n.54 del 01.03.2023 periodico (Parte Seconda)

Istituzione del Sistema regionale prevenzione salute dai rischi ambientali e climatici (SRPS) e approvazione del documento denominato "Il Sistema SRPS in Emilia-Romagna", in attuazione dell'art. 27 del Decreto-Legge 30 aprile 2022, n. 36, convertito, con modificazioni, dalla Legge 29 giugno 2022, n. 79

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Richiamati:

- la Legge 23 dicembre 1978, n. 833 “Istituzione del Servizio Sanitario Nazionale” e ss.mm.ii.;

- il Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 recante “Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma dell'articolo 1 della Legge 23 ottobre 1992, n. 421” e ss.mm.ii.;

- la Legge Regionale 12 maggio 1994, n. 19 recante “Norme per il riordino del Servizio Sanitario Regionale ai sensi del Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, modificato dal Decreto Legislativo 7 dicembre 1993, n. 517” e successive modifiche;

- la Legge Regionale 19 aprile 1995, n. 44 recante “Riorganizzazione dei controlli ambientali e istituzione dell’Agenzia Regionale per la Prevenzione e l’Ambiente (A.R.P.A.) dell’Emilia-Romagna” e successive modifiche ed integrazioni;

- la Legge Regionale 23 dicembre 2004, n. 29 recante “Norme generali sull'organizzazione ed il funzionamento del Servizio Sanitario Regionale” e successive modifiche;

- la Legge Regionale 30 giugno 2014, n. 9 recante “Ratifica dell’Intesa tra la Regione Lombardia e la Regione Emilia-Romagna concernente il riordino dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia-Romagna”;

- la Legge Regionale 30 luglio 2015, n. 13 recante “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città Metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni” e ss.mm.ii., che all'art. 16, comma 1, prevede che l'A.R.P.A. dell'Emilia-Romagna sia ridenominata “Agenzia Regionale per la Prevenzione, l'Ambiente e l'Energia”;

- il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 12 gennaio 2017, recante “Definizione e aggiornamento dei Livelli Essenziali di Assistenza, di cui all'art. 1, comma 7, del Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n. 502”, con il quale viene ridefinito il Livello della Prevenzione, modificando la denominazione da “Assistenza Sanitaria Collettiva” a “Prevenzione Collettiva e Sanità Pubblica”, di cui vengono esplicitati missione (salute della collettività) e obiettivo generale (evitare l’insorgenza delle malattie), declinando pertanto con maggiore chiarezza attività e prestazioni che caratterizzano i processi di prevenzione, rispetto all’ambito assistenziale, ed in particolare l’Allegato I “Prevenzione Collettiva e Sanità Pubblica” che stabilisce che il Livello della “Prevenzione Collettiva e Sanità Pubblica” include le attività e le prestazioni volte a tutelare la salute e la sicurezza della comunità da rischi infettivi, ambientali, legati alle condizioni di lavoro, correlati agli stili di vita, e si articola in diverse Aree di Intervento, tra cui si evince l’Area di Intervento B “Tutela della Salute e della Sicurezza degli Ambienti Aperti e Confinati”, precisando che in tale Area di Intervento, i programmi e le relative prestazioni sono erogati in forma integrata tra Sistema Sanitario e Agenzie per la Protezione Ambientale, in accordo con le indicazioni normative regionali nel rispetto dell'art. 7-quinquies del succitato Decreto Legislativo n. 502/1992 e ss.mm.ii.;

- il Patto per la Salute per gli anni 2019-2021, approvato con l’Intesa sancita in sede di Conferenza Permanente per i Rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano in data 18 dicembre 2019, con Repertorio n. 209/CSR, ai sensi dell’art. 8, comma 6, della Legge 5 giugno 2003, n. 131, e in particolare la Scheda 8 “Sviluppo dei Servizi di Prevenzione e Tutela della Salute. Sviluppo delle Reti Territoriali. Riordino della Medicina Generale” e la Scheda 12 “Prevenzione”;

- l’Intesa sancita in sede di Conferenza Permanente per i Rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano, in data 6 agosto 2020, con Repertorio n. 127/CSR, ai sensi dell’art. 8, comma 6, della Legge 5 giugno 2003, n. 131, tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano concernente il “Piano Nazionale della Prevenzione (PNP) 2020-2025”;

- l’Intesa sancita in sede di Conferenza Permanente per i Rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano, in data 17 dicembre 2020, con Repertorio n. 228/CSR, ai sensi dell’art. 8, comma 6, della Legge 5 giugno 2003, n. 131, tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano sull’integrazione al Piano Nazionale per la Prevenzione (PNP) 2020-2025;

- l’Intesa sancita in sede di Conferenza Permanente per i Rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano, in data 5 maggio 2021, con Repertorio n. 51/CSR, ai sensi dell’art. 8, comma 6, della Legge 5 giugno 2003, n. 131, tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano concernente il posticipo delle fasi di pianificazione e adozione dei Piani Regionali della Prevenzione di cui al Piano Nazionale della Prevenzione (PNP) 2020 - 2025 (Rep. Atti n. 127/CSR del 6 agosto 2020);

- il succitato Piano Nazionale della Prevenzione 2020-2025, in linea con gli orientamenti europei e internazionali e tenendo conto degli orientamenti produttivi finalizzati alla riduzione dell'impatto ambientale, nonché dei nuovi LEA e in continuità con il PNP 2014-2019, che propone una strategia intersettoriale e integrata, finalizzata a realizzare sinergie tra i servizi sanitari, preposti alla salute umana e a quella animale, e quelli preposti alla tutela ambientale, per potenziare l'approccio “One Health”;

- il Decreto-Legge 6 maggio 2021, n. 59 recante “Misure urgenti relative al Fondo Complementare al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e altre misure urgenti per gli investimenti”, convertito, con modificazioni, dalla Legge 1 luglio 2021, n. 101, che approva il Piano Nazionale per gli Investimenti Complementari (PNC) finalizzato ad integrare con risorse nazionali gli interventi del PNRR per complessivi 30.622,46 milioni di Euro per gli anni dal 2021 al 2026, ed in particolare:

- l'art. 1, comma 2, lettera e), punto 1, che individua tra gli interventi finanziati con le risorse nazionali del PNC il piano di investimenti in materia di “Salute, Ambiente, Biodiversità e Clima” che è collegato all'azione di riforma oggetto della Missione 6 - Salute Health del PNRR “Istituzione del Sistema Nazionale Salute, Ambiente e Clima (SNPS)” come nuovo assetto di Prevenzione Collettiva e Sanità Pubblica, in linea con l’approccio “One Health”, nella più recente evoluzione “Planetary Health”;

- il Decreto-Legge 31 maggio 2021, n. 77 recante “Governance del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure”, convertito con modificazioni dalla Legge 29 luglio 2021, n. 108;

- la propria deliberazione n. 2144 del 20 dicembre 2021 con la quale è stato approvato il Piano Regionale della Prevenzione 2021-2025, nel cui ambito, tra l’altro, sono delineati tre Programmi sulla tematica “Ambiente, Clima e Salute”, di seguito specificati: il Programma Predefinito PP09 “Ambiente, Clima e Salute”, il Programma Libero PL15 “Sicurezza Chimica” e il Programma Libero PL18 “Eco Health Salute Alimenti, Animali, Ambiente”;

- il Decreto del Ministro della Salute 23 maggio 2022, n. 77 recante “Regolamento recante la definizione di modelli e standard per lo sviluppo dell'assistenza territoriale nel Servizio Sanitario Nazionale” ed, in particolare, la tematica “Prevenzione in ambito sanitario, ambientale e climatico”;

Considerato che:

- il Decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze del 15 luglio 2021 individua nelle schede di cui Allegato 1 gli obiettivi iniziali, intermedi e finali, nonché le relative modalità di monitoraggio determinati per ciascun Programma, Intervento e Progetto del PNC, tra cui rientra il Progetto proposto dal Ministero della Salute denominato “Salute, Ambiente, Biodiversità e Clima” (PRACSI);

- i commi 1, 3 e 4 dell’art. 27 del Decreto-Legge 30 aprile 2022, n. 36 recante “Ulteriori misure urgenti per l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)”, convertito, con modificazioni, dalla Legge 29 giugno 2022, n. 79, istituiscono il Sistema Nazionale Prevenzione Salute dai Rischi Ambientali e Climatici (SNPS) e definiscono le funzioni ed i soggetti che fanno parte del succitato SNPS;

- il Decreto del Ministro della Salute del 9 giugno 2022 recante “Individuazione dei compiti dei soggetti che fanno parte del Sistema Nazionale Prevenzione Salute dai Rischi Ambientali e Climatici (SNPS)” ed, in particolare:

- l’art. 2 che individua i compiti delle Regioni e delle Province Autonome di Trento e di Bolzano allo scopo di espletare le funzioni previste dal SNPS e, tra l’altro, prevede che le Regioni e le Province Autonome:

a) istituiscano il Sistema Regionale Prevenzione Salute dai Rischi Ambientali e Climatici, di seguito «SRPS», assicurando l'approccio integrato One Health nella sua evoluzione «Planetary Health», che concorre, a livello regionale, al perseguimento degli obiettivi di prevenzione primaria del SNPS, di cui fanno parte, in una logica di rete, i Dipartimenti di Prevenzione di cui agli articoli 7 e 7-bis del Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e ss.mm.ii., tra di loro e con le altre strutture sanitarie e socio-sanitarie, nonché gli altri Enti del territorio di competenza, avvalendosi anche degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali;

b) individuino tra i soggetti che costituiscono SRPS la struttura che svolge le funzioni di coordinamento ed è responsabile dell'attuazione delle politiche di prevenzione primaria di competenza e della gestione degli aspetti operativi connessi;

Ritenuto pertanto opportuno istituire il Sistema Regionale Prevenzione Salute dai Rischi Ambientali e Climatici (SRPS) e approvare il Documento contenente le proposte riguardanti la struttura, l’organizzazione e le funzioni del succitato Sistema Regionale, denominato “Il Sistema SRPS in Emilia-Romagna”, di cui all’Allegato 1 parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, che rappresenta atto di programmazione del Sistema SRPS in Emilia-Romagna, in attuazione di quanto previsto dall’art. 27 del Decreto-Legge 30 aprile 2022, n. 36 recante “Ulteriori misure urgenti per l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)”, convertito, con modificazioni, dalla Legge 29 giugno 2022, n. 79, ed anche in coerenza con gli obiettivi del PNRR e del Piano Regionale della Prevenzione (PRP) 2021-2025;

Rilevato, inoltre, che il Documento allegato al presente atto come sua parte integrante e sostanziale si pone l’obiettivo di definire le strutture del territorio che operano a tutela della salute collettiva rispetto a determinanti di rischio ambientali e climatici e che, attraverso l’integrazione funzionale e operativa, rafforzano le loro capacità, l’efficacia, la resilienza e l’equità nell'affrontare gli impatti sulla salute attuali e futuri, associati ai rischi ambientali e climatici, in una visione One Health;

Considerato altresì che il Sistema SRPS è concepito per migliorare e armonizzare le politiche e le strategie di attuazione della prevenzione primaria e della risposta del SSN alle malattie acute e croniche - trasmissibili e non trasmissibili - associate a rischi ambientali, contribuendo a sviluppare una coerenza tra la visione One Health e i principali strumenti di pianificazione e programmazione che hanno effetti sui determinanti di salute ambientali e climatici;

Valutato che il Sistema Regionale SRPS debba essere costituito dai seguenti Enti e strutture regionali e territoriali:

- Regione Emilia-Romagna - Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare – Settore Prevenzione Collettiva e Sanità Pubblica;

- Regione Emilia-Romagna - Direzione Generale Cura del Territorio e dell’Ambiente - Settore Governo e Qualità del Territorio;

- Regione Emilia-Romagna - Direzione Generale Cura del Territorio e dell’Ambiente - Settore Tutela dell'Ambiente ed Economia Circolare;

- Regione Emilia-Romagna - Direzione Generale Agricoltura, Caccia e Pesca - Settore Fitosanitario e Difesa delle Produzioni;

- Dipartimenti di Sanità Pubblica delle Aziende USL;

- ARPAE Emilia-Romagna;

- IRCCS Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna - Laboratorio di Tossicologia Occupazionale e Ambientale della Medicina del Lavoro;

- IRCCS Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna - U.O. di Microbiologia/CRREM;

- Azienda USL della Romagna - U.O. di Microbiologia;

- Istituto Zooprofilattico Sperimentale Lombardia ed Emilia-Romagna “Bruno Ubertini” (IZSLER): Reparto Chimico degli Alimenti di Bologna; Unità Analisi del Rischio ed Epidemiologia Genomica di Parma; Laboratorio di Entomologia Sanitaria di Reggio Emilia;

- Fondazione Centro Ricerche Marine (CRM);

Ritenuto di dare mandato alle Direzioni coinvolte nelle attività del SRPS di porre in essere tutte le attività, procedure, atti e provvedimenti necessari all'attuazione di quanto previsto dal presente provvedimento;

Valutato opportuno che il Settore Prevenzione Collettiva e Sanità Pubblica della Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare svolga le funzioni di coordinamento regionale del SRPS e partecipi al coordinamento nazionale garantito dal Ministero della Salute di concerto con l’Istituto Superiore di Sanità secondo quando previsto all’art. 5 del Decreto del Ministro della Salute del 9 giugno 2022;

Rilevato di istituire un Comitato Strategico che ha la funzione di migliorare e coniugare le politiche e le strategie di prevenzione primaria e di risposta in riferimento agli impatti sulla salute associati a rischi ambientali e climatici, composto da Rappresentanti degli Enti che costituiscono il SRPS, dando atto che non è previsto alcun compenso per i suoi componenti;

Evidenziato, inoltre che, il succitato Comitato Strategico si pone in una stretta relazione con i due Assessorati Regionali di riferimento per le tematiche Salute e Ambiente per una condivisa definizione delle priorità su cui intervenire e con le tre Aree tecnico-scientifiche (Contaminanti chimici in matrici ambientali, alimentari, animali, umane; Sorveglianza dei patogeni emergenti in prospettiva One Health; Sorveglianza specie invasive) per orientarne i piani di attività in base ai bisogni definiti e per aggiornamenti periodici sui risultati conseguiti;

Visti:

- il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle Pubbliche Amministrazioni” e ss.mm.ii.;

- la propria deliberazione n. 1846 del 2 novembre 2022 avente per oggetto: “Piano Integrato delle attività e dell’organizzazione 2022-2024”;

Richiamate:

- la propria deliberazione n. 468 del 10 aprile 2017 avente ad oggetto: “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

- le Circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

- la propria deliberazione n. 771 del 24 maggio 2021 che conferisce fino al 31/5/2024 l’incarico di Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT) per le strutture della Giunta della Regione Emilia-Romagna e degli Istituti e Agenzie regionali, di cui all’art. 1, comma 3 bis, lett. b) della L.R. n. 43 del 2001 e ss.mm.ii.;

- la determinazione dirigenziale n. 2335 del 9 febbraio 2022 con la quale si approva l’Allegato A) “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal Decreto Legislativo n. 33 del 2013. Anno 2022”;

- la propria deliberazione n. 324 del 7 marzo 2022 avente ad oggetto: “Disciplina organica in materia di organizzazione dell’Ente e gestione del personale”;

- la propria deliberazione n. 325 del 7 marzo 2022 avente ad oggetto: “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;

- la propria deliberazione n. 426 del 21 marzo 2022 avente ad oggetto: “Riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”;

- la determinazione dirigenziale n. 6229 del 31 marzo 2022 avente ad oggetto: “Riorganizzazione della Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare. Istituzione Aree di Lavoro. Conferimento incarichi dirigenziali”;

- la determinazione dirigenziale n. 6238 del 31 marzo 2022 avente ad oggetto: “Riorganizzazione della Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare. Istituzione ulteriore Area di Lavoro e conferimento incarico”;

- la determinazione dirigenziale n. 7162 del 15 aprile 2022 avente ad oggetto: “Ridefinizione dell'assetto delle Aree di Lavoro dirigenziali della Direzione Generale Cura della Persona ed approvazione di alcune declaratorie”;

- la propria deliberazione n. 1615 del 28 settembre 2022 avente ad oggetto: “Modifica e assestamento degli assetti organizzativi di alcune Direzioni Generali/Agenzie della Giunta Regionale”;

- la propria deliberazione n. 2360 del 27 dicembre 2022 avente ad oggetto: “Modifica e assestamento degli assetti organizzativi della Giunta regionale e soppressione dell'Agenzia Sanitaria e Sociale Regionale. Provvedimenti.”;

Dato atto che il Responsabile del Procedimento, nel sottoscrivere il parere di legittimità, attesta di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell'Assessore alle Politiche per la Salute;

A voti unanimi e palesi

delibera

1. di istituire, per le motivazioni espresse in premessa e che qui integralmente si richiamano, il Sistema Regionale Prevenzione Salute dai Rischi Ambientali e Climatici (SRPS) e approvare il Documento contenente le proposte riguardanti la struttura, l’organizzazione e le funzioni del succitato Sistema Regionale, denominato “Il Sistema SRPS in Emilia-Romagna”, di cui all’Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, che rappresenta atto di programmazione del Sistema SRPS in Emilia-Romagna, in attuazione di quanto previsto dall’articolo 27 del Decreto-Legge 30 aprile 2022 n. 36, recante “Ulteriori misure urgenti per l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)”, convertito, con modificazioni, dalla Legge 29 giugno 2022, n. 79, ed anche in coerenza con gli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e del Piano Regionale della Prevenzione (PRP) 2021-2025;

2. di stabilire che il Sistema Regionale SRPS debba essere costituito dai seguenti Enti e strutture regionali e territoriali:

- Regione Emilia-Romagna - Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare – Settore Prevenzione Collettiva e Sanità Pubblica;

- Regione Emilia-Romagna - Direzione Generale Cura del Territorio e dell’Ambiente – Settore Governo e Qualità del Territorio;

- Regione Emilia-Romagna - Direzione Generale Cura del Territorio e dell’Ambiente - Settore Tutela dell'Ambiente ed Economia Circolare;

- Regione Emilia-Romagna - Direzione Generale Agricoltura, Caccia e Pesca - Settore Fitosanitario e Difesa delle Produzioni;

- Dipartimenti di Sanità Pubblica delle Aziende USL;

- ARPAE Emilia-Romagna;

- IRCCS Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna - Laboratorio di Tossicologia Occupazionale e Ambientale della Medicina del Lavoro;

- IRCCS Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna - U.O. di Microbiologia/CRREM;

- Azienda USL della Romagna – U.O. di Microbiologia;

- Istituto Zooprofilattico Sperimentale Lombardia ed Emilia-Romagna “Bruno Ubertini” (IZSLER): Reparto Chimico degli Alimenti di Bologna; Unità Analisi del Rischio ed Epidemiologia Genomica di Parma; Laboratorio di Entomologia Sanitaria di Reggio Emilia;

- Fondazione Centro Ricerche Marine (CRM);

3. di dare mandato alle Direzioni coinvolte nelle attività del SRPS di porre in essere tutte le attività, procedure, atti e provvedimenti necessari all'attuazione di quanto previsto dal presente provvedimento;

4. di stabilire che il Settore Prevenzione Collettiva e Sanità Pubblica della Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare svolga le funzioni di coordinamento regionale del SRPS e partecipi al coordinamento nazionale garantito dal Ministero della Salute di concerto con l’Istituto Superiore di Sanità secondo quando previsto all’art. 5 del Decreto del Ministro della Salute del 9 giugno 2022;

5. di dare mandato al Direttore Generale Cura della Persona, Salute e Welfare di istituire con proprio atto un Comitato Strategico che ha la funzione di migliorare e coniugare le politiche e le strategie di prevenzione primaria e di risposta in riferimento agli impatti sulla salute associati a rischi ambientali e climatici, composto da Rappresentanti degli Enti che costituiscono il SRPS, dando atto che non è previsto alcun compenso per i suoi componenti;

6. di stabilire che il Comitato Strategico si ponga in una stretta relazione con i due Assessorati Regionali di riferimento per le tematiche Salute e Ambiente per una condivisa definizione delle priorità su cui intervenire e con le tre Aree tecnico-scientifiche (Contaminanti chimici in matrici ambientali, alimentari, animali, umane; Sorveglianza dei patogeni emergenti in prospettiva One Health; Sorveglianza specie invasive) per orientarne i piani di attività in base ai bisogni definiti e per aggiornamenti periodici sui risultati conseguiti;

7. di provvedere alla pubblicazione del presente atto, ai sensi dell’art. 7-bis del D.Lgs. n. 33/2013 e ss.mm.ii., secondo quanto previsto dal PTPCT e nell’Allegato A) “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal Decreto Legislativo n. 33 del 2013. Anno 2022” approvato con determinazione dirigenziale n. 2335 del 9 febbraio 2022;

8. di pubblicare il presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico.

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