n.27 del 29.01.2014 periodico (Parte Seconda)
Approvazione della disciplina per l'accesso di animali d'affezione nelle strutture ospedaliere pubbliche e private in caso di paziente ricoverato
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Richiamate:
- L’accordo Stato-Regione “Norme a tutela degli animali da compagnia e pet-therapy” del 6 febbraio 2003 che all’art. 9 stabilisce che al fine di agevolare una più ampia diffusione dei nuovi ordinamenti clinico - terapeutici con i cani per disabili e con le tecniche della “pet therapy” le regioni valutino l’adozione di iniziative intese a agevolare il mantenimento del contatto delle persone, anziani e bambini in particolare, siano essi residenti residenziali, quali case di riposo e strutture protette o ricoverate presso gli istituti di cura, con animale da compagnia di loro proprietà;
- La Legge Regionale n. 5 del 17 febbraio 2005 e s.m. “Norme a tutela del benessere animale” che all’art. 4 ter sancisce l’accessibilità degli animali di affezione nelle strutture di cura e e dispone che la Giunta regionale, sentita la competente Commissione assembleare, emani apposita disciplina per consentire tale accesso;
Viste:
le Raccomandazioni del Centers for Desease Control and Prevention (CDC) di Atlanta che presenta le linee guida per il controllo delle infezioni nelle strutture sanitarie anche per quanto riguarda l’introduzione di animali in tali strutture in base ad sistema di Grading;
Ritenuto:
- di dover disciplinare le modalità di accesso di determinati animali d’affezione nelle strutture di cura in visita al proprietario che ne abbia fatto richiesta, per garantire lo svolgimento della visita in condizioni di sicurezza igienico-sanitaria della stessa;
- di dover altresì disciplinare l’introduzione nelle strutture di cura degli “animali di servizio” a seguito del proprietario e cioè di quegli animali addestrati individualmente per provvedere all’assistenza di un individuo con disabilità fisica, psichica, cognitiva e mentale (non vedenti, non udenti, ecc);
Considerato che:
- la notevole mole di esperienze e di ricerche che da alcuni anni si sono andate accumulando sugli effetti specifici dell’interazione uomo-animale in termini di benessere e di salute per l’uomo;
- come l’interazione uomo-animale possa migliorare la qualità della vita in generale e intervenire positivamente sulle funzioni fisiche, sociali, cognitive e emozionali dell’uomo;
- di dover definire parametri medico-veterinari di prevenzione delle zoonosi, di tutela della salute dell’animale e del suo benessere;
- di prevenire le infezioni nell’uomo sia esso paziente o operatore sanitario;
- tutte le attività in seguito descritte sono da adottare da parte del conduttore dell’animale, degli operatori sanitari, degli utenti e dei visitatori, nonché da tutte le persone che a vario titolo possono venire a contatto con l’animale;
Acquisito il parere della Commissione Assembleare IV “Politiche per la salute e politiche sociali” espresso nella seduta del 10 dicembre 2013;
Richiamata la deliberazione della Giunta regionale n. 2416/2008 recante:"Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007" e ss.mm.;
Dato atto del parere allegato;
Su proposta dell’Assessore alle Politiche per la Salute;
A voti unanimi e palesi
delibera:
- di approvare, per le motivazioni espresse in premessa l’Allegato A quale parte integrante e sostanziale del presente atto, relativo alla disciplina per l’accesso di animali d’affezione nelle strutture ospedaliere pubbliche e private in caso di paziente ricoverato;
- di pubblicare il presente provvedimento ed il relativo Allegato nel Bollettino Ufficiale.