riqualificazione urbana di
cui al punto c) del precedente DM 21 dicembre 1994 e successive
modifiche ed integrazioni;
- che l'art. 4 del DL 23 giugno 1995 n. 244, convertito dalla Legge 8
agosto 1995, n. 341, autorizza il Ministero del Tesoro a contrarre
mutui, con ammortamento a totale carico dello Stato e nei limiti
delle risorse previste dalla norma stessa, per il finanziamento di
interventi per grandi opere infrastrutturali nelle aree depresse del
territorio nazionale, approvate dal CIPE su proposta del Ministero
del Bilancio e della Programmazione economica, d'intesa con il
Ministero dei Lavori pubblici e d'intesa con le Amministrazioni
interessate;
- che con delibera CIPE 23 aprile 1997, pubblicata sulla Gazzetta
Ufficiale n. 203 dell'1 settembre 1997, e' stato assegnato, al
progetto pilota presentato dal Ministero dei LL.PP, - DICOTER per la
riqualificazione urbana nelle aree dell'Obiettivo 2, fra cui Ferrara,
un finanziamento, a valere sui fondi della Legge 8 agosto 1995, n.
341, di 59,5 miliardi;
- che con la nota 30 maggio 1997, n. 7/5517, il Ministero del Tesoro,
del Bilancio e della Programmazione economica ha disposto di avviare
gli adempimenti previsti dalla sovrarichiamata deliberazione CIPE, in
pendenza della registrazione da parte della Corte dei conti della
stessa deliberazione;
- che con nota in data 1 luglio 1997, n. 377/III UT il Ministero dei
LL.PP. - DICOTER ha comunicato la ripartizione di detto
finanziamento, assegnando al programma di riqualificazione del
Quartiere Barco nel comune di Ferrara la somma di Lire 4.160.000.000;
- che con delibera del Consiglio comunale di Ferrara P.G. 26433 del
18 settembre 1995 e' stato approvato il piano particolareggiato di
iniziativa pubblica per il recupero del Quartiere Barco;
- che con successiva delibera del Consiglio comunale P.G. 40792 del
24 novembre 1995 veniva approvata la proposta di programma di
riqualificazione urbana del Quartiere Barco, redatta ai sensi del DM
LL.PP. 21 dicembre 1994;
- che il Comune di Ferrara ha nominato il dott. Ivano Guidetti
Dirigente del Servizio Abitazioni del Comune stesso, quale
responsabile del procedimento;
- che la deliberazione CIPE 29 agosto 1997, n. 174/97, pubblicata
sulla Gazzetta Ufficiale 25 ottobre 1997, n. 250, ferma restando
l'entita' del finanziamento posto a carico delle risorse di cui
all'art. 4 del DL 23 giugno 1995, n. 244, convertito dalla Legge 8
agosto 1995, n. 341, ha modificato la descrizione e la
quantificazione dei finanziamenti degli interventi di cui al codice
13.49 settore infrastrutture urbane, progetti pilota di
riqualificazione urbana ricompresi nelle aree dell'Obiettivo 2;
- che con deliberazione 17 marzo 1998, n. 32/1998, pubblicata nella
Gazzetta Ufficiale 29 aprile 1998, n. 98, il CIPE ha provveduto tra
l'altro, al riparto ricavato dai mutui contratti dal Ministero del
Tesoro, del Bilancio e della Programmazione economica nel dicembre
1997 (per l'importo di Lire 3,000 miliardi di lire) per far fronte
alle piu' immediate esigenze correlate alle assegnazioni disposte
dallo stesso CIPE a carico delle risorse previste da numerose
disposizioni legislative, tra le quali la Legge 341/95;
- che il punto 4.2 della deliberazione CIPE 17 marzo 1998, ribadito
dal punto 2.2.1. della deliberazione CIPE 6 maggio 1998, consente
l'integrale impegnabilita' dei finanziamenti sin dal corrente
esercizio finanziario;
- che la deliberazione del CIPE 6 maggio 1998, n. 42/98, ha
modificato le precedenti direttive prevedendo la nuova
regolamentazione per l'attuazione degli interventi finanziati a
valere sui fondi della Legge 341/95;
- che con il DM dei LL.PP. 6 agosto 1998, n. 236, e' stata approvata
fra l'altro la pianificazione degli interventi gestiti dalla
Direzione generale del coordinamento territoriale ammessi a
finanziamento a carico delle risorse di cui alla Legge 341/95,
riferiti ai progetti pilota di riqualificazione urbana tra cui quello
presentato dal Comune di Ferrara;
- che l'art. 2 del sopracitato DM 6 agosto 1998 stabilisce che "in
applicazione del punto 2.2.2. della delibera CIPE 6 maggio 1998, i
lavori relativi agli interventi dovranno essere aggiudicati entro il
15 ottobre 1998. Lo stesso articolo stabilisce che entro i successivi
60 giorni dovra' essere effettuata la consegna dei lavori a pena di
revoca del finanziamento. Nel caso in cui gli Enti attuatori non
procedano all'aggiudicazione degli interventi entro i predetti
termini e comunque entro i termini massimi previsti al punto 2.2.2.
della citata delibera CIPE 6 maggio 1998, si procedera' con
provvedimento motivato alla revoca del finanziamento";
tutto cio' premesso
si conviene e si sottoscrive il seguente Accordo di programma:
Art. 1 - Premesse
Le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del
presente AdP che e' attuato con le modalita' e con gli effetti
dell'art. 27 della Legge 142/90, come modificato e integrato
dall'art. 17 della Legge 127/97.
Art. 2 - Oggetto dell'accordo di programma
Oggetto del presente AdP e' il progetto pilota di riqualificazione
urbana compreso nelle aree dell'Obiettivo 2, finanziato ai sensi
della Legge 341/95, relativo al recupero e riqualificazione urbana
del Quartiere Barco in Ferrara e piu' precisamente: alla
realizzazione dell'urbanizzazione primaria e del centro sociale.
Il presente AdP:
1) definisce la progettazione urbanistica definitiva delle aree
inserite nell'ambito del succitato programma di riqualificazione
urbana del Quartiere Barco conformemente al Piano particolareggiato
approvato dal Comune di Ferrara con delibera P.G. 26433 del 18
settembre 1995, che prevede la realizzazione delle seguenti opere: a)
urbanizzazione primaria b) centro sociale cosi' come risulta dalla
documentazione allegata ai punti 1), 2) e 3);
2) approva i progetti definitivi degli interventi pubblici corredati
dai prescritti pareri ed in particolare approva la progettazione
definitiva dell'intervento finanziato con le risorse a valere sulla
Legge 341/95;
3) approva il QTE, il piano finanziario e il cronoprogramma relativo
all'attuazione dell'intervento.
Il presente AdP, definisce altresi' gli adempimenti posti a capo di
ciascun soggetto che partecipa all'attuazione del programma al fine
di consentire la coordinata realizzazione degli interventi.
Art. 3 - Interventi pubblici ricompresi nel progetto pilota di
riqualificazione urbana
Gli interventi pubblici ricompresi nel progetto pilota di
riqualificazione urbana sono quelli indicati nella seguente
documentazione che costituisce parte integrante e sostanziale del
presente AdP.
Allegato 1) Schede dei progetti delle opere pubbliche (quadro
tecnico economico, modalita' di affidamento, progettista, direzione
lavori, inizio e fine lavori).
Allegato 2) Progetto definitivo delle opere pubbliche finanziate con
le risorse della Legge 341/95.
Allegato 3) Relazione tecnica, quadro tecnico economico, capitolato
speciale d'appalto e computo metrico estimativo.
Al fine della realizzazione delle opere pubbliche valgono le
disposizioni previste dal vigente Capitolato generale d'appalto.
Art. 4 - Trasferimento dei finanziamenti della Legge 341/95
In conformita' con quanto stabilito al punto 3) della delibera CIPE
del 6 maggio 1998, il trasferimento dei finanziamenti avverra' con le
seguenti modalita':
1) entro 5 giorni dall'avvenuta aggiudicazione, il Comune di Ferrara
comunica il quadro economico definitivo dell'intervento alla
Direzione generale del coordinamento territoriale, che ridetermina
conseguentemente la misura del finanziamento assegnato all'intervento
stesso e assume il relativo impegno definitivo tenendo conto del
suddetto quadro economico, al netto di eventuali cofinanziamenti
previsti.
2) Entro 30 giorni dalla comunicazione di cui sopra, la Direzione
generale del coordinamento territoriale trasferisce al Comune di
Ferrara un'anticipazione commisurata alle effettive disponibilita' di
cassa della stessa Direzione generale del coordinamento territoriale
e al costo definitivo dell'intervento. Detta anticipazione non potra'
comunque essere superiore al 20% dell'impegno definitivo, come sopra
assunto.
3) Le ulteriori risorse saranno trasferite, eventualmente in ratei
successivi, sulla base di stati di avanzamento comunicati dal Comune
di Ferrara evidenzianti l'utilizzo di almeno l'80% del trasferimento
precedente. Il saldo del residuo avverra' ad avvenuta approvazione
del collaudo finale o dall'approvazione della chiusura della
convenzione.
Art. 5 - Cronoprogramma degli interventi
Il cronoprogramma delle opere pubbliche, allegato sotto la lettera
"b", e' articolato secondo le fasi di progettazione, affidamento,
inizio lavori, fine lavori, collaudo.
Art. 6 - Collegio di vigilanza e attivita' di controllo
Ai sensi dell'art. 27, comma 6, della Legge 142/90, la vigilanza e il
controllo sull'esecuzione del presente accordo di programma sono
esercitati da un collegio costituito dal Sindaco di Ferrara o da suo
delegato, che lo presiede e da un rappresentante del Prefetto da
nominarsi prima che intervenga l'approvazione del presente accordo di
programma.
Il Collegio di vigilanza, in particolare:
1) vigila sulla tempestiva e corretta attuazione dell'AdP;
2) individua gli ostacoli di fatto e di diritto che si frappongono
all'attuazione dell'AdP proponendo le soluzioni idonee alla loro
rimozione;
3) provvede, ove necessario, alla convocazione dei soggetti
sottoscrittori e di altri soggetti eventualmente interessati, per
l'acquisizione dei pareri in merito all'attuazione dell'AdP;
4) dirime in via bonaria le controversie che dovessero insorgere tra
le parti in ordine all'interpretazione e all'attuazione del presente
AdP;
5) dispone in caso di inadempimento, gli interventi sostitutivi;
6) applica le sanzioni previste dal presente AdP;
7) propone l'adozione di provvedimenti di proroga al termine di
durata dell'AdP;
8) approva le eventuali modifiche al programma nonche' al rendiconto
finale dell'iniziativa.
All'atto dell'insediamento, che avviene su iniziativa del Presidente
entro 30 giorni dall'approvazione dell'AdP, il Collegio definisce
l'organizzazione, le modalita', i tempi e mezzi necessari per il
proprio funzionamento.
Ai fini del controllo sull'esecuzione dell'accordo di programma, il
Collegio di vigilanza puo' avvalersi di una struttura di
coordinamento costituita dai responsabili del procedimento da
individuare ai sensi della Legge 216/95 e dai responsabili del
procedimento di formazione e approvazione del programma di
riqualificazione urbana gia' individuati in sede comunale, regionale
e ministeriale. La commissione di vigilanza e' coadiuvata da un
ufficio di segreteria costituito da personale comunale e svolge le
attivita' finalizzate alla verifica:
- della corrispondenza del programma di riqualificazione urbana agli
impegni convenzionali assunti con l'accordo di programma ed i
relativi allegati;
- di eventuali modifiche del programma di riqualificazione urbana;
- di eventuali variazioni agli interventi previsti dal programma di
riqualificazione urbana.
La struttura, inoltre, provvede alla raccolta e all'esame dei dati
relativi al programma, con particolare riferimento all'avanzamento
dei lavori, elabora le rendicontazioni periodiche sull'attuazione del
programma e collabora con gli organismi collegiali incaricati del
monitoraggio e della collaborazione degli interventi.
Le competenze poste a capo del Collegio di vigilanza con il presente
AdP fanno salva l'attivita' ordinaria di vigilanza e controllo
sull'esecuzione delle opere pubbliche, sulle opere pubbliche da
eseguire a scomputo degli oneri concessori o con risorse private e,
infine, sulle opere private da realizzare in regime di
convenzionamento, svolta dai settori comunali competenti.
Art. 7 - Collaudo
Le Amministrazioni aggiudicatrici, nominano le commissioni di
collaudo composte dal personale appartenente ai ruoli tecnici delle
Amministrazioni che partecipano all'attuazione del programma.
I rappresentanti dell'Amministrazione dei Lavori Pubblici sono
nominati su designazione del Direttore generale del coordinamento
territoriale e svolgono le funzioni di presidente.
Art. 8 - Monitoraggio
La Direzione generale del coordinamento territoriale e' responsabile
dell'attivita' di monitoraggio del programma di riqualificazione
urbana finalizzata alla:
- conoscenza delle caratteristiche e delle modalita' di attuazione
del programma;
- rilevazione, per ciascun intervento dei dati relativi alle fasi di
progettazione, approvazione, affidamento, esecuzione e collaudo;
- rilevazione dei dati relativi a procedure, tempi, costi e qualita'
ambientale, relativi all'attuazione del programma;
- restituzione di indicatori sintetici delle trasformazioni urbane
connesse con l'attuazione del programma.
Le Amministrazioni che sottoscrivono l'AdP si impegnano a fornire
alla Direzione generale del coordinamento territoriale i dati e le
informazioni necessarie all'espletamento della suddetta attivita' di
monitoraggio.
Art. 9 - Modalita' di gestione finanziaria
Ai sensi della circolare n. 77 del 28 dicembre 1995 del Ministero del
Tesoro per l'attuazione degli artt. 8, 10 e 11 del DPR 20 aprile
1994, n. 367, fermo restando che beneficiario dei fondi e' il Comune
di Ferrara, il funzionario responsabile della gestione finanziaria
delle risorse pubbliche messe a disposizione per l'attuazione del
programma di riqualificazione urbana e' l'ing. Roberto Bresciani,
Dirigente Responsabile del Servizio Tecnico dello IACP di Ferrara, a
cio' nominato con il presente atto.
Il responsabile della gestione finanziaria provveda all'apertura di
una contabilita' speciale, alla quale affluiranno le risorse
finanziarie conferite dai soggetti che sottoscrivono il presente
AdP, indicati nelle premesse, facendo ricorso a tal fine alla
procedura di cui all'art. 10 del precitato DPR 367/94 e attivando,
nel contempo, le modalita' relative al sistema di controllo interno.
Il funzionario responsabile procede, inoltre, alla redazione del
rendiconto annuale, che deve essere corredato dai documenti
giustificativi delle spese e dalla relazione del servizio di
controllo interno.
Art. 10 - Sanzioni per inadempimento
Il Collegio di vigilanza, qualora accerti inadempienze a carico dei
soggetti attuatori dell'accordo provvede a:
- contestare l'inadempienza, a mezzo lettera raccomandata con
ricevuta di ritorno o a mezzo di notifica per Ufficiale giudiziario,
con formale diffida ad adempiere entro un congruo termine;
- disporre, decorso infruttuosamente il predetto termine, gli
interventi necessari, anche di carattere sostitutivo;
- dichiarare l'eventuale decadenza del programma nel caso di mancato
inizio dei lavori nel termine stabilito dal decreto del Ministero dei
Lavori pubblici 5 giugno 1998, n. 156;
- proporre al Ministero dei Lavori pubblici - DICOTER - l'adozione
del provvedimento di revoca del finanziamento concesso.
Art. 11 - Controversie
Ogni controversia derivante dall'esecuzione del presente AdP che non
venga definita bonariamente dal Collegio di vigilanza ai sensi del
precedente articolo sara' devoluta all'organo competente previsto
dalla vigente normativa.
Art. 12 - Approvazione, pubblicazione, effetti, decadenza e durata
Il presente AdP sottoscritto dai rappresentanti delle
amministrazioni interessate, e' approvato ai sensi dell'art. 27,
comma 4, della Legge 142/90.
Le attivita' programmate sono vincolanti per i soggetti attuatori che
si assumono l'impegno di realizzarle nei tempi indicati.
ALLEGATI:
Allegato "A": decreto del Direttore generale del coordinamento
territoriale 47/98;
Allegato "B": Cronoprogramma;
Allegato 1: Scheda di progetto (modalita' di affidamento dei lavori;
progettista, direzione lavori, inizio e fine lavori);
Allegato 2: Tavole di progetto;
Allegato 3: Relazione tecnica, Quadro tecnico economico, Capitolato
speciale d'appalto e Computo metrico estimativo;
Allegato 4: delega del Sindaco del Comune di Ferrara all'Assessore ai
LL.PP. Vainer Merighi.
MINISTERO LL.PP. COMUNE DI FERRARA
IL DIRIGENTE Vainer Merighi
Mara Moscato