n.334 del 19.11.2014 periodico (Parte Seconda)
Patto di stabilità territoriale. Assegnazione spazi orizzontali II tranche, e spazi verticali. Anno 2014
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Richiamata la legge regionale 23 dicembre 2010, n. 12 “Patto di stabilità territoriale della Regione Emilia-Romagna” con la quale è stato definito un nuovo Sistema di gestione del Patto di stabilità interno, condiviso con il Sistema delle Autonomie locali e con il Consiglio delle Autonomie della Regione Emilia-Romagna;
Visti:
- la legge 27 dicembre 2013, n. 147 (legge di stabilità 2014) che disciplina il patto di stabilità interno per il triennio 2014-2016 riproponendo, con alcune modifiche, la normativa prevista dagli articoli 30, 31 e 32 della legge 12 novembre 2011, n. 183;
- i commi dal 138 al 142, articolo 1 della legge 13 dicembre 2010, n. 220 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2011)”;
- l’art. 42 comma 3 del Decreto Legge 12 settembre 2014, n. 133 “Sblocca Italia” che modifica il comma 140 dell’art. 1 della legge 13 dicembre 2010, n. 220;
Richiamata, altresì, la deliberazione della Giunta regionale n. 1021 del 7 luglio 2014 con la quale sono stati definiti i criteri ed è stata data applicazione alla I tranche 2014 del Patto orizzontale regionale, a favore del Sistema delle Autonomie locali;
Considerato, in particolare, che con la suddetta deliberazione:
- è stato quantificato in Euro 53.860.000,00 l’entità degli spazi finanziari offerti dal Sistema delle Autonomie locali del territorio dell’Emilia-Romagna a favore di altri comuni e province per interventi di compensazione orizzontale;
- è stato determinato in Euro 186.571.226,06 l’ammontare del fabbisogno espresso dall’insieme dei comuni e delle province;
- sono stati assegnati spazi finanziari pari a Euro 13.465.000,00, corrispondente al 25% dell’importo complessivo, a favore delle province, e Euro 40.395.000,00, pari al restante 75%, a favore dei comuni, rispettando le percentuali già stabilite dalla legge statale per il Patto regionale verticale incentivato;
Considerato altresì che, al fine di proseguire nel coordinamento e nella pianificazione delle risorse finanziarie in termini di quote patto disponibili sul territorio regionale, favorendo una loro adeguata allocazione, si ritiene opportuno procedere all’applicazione della II tranche del Patto orizzontale regionale;
Dato atto della proposta tecnica elaborata in data 2 settembre 2014 dalla Commissione tecnica interistituzionale per l’applicazione del patto di stabilità territoriale, ai sensi dell’art. 16 della legge regionale n. 12 del 2010, relativa alla declinazione dei criteri per la distribuzione ai comuni e alle province delle disponibilità eventualmente derivanti dal Patto orizzontale regionale II tranche;
Dato atto che nel corso dell’incontro tenutosi a Bologna, in data 5 settembre 2014, sono stati illustrati ai Responsabili finanziari degli Enti locali, i criteri per l’applicazione del Patto orizzontale regionale;
Vista la nota del Direttore Generale alle Risorse finanziarie e Patrimonio prot. pg/2014/0319853 dell’11 settembre 2014;
Rilevata la possibilità per gli Enti locali, aderenti alla I tranche del Patto orizzontale regionale, di variare, in aumento o in diminuzione, nel termine del 30 settembre 2014, gli spazi finanziari ceduti o ricevuti con la citata deliberazione n. 1021/2014;
Considerato che il già richiamato articolo 42 del DL 133/2014 ha posticipato, per l’anno 2014, il termine finale del Patto di stabilità verticale al 15 ottobre;
Dato atto che, a seguito della modifica sopracitata, la Regione intende riproporre un’ulteriore attribuzione di spazi verticali a favore dei comuni e delle province del proprio territorio, corrispondendo positivamente alle esigenze espresse dagli Enti locali;
Visti gli esiti dell’istruttoria tecnica;
Preso atto delle proposte formulate dalla Commissione tecnica interistituzionale per l’applicazione del Patto di Stabilità Territoriale, unanimemente concordate nella seduta del 10 ottobre 2014;
Visti i pareri positivi espressi UPI–ER e ANCI-ER in data 13 ottobre 2014, in ordine alle suddette proposte;
Dato atto della nota (prot. PG/2014/351395) dell’1 ottobre 2014 con la quale è stato richiesto al Consiglio delle Autonomie Locali della Regione Emilia-Romagna, il parere sulla proposta di applicazione dei criteri per il riparto degli spazi finanziari nell’ambito del Patto verticale e del Patto orizzontale regionale, II tranche, e la nota (prot. PG/2014/372619), del 13 ottobre 2014, pervenuta dal CAL e conservata agli atti della Direzione generale centrale Risorse Finanziarie e Patrimonio;
Preso atto della L.R. 26 novembre 2001, n. 43 e successive modifiche e integrazioni;
Richiamata la deliberazione della Giunta Regionale n. 2416 del 29 dicembre 2008 "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007" e ss.mm.;
Dato atto del parere allegato;
Su proposta della Vicepresidente. Assessore Finanze,Europa. Cooperazione con il sistema delle autonomie. Valorizzazione della montagna. Regolazione dei servizi pubblici locali. Semplificazione e trasparenza. Politiche per la sicurezza;
A voti unanimi e palesi
delibera:
per le motivazioni espresse in premessa e che qui si intendono integralmente richiamate
1. di definire i criteri per l’applicazione delle misure di compensazione orizzontale e verticale degli obiettivi di patto di stabilità, in coerenza con quanto disciplinato dalla legge regionale 23 dicembre 2010, n. 12 “Patto di stabilità territoriale della Regione Emilia-Romagna”;
2. di definire l’ammontare delle disponibilità da distribuire, nell’ambito del Patto orizzontale regionale e del Patto verticale regionale,come segue;
3. di quantificare in Euro 21.223.061,06 l’entità degli spazi finanziari offerti in disponibilità dal Sistema delle Autonomie locali del territorio dell’Emilia-Romagna, da distribuire nell’ambito della II tranche del Patto orizzontale regionale;
4. di quantificare in Euro 143.096.716,94 l’ammontare delle richieste espresse dall’insieme dei comuni e delle province, di cui Euro 59.530.115,84 per situazioni di particolare criticità;
5. di stabilire che le criticità ammesse, ai fini della distribuzione degli spazi finanziari disponibili, in coerenza con quanto definito dalla Commissione tecnica interistituzionale per l’applicazione del Patto di Stabilità Territoriale, sono quelle correlate a spese: a)per danni causati da calamità naturali o dissesti idrogeologici, b) maturate a seguito di sentenze esecutive, c) sostenute in qualità di enti capofila di associazioni comunali, d) per interventi di edilizia scolastica, e) per messa in sicurezza della rete viaria;
6. di dare atto che a seguito dell’istruttoria effettuata le criticità ammesse, ai fini del riparto, ammontano ad euro 39.864.920,64;
7. di attribuire ai comuni e alle province spazi finanziari per complessivi 78.203.694,74 di cui Euro 56.980.633,68 nell’ambito del Patto verticale regionale e 21.223.061,06 nell’ambito del Patto orizzontale regionale, così come risultante dall’Allegato A, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, autorizzando gli enti locali riceventi a superare il proprio obiettivo programmatico 2014;
8. di assegnare, ai comuni richiedenti, spazi finanziari per complessivi euro 42.446.122,12 di cui 21.223.061,06 di spazi verticali regionali e 21.223.061,06 di spazi orizzontali regionali, applicando i criteri sotto descritti:
A) Comuni. Patto verticale regionale per criticità
a. di assegnare ai comuni, nell’ambito del Patto di stabilità verticale regionale, Euro 18.126.836,04, a copertura totale (100%) delle criticità ammesse;
B) Comuni. Patto orizzontale regionale
a. di assegnare ai comuni richiedenti l’importo di Euro 21.223.061,06, corrispondente al 100% delle risorse acquisite nell’ambito del Patto orizzontale regionale, II tranche;
b. di stabilire che il criterio adottato ai fini della distribuzione degli spazi finanziari, sopra indicati, è dato dal rapporto tra il peso dell’obiettivo di ciascun comune rispetto al totale degli obiettivi dei comuni richiedenti;
c. di stabilire che le quote di patto orizzontale vengono attribuite ai comuni che presentano un obiettivo di patto superiore a zero, rimodulato dopo l’assegnazione delle eventuali quote di spazi verticali per criticità secondo quanto indicato al punto che precede;
d. di stabilire altresì che l’importo di quota orizzontale è comunque attribuito a ciascun comune nel limite del tetto massimo dell’importo richiesto e fino all’azzeramento dell’obiettivo di patto;
C) Comuni. Patto verticale regionale. Ulteriore quota
a. di assegnare, ai comuni richiedenti, ulteriori spazi di Patto verticale regionale per un importo di Euro 3.096.225,02;
b. di stabilire che la quota di cui sopra viene ripartita tra i comuni richiedenti che presentano un obiettivo di patto, rimodulato dopo l’assegnazione delle quote di patto orizzontale, superiore a zero, in rapporto al peso dell’obiettivo di ciascun comune rispetto al totale degli obiettivi;
c. di stabilire che l’attribuzione dell’ulteriore quota di patto verticale è effettuata nel limite del tetto massimo dell’importo richiesto e fino all’azzeramento dell’obiettivo di patto;
9. di assegnare, alle province richiedenti, spazi finanziari di Patto verticale regionale per complessivi Euro 35.757.572,62 applicando i criteri sottodescritti:
Province. Patto verticale regionale
a. copertura totale (100%) delle criticità ammesse, nel limite dell’ammontare dell’obiettivo e/o della quota richiesta;
b. in rapporto all’obiettivo della singola provincia richiedente, rispetto al totale degli obiettivi ricalcolati a seguito dell’applicazione del punto precedente;
c. riduzione pari al 40% dell’obiettivo, fino al limite dell’azzeramento e dell’ammontare della quota richiesta;
10. di quantificare in Euro 72.966.000,00 l’ammontare totale, I e II tranche, delle cessioni effettuate dai comuni nell’ambito del Patto orizzontale regionale, come sommatoria degli importi ceduti nella I tranche, di cui alla più volte citata deliberazione n. 1021/2014, delle successive modifiche e delle ulteriori cessioni di cui al punto 3) del dispositivo pari a 21,2 milioni di euro, così come riportato nell’Allegato B, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
11. di quantificare in Euro 51.742.938,94 l’ammontare delle assegnazioni definitive, relativamente alla I tranche del Patto orizzontale regionale, modificando quanto disposto con propria precedente deliberazione n. 1021 del 2014, a seguito delle rettifiche formulate dagli Enti locali e conservate agli atti della Direzione generale centrale Risorse Finanziarie e Patrimonio;
12. di quantificare l’importo complessivo delle assegnazioni di spazi di Patto orizzontale (I e II tranche) a favore degli Enti locali, in Euro 72.966.000 quale risultanza degli importi assegnati nell’ambito della I tranche del Patto orizzontale regionale, come da deliberazione n. 1021/2014, dalle successive modifiche e dalle ulteriori assegnazioni di cui al punto 7) del dispositivo e di quantificare in euro 56,98 milioni di euro le assegnazioni di spazi di Patto verticale regionale, così come riportato nell’Allegato C che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
13. di incaricare il Direttore generale alle Risorse Finanziarie e Patrimonio della Regione, dott. Onelio Pignatti, a comunicare entro il 15 ottobre 2014 agli Enti locali interessati dalla rimodulazione, al Ministero dell’Economia e delle Finanze, Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, nonché ad ANCI e UPI Emilia-Romagna, il contenuto del presente provvedimento nonché l’obiettivo dell’anno di riferimento e gli obiettivi del biennio successivo, così come rideterminati dall’applicazione delle misure di compensazione orizzontale e verticale;
14. di stabilire che, in conformità ai principi della legge regionale n. 12 del 2010, gli Enti locali beneficiari nell’esercizio in corso di risorse aggiuntive, derivanti da interventi di compensazione di tipo orizzontale o di tipo verticale, saranno esclusi dal godimento dei medesimi benefici nell’anno 2015 qualora in sede di certificazione del rispetto dei vincoli del Patto di stabilità interno evidenzieranno uno scostamento tra il saldo obiettivo e il saldo programmatico, così come definito in applicazione della normativa statale e precedente agli interventi di compensazione disposti dalla Regione, superiore al 20%;
15. di stabilire che le compensazioni migliorative o peggiorative agli obiettivi di patto, derivanti dalle cessioni e dalle assegnazioni disposte con la presente deliberazione saranno ripartite nel biennio successivo 2015 - 2016, in ragione del 50% di ciascuna annualità, fino alla concorrenza della quota ceduta o ricevuta nell’ambito del Patto orizzontale regionale;
16. di trasmettere il presente provvedimento alla Commissione Bilancio Affari generali ed istituzionali dell’Assemblea Legislativa;
17. di trasmettere il presente provvedimento al Consiglio delle Autonomie Locali della Regione Emilia-Romagna, ai sensi del comma 2 dell’articolo 14, della legge regionale n. 12 del 2010;
18. di pubblicare il presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico (BURERT)