DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 27 luglio 1998, n. 1242
Approvazione del progetto "Promozione dello sviluppo sostenibile in Emilia-Romagna: interventi integrati per la diffusione dell'EMAS e delle Cleaner Production e per l'informazione e l'educazione ambientale". Affidamento incarico alla ERVET e approvazione convenzione
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Premesso che:
- la Regione Emilia-Romagna ha promosso, nell'ambito delle iniziative
per l'Anno europeo per la conservazione della natura (AECN), la
realizzazione del Progetto regionale "Promozione di sistemi di
gestione ambientale ed auditing nelle imprese dell'Emilia-Romagna",
approvato con delibera della Giunta regionale n. 1491 del 26 giugno
1996;
- la realizzazione di tale progetto, con la stessa delibera 1491/96,
e' stata affidata ad ERVET - Politiche per le imprese SpA, societa'
della Regione Emilia-Romagna per gli interventi in materia di
sviluppo economico e territoriale per le piccole e medie imprese
regionali;
dato atto che il progetto ha visto una significativa partecipazione
di imprese appartenenti al settore industriale e dei servizi della
Regione Emilia-Romagna, tanto che non e' stato possibile il
coinvolgimento nella sperimentazione del Regolamento 1836/93/CEE sui
"Sistemi di gestione ambientale ed audit" d'ora in poi Regolamento
EMAS) della totalita' delle imprese che si erano dichiarate a cio'
disponibili;premesso inoltre che:
- la Commissione Europea ha promosso e finanziato, nell'ambito del
programma "Ambiente e clima", il progetto europeo "Stenum"
(Development of societal mechanism and management for establishment,
implementation and maintenance of sustainable production programmes
all the local level) per la promozione dell'utilizzo di tecniche e
tecnologie piu' pulite in ambito locale;
- l'ERVET - Politiche per le imprese SpA, in qualita' di partner
italiano, ha partecipato al progetto Stenum con l'obiettivo di
studiare, analizzare ed attuare programmi di produzione sostenibili
nell'ambito di cinque citta' europee: Graz (Austria), Cork (Irlanda),
Breda (Olanda), Setubal (Portogallo), Bologna (Italia);
dato atto inoltre che nell'ambito di tale progetto l'ERVET ha
istituito un tavolo di confronto per la provincia di Bologna che ha
visto la partecipazione delle istituzioni locali, delle principali
associazioni di categoria e dei consumatori, a cui, in particolare,
hanno partecipato anche rappresentanti dell'Assessorato regionale
Territorio Programmazione e Ambiente;
premesso altresi' che:
- l'informazione e l'educazione ambientale sono due risorse
strategiche per andare nella direzione dello sviluppo sostenibile,
per stimolare nuovi comportamenti rispettosi dell'ambiente da parte
dei cittadini oltre che delle imprese e delle istituzioni;
- la Regione Emilia-Romagna approvando la L.R. 15/96 ha inteso dare
sistematicita' ed organicita' nonche' sviluppare la rete dei centri
di informazione ed educazione ambientale, nella grande maggioranza
attivati dagli Enti locali e dalle associazioni ambientaliste della
nostra regione, ed e' urgente dare piena attuazione alle previsioni
della suddetta legge regionale;
- in tale ambito risulta necessario alla Regione un supporto tecnico
operativo nell'espletamento delle seguenti funzioni: azioni
propedeutiche alla programmazione regionale; gestione dello sportello
ambientale regionale SpAR; promozione della predisposizione di
"Relazioni sullo stato dell'ambiente"; promozione della
predisposizione di "Agende 21" locali; predisposizione di specifiche
campagne di informazione ed educazione ambientale;
considerato che:
- l'insieme delle iniziative in materia di diffusione e
sperimentazione del Regolamento EMAS, delle Cleaner production,
dell'educazione e informazione ambientale, contribuiscono ad
affermare il quadro programmatico delineato dalla Conferenza mondiale
sullo sviluppo di Rio da Janeiro del 1992 specificato nel documento
Agenda 21, dal V Programma di azione ambientale della Unione Europea,
nonche' nella "matrice ambientale" del Piano territoriale regionale;
- con nota AMB/DAM/98/13757 del 17 giugno 1998,trattenuta agli atti
del competente Servizio regionale, l'Assessore al Territorio
Programmazione e Ambiente ha proposto all'ERVET una collaborazione e
un supporto tecnico operativo per ampliare le iniziative gia' in
corso relative al Regolamento EMAS, con interventi di promozione
delle Cleaner technology e Cleaner production, e dell'educazione e
informazione ambientale;
- per realizzare in modo integrato le iniziative in materia di
diffusione e sperimentazione del Regolamento EMAS, delle Cleaner
production, dell'educazione ed informazione ambientale, e' stato
predisposto da parte del competente Servizio regionale lo schema di
progetto regionale "Promozione dello sviluppo sostenibile in
Emilia-Romagna: interventi integrati per la diffusione dell'EMAS,
delle Cleaner production, dell'informazione ed educazione
ambientale";
ritenuto che:
- sia necessario approvare il Progetto "Promozione dello sviluppo
sostenibile in Emilia-Romagna: interventi integrati per la diffusione
dell'EMAS, delle Cleaner production, dell'informazione ed educazione
ambientale", di cui all'allegato 1, articolato nelle seguenti azioni:
1) interventi dimostrativi di sistemi di gestione ambientale ed
auditing (EMAS) ad imprese del settore industriale e dei servizi,
articolato nelle seguenti fasi:
a) istituzione di un gruppo di lavoro tecnico per l'attuazione di
interventi nelle imprese;
b) definizione di criteri di dettaglio per l'individuazione di cinque
imprese appartenenti al settore industriale;
c) definizione di criteri di dettaglio per l'individuazione di circa
cinque imprese appartenenti a nuovi settori;
d) applicazione del Regolamento EMAS secondo le fasi operative
previste;
e) analisi dei risultati e messa a punto di linee di indirizzo;
f) diffusione dei risultati.
2) Promozione delle Cleaner technology e Cleaner production
attraverso la creazione di programmi di sostenibilita' a livello
provinciale, articolato nelle seguenti fasi:
a) studio per la composizione ottimale di un tavolo di confronto a
livello provinciale e follow up relativo alla programmazione;
b) definizione degli strumenti di azione e di programmazione a
disposizione dei vari Enti istituzionali coinvolti al tavolo di
confronto;
c) analisi delle priorita' provinciali relative ai sottosistemi piu'
sensibili;
d) implementazione degli obiettivi attraverso gli strumenti operativi
dei singoli enti;
e) definizione dei sottoprogetti operativi del tavolo di confronto;
f) organizzazione di seminari ad hoc finalizzati alla
sensibilizzazione delle imprese e degli Enti locali.
3) Assistenza tecnica nel campo della promozione, organizzazione e
sviluppo dell'informazione ed educazione ambientale (L.R. 15/96),
articolato nelle seguenti fasi:
a) azioni propedeutiche alla programmazione regionale;
b) collaborazione nella gestione dello Sportello ambientale regionale
SpAR;
c) promozione e divulgazione della Relazione dello stato
dell'ambiente e collaborazione alla definizione dell'Agenda 21
regionale;
d) progettazione e predisposizione di specifiche campagne e strumenti
di informazione ed educazione ambientale.
4) Analisi delle semplificazioni possibili per le procedure
autorizzative e forme di incentivo per le imprese che adottano
Sistemi di gestione ambientale ed auditing, articolato nelle seguenti
fasi:
a) istituzione di un gruppo di lavoro;
b) istruttoria delle procedure esistenti;
c) identificazione di possibili interventi in ambito amministrativo
e/o legislativo;
- per quanto riguarda le iniziative "1. Interventi dimostrativi di
Sistemi di gestione ambientale ed auditing (EMAS) ad imprese del
settore industriale e dei servizi", "2. Promozione delle Cleaner
technology e Cleaner production attraverso la creazione di programmi
di sostenibilita' a livello provinciale" e "4. Analisi delle
semplificazioni possibili per le procedure autorizzative e forme di
incentivo per le imprese che adottano Sistemi di gestione ambientale
ed auditing" sia opportuno, in analogia a quanto realizzato
nell'ambito del precedente progetto EMAS, costituire, con
determinazione del Direttore generale all'Ambiente, una e'quipe
tecnica di coordinamento, con i seguenti compiti:
- definire l'impostazione generale, verificare e validare le diverse
fasi di attuazione del progetto;
- individuare il campione rappresentativo delle imprese in cui
realizzare le attivita' di gestione ambientale ed auditing;
- curare i rapporti istituzionali e di promozione dell'iniziativa;
- individuare e proporre forme di divulgazione dei risultati;
- di dare atto che ai componenti della suddetta e'quipe non spetta
alcun compenso;
ritenuto altresi' che:
- sia necessario attuare il predetto Progetto regionale mediante
affidamento di apposito incarico all'ERVET; a tal fine e' stata
pertanto richiesta all'ERVET, con lettera del Direttore generale
all'Ambiente prot. n. AMB/DAM/15340 del 6 luglio 1998, la
disponibilita' a realizzare il progetto nonche' l'invio della
relativa offerta economica;
- l'ERVET ha provveduto, con nota n. 729 del 8 luglio 1998, acquisita
agli atti della Direzione generale Ambiente con protocollo n. 15612
AMB/DAM del 9 luglio 1998, ad inviare la richiesta di offerta
economica contenente le specifiche tecnico-economiche, per un importo
pari a Lire 753.910.000 piu' Lire 150.782.000 per IVA al 20%, per un
importo complessivo di Lire 904.692.000;
- sia pertanto opportuno assegnare alla Societa' ERVET - Politiche
per le imprese SpA l'incarico per la realizzazione del Progetto
regionale "Promozione dello sviluppo sostenibile in Emilia-Romagna:
interventi integrati per la diffusione dell'EMAS, delle Cleaner
production, dell'informazione ed educazione ambientale", secondo le
specifiche tecnico-economiche acquisite e trattenute agli atti
d'ufficio dell'Assessorato al Territorio, Programmazione e Ambiente
al protocollo n. 15612/DAM/AMB del 9 luglio 1998 per l'importo
complessivo sopracitato di Lire 904.692.000;
dato atto che tali specifiche tecnico-economiche sono state redatte
tenendo conto della tipologia e della entita' delle attivita' da
svolgere sulla base delle analisi dei costi ad esse allegate, nonche'
che l'offerta economica e le specifiche tecnico-economiche dell'ERVET
sono congrue;
ritenuto altresi' opportuno approvare un apposito schema di
convenzione tra la Regione e l'ERVET per la realizzazione del
progetto che regolamenti le modalita' di svolgimento dell'incarico;
dato atto che nella Direzione Ambiente sono attualmente carenti le
figure professionali da dedicare alla realizzazione del progetto in
parola, vista, tra l'altro, la grande mole di attivita' aggiuntiva
indotta dai recenti finanziamenti statali per la messa in sicurezza
del territorio regionale, nonche' che per realizzare il progetto il
competente Servizio regionale necessita di un supporto
tecnico-scientifico-operativo con una specifica preparazione ed una
particolare esperienza;
preso atto della certificazione del 10 luglio 1998, prot.
CER/34894/1998/CBO0199, ai sensi della Legge 31 maggio 1965, n. 575 e
successive modificazioni ed integrazioni, nonche' del DLgs 8 agosto
1994, n. 490, rilasciata dalla Camera di Commercio Industria
Artigianato e Agricoltura di Bologna utilizzando il collegamento
telematico previsto dall'art. 2 bis dello stesso DLgs 490/94, e dal
relativo regolamento d'attuazione e sulla base delle comunicazioni
inoltrate per via telematica dalla Prefettura di Roma, acquisita agli
atti d'ufficio, prot. n.15926/AMB del 14 luglio 1998, dalla quale
nulla risulta a carico dei soggetti interessati e della Societa'
ERVET - Politiche per le imprese SpA di Bologna;
vista la L.R. 12 dicembre 1985, n. 27, art. 19;
vista la L.R. 23 aprile 1998, n. 13, art. 30;
ritenuto che ricorrano gli elementi di cui all'art. 57, secondo
comma, della L.R. 31/77 e successive modifiche e che pertanto
l'impegno di spesa possa essere assunto col presente atto;
dato atto del parere favorevole espresso dal Direttore generale
dell'Area Ambiente Leopolda Boschetti in merito alla legittimita'
della presente deliberazione, ai sensi dell'art. 4, sesto comma,
della L.R. 19 novembre 1992, n. 41, nonche' della deliberazione di
Giunta regionale 2541/95;
dato atto del parere favorevole di regolarita' tecnica del
Responsabile del Servizio Promozione, Indirizzo e Controllo
ambientale dott. Sergio Garagnani, ai sensi dell'art. 4, sesto comma,
della L.R. 19 novembre 1992, n. 41, nonche' della deliberazione di
Giunta regionale 2541/95;
dato atto del parere favorevole di regolarita' contabile del
Responsabile del Servizio Ragioneria e Credito dott. Gianni
Mantovani, ai sensi dell'art. 4, sesto comma, della L.R. 19 novembre
1992, n. 41, nonche' della deliberazione di Giunta regionale 2541/95;
su proposta dell'Assessore al Territorio, Programmazione e Ambiente;
a voti unanimi e palesi, delibera:
a) di approvare il Progetto regionale "Promozione dello sviluppo
sostenibile in Emilia-Romagna: interventi integrati per la diffusione
dell'EMAS, delle Cleaner production, dell'informazione ed educazione
ambientale", che costituisce l'Allegato 1, parte integrante della
presente deliberazione, articolato nelle seguenti azioni:
1) Interventi dimostrativi di Sistemi di gestione ambientale ed
auditing (EMAS) ad imprese del settore industriale e dei servizi,
articolato nelle seguenti fasi: a) istituzione di un gruppo di lavoro
tecnico per l'attuazione di interventi nelle imprese; b) definizione
di criteri di dettaglio per l'individuazione di cinque imprese
appartenenti al settore industriale; c) definizione di criteri di
dettaglio per l'individuazione di circa cinque imprese appartenenti a
nuovi settori; d) applicazione del Regolamento EMAS secondo le fasi
operative previste; e) analisi dei risultati e messa a punto di linee
di indirizzo; f) diffusione dai risultati.
2) Promozione delle Cleaner technology e Cleaner production
attraverso la creazione di programmi di sostenibilita' a livello
provinciale, articolato nelle seguenti fasi: a) studio per la
composizione ottimale di un tavolo di confronto a livello provinciale
e follow up relativo alla programmazione; b) definizione degli
strumenti di azione e di programmazione a disposizione dei vari enti
istituzionali coinvolti al tavolo di confronto; c) analisi delle
priorita' provinciali relative ai sottosistemi piu' sensibili; d)
implementazione degli obiettivi attraverso gli strumenti operativi
dei singoli enti; e) definizione dei sottoprogetti operativi del
tavolo di confronto; f) organizzazione di seminari ad hoc finalizzati
alla sensibilizzazione delle imprese e degli Enti locali.
3) Assistenza tecnica nel campo della promozione, organizzazione e
sviluppo dell'informazione ed educazione ambientale (L.R. 15/96),
articolato nelle seguenti fasi: a) azioni propedeutiche alla
programmazione regionale; b) collaborazione nella gestione dello
Sportello ambientale regionale SpAR; c) promozione e divulgazione
della Relazione dello stato dell'ambiente e collaborazione alla
definizione dell'Agenda 21 regionale; d) progettazione e
predisposizione di specifiche campagne e strumenti di informazione ed
educazione ambientale.
4) Analisi delle semplificazioni possibili per le procedure
autorizzative e forme di incentivo per le imprese che adottano
Sistemi di gestione ambientale ed auditing, articolato nelle seguenti
fasi: a) istituzione di un gruppo di lavoro; b) istruttoria delle
procedure esistenti; c) identificazione di possibili interventi in
ambito amministrativo e/o legislativo;
b) di realizzare il Progetto regionale "Promozione dello sviluppo
sostenibile in Emilia-Romagna: interventi integrati per la diffusione
dell'EMAS, delle Cleaner production, dell'informazione ed educazione
ambientale", di cui alla lettera a), conferendo alla Societa' ERVET -
Politiche per le imprese SpA l'incarico per la realizzazione del
Progetto regionale per l'importo di Lire 753.910.000 piu' Lire
150.782.000 per IVA al 20%, per un importo complessivo di Lire
904.692.000, secondo le modalita' indicate nella convenzione relativa
all'incarico di cui all'Allegato 2 che costituisce parte integrante e
sostanziale della presente deliberazione;
c) di stabilire che l'insieme delle azioni costituenti il progetto
regionale di cui al punto a), deve essere ultimata entro 20 mesi
dalla firma della convenzione di cui alla lettera b);
d) di dare atto che il Responsabile del Servizio Promozione,
Indirizzo e Controllo ambientale, dott. Sergio Garagnani, provvedera'
a sottoscrivere la convenzione di cui all'Allegato 2;
e) di imputare la spesa complessiva prevista di Lire 904.692.000
registrandola al n. 3595 di impegno sul Capitolo 37150 "Interventi
per la ricerca ambientale" (L.R. 31 agosto 1978, n. 39, art. 43, L.R.
2 maggio 1985, n. 17 e art. 27, L.R. 16 novembre 1985, n. 23) del
bilancio per l'esercizio finanziario 1998 che presenta la necessaria
disponibilita';
f) di dare atto che alla liquidazione della somma di Lire 904.692.000
ed alla emissione dei titoli di pagamento provvedera', con successivi
atti formali, il Responsabile del Servizio competente ai sensi degli
artt. 61 e 62 della L.R. 31/77 cosi' come sostituiti dagli artt. 14 e
15 della L.R. 40/94 ed in applicazione dei punti 5.2 e 5.3 della
deliberazione di Giunta 2541/95, secondo la modalita' seguenti:
- in ragione del 20% alla conclusione della fase a. dell'azione 1.,
della fase a. dell'azione 2. nonche' della fase a. dell'azione 4. del
progetto di cui alla lettera a) su presentazione da parte dell'ERVET
- Politiche per le imprese SpA di un elaborato conclusivo per
ciascuna fase delle azioni nonche' di regolare fattura;
- in ragione del 30% alla conclusione delle fasi b. e c. dell'azione
1., delle fasi b. e c. dell'azione 2., della fase a. dell'azione 3.
nonche' della fase b. dell'azione 4. del progetto di cui alla lettera
a), su presentazione da parte dell'ERVET - Politiche per le imprese
SpA di un elaborato conclusivo per ciascuna fase delle azioni nonche'
di regolare fattura;
- la somma residua del 50% alla ultimazione dell'incarico, dopo la
verifica della sua puntuale esecuzione, in conformita' con quanto
previsto dal disciplinare di cui alla lettera b), su presentazione di
regolare fattura da parte dell'ERVET - Politiche per le imprese SpA;
g) di dare atto infine che il Direttore generale provvedera' con
successivo proprio atto a formalizzare la costituzione di una e'quipe
tecnica di coordinamento, ai cui componenti non spettera' alcun
compenso, la quale si fara' carico dei seguenti compiti:
- definire l'impostazione generale, verificare e validare le diverse
fasi di attuazione del progetto;
- individuare il campione rappresentativo delle imprese in cui
realizzare le attivita' di gestione ambientale ed auditing;
- curare i rapporti istituzionali e di promozione dell'iniziativa;
- individuare e proporre forme di divulgazione dei risultati;
h) di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale
della Regione Emilia-Romagna.