DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 13 luglio 1998, n. 1135
Delibera G.R. 1663/96, All. A. Protocollo d'intesa con la Federabitazione-Confcooperative Emilia-Romagna per la valutazione della condizione aggiuntiva agli interventi di edilizia agevolata "Definizione di un sistema di qualita' aziendale non certificato"
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNAVista la propria deliberazione
n. 1663 del 17 luglio 1996 "Determinazione dei limiti massimi di
costo per gli interventi di edilizia residenziale sovvenzionata e di
edilizia residenziale convenzionata-agevolata";
considerato che, con la stessa deliberazione 1663/96, la Regione ha
attivato un modello di gestione degli interventi che prevede la
possibilita' di concedere una maggiorazione dei contributi in
presenza del miglioramento della qualita';
considerato altresi' che, con riferimento a tali competenze, la
Regione Emilia-Romagna ha avviato con le associazioni dei soggetti
attuatori e fra gli altri, con la Federabitazione-Confcooperative
Emilia-Romagna, un rapporto di collaborazione per la definizione
degli interventi di miglioramento della qualita';
vista in particolare la scheda "D - Condizioni aggiuntive",
dell'allegato "A" alla citata deliberazione 1663/96 relativa alle
modalita' di documentazione della condizione "Definizione di un
sistema di qualita' aziendale non certificato" che prevede che "...
qualora le associazioni abbiano convenuto con la Regione un
protocollo d'intesa, recepito con delibera di Giunta, nel quale siano
definiti i criteri di verifica e gli impegni che il soggetto
attuatore viene ad assumere, il soggetto attuatore stesso puo' farvi
riferimento";
considerato che la Federabitazione-Confcooperative Emilia-Romagna ha
proposto una bozza di convenzione che recepisce le richieste di
documentazione espresse nella citata scheda "D" dell'allegato "A"
della deliberazione 1663/96, cosi' come di seguito riportate:
1) dichiarazione da parte della cooperativa della propria "politica
della qualita'" con la precisazione delle responsabilita' e
dell'autonomia delle figure coinvolte;
2) informazioni sulla situazione economico-finanziaria e patrimoniale
della cooperativa riferita ai dati di bilancio degli ultimi esercizi;
3) procedura delle attivita' riguardanti i rapporti con i soci
utenti, contenente le azioni circostanziate sviluppate al fine di
garantire la trasparenza e la partecipazione dei soci stessi;
4) contenuti di un rapporto di una commissione di tecnici sulla
qualita' dell'intervento che verra' misurata attraverso griglie di
valutazione delle caratteristiche tipologiche, architettoniche,
tecnologiche e costruttive nonche' del contesto insediativo;
considerato:
- che la Federabitazione-Confcooperative Emilia-Romagna e' associata
ad una struttura tecnica denominata Consorzio Nazionale Casa
Qualita', con sede legale in Roma, Borgo S. Spirito n. 78 e sede
operativa in Roma, Via G.G. Belli n. 27, costituita nel dicembre 1991
per iniziativa di piu' consorzi operanti a livello nazionale nel
settore dell'edilizia residenziale;
- che il Consorzio Nazionale Casa Qualita' dichiara: di avere come
obiettivo principale la promozione della qualita' nelle cooperative e
nei consorzi di abitazione; di essere iscritto all'Anagrafe nazionale
delle ricerche e di svolgere attivita' di formazione, di consulenza
organizzativa, di certificazione oltre che di ricerca; di aver svolto
ricerche quali:
- la ricerca organizzativa, su campioni di consorzi,
- la ricerca qualitativa e quantitativa, sui livelli di soddisfazione
dei soci delle cooperative di abitazione, sulla qualita' del servizio
e i "Sistemi qualita'" delle cooperative di abitazione,
- la sperimentazione dell'applicazione dei "Sistemi qualita'";
- di provvedere all'assegnazione del "Marchio qualita'", registrato
insieme al regolamento di assegnazione presso il Ministero
dell'Industria, Commercio e Artigianato, a cooperative e consorzi che
attuino processi di miglioramento; di svolgere attivita' di
formazione e consulenza volte all'attuazione dei Sistemi qualita'
nelle aziende secondo le norme ISO 9001; di aver messo a punto un
"Manuale della qualita'";
ritenuto di procedere alla definizione dei termini dell'accordo con
la Federabitazione-Confcooperative Emilia-Romagna per la gestione
degli interventi di edilizia agevolata del quadriennio 1992/95 con un
protocollo d'intesa che regoli i rapporti reciproci, confermando i
termini della normativa generale;
vista la propria deliberazione n. 2541 del 4 luglio 1995, con la
quale sono state fissate le direttive per l'esercizio delle funzioni
dirigenziali;
dato atto del parere favorevole espresso dal Responsabile del
Servizio Qualita' edilizia ing. Umberto Rossini, in merito alla
regolarita' tecnica del presente provvedimento ai sensi dell'art. 4,
sesto comma, della L.R. 41/92 e della succitata deliberazione
2541/95;
dato atto, altresi', del parere favorevole in merito alla
legittimita' espresso dal Direttore generale Programmazione e
Pianificazione urbanistica, ai sensi del predetto articolo di legge e
della succitata deliberazione;
su proposta dell'Assessore Programmi d'Area, Qualita' edilizia,
Sistemi informativi e telematici;
a voti unanimi e palesi, delibera:
1) di approvare lo schema di protocollo d'intesa allegato alla
presente deliberazione;
2) di pubblicare il presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale
della Regione Emilia-Romagna;
3) di inviare il presente provvedimento al CER.
ALLEGATO A
Protocollo d'intesa tra la Regione Emilia-Romagna e la Federazione
Confcooperative Emilia-Romagna
In data . . . . . . . . . . . . . tra la Regione Emilia-Romagna
(d'ora innanzi citata come "Regione"), codice fiscale n.80062590379,
con sede in Bologna, Viale Aldo Moro n. 52, rappresentata dal
Direttore generale della Programmazione e Pianificazione urbanistica
dott. Roberto Raffaelli
la Federabitazione-Concooperative Emilia-Romagna (d'ora innanzi
citata come "Associazione") con sede in Bologna, Via Calzoni n. 1/3,
(codice fiscale 80063090379) rappresentata dal Presidente geom.
Giuseppe Venturelli
premesso che la Regione:
- ha avviato da tempo con l'Associazione un rapporto di
collaborazione per l'esame dei problemi e la promozione di concrete
iniziative inerenti la qualita' delle costruzioni;
- ha acquisito agli atti del Servizio Qualita' edilizia con prot.
n.11770 del 5 maggio 1998 una proposta per il controllo della
condizione aggiuntiva dell'intervento denominata "Definizione di un
sistema di qualita' aziendale non certificato";
- ha inoltre acquisito agli atti dello stesso Servizio con prot.
n.13691 del 20 maggio 1998, una descrizione della griglia di
valutazione proposta per il controllo di cui sopra;
si conviene quanto segue:
Art. 1
Oggetto della convenzione
Il protocollo d'intesa disciplina le modalita' di valutazione della
condizione aggiuntiva "Definizione di un sistema di qualita'
aziendale non certificato", ai fini di consentire l'aumento del costo
di riferimento e quindi del contributo da erogare agli interventi di
edilizia agevolata convenzionata del programma quadriennale 1992/95;
queste modalita' di valutazione vengono col presente protocollo
d'intesa delegate dalla Regione all'Associazione, che le attuera'
mediante il Consorzio Casa Qualita'.
Art. 2
Obblighi del soggetto attuatore
Il soggetto attuatore, per ogni intervento facente parte del
programma, dovra' presentare alla Regione, contestualmente al Quadro
Tecnico Economico, un documento predisposto sulla base del modello
prodotto dall'Associazione, contenente:
- la dichiarazione della propria politica della qualita' con la
precisazione delle responsabilita' e dell'autonomia delle figure
coinvolte;
- una sommaria presentazione degli organismi interni di governo e di
controllo, nonche' della struttura organizzativa che sovrintende le
attivita' gestionali;
- l'illustrazione delle modalita' operative attraverso le quali
vengono sviluppate l'organizzazione e la gestione del processo
edilizio;
- informazioni sull'attivita' svolta e sulla situazione economico-
finanziaria e patrimoniale, riferita ai dati di bilancio degli ultimi
tre esercizi;
- la presentazione delle procedure attraverso le quali viene
realizzato il rapporto con i prenotatari degli alloggi programmati,
sia in quanto soci, sia in quanto clienti o utenti del
servizio/prodotto organizzato; in questo contesto dovranno essere
illustrate le azioni previste per garantire la dovuta trasparenza e
la necessaria partecipazione dei soci;
- la dichiarazione di impegno riguardante:
- il rispetto delle modalita' e delle procedure gestionali in
precedenza illustrate;
- la garanzia della trasparenza gestionale, ed in caso di piu'
interventi di assicurare, anche all'interno dei bilanci, una netta
distinzione contabile e finanziaria;
- l'assicurazione di un'adeguata informazione e assistenza ai soci
prenotatari, nonche' l'impegno di favorire la partecipazione e il
coinvolgimento degli stessi alle scelte fondamentali inerenti i
singoli programmi;
- la disponibilita' ad assoggettarsi al controllo e alle verifiche,
predisposte dal Consorzio Nazionale Casa Qualita', per accertare il
rispetto delle procedure e degli impegni assunti con la
sottoscrizione del documento;
- la disponibilita' a collaborare con il Consorzio al monitoraggio
del grado di soddisfazione dei soci assegnatari;
- la diffusione tra i soci prenatatari dei principali elementi e
degli impegni contenuti nel documento sottoscritto.
Art. 3
Esame e verifica della progettazione
e degli obiettivi dell'intervento
3.1 Caratteristiche progettuali
L'esame sara' volto ad analizzare le caratteristiche essenziali della
progettazione complessiva nelle sue diverse componenti sia tecniche
che finanziarie.
La verifica si basera' essenzialmente sulle caratteristiche
dell'insediamento abitativo sia sotto l'aspetto del comfort
ambientale, sia delle dotazioni tecnologiche, sia delle soluzioni
tecniche innovative introdotte a livello di progettazione.
Saranno presi in particolare considerazione i seguenti elementi:
- gli obiettivi della progettazione complessiva dell'insediamento;
- le caratteristiche tecniche, tipologiche, architettoniche ed
innovative dell'intervento;
- il progetto esecutivo (architettonico e strutturale);
- la progettazione impiantistica;
- il capitolato di appalto.
3.2 Visite tecniche di controllo
Nella fase esecutiva dell'intervento saranno effettuate una o piu'
verifiche atta ad accertare sia l'organizzazione che le modalita'
realizzative e l'andamento dei lavori.
Il risultato delle visite sara' riportato in apposita scheda per la
complessiva valutazione della qualita' dell'intervento.
3.3 Rilevazione del gradimento dei servizi erogati e del grado di
soddisfazione dei soci
A fine lavori sara' eseguita, con l'ausilio di appositi questionari
ed interviste a campione, una rilevazione che consentira' di
valutare:
- la qualita' del servizio erogato dal soggetto attuatore;
- i livelli di soddisfazione circa l'alloggio e il contesto
ambientale in cui esso si e' realizzato;
- le motivazioni inerenti la scelta cooperativa ed il rapporto con il
soggetto attuatore;
- la domanda potenziale di altri servizi offerti dal sistema
cooperativo.
3.4 Valutazione della qualita' complessiva dell'intervento
La valutazione complessiva dell'intervento sara' svolta attraverso
una griglia appositamente predisposta.
Nella valutazione saranno prese in esame le caratteristiche
tipologiche, architettoniche, ambientali e costruttive
dell'insediamento abitativo.
Il giudizio complessivo dell'intervento sara' espresso prendendo a
riferimento, nell'ambito della griglia di valutazione:
- il contesto ambientale nel quale e' realizzato l'intervento
edilizio;
- l'edificio nel suo complesso;
- gli spazi e gli impianti comuni esterni;
- gli spazi e gli impianti comuni interni;
- gli alloggi: spazi, impianti, isolamenti e finiture;
- gli accessori e le pertinenze.
Il rapporto finale analizzera' compiutamente sia l'esito della
valutazione di griglia, sia il grado di conseguimento degli obiettivi
posti a base della progettazione dell'intervento.
Art. 4
Certificazione e rapporto finale di valutazione
A lavori ultimati, all'atto della richiesta del saldo del contributo,
l'Associazione o per essa il Consorzio Nazionale Casa Qualita' fara'
pervenire alla Regione:
- la certificazione inerente il rispetto delle procedure e degli
impegni contenuti nel documento sottoscritto;
- il rapporto di valutazione risultante delle attivita' di verifica e
di valutazione descritte, della qualita' complessiva
dell'insediamento abitativo;
- il risultato dell'indagine svolta sul gradimento dei servizi
erogati e sul grado di soddisfazione dei soci.
I documenti cosi' prodotti, posti all'attenzione degli organi
statutari del soggetto attuatore per l'opportuna valutazione dei
risultati conseguiti, costituiranno la base per l'avvio di eventuali
processi di miglioramento.
per LA REGIONE per LA FEDERABITAZIONE-CONFCOOPERATIVA
EMILIA-ROMAGNA EMILIA-ROMAGNA
IL DIRETTORE GENERALE IL PRESIDENTE
PROGRAMMAZIONE PIANIFICAZIONE Giuseppe Venturelli
URBANISTICA
Roberto Raffaelli