n.203 del 27.06.2024 (Parte Seconda)

Recepimento della Linea guida "Gravidanza fisiologica - prima parte" del Sistema nazionale linee guida ed indicazioni per l'accesso alle prestazioni a tutela della maternità in regione Emilia-Romagna

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Richiamato l'art. 2 del D.Lgs. 502/1992, così come successivamente integrato e modificato, che al comma 2 assegna alle Regioni la determinazione dei principi sull'organizzazione dei servizi e sull'attività destinata alla tutela della salute delle Aziende sanitarie, nonché le attività di indirizzo tecnico, promozione e supporto nei confronti delle medesime;

Premesso che la Regione Emilia-Romagna, attraverso la propria L.R. n. 29 del 2004 e successive modifiche “Norme generali sull’organizzazione ed il funzionamento del Servizio Sanitario Regionale”, nell’esercizio dell’autonomia conferitale dalla riforma del Titolo V della Costituzione, definisce i principi ed i criteri generali di organizzazione e di funzionamento del Servizio sanitario regionale;

Visto il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 12 gennaio 2017 “Definizione e aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza, di cui all'articolo 1, comma 7, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502”;

Richiamati altresì:

  • il Decreto legislativo 29 aprile 1998, n. 124 “Ridefinizione del sistema di partecipazione al costo delle prestazioni sanitarie e del regime delle esenzioni, a norma dell'articolo 59, comma 50, della Legge 27 dicembre 1997, n. 449”;
  • l’Accordo siglato nel dicembre 2006 tra la Direzione generale della programmazione sanitaria del Ministero della Salute e l'Istituto Superiore di Sanità (ISS) per l’attivazione del Sistema nazionale per le linee guida (SNLG);

Richiamato l’Accordo 16 dicembre 2010, ai sensi dell'articolo 9 del Decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano, le Province, i Comuni e le Comunità Montane sul documento concernente “Linee di indirizzo per la promozione ed il miglioramento della qualità, della sicurezza e dell'appropriatezza degli interventi assistenziali nel percorso nascita e per la riduzione del taglio cesareo”;

Preso atto che l’Allegato tecnico n.4, parte integrante del sopracitato accordo, prevede lo sviluppo di linee guida sulla gravidanza fisiologica e sul taglio cesareo basate sulle evidenze della letteratura ed aggiornate per la pratica clinica, rivolte ai professionisti della salute, e la loro diffusione attraverso canali istituzionali e di comunicazione scientifica;

Valutato che la gravidanza ed il parto sono processi fisiologici che interessano una popolazione composita e con caratteristiche in rapida evoluzione e che ogni intervento assistenziale proposto deve avere benefici dimostrati ed essere accettabile per le donne;

Considerato che le linee guida, in quanto riferimento scientifico solido e condiviso dalle società scientifiche, forniscono indicazioni chiare per la messa in pratica di percorsi assistenziali efficaci e per l’utilizzo efficiente delle risorse, garantendo agli utenti equità nell’offerta dei servizi;

Considerato che la donna in gravidanza deve essere messa in grado di operare scelte informate basate sui propri bisogni e sui propri valori;

Dato atto che il Sistema Nazionale per le Linee Guida (SNLG), coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS), su mandato del Ministero della Salute, nel 2010 ha elaborato una linea guida sulla gravidanza fisiologica basata sulle prove di efficacia ricavate dalla letteratura scientifica, per promuovere il miglioramento dei percorsi diagnostico-terapeutici, e che questa è il frutto del lavoro di un gruppo multidisciplinare e multiprofessionale di esperti– specialisti in ginecologia e ostetricia, neonatologia, pediatria, medicina legale, medici di medicina generale, ostetriche, sociologi, epidemiologi, metodologi di linee guida, documentaristi esperti in ricerche bibliografi che e rappresentanti delle associazioni che si occupano di nascita;

Considerato che la propria delibera n. 533 del 21 aprile 2008 “Direttiva alle Aziende sanitarie in merito al programma percorso nascita” individua tra gli obiettivi la ridefinizione del ruolo dell’ostetrica e la sua integrazione con le altre figure professionali nell’assistenza al percorso nascita, con la costruzione di modelli assistenziali che vedano al centro la donna e la sua famiglia;

Richiamata la propria delibera n. 1704 del 19 novembre 2012 “Recepimento delle linee guida “Gravidanza fisiologica” del Sistema Nazionale Linee Guida ed indicazioni per l’accesso alle prestazioni a tutela della maternità in regione Emilia-Romagna”;

Dato atto che con il sopracitato DPCM 12 gennaio 2017 “Definizione e aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza” in particolare con allegato 10B è stato approvato l’elenco delle prestazioni specialistiche per il controllo della gravidanza fisiologica escluse dalla partecipazione al costo;

Dato atto che si è provveduto a recepire il suddetto provvedimento con propria deliberazione n. 2253 del 22/12/2023 “Aggiornamento dell'elenco delle malattie e condizioni croniche e invalidanti, in riferimento a quanto definito dall'art. 53 e dall'allegato 8 al DPCM 12 gennaio 2017 ed aggiornamento delle prestazioni per la tutela della gravidanza e della maternità come stabilito dall'art. 59 e dagli allegati 10a, 10b del DPCM 12 gennaio 2017, ai fini dell'esenzione dalla partecipazione al costo delle prestazioni specialistiche, in attuazione a quanto previsto dalla DGR 1775/2023”, successivamente modificata con propria delibera n.1059 dell’11 giugno 2024, in particolare con allegato 4 “Prestazioni specialistiche per il controllo della gravidanza fisiologica, escluse dalla partecipazione al costo”;

Considerato che l’ISS-SNLG con la Linea Guida n. 1/2023 ha apportato aggiornamenti alla prima parte della Linea Guida n. 20 “Gravidanza fisiologica” pubblicata nel 2010 e parzialmente aggiornata nel 2011, oggetto del recepimento della sopracitata D.G.R. n.1704/2012;

Richiamata la propria delibera n. 1176 del 22 luglio 2021 “Nomina dei componenti della Commissione Consultiva tecnico-scientifica sul Percorso Nascita, ai sensi del regolamento regionale n. 2/2009 e della Conferenza Unificata del 16/12/2010” con la finalità di assistere la Giunta regionale anche attraverso l’elaborazione di protocolli relativi all’attuazione delle più appropriate ed efficaci modalità organizzative per l’assistenza ostetrica e perinatale;

Considerato che la propria delibera n. 1097 del 27 luglio 2011 “Indicazioni alle Aziende Sanitarie per la presa in carico della gravidanza a basso rischio in regime di DSA2 a gestione dell'ostetrica” ha individuato gli strumenti e le modalità operative che permettono all’ostetrica di assistere la donna durante il periodo della gravidanza a basso rischio internamente al contesto del lavoro di équipe;

Considerato che la Commissione per il percorso nascita ha valutato di recepire l’aggiornamento della Linea Guida “Gravidanza fisiologica” Allegato 1 parte integrante del presente provvedimento;

Ritenuto pertanto necessario adottare la linea guida aggiornata 1/2023 per la gravidanza fisiologica allegata al presente provvedimento (Allegato 1), quale indicazione vincolante per i professionisti del Servizio Sanitario Regionale;

Rilevato che spetta comunque alla competenza e all’esperienza del singolo professionista decidere in che misura i comportamenti raccomandati, pur rispondendo a standard qualitativi definiti sulla base delle più aggiornate prove scientifiche, si applichino al caso clinico particolare;

Considerato che la suddetta linea guida 1/2023 integra le prestazioni di laboratorio per la tutela della maternità di cui Allegato 10B del D.P.C.M. 12 gennaio 2017, nonché la tempistica della loro esecuzione;

Valutato che con l’adozione della suddetta linea guida 1/2023 occorra definire l’elenco aggiornato delle prestazioni esentate dalla partecipazione al costo in quanto erogate per il controllo della gravidanza a tutela della maternità;

Ritenuto pertanto di identificare, secondo i codici del Nomenclatore Tariffario delle prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale, di cui alla propria delibera n.1059 dell’11 giugno 2024, le prestazioni ricavate dalla linea guida 1/2023 della gravidanza fisiologica, ai fini di una corretta applicazione dell’esenzione dalla partecipazione al costo;

Preso atto che le prestazioni di cui al punto precedente e l’indicazione dell’epoca di gravidanza in cui eseguirle, sono indicate nell’allegato 2 del presente provvedimento, che integra, ai fini dell’esenzione dalla partecipazione al costo, le prestazioni dell’allegato 4 della propria deliberazione n.1059 dell’11 giugno 2024;

Ritenuto pertanto di integrare l’elenco delle prestazioni erogabili in regime di esenzione dal Servizio Sanitario Regionale secondo il suddetto aggiornamento con decorrenza 15 luglio 2024,

Atteso che con propria delibera n. 899 del 04 giugno 2024 si introduce, con decorrenza 1° luglio 2024, il NIPT (Non Invasive Prenatal Test) - anche denominato test del DNA fetale circolante su sangue materno - come test universale per lo screening prenatale non invasivo di valutazione del rischio rispetto alle trisomie 13, 18 e 21, offerto dal Servizio Sanitario Regionale a tutte le donne gravide, senza alcun onere economico a loro carico, e che la stessa delibera identifica il test con codice nomenclatore G2.11;

Ritenuto pertanto di inserire tale prestazione e l’epoca di gravidanza in cui eseguirla nell’allegato 2 parte integrante del presente provvedimento;

Richiamati:

  • il D.Lgs. 6 settembre 2011, n. 159 “Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della Legge 13 agosto 2010, n. 136” e successive modifiche;
  • il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;
  • la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.ii.;
  • la L.R. 23 dicembre 2004, n. 29 recante “Norme generali sull'organizzazione ed il funzionamento del Servizio Sanitario Regionale”;

Richiamate le seguenti proprie deliberazioni:

  • n. 468 del 10 aprile 2017 ad oggetto “Il sistema dei controlli interni nella regione Emilia-Romagna” e le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria delibera n. 468/2017;
  • n. 325 del 7 marzo 2022 ad oggetto “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell'Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale” che ha modificato l’assetto organizzativo delle Direzioni generali e delle Agenzie e istituito i Settori a decorrere del 01/04/2022;
  • n. 426 del 21 marzo 2022 ad oggetto “Riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”;
  • n. 2077 del 27 novembre 2023 “Nomina del Responsabile per la Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza”;
  • n. 2317 del 22 dicembre 2023 recante “Disciplina organica in materia di organizzazione dell’Ente e gestione del personale. Aggiornamenti in vigore dal 1° gennaio 2024”;
  • n. 2319 del 22 dicembre 2023 recante “Modifica degli assetti organizzativi della Giunta regionale. Provvedimenti di potenziamento per fare fronte alla ricostruzione post alluvione e indirizzi operativi”;
  • n. 157 del 29 gennaio 2024, recante “Piano integrato delle attività e dell'organizzazione 2024-2026. Approvazione”;

Richiamate altresì le seguenti determinazioni:

  • n. 2335 del 9 febbraio 2022 “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal Decreto Legislativo n. 33/2013. Anno 2022”;
  • n. 6229 del 31 marzo 2022 “Riorganizzazione della Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare. Istituzione Aree di Lavoro. Conferimento incarichi dirigenziali”.
  • n. 6238 del 31 marzo 2022 “Riorganizzazione della Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare. Istituzione ulteriore Area di Lavoro e conferimento incarico”;
  • n. 7162 del 15 aprile 2022 “Ridefinizione dell'assetto delle Aree di Lavoro dirigenziali della Direzione Generale Cura della Persona ed approvazione di alcune declaratorie”;
  • n. 14385 del 29 giugno 2023 “Modifica dell'assetto delle Aree della Direzione Generale cura della persona salute e welfare. Conferimento incarico”;
  • n. 27228 del 29 dicembre 2023 “Proroga incarichi dirigenziali presso la Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare”;

   Dato atto che il Responsabile del Procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi.

   Dato atto dei pareri allegati;

   Su proposta dell’Assessore Politiche per la Salute;

A voti unanimi e palesi

delibera

  1. di recepire, per le motivazioni esposte in premessa e qui integralmente richiamate, la linea guida 1/2023 SNLG “Gravidanza fisiologica” elaborata nell’ambito del Sistema Nazionale per le Linee Guida (SNLG), Allegato 1 al presente atto, quale parte integrante e sostanziale;

  2. di esentare dalla partecipazione al costo le prestazioni di specialistica ambulatoriale per la tutela della maternità, così come elencate nell’allegato 2 parte integrante del presente atto, ad integrazione di quanto previsto dall’Allegato 4 della propria precedente delibera n.1059 dell’11 giugno 2024 con la relativa tempistica di esecuzione;

  3. che le disposizioni di cui ai punti 1) e 2) del presente dispositivo si applicano alle prestazioni specialistiche prescritte a decorrere dal 15 luglio 2024;
  4. che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del D.Lgs n. 33/2013, così come riportato nel PIAO regionale 2024-2026;
  5. di pubblicare il presente provvedimento, comprensivo dei suoi allegati, nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna - BURERT.

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