n.183 del 04.06.2020 (Parte Seconda)

Assegnazioni a destinazione vincolata per il rinnovo del materiale rotabile automobilistico, per l'inclusione sociale delle persone in esecuzione penale, sul fondo per le pari opportunità e per la realizzazione di progetti e programmi comunitari. Variazione di bilancio

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA 

Visto il Decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e successive modificazioni e integrazioni;

Considerati in particolare l’articolo 51, il quale stabilisce:

- al comma 2 che “Nel corso dell'esercizio la giunta, con provvedimento amministrativo, autorizza le variazioni del documento tecnico di accompagnamento e le variazioni del bilancio di previsione riguardanti:

a) l'istituzione di nuove tipologie di bilancio, per l'iscrizione di entrate derivanti da assegnazioni vincolate a scopi specifici nonché per l'iscrizione delle relative spese, quando queste siano tassativamente regolate dalla legislazione in vigore.”;

- al comma 3 che “L'ordinamento contabile regionale disciplina le modalità con cui la giunta regionale o il Segretario generale, con provvedimento amministrativo, autorizza le variazioni del bilancio gestionale che non sono di competenza dei dirigenti e del responsabile finanziario.”;

Viste:

- la Legge regionale 10 dicembre 2019, n. 30 “Disposizioni per la formazione del Bilancio di previsione 2020-2022 (Legge di Stabilità regionale 2020)”;

- la Legge regionale 10 dicembre 2019, n. 31 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2020-2022”;

- la legge regionale 15 novembre 2001, n. 40 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna” per quanto applicabile;

- la propria deliberazione n. 2386 del 9 dicembre 2019 avente ad oggetto “Approvazione del Documento Tecnico di accompagnamento e del Bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2020 – 2022”;

Richiamata la propria deliberazione n. 104 del 1 febbraio 2016 avente ad oggetto “Disposizioni transitorie per la gestione delle variazioni al Bilancio di Previsione” ed in particolare il punto B) lettera a) dell’allegato parte integrante al medesimo provvedimento che attribuisce alla Giunta la competenza per le variazioni al documento tecnico di accompagnamento, al bilancio di previsione e al bilancio gestionale per l'iscrizione delle entrate derivati da assegnazioni vincolate nonché delle relative spese;

Contributo dello Stato sul Fondo Sviluppo e Coesione (FSC) 2014 - 2020 per il rinnovo del materiale rotabile su gomma nell’ambito del Piano Operativo Infrastrutture FSC 2014-2020

Visti:

- l’art. 1, comma 6, della Legge 27 dicembre 2013 n. 147 che individua le risorse per il Fondo Sviluppo e Coesione – FSC - per il periodo di programmazione 2014-2020;

- l’art. 1, comma 703, della Legge 23 dicembre 2014 n. 190 che detta ulteriori disposizioni per l’utilizzo del Fondo;

- la delibera Cipe n. 25/2016 che individua le aree tematiche di interesse del FSC nonché le regole di funzionamento e utilizzo delle risorse;

- la circolare n. 1/2017 del Ministro per la Coesione Territoriale e il Mezzogiorno recante indicazioni interpretative in ordine alle disposizioni contenute nelle delibere del CIPE n. 25/2016 e n. 26/2016 su «Governance, modifiche e riprogrammazioni di risorse, revoche, disposizioni finanziarie»;

- la delibera CIPE del 1° dicembre 2016 n. 54, in applicazione dell’art.1, comma 703, lettera c) della legge n. 190/2014 (legge di stabilità 2015) e della delibera CIPE n. 25/2016, che ha approvato il Piano Operativo Infrastrutture FSC 2014-2020 di competenza del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, la cui dotazione finanziaria è pari a 11.500 milioni di euro ed è posta a valere sulle risorse FSC 2014-2020 destinate all’area tematica «1.Infrastrutture» dalla citata delibera n. 25/2016;

- il Piano Operativo Infrastrutture FSC 2014-2020, ripartito tra i 6 assi tematici di intervento e le specifiche linee di azione, tra i quali l’Asse tematico F, Linea di Azione “Rinnovo del materiale rotabile” destinando in via preliminare a tal fine risorse per euro 3.824.00,00 in favore della Regione Emilia-Romagna;

- la propria Deliberazione n. 1006 del 18/6/2019 “FSC 2014-2020, asse tematico F, rinnovo materiale rotabile su gomma: Approvazione piano di investimento, schema di convenzione Regione-MIT, schema di accordo attuativo Regione-Agenzie per la mobilità della regione” e in particolare l’allegato B, da cui risulta che ciascuna Agenzia per la mobilità si impegna a garantire, tramite il relativo soggetto attuatore, il finanziamento delle forniture per la quota parte non coperta dal contributo statale;

- il decreto dirigenziale n. 278 del 14 ottobre 2019 – registrato alla Corte dei Conti il 4 novembre 2019 al n.1.3483 - del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che approva la Convenzione, sottoscritta il 6 agosto 2019 con la Regione Emilia-Romagna, regolante il finanziamento per assicurare la realizzazione degli interventi del Piano Nazionale per il rinnovo del materiale rotabile automobilistico - Asse Tematico F - nell’ambito del Piano Operativo del Fondo Sviluppo e Coesione Infrastrutture 2014-2020;

Vista inoltre la richiesta di variazione di bilancio dell’Assessore ai Trasporti, Infrastrutture, Turismo e Commercio Prot. NP/2020/29337 del 6 maggio 2020;

Trasferimenti dalla Cassa delle Ammende per interventi di inclusione sociale in favore delle persone in esecuzione penale

Visti:

- la Legge 9 maggio 1932 n. 547, che all’art. 4 istituisce la Cassa delle Ammende;

- il DPCM 10 aprile 2017, n. 102 “Regolamento recante lo statuto della Cassa delle ammende, adottato a norma dell'articolo 4, comma 4, della legge 9 maggio 1932, n. 547”;

- l’Accordo tra la Cassa delle Ammende, le Regioni e le Province Autonome del 26 luglio 2018 per la “promozione di una programmazione condivisa relativa ad interventi d’inclusione sociale a favore delle persone in esecuzione penale”;

- la propria deliberazione n. 351 del 16/4/2020 avente ad oggetto “Partecipazione della Regione Emilia-Romagna all'invito di Cassa Ammende del 7 aprile 2020 in risposta all'emergenza Covid 19 negli istituti penitenziari. Approvazione dello schema di accordo con UIEPE Emilia-Romagna e Marche”;

la Convenzione tra la Regione Emilia-Romagna e la Cassa delle Ammende RPI/2020/175 del 13/5/2020 per la realizzazione del progetto “Territori per il reinserimento”, che, tra le altre cose: 

  • fissa in euro 410.000,00 il finanziamento di Cassa delle Ammende a favore della Regione Emilia-Romagna, a totale copertura delle spese,
  • stabilisce che la durata del progetto in 12 mesi, decorrenti dalla data di ricezione della convenzione debitamente sottoscritta dalle parti (pertanto dal 13/5/2020);
  • prevede l’erogazione della prima quota, pari al 70% dell’importo finanziato, all’atto di perfezionamento della Convenzione medesima;

Vista altresì la richiesta di variazione di bilancio della Vicepresidente e Assessore al contrasto alle diseguaglianze e transizione ecologica: Patto per il clima, welfare, politiche abitative, politiche giovanili, cooperazione internazionale allo sviluppo, relazioni internazionali, rapporti con l’UE, Prot. NP/2020/32448 del 20 maggio 2020; 

Assegnazioni dello Stato a valere sul fondo per le politiche relative ai diritti ed alle pari opportunità

Visti:

- l’art. 19, comma 3, del D.L. 4 luglio 2006, n. 223, convertito, con modificazioni, dalla L. 4 agosto 2006, n. 248, che, al fine di promuovere le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità, ha istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri il fondo denominato “Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità”;

- l'art. 5 del decreto-legge 14 agosto 2013, n. 93, convertito dalla legge 15 ottobre 2013, n. 119, che prevede l'adozione, anche avvalendosi del Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità, di un «Piano d'azione straordinario contro la violenza sessuale e di genere», prevedendo, tra le finalità (art. 5, comma 2, lettera d)) “potenziare le forme di assistenza e di sostegno alle donne vittime di violenza e ai loro figli attraverso modalità omogenee di rafforzamento della rete dei servizi territoriali, dei centri antiviolenza e dei servizi di assistenza alle donne vittime di violenza”;

- il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 7 luglio 2015 con cui è stato adottato il Piano d’azione straordinario contro la violenza sessuale e di genere, di cui all’art. 5 del decreto-legge 14 agosto 2013, n. 93;

- il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 04 dicembre 2019, registrato dalla Corte dei Conti in data 27 dicembre 2019 al n. 2738, che ripartisce a favore delle regioni le risorse del Fondo per le Politiche relative ai diritti e alle Pari Opportunità 2019, attribuendo alla Regione Emilia-Romagna euro 2.694.567,75 di cui euro 1.986.567,75 per il finanziamento dei centri antiviolenza e delle case-rifugio ed euro 708.000, 00 per gli interventi previsti dall’art. 5, comma 2, lettere a), b), c), e), f), g), h), i) e l) del citato decreto-legge 14 agosto 2013, n. 93;

Vista inoltre la richiesta di variazione di bilancio dell’Assessore alla montagna, aree interne, programmazione territoriale, pari opportunità Prot. NP/2020/31714 del 19 maggio 2020; 

Riproposizione di entrate e correlate spese a destinazione vincolata stanziate e non accertate né impegnate nell’esercizio 2019

Preso atto che quote di entrate derivanti da assegnazioni a destinazione vincolata, iscritte nel bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2019, non sono state accertate al termine dell’esercizio medesimo, né sono state impegnate le correlate spese, per i medesimi importi;

Ritenuto, previa verifica del permanere della validità delle assegnazioni, di procedere alla riproposizione degli stanziamenti di entrate a destinazione vincolata non accertate nel 2019 e dei correlati stanziamenti di spesa non impegnati, al netto delle variazioni già disposte con propria deliberazione n. 260 del 30 marzo 2020 in relazione alla contestuale reimputazione di entrate e spese in sede di riaccertamento ordinario dei residui;

Viste le richieste di riproposizione di entrate e correlate spese a destinazione vincolata stanziate e non accertate né impegnate nell’esercizio 2019, NP/2020/28500 del 4 maggio 2020 e NP/2020/30976 del 14 maggio 2020, dell’Assessore a Sviluppo economico e Green economy, Lavoro, Formazione, nella quale si dà atto e vengono specificati i motivi per i quali ogni assegnazione deve considerarsi tuttora valida;

Ritenuto di dover provvedere alle relative variazioni di bilancio;

Visto il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

Richiamate le seguenti proprie deliberazioni:

- n. 2416 del 29 dicembre 2008 avente ad oggetto “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e successive modificazioni, per quanto applicabile;

- n. 270 del 29 febbraio 2016 “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- n. 622 del 28 aprile 2016 “Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- n. 702 del 16 maggio 2016 “Approvazione incarichi dirigenziali conferiti nell'ambito delle direzioni generali - agenzie - istituto, e nomina dei responsabili della prevenzione della corruzione, della trasparenza e accesso civico, della sicurezza del trattamento dei dati personali, e dell'anagrafe per la stazione appaltante”;

- n. 83 del 21 gennaio 2020 avente ad oggetto “Approvazione Piano Triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2020-2022”, ed in particolare l’allegato D) “Direttiva di indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2020-2022”;

- n. 468 del 10 aprile 2017 avente ad oggetto “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

Viste inoltre le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

Richiamata altresì la determinazione n. 3290 del 22/2/2019 avente ad oggetto “Trasferimento nell’organico del personale della Giunta regionale di un dirigente della Provincia di Modena e conferimento di incarico”;

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore al bilancio, personale, patrimonio, riordino istituzionale;

A voti unanimi e palesi

delibera 

1) di prendere atto delle assegnazioni indicate in premessa;

2) di apportare al Bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2020 – 2022 le variazioni ai titoli e alle tipologie della parte entrata nonché alle missioni e ai programmi della parte spesa indicati nell’Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto;

3) di apportare al Documento tecnico di accompagnamento al Bilancio di previsione 2020 - 2022 le variazioni ai capitoli afferenti ai titoli e alle tipologie della parte entrata nonché alle missioni e ai programmi della parte spesa indicati nell’Allegato 2, parte integrante e sostanziale del presente atto;

4) di apportare al Bilancio finanziario gestionale 2020 - 2022 le variazioni ai capitoli afferenti ai titoli e alle tipologie della parte entrata nonché alle missioni e ai programmi della parte spesa indicati nell’Allegato 3, parte integrante e sostanziale del presente atto;

5) di allegare al presente provvedimento di variazione il prospetto di cui all’allegato 8 al Decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e ss.mm.ii., da trasmettere al Tesoriere (Allegato 4 parte integrante e sostanziale del presente atto);

6) di trasmettere al Tesoriere, dopo l’adozione del presente atto, il prospetto di cui all’allegato 8 al Decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e ss.mm.ii.;

7) di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;

8) di pubblicare nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico, la presente deliberazione ai sensi del comma 8 dell'art. 31 della L.R. 15 novembre 2001, n. 40.

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