n.359 del 30.11.2016 periodico (Parte Seconda)
Provvedimento di Verifica (Screening) relativa al progetto "Campagne di attività con impianto mobile per il trattamento di rifiuti speciali presso la propria sede in loc. Case Bertoncini del comune di Vernasca" - Provincia di Piacenza, proposto dalla Ditta Franzini S.r.l. ai sensi del Titolo II della L.R. 9/99
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
(omissis)
delibera:
1) di escludere dalla procedura di V.I.A. (Valutazione di Impatto Ambientale), ai sensi dell'art. 20 del D. Lgs. n. 152/2006 e dell’art. 10 - comma 1 - lettera b) della L. R. n. 9/99, l'intervento proposto dalla ditta Franzini S.r.l. (P.IVA 01416070330), relativo al progetto di trattamento di rifiuti inerti mediante impianto mobile presso il proprio centro di messa in riserva ubicato in località Case Bertoncini del Comune di Vernasca (PC), in quanto (come valutato in fase istruttoria) non comporta impatti negativi e significativi sull'ambiente, a condizione che siano rispettate le seguenti prescrizioni:
a) l'utilizzo del frantoio mobile dovrà essere effettuato in conformità alle prescrizioni contenute nella specifica autorizzazione rilasciata - ai sensi dell'art. 208, comma 15 del D. Lgs. 152/2006 - dalla Provincia di Piacenza con Determinazione Dirigenziale n. 878 del 6/5/2015;
b) la quantità massima dei rifiuti sottoposti ad operazioni di recupero non deve essere superiore a 25.000 t per campagna;
c) il quantitativo giornaliero massimo ammesso al trattamento non potrà essere maggiore di 100 t/ora, pari a 1.000 t/giorno;
d) i codici CER dei rifiuti trattabili sono 170101 “cemento” e 170904 “rifiuti misti dell'attività di costruzione e demolizione, diversi da quelli di cui alle voci 170901, 170902 e 170903”;
e) la Ditta è tenuta a verificare la natura e la classificazione dei rifiuti, dovendosi tassativamente escludere la possibilità di trattamento di rifiuti pericolosi e di materiale contenente amianto o da esso contaminato;
f) per i rifiuti speciali non pericolosi oggetto dell’attività di trattamento con produzione di materiali dovrà essere effettuato, su quest’ultimi, con esito positivo, il test di cessione di cui all’Allegato 3 al D.M. 5/2/1998 ed essere verificata la conformità alle “Caratteristiche delle materie prime e/o dei prodotti ottenuti” di cui alla Circolare del Ministero dell’Ambiente del 15/2/2005, n. UL/2005/5205;
g) devono essere rispettati i limiti assoluti di immissione previsti dalla normativa acustica vigente in materia nei pressi del recettore più vicino all'impianto;
h) devono essere adottati tutti gli accorgimenti necessari per l'abbattimento delle polveri che potrebbero formarsi sia durante le operazioni di frantumazione sia direttamente dai cumuli del materiale stoccato;
i) i materiali ottenuti dalle operazioni di frantumazione stoccati in cumuli, se polverulenti, devono essere protetti dall'azione del vento;
j) tutti i materiali di risulta delle operazioni di cernita e selezione (es. metalli, plastica, legno, cavi…) devono essere separati dai materiali destinati al riutilizzo ed avviati a impianti autorizzati;
2) di trasmettere la presente deliberazione alla ditta proponente Franzini s.r.l., ad ARPAE - SAC di Piacenza, al Comune di Vernasca e all’AUSL di Piacenza;
3) di determinare le spese per l'istruttoria relativa alla procedura predetta a carico del proponente in euro 500,00 (cinquecento/00), ai sensi dell'articolo 28 della legge regionale 18/5/1999, n.9, e successive modificazioni e della deliberazione della Giunta Regionale 15/7/2002, n. 1238, importo correttamente versato ad ARPAE all'avvio del procedimento;
4) di pubblicare per estratto nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna, ai sensi dell'art. 10, comma 3, della L.R. 18 maggio 1999, n. 9, il presente partito di deliberazione;
5) di pubblicare integralmente sul sito web della Regione Emilia-Romagna, ai sensi dell’art. 20, comma 7, del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152, come modificato dal D.Lgs. 16 gennaio 2008, n. 4, il presente atto.