n.387 del 27.11.2019 periodico (Parte Seconda)

Piano regionale PON iniziativa Occupazione Giovani - II fase di cui alla propria deliberazione n. 876/2019: approvazione aggiornamenti a seguito di nuove disposizioni nazionali e regionali. Approvazione schema di protocollo operativo fra RER-Agenzia Lavoro e soggetti privati accreditati

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA–ROMAGNA 

Richiamati:

- il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 pubblicato sulla GUE del 20/12/2013 reca disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e definisce disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;

- il Regolamento delegato n.1970/2015 che integra il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio con disposizioni specifiche sulla segnalazione di irregolarità relative al Fondo europeo di sviluppo regionale, al Fondo sociale europeo, al Fondo di coesione e al Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;

- il Regolamento delegato n.568/2016 che integra il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio riguardo alle condizioni e procedure per determinare se gli importi non recuperabili debbano essere rimborsati dagli Stati membri per quanto riguarda il Fondo europeo di sviluppo regionale, il Fondo sociale europeo, il Fondo di coesione e il Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;

- il Regolamento (UE, Euratom) n. 1046/2018 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 luglio 2018 che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013, (UE) n. 1304/2013, (UE) n. 1309/2013, (UE) n. 1316/2013, (UE) n. 223/2014, (UE) n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012;

- il Regolamento delegato n. 480/2014 della Commissione del 3 marzo 2014 che integra il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;

- il Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 pubblicato sulla GUE del 20 dicembre 2013 relativo al Fondo sociale europeo abrogante il Regolamento (CE) n. 1081/2006 del Consiglio sostiene, all’art. 16, l’“Iniziativa a favore dell’occupazione giovanile per la lotta alla disoccupazione giovanile”;

- il Regolamento n. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d’investimento europeo;

- il Regolamento di esecuzione (UE) 288/2014 del 25/2/2014 della Commissione (GUUE L 87 del 22 marzo 2014) reca modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda il modello per i programmi operativi nell'ambito dell'obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell'occupazione e recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea per quanto riguarda il modello per i programmi di cooperazione nell'ambito dell'obiettivo di cooperazione territoriale europea;

- il Regolamento n. 184/2014 di esecuzione della Commissione del 25 febbraio 2014 che stabilisce, conformemente al regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, i termini e le condizioni applicabili al sistema elettronico di scambio di dati fra gli Stati membri e la Commissione, e che adotta, a norma del regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea, la nomenclatura delle categorie di intervento per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale nel quadro dell'obiettivo Cooperazione territoriale europea;

- il Regolamento (UE) n. 215/2014 della Commissione del 7/3/2014 stabilisce norme di attuazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda le metodologie per il sostegno in materia di cambiamenti climatici, la determinazione dei target intermedi e dei target finali nel quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione e la nomenclatura delle categorie di intervento per i fondi strutturali e di investimento europei;

- il Regolamento n. 821/2014 di esecuzione della Commissione del 28 luglio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le modalità dettagliate per il trasferimento e la gestione dei contributi dei programmi, le relazioni sugli strumenti finanziari, le caratteristiche tecniche delle misure di informazione e di comunicazione per le operazioni e il sistema di registrazione e memorizzazione dei dati;

- il Regolamento n. 964/2014 di esecuzione della Commissione del 11 settembre 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto concerne i termini e le condizioni uniformi per gli strumenti finanziari;

- il Regolamento n. 1011/2014 di esecuzione della Commissione del 22 settembre 2014 recante modalità di esecuzione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i modelli per la presentazione di determinate informazioni alla Commissione e le norme dettagliate concernenti gli scambi di informazioni tra beneficiari e autorità di gestione, autorità di certificazione, autorità di audit e organismi intermedi;

Visti altresì:

- l’Accordo di Partenariato, adottato il 29 ottobre 2014 dalla Commissione europea a chiusura del negoziato formale con la decisione CCI 2014IT16M8PA001, con cui è definita la strategia di impiego dei fondi strutturali europei per il periodo 2014-2020, individua il Programma Operativo Nazionale “Iniziativa Occupazione Giovani”;

- la Decisione C (2014) 4969 dell’11 luglio 2014 con la quale la Commissione Europea ha adottato il Programma Operativo Nazionale “Iniziativa Occupazione Giovani”;

- la Decisione C(2017) 8927 del 18 dicembre 2017 con la quale la Commissione Europea ha approvato la riprogrammazione del Programma Operativo Nazionale “Iniziativa Occupazione Giovani” e, in particolare, il paragrafo n. 7.2 del Programma Operativo Nazionale “Iniziativa Occupazione Giovani” in cui vengono individuati quali Organismi Intermedi del programma tutte le Regioni e la Provincia Autonoma di Trento;

- la Decisione C (2014) 10100 del 17 dicembre 2014 con la quale la Commissione Europea ha adottato il Programma Operativo Nazionale “Sistemi di Politiche Attive per l'Occupazione 2014-2020”;

- la Decisione C (2017) 8928 del 18 dicembre 2017 con la quale la Commissione Europea ha approvato la riprogrammazione del Programma Operativo Nazionale “Sistemi di Politiche Attive per l'Occupazione 2014-2020”;

Dato atto che:

- la disponibilità finanziaria del Programma Operativo Nazionale PON SPAO “Sistemi di Politiche Attive per l'Occupazione” è stata approvata con decisione della Commissione Europea (2014) n. 10100 del 17 dicembre 2014;

- con la Decisione di esecuzione C (2017)8927 del 18/12/2017 è stato definito il criterio di ripartizione delle risorse IOG per Regione e di ridistribuzione della quota complessiva con applicazione della clausola della flessibilità in continuità con quanto avvenuto nel primo periodo di programmazione delle risorse IOG che garantisce il rispetto del limite del 10%; 

- con il Decreto Direttoriale di ANPAL - Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro n.22 del 17 gennaio 2018 sono state ripartite le risorse del Programma Operativo Nazionale “Iniziativa Occupazione Giovani”;

- con il Decreto Direttoriale di ANPAL - Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro n.214 del 23 maggio 2018 è stata rimodulata la ripartizione delle risorse destinate agli Organismi Intermedi del PON Iniziativa Occupazione Giovani 2014/2020, in attuazione del “Principio della contendibilità”, ovvero l’impegno da parte di ciascuna Regione/Provincia Autonoma di Trento a sostenere le spese relative alle misure erogate in altre regioni nei confronti dei giovani residenti sul proprio territorio;

- con il Decreto Direttoriale di ANPAL - Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro n.24 del 23 gennaio 2019 è stata aggiornata la precedente ripartizione di cui al sopra citato D.D.22/2018 delle risorse del Programma Operativo Nazionale “Iniziativa Occupazione Giovani”;

- con il Decreto Direttoriale di ANPAL - Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro n.374 del 30 agosto 2019 sono state riconosciute ulteriori risorse in attuazione del “Principio di contendibilità”;

Richiamate le Leggi regionali:

- n.12 del 30 giugno 2003, “Norme per l’uguaglianza delle opportunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l’arco della vita, attraverso il rafforzamento dell’istruzione e della formazione professionale anche in integrazione tra loro” e ss.mm.ii.;

- n.17 del 1° agosto 2005, “Norme per la promozione dell’occupazione, della qualità, sicurezza e regolarità del Lavoro” e ss.mm.ii.;

- n.13 del 30 luglio 2015, “Riforma del sistema di Governo regionale e locale e disposizioni su Città Metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni” e ss.mm.ii;

Richiamate altresì:

- la deliberazione dell’Assemblea Legislativa n. 163 del 25/6/2014 “Programma Operativo della Regione Emilia-Romagna. Fondo Sociale Europeo 2014/2020. (Proposta della Giunta regionale del 28/4/2014, n. 559)”;

- la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea del 12/12/2014 C(2014)9750 che approva il “Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014/2020” per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione”;

- la propria deliberazione n. 1 del 12/1/2015 “Presa d'atto della Decisione di Esecuzione della Commissione Europea di Approvazione del Programma Operativo “Regione Emilia-Romagna - Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020” per il sostegno del Fondo Sociale Europeo nell'ambito dell'Obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione”;

- la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea del 2/5/2018 C(2018)2737 che modifica la decisione di esecuzione C(2014) 9750 che approva determinati elementi del programma operativo "Regione Emilia-Romagna - Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020" per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" per la Regione Emilia-Romagna in Italia;

- la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea del 9/11/2018 C(2018) 7430 che modifica la decisione di esecuzione C(2014) 9750 che approva determinati elementi del programma operativo "Regione Emilia-Romagna - Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020" per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" per la Regione Emilia-Romagna in Italia;

Viste inoltre le proprie deliberazioni:

- n. 1691 del 18 novembre 2013 “Approvazione del quadro di contesto della Regione Emilia-Romagna e delle linee di indirizzo per la programmazione comunitaria 2014-2020”;

- n. 992 del 7 luglio 2014 “Programmazione fondi SIE 2014-2020: approvazione delle misure per il soddisfacimento delle condizionalità ex-ante generali ai sensi del regolamento UE n. 1303/2013, articolo 19”;

- n. 1646 del 2 novembre 2015 “Presa d'atto della sottoscrizione del Patto per il Lavoro da parte del Presidente della Regione Emilia-Romagna e delle parti sociali e disposizioni per il monitoraggio e la valutazione dello stesso”;

Vista, inoltre, la deliberazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna n.75 del 21/6/2016 "Programma triennale delle politiche formative e per il lavoro – (Proposta della Giunta regionale in data 12 maggio 2016, n. 646)”;

Richiamato, in particolare, l’art. 31 della L.R. n. 13/2019 laddove al comma 1 stabilisce che il “Programma triennale delle politiche formative e per il lavoro, in attuazione dell’articolo 44, comma 1, della Legge regionale n. 12 del 2003 è prorogato fino all’approvazione del nuovo programma da parte dell’Assemblea legislativa”;

Dato atto che:

- il Regolamento (UE) n. 1303/2013 in base al comma 7 dell’art. 123 stabilisce che lo Stato membro o l’Autorità di Gestione può affidare la gestione di parte del Programma operativo ad un organismo intermedio mediante accordo scritto;

- l’Autorità di Gestione del Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani si avvale di Organismi Intermedi per le funzioni previste dall’art. 125 del Regolamento suddetto e che pertanto è necessario procedere a formalizzare mediante accordo scritto la delega di funzioni agli Organismi Intermedi;

Richiamati altresì:

­ il D.lgs. 10/9/2003, n. 276 “Attuazione delle deleghe in materia di occupazione e mercato del lavoro di cui alla Legge 14 febbraio 2003, n. 30” e ss.mm., ed in particolare l'art. 7 “Accreditamenti” che definisce i principi ed i criteri per l'accreditamento da parte delle Regioni degli operatori pubblici e privati operanti nei propri territori;

­il D.lgs 14/09/2015, n. 150 “Disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, ai sensi dell'articolo 1, comma 3 della legge 10 dicembre 2014, n. 183” e ss.mm.; 

Richiamata in particolare la propria deliberazione n.1959/2016 “Approvazione della disciplina in materia di Accreditamento dei Servizi per il Lavoro e definizione dell'elenco delle prestazioni dei Servizi per il Lavoro Pubblici e Privati Accreditati ai sensi degli artt. 34 e 35 della L.R. 1° Agosto 2005, n. 17 e ss.mm.ii.” e ss.mm.ii.;

Viste inoltre le determinazioni dirigenziali dell’Agenzia Regionale per il Lavoro:

- n.134 del 1/12/2016 “Avviso per la presentazione delle domande di accreditamento dei servizi per il lavoro, ai sensi della L.R. 17/2005 e ss.mm. ed in attuazione della deliberazione di Giunta regionale n. 1959/2016”;

- n.145 del 7/12/2016 “Riapprovazione per mero errore materiale dell'Avviso per la presentazione e l'approvazione delle domande di accreditamento per la gestione dei servizi per il lavoro di cui all'art. 35 della l.r. 17/2005 e ss.mm.ii già approvato con determina n. 134/2016”;

- n.828 del 10/8/2018 “Approvazione dell'Avviso per la presentazione, l'approvazione, la variazione ed i controlli delle domande di accreditamento per la gestione dei servizi per il lavoro di cui all'art. 35 della L.R. 17/2005 e ss.mm.ii.’ - Integrazione e modifica alla determina n. 134/2016, modificata per mero errore materiale dalla determina n. 145/2016";

­- n.804 del 19/6/2019 “Approvazione Inviti a presentare candidature per l'aggiornamento degli elenchi dei soggetti promotori di tirocini e dei soggetti erogatori del servizio di formalizzazione e certificazione degli esiti dei tirocini ai sensi della L.R. 17/2005 e ss.mm., in attuazione della deliberazione di Giunta Regionale n. 1005/2019”;

Richiamate inoltre le proprie deliberazioni:

- n.177/2003 “Direttive regionali in ordine alle tipologie di azione ed alle regole per l’accreditamento degli organismi di formazione professionale” e ss.mm.ii.;

- n.1298/2015 “Disposizioni per la programmazione, gestione e controllo delle attività formative e delle politiche attive del lavoro - Programmazione SIE 2014-2020”;

- n.996/2019 “Aggiornamento dell'elenco unitario delle tipologie di azione - Programmazione 2014/2020 di cui alla DGR n.226/2019”;

- 1005/2019 “L.R. n. 17/2005 e ss.mm.ii. - Disposizioni di prima attuazione di quanto previsto dalla L.R. n. 1/2019 in materia di tirocini”;

- 1143/2019 “L.R. n. 17/2005 e ss.mm.ii. - Disposizioni di prima attuazione di quanto previsto dalla L.R. n. 1/2019 in materia di deroghe, quantificazione e ammissibilità della spesa dell'indennità dei tirocini”;

Richiamata altresì la determinazione dirigenziale n.18550 del 14 ottobre 2019 “Aggiornamento elenco degli organismi accreditati di cui alla DGR 1217 del 22 luglio 2019 e dell’elenco degli organismi accreditati per l’obbligo d’istruzione ai sensi della DGR 2046/2010 e per l’ambito dello spettacolo;

Visti altresì con riferimento alle Unità di costo standard:

- la propria deliberazione n.2058/2015 “Approvazione degli esiti della analisi comparativa dei dati e delle informazioni sulle attività dei servizi al lavoro e l'estensione delle opzioni di semplificazione, utilizzate nell'esecuzione del piano regionale di attuazione della garanzia giovani, agli interventi analoghi finanziati nell'ambito del POR FSE 2014-2020”;

- il Regolamento Delegato (UE) 2017/90 della Commissione del 31 ottobre 2016 recante modifica del regolamento delegato (UE) 2015/2195 che integra il regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo sociale europeo, per quanto riguarda la definizione di tabelle standard di costi unitari e di importi forfettari per il rimborso da parte della Commissione agli Stati membri delle spese sostenute;

- il Regolamento Delegato (UE) 2017/2016 della Commissione del 29 agosto 2017 recante modifica del regolamento delegato (UE) 2015/2195 della Commissione che integra il regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo sociale europeo, per quanto riguarda la definizione di tabelle standard di costi unitari e di importi forfettari per il rimborso da parte della Commissione agli Stati membri delle spese sostenute;

- la propria deliberazione n.1268/2019 “Rivalutazione monetaria delle unità di costo standard di cui alle delibere di Giunta regionale n. 1119/2010, n. 1568/2011, n. 116/2015 e n. 970/2015”; 

Viste inoltre:

- la propria deliberazione n.1110/2018 “Revoca della propria deliberazione n. 1047/2018 e approvazione delle misure applicative in attuazione della propria deliberazione n.192/2017 in materia di accreditamento degli organismi di formazione professionale”;

- la determinazione dirigenziale n.17424 del 29/10/2018 “Approvazione questionario per la rilevazione e valorizzazione

degli indicatori di risultato operazioni POR FSE 2014-2020”;

Richiamata la propria deliberazione n.274 del 26 febbraio 2018 “Approvazione dello schema di convenzione tra ANPAL - Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro e Regione Emilia-Romagna - Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani - II Fase”, schema predisposto sulla base di quanto indicato nella nota di ANPAL - Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro R.U.0002260 del 21/2/2018 e corredato dagli Allegati in esso previsti tra cui, in particolare, le Linee Guida per la Comunicazione e le Schede descrittive delle Misure del PON IOG;

Dato atto che la suddetta convenzione tra ANPAL e Regione Emilia-Romagna in qualità di Organismo Intermedio del Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani che prevede, tra l’altro, gli adempimenti e le attività a carico della Regione Emilia-Romagna, è stata sottoscritta in data 4/6/2018;

Vista la deliberazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna n.173 del 26/7/2018 “Approvazione del Piano regionale di attuazione. Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani - II Fase. Proposta della Giunta regionale n.1024/2018”;

Richiamate, nello specifico, le proprie deliberazioni:

- n.876 del 31/5/2019 “Approvazione disposizioni e procedure di attuazione del Piano regionale del Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani - II fase di cui alla deliberazione dell'Assemblea legislativa n.173/2018”;

- n.1347 del 29/7/2019 “Approvazione delle modalità e dei criteri di riparto e assegnazione delle risorse in attuazione della Delibera di Giunta regionale n.876/2019”;

Richiamato, in particolare, l’Allegato 2 parte integrante e sostanziale della suddetta propria deliberazione n.876/2019 “Disposizioni per l’attuazione del Piano regionale Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani­ – Fase II”;

Dato atto che al punto 5 del dispositivo della suddetta propria deliberazione n.876/2019 è stato previsto che, sulla base di eventuali ulteriori disposizioni che potranno essere emanate da ANPAL - Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro, in qualità di Autorità di Gestione del Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani - II Fase”, le disposizioni contenute nel sopra richiamato documento di cui al citato allegato 2, parte integrante e sostanziale della stessa deliberazione, potrà essere, con propri atti, oggetto di successive modifiche ed integrazioni;

Tenuto conto che a seguito:

- della nota prot. n. 11274 del 9/8/2019 di ANPAL - Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro, in qualità di Autorità di gestione del Programma che ha fornito specifiche ulteriori disposizioni per la gestione della misura 3, combinazione delle misure 5 e 3, si rende necessario apportare integrazioni alle modalità di realizzazione delle Misura 3. Accompagnamento al lavoro (Scheda 3) e della Misura 5.Tirocini extracurricolari (Scheda 5);

­- dell’entrata in vigore a far data dal 1/7/2019 delle disposizioni in materia di tirocini di cui alla L.R. n.1/2019 e delle relative proprie deliberazioni attuative, si rende necessario anche adeguare parte dei contenuti della Misura 1C “Servizio di formalizzazione delle competenze” (Scheda 1-C) e della sopra richiamata Misura 5.Tirocini extracurricolari (Scheda 5) al fine di renderle coerenti alle stesse disposizioni;

­- dell’avvio a far data dal 9/9/2019 delle misure del Piano, si è evidenziata la necessità di procedere ad alcune specificazione in merito ai contenuti della Misura 1C. Orientamento specialistico o di II livello (Scheda 1-C), della Misura 1C “Servizio di formalizzazione delle competenze” (Scheda 1-C) e della Misura 2-A.Formazione mirata all’inserimento lavorativo (Scheda 2-A) necessarie alla loro completa realizzazione;

Ritenuto pertanto necessario integrare per le suddette motivazioni le sopra richiamate “Disposizioni per l’attuazione del Piano regionale Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani­ – Fase II” di cui all’allegato 2 parte integrante e sostanziale della suddetta propria deliberazione n.876/2019, per quanto attiene parte dei contenuti delle sopra citate Misure, nello specifico:

‒ Misura 1C. Orientamento specialistico o di II livello;

‒ Misura 1C “Servizio di formalizzazione delle competenze”

‒ Misura 2-A. Formazione mirata all’inserimento lavorativo;

‒ Misura 3. Accompagnamento al lavoro;

‒ Misura 5. Tirocini extracurricolari; 

Ritenuto opportuno, contestualmente all’approvazione delle integrazioni delle suddette Misure, proporre alcune modifiche di carattere formale al punto 3. “Obblighi e impegni del soggetto attuatore”di cui all’allegato 2 parte integrante e sostanziale della suddetta propria deliberazione n.876/2019;

Ritenuto altresì di stabilire che le integrazioni e specificazioni sopra richiamate che si approvano con il presente atto in attuazione e in coerenza con le sopra citate disposizioni nazionali e regionali, trovino applicazione con effetto dall’avvio del Piano, fissato con la propria deliberazione n. 876/2019 alla data del 9/9/2019; 

  Viste le determinazioni dirigenziali: 

- n.13118 del 17/7/2019 “Approvazione dell'elenco dei soggetti privati accreditati che si impegnano all'erogazione delle misure previste nel Piano regionale di Attuazione del Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani - II Fase, di cui alla DGR n.876/2019 - Primo elenco”;

- n.16558 del 12/9/2019 “Approvazione secondo elenco dei soggetti privati accreditati che si impegnano all'erogazione delle misure previste nel Piano regionale di Attuazione del Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani - II Fase, di cui alla DGR n.876/2019 - Quantificazione risorse assegnate ai nuovi soggetti in attuazione della DGR n.1347/2019”;

- n. 19790 del 30/10/2019 “Approvazione terzo elenco dei soggetti privati accreditati che si impegnano all'erogazione delle misure previste nel Piano regionale di Attuazione del Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani - II Fase, di cui alla DGR n.876/2019 - Quantificazione risorse assegnate ai nuovi soggetti in attuazione della DGR n.1347/2019”; 

Ritenuto per quanto sopra esposto di:

- approvare le “Disposizioni per l’attuazione del Piano regionale Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani­ – Fase II – Prime Integrazioni”, quale Allegato 1) parte integrante della presente deliberazione;

- stabilire che il suddetto Allegato 1), sostituisce le Disposizioni di cui all’Allegato 2), parte integrante e sostanziale della propria deliberazione n.876/2019 sopra citata;

- stabilire che i soggetti attuatori validati ed inseriti negli elenchi approvati con determinazioni dirigenziali nn. 13118/2019, 16558/2019 e 19790/2019 dovranno impegnarsi ad erogare le Misure di cui al Piano regionale di attuazione del Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani­ – Fase II secondo le Disposizioni attuative che si approvano con il presente provvedimento;

- di confermare quanto altro disposto nella propria deliberazione n.876/2019 nonché negli Allegati 1 e 3 parte integranti e sostanziali della stessa e non oggetto di modifica;

Dato altresì atto che:

- nel quadro del Patto per il Lavoro, la Regione Emilia-Romagna e il partenariato socioeconomico ed istituzionale hanno sottoscritto a Novembre 2018 il “Patto Giovani più” con l’obiettivo di “condividere una strategia per garantire alle giovani generazioni un ruolo attivo nella costruzione di una società aperta e di un sistema economico-produttivo dinamico, incentivando ragazze e ragazzi a progettare in Emilia-Romagna il loro presente e il loro futuro”;

- obiettivo prioritario condiviso è coinvolgere e sostenere i giovani ad intraprendere un percorso di ricerca attiva del lavoro;

- l’attuazione del Piano regionale Garanzia Giovani si fonda sul ruolo centrale della Rete attiva per il lavoro alla quale concorrono i servizi pubblici per il lavoro e i soggetti privati accreditati che si impegnano ad erogare le misure ai giovani che parteciperanno al Programma; 

Ritenuto opportuno, al fine di rispondere alle aspettative dei giovani e ai fabbisogni di professionalità e competenze espressi dalle imprese, approvare uno schema di “Protocollo operativo per la qualità dei servizi di politica attiva del lavoro del Programma Garanzia Giovani in Emilia-Romagna”, quale Allegato 2) parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, da sottoscrivere fra la Regione Emilia-Romagna, l’Agenzia regionale per il Lavoro e i suddetti soggetti attuatori validati che preveda l’impegno delle parti a garantire, nell’attuazione del Programma Garanzia Giovani, percorsi qualificati e personalizzati che guardino ad un lavoro di qualità per i giovani;

Richiamati:

- il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

- la propria deliberazione n. 122 del 28 gennaio 2019 “Approvazione Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione 2019 -2021” ed in particolare l’allegato D “Direttiva di indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal d.lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2019-2021”; 

Richiamate inoltre le Leggi regionali:

- n. 40/2001 recante "Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n.4" per quanto applicabile;

- n. 43/2001 recante "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e ss.mm.ii.;

- n. 24/2018 recante “Disposizioni collegate alla legge regionale di stabilità per il 2019”;

- n.25/2018 recante “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2019-2021 (legge di stabilità regionale 2019)”;

- n.26/2018 recante “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2019-2021”; 

Richiamate altresì le proprie deliberazioni:

- n.2301/2018 recante “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2019-2021”;

- n.1331/2019 “Aggiornamento del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2019-2021” 

Viste altresì le proprie deliberazioni:

- n.2416/2008 "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007" e ss.mm.ii., per quanto applicabile;

- n.56/2016 "Affidamento degli incarichi di Direttore Generale della Giunta regionale dell'art.43 della L.R.43/2001";

- n.270/2016 "Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015";

- n.622/2016 "Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015";

- n.1107/2016 "Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della giunta regionale a seguito dell'implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015";

- n.468/2017 "Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna";

- n.2204/2017 “Assunzioni per il conferimento di incarico dirigenziale, ai sensi dell’art. 18 della L.R. 43/2001, presso la Direzione Generale Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell’Impresa – Scorrimento graduatorie”; 

Richiamate, altresì, le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017; 

Richiamata la determinazione del Direttore Generale Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell’Impresa n. 52 del 9/1/2018 ad oggetto “Conferimento di due incarichi dirigenziali con responsabilità di servizio presso la Direzione Generale Economia della Conoscenza, del Lavoro e Impresa”; 

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi; 

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore competente per materia

A voti unanimi e palesi

delibera:

per le motivazioni espresse in premessa e qui integralmente richiamate:

1. di approvare le “Disposizioni per l’attuazione del Piano regionale Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani­ – Fase II – Prime Integrazioni”, contenente gli aggiornamenti e modifiche in parte narrativa specificati e qui integralmente richiamati, quale Allegato 1) parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

2. di stabilire che le Disposizioni di cui al suddetto Allegato 1), sostituiscono le Disposizioni di cui all’Allegato 2) parte integrante e sostanziale della propria deliberazione n.876/2019 in parte narrativa citata con effetto dal 9/9/2019 data di avvio del Piano fissata dalla stessa deliberazione n. 876/2019;

3. di stabilire che i soggetti attuatori validati ed inseriti negli elenchi approvati con determinazioni dirigenziali nn. 13118/2019, 16558/2019 e 19790/2019 dovranno impegnarsi ad erogare le Misure di cui al Piano regionale di attuazione del Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani­ – Fase II secondo le Disposizioni attuative sopra richiamate;

4. di confermare quanto altro disposto nella sopra citata deliberazione n.876/2019 nonchè negli Allegati 1) e 3) parti integranti e sostanziali della stessa e non modificato dal presente provvedimento;

5. di approvare lo schema di “Protocollo operativo per la qualità dei servizi di politica attiva del lavoro del Programma Garanzia Giovani in Emilia-Romagna” quale Allegato 2) parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

6. di dare mandato al Direttore Generale “Economia della conoscenza, del lavoro e dell’impresa” alla sottoscrizione del Protocollo di cui al punto 5. che precede;

7. di dare atto infine che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richiamate in parte narrativa;

8. di pubblicare la presente deliberazione, unitamente all’Allegato 1), parte integrante e sostanziale della stessa, nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico e sul sito http://formazionelavoro.regione.emilia-romagna.it.

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