n.71 del 26.04.2012 periodico (Parte Seconda)

Integrazione alla delibera di GR n. 105 dell’ 1/02/2010 "Revisione alle disposizioni in merito alla programmazione, gestione e controllo delle attività formative e delle politiche attive del lavoro, di cui alla deliberazione della Giunta regionale 11/2/2008, n. 140 e aggiornamento degli standard formativi di cui alla deliberazione della Giunta regionale 14/2/2005, n. 265"

 LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Viste le Leggi regionali:

- n. 12 del 30 giugno 2003, “Norme per l’uguaglianza delle opportunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l’arco della vita, attraverso il rafforzamento dell’istruzione e della formazione professionale, anche in integrazione tra loro” e s.m.;

- n. 17 dell’ 1 agosto 2005, “Norme per la promozione dell’occupazione, della qualità, sicurezza e regolarità del lavoro”;

Visti i regolamenti (CE): 

- n. 1081/2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 5 luglio 2006, relativo al Fondo sociale europeo e recante abrogazione del regolamento (CE) n.1784/1999;

- n. 396/2009 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 6/5/2009 che modifica il Regolamento n. 1081/2006 del 5 luglio 2006, relativo al Fondo sociale europeo per estendere i tipi di costi ammissibili a un contributo del FSE;

- n. 1083/2006 del Consiglio dell’11 luglio 2006, recante le disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione, e che abroga il regolamento (CE) n. 1260/1999;

- n. 284/2009 del Consiglio del 7/4/2009 che modifica il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio dell’11 luglio 2006, recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione, per quanto riguarda alcune disposizioni relative alla gestione finanziaria;

- n. 1828/2006 della Commissione dell’8 dicembre 2006 che stabilisce modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1083/06 del Consiglio recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione e del regolamento (CE) n. 1080/06 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale;

- n. 846/2009 della Commissione, dell’ 1 settembre 2009, che modifica il Regolamento (CE) n. 1828/2006 della Commissione dell’8 dicembre 2006 che stabilisce modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1083/06 del Consiglio recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione e del regolamento (CE) n. 1080/06 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale;

- n. 539/2010 del Parlamento Europeo e del Consiglio modifica il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio recante disposizioni generali sul fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo i coesione, per quanto riguarda la semplificazione di taluni requisiti e talune disposizioni relative alla gestione finanziaria;

Richiamate altresì le proprie deliberazioni:

- n. 105 dell’ 1/2/2010 “Revisione alle disposizioni in merito alla programmazione, gestione controllo delle attività formative e delle politiche attive del lavoro, di cui alla deliberazione della Giunta regionale 11/2/2008 n. 140 e aggiornamento degli standard formativi di cui alla deliberazione della giunta regionale 14/2/2005 n. 265”;

- n. 1428 del 27/9/2010 “Integrazione alle disposizioni contenute nelle DGR 105/10 e 615/00 e ss.mm.ii. per la realizzazione delle attività finanziate a costi standard;

Richiamate altresì le deliberazioni della Giunta regionale:

- 1119/10 “Approvazione dello studio sulla forfetizzazione dei contributi finanziari per i percorsi biennali a qualifica rivolti ai giovani e dei relativi costi unitari standard e modalità di finanziamento in applicazione del Reg. CE n. 396/2009. Prima sperimentazione per i nuovi bienni 2010/2011”;

- n. 1568/2011 “Approvazione dell’integrazione allo studio approvato con DGR 1119/10 con riferimento alla standardizzazione dei contributi finanziari per i percorsi di formazione iniziale e superiore nonché per i percorsi di formazione continua aziendale. Applicazione/sperimentazione a partire dall’anno 2012”;

che approvano, tra l’altro, le modalità di finanziamento a costi fissi con tabelle standard per unità di costo;

Considerato che con la sopra citata deliberazione 1428/10 è stato parzialmente integrato il paragrafo 3.3. “Avvisi di diritto pubblico per la selezione delle operazioni”, in particolare il punto 3.3.1. “Contenuti minimi degli avvisi” della sopra menzionata deliberazione 105/10” in relazione alle attività finanziate a costi standard;

Considerato inoltre che:

  • nell’Allegato 2), parte integrante della sopra deliberazione 1568/11, viene indicato che saranno finanziabili utilizzando i costi standard i percorsi formativi di formazione iniziale e superiore che seguono gli standard del Sistema Regionale delle Qualifiche rivolti ad un numero minimo di partecipanti pari a 12 e i progetti di formazione continua aziendale che non superano la durata di 200 ore e che prevedano articolazione di fasi di aula non inferiori al 70% del percorso, senza limiti minimi di partecipazione;
  • nel dispositivo della medesima deliberazione viene stabilito di applicare le tabelle standard di costi unitari per le tipologie sopra indicate (ad esclusione dei percorsi a qualifica di operatore socio-assistenziale poiché realizzati con l’intervento sostanziale di strutture, risorse e materiali delle Aziende USL) ai fini del finanziamento delle relative operazioni, in via sperimentale a partire dai bandi emanati successivamente all’1/1/2012;

Ritenuto necessario, al fine di poter allineare il criterio di economicità con quanto stabilito nella citata deliberazione 1568/11, inserire, dopo il secondo capoverso del paragrafo 3.3.2 “Selezione delle operazioni” - punto B) “Istruttoria tecnica e definizione delle graduatorie” dell’Allegato 1) parte integrante alla già citata deliberazione 105/10 s.m:

Nel caso di operazioni riconducibili alle tipologie “Formazione e work experience” la valutazione viene svolta almeno sulla base dei seguenti criteri generali, eventualmente articolabili per sotto-criteri:

  • finalizzazione dell’attività alla programmazione;
  • qualità progettuale;
  • economicità dell’offerta;
  • rispondenza delle operazioni alle priorità indicate.

quanto segue:

Per le operazioni candidate in risposta ad un avviso pubblico di chiamata che richiedono i costi unitari standard come sistema di finanziamento, ai sensi delle proprie deliberazioni 1119/10 e 1568/11, negli stessi avvisi il criterio generale “economicità dell’offerta” dovrà prevedere un peso pari a zero;

Tenuto conto che le disposizioni approvate con la sopra citata deliberazione 105/10 s.m:

  • in coerenza con quanto previsto dalle Leggi regionali 12/03 e 17/05, concentrano l’attenzione su alcune disposizioni di carattere generale, comuni a tutti i piani ed a tutte le operazioni;
  • hanno come campo di applicazione gli atti di programmazione regionale e provinciale, i progetti comunitari nazionali o interregionali a titolarità regionale o che prevedono una approvazione regionale, nonché i progetti autorizzati e non finanziati;
  • sono indirizzate sia ai soggetti di programmazione (che nel caso delle attività FSE sono l’Autorità di Gestione e gli Organismi intermedi individuati nel POR 2007-2013 ed in atti successivi), sia ai soggetti destinatari di finanziamenti o autorizzati;
  • sono state il risultato di un processo di collaborazione istituzionale con le Province e di concertazione con le parti sociali a livello regionale;

Dato atto che al punto 6) del dispositivo della sopra menzionata deliberazione 105/10 s.m, viene stabilito che eventuali integrazioni e modificazioni da apportare alla medesima deliberazione, saranno approvate con successivi propri atti a seguito di processi di collaborazione istituzionale e di concertazione con le parti sociali;

Acquisito il parere favorevole della Commissione Regionale Tripartita della seduta del 20 marzo 2012 e acquisito con procedura scritta il parere favorevole del Comitato di Coordinamento Istituzionale;

Dato atto del parere favorevole espresso dalla Commissione assembleare Turismo, Cultura, Scuola, Formazione, Lavoro Sport ai sensi dell’art.32 della L.R. 12/03, nella seduta del 28/03/2012;

Vista la L.R. n. 43 del 26/11/2001 e successive modificazioni;

Viste le proprie deliberazioni:

- 1057/06 “Prima fase di riordino delle strutture organizzative della Giunta Regionale. Indirizzi in merito alle modalità di integrazione interdirezionale e di gestione delle funzioni trasversali”;

- 1663/06 “Modifiche all’assetto delle Direzioni generali della Giunta e del Gabinetto del Presidente”;

- 2416/08 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/08. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/07” e ss.mm;

- 2060/10 “Rinnovo incarichi a Direttori generali della Giunta regionale in scadenza al 31/12/2010”;

- 1377/10 “Revisione dell’assetto organizzativo di alcune Direzioni generali”, così come rettificata dalla deliberazione 1950/10;

- 1642/11 “Riorganizzazione funzionale di un servizio della Direzione generale Cultura, Formazione e Lavoro e modifica all’autorizzazione sul numero di posizioni dirigenziali professional istituibili presso l’agenzia sanitaria e sociale regionale”;

Dato atto del parere allegato; 

Su proposta dell’Assessore regionale competente;

a voti unanimi e palesi

delibera: 

1) di approvare, per le motivazioni espresse in premessa e qui integralmente richiamate, di inserire, dopo il secondo capoverso del paragrafo 3.3.2 “Selezione delle operazioni” - punto B) “Istruttoria tecnica e definizione delle graduatorie” dell’Allegato 1) parte integrante alla già citata deliberazione 105/10 s.m.:

Nel caso di operazioni riconducibili alle tipologie “Formazione e work experience” la valutazione viene svolta almeno sulla base dei seguenti criteri generali, eventualmente articolabili per sotto-criteri:

  • finalizzazione dell’attività alla programmazione;
  • qualità progettuale;
  • economicità dell’offerta;
  • rispondenza delle operazioni alle priorità indicate.

quanto segue:

Per le operazioni candidate in risposta ad un avviso pubblico di chiamata che richiedono i costi unitari standard come sistema di finanziamento, ai sensi delle proprie deliberazioni 1119/10 e 1568/11, negli stessi avvisi il criterio generale “economicità dell’offerta” dovrà prevedere un peso pari a zero;

2) di stabilire che l’adeguamento delle procedure relative agli avvisi per la selezione delle operazioni così come disposto al precedente punto 1) sarà applicabile, in via sperimentale, a partire dai bandi emanati successivamente all’1/1/2012 ai fini del finanziamento delle relative operazioni;

3) di dare atto che eventuali integrazioni e modificazioni da apportare al presente atto, saranno approvate con successivi propri atti a seguito di processi di collaborazione istituzionale e di concertazione con le parti sociali;

4) di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna (BURERT).

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