COMUNICATO
Approvazione dell'Accordo di programma per l'adozione del Piano territoriale di intervento per la promozione di diritti e di opportunita' per l'infanzia e l'adolescenza in attuazione dell'art. 2 della Legge 28/8/1997, n. 285. Ref. n. 1998/25827/14437 - Decreto del Presidente 25 settembre 1998, n. 27
Il Presidente,
vista la Legge 28 agosto 1997, n. 285, recante "Disposizioni per la
promozione di diritti e di opportunita' per l'infanzia e
l'adolescenza", che all'art. 2, comma 2, prevede la stipula di
Accordi di programma per l'approvazione dei Piani territoriali di
intervento tra tutti gli Enti pubblici coinvolti nei piani medesimi;
considerato che:
la Regione Emilia-Romagna, con delibera del Consiglio regionale 26
maggio 1998, n. 915, ha approvato il programma regionale per
l'attuazione della Legge 285/97, indicando gli obiettivi, i criteri
di assegnazione delle risorse finanziarie e le linee di indirizzo per
la predisposizione dei Piani territoriali di intervento il cui ambito
coincide con il territorio provinciale;
la Provincia di Reggio Emilia ha coordinato il lavoro di un Gruppo
tecnico-politico interistituzionale formato dai rappresentanti dei
Comuni capo distretto con compiti di coordinamento degli altri
Comuni, dell'Azienda Unita' sanitaria locali, del Provveditorato agli
studi, dei Consorzi delle cooperative sociali, del volontariato,
delle comunita' educative;
il Gruppo di lavoro ha collaborato alla predisposizione delle linee
guida provinciali contenenti le opzioni fondamentali, le finalita',
gli ambiti di intervento prioritari e le metodologie progettuali per
l'attuazione della Legge 285/97 a livello locale;
si sono costituiti sette ambiti territoriali di intervento, guidati
ciascuno da un Comune capofila, che hanno presentato, col
coinvolgimento di altri Enti pubblici, ONLUS e organizzazioni di
volontariato, progetti relativi al proprio territorio;
la Provincia ha promosso un approfondito confronto con tutti gli enti
proponenti i diversi progetti per concordare e verificare l'insieme
delle azioni finanziabili ai sensi della Legge 285/97;
la Provincia di Reggio Emilia, il Provveditorato agli studi di Reggio
Emilia, l'Azienda Unita' sanitaria locale di Reggio Emilia, il Centro
per la giustizia minorile, la Comunita' Montana e i Comuni della
provincia di Reggio Emilia hanno definito il Piano territoriale di
intervento provinciale, che viene riportato nell'allegato Accordo di
programma, con l'obiettivo di condividere, sostenere e realizzare una
progettazione triennale complessiva per i bambini e gli adolescenti,
ed hanno sottoscritto, in data 25 settembre 1998, un Accordo di
programma con il quale i citati Enti si impegnano, come stabilito
all'art. 4 dell'Accordo, ciascuno per la parte di competenza, alla
completa attuazione dei progetti concordati nei termini e modalita'
definiti nei progetti stessi;
visto l'art. 27 della Legge 8 giugno 1990, n. 142, e successive
modificazioni;
decreta:
1) e' approvato ad ogni effetto di legge l'Accordo di programma di
cui alle premesse che viene allegato al presente decreto quale sua
parte integrante, sottoscritto in data 25 settembre 1998 dai
rappresentanti legali della Provincia di Reggio Emilia, del
Provveditorato agli studi di Reggio Emilia, dell'Azienda Unita'
sanitaria locale di Reggio Emilia, del Centro per la giustizia
minorile, della Comunita' Montana e dei Comuni di Albinea, Bagnolo in
Piano, Baiso, Bibbiano, Boretto, Brescello, Busana, Cadelbosco Sopra,
Campagnola, Campegine, Canossa, Carpineti, Casalgrande, Casina,
Castellarano, Castelnovo ne' Monti, Castelnovo di Sotto, Cavriago,
Collagna, Correggio, Fabbrico, Gattatico, Gualtieri, Guastalla,
Ligonchio, Luzzara, Montecchio, Novellara, Poviglio, Quattro
Castella, Ramiseto, Reggio Emilia, Reggiolo, Rio Saliceto, Rolo,
Rubiera, Sant'Ilario d'Enza, San Martino in Rio, San Polo d'Enza,
Scandiano, Toano, Vetto, Vezzano sul Crostolo, Viano e Villa Minozzo;
2) il predetto Accordo verra' pubblicato nel Bollettino Ufficiale
della Regione Emilia-Romagna.
Reggio Emilia, 25 settembre 1998
IL PRESIDENTE
Roberto Ruini
Accordo di programma per l'adozione del Piano territoriale di
intervento per la promozione di diritti e opportunita' per l'infanzia
e l'adolescenza in attuazione dell'art. 2 della Legge 28/8/1997, n.
285
Premesso che:
- la Legge 28/8/1997, n. 285 "Disposizioni per la promozione di
diritti e di opportunita' per l'infanzia e l'adolescenza" prevede
l'istituzione di un fondo nazionale per l'infanzia e l'adolescenza e
demanda alle Regioni la definizione degli ambiti territoriali di
intervento;
- la Regione Emilia-Romagna, con delibera del Consiglio regionale
26/5/1998, n. 915, ha approvato il programma regionale per
l'attuazione della Legge 285/97, indicando gli obiettivi, i criteri
di assegnazione delle risorse finanziarie e le linee di indirizzo per
la predisposizione dei Piani territoriali di intervento il cui ambito
coincide con il territorio provinciale;
- in ottemperanza alla deliberazione del Consiglio regionale alle
Province compete:
- la raccolta delle informazioni o dei dati relativi ai servizi ed
alle attivita' a favore dei minori presenti sul territorio in
collaborazione con tutti i soggetti interessati;
- il necessario coordinamento delle iniziative adottate sul
territorio in accordo con la Regione;
- la promozione, nell'ambito delle proprie competenze di
programmazione, dell'accordo di programma sul proprio territorio ed
il coordinamento delle procedure;
- la predisposizione, in collaborazione con gli enti interessati, del
piano territoriale d'intervento provinciale a carattere triennale da
sottoporre agli enti aderenti all'accordo di programma;
- la verifica dell'attuazione dei progetti e degli interventi
previsti dal piano, attraverso un'azione di monitoraggio;
- la Provincia di Reggio Emilia ha coordinato il lavoro di un Gruppo
tecnico-politico interistituzionale formato dai rappresentanti dei
Comuni capodistretto con compiti di coordinamento degli altri Comuni,
dell'Azienda Unita' sanitaria locale, del Provveditorato agli studi,
dei Consorzi delle cooperative sociali, del volontariato, delle
comunita' educative;
- il Gruppo di lavoro ha collaborato alla predisposizione delle
Linee-guida provinciali per l'attuazione della Legge 285/97 (di
seguito denominate Linee-guida provinciali) che costituiscono
l'Allegato n. 1 al presente Accordo di programma;
dato atto che:
- le Linee-guida provinciali contengono le opzioni fondamentali, le
finalita' e gli ambiti di intervento prioritari e la metodologia
progettuale per l'attuazione della Legge 285/97 a livello locale.
Sono opzioni fondamentali:
- l'assunzione di politiche dei servizi in un quadro di politiche dei
diritti di cittadinanza dei bambini e degli adolescenti, finalizzate
alla loro crescita, al loro benessere, alla promozione delle loro
potenzialita';
- la realizzazione di interventi a sostegno dei minori in difficolta'
all'interno di politiche in grado di combinare "normalita' e
marginalita'" facendo leva sull'insieme dei soggetti, delle
opportunita', delle competenze e delle esperienze presenti a livello
territoriale;
- il riconoscimento e la valorizzazione del ruolo esercitato dai
diversi soggetti pubblici e privati presenti nella comunita'.
Sono considerati ambiti di intervento prioritari:
- le azioni di sostegno alle famiglie;
- le azioni di superamento del disagio relazionale ed affettivo;
- le azioni di promozione del benessere e dello sviluppo
socio-culturale dei bambini e dei ragazzi;
- le azioni che contribuiscono alla realizzazione della citta'
educativa.
- La metodologia progettuale e' caratterizzata dalla predisposizione
di azioni:
- concertate ed integrate quali concreto risultato di una
elaborazione e di un progetto condiviso da tutti i soggetti
coinvolti;
- capaci di coordinare, alla luce dei bisogni territoriali
individuati, interventi educativi ed interventi socio-assistenziali
tra loro integrati in un'ottica di progettualita' globale capace di
considerare il bambino, l'adolescente e le famiglie nella loro
complessita'.
Preso atto che il Presidente della Provincia di Reggio Emilia, il
Provveditore agli studi della Provincia di Reggio Emilia, i Sindaci
dei Comuni della provincia di Reggio Emilia, il Direttore generale
della Azienda Unita' sanitaria locale di Reggio Emilia, il Presidente
della Comunita' Montana, il Direttore del Centro per la giustizia
minorile Emilia-Romagna-Marche concordano sulla opportunita' di
partecipare all'accordo di programma per la realizzazione del Piano
territoriale di intervento relativo al territorio della provincia di
Reggio Emilia a norma dell'art. 27, comma 3, della Legge 142/90, fra
gli stessi
si conviene e si stipula:
il presente Accordo di programma per la adozione del Piano
territoriale di intervento relativo al territorio della provincia di
Reggio Emilia.
Art. 1
Premessa ed allegati
1. La premessa e gli allegati fanno parte integrante e sostanziale
del presente Accordo di programma.
Art. 2
Finalita' dell'Accordo
1. Con il presente Accordo si approva il Piano territoriale di
intervento provinciale elaborato nel rispetto dei criteri contenuti
nella Legge 28/8/1997, n. 285, delle indicazioni contenute nella
delibera del Consiglio regionale n. 915 del 26/5/1998 e delle
Linee-guida provinciali.
2. La finalita' del Piano territoriale e' quella di condividere,
sostenere e realizzare una progettazione complessiva per i bambini e
gli adolescenti come soggetti di diritti, offrendo a tutti i ragazzi
percorsi di crescita, opportunita' di confronto e socializzazione,
che siano occasione di prevenzione del disagio e dell'emarginazione,
sostegno alla formazione della identita' e al benessere psico-fisico.
Art. 3
Articolazione del Piano in progetti
1. Il Piano provinciale di intervento si articola nei seguenti
progetti:
*** TABELLA FOTOGRAFATA *** Richiedere copia all'UFFICIO BOLLETTINO.
2. Le schede riassuntive dei progetti costituiscono l'Allegato n. 2
al presente Accordo e ne sono parte integrante.
3. Le parti concordano che il costo complessivo del Piano
territoriale e' di Lire 4.376.330.000 di cui Lire 3.111.373.000
finanziato con il Fondo previsto dalla Legge 285/97, Lire 263.891.000
finanziato dalla Regione Emilia-Romagna e Lire 1.001.066.000 a carico
dei bilanci dei Comuni, come meglio specificato nella seguente
tabella.
*** TABELLA FOTOGRAFATA *** Richiedere copia all'UFFICIO BOLLETTINO.
4. Per le spese per ciascun progetto sono state rispettate le
indicazioni regionali contenute nella delibera del Consiglio
regionale n. 915 del 26/5/1998, relativamente alle tipologie ammesse
ed alle percentuali di cofinanziamento previste. Le risorse
integrative regionali sono state destinate per il 50% al
finanziamento di interventi previsti all'art. 4 della Legge 285/97 e
per il restante 50% al finanziamento di interventi previsti dall'art.
5 della citata legge.
5. Il Piano ha durata triennale.
Art. 4
Obblighi delle parti
1. Le parti aderenti al presente Accordo si impegnano a realizzare i
progetti nei territori di loro competenza, nei termini e modalita'
definiti nei progetti stessi.
2. I Comui si impegnano a:
- realizzare le azioni di propria competenza previste nei singoli
progetti provvedendo, altresi', alla stipula di apposite convenzioni
con i soggetti privati coinvolti nell'attuazione dei medesimi;
- assicurare, attraverso risorse proprie o di altri soggetti pubblici
o privati, la quota di cofinanziamento prevista per ciascuna azione
progettuale;
- attivare i progetti entro due mesi dal ricevimento della prima
quota di finanziamento di cui alla Legge 285/97 integrata dalle
risorse regionali.
I Comuni capofila, in particolare, si impegnano a:
- assicurare l'attivita' amministrativa-contabile per la
realizzazione del progetto, provvedendo ad introitare dalla Regione
le risorse assegnate, a erogare a ciascun Comune le quote di
rispettiva competenza, a presentare il rendiconto della spesa
sostenuta nelle forme e nei modi definiti dalla Regione
Emilia-Romagna;
- comunicare alla Provincia, nelle forme, nei modi e alle scadenze
che saranno determinate dal Comitato tecnico-politico di cui all'art.
6, lo stato di avanzamento dei lavori;
- attivare forme di coordinamento locale in collaborazione con il
privato sociale presente sul territorio.
3. La Provincia si impegna a:
- garantire il coordinamento tra i soggetti coinvolti nel Piano
territoriale di intervento e con la Regione;
- verificare in itinere l'attuazione dei progetti e degli interventi
previsti dal Piano, attraverso un'azione di monitoraggio e vigilanza,
anche promuovendo e coordinando l'attivita' degli organismi di cui ai
successivi artt. 5 e 6;
- promuovere la diffusione dei risultati dei progetti a livello
territoriale e regionale, in modo da favorire il confronto e la messa
in rete delle esperienze realizzate;
- verificare nei bilanci del triennio possibilita' di
compartecipazione alle spese relative al Piano territoriale di
intervento, secondo modalita' che verranno definite in sede di
predisposizione dei bilanci medesimi.
4. La Azienda Unita' sanitaria locale di Reggio Emilia, il
Provveditorato agli studi, la Comunita' Montana e il Centro per la
giustizia minorile assicurano la collaborazione alla realizzazione
degli interventi previsti.
Art. 5
Funzioni di vigilanza
1. A norma dell'art. 27, comma 6, della Legge 142/90, le parti
convengono di istituire il Collegio di vigilanza, di cui faranno
parte: il Presidente della Provincia, il Prefetto, il Direttore del
Centro per la giustizia minorile, i Sindaci di Fabbrico e di Bibbiano
con il compito di vigilare sul corretto svolgimento degli interventi
previsti nel Piano territoriale.
2. Il Collegio di vigilanza, appurati ritardi o negligenze nella
realizzazione degli interventi, provvede a darne comunicazione agli
altri soggetti firmatari dell'accordo al fine di concordare soluzioni
o interventi da adottare, ivi inclusa la possibilita' di proporre
alla Regione la modifica anche sostanziale di progetti.
Art. 6
Comitato tecnico-politico
1. Le parti concordano sulla necessita' di dare continuita' al lavoro
finora svolto dal gruppo tecnico-politico, mediante un Comitato
tecnico-politico per l'attuazione della Legge 285/97, presieduto dal
Presidente della Provincia di Reggio Emilia ed istituito dal medesimo
Presidente con proprio decreto.
2. Tale Comitato avra' compiti di supporto alla realizzazione dei
progetti monitoraggio sullo stato di avanzamento e verifica dei
risultati del Piano provinciale.
Art. 7
Arbitrato
1. Le vertenze che dovessero sorgere dal presente accordo saranno
definite con lodo irrituale, da un collegio arbitrale, dotato di
pieni poteri. Il Collegio arbitrale e' composto da tre membri di cui
due designati dalle parti contendenti ed il terzo, come presidente,
dai membri designati. In caso di disaccordo tra loro il presidente
sara' designato dal Presidente del Tribunale di Reggio Emilia.
Art. 8
Durata
1. Il presente Accordo ha validita' triennale fino alla completa
attuazione dei progetti concordati e con il definitivo adempimento di
tutti gli obblighi assunti con il presente atto ed allegati di
corredo. Le parti convengono di autorizzare fin d'ora le modifiche
che si rendessero necessarie ai singoli progetti, purche' previamente
concordate dai soggetti pubblici in essi coinvolti, e non comportanti
aumenti della spesa prevista.
Art. 9
Pubblicazione dell'Accordo
1. La Provincia trasmettera' alla Regione Emilia-Romagna il presente
Accordo di programma per l'approvazione del Piano territoriale da
parte della Regione e per la pubblicazione nel Bollettino Ufficiale
della Regione Emilia-Romagna.
Reggio Emilia, 25 settembre 1998.
Letto, confermato e sottoscritto.
per LA PROVINCIA DI per IL PROVVEDITORATO AGLI STUDI
REGGIO EMILIA DI REGGIO EMILIA
IL PRESIDENTE IL PROVVEDITORE
Roberto Ruini Antonio Marra
per L'AZIENDA USL DI per IL CENTRO PER LA
REGGIO EMILIA GIUSTIZIA MINORILE
IL DIRETTORE GENERALE IL DIRETTORE
Franco Riboldi Giorgio Chirolli
per LA COMUNITA' MONTANA per IL COMUNE DI ALBINEA
IL PRESIDENTE
Paolo Barghiacchi
per IL COMUNE DI BAGNOLO per IL COMUNE DI BAISO
IN PIANO
per IL COMUNE DI BIBBIANO per IL COMUNE DI BORETTO
per IL COMUNE DI BRESCELLO per IL COMUNE DI BUSANA
per IL COMUNE DI per IL COMUNE DI CAMPAGNOLA
CADELBOSCO DI SOPRA EMILIA
per IL COMUNE DI CAMPEGINE per IL COMUNE DI CANOSSA
per IL COMUNE DI CARPINETI per IL COMUNE DI CASALGRANDE
per IL COMUNE DI CASINA per IL COMUNE DI CASTELLARANO
per IL COMUNE DI per IL COMUNE DI CASTELNOVO
CASTELNOVO SOTTO NE' MONTI
per IL COMUNE DI CAVRIAGO per IL COMUNE DI COLLAGNA
per IL COMUNE DI CORREGGIO per IL COMUNE DI FABBRICO
per IL COMUNE DI GATTATICO per IL COMUNE DI GUALTIERI
per IL COMUNE DI GUASTALLA per IL COMUNE DI LIGONCHIO
per IL COMUNE DI LUZZARA per IL COMUNE DI MONTECCHIO
EMILIA
per IL COMUNE DI NOVELLARA per IL COMUNE DI POVIGLIO
per IL COMUNE DI QUATTRO per IL COMUNE DI RAMISETO
CASTELLA
per IL COMUNE DI REGGIOLO per IL COMUNE DI REGGIO EMILIA
per IL COMUNE DI RIO SALICETO per IL COMUNE DI ROLO
per IL COMUNE DI RUBIERA per IL COMUNE DI
SAN MARTINO IN RIO
per IL COMUNE DI per IL COMUNE DI
SAN POLO D'ENZA SANT'ILARIO D'ENZA
per IL COMUNE DI SCANDIANO per IL COMUNE DI TOANO
per IL COMUNE DI VETTO per IL COMUNE DI
VEZZANO SUL CROSTOLO
per IL COMUNE DI VIANO per IL COMUNE DI VILLA MINOZZO