COMUNICATO
Approvazione dell'Accordo di programma per la realizzazione del Piano provinciale di intervento per la promozione di diritti e opportunita' per l'infanzia e l'adolescenza - ex Lege 28/8/1997, n. 285. Decreto del Presidente
IL PRESIDENTE
Premesso:
- che la Legge 285/97 "Disposizioni per la promozione di diritti e di
opportunita' per l'infanzia e l'adolescenza" istituisce un Fondo
Nazionale finalizzato alla realizzazione di interventi atti a
favorire la promozione dei diritti, la qualita' della vita, lo
sviluppo e la realizzazione individuale e la socializzazione
dell'infanzia e dell'adolescenza;
- che la Regione Emilia-Romagna, a cui e' demandato dalla citata
Legge 285/97 la definizione degli ambiti territoriali all'interno dei
quali gli Enti locali e gli altri soggetti pubblici aventi competenza
in materia predispongano piani di intervento costituiti da progetti
esecutivi, ha, con delibera di Consiglio n. 915 del 26/5/1998,
individuato nelle Province tali ambiti territoriali di riferimento
oltre che definito il riparto economico delle risorse e stabilito
criteri e linee di intervento per la predisposizione dei piani;
- che, alla luce della citata delibera regionale n. 915, i suddetti
Enti locali e soggetti pubblici del territorio della provincia di
Modena hanno elaborato un Piano provinciale finalizzato alla
realizzazione di progetti comprensivi di una vasta serie di
interventi che interessano tutte le aree indicate negli artt.: 4-5-6
e 7 della Legge 285/97 ed in linea con lo spirito della stessa, nella
logica dell'integrazione delle risorse, delle competenze e della
messa in rete del sistema dei servizi.
Considerato:
- che gli Enti interessati alla realizzazione dei progetti sono:
- la Provincia di Modena;
- i Comuni della provincia di Modena;
- il Provveditorato agli studi di Modena;
- l'Azienda Unita' sanitaria locale di Modena;
- la Comunita' Montana Modena Est;
- il Consorzio intercomunale servizi sociali di Vignola (COISS);
- il Centro per la giustizia minorile per la regione Emilia-Romagna;
- che, per la gestione amministrativo-contabile sono stati
individuati i Comuni di Carpi, Mirandola, Modena, Sassuolo, Pavullo
nel Frignano, Vignola e Castelfranco Emilia, quali Comuni capo fila
per tutti i Comuni dei loro rispettivi Distretti;
- che appare comunque opportuno, in considerazione della unicita' dei
progetti e della loro articolazione in interventi funzionali, dare
agli stessi esecuzione coordinata, prevedendo a tal fine che le
Amministrazioni coordino le azioni, i tempi ed ogni altra modalita'
connessa alla loro realizzazione;
- che lo strumento operativo piu' consono al raggiungimento dello
scopo sopra enunciato e' parso quello dell'Accordo di programma
disciplinato dall'art. 27 della Legge 142/90 e successive
modificazioni, cosi' come indicato anche all'art. 2 della Legge
285/97;
dato atto:
- che in data 29 luglio 1998 si e' svolta presso la sede della
Provincia di Modena una Conferenza tra i rappresentanti dei Comuni e
degli altri Enti pubblici interessati alla realizzazione del Piano di
cui e' stato approvato lo schema di accordo di programma;
viste:
- la delibera del Consiglio provinciale n. 270 del 23/9/1998;
- la delibera del Consiglio del Comune di Bastiglia n. 55 del
29/9/1998;
- la delibera del Consiglio del Comune di Bomporto n. 74 del
9/9/1998;
- la delibera del Consiglio del Comune di Compogalliano n.66 del
24/9/1998;
- la delibera del Consiglio del Comune di Camposanto n. 54
dell'11/9/1998;
- la delibera del Consiglio del Comune di Carpi n. 142 del 10/9/1998;
- la delibera del Consiglio del Comune di Castelfranco Emilia n. 185
del 9/9/1998;
- la delibera del Consiglio del Comune di Castelnuovo Rangone n. 64
del 7/9/1998;
- la delibera del Consiglio del Comune di Castelvetro n. 65 del
9/9/1998;
- la delibera del Consiglio del Comune di Cavezzo n. 75 del
16/9/1998;
- la delibera del Consiglio del Comune di Concordia n. 79 del
10/9/1998;
- la delibera del Consiglio del Comune di Fanano n. 69 del 21/9/1998;
- la delibera del Consiglio del Comune di Finale Emilia n. 104 del
9/9/1998;
- la delibera del Consiglio del Comune di Fiumalbo n. 38 del
5/9/1998;
- la delibera del Consiglio del Comune di Formigine n. 73 del
10/9/1998;
- la delibera del Consiglio del Comune di Frassinoro n. 55 del
25/9/1998;
- la delibera del Consiglio del Comune di Guiglia n. 53 del
27/8/1998;
- la delibera del Consiglio del Comune di Lama Mocogno n.54 del
25/8/1998;
- la delibera del Consiglio del Comune di Maranello n. 51 del
7/9/1998;
- la delibera del Consiglio del Comune di Marano sul Panaro n. 77 del
14/9/1998;
- la delibera del Consiglio del Comune di Medolla n. 42 del 9/9/1998;
- la delibera del Consiglio del Comune di Mirandola n. 141 del
25/8/1998;
- la delibera del Consiglio del Comune di Modena n. 129 del
10/9/1998;
- la delibera del Consiglio del Comune di Montecreto n. 42 del
29/9/1998;
- la delibera del Consiglio del Comune di Montefiorino n. 36 del
27/8/1998;
- la delibera del Consiglio del Comune di Montese n. 78 del
29/9/1998;
- la delibera del Consiglio del Comune di Nonantola n. 85 del
10/9/1998;
- la delibera del Consiglio del Comune di Novi di Modena n.82 del
9/9/1998;
- la delibera del Consiglio del Comune di Palagano n. 38 del
31/8/1998;
- la delibera del Consiglio del Comune di Pavullo nel Frignano n. 117
del 27/8/1998;
- la delibera del Consiglio del Comune di Pievepelago n. 98 del
26/9/1998;
- la delibera del Consiglio del Comune di Polinago n. 46 del
24/8/1998;
- la delibera del Consiglio del Comune di Prignano sulla Secchia n.
29 del 30/9/1998;
- la delibera del Consiglio del Comune di Ravarino n. 55
dell'11/9/1998;
- la delibera del Consiglio del Comune di Riolunato n. 25 del
30/9/1998;
- la delibera del Consiglio del Comune di San Cesario sul Panaro n.
66 del 28/8/1998;
- la delibera del Consiglio del Comune di San Felice sul Panaro n. 63
del 14/9/1998;
- la delibera del Consiglio del Comune di San Possidonio n.44 del
29/9/1998;
- la delibera del Consiglio del Comune di San Prospero n. 78 del
14/9/1998;
- la delibera del Consiglio del Comune di Sassuolo n. 98 del
14/9/1998;
- la delibera del Consiglio del Comune di Savignano sul Panaro n. 59
dell'11/9/1998;
- la delibera del Consiglio del Comune di Serramazzoni n. 68 del
5/9/1998;
- la delibera del Consiglio del Comune di Sestola n. 68 del
13/8/1998;
- la delibera del Consiglio del Comune di Soliera n. 62 del
12/9/1998;
- la delibera del Consiglio del Comune di Spilamberto n. 63
dell'11/9/1998;
- la delibera del Consiglio del Comune di Vignola n. 57 del
14/9/1998;
- la delibera del Consiglio del Comune di Zocca n. 87 del 10/9/1998;
- la delibera della Giunta del Comune di Fiorano Modenese n. 270 del
7/9/1998;
- la delibera della Direzione generale dell'Azienda Unita' sanitaria
locale di Modena n. 933 del 15/9/1998;
- la delibera di Consiglio della Comunita' Montana Modena Est n. 35
dell'11/9/1998;
- la delibera dell'Assemblea consortile del Consorzio intercomunale
servizi sociali di Vignola n. 12 del 7/8/1998;
- la lettera di adesione del Centro per la giustizia minorile per la
regione Emilia-Romagna del 9/9/1998;
- la lettera di adesione del Provveditorato agli studi di Modena
dell'8/10/1998;
visto l'art. 27 della Legge 8 gennaio 1990, n. 142 e successive
modificazioni;
decreta:
1) di approvare l'Accordo di programma relativo al Piano provinciale
di intervento per la promozione di diritti e di opportunita' per
l'infanzia e l'adolescenza, ex Lege 28/8/1997, n. 285, allegato e
parte integrante del presente provvedimento, stipulato e sottoscritto
in Modena presso l'Ufficio di Presidenza provinciale in data 23
settembre 1998 tra:
- il Presidente della Provincia di Modena, sig. Graziano Pattuzzi;
- il Provveditore agli studi di Modena, dr. Giacomo Giannuzzi;
- il Direttore generale dell'Azienda Unita' sanitaria locale di
Modena, dr. Roberto Rubbiani;
- il Direttore del Centro per la giustizia minorile per la regione
Emilia-Romagna, dr. Giorgi Chirolli;
- il Sindaco del Comune di Bastiglia, sig. William Zaccarelli;
- il Vicesindaco del Comune di Bomporto, sig. Giuseppe Rovatti,
delegato dal sindaco;
- il Sindaco del Comune di Campogalliano, sig. Giorgio Baroni;
- il Sindaco del Comune di Camposanto, sig. Giuseppe Rovatti;
- l'Assessore ai Servizi sociali del Comune di Carpi, sig.a Marzia
Gualdi, delegato dal sindaco;
- il Sindaco del Comune di Castelfranco Emilia, sig. Fausto Galetti;
- il Sindaco del Comune di Castelnuovo Rangone, sig. Nadia
Paltrinieri;
- il Sindaco del Comune di Castelvetro, sig. Augusto Bagni;
- il Sindaco del Comune di Cavezzo, sig. Alberto Sabbatini;
- il Sindaco del Comune di Concordia sulla Secchia, sig. Ivano
Mantovani;
- il Sindaco del Comune di Fanano, sig. Piergiorgio Passini;
- il Sindaco del Comune di Finale Emilia, sig. Alfredo Sgarbi;
- il Sindaco del Comune di Fiorano Modenese, sig. Egidio Pagani;
- il Sindaco del Comune di Fiumalbo, sig. Rodolfo Biondi;
- l'Assessore alla Cultura del Comune di Formigine, sig.a Vanna
Borsari, delegato dal sindaco;
- l'Assessore ai Servizi sociali del Comune di Frassinoro, sig.
Giorgio Ghini, delegato dal sindaco;
- il Sindaco del Comune di Guglia, sig. Vittorio Predieri;
- il Sindaco del Comune di Lama Mocogno, sig. Giovanni Battisti
Pasini;
- il Sindaco del Comune di Maranello, sig. Gianfranco Bertacchini;
- il Sindaco del Comune di Marano sul Panaro, sig. Marco Poggi;
- il Sindaco del Comune di Medolla, sig. Massimo Belfiori;
- il Sindaco del Comune di Mirandola, sig. Alberto Morselli;
- l'Assessore all'Istruzione del Comune di Modena, sig. Mario
Benozzo, delegato dal sindaco;
- il Sindaco del Comune di Montecreto, sig. Marco Ladurini;
- il Sindaco del Comune di Montefiorino, sig.a Muriella Guglielmini;
- il Sindaco del Comune di Montese, sig. Luciano Mazza;
- il Sindaco del Comune di Nonantola, sig. Stefano Vaccari;
- il Sindaco del Comune di Novi di Modena, sig.a Daniela Malavasi;
- il Sindaco del Comune di Palagano, sig. Domenico Guigli;
- il Sindaco del Comune di Pavullo nel Frignano, sig. Ivano Miglioli;
- il Vicesindaco del Comune di Piervepelago, sig. Stefano Carani,
delegato dal sindaco;
- il Sindaco del Comune di Polinago, sig. Gian Domenico Tomei;
- il Sindaco del Comune di Prignano sulla Secchia, sig. Ennio
Bonilauri;
- il Sindaco del Comune di Ravarino, sig. Athos Ponzoni;
- il Sindaco del Comune di Riolunato, sig. Livio Migliori;
- il Sindaco del Comune di San Cesario sul Panaro, sig.a Lorella
Vignali;
- il Sindaco del Comune di San Felice sul Panaro, sig. Mauro Cestari;
- il Sindaco del Comune di San Possidonio, sig.a Barbara Bulgarelli;
- l'Assessore ai Servizi socio-sanitari del Comune di San Prospero,
sig.a Ginetta Giovanna Rita Mura, delegato dal sindaco;
- il Sindaco del Comune di Sassuolo, sig.a Laura Tosi;
- l'Assessore all'Istruzione del Comune di Savignano sul Panaro, sig.
Ferdinando Rimondi, delegato dal sindaco;
- il Sindaco del Comune di Serramazzoni, sig. Claudio Bartolacelli;
- l'Assessore ai Servizi sociali del Comune di Sestola, sig. Giuliano
Giancaterino, delegato dal sindaco;
- il Sindaco del Comune di Soliera, sig. Enrico Levizzani;
- il Sindaco del Comune di Spilamberto, sig. Luca Gozzoli;
- il Sindaco del Comune di Vignola, sig. Gino Quartieri;
- il Vicesindaco del Comune di Zocca, sig. Giuseppe Zini, delegato
dal sindaco;
- il Presidente del Consorzio intercomunale Servizi sociali di
Vignola, sig. Marco Poggi;
- il Presidente della Comunita' Montana Modena Est, sig. Marco Poggi;
2) di disporre la pubblicazione dell'Accordo di programma sopra
approvato, unitamente al presente provvedimento, nel Bollettino
Ufficiale della Regione Emilia-Romagna, ai sensi della Legge 142/90,
art. 27, comma 4.
Modena, 8 ottobre 1998
Graziano Pattuzzi
Accordo di programma per l'adozione del Piano territoriale di
intervento per la promozione di diritti e opportunita' per l'infanzia
e l'adolescenza ex Lege 28/8/1997, n. 285
- Il Presidente della Provincia di Modena
- Il Provveditore agli studi di Modena
- I Sindaci dei Comuni della provincia di Modena
- Il Presidente del COISS - Vignola
- Il Presidente della Comunita' Montana Modena Est
- Il Direttore generale dell'Azienda Unita' sanitaria locale di
Modena
- Il Direttore del Centro per la giustizia minorile della regione
Emilia-Romagna
premesso:
- che la Legge 28/8/1997, n. 285 "Disposizioni per la promozione di
diritti e di opportunita' per l'infanzia e l'adolescenza":
1) all'art. 1 prevede l'istituzione di un fondo nazionale per
l'infanzia e l'adolescenza,
2) all'art. 2 demanda alle Regioni la definizione degli ambiti
territoriali di intervento all'interno dei quali gli Enti locali e
gli altri soggetti pubblici aventi competenza nelle materie relative
ai servizi ed alle azioni indicate dalla legge adottino i Piani
territoriali di intervento mediante accordi di programma di cui
all'art. 27 della Legge 8/6/1990, n. 142 e successive modifiche;
- che il Ministero per la solidarieta' sociale con proprio decreto
pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 207 del 5/9/1997 ha provveduto
alla ripartizione del 70% del Fondo nazionale per l'infanzia,
previsto all'art. 1 della Legge n. 285 del 28/8/1997 tra le Regioni e
le Province autonome di Trento e Bolzano, riservando la restante
quota del 30% del fondo da ripartirsi fra Comuni di particolare
rilevanza, a livello nazionale;
- che la Regione Emilia-Romagna con delibera di Consiglio del
26/5/1998, n. 915 ha individuato nelle Province gli ambiti
territoriali di riferimento, provvedendo altresi' a definire il
riparto economico delle risorse, alcuni criteri e linee di indirizzo
cui attenersi nell'elaborazione progettuale;
- che la Provincia di Modena, su sollecitazione anche della Regione
Emilia-Romagna, ha promosso ed effettuato incontri, consultazioni e
confronti con le istituzioni, gli Enti locali ed i soggetti
interessati ricompresi nel territorio della provincia;
- che conseguentemente e' stato istituito un gruppo di lavoro
interistituzionale che ha provveduto ad effettuare una prima
rilevazione dei servizi e degli interventi presenti sul territorio,
ad attivare momenti di confronto sulle priorita' e a predisporre una
ipotesi di Piano costituita con progetti di ambito distrettuale,
integrato da interventi a valenza sovradistrettuale per tematiche
emergenti, nelle aree dei minori extracomunitari, minori oggetto di
abusi e violenze e minori nomadi, che diventano esperienze e quindi
punti qualificanti di riferimento per tutto il territorio
provinciale;
dato atto che il 3 luglio 1998 ha avuto luogo la Conferenza dei
Servizi provinciali fra tutte le Amministrazioni interessate, tese a
verificare la disponibilita' a partecipare alla definizione e
realizzazione del Piano territoriale di intervento, di cui alla Legge
285/97 mediante sottoscrizione di un Accordo di programma;
- rilevato che e' stato elaborato, sulla base delle indicazioni
emerse nel confronto politico e tecnico, l'unito Piano territoriale
d'intervento della Provincia di Modena, trasmesso per parere alle
Amministrazioni interessate con esito positivo;
- dato atto che per quanto riguarda le spese per ciascun progetto,
sono state rispettate le indicazioni regionali contenute nella
delibera del Consiglio regionale n. 915 del 26/5/1998, relativamente
alle tipologie ammesse ed alle percentuali di cofinanziamento
previste;
- dato atto, inoltre, che le risorse integrative regionali sono state
destinate per il 50% al finanziamento di interventi previsti all'art.
4 della Legge 285/97 e per il restante 50% al finanziamento di
interventi previsti dall'art. 5 della citata legge;
- dato atto infine che, per la realizzazione dell'intervento di
formazione professionale sul maltrattamento e abuso sui minori
compreso nel progetto di Mirandola, la quota di compartecipazione
prevista a carico degli Enti locali viene assunta dalla Provincia di
Modena, in relazione alla valenza provinciale dell'intervento;
tutto cio' premesso e considerato, tra le parti si conviene e si
stipula il presente Accordo di programma per la adozione del Piano
territoriale di intervento relativo al territorio ricompreso nella
provincia di Modena.
Art. 1
La premessa e' parte integrante dell'Accordo.
Art. 2
Finalita' dell'accordo
Le Amministrazioni con il presente Accordo approvano il Piano
territoriale di intervento provinciale elaborato nel rispetto dei
criteri contenuti nella Legge 28/8/1997, n. 285 delle indicazioni
contenute nella delibera del Consiglio regionale n. 915 del
26/5/1998.
Finalita' del Piano territoriale e' quello di condividere, attivare e
sostenere una progettazione complessiva che metta i bambini e gli
adolescenti, come soggetti di diritti, al centro della attenzione
comune. Offrire a tutti i ragazzi percorsi di crescita, opportunita'
di confronto e socializzazione che siano occasione di prevenzione dal
disagio e dall'emarginazione, sostegno alla formazione della
identita' e al benessere psico-fisico.
Art. 3
Articolazione del piano in progetti
Le Amministrazioni, sulla base dei criteri e delle priorita' di cui
al precedente articolo 1, danno atto che il Piano territoriale di
intervento della Provincia di Modena, unito al presente Accordo quale
sua parte integrante e sostanziale, e' articolato come segue:
(segue Allegato)Le parti concordano che il costo complessivo del
citato Piano territoriale e' pertanto di Lire 9.869.326.648, di cui
Lire 4.271.192.582 da finanziamento del Fondo previsto dalla Legge
285/97 e Lire 362.262.464 da finanziamento regionale, e di Lire
5.235.871.603 a carico del bilancio degli Enti locali.
Il Piano ha valenza triennale e si riferisce al periodo
1998-1999-2000.
Art. 4
Impegni delle Amministrazioni
Le Amministrazioni aderenti al presente Accordo si impegnano a
realizzare gli interventi approvati nel Piano territoriale di
intervento nei territori di loro competenza, nei termini e modalita'
definiti nel Piano stesso.
Le parti convengono che la Regione destini al Comune capofila il
finanziamento previsto per la realizzazione degli interventi, che lo
gestira' nei territori concordati fra le parti medesime.
I Comuni concordano, conformemente a quanto disposto dalla citata
delibera regionale, di assumere l'impegno di finanziare il progetto
per la quota loro spettante.La Provincia di Modena assume l'impegno
*** TABELLA FOTOGRAFATA *** Richiedere copia all'UFFICIO BOLLETTINO.
La Provincia di Modena assume l'impegno
di finanziare per Lire 15.000.000 la quota a carico degli Enti locali
per l'intervento rivolto all'area dell'abuso ai minori dal progetto
di Mirandola e ad assicurare le azioni necessarie di coordinamento e
di supporto alla vigilanza per il conseguimento dei risultati del
Piano.
I Comuni assumono l'impegno di seguire la esecuzione dei progetti di
propria competenza, curandone gli aspetti operativi di realizzazione,
provvedendo alla stipula di apposite convenzioni con gli eventuali
soggetti privati coinvolti nell'attuazione di progetti. Gli stessi
provvedono, altresi', ad assicurare l'attivita'
amministrativa-contabile di gestione del progetto, provvedendo anche
alla rendicontazione della spesa sostenuta nei termini che verranno
concordati e definiti dalla Regione Emilia-Romagna.
I Comuni capofila si impegnano ad attivare i progetti entro due mesi
dal ricevimento della prima quota di finanziamento di cui alla Legge
285/97 integrata dalle risorse regionali, ed a comunicare alla
Provincia, con cadenza semestrale, lo stato di avanzamento dei
lavori.
L'Azienda Unita' sanitaria locale di Modena si impegna sin d'ora a
garantire oltre che la gestione dei progetti programmati, loro
delegata dai Comuni, la messa a disposizione gratuitamente delle
competenze previste nei diversi servizi per la realizzazioner dei
vari progetti distrettuali.
Il COISS di Vignola assume per i Comuni del Distretto di Vignola, la
gestione di tutti gli interventi inerenti l'area dei "Servizi di
sostegno alla relazione genitori-figli, di contrasto alla poverta' e
alla violenza, nonche' misure alternative al ricovero dei minori in
istituti educativo-assistenziali".
La Comunita' Montana di Modena Est garantisce la realizzazione
dell'intervento n. 5 (art. 6) compreso nel progetto del Distretto di
Vignola in collaborazione con gli altri servizi del territorio.
Il Provveditorato agli studi di Modena e il Centro per la giustizia
minorile per la regione Emilia-Romagna assicurano la collaborazione,
concorrono con le proprie competenze alla realizzazione degli
interventi progettati ed usufruiscono delle opportunita' derivanti
dalla attuazione dei percorsi previsti dall'articolo 2 del presente
Accordo.Le Amministrazioni aderenti al presente Accordo si impegnano,
a partecipare al Gruppo tecnico di coordinamento di cui al successivo
articolo 6 e ad attivare e/o mantenere forme di coordinamento a
livello di territorio distrettuale, assicurando la partecipazione
delle organizzazioni non lucrative di utilita' sociale.
Art. 5
Funzioni di vigilanza
Le Amministrazioni convengono di istituire un Collegio di vigilanza,
di cui faranno parte: il Presidente della Provincia o suo delegato,
il Prefetto, i Sindaci dei Comuni Capo distretto, il Provveditore
agli studi, il Centro per la giustizia minorile della regione
Emilia-Romagna, con il compito di vigilare sul corretto svolgimento
degli interventi previsti nel Piano territoriale.
Il Collegio di vigilanza una volta appurato ritardi o negligenze
nella realizzazione degli interventi, provvede a darne comunicazione
agli altri soggetti firmatari dell'Accordo al fine di concordare
soluzioni o interventi da adottare, ivi inclusa la possibilita' di
proporre alla Regione la modifica anche sostanziale di progetti.
Art. 6
Comitato tecnico di coordinamento
Le Amministrazioni concordano di istituire il Comitato tecnico di
coordinamento, con il compito di costruire la mappa dei
servizi/interventi rivolti all'infanzia e adolescenza, di seguire
tecnicamente i progetti e di verificare e monitorare l'attuazione
delle opere e degli interventi previsti dal Piano, ed i relativi
risultati.
Tale Comitato, che e' coordinato dalla Provincia di Modena, sara'
composto, in continuita' con il Gruppo provinciale, dai tecnici
designati dai seguenti Enti:
Provincia di Modena, Comune di Carpi, Comune di Mirandola, Comune di
Modena, Comune di Sassuolo, Comune di Pavullo nel Frignano, Comune di
Vignola, Comune di Castelfranco Emilia, Azienda Unita' sanitaria
locale di Modena, Provveditorato agli studi di Modena, Centro per la
giustizia minorile per la regione Emilia-Romagna, Azienda Unita'
sanitaria locale Modena - Distretto 2 di Mirandola, Azienda Unita'
sanitaria locale Modena - Distretto 3 di Modena, Azienda unita'
sanitaria locale Modena - Distretto 5 di Pavullo nel Frignano, COISS
Vignola, con possibilita' di modificarne i nominativi se si rendesse
necessario.
Art. 7
Eventuale provvedimento di arbitrato
Le vertenze che dovessero sorgere fra gli Enti aderenti all'Accordo
di programma, e che non si possano definire in via amministrativa,
saranno definite da un Collegio di tre arbitri, di cui uno nominato
dal Tribunale di Modena, con funzione di Presidente ed uno ciascuno
in rappresentanza delle parti.
Art. 8
Eventuali modifiche future
Gli Enti firmatari convengono fin d'ora, di apportare le modifiche al
programma in oggetto che si rendessero necessarie, purche' concordate
dai soggetti pubblici in essi coinvolti e non comportanti aumenti
della spesa prevista.
Art. 9
Durata dell'accordo e sua conclusione
Il presente Accordo ha durata triennale e si concludera' ad avvenuta
ultimazione dei programmi e degli interventi previsti nel Piano
territoriale di intervento.
Art. 10
Pubblicazione dell'accordo
L'Amministrazione provinciale di Modena trasmettera' alla Regione
Emilia-Romagna il presente accordo di programma per l'approvazione
del Piano territoriale e per la pubblicazione dell'Accordo stesso nel
Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.
Modena, 23 settembre 1998
Letto, approvato e sottoscritto.
IL PRESIDENTE PROVINCIA IL PROVVEDITORE AGLI STUDI
DI MODENA DI MODENA
IL DIRETTORE GENERALE IL DIRETTORE DEL CENTRO PER LA
AZIENDA USL GIUSTIZIA MINORILE PER LA REGIONE
DI MODENA EMILIA-ROMAGNA
IL SINDACO DEL COMUNE per IL SINDACO DEL COMUNE
DI BASTIGLIA DI BOMPORTO
IL SINDACO DEL COMUNE IL SINDACO DEL COMUNE
DI CAMPOGALLIANO DI CAMPOSANTO
per IL SINDACO DEL COMUNE IL SINDACO DEL COMUNE
DI CARPI DI CASTELFRANCO EMILIA
IL SINDACO DEL COMUNE IL SINDACO DEL COMUNE
DI CASTELNUOVO RANGONE DI CASTELVETRO
IL SINDACO DEL COMUNE IL SINDACO DEL COMUNE
DI CAVEZZO DI CONCORDIA
IL SINDACO DEL COMUNE IL SINDACO DEL COMUNE
DI FANANO DI FINALE EMILIA
IL SINDACO DEL COMUNE IL SINDACO DEL COMUNE
DI FIORANO MODENESE DI FIUMALBO
per IL SINDACO DEL COMUNE IL SINDACO DEL COMUNE
DI FORMIGINE DI FRASSINORO
IL SINDACO DEL COMUNE IL SINDACO DEL COMUNE
DI GUIGLIA DI LAMA MOCOGNO
IL SINDACO DEL COMUNE IL SINDACO DEL COMUNE
DI MARANELLO DI MARANO SUL PANARO
IL SINDACO DEL COMUNE IL SINDACO DEL COMUNE
DI MEDOLLA DI MIRANDOLA
per IL SINDACO DEL COMUNE IL SINDACO DEL COMUNE
DI MODENA DI MONTECRETO
IL SINDACO DEL COMUNE IL SINDACO DEL COMUNE
DI MONTEFIORINO DI MONTESE
IL SINDACO DEL COMUNE IL SINDACO DEL COMUNE
DI NONANTOLA DI NOVI DI MODENA
IL SINDACO DEL COMUNE IL SINDACO DEL COMUNE
DI PALAGANO DI PAVULLO NEL FRIGNANO
IL SINDACO DEL COMUNE IL SINDACO DEL COMUNE
DI PIEVEPELAGO DI POLINAGO
IL SINDACO DEL COMUNE IL SINDACO DEL COMUNE
DI PRIGNANO SUL SECCHIA DI RAVARINO
IL SINDACO DEL COMUNE IL SINDACO DEL COMUNE
DI RIOLUNATO DI SAN CESARIO SUL PANARO
IL SINDACO DEL COMUNE IL SINDACO DEL COMUNE
DI SAN FELICE SUL PANARO DI SAN POSSIDONIO
IL SINDACO DEL COMUNE IL SINDACO DEL COMUNE
DI SAN PROSPERO DI SASSUOLO
IL SINDACO DEL COMUNE IL SINDACO DEL COMUNE
DI SAVIGNANO SUL PANARO DI SERRAMAZZONI
IL SINDACO DEL COMUNE IL SINDACO DEL COMUNE
DI SESTOLA DI SOLIERA
IL SINDACO DEL COMUNE IL SINDACO DEL COMUNE
DI SPILAMBERTO DI VIGNOLA
IL SINDACO DEL COMUNE IL PRESIDENTE DEL COISS
DI ZOCCA DI VIGNOLA
IL PRESIDENTE DELLA COMUNITA'
MONTANA MODENA EST